Coltivatore n. 2 anno 2015 by Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo

Poste Italiane s.p.a. / Spedizione in Abb. Postale / D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) Art. 1, comma 1, DCB/CN - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a soddisfare il diritto di restituzione

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n. 2 - ANNO 69 - 1 - 16 febbraio 2015

Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese “Il Coltivatore Cuneese” Editore: Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Enzo Pagliano Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Grafica e impaginazione Mara Chiardola Stampa Arti Grafiche Cuneo Hanno collaborato: Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Elena Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Pasqualino Cusano, Simona Daniele, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Rosangela, Giordana Rosanna Giraudo, Giacomo Golinelli, Giulia Marinari, Lorenzo Martinengo, Laura Occelli, Franco Parola, Luisa Peano, Elisa Oberto, Nadia Olivero, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Elisa Rebuffo, Manuela Renaudo, Davide Roà Redazione ed amministrazione: Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 • Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 40.000 Copie Concessionaria esclusiva della pubblicità: TEC arti grafiche Via dei Fontanili 12 12045 Fossano (CN) Tel. 0172.695770 • Fax 0172.695898 E-mail: adv@tec-artigrafiche.it

arti grafiche

IMU AGRICOLA “UNA STORIA” INFINITA Le modifiche alle disposizione dell’IMU agricola continuano a far discutere. Il Governo, con un Consiglio dei Ministri straordinario del 23 Gennaio u.s. ha modificato con un D.L. i criteri, altimetrici, che erano stati determinati con il Decreto Ministeriale del 28.11.2014. I nuovi criteri fissano nuove delimitazioni dei terreni agricoli con l’esenzione per tutti i contribuenti in tutti i comuni montani e a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali in quelli parzialmente montani; il tutto sulla base di specifica tabella dell’ISTAT relativa ai comuni italiani. I contribuenti che non rientrano nei parametri per l’esenzione devono versare, per l’anno 2014, l’imposta entro il 10 Febbraio 2015. Una specifica norma di salvaguardia contenuta nel Decreto mantiene, limitatamente per l’anno 2014, l’esenzione di coloro che risultavano esenti in base al Decreto Ministeriale del 28 Novembre u.s.. Le disposizioni contenute nel nuovo D.L. n° 4/2015 valgono infatti anche per l’anno d’imposta 2015. Il nuovo Decreto pone puntuali rimedi alle richieste avanzate a tutela dei comuni montani e mantiene una sostanziale attenzione ai Coltivatori Diretti Professionali e IAP iscritti alla Previdenza Agricola; alcuni aspetti critici ancora esistenti auspichiamo possano trovare soluzione in sede di conversione dell’anzidetto Decreto Legge. Trattandosi di materia complessa e delicata, su cui si è scritto e detto tutto e il contrario di tutto, invitiamo per ulteriori approfondimenti a rivolgersi agli uffici Coldiretti.

Sommario Delia Revelli eletta Presidente di Coldiretti Cuneo............. 4-5

La Politica di Sviluppo Rurale................................................................... 31

Rinnovati gli organi zonali ..................................................................... 6-7

Giovani Impresa Cuneo firma l’accordo per il gasolio agricolo................................................................................................ 32

I 284 presidenti di sezione di Coldiretti CN.............................8-10 L’Italia ha bisogno di un Governo che Governi.......................... 11

La Carta Vantaggi Pensionati Coldiretti deve essere rinnovata!................................................................................................. 33

Il Corsivo del Coltivatore......................................................................... 12

Viaggi: sconti e promozioni per i Soci Coldiretti...................... 33

Storie di vita........................................................................................................ 13

Corsi biologici INIPA per imprenditori agricoli a Saluzzo.................................................................................................................... 34

L’embargo russo va rimosso al più presto....................................... 14 Embargo russo: il danno è di 33.4 Milioni di euro................... 15 Latte: meno male che c’è il prezzo indicizzato........................... 16

Pensionati Coldiretti e CUPLA per i servizi sanitari sul territorio............................................................................................................ 35 Aperto il nuovo Bando INAIL ISI............................................................. 36

Moratoria: nuovamente prorogato l’accordo per il credito 2013 ............................................................................................ 17

Coldiretti ed AREMA: no all’ampliamento del Parco del Po cuneese........................................................................................ 37

Carne piemontese nei ravioli buitoni-nestlé................................ 18

Viaggia insieme a Donne Impresa e Pensionati Coldiretti........................................................................... 38-39

Nitrati: l’ISPRA scagiona la zootecnia cuneese ........................ 18 Coldiretti contro il business delle agromafie............................... 19 Assemblea Condifesa per il rinnovo del consiglio.................... 20 Flussi non stagionali 2014: aperte le domande per lavoratori stranieri.................................................................................... 21 News dal servizio vitivinicolo.......................................................... 22-24 Legge di stabilita’ 2015: nella giungla normativa, le norme di interesse agricolo........................................................ 25-28

Intensa stagione formativa con i corsi di Coldiretti Cuneo................................................................................... 40-41 La Posta del Coltivatore....................................................................... 42-43 Epaca: Il rinnovo delle pensioni per l’anno 2015....................................... 44 Pensioni anticipate: eliminata la penalizzazione .................... 45 O.N.A.Frut sempre più attività in Liguria........................................ 46

Riduzione carburante agevolato............................................................ 28

Acste: in preparazione gli eventi 2015.............................................. 46

Assunzioni congiunte in agricoltura................................................... 29

Scadenze Aziendali.........................................................................................47

Il nuovo regime dei pagamenti diretti............................................. 30

Il Mercatino del Coltivatore ......................................................48-50

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ATTUALITÁ

ASSEMBLEAATTUALITÁ ELETTIVA

D E L I A R E V E L L I ELETTA

elia Revelli, presidente imprenditrice agricola di Margarita, è il nuovo presidente di Coldiretti Cuneo. È stata eletta dall’Assemblea provinciale a larga maggioranza dai trecento presidenti di sezione, che hanno anche votato il rinnovo del Consiglio Provinciale. Delia Revelli, quarantenne, laureata alla Scuola di Amministrazione Aziendale di Cuneo, è titolare della Società Agricola San Biagio con sede a Margarita. L’impresa agricola è un allevamento di pesci d’acqua dolce che punta sulla qualità sia del prodotto che dell’ambiente. Nel 2006, ha ottenuto l’accreditamento e svolge attività come fattoria didattica. Nel 2010 è diventata Punto Campagna Amica Coldiretti, riconoscimento a livello italiano della vendita diretta in azienda agricola. Nel 2013 è stata vincitrice a livello nazionale del prestigioso premio Oscar Green nella categoria Campagna Amica. Proveniente da famiglia storicamente socia di Coldiretti, nel 2005 intraprende il suo impegno dirigenziale con il Movimento Donne Impresa Coldiretti, che da responsabile provinciale eletta nel 2008, l’ha vista dal 2012 vice responsabile regionale del Movimento. Importanti anche gli incarichi in Coldiretti: consigliere provinciale prima e membro di giunta subito dopo, nel 2013 presidente dell’Istituto di

Formazione Inipa Piemonte e consigliere del Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest. Nel 2014, è stata designata da Coldiretti quale membro del Consiglio della Camera di Commercio. Delia Revelli, nel suo primo intervento dopo la proclamazione, ha evidenziato: “Il momento è particolarmente difficile sotto il profilo economico dei prezzi. A noi tocca saper intercettare gli spazi che il sistema economico attuale ci consente ed agire di conseguenza. Dare concretezza alla nostra azione sindacale e fornire prospettive reali ai nostri giovani sono gli obiettivi che mi pongo. Il mio approccio all’incarico è di grande determinazione nella convinzione che si possa uscire da questa difficile situazione solo se sapremo stare uniti e fare squadra. Siamo tutti consapevoli che l’agricoltura in questi anni è cambiata e Coldiretti ha messo in piedi progetti rivoluzionari, sicuramente innovativi e controcorrente che hanno contribuito a modificare quella che è l’ immagine dell’imprenditore agricolo, che risulta molto più preparato ed attento alle esigenze della comunità. Si è così ottenuto il consenso di una parte importante della società, costituita dai consumatori, senza la quale non avremmo ottenuto per l’agricoltura la visibilità attuale”.

PRESIDENTE DI COLDIRETTI CUNEO Gatto lascia dopo 13 anni Un caloroso e lungo applauso ha sottolineato la dichiarazione all’assemblea dei presidenti di sezione all’annuncio dato da Marcello Gatto, che dopo tredici anni di presidenza di Coldiretti Cuneo, non si è più ricandidato. A conclusione della sua relazione di fine mandato, ha detto: “Ho svolto con passione ed impegno il mio mandato. Ho cercato di lavorare, favorendo il rinnovamento. Dopo tredici anni, ritengo opportuno non ricandidarmi alla presidenza favorendo il giusto ricambio. Continuerò a far parte di Coldiretti dando il mio contributo di idee e di proposte, in qualità di presidente di zona Ceva. Abbiamo lavorato in sinergia con la giunta ed i dirigenti zonali e di sezione conseguendo importanti risultati sul piano economico e nel sociale. Dagli accordi di filiera nei principali settori economici ai progetti per l’agricoltura sociale. Abbiamo lasciato un’impronta indelebile nell’economia agricola provinciale che crescerà ancora”.

XXI ASSEMBLEA ELETTIVA

RINNOVATI GLI ORGANI ZONALI Nelle scorse settimane, sono stati rinnovati i Consigli di Zona della Coldiretti. Si sono susseguiti intensi momenti di partecipazione e dibattito sulle problematiche che vive il mondo agricolo, con l’obiettivo di interpretare al meglio le situazioni e le istanze degli imprenditori. Ecco la composizione dei Comitati direttivi di Zona:

ALBA

Vacca Federico – Neive (presidente di Zona); Occhetto Daniele – Guarene Ferrero Luciano – Mango Crepaldi Emma Maria – Novello Adriano Vittorio – Alba Ciccia Maria Grazia – Roddino Fracchia Marco – Niella Belbo Marchisio Lorenzo – Montà

CEVA

Gatto Marcello – Murazzano (presidente di Zona); Bonino Giancarlo – Camerana Bertino Enrico – Ceva Minazzo Gianpiero – Ormea Mattone Loredana – Roccacigliè Vinai Gianpietro – Garessio Camilla Angela – Battifollo Borrelli Justine – Saliceto

CUNEO

Arnaudo Giovanni – Dronero (presidente di Zona); Fina Claudio – Cartignano Chialva Livio - Tarantasca Marchisio Pietro – Boves Perucca Piero – Chiusa Pesio Tassone Enzo – Peveragno Quaranta Paolo – Cuneo Beraudo Bruno – Bernezzo

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XXI ASSEMBLEAATTUALITÁ ELETTIVA

BRA

Beltrando Luca – Ceresole Alba (presidente di Zona); Nervo Angela – Sommariva Perno Milanesio Sebastiano – Bra Sevega Bruno – Cervere Bosco Pierangelo – La Morra Taricco Alessandro – Narzole

CORTEMILIA

Chiola Pierluigi – Perletto (presidente di Zona); Buffa Silvio – Castino Gatti Marco – Cortemilia Fontana Aldo – Gorzegno Molinari Bruno – Castelletto Uzzone

FOSSANO

Ambrogio Bernardino – Fossano (presidente di Zona); Bergesio Gabriele – Centallo Marengo Giuseppe – Benevagienna Tosco Lorenzo – Genola Rosso Giovanni – Fossano Abrate Aldo - Fossano

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MONDOVI’

Gabetti Carlo – Dogliani (presidente di Zona); Dho Giuseppe – Frabosa Sottana Bertolino Bianca – Morozzo Porro Bruno – Dogliani Veglia Mauro – Mondovì Blua Claudio – Mondovì Borgna Antonio – Pamparato Quazzo Paolo – Somano

SAVIGLIANO

Gai Antonio – Racconigi (presidente di Zona); Grande Daniela Beatrice - Cavallermaggiore Bravo Gianpiero – Savigliano Risso Mario Luigi - Monasterolo Garis Antonio - Cavallerleone

SALUZZO

XXI ASSEMBLEAATTUALITÁ ELETTIVA

Quaglia Michele – Verzuolo (presidente di Zona); Ballatore Chiaffredo – Melle Abba’ Antonella – Torre San Giorgio Lantermino Mario Bartolo – Revello Prone Romano – Cardè Geuna Erica – Barge Crosetti Giuseppe Felice – Revello Ponsi Maria Carla – Rifreddo

Ecco il nuovo Consiglio Provinciale L’assemblea provinciale di Coldiretti Cuneo, svoltasi a Caramagna Piemonte il 24 gennaio 2015, oltre ad aver eletto presidente provinciale dell’organizzazione Delia Revelli, imprenditrice agricola di Margarita, ha votato il nuovo consiglio provinciale che avrà il compito di gestire l’Organizzazione per i prossimi quattro anni. Ecco la composizione del Consiglio di Coldiretti Cuneo. Consiglieri: Ballari Giacomo (Barge); Bertola Mario (Marene); Bertone Piermario (Mondovì); Bosco Pierangelo (La Morra); Botta Aurelio (Saluzzo); Canaparo Emanuele (Cravanzana); Chialva Livio (Tarantasca); Ferrero Enzo (Perlo); Fina Claudio (Cartignano); Marchisio Pietro (Boves); Massucco Loris (Castagnito); Merlatti Rocco (Rocca de Baldi); Migliore Ivo (Lagnasco); Mina Domenico (Murello); Perucca Dario (Trinità); Perucca Piero (Chiusa Pesio); Rapalino Saverio (Benevello); Rullo Monia (Monforte Alba); Sevega Bruno (Cervere); Tortalla Raffaele (Fossano). Revisori dei Conti: Presidente: Cerati Secondo (Cuneo); Membri Effettivi: Conte Gianpiero (Cuneo); Volante Massimo (Cuneo); Membri Supplenti: Canavese Gabriele (Cuneo); Cerati Marco (Cuneo); Probiviri: Membri Effettivi: Bodrero Francesco (Fossano); Boschetti Gianfranco (Carrù); Peyrache Cristiano (Bellino). Membri Supplenti: Scavino Giuseppe (Santo Stefano Belbo); Tassone Enzo (Peveragno).

8 XXI ASSEMBLEAATTUALITÁ ELETTIVA

I 284 PRESIDENTI DI SEZIONE DI COLDIRETTI CN

Cambiato 1 presidente su 3. 76 i presidenti nuovi eletti. 208 i rinnovati. 24 hanno meno di 30 anni. 62 tra i 30 e i 40. 91 tra i 40 e i 50. 76 tra i 50 e i 60 e solo 31 oltre i 60 anni.

Presidenti di Sezione: Zona Alba Accomo Bruno (Diano d’Alba); Adriano Vittorio (Alba); Allerino Giovanni (Castagnito); Battaglia Marco (San Benedetto Belbo); Berbotto Diego (Baldissero d’Alba); Bertorello Lorenzo (Montaldo Roero); Boffa Domenico (Trezzo Tinella); Boffa Lorenzo (Rodello); Boffa Sandra (Borgomale); Bonello Giuseppe (Corneliano D’Alba); Bongioanni Bruno (Neviglie); Brangero Diego (Montelupo Albese); Cabutto Italo Felice (Barolo); Ciccia Maria Grazia Gabriella (Roddino); Crepaldi Emma Maria (Novello); Culasso Dino (Camo); Demaria

Antonello (Alba); Ferrato Pierangelo (Govone); Ferrero Carlo (Monteu Roero); Ferrero Luciano (Mango); Ferro Andrea (Castiglione Tinella); Fessia Giuseppe Monticello d’Alba; Fracchia Marco (Niella Belbo); Gabutti Luigi (Sinio); Gabutti Osvaldo (Cissone); Gallo Luca (Serralunga d’Alba); Giacosa Manuele (Magliano Alfieri); Giordano Massimo (Bossolasco); Grasso Giuseppe (Castellinaldo); Marchisio Lorenzo Piero (Montà); Massucco Loris (Castagnito); Mirano Daniele (Cossano Belbo); Monchiero Vittorio (Castiglione Falletto); Negro Pietro (Canale); Occhetto Daniele (Guarene); Odello Mattia (Rocchetta Belbo); Porello Stefano (Albaretto Torre); Porro Alessio (Feisoglio); Rabino Ivan (Serravalle Langhe); Rapalino Enzo (Treiso); Rapalino Saverio (Benevello); Ravinale Piero Mario (Roddi); Rocca Paola (Alba); Rullo Monia (Monforte D’Alba); Scavino Domenico (Grinzane Cavour); Scavino Giuseppe (Santo Stefano Belbo); Secco Davj (Arguello); Secco Margherita (Lequio Berria); Sibona Stefano (Santo Stefano Roero); Sobrero Patrizia (Cerretto Langhe); Squillario Bartolomeo (Priocca); Vacca Federico (Neive).

Presidenti di Sezione Zona Cortemilia:

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paro Emanuele (Cravanzana); Chiola Pierluigi (Perletto); Fontana Aldo (Gorzegno); Francone Marco (Levice); Fresia Fabio (Torre Bormida); Gatti Marco (Cortemilia); Ghione Marco (Pezzolo Valle Uzzone); Molinari Bruno (Castelletto Uzzone); Pace Federico (Bosia).

Presidenti di Sezione Zona Bra:

Beccaria Mauro (Cherasco); Beltrando Luca (Ceresole Alba); Bosco Pierangelo (La Morra); Brero Corrado (Verduno); Brero Roberto Antonio (Santa Vittoria d’Alba); Busso Giuseppe (Sanfré); Caratto Claudio (Ceresole Alba); Milanesio Sebastiano (Bra); Nervo Angela (Sommariva Perno); Nervo Laura (Bra); Olivero Giorgio (Sommariva Bosco); Olivero Livio Giovanni (Cherasco); Rosso Maria Teresa (Pocapaglia); Rosso Sergio Antonio (Sommariva Perno); Sevega Bruno (Cervere); Taricco Alessandro (Narzole).

Presidenti di Sezione Zona Ceva:

Adami Roberta (Paroldo); Barbiero Silvio Celeste (Mombarcaro); Basso Claudio (Viola); Bertino Enrico (Ceva); Bonino Giancarlo (Camerana); Borrelli Justine (Saliceto); Camilla Angela (Battifollo); Canavese Paolo (Priola); Cappa Pietro (Castellino Tanaro); Ferrero Enzo Il Goji è un eccellente sorgente di antiossidanti con una importantissima proporzione di carotenoidi, ma anche di polisaccaridi propri. Il potere antiossidante delle bacche di Goji è il più alto in assoluto, tra tutti gli alimenti conosciuti.

Carote: 275 Tabella ORAC contenuto Arance: 750 antiossidanti Cipolle: 875 Barbabietole: 2210 Cavoletti di Bruxelles: 2225 Spinaci: 2450 Fragole: 2475 More: 2650 Mirtilli: 3750 Melograno: 10470 Goji del NingXia: 30000

Presidenti di Sezione Zona Cuneo: Aimar Andrea (Roccabruna); Allione Diego (Villar San Costanzo); Amberto Magno Giacomo (Demonte); Armando Mario (Caraglio); Arnaudo Agnello

Tommasina (Aisone); Arnaudo Giovanni (Dronero); Barale Dante (Moiola); Barale Marco (Roccasparvera); Barberis Martino (Valgrana); Barberis Vilma (Entracque); Beraudo Bruno (Bernezzo); Brunetto Irma (Gaiola); Casa Marco (Caraglio); Castagno Mattia (Busca); Chialva Livio (Tarantasca); Colombero Giorgio (Marmora); Dalmasso Elvis (Cuneo); Diale Livio (Villafalletto); Durbano Giovanni Battista (Monterosso Grana); Fina Claudio (Cartignano); Fissore Marco (Bernezzo); Fossati Marta (Sambuco); Garzini Renato (Canosio); Giordana Marco (Valdieri); Giordano Antonino (Busca); Giordano Michelino (Vernante); Laugero Alfredo (Vinadio); Leinardi Antonio (Stroppo); Lucchino Dario (Beinette); Marchisio Pietro (Boves); Martini Luigi (Celle Macra); Mattalia Bruna (Elva); Morello Giampiero (Cuneo); Occelli Piera Giuseppina (Vignolo); Parola Attilio (Cuneo);

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Pasero Giovanna (Acceglio); Perucca Piero (Chiusa Di Pesio); Pittavino Bruno (Montanera); Politano Francesco (Peveragno); Quaranta Paolo (Cuneo); Ramero Valerio (Boves); Regis Mauro (Castelletto Stura); Revelli Delia (Margarita); Rosso Enrico (Busca); Rovera Giovanni (San Damiano Macra); Sordello Elio

(Busca); Tassone Enzo (Peveragno); Tible Bruno (Villafalletto); Tomatis Silvio (Busca); Vallauri Quinto Flavio (Robilante), Vallauri Roberto (Limone Piemonte); Viale Paolo (Borgo San Dalmazzo); Viale Roberto (Cuneo); Vittone Lorenzo (Cuneo); Vola Piermichele (Roccavione).

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(Perlo); Galliano Giacomo (Gottasecca); Gallo Giuseppe Antonio (Marsaglia); Gatto Marcello (Murazzano); Gonella Giovanni Battista (Igliano); Gorlier Elodia (Castelnuovo di Ceva); Grosso Simona (Roascio); Lombardo Mario (Mombasiglio); Luciano Walter (Lesegno); Luzzo Silvana (Bagnasco); Mattone Loredana (Rocca Ciglie’); Minazzo Giampiero (Ormea); Muratore Roberto (Scagnello); Riolfo Aurelio (Monesiglio); Robaldo Giorgio (Lisio); Rumazza Rita (Sale Langhe); Saffirio Daniele (Prunetto); Suria Renato (Sale San Giovanni); Taramasso Franca (Montezemolo); Vignola Paola (Alto); Vinai Gianpietro (Garessio).

XXI ASSEMBLEAATTUALITÁ ELETTIVA

XXI ASSEMBLEA ELETTIVA

10 Presidenti di Sezione Zona Fossano:

Abrate Aldo (Fossano); Ambrogio Bernardo (Fossano); Bergesio Gabriele (Centallo); Bessone Alessandro (Bene Vagienna); Bodrero Francesco (Fossano); Bovetti Silvano (Centallo); Campana Vincenzo (Fossano); Chiavassa Giacomo (Sant’Albano Stura); Delsoglio Alessandro (Fossano); Ellena Massimo (Lequio Tanaro); Gallo Giuseppe (Salmour); Gazzera Valerio (Vottignasco); Giobergia Aldo (Fossano); Giordano Guido (Fossano); Giraudo Aldo (Fossano); Gonella Pietro (Fossano); Marengo Giuseppe (Bene Vagienna); Oggero Riccardo (Trinità); Parola Massimo (Centallo); Perucca Dario (Trinità); Pettiti Elio (Fossano); Rosso Giovanni (Fossano); Sampo’ Giuseppe (Sant’Albano Stura); Sanino Dario (Bene Vagienna); Scotto Paolo (Trinità); Tortalla Raffaele (Fossano); Tortone Livio (Sant’albano Stura); Tortone Nicola (Fossano); Tosco Lorenzo (Genola).

Presidenti di Sezione ZonaMondovì

Badino Giovanni (Vicoforte); Bertolino Bianca Teresa(Morozzo); Bertone Piermario (Mondovì); Blua Claudio (Mondovì); Borghese Mauro (Montaldo Mondovì); Borgna Antonio (Pamparato); Boschetti Gianfranco (Carrù); Bruno Marino (Mondovì); Cappellino Guido (Mondovì); Chiecchio Silvio (San Michele Mondovì); Ciocca Antonio (Roccaforte Mondovì); Clerico Gian Franco (Monchiero); Comino Michelino (Monastero Vasco); Dho Giuseppe (Frabosa Sottana); Fabiani Fabrizio (Clavesana); Fenoglio Alberto (Niella Tanaro); Fenoglio Daniele (Villanova Mondovì); Gabetti Carlo (Dogliani); Griseri Giulio (Mondovì); Marabotto Spirito (Pianfei); Merlatti Roberto (Frabosa Soprana); Merlatti Rocco (Rocca de’ Baldi); Peirone Amedeo (Ciglie’); Porro Bruno (Dogliani); Porta Dario (Bastia Mondovì); Quazzo Paolo (Somano); Raviola Giovanni (Piozzo); Revelli Luciano (Farigliano); Rossi Mario (Magliano Alpi); Veglia Mauro (Mondovì); Viola Andrea (Torre Mondovì).

Presidenti di Sezione Zona Saluzzo:

Abbà Antonella (Torre San Giorgio); Agù Mirella (Crissolo); Agù Renato (Pontechianale); Alberto Giuseppe (Paesana); Alesso Paolo (Ruffia); Audisio Giuliano (Saluzzo); Ballari Giacomo (Barge); Ballatore Chiaffredo (Melle); Barbero Manuele (Rossana); Barra Giuseppe Stefanino (Sampeyre); Belfiore Piera Giovanna M. (Bagnolo Piemonte); Bernard Valter (Casteldelfino); Bertorello Bruna (Oncino); Boero Corrado (Sanfront); Botta Aurelio (Saluzzo); Chiri Claudio (Ostana); Civallero Natale (Envie); Crosetti Giuseppe Felice (Revello); Dalmasso Franco (Isasca); Fantone Giuseppe Domenico (Martiniana Po); Galliano Marco (Moretta); Gautero Angelo (Saluzzo); Geuna Erica (Barge); Giletta Adriano (Villanova Solaro); Giolitti Teresio Alessandro (Verzuolo); Lantermino Mario Bartolo (Revello); Maero Giuseppino (Brondello); Marchisio Agostino (Polonghera); Marconetto Elio (Barge); Marino Silvio (Envie); Migliore Ivo (Lagnasco); Monge Roffarello Bruno (Ver-

zuolo); Monge Claudio (Piasco); Morello Marco (Castellar); Olivero Armando (Frassino); Olivero Silvio Luigi Giovanni (Costigliole Saluzzo); Osella Agostino (Faule); Parizia Italo Daniele (Venasca); Peyrache Cristiano (Bellino); Ponsi Maria Carla (Rifreddo); Prone Romano (Cardé); Quaglia Michele (Verzuolo); Quaglia Roberto Maria (Manta); Risso Manuele (Revello); Rosso Anna Maria (Brossasco); Sacchetto Valentino (Saluzzo); Soleri Riccardo (Pagno); Tribolo Massimo (Bagnolo Piemonte); Vagliengo Sergio (Saluzzo).

Presidenti di Sezione Zona Savigliano:

Bertola Mario (Marene); Bravo Giampiero (Savigliano); Gai Antonio (Racconigi); Garis Antonio (Cavallerleone); Grande Daniela Beatrice (Cavallermaggiore); Luino Edoardo (Caramagna Piemonte); Mandrile Maria Grazia (Casalgrasso); Mina Domenico (Murello); Monge Claudio (Savigliano); Perano Davide (Savigliano); Risso Mario Luigi (Monasterolo Savigliano); Testa Federica (Savigliano).

rapporto paritario con il dollaro. Questi fenomeni, che qualcuno potrebbe considerare delle vere e proprie alchimie finanziarie, in realtà hanno un’incidenza negativa sul rilancio dell’economia. Sul fronte previdenziale, ci si sta accorgendo ora che la riforma Fornero costringe al lavoro dieci anni in più del normale, in quanto lega gli anni di contribuzione con l’età pensionabile. Da almeno un anno si sta parlando di una riforma di cui non si vede la luce. Una riforma indispensabile, dove con quarant’anni di contribuzione si deve poter andare in pensione senza limiti di età. Solo così, si riescono a liberare posti di lavoro e dare risposta concreta all’occupazione giovanile. Sul fronte dei lavoratori autonomi, coltivatori diretti in particolar modo, stiamo assistendo ad una perdita del potere di acquisto delle già magre pensioni. Se Bonomi assistesse alla situazione attuale, si rivolterebbe nella tomba! Che la burocrazia costi, ormai lo sanno anche i muri, gli unici a rispondere sempre che le imprese hanno ragione sono i politici, salvo poi continuare a non dare risposte concrete in termini di sburocratizzazione. Per aprire un’attività in Italia, anche piccola, ci si impiegano almeno sei mesi (prima in Comune, poi l’Asl, poi la Camera di Commercio, poi in Provincia per sentire il Dipartimento Viabilità, l’Arpa.. poi ritor-

ni in Comune…) quando in altri Paesi Europei (lasciamo stare la Svizzera, che nei giorni scorsi ha sganciato la propria moneta dal paniere dell’euro) ci si impiega dai venti ai trenta giorni. Non è che quando ci siamo approcciati a scrivere questo articolo era giornata no e il pessimismo era alle stelle. È descrivere ciò che avviene tutti i giorni e saper leggere i comportamenti che si osservano. Oggi parlare male della politica e dei politici è un po’ come sparare sulla Croce Rossa, però è anche vero che nessuno di loro fa niente per dare concretezza all’azione politica. E non c’è neppure da meravigliarsi più di tanto se tutti i giorni assistiamo a fatti di cronaca che vedono al centro del malessere di questa società la depressione, l’esasperazione, l’esaltazione. Sono le conseguenze di una tensione fino a ieri latente, di una società malata di speranza, delusa dagli atteggiamenti di chi dovrebbe rigare dritto e non lo fa. C’è da augurarsi che, ad elezione del Presidente della Repubblica avvenuta, non si vada ad elezioni anticipate per soddisfare i bisogni di qualcuno, ma che si abbia un Governo che Governi.

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empre più in questi giorni, stiamo assistendo ad uno scollamento tra le esigenze del Paese e le discussioni della politica. L’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Rerpubblica ha ricompattato il PD ed indebolito il Governo. La soluzione dei problemi reali del Paese non può arrivare da equilibrismi, bensì tocca al Governo affrontarli. C’è da augurarsi che dopo la modifica della legge elettorale non si vada ad elezioni anticipate. Certamente non hanno fatto bella figura Renzi ed i suoi sull’Imu agricola, mettendo in crisi i Comuni di montagna e costringendo i sindaci a trasferte su Roma per manifestare ciò che dovrebbe rappresentare un diritto acquisito: la chiarezza del provvedimento. Invece, si continua con norme ed interpretazioni che mortificano chi sul territorio deve amministrare. Le non scelte del Governo e le mancate riforme hanno generato il prolungarsi di una crisi senza precedenti, tanto da costringere la Bce ad intervenire massicciamente per comprare titoli di Stato e cercare di far ripartire l’economia, invertendo i processi deflattivi, che stanno caratterizzando l’Europa intera e l’Italia in particolar modo. Le stesse elezioni in Grecia hanno messo in discussione il ruolo della moneta unica, tanto da orientare le Borse ad una svalutazione dell’euro per cercare un

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L’ITALIA HA BISOGNO DI UN GOVERNO CHE GOVERNI

DOPO

12 BASTIAN CONTRARI

I L C O R S I V O D E L C O LT I V ATO R E ET VOILÀ, MADAME LE PRÉSIDENT!!!

a designazione di Delia Revelli, da Margarita, alla presidenza della Coldiretti cuneese insegna molte cose. Inanzi tutto, che l’alternarsi in ruoli di responsabilità non è necessariamente sinonimo di fughe precipitose, porte sbattute, sospiri di sollievo, sottolineature velenose e consolanti pensioni da decine di migliaia di euro. Poi che il processo di avvicendamento è una soluzione intelligente, anche se non si è novantenni. É possibile il commiato corretto, perché si ritiene conclusa una parentesi di vita anche se si è poco oltre i 40; è apprezzabile il passo indietro, per far posto a nuove candidature, nuovi entusiasmi e nuove energie. Lo stesso percorso che porta alla designazione di un nuovo vertice è diverso: niente correnti, niente scelte preconcette, ma ricerca di candidati con requisiti idonei, a cominciare dall’attività di imprenditore agricolo. Il punto di partenza è visto an-

che come sereno traguardo di ritorno, dopo il tempo dedicato all’organizzazione. Marcello Gatto lascia? Lo fa con serena determinazione, perché, dopo 14 anni, ritiene esaurito il suo ruolo nell’organizzazione e vuole tornare a tempo pieno alla sua azienda corilicola. Viene designata Delia Revelli? Nel suo curriculum di giovane imprenditrice, la voglia di mettersi alla prova non è alimentata dalla prospettiva di un tornaconto economico, bensì dalla voglia di spendersi per ideali in cui ha sempre creduto. Esattamente, come a Roma (ovviamente, si fa per dire!!!), dove 1900 elettori, tutti generosamente retribuiti dal popolo italiano, hanno impostato, per mesi strategie e scontri, posto sugli altari ed incenerito in pochi giorni decine di possibili candidati alla presidenza della repubblica e visto trionfare i professionisti della politica, quelli che, nella maggioranza dei casi, non hanno un’occupazione a cui tornare, ignorano il

lavoro dipendente e, nel tempo, si sono specializzati soltanto nella difesa ad oltranza del proprio “cadreghin”! Un mondo che troppo spesso ha perso contatti con la realtà, vive sulle parole ad ufo e vanta, nel curriculum, requisiti tra cui non compaiono l’umiltà, la consapevolezza dei propri limiti e la presa di coscienza che si viene designati alla presidenza della repubblica per dare e non soltanto per prendere. In questi giorni abbiamo visto rimettersi in corsa persone che hanno già vissuto ampie parentesi di visibilità, che sono salite e scese nell’indice di gradimento, che han dovuto mettersi di lato perché costrette dagli eventi. Nel frattempo, Marcello Gatto ha impiantato i suoi noccioleti e Delia Revelli si è dedicata alle sue “fario”, lottando contro la crisi, confrontandosi con un mercato difficile e lavorando perché tanti imprenditori come loro riuscissero a sopravvivere dignitosamente. Bastian contrari

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Giuseppe Scotto è nato il 24 ottobre 1924 a Benevagienna: “I miei genitori lavoravano la terra: li ricordo bene. Erano severi, noi eravamo 12 figli, siamo ancora in 6”. AFFITTATO A 10 ANNI Quando era bambino, con cosa giocava? “A “riga” e con le biglie di terra”. Le scuole? “Sono andato fino alla terza Elementare nella frazione Boretto di Benevagienna, tre classi e 87 bambini. La maestra, di Mondovì, era severa e sovente finivo in castigo nel banco dell’asino! Ero un po’ birichino, non amavo i libri …”. Quando ha iniziato a lavorare? “Finite le scuole a 10 anni sono stato affittato in una cascina di Trinità, ho guadagnato 100 lire ma non mi davano molto da mangiare. Dormivo nel fienile e di notte c’erano i topi che scorazzavano nel fieno. I topi mangiavano i bachi da seta e allora mi legavo dei campanelli alle gambe per tenerli lontani”. IL MATERASSO DI FOGLIE Eravate ricchi o poveri? “Eravamo poveri. A colazione un pezzo di pane, ai pasti grandi minestre, la carne mai. Un giorno nella minestra mia madre aveva messo un uovo, mio fratello Lorenzo l’ha preso, è scappato ed è andato a mangiarselo in cima al ciliegio!”. La vita di una volta? “Era molto diversa! L’acqua la prendevamo alla “bialera”, non c’era la lavatrice e mia madre (che non si lamentava) aveva le mani che si spaccavano per l’acqua gelata quando andava a fare il bucato d’inverno. Dormivamo nella stalla dove c’era una pecora, su un ripiano con le foglie di meliga, come materasso”. La parola “guerra” cosa le fa venire in mente? “Io non ho fatto il soldato, mi

GIUSEPPE SCOTTO, UNA VITA DURA ALLE SPALLE

Giuseppe Scotto, contento di vivere nella Casa di riposo.

hanno fatto rivedibile. Mi sono nascosto per anni nel fienile, avevo paura che le SS mi portassero in Germania! Ricordo bene i fascisti e i partigiani. Ero in valle Stura ad aiutare un margaro, a Sant’Anna di Vinadio: ho notato un nazista a cavallo, sono arrivati i tedeschi e hanno ammazzato un gruppo di partigiani. Mi sono nascosto in una “bialera” e ho avuto paura!”. SFRUTTATO DAL PADRONE Che lavori ha fatto nella sua vita? “Ho sempre lavorato la terra. Sono stato per 13 anni come garzone, ho avuto 7 padroni e non tutti mi trattavano bene. Dopo con mio fratello Lorenzo abbiamo fatto i mezzadri di una cascina a Rifreddo di Mondovì: il raccolto andava per metà al padrone. E quando andavamo al Pesio a fare le fascine, una andava a noi e tre erano del padrone! Non era giusto, eravamo sfruttati ma era così, per poter mangiare”. Sua moglie come si chiamava? “Giovanna l’ho conosciuta a Levaldigi, in una cascina dove

lavoravo d’estate. Mia moglie ne valeva dieci di me, era una grande lavoratrice! Ho fatto chilometri in bici da Benevagienna a Levaldigi per andarla a trovare d’inverno … che freddo e che fatiche! Ci siamo sposati nel 1952 a Levaldigi”. Avete fatto festa? “Per tre giorni di fila, con una trentina di invitati. Però niente viaggio di nozze, il giorno dopo eravamo a togliere l’erba nei campi di granoturco”. Avete avuto dei figli? “Tre figli: purtroppo mia moglie non c’è più e io sono vedovo. Nella nostra famiglia, ci sono stati grandi dolori: un mio figlio, in bicicletta, è stato investito da un furgoncino Wolkswagen ed è morto dopo pochi giorni. Una grande tragedia, che mia moglie ha patito moltissimo! E dopo 5 anni è morta. Anche per me è stato ed è difficile, destino crudele della vita”. CONIGLI E GALLINE A lei piaceva lavorare la terra? “Ancora oggi che ho 90 anni, nella Casa di riposo di Piozzo facciamo l’orto, io tolgo l’erba e

alleviamo i conigli e le galline, tutti insieme. Sono io ad aver chiesto di andare a vivere qui, piuttosto che restare da solo a casa. Nella Casa di riposo ci sono le suore, e due mie sorelle sono suore di un altro ordine religioso: ogni tanto le vedo, ci vogliamo bene. Sono contente della scelta che hanno fatto”. Lei si ricorda di chi arrivava in campagna una volta? “Oh sì, arrivavano donne con bimbi a chiedere l’elemosina. Tra gli uomini, in tanti chiedevano il vino. Ricordo un vecchio che arrivava, si fermava qualche giorno, dava una mano e in cambio mangiava e dormiva e portava via qualche soldo, che poi si beveva alla prima osteria che trovava. Nel giorno dei morti la tradizione era che si macinava un quintale di farina di polenta e a tutti quelli che arrivavano si dava quella farina”. Da quanti anni è alla Casa di riposo? “Da cinque anni. Ero stato male improvvisamente e son finito all’ospedale, dopo non me la sono più sentita di vivere da solo. Nella Casa di riposo mi trovo bene, i miei figli vengono a trovarmi e amo la compagnia degli altri anziani ospiti”. La vita come è? “Non è sempre facile e anche io ho avuto grandi dolori”. Lei prega? “Pregano di più le mie due sorelle suore, io vado in chiesa. Non so se Dio c’è, e non mi pare vero che sono arrivato ai 90 anni di età! Di carattere sono allegro, mi piace scherzare. E quando avevo 75 anni ero andato a trovare un mio fratello, Piero, emigrato in Paraguay. Sono stato tre anni laggiù, nella pampa sperduta. Ho preso 22 volte l’aereo!”. Lei pensa ogni tanto alla morte? “Poco, ma sono tranquillo. Spero di non soffrire. Dopo non so cosa ci aspetta”. Rivivrebbe un’altra volta? “Non direi di no”.

DANNI INGENTI ALL’AGROALIMENTARE CUNEESE

L’EMBARGO RUSSO VA RIMOSSO AL PIÙ PRESTO

econdo l’Ue la Russia potrebbe presto rimuovere l’embargo su alcuni prodotti agroalimentari europei. Ad affermarlo è un articolo apparso sul portale statunitense Business Week, secondo il quale gli ultimi incontri tra Unione e autorità russe sulla questione avrebbero dato esiti positivi. Secondo quanto reso noto dalla Commissione Europea, la Russia potrebbe riprendere le importazioni di alcuni prodotti alimentari vietati provenienti dall’Unione Europea. Funzionari europei e autorità veterinarie russe si sono incontrati a Berlino, per discutere di scambi commerciali. Non sono stati rilasciati commenti ufficiali su quali alimenti potranno essere nuovamente approvati, né sulla tempistica concernente la possibile autorizzazione di questi prodotti. “Vi sono stati degli incontri e l’esito e’ stato positivo”, ha dichiarato, nel corso di un’intervista telefonica, Enrico Brivio, portavoce del Commissario europeo per la Salute e la Sicurezza Alimentare. “Tutto cio’ dovrebbe portare alla ripresa delle esportazioni di alcuni prodotti europei alla Russia”. Lo scorso agosto, la Russia,

una volta il maggior acquirente di diversi alimenti dell’Unione Europea, ha vietato gli acquisti di numerosi prodotti come pesce, carne, frutta e verdura, e prodotti lattiero caseari. I divieti riguardano anche le esportazioni provenienti da Stati Uniti, Canada, Norvegia e Australia, paesi che hanno disposto, o sostengono, le sanzioni adottate contro la Russia, dopo la sua incursione in Ucraina. Da quel momento, la Russia ha dovuto combattere contro l’inflazione, che ha registrato la crescita

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maggiore degli ultimi cinque anni e contro una crisi valutaria che ha eroso il suo potere d’acquisto sui mercati esteri. Presto potrebbe essere autorizzata la spedizione di alcune forniture europee di carni suine verso la Russia, ha dichiarato la European Livestock and Meat Trades Union. Le esportazioni di maiale erano state, inizialmente, vietate dalla Russia nel gennaio del 2014, dopo la scoperta di casi di influenza suina in cinghiali selvatici in alcuni paesi baltici e in Polonia. A seguito degli incontri avuti lo scorso 14 gennaio, Francia e Russia sono giunte a un accordo di principio che prevede la ripresa degli scambi commerciali di maiali vivi, interiora di maiale, e lardo di maiale. La Finlandia ha reso noto che la Russia rimuoverà le restrizioni sui suoi tuberi seme di patata e sulle piante da vivaio. Nel 2013, il valore delle esportazioni dei prodotti alimentari europei vietati dalla Russia e’ stato pari a 5,1 miliardi di euro (5,9 miliardi di dollari). Nel 2014, a seguito dell’embargo della Russia, l’Italia ha perso 1,25 miliardi di export, per effetto dell’embar-

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go e delle tensioni politiche che hanno frenato gli scambi. Le esportazioni di Made in Italy in Russia sono crollate dell’11,6 per cento rispetto all’anno precedente. Si registrano anche crolli delle importazioni in importanti comparti non agroalimentari, dal tessile all’arredamento, fino ai mezzi di trasporto. Come Coldiretti, si sta lavorando ad ogni livello, affinché l’embargo dei prodotti alimentari con la Russia venga rimosso. Per la verità, proprio in questi giorni, qualche fonte di agenzia mette in evidenza che alcuni Paesi dell’Unione Europea starebbero spingendo per mantenere lo stesso. È fuori discussione che la politica deve fare il suo corso e le sue scelte ma, in questi anni di particolare crisi dei consumi, la stessa politica non deve dimenticare che l’embargo è posto nei confronti di un Paese i cui consumi erano in via di espansione e che questo ha generato, per quanto riguarda le nostre zone, enormi danni sull’esportazione verso la Russia di frutta fresca, a cominciare dalle pesche.

Embargo Russo: il danno è di 33.4 milioni di euro L’Istat ha reso noti i dati delle esportazioni italiane di ottobre, dati particolarmente importanti perché consentono di estrapolare l’andamento dell’export nazionale dopo l’embargo russo. Come noto, il 7 agosto scorso è scattato l’embargo russo che ha bloccato le importazione dall’Ue e da una serie di altri paesi (Usa, Canada, Australia, Norvegia) di vari prodotti agro-alimentari tra cui ortofrutticoli, prodotti lattiero caseari, zootecnici, etc. Dall’elaborazione dei numeri emerge come, a ottobre 2014, l’Italia sia passata da oltre 17,3 milioni di euro di esportazioni dello stesso periodo del 2013 a 2,8 milioni di euro, ovviamente per i prodotti interessati dall’embargo (alcuni codici doganali sono interessati solo parzialmente dal blocco). In particolare le perdite maggiori ad ottobre hanno interessato i prodotti della zootecnia da carne (oltre 3,5 milioni di euro), formaggi e latticini (oltre 4,5 milioni di euro) e ortofrutta (oltre 5,7 milioni di euro, di cui circa 4,3 milioni di uva da tavola). Nel complesso, tra agosto e ottobre, le esportazioni italiane sono calate di 33,4 milioni di euro, di cui oltre 12 milioni di euro di prodotti ortofrutticoli. Ovviamente quelli riportati sono solamente i danni diretti, che non tengono conto del calo dei prezzi e degli scambi sui mercati di tutta l’Unione e non solo, in conseguenza dell’applicazione dell’embargo da parte russa. Queste cifre fanno emergere ancora una volta come siano inadeguate le misure di intervento messe in essere dall’Ue, rispetto ai danni patiti dalle imprese.

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TORINO PIAZZA CASTELLO

VENERDÌ 6 FEBBRAIO

LATTE: MENO MALE CHE C’È IL PREZZO INDICIZZATO

A sostegno del prezzo del latte e della carne, a Torino il 6 febbraio manifestazione dei produttori. Sul prossimo numero ampio servizio

er il settore lattiero caseario, si tratta di un momento molto delicato. Anche la situazione di mercato non è certo delle più rosee. L’aumento della produzione, non solo a livello europeo, ma anche mondiale, e il contestuale rallentamento della domanda globale ha portato ad una progressiva discesa delle quotazioni del latte alla stalla. Oggi, gli ultimi prezzi sono ben lontani da quelli di inizio campagna, ma soprattutto si trovano ad essere molto vicini ai livelli raggiunti a fine 2009, che segnò una vera e propria crisi per il comparto, non solo nazionale ma soprattutto euro-

pea, spingendo molti allevatori a scendere in piazza. Ma a differenza di 5 anni fa, sul nostro territorio è possibile contare sul progetto “Polevere di latte” che prevede il conferimento, tramite la cooperativa Compral-latte, di oltre 3.500 quintali di latte al giorno da destinare al polverizzatore INALPI di Moretta e che, a sua volta fornisce principalmente il Gruppo Ferrero di Alba. Oggi, gli allevatori che fanno parte di questo importante progetto, nonostante l’oggettivo periodo di crisi, riescono ad ottenere una remunerazione molto interessante. Da un lato, il meccanismo

del prezzo indicizzato permette loro di avere ciascuno un proprio prezzo, dato dalla qualità del latte, in particolare in base al tenore di grasso (35%) e soprattutto di proteine (65%); dall’altra, l’aver aderito ad uno specifico protocollo di filiera garantisce un premio aggiuntivo di 3 centesimi/litro, che non sono pochi. Tanto che Compral-latte riesce ancora a pagare, mediamente, 38 – 38,5 cent/litro. Inoltre, il prezzo non è applicato per fasce, privilegiando le grosse partite, ma è per tutti uguale. Per gli allevatori che non hanno aderito al progetto, se interessati, è ancora possibile aderire.

Si sfora la quota

Latte, gli ultimi dati di novembre confermano livelli al di sopra della scorsa campagna Nonostante la riduzione degli ultimi mesi, forte il rischio di splafonamento Gli ultimi dati divulgati da Agea parlano chiaro: se non si verificherà una drastica riduzione della produzione, il superamento della quota nazionale sembra essere scontato. E quindi con tanto di versamento del prelievo supplementare (così viene chiamata la “multa” da pagare per la sovrapproduzione) da parte di quei produttori che hanno sforato la propria quota individuale. Questa è in sintesi la situazione dichiarata dalla stessa Agea a fine gennaio e riferita alla produzione nazionale rettificata - adeguata ai parametri di grasso - nel periodo aprile/novembre 2014 (primi 8 mesi della campagna): • in Piemonte sono state prodotte 657.025 tonnellate, in aumento del 6,22% rispetto allo stesso periodo 2013/2014 (618.561 tonnellate); • a livello nazionale sono state invece 7.218.850 tonnellate, con un +3,36% rispetto allo stesso periodo 2013/2014 (6.983.884 tonnellate) • Dopo che nelle ultime 5 campagne si era riusciti a rimanere sotto il livello del Quantitativo Nazionale di Riferimento, che significava non pagare neanche un euro di prelievo, salvo miracoli torneremo a fare i conti con il meccanismo della compensazione/restituzione, che prevede alcune priorità, stabilite dalla Legge n. 119/2003 e dalla Legge n. 33/2009, nell’ordine: • le aziende ubicate in zona di montagna; • successivamente le aziende ubicate nelle zone svantaggiate; • le aziende che non hanno superato il livello produttivo nel periodo 2007/2008; • le aziende che non abbiano superato di oltre il 6% la quota individuale disponibile a fine campagna. L’importo del prelievo supplementare, se verrà applicato, è fissato a 0,2783 €/kg, così come stabilito dal Regolamento CEE n. 3950/92 e le successive modificazioni del Regolamento Ce 1788/2003.

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l permanere di una condizione di difficoltà a livello economico, avente una diretta ed inevitabile ripercussione sul sistema imprenditoriale che continua ad evidenziare tensioni in termini di liquidità, ha portato ad una nuova proroga. Per effetto, infatti, dell’intesa raggiunta tra l’Abi e le Associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale (tra cui Coldiretti), l’efficacia dell’Accordo per il Credito 2013, la cui scadenza era fissata al 31 dicembre 2014, è stata prorogata al 31 marzo 2015. Ne consegue che le aziende interessate, ovvero quelle realtà produttive che si trovano in una situazione di temporanea difficoltà a causa del prolungarsi della negativa congiuntura economica pur presentando una situazione di regolarità in termini finanziari, hanno la possibilità (nel caso non ne abbiano ancora usufruito) di sospendere, per un periodo massimo di 12 mesi, il pagamento della quota capitale inerente i finanziamenti in essere (compresi i contratti di leasing), nonché richiedere l’allungamento del mutui fino ad un massimo di 4 anni qualora ipotecari o di 3 anni se trattasi di operazioni rateali di

ALLUNGAMENTO DEI FINANZIAMENTI: FISSATO AL 31 MARZO 2015 IL NUOVO TERMINE PER PRESENTARE LE RICHIESTE DI ADESIONE natura chirografaria. A fronte di tale nuovo termine, l’impegno assunto dalle parti interessate è quello di definire e creare le condizioni per rendere attuative nuove misure che consentano di dare “respiro finanziario” al mondo delle imprese, così da supportare concretamente un processo di continuità e sviluppo. Sotto questo punto di vista la corretta analisi e pianificazione degli interventi di natura finanziaria assume una sempre maggiore importanza, al fine di consentire un’equilibrata gestione aziendale. Tale azione non può che prendere in considerazione

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NITRATI: L’ISPRA SCAGIONA LA ZOOTECNIA CUNEESE

o studio Ispra “scagiona definitivamente l’allevamento e accerta finalmente la responsabilita’ nell’inquinamento delle acque sotterranee di settori diversi e concorrenti dai fanghi di depurazione agli scarichi civili”, afferma Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo, dopo la presentazione dei risultati di uno studio dell’ispra sull’applicazione del nuovo modello di analisi isotopico nelle regioni del bacino del Po. Attualmente in Piemonte risultano designati come zone vulnerabili da nitrati 407.500 ha (1.067.650 giornate piemontesi) pari ad oltre il 38% della SAU (superficie agricola utilizzata) la maggior parte dei quali ricadenti nella provincia di Cuneo e di Torino. “Ferma restando la necessità di confermare gli obiettivi e gli strumenti di applicazione della direttiva eu-

ropea in materia di tutela delle acque dall’inquinamento dallo studio - osserva il presidente di Coldiretti Cuneo, Delia Revelli - emerge una rappresentazione diversa da quella storica che assegnava alla zootecnia l’unica responsabilità”. Franco Parola responsabile del Servizio Ambiente e Territorio di Coldiretti Cuneo sottolinea, a questo riguardo, come “il contributo dell’allevamento non sia superiore mai ad un terzo del totale complessivo dell’inquinamento accertato attraverso un piano di monitoraggio diffuso nelle regioni ad alta vocazione. Si tratta, allora, di affrettare l’istruttoria diretta alla revisione del perimetro delle zone vulnerabili, che in provincia di Cuneo ricomprende tutta la zona di pianura a fortissima vocazione zootecnica dove sono allevati

un milione di suini ed oltre 600 bovini sia da carne che da latte.” “L’operazione verità viene finalmente confortata da risultati scientifici che abbiamo richiesto per anni. Ciascun settore dovrà farsi carico della propria responsabilità, ma sarebbe irresponsabile continuare a chiedere soltanto alla zootecnia di addossarsi oneri e vincoli che dipendono da attività diverse” ribadisce Delia Revelli. Coldiretti Cuneo ricorda l’accordo siglato da Coldiretti con il Governo. Il protocollo che rivede la definizione delle zone vulnerabili da nitrati è stato sottoscritto a Milano dal presidente Roberto Moncalvo con i ministri dell’Agricoltura, Maurizio Martina, e dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nell’ambito del Forum “Made in Italy dopo Expo 2015”.

Carne piemontese nei ravioli Buitoni-Nestlé

In questi giorni, lo stabilimento Buitoni di Moretta ha annunciato la produzione di nuovi ravioli al ripieno di carne di razza piemontese. Il noto marchio alimentare, che di italiano ha solo più il nome, in quanto fa parte della multinazionale Nestlé, ha detto di rispondere così alle richieste del consumatore di identificazione nella filiera di provenienza della materia prima. Tutto bene e tutto giusto. Peccato che ci si sia dimenticati di precisare che questa scelta della Buitoni è stata molto forzata. Quasi due anni fa, scoppiò lo scandalo dei tortellini Buitoni con il ripieno di carne di cavallo di origine ignota. All’epoca, Coldiretti con un proprio comunicato stampa e con successivi incontri con la dirigenza della Buitoni ed alla presenza dei dirigenti della Nestlé Italia, disse provocatoriamente che era assurdo che lo stabilimento di Moretta usasse della carne di cavallo nei tortellini e nei ravioli, in quanto a poca distanza pascolavano centinaia di capi di razza bovina piemontese che danno ottima carne. Dopo una serie di incontri, Buitoni avviò i contatti con le aziende del territorio e ha concluso l’accordo con la Mec Spa di Montanera, dei quattro fratelli della famiglia Formento. Quindi, con le carni di razza bovina piemontese, saranno preparati i “ravioli cuor cremosi”. L’augurio è che il business che farà Buitoni da una parte e Mec dall’altra abbia una ricaduta positiva sui prezzi dei bovini da carne, visto che il diverso orientamento nell’utilizzo delle carni da parte della Buitoni è scaturito da una precisa e documentabile provocazione – denuncia di Coldiretti Cuneo

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al latifondo di circa 300 ettari utilizzato in passato come riserva di caccia dei più noti capimafia, fino alle energie pulite come l’eolico, sono le ultime frontiere del business delle agromafie che generano un volume di affari di 15,4 miliardi nel 2014 (+10 per cento) secondo il rapporto Coldiretti/ Eurispes. Coldiretti commenta positivamente le operazioni delle forze dell’ordine che, per ultimo, hanno visto gli agenti della Direzione investigativa antimafia (Dia) confiscare beni per circa

50 milioni di euro. “È attraverso queste forme di imprenditorialità criminale - commenta il direttore Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo - che viene assicurato innanzitutto il riciclaggio dei patrimoni illeciti che provengono dal traffico di stupefacenti, dal racket e dall’usura, ma vengono anche consolidate le nuove forme di controllo del territorio in cui i soggetti criminali sono veri e propri soggetti economici che operano con i metodi del condizionamento dei mercati e degli appalti,

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della corruzione dei pubblici funzionari, dello sfruttamento della manodopera clandestina e dell’accesso illecito ai finanziamenti europei e alle altre pubbliche sovvenzioni”. Gli interessi criminali sono rivolti anche alle forme di investimento nelle catene commerciali della grande distribuzione, nella gestione dei circuiti illegali delle importazioni ed esportazioni di prodotti agroalimentari sottratti alle indicazioni sull’origine e sulla tracciabilità. Il settore ambientale vede anche altre iniziative che hanno

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COLDIRETTI CONTRO IL BUSINESS DELLE AGROMAFIE sottratto vaste aree agricole con la cementificazione selvaggia e con manovre speculative sulle cosiddette “energie rinnovabili” legate all’agricoltura, quali i sistemi fotovoltaico, eolico e delle biomasse per i rilevanti incentivi economici previsti.

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20 ATTUALITÁ

BERGESE NON SI RICANDIDA ALLA PRESIDENZA

ASSEMBLEA CONDIFESA PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO

o scorso 28 gennaio, si è tenuta l’ultima riunione del Consiglio di amministrazione, in scadenza, del Condifesa di Cuneo per approvare il Bilancio chiuso al 31 Dicembre 2014. Il Bilancio 2014 registra un volume di premi pagati alle Compagnie per conto dei Consorziati di circa 25 milioni di euro. I premi assicurativi sono stati generati da un valore di produzioni assicurate per oltre 235 milioni di euro, come riportato nella seguente tabella. Prodotti UVA DA VINO VEGETALI STRUTTURE Totali

Rivetti consegna a Bergese la targa ricordo A fianco il CDA 2010-2015 in scadenza

Numero certificati

Valore assicurato

Premio pagato

Contributo pubblico

Risarcimenti

1.371

44.999.161.14

3.397.874,03

13.738.375,24

3.479.301,67

5.049

166.514.270,89

21.255.387,18

1.750.785,58

15.820.942,55

230

23.800.477,90

233.932,38

110.557,96

42.200,00

6.650

235.313.909,93

24.887.193,59

15.599.718,78

19.342.444,22

I contributi pubblici, in parte già erogati con l’OCM –Vino ai Produttori viticoli direttamente da AGEA ed in misura maggiore, in attesa di erogazione, tramite Arpea direttamente ai produttori agricoli dal Fondo PAC ex-art. 68, ammontano a circa 16 milioni di Euro. A seguito degli eventi calamitosi, nella nostra provincia, sono stati liquidati oltre 19 milioni di euro direttamente dalle Compagnie di assicurazione ai produttori, nel mese di dicembre 2014. Si tratta di un bilancio positivo per il Condifesa, che oltre ad aver pagato 250 mila euro di interessi passivi per le anticipazioni bancarie, ha chiuso con un leggero margine di circa 19 mila euro. Un bilancio sano con un Patrimonio netto di oltre 2 milioni di euro, viene proposto all’as-

semblea di Soci al termine del mandato 2010-2015 di questo Consiglio. Nel 2007 Lorenzo Bergese, quale vice presidente venne chiamato a subentrare in sostituzione del compianto Giuliano Sacchetto, scomparso prematuramente nell’anno 2007, terminando così il mandato 20052010. Nell’assemblea dei Soci del 2010 venne riconfermato a Presidente. Lorenzo Bergese dopo un breve saluto e ringraziamento a tutti i Consiglieri, ai Sindaci, al Direttore ed ai dipendenti, ha lasciato la carica di amministratore del Condifesa di Cuneo. Il presidente Bergese, che opererà fino alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, auspica che gli amministratori

che saranno chiamati a rappresentare nel Condifesa Cuneo le aziende agricole, del proprio territorio, operino nell’interesse generale di tutti i Soci e trovino le migliori proposte e offerte dal mercato assicurativo e non solo, per dare un risposta alle esigenze dei produttori al fine di garantire un reddito anche nei momenti più cupi. Prima di terminare la riunione del Consiglio il Vice Presidente anziano Giuseppe Rivetti, a nome di tutti i Consiglieri, dei Sindaci, del Direttore e di tutto il personale, ha consegnato al presidente Lorenzo Bergese una targa ricordo per la sua disponibilità nell’aver accettato di proseguire l’opera svolta dai predecessori Federico Dallorto di Monticello d’Alba e di Giuliano Sacchetto di Lagnasco.

al 30 dicembre scorso, è possibile inviare le domande relative ai flussi non stagionali 2014. Il Decreto prevede l’ingresso di 17850 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo. In particolare, si evidenziano: • 1000 quote per stranieri formati all’estero ai sensi dell’articolo 23 TU Immigrazione • 2400 quote per lavoro autonomo riservata a cittadini stranieri appartenenti a determinate categorie (es. imprenditori o soci di società; liberi professionisti, ecc.) • 100 quote per lavoro subordinato o autonomo riservate a stranieri di origine italiana per almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea

IL DECRETO PER L’ANNO 2014 PREVEDE ANCHE QUOTE PER CONVERSIONI DA LAVORO STAGIONALE retta di ascendenza residenti in Uruguay, Argentina, Venezuela e Brasile • 4050 quote per la conversione di permessi di soggiorno per lavoro stagionale • 6000 quote per conversione di permessi di soggiorno per studio, tirocinio, e/o formazione professionale Relativamente alle conversioni di flussi stagionali in lavoro non stagionale, il Ministero del

ATTUALITÁ

FLUSSI NON STAGIONALI 2014: APERTE LE DOMANDE PER LAVORATORI STRANIERI Lavoro conferma la possibilità di convertire il permesso di soggiorno stagionale anche in occasione del primo ingresso del lavoratore stagionale senza che sia necessario il preventivo rientro del lavoratore nel proprio Paese di origine a condizione che il lavoratore sia stato effettivamente assunto con il flusso stagionale e solo alla scadenza del primo periodo autorizzato di lavoro stagionale, di durata comunque non inferiore a 3 mesi. Dalla circolare, pare intendersi che la domanda si può presentare anche subito ma verrà autorizzata solo al manifestarsi delle condizioni suindicate. Gli Uffici di zona sono a disposizione delle aziende associate per la necessaria consulenza e assistenza.

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ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 111.1 Sottoazione B) Informazione in campo agricolo

NEWS DAL SERVIZIO VITIVINICOLO AIUTI OCM – APERTA LA MISURA INVESTIMENTI 2015 La Regione Piemonte che precedentemente aveva già diffuso le linee per l’applicazione della misura Investimenti 2015, ha ora provveduto, in concomitanza con la pubblicazione della circolare AGEA, ad aprire il bando per la presentazione delle domande. Queste le principali novità • La durata dell’intervento può essere solo annuale e la modalità di pagamento potrà essere solo a collaudo • Non sono incluse le opere edilizie, dirottate verso il futuro Piano Sviluppo Rurale • Priorità: assegnati più punti a chi non ha mai percepito contributo o se la stessa azienda ripresenta domanda dopo almeno 3 anni Tempi presentazione domande : 06 marzo 2015 – presentazione tramite sistema telematico della domanda 11 marzo 2015 - consegna cartacea della domanda in Regione 01 luglio 2015 - completamento dell’investimento e il rilascio telematico della domanda di pagamento. Disposizioni attuative della misura investimenti Beneficiari- Possono accedere ai benefici della presente misura 1. gli imprenditori agricoli pro-

fessionali ( IAP), titolari di azienda agricola, , 2. le persone fisiche o giuridiche di cooperative e imprese agroindustriali. Presentazione delle domande di aiuto - La domanda per beneficiare dell’aiuto viene presentata in Piemonte attraverso il sistema SIAP ad Agea .Ogni beneficiario può presentare una sola domanda per campagna vitivinicola, che dovrà essere di durata annuale; non sono ammessi progetti biennali. Tipologia degli investimenti ammissibili (non sono previste opere edilizie e sono escluse spese per viaggi, spedizioni o semplici sostituzioni) Le operazioni ammissibili sono: 1. acquisto di attrezzature e impianti per punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive di trasformazione e conservazione (cosiddetti punti vendita extra-aziendali), comprensivi di sale di degustazione: investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione; 2. acquisto di recipienti e contenitori in legno (di capacità superiore a 4 hl) per l’invecchiamento dei vini; 3. acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, commercializzazione e conservazione del prodotto:

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Agevolazioni previste Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta. Sono applicate riduzioni per imprese non IAP classificabili come intermedie. ( meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo inferiore ai 200 milioni di euro). Non sono ammessi a contributo investimenti di mera sostituzione di beni preesistenti. Definizione di punteggi e criteri di priorità - La valutazione della domanda sarà espressa attraverso l’assegnazione di punteggi che avverrà sulla base della documentazione prodotta dal beneficiario. Documentazione E’ importate produrre e allegare alla domanda i numerosi (fino a 15) documenti prescritti, pena l’esclusione dal bando. Per informazioni utili alla presentazione della domanda rivolgetevi agli Uffici Coldiretti. DA IMPIANTI A AUTORIZZAZIONI COSA SUCCEDERA’ E’ ormai ben noto che il sistema dei diritti di reimpianto dei vigneti cesserà definitivamente a fine 2015. Dal 1° gennaio 2016, con l’entrata in vigore del nuovo sistema delle autorizzazioni, i diritti detenuti dai produttori potranno utilizzarsi solo

ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE

VITIVINICOLO

se convertiti in autorizzazioni e, cosa di assoluto rilievo, non potranno più essere ceduti a terzi. La Commissione ha chiaramente affermato che non sarà possibile continuare a trasferire i diritti di reimpianto a partire dal 2016 e che, di conseguenza cesseranno di esistere le riserve regionali e gli eventuali diritti in esse giacenti. . Il Mipaaf ha proposto un decreto che dovrebbe eliminare l’attuale divieto di trasferimento fuori regione, per facilitare la possibilità di trasferimento dei diritti. Coldiretti ha rimarcato e continua a tenere alta l’attenzione su alcuni aspetti problematici attesi con la nuova impostazione: la durata dei diritti; la possibilità di ottenere gli aiuti ristrutturazione e la regolamentazione sull’espansione potenziale delle DO. Più dettagliatamente chiediamo certezza sulla durata dei diritti di reimpianto anche se acquistati. Una volta inseriti nel “portafoglio aziendale” devono poter essere convertiti in auto-

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 111.1 Sottoazione B) Informazione in campo agricolo

rizzazioni e quindi la loro la validità e la possibilità d’impiego va estesa ad alcuni anni. Coldiretti sostiene presso il Mipaaf la necessità di fissare con decreto la durata in almeno otto campagne dalla data di avvenuto espianto a prescindere dalla data oggi riportata sul diritto stesso. Altro aspetto da chiarire è l’estensione anche alle autorizzazioni del contributo per ristrutturazione e riconversione dei vigneti. I servizi della Commissione hanno obiettato che le nuove autorizzazioni agli impianti - che saranno rilasciate dagli stati membri a partire dal

2016 fino all’1% della superficie vitata nazionale - si configurano come incremento del potenziale produttivo e non potranno essere oggetto di aiuto. Infine, ma non per importanza occorre mantenere la regolamentazione dell’espansione delle idoneità per le DO che hanno previsto tale intervento nel proprio disciplinare o come previsto più genericamente dalla Legge 61/2010. Alcune DOC e DOCG piemontesi oggi beneficiano di questo strumento di governo produttivo in base a programmi annuali (si legga lo specifico punto più avanti) .

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24 ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 111.1 Sottoazione B) Informazione in campo agricolo

LIMITAZIONI E SOSPENSIONI IDONEITA’ PER DOC E DOCG Riteniamo di fare cosa utile sintetizzando la situazione rispetto le possibilità di impianto delle DO soggette a vincoli e richiamando i principali contenuti dei bandi per richiedere l’idoneità in deroga. Alla data di redazione di questo documento manca ancora il bando per la DOCG Alta Langa, in corso di definizione con il Consorzio interessato. 1. Sono sospese (bloccate) le

nuove idoneità per le DOCG : Asti e Dogliani 2. Sono limitate e regolamentate tramite presentazione della domanda ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della denominazione le seguenti DOCG e DOC : Barolo, Barbaresco, Dogliani, Roero Arneis, Langhe Arneis, Roero Arneis. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda può essere presentata tramite un CAA o dallo stesso beneficiario, ma In en-

BAROLO DOCG: Superficie massima annua iscrivibile per denominazione; 15 ha BARBARESCO DOCG: Superficie massima annua iscrivibile per denominazione; 5 ha LANGHE ARNEIS DOC: Superficie massima annua iscrivibile per denominazione; 10 ha ROERO ARNEIS DOCG: Superficie massima annua iscrivibile per denominazione; 10 ha Gli interventi ammissibili sono:

trambi i casi va predisposta e presentata, utilizzando la procedura informatizzata. E’ richiesta una domanda per ogni Denominazione e per ogni tipologia d’intervento - I termini di presentazione sono : Dal 8 gennaio 2015 al 28 febbraio 2015 INTERVENTI AMMISSIBILI Sulla base del programma triennale (con possibilità di revisione annuale) le denominazioni interessate e le superfici prestabilite sono le seguenti:

Superficie massima annua iscrivibile per azienda; 04 ha Superficie massima annua iscrivibile per azienda; 0,4 ha Superficie massima annua iscrivibile per azienda; 0,5 ha Superficie massima annua iscrivibile per azienda; 0,5 ha

ÂÂ Reimpianto (esclusa la pratica del sovrainnesto)

ÂÂ Variazione idoneità (vigneti esistenti)

Ristrutturazione vigneti slitta al 16 febbraio Si è ottenuto un breve quanto utile differimento della scadenza (inizialmente fissata al 31-1 pv) per presentare in forma telematica le domande previste dall’OCM misura “ristrutturazione e riconversione dei vigneti”. La proroga acconsentirà di includere anche quelle richieste legate a diritti assegnati recentemente dalla Regione e eventualmente sospesi a causa di ricorsi o ricalcoli. Inoltre, l’istanza di contributo riferita a queste situazioni, ancora non del tutto definite, potrà considerarsi “provvisoria” con possibilità di rettifica successiva. La misura “ristrutturazione” consente di erogare il contributo per estirpazioni, reimpianti, sovrainnesti, ripristino e modifica delle strutture di sostegno e trasformazione delle forme di allevamento; per maggiori dettagli, rimandiamo alla lettura de Il Coltivatore Cuneese n. 17 del mese di novembre 2014.

LEGGE DI STABILITA’ 2015: NELLA GIUNGLA NORMATIVA, LE NORME DI INTERESSE AGRICOLO A fine anno è stata emanata la prima legge di stabilità del governo Renzi. La legge è composta di un solo articolo e di 735 commi. L’ufficio legale e fiscale di Coldiretti hanno esaminato a fondo la complessa legge di Stabilità 2015, evidenziando di seguito i commi che sono di interesse delle imprese agricole e quelli che in qualche modo incidono sulla vita delle persone che fanno parte delle imprese agricole stesse. È fuori di ogni ragionevole dubbio che gli argomenti vanno approfonditi perché mai come in questi anni le norme vanno interpretate alla luce della giurisprudenza e sono oggetto di numerose pronunce che vanno dalle corti di merito alla Cassazione. Una giungla, nella quale è sempre più difficile districarsi, dove Coldiretti non può far altro che mettere a disposizione delle imprese associate e delle persone componenti le stesse i propri uffici, che si avvalgono di una struttura avanzata a livello provinciale, in grado di affrontare singole situazioni alla luce sia del diritto civile che societario.

DURC (art. 1 comma 18) Al fine dei pagamenti dei debiti verso la Pubblica Amministrazione verso i fornitori privati la regolarità contributiva del cedente dei crediti è attestata dal documento unico di regolarità contributiva (DURC).

Crediti PA (art. 1 comma 19) Anche per l’anno 2015 è prevista la possibilità di compensare le cartelle esattoriali con crediti nei confronti della PA debitamente certificati. Occorre il decreto ministeriale attuativo.

TFR in busta paga (art. 1 commi 26 – 34) Per i periodi di paga dall’1/3/2015 al 30/06/2018, i lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi i lavoratori domestici e i lavoratori del settore agricolo) che abbiano un rapporto di lavoro attivo da almeno sei mesi con il medesimo datore di lavoro possono richiedere la quota di TFR maturata tramite liquidazione diretta mensile come parte integrativa della retribuzione che è assoggettata a tassazione ordinaria ma non è imponibile ai fini contributivi. Tale disciplina non trova applicazione nei con-

fronti delle aziende sottoposte a procedura concorsuale o dichiarate in crisi.

del 50% fino a un massimo di 96.000 euro.

Detrazioni ristrutturazioni – acquisto mobili – risparmio energetico (art. 1 comma 47)

Contribuenti minimi (art. 1 commi 54-89)

Le detrazioni in questione vengono prorogate nella formulazione attuale per tutto l’anno 2015. Tra gli interventi per cui spetta la detrazione del 65% vengono aggiunti la realizzazione di schermature solari con valore di detrazione massimo di 60.000 euro, nonché per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili per valore massimo di detrazione fino a 30.000 euro. Le spese per questi due nuovi interventi devono essere sostenute nell’anno 2015.

Acquisto immobili ristrutturati (art. 1 comma 48)

Viene elevato da 6 a 18 mesi il termine per l’acquisto di abitazioni in immobili oggetto di ristrutturazione cui si applica la detrazione

Viene riscritto fortemente il regime dei contribuenti minimi. Il nuovo regime sarà il regime naturale per gli esercenti attività di impresa arti e professioni che conseguono ricavi o compensi in un range da 15.000 a 40.000 euro variabile in funzione dell’attività esercitata (desumibile dall’ATECO). Ai ricavi o compensi si applica un coefficiente specifico per ciascuna attività di redditività: il reddito così determinato sarà tassato con imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle addizionali del 15 per cento, ridotta di un terzo nel primo triennio dall’inizio attività. In caso di impresa familiare il reddito verrà imputato interamente all’imprenditore. Diversamente dal precedente regime non è richiesto che l’attività sia “nuova”. Requisito più stringente però è dato dal fatto che il reddito di impresa o professionale deve essere prevalente

rispetto a quello eventualmente percepito da lavoro dipendente e assimilato, tra cui quelli da pensione. Questa condizione non deve essere verificata solo qualora il totale del reddito sia inferiore a 20.000 euro o se il rapporto di lavoro è cessato. Resta fermo che non si applica l’Iva con conseguente dispensa da registrazione fatture, liquidazione e dichiarazione. Altresì tali ricavi e compensi non devono essere assoggettati a ritenuta d’acconto. Non applicano inoltre gli studi di settore né i parametri, tuttavia verranno previsti specifici obblighi informativi. In tema di contribuzione previdenziale sono poi previste agevolazioni principalmente nel fatto che non si applicano i minimali, previa domanda del contribuente; tuttavia questo potrebbe incidere sulla misura degli accrediti previdenziali. I previgenti regimi agevolativi sono abrogati, salvo che i contribuenti che si avvalevano nel 2014 del regime di vantaggio (ex minimi super semplificati) potranno continuare ad avvalersene fino al compimento del quinquennio ovvero se superiore al compimento del trentacinquesimo anno d’età.

ATTUALITÁ

26 Agevolazioni per assunzioni a tempo indeterminato (art. 1 commi 118-120)

Viene previsto l’esonero dei contributi a carico azienda (non per la quota INAIL) per le assunzioni a tempo indeterminato decorrenti dal 1° gennaio 2015 con riferimento a contratti “stipulati” non oltre il 31 dicembre 2015; l’esonero spetta per un periodo massimo di 36 mesi e per un importo massimo di 8.060 euro annui; sono esclusi i contratti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico. In agricoltura, l’esonero non viene riconosciuto per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori che nell’anno solare 2014 siano stati assunti a tempo indeterminato e dei lavoratori occupati nel 2014 a tempo determinato che risultino iscritti negli elenchi nominativi per un numero di giornate di lavoro non inferiore a 250. In agricoltura, l’esonero è subordinato ad un clickday.

Abolizione agevolazione per assunzione di lavoratori L. 407/1990 (art. 1 comma 121)

A decorrere dal 1° gennaio 2015 sono abolite le agevolazioni di cui all’articolo 8 comma 9 L. 407/1990 per le assunzioni con contratto a tempo indeter-

minato di lavoratori disoccupati da almeno ventiquattro mesi o sospesi dal lavoro e beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale da un periodo uguale a quello suddetto (veniva applicata riduzione al 50 per cento dei contributi previdenziali per un periodo di trentasei mesi).

Bonus bebè (art. 1 commi 125-129) Per ogni figlio nato o adottato negli anni 2015-2017 viene corrisposto un assegno di 960 euro annui erogato mensilmente a decorrere dalla nascita o adozione e fino al compimento del terzo anno. Condizione è che il valore ISEE del nucleo sia non superiore a 25.000 euro, e l’importo è raddoppiato se l’ISEE non supera i 7.000 euro. Per le modalità applicative occorre un Dpcm previsto entro gennaio 2015.

Famiglie numerose (art. 1 commi 130-131) Per i nuclei con almeno 4 figli minori in presenza di ISEE non superiore a 8.500 euro viene previsto un fondo da destinarsi all’emissione di buoni acquisto per spese di mantenimento dei figli. Occorre un Dpcm per le modalità attuative.

Detrazioni ONLUS (art. 1 commi 137-138) E’ innalzato il tetto dei versamenti alle Onlus che danno diritto a detrazioni di imposta, da 2.065 euro annui a 30.000 euro.

Tutela del made in Italy (art. 1 commi 202-203) Per le azione dirette alla valorizzazione e alla promozione delle produzioni agricole e agroalimentari italiane è istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela, in Italia e all’estero, delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari.

Ismea (art. 1 commi 208-212) L’Ismea può concedere garanzie dirette alle banche per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole.

Quote latte (art. 1 commi 213-218) In vista della fine del regime delle quote latte prevista per marzo 2015, viene istituito un fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, con una dotazione iniziale pari a 8 milioni di euro per l’anno 2015 e a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017. Tocca ad un apposito decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali la definizioni dei criteri e delle modalità di accesso al contributo, che dovrà essere destinato alla ristrutturazione aziendale e al miglioramento della qualità del latte bovino. Le operazioni sono assistite dalle garanzie concesse dall’Ismea. Non sono ammessi al contributo i produttori non in regola con il pagamento delle multe derivan-

ti dall’eccesso di produzione lattiera ovvero che abbiano aderito ai programmi di rateizzazione ma che non siano in regola con i relativi pagamenti.

Mutui (art. 1 comma 246)

Entro novanta giorni dall’entrate in vigore della legge di stabilità dovrà essere emanato apposito decreto interministeriale per sospendere il pagamento della quota capitale per gli anni 2015-2017 dei mutui e dei finanziamenti per le famiglie e le micro, piccole e medie imprese.

Sgravi contributivi (art. 1 comma 313)

Viene ridotto il Fondo per gli sgravi contributivi per la contrattazione di secondo livello.

Dati anagrafe tributaria e ISEE (art. 1 comma 314)

I dati comunicati all’anagrafe tributaria, tra cui le giacenze medie di conti correnti e depositi, potranno essere utilizzate anche per la compilazione della domanda sostitutiva unica e per la verifica della veridicità dei dati ivi contenuti.

Rivalutazione terreni e partecipazioni (art. 1 commi 626-627)

Vengono riaperti i termini per le rivalutazioni di terreni edificabili ed agricoli nonché quelli per le partecipazioni in società. Le partecipazioni dovranno essere detenute alla data del 1 gennaio 2015 e i termini sono quelli del 30 giugno 2015 quan-

to a predisposizione della perizia e del versamento dell’imposta sostitutiva in unica soluzione o in tre rate annuali. La novità è data dall’aumento dell’aliquota rispettivamente dal 2 al 4 per cento per le partecipazioni non qualificate ovvero da 4 a 8 per cento per partecipazioni qualificate e terreni.

Reverse charge e split payment (art. 1 commi 629-633)

Si introducono nuove fattispecie del meccanismo di inversione contabile per cui debitore di imposta non è il cedente o prestatore bensì il cessionario o meccanismo che dovrà integrare la fattura ricevuta e annotarla rispettivamente nei registri acquisti e vendita. Le nuove fattispecie sono quelle delle imprese di pulizia, delle cessioni di beni alla GDO, ipermercati, supermercati e discount, prestazioni di demolizione, di installazione e completamento degli edifici, oltre che di cessione di certificati verdi e di energia elettrica a soggetti Iva residenti e rivenditori. La disposizione volta a tutelare gli interessi erariali avrà effetto sull’aumento dei crediti Iva. Queste disposizioni sono applicabili per quattro anni, ma quella relativa alla GDO necessita di preventiva autorizzazione UE. Per le cessioni verso la pubblica amministrazione viene invece previsto un meccanismo simile, ma per cui nonostante l’esposizione dell’Iva in fattura, questa

non sarà pagata dall’ente pubblico che provvederò a versarla direttamente all’erario. Anche questa disposizione è subordinata all’autorizzazione UE, e in caso di diniego comporterà riflessi sull’aumento accisa carburanti.

Adempimenti volontari dei contribuenti (compliance) e ravvedimento operoso (art. 1 commi 634-641)

L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti o di intermediari abilitati i dati in suo possesso in tema di acquisti di beni, ricavi o compensi, redditi, volume d’affari, agevolazioni, detrazioni o deduzioni, al fine di favorire gli adempimenti spontanei del contribuente. Lo strumento con cui incentivare l’adempimento spontaneo è perseguito con una forte estensione dell’istituto del ravvedimento operoso. Le misure di riduzione di sanzioni minime sono quindi previste nelle seguenti misure: 1/10 del minimo per regolarizzazioni entro 30 giorni (con riduzione di 1/15 giornalieri nei primi 14 giorni); 1/9 del minimo entro 90 giorni dalla scadenza della dichiarazione o se non prevista dalla violazione; 1/8 del minimo entro la dichiarazione dell’anno

ATTUALITÁ

28 nel corso del quale avviene la violazione o entro un anno se non prevista dichiarazione; 1/7 del minimo entro la dichiarazione dell’anno successivo o se non prevista entro due anni; 1/6 dopo i termini di cui al punto precedente; 1/5 se è stato emesso pvc tranne per violazioni in tema di certificazione dei corrispettivi e di registratori di cassa. Le nuove misure (1/7, 1/6 e 1/5) si applicano ai soli tributi amministrati dall’Agenzia Entrate, mentre quella di 1/9 dovrebbe potersi applicare anche agli altri tributi. Le modifiche in tema di pvc si applicheranno a decorrere da quelli notificati dal 2016. Il ravvedimento sarà possibile anche se sono iniziati accessi ispezioni e verifiche salvo che sia stato notificato avviso di irregolarità, di liquidazione o accertamento.

Nei casi di presentazione di dichiarazione integrativa e di ravvedimento, i termini per le notifiche degli atti di liquidazione e accertamento decorrono dalla presentazione dell’integrativa in relazione agli elementi integrati. In tema di dichiarazione Iva, dal periodo di imposta 2015 non sarà più possibile l’invio con Unico, in quanto il termine per la presentazione è previsto nel mese di febbraio; di conseguenza viene abrogato l’obbligo di presentare entro febbraio la comunicazione annuale dati Iva.

E-book (art. 1 comma 667)

La disposizione prevede che il termine libri usato dal punto 28 della II parte tabella A DPR 633/1972 deve essere esteso a tutte le pubblicazioni ISBN e veicolate attraverso qualsiasi supporto fisico o elettronico. Di conseguenza l’aliquota Iva del 4% si applicherà anche agli E-book.

Tasi (art. 1 comma 679)

Anche per il 2015 viene confermato il livello massimo della Tasi, già previsto nel 2,5 per mil-

le con eventuale superamento di 0,8.

Lavoro estero (art. 1 commi 690-691)

Si innalza da 6.700 a 7.500 l’importo eccedente per la formazione del reddito da lavoro dipendente prestato all’estero da residenti in Italia.

Lotta all’evasione (art. 1 comma 702)

E’ innalzata al 55% la quota riconosciuta ai comuni per la partecipazione alla lotta all’evasione.

Pellet (art. 1 comma 711)

L’aliquota del 10% prevista dal punto 98 parte III tabella A DPR 633/1972 non si applica alle cessioni di pellet, per le quali si applicherà l’aliquota ordinaria del 22%.

Aliquote Iva (art. 1 commi 718 e 719)

Nel caso in cui non si raggiungano gli obiettivi previsti con la clausola di salvaguardia, l’aliquota Iva del 10 per cento è elevata al 12% dal 2016 e al 13% dal 2017; quella del 22% è elevata al 24% dal 2016, al 25% dal 2017 e al 25,5% dal 2018.

Riduzione carburante agevolato La legge di stabilità 2015 (legge 23/12/2014 n. 190) ha previsto una ulteriore riduzione dei consumi medi dei prodotti petroliferi da ammettere ad agevolazione fiscale in agricoltura (UMA) del 11%. La riduzione , pertanto, a far data dal 2012 è stata complessivamente del 26%: 10% nel 2013 , 5% nel 2014 e 11% nel 2015.

al 7 gennaio sono diventate operative le “assunzioni congiunte in agricoltura per lo svolgimento di prestazioni lavorative presso le relative aziende”. In particolare, la norma prevede che possano effettuate assunzioni congiunte nei seguenti casi: a. imprese agricole, ivi comprese quelle costituite in forma cooperativa, appartenenti allo stesso gruppo così come definito dall’articolo 2359 c.c. (che, nell’ambito delle società di capitali, definisce le società controllate cioè quelle in cui un soggetto ha la maggioranza dei voti ovvero un influenza dominante ovvero le società collegate, cioè quelle in cui

un soggetto ha un influenza notevole”) b. imprese agricole riconducibili allo stesso proprietario c. imprese agricole riconducibili a soggetti legati tra loro da un vincolo di parentela o di affinità entro il terzo grado d. imprese agricole legate da un contratto di rete, quando almeno il 50 per cento di esse sono imprese agricole Le comunicazioni di assunzione, trasformazione, proroga e cessazione concernenti i lavoratori assunti congiuntamente sono effettuate ove è ubicata la sede di lavoro: A. nel caso di gruppi di società, dall’impresa capogruppo B. nel caso di impresa ricon-

ducibile allo stesso proprietario, dall’unico proprietario C. nel caso di imprese riconducibile a parenti e affini, o legate da un contratto di rete da un soggetto individuato da un accordo specifico o dal contratto di rete stesso che è depositato presso le associazioni di categoria, con modalità che ne garantiscano la data certa di sottoscrizione. Dal punto di vista giuridico, va evidenziato che: • i datori di lavoro rispondono in solido delle obbligazioni contrattuali, previdenziali e di legge che scaturiscono dal rapporto di lavoro instaurato congiuntamente, cioè della mancata corresponsione della retribuzione ovvero mancato versamento dei contribu-

ATTUALITÁ

ASSUNZIONI CONGIUNTE IN AGRICOLTURA ti, ecc. di uno delle aziende interessate possono essere chiamate a rispondere anche le altre aziende relative all’assunzione congiunta. • in secondo luogo, la norma consente la semplificazione relativamente all’assunzione (e quindi anche della tardiva o mancata comunicazione risponde solo l’azienda incaricata!) ma non consente, a differenza di quanto affermato su pubblicistica diffusa sulle riviste specializzate), la semplificazione della gestione dell’intero rapporto (cioè non consente un solo cedolino, un solo DMAG, un solo CUD, ecc.). Gli Uffici di zona Coldiretti sono a disposizione delle aziende associate per ogni ulteriore consulenza e assistenza.

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IL NUOVO REGIME DEI PAGAMENTI DIRETTI

ra i pagamenti diretti, quello base è il più importante poichè solo gli agricoltori che ne hanno diritto possono accedere alle altre tipologie di pagamento, ad eccezione di quello accoppiato. I titoli storici scadranno il 31/12/2014 e lasceranno il posto ai nuovi titoli, assegnati sulla base della domanda unica al 15/05/2015. Potranno accedere ai nuovi titoli gli agricoltori che abbiano ricevuto pagamenti diretti o aiuti nazionali in relazione ad una domanda di aiuto nel 2013 e siano agricoltori attivi. Pur in mancanza del requisito 2013, possono richiedere la prima assegnazione gli agricoltori che producevano ortofrutticoli, patate da consumo, patate da seme, piante ornamentali su una superficie minima di 5.000 mq o coltivavano vigneti, quelli che hanno avuto assegnati titoli dalla riserva nel 2014 e gli agricoltori che non hanno mai avuto titoli né di proprietà né in affitto e sono in grado di dimostrare che al 15/05/2013 esercitavano attività di produzione e/o allevamento. Il passaggio dal vecchio a nuovo sistema di pagamento seguirà, in Italia, il modello di convergenza “irlandese”, in base al quale, per il pagamento di base: • gli agricoltori che ricevono meno del 90% del valore unitario nazionale otterranno un aumento graduale, pari ad 1/3 della differenza tra il loro valore unitario iniziale e il 90% del valore unitario nazionale nel 2019; • i titoli di ogni agricoltore non potranno diminuire di oltre il 30% rispetto al suo valore unitario iniziale; • all’anno di domanda 2019, nessun titolo avrà un valore unitario più basso del 60% del valore unitario nazionale al 2019, a meno che ciò dia luogo a perdite superiori al 30% per gli agricoltori che “finanziano” il meccani-

smo; in tal caso il valore unitario minimo sarà fissato al livello necessario al rispetto della soglia del 30%. Il MiPAAF stima che il valore unitario nazionale sarà compreso tre 168 e 192 euro. La nuova PAC ridimensiona l’elenco degli aventi diritto ai pagamenti diretti: nella lista nera degli esclusi dalla categoria di agricoltore attivo finiscono aeroporti, servizi ferroviari, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e aree ricreative permanenti, banche e finanziarie, persone fisiche e giuridiche che svolgono attività di intermediazione commerciale e la PA, ad eccezione degli enti che effettuano formazione e sperimentazione in campo agricolo e quelli che gestiscono gli usi civici. Agricoltore attivo è quindi, in Italia, chi possiede l’iscrizione all’INPS come CD, IAP, colono o mezzadro oppure il possesso della P. IVA attiva in campo agricolo, con dichiarazione annuale IVA a partire dal 2016 per le aziende non ubicate prevalentemente in montagna e/o zone svantaggiate. Inoltre, sono attivi quegli agricoltori che nell’anno precedente hanno percepito pagamenti diretti inferiori a € 5.000, per aziende ubicate in montagna o zone svantaggiate, e € 1.250 nelle altre zone. Il pagamento ecologico, c.d. greening, è concesso solo ai beneficiari del pagamento base che sono tenuti all’applicazione congiunta, su tutti gli ettari ammissibili, delle tre pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente (diversificazione delle colture, mantenimento dei prati permanenti e presenza di un’area di interesse ecologico) o delle pratiche equivalenti. Sono esenti da tali obblighi gli agricoltori biologici, per la parte di azienda sulla quale si pratica l’agricoltura biologica; gli agricoltori che aderiscono al regime semplificato per i piccoli agricoltori; gli agricoltori che, a seguito dell’adesio-

ne a misure agro-climatico-ambientali dei PSR, adottano pratiche che danno benefici equivalenti o maggiori rispetto a quelli del greening. Gli agricoltori le cui aziende sono situate in tutto o in parte nelle zone rientranti nelle direttive Habitat, Acqua e Uccelli, hanno diritto al greening, purché applichino le pratiche agricole benefiche nella misura in cui esse siano compatibili con gli obiettivi di tali direttive. Secondo la nuova PAC sono giovani gli agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda o che si siano già insediati nei 5 anni precedenti la prima presentazione di una domanda per aderire al regime del pagamento di base; non hanno più di 40 anni. Il pagamento per i giovani sarà calcolato moltiplicando il numero di titoli attivati dall’agricoltore per il 25% del valore medio dei titoli detenuti in proprietà o in affitto dall’agricoltore stesso. L’incremento si applica su una superficie massima di 90 ettari. Il sostegno è concesso per un massimo di 5 anni, calcolati a partire dal primo anno di insediamento. Al pagamento per i giovani è destinato l’1% del massimale nazionale, aumentabile al 2% attraverso la riserva nazionale. Al sostegno accoppiato l’Italia destinerà l’11% del massimale nazionale, pari a circa 429 milioni di euro per il 2015, distribuiti tra 3 macro settori (zootecnia, seminativi e olivicoltura), 10 settori produttivi e a 17 misure di intervento. Il presente articolo rientra nel progetto “La nuova PAC – Tra sostenibilità e innovazione. Impatti sulle aree rurali” cofinanziato dall’Unione Europea – DG AGRI. I pareri in esso espressi impegnano soltanto l’autore e non possono essere considerati come costituenti una presa di posizione ufficiale della Commissione Europea.

a nuova politica di sviluppo rurale è elaborata all’interno di un Quadro strategico comune di programmazione, unico per tutti i fondi strutturali (Feasr, Fesr, Fse e Feamp), elaborato a livello europeo, che ciascun Paese ha declinato, in base alle proprie esigenze, attraverso un Accordo di partenariato. L’Italia ha scelto di attuare la politica di sviluppo rurale attraverso i PSR regionali e un Programma di Sviluppo Rurale Nazionale che si occuperà di 4 linee di intervento: gestione del rischio (1.640 mln di €), infrastrutture irrigue (300 mln di €), biodiversità animale (200 mln di €) e rete rurale nazionale (100 mln di €). La nuova programmazione 2014-2020 offre un approccio più flessibile di quella attuale: non ci sono più gli assi, entro cui sono rigidamente incasellate le misure, ma sei priorità, ulteriormente specificate in 18 focus area, alla cui realizzazione può contribuire contemporaneamente più di una misura. Ciascun PSR dovrà contenere almeno 4 delle 6 priorità che riguardano: il trasferimento di conoscenze, l’innovazione, l’organizzazione delle filiere agroalimentari, la gestione del rischio, la tutela degli ecosistemi, il contrasto ai cambiamenti climatici e la riduzione della CO2, l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali. Il nuovo impianto riduce il numero di misure da 40 a 18: alcune sono state accorpate, altre ampliate, altre ancora introdotte ex novo. Particolare rilievo viene dato alla priorità Innovazione, cui contribuiscono le misure “Trasferimento di conoscenze”, “Cooperazione” e “Investimenti in immobilizzazioni materiali”. L’applicazione di tali misure è incoraggiata dai Gruppi Operativi del Partenariato Europeo per l’Innovazione, il cui obiettivo è favorire la cooperazione tra agri-

coltura e ricerca per accelerare il trasferimento tecnologico. Il modello di governance dei GO sarà concertato tra Mipaaf e Regioni e gli obiettivi di ricerca ed innovazione saranno perseguiti anche con azioni tra Gruppi appartenenti a diverse Regioni e Paesi. Viene, inoltre, rafforzata la misura volta a fornire servizi di consulenza agraria e, sul fronte delle sovvenzioni per ristrutturazione/investimenti/ammodernamento delle aziende, già previste in passato, è possibile ricevere tassi di finanziamento più alti se connesse ai partenariati europei per l’innovazione o a progetti comuni. Una combinazione di misure è destinata ai Giovani agricoltori, per avviare l’attività (fino a 70.000 €), per investimenti in immobilizzazioni materiali, per servizi di formazione e consulenza. Tre le misure destinate alla gestione dei rischi e prevedono assicurazione e fondi di mutualizzazione per cautelare il raccolto dai rischi derivanti da eventi atmosferici o zoonosi, oltre ad uno strumento per la stabilizzazione dei redditi All’agricoltura biologica è destinata una misura specifica e per i pagamenti agroclimatico-ambientali sono previsti contratti comuni, il collegamento a formazione e informazioni, maggiore flessibilità nella proroga dei contratti nazionali. Maggiori possibilità sono date al sostegno della cooperazione in ambito tecnologico, ambientale e commerciale, per esempio attraverso lo sviluppo di filiere agroalimentari corte e dei mercati locali. Il Leader è finalizzato a promuovere la flessibilità di operazione con altri fondi a livello locale, per es. la cooperazione urbano-rurale. La formalizzazione del cosiddetto Community-led local development (CLLD- Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo) porterà ad una progettazione e gestione strutturata degli

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LA POLITICA DI SVILUPPO RURALE interventi di sviluppo da parte degli attori locali che si associano in una partnership di natura mista (pubblico-privata) e affidano un ruolo operativo (gestionale e amministrativo) al Gruppo di Azione Locale. Spetterà ai GAL elaborare il Piano di Azione Locale per tradurre gli obiettivi in azioni concrete, dotandosi di una struttura tecnica in grado di effettuare tali compiti. I Piani di Azione dovranno concentrarsi su un esiguo numero di ambiti di intervento, in ogni caso non superiore a tre, su cui impostare la progettazione locale 2014-2020. I GAL sceglieranno gli ambiti tematici di intervento per i rispettivi piani di azione da una lista predefinita. Gli ambiti di intervento scelti dai GAL dovranno essere coerenti con i fabbisogni emergenti e le opportunità individuate per i propri territori. Più fondi possono contribuire al finanziamento di progetti CLLD, in funzione degli ambiti tematici di intervento prescelti e dei territori interessanti. Per assicurare l’utilizzo dello strumento CLLD in forma coerente con le sue potenzialità, i Programmi regionali allocheranno una dotazione minima di risorse finanziarie comunitarie e nazionali allo stesso. Per il FEASR, il regolamento sullo sviluppo rurale impone una riserva minima di allocazione finanziaria del 5 per cento di ciascun PSR. Tra le possibilità, anche l’impiego di più fondi strutturali (approccio multi-fondo) secondo meccanismi di coordinamento a livello nazionale e regionale. Il presente articolo rientra nel progetto “La nuova PAC – Tra sostenibilità e innovazione. Impatti sulle aree rurali” cofinanziato dall’Unione Europea – DG AGRI. I pareri in esso espressi impegnano soltanto l’autore e non possono essere considerati come costituenti una presa di posizione ufficiale della Commissione Europea.

32 ATTUALITÁ

GIOVANI IMPRESA CUNEO FIRMA L’ACCORDO PER IL GASOLIO AGRICOLO

ercoledì 28 gennaio Luca Beltrando, Delegato Provinciale Coldiretti Giovani Impresa Cuneo, e Antonio Gai, Presidente CAP Nord-Ovest, alla presenza del Presidente Coldiretti

Cuneo Delia Revelli, hanno firmato un importante accordo, unico nel suo genere in tutta Italia, che prevede uno sconto sugli acquisti di carburante ai giovani imprenditori agricoli della provincia di Cuneo associati a Coldiretti. Tutte le imprese agricole aderenti a Coldiretti che abbiano un titolare o un coadiuvante di massimo 30 anni si vedranno riconoscere a fine anno per ogni litro di gasolio agricolo acquistato un “credito” che potranno utilizzare come “buono” presso i punti CAP Nord-Ovest per ogni tipo di acquisto, gasolio compreso. Lo sconto garantito dall’accordo “Filiera Gasolio Giovani Impresa” si aggiungerà allo sconto che gene-

ralmente viene praticato dal CAP in base agli scaglioni di acquisto. L’accordo risponde sia alle finalità di Coldiretti Giovani Impresa, che cerca di promuovere la crescita, professionale e imprenditoriale dei giovani che operano in agricoltura, sia alle finalità del Consorzio Agrario delle province del Nord-Ovest, che vuole garantire una continuità di servizi agli agricoltori, in particolare modo alle aziende agricole più giovani. Le due organizzazioni, consapevoli che il modo per creare profitto è anzitutto quello di ridurre i costi di produzione, hanno firmato l’accordo nella speranza che, in questo periodo di crisi, il reciproco impegno possa aiutare concretamente i giovani imprenditori agricoli della nostra provincia. Per avere maggiori informazioni e per aderire è necessario compilare un modulo disponibile presso gli uffici zona o contattando la segreteria di Giovani Impresa al numero 0171 447 348.

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La Carta Vantaggi Pensionati Coldiretti deve essere rinnovata! Anche quest’anno la Carta Vantaggi, creata nel 2013 dall’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti Piemonte e dall’Associazione Pensionati cuneese, dovrà essere rinnovata gratuitamente presso gli Uffici Zona e di recapito Coldiretti. La carta permette di avere accesso ad una serie di convenzioni stipulate, a livello locale, con diversi fornitori. Nello specifico i Soci che la richiedono o la rinnovano possono usufruire per tutto il 2015 di riduzioni e condizioni agevolate in diversi settori: sanità, negozi agroalimentari, agenzie viaggi, consorzi agrari, ecc. Tra le convenzioni sono presenti anche numerosi punti Campagna Amica che offrono sconti sull’acquisto di prodotti freschi, vari Agriturismi Terranostra e alcune Botteghe Campagna Amica (tra cui Localmente, la Bottega di Fossano). Nel mese di marzo sarà disponibile l’opuscolo 2015 con tutte le convenzioni aggiornate. Gli Uffici Zona Coldiretti sono comunque a disposizione per eventuali chiarimenti.

Viaggi: sconti e promozioni per i Soci Coldiretti È stata rinnovata la convenzione tra Coldiretti Cuneo e T Cottage per aderire a “In Terre di Granda Club”, il Club cuneese che permette a tutti i Soci Coldiretti di usufruirei di proposte di viaggio a prezzi agevolati. La convenzione firmata da Coldiretti Cuneo prevede il 5% di sconto sulle quote individuali di partecipazione per tutti i viaggi, le crociere, le vacanze in Italia e all’estero, i soggiorni in hotel e in villaggi turistici, i tour organizzati in tutto il mondo da numerosi operatori di qualità come Costa Crociere, MSC crociere, Gastaldi 1860, Nicoulaus, Brixia, Reima tour, Havanatour, ecc. Inoltre, lo stesso sconto sarà applicato a tutte le proposte di viaggio di gruppo firmate In Terre di Granda Club che possono essere richieste in agenzia e sono visibili in anteprima sul sito www.interredigranda.com. La convenzione prevede che il 5% di sconto sia riconosciuto anche a figli e coniugi/compagni. Le riduzioni, non cumulabili con altre iniziative promozionali, vengono applicate sulle sole quote di partecipazione e la disponibilità dei servizi è da intendersi comunque e sempre su richiesta. Per maggiori informazioni è possibile recarsi presso l’agenzia In Terre di Granda Club di Cuneo, in piazza Europa 9, o contattando il numero 0171 67 575 o scrivendo via email all’indirizzo info@interredigranda.com. nel?

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CORSI BIOLOGICI INIPA PER IMPRENDITORI AGRICOLI A SALUZZO

ome per la zona di Cuneo, anche Saluzzo organizza insieme all’Inipa, Agenzia Formativa di Coldiretti Cuneo, una serie di proposte di corsi rivolti alle aziende agricole. Insieme ai tecnici dell’agenzia 4A di Saluzzo si è deciso di programmare i corsi collegandoli al tema del biologico, in quanto sia la domanda da parte delle aziende del territorio che da parte dei consumatori sta crescendo notevolmente ormai da tempo. I corsi saranno completamente gratuiti, perché finanziati dal P.S.R Regionale in materia di formazione ed informazione in agricoltura e sono rivolti a tutti i titolari, coadiuvanti e dipendenti delle aziende agricole. Tutte le serate si terranno dalle ore 20 alle ore 23 presso la sede di Coldiretti Saluzzo

nei mesi di febbraio-marzo. Per partecipare occorre compilare il modulo allegato e consegnarlo alle sedi sul territorio di Coldiretti oppure inviarlo tramite mail a inipa.cuneo@ coldiretti.it o tramite fax al numero 0171-447300. I corsi della zona di Saluzzo sono: • Il metodo di coltivazione Biodinamico. 26 febbraio - 5 marzo - 12 marzo Il modulo si svolgerà su tre lezioni di tre ore in cui verrà presentato il metodo di coltivazione biodinamico spiegando gli impulsi del metodo del professor Steiner e le pratiche previste in agricoltura. Il biodinamico presenta ed appoggia sistemi sostenibili per la produzione agricola avendo come base l’agricoltura biologica appoggiata alla filosofia del metodo.

• Frutticoltura biologica. 9 aprile – 16 aprile Questo modulo avrà una durata di sei ore suddivise su due serate in cui verranno presentate le produzioni frutticole e i metodi per gestire il frutteto in maniera biologica analizzando malattie e gestione agronomica delle piante. • Cenni di concimazione e gestione biologica e biodinamica del suolo. 19 marzo- 26 marzo Con due lezioni da tre ore si analizzerà il suolo agrario. Come gestirlo e tutelarlo per ottenere produzioni nel massimo rispetto dell’ambiente, analizzando i metodi e le concimazioni ammesse nel biologico e gli impulsi del biodinamico. Le date proposte potrebbero subire delle modifiche per motivi tecnici.

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TITOLO

DURATA

IL METODO DI COLTIVAZIONE BIODINAMICO

9 ORE

FRUTTICOLTURA BIOLOGICA CENNI DI CONCIMAZIONE E GESTIONE BIOLOGICA E BIODINAMICA DEL SUOLO

Cognome e Nome

6 ORE 6 ORE

SEDE SALUZZO

SALUZZO SALUZZO

Data e luogo di nascita Indirizzo – Comune - CAP Titolare Socio Coadiuvante(contributi INPS) Dipendente

POSIZIONE IN AZIENDA

di azienda agricola

Altro : (specificare) ………………………………………..

Telefono ‐ cellulare AZIENDA

Nome titolare azienda se diverso da quello del partecipante

Data…………………………………….

Firma…………………………………………………..

urante il mese di gennaio 2015 il Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA), di cui fanno parte il presidente provinciale dell’Associazione Pensionati Coldiretti Cuneo Lorenzo Bergese, il membro del consiglio provinciale Natale Carlotto e il segretario Marcello Cavallo (nella foto), ha organizzato due importanti incontri per discutere il futuro dei servizi sociali e sanitari del cuneese. Il primo incontro, svolto martedì 13 gennaio, si è tenuto con il Comitato per l’Imprenditoria Sociale ed il Microcredito (CISeM), emanazione della Camera di Commercio di Cuneo. Negli ultimi mesi il CISeM ha preso in carico il coordinamento degli aspetti sanitari e sociali della

nostra provincia istituendo una cabina di regia che coinvolge numerosi enti, tra cui le rappresentanze dell’ASL e dei Consorzi Socio-Assistenziali. Durante il confronto con il CUPLA sono emerse due priorità per risollevare l’attuale situazione: ridistribuire i fondi destinati al sociale in maniera capillare in tutta la regione, evitando l’accentramento delle risorse sulla città metropolitana di Torino avvenuto negli anni scorsi; unire gli sforzi del settore pubblico e di quello privato per dare risposte adeguate alle richieste che i soggetti tradizionali preposti non riescono più a garantire. “Perché ci sia un vero cambiamento dovranno essere coinvolti tutti i destinatari dei servizi — ha ricordato Carlo Faccia, coordinatore del CUPLA — e

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ATTUALITÁ

PENSIONATI COLDIRETTI E CUPLA PER I SERVIZI SANITARI SUL TERRITORIO in particolare gli anziani che oggi sono una risorsa indispensabile per molte giovani famiglie, per le piccole imprese e le associazioni di volontariato.” Il secondo incontro si è svolto giovedì 29 gennaio e ha coinvolto il Direttore Generale dell’ASL CN1 Gianni Bonelli. Nel giorno stesso in cui l’ennesimo annuncio di una possibile riduzione di posti letto ospedalieri allarmava gli abitanti del cuneese, già vessati da tagli indiscriminati e non coerenti con il grande rigore con cui la sanità cuneese è sempre stata gestita, i rappresentanti del CUPLA hanno discusso assieme al Direttore alcune iniziative per mantenere il servizio sanitario locale adeguato alle esigenze della popolazione. Tra le varie proposte pratiche per migliora-

re la sanità locale senza accrescerne i costi, è stata particolarmente apprezzata quella dei rappresentanti dell’Associazione Pensionati Coldiretti Cuneo di sviluppare percorsi e trattamenti riservati agli anziani che arrivano nei Pronto Soccorso della provincia.

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36 ATTUALITÁ

APERTO IL NUOVO BANDO INAIL ISI A sostegno degli investimenti finalizzati alla sicurezza sul lavoro

Anche quest’anno è stato emanato il Bando INAIL ISI 2014 - Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E’ un bando nazionale, già proposto da alcuni anni dall’INAIL, che finanzia in conto capitale le spese sostenute per la realizzazione di progetti di investimento per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Ecco la sintesi. Destinatari: imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio. Progetti ammessi a contributo: sono ammessi progetti ricadenti nelle seguenti tipologie: 1) progetti di investimento; 2) progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi.

Risorse finanziarie: per il Piemonte sono stati destinati € 18.899.384. De Minimis: il bando é sotto il regime “de minimis” con i seguenti limiti della quota di aiuto pubblico: • 15.000 euro nell’ultimo triennio per il settore agricolo (quindi anche le cooperative di produzione primaria); • 200.000 euro nell’ultimo triennio per gli altri settori produttivi (in cui rientrano tutte le altre tipologie di cooperative non agricole). Ammontare del contributo: il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute, al netto dell’IVA. Il contributo massimo erogabile è di € 130.000. Il contributo minimo ammissibile è di € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità

sociale non è fissato il limite minimo di contributo. Modalità e tempistiche di presentazione della domanda: la domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite PEC, come specificato negli avvisi regionali. A partire dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18 del 7 maggio 2015, è possibile procedere al pre-caricamento. Le domande che avranno superato la soglia di ammissibilità potranno essere inviate dal 3 giugno 2015 secondo il calendario che verrà pubblicato sul sito INAIL (click day). Termini di realizzazione del progetto: in caso di ammissione al finanziamento, il progetto deve essere realizzato (e rendicontato) entro 12 mesi dalla ricezione della comunicazione di esito positivo. Per ulteriori informazioni e invitiamo a rivolgervi agli Uffici Zona Coldiretti di riferimento.

n relazione all’ampliamento della superficie protetta nell’ambito dell’ente di gestione del parco del Po cuneese, Coldiretti Cuneo ed Arema (associazione Regionale Margari) rimarcano la piena contrarietà all’ampliamento dei confini del parco, pur esprimendo la disponibilità a partecipare ad un confronto volto a produrre una serie di valutazioni su tutti gli effetti che ne deriverebbero a carico delle attività agro-silvopastorali. In una lettera inviata a Silvano Dovetta, commissario Ente di gestione delle aree protette del Po cuneese, all’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, al presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna, al presidente dei Comuni Montani Valle Varaita, Milva Rinaudo, ai sindaci di Sampeyre, Casteldelfino, Pontechianale e Bellino, nonché al comprensorio Alpino CaCn2, i presidenti delle sezioni Coldiretti Sampeyre, Giuseppe Stefanino Barra, di Casteldelfino,

Frutteto alto

Valter Bernard, di Bellino, Cristiano Peyrache, e di Pontechianale, Renato Agù, insieme al segretario Zona Coldiretti Saluzzo, Mario Dotto, sostengono che: “Stando a quanto appreso dalla lettura di alcuni articoli di giornale e, soprattutto, a quanto riportato da alcuni agricoltori ed allevatori della Valle Varaita, risulterebbe essere oggetto di avanzata analisi l’ipotesi di un significativo ampliamento dell’area ricompresa all’interno dell’Ente di Gestione del Parco Po Cuneese o, comunque, assoggettabile a non meglio precisati ulteriori strumenti di tutela”. I presidenti delle sezioni Coldiretti continuano: “Assunto che gli effetti derivanti da una tale ipotesi, incidono prioritariamente su coloro che in queste aree risiedono e lavorano (tra essi soprattutto chi con l’ambiente e nell’ambiente svolge la propria attività), prendiamo atto del fatto che fino ad ora non si è ritenuto opportuno coinvolgere in tale dibattito i

ATTUALITÁ

COLDIRETTI ED AREMA: NO ALL’AMPLIAMENTO DEL PARCO DEL PO CUNEESE rappresentanti degli agricoltori, allevatori e boscaioli presenti in valle. Tale scelta, oltre a non favorire una corretta informazione ed alimentare il dubbio che non vi sia la reale volontà di un confronto costruttivo con i portatori di interesse, riteniamo possa rappresentare una mancata occasione per una serena ed oggettiva valutazione congiunta delle effettive conseguenze che, sul settore di nostro interesse, possono derivare dall’attuazione del suddetto progetto. E’ nostro fermo convincimento che ogni intervento di pianificazione, così come ogni eventuale introduzione di nuovi vincoli gravanti su superfici di interesse agricolo, zootecnico e forestale, debbano essere attentamente valutati alla luce degli effetti che gli stessi possono produrre su questo settore produttivo e che, propagandistiche affermazione quali “non ci saranno vincoli ma solo vantaggi”, debbano essere sostituite da una seria analisi di natura tecnico – economica”.

Cristiano Peyrache Consigliere Provinciale Coldiretti

Renato Agù Vicepresidente APA

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VIAGGIA INSIEME A DONNE IMPRESA E PENSIONATI COLDIRETTI Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015

L’EXPO DI MILANO: L’AGRICOLTURA E COLDIRETTI PROTAGONISTI

L’agenzia propone due programmi in diverse date: Disponibile il 17 maggio, 6 giugno, 5 luglio, 15 agosto, 29 settembre, 11 ottobre; altre date potranno essere organizzate su richiesta entro il 28 febbraio, previa verifica disponibilità dei biglietti. Quote di partecipazione riservata ai Soci Coldiretti (minimo 35 partecipanti): 1) formula BASE € 50,00 (€ 25,00 solo bus). La quota comprende: trasferimento in pullman da vari punti della provincia con arrivo a Milano alle ore 10/10.30, ingresso giornaliero ad Expo con tempo a disposizione sino alle ore 17.30 e rientro (pranzo libero); 2) formula A TUTTO DIVERTIMENTO € 60,00 (€ 35,00 solo bus) La quota comprende: il programma come nella precedente formula e per completare la giornata la possibilità di visitare l’EXPO notturna e partecipare ai vari spettacoli tra cui quello proposto dal Cirque du Soleil tutte le sere; rientro verso le ore 23. Scadenza prenotazioni: 31 marzo 2015 – acconto di € 15,00 al momento della prenotazione.

Dal 29 marzo al 4 aprile 2015 (7 giorni/6 notti) Dal 29 marzo al 7 aprile 2015 (10 giorni/9 notti)

VACANZE BENESSERE ad ALASSIO con la possibilità di gustare un pranzo pasquale a base di pesce invitando anche parenti e amici Quota partecipazione riservata ai Soci Coldiretti: € 315,00 a persona in camera doppia (7 giorni) Quota partecipazione riservata ai Soci Coldiretti: € 465,00 a persona in camera doppia (10 giorni) (minimo 20 partecipanti; sono previsti costi inferiori per gruppi più numerosi). La quota comprende: pensione completa incluse le bevande ai pasti, cocktail di benvenuto, serata danzante e spettacolo con il mago, voucher per l’accesso gratuito e sconti per massaggi presso la Thalassio Spa del Grand Hotel Alassio, voucher con sconti diversi presso la vicina BiosBeauty Day SPA, assistenza di accompagnatore e assicurazione medico/bagaglio. Supplemento singola: € 15,00 a persona a notte. Il trasferimento in pullman non è compreso nella quota e verrà definito in base al numero dei partecipanti. Scadenza prenotazioni: 10 marzo 2015 – acconto di € 100,00 al momento della prenotazione

Dal 19 aprile al 24 giugno 2015 OSTENSIONE DELLA SINDONE A TORINO L’agenzia propone due programmi in diverse date: OSTENSIONE DELLA SINDONE e TORINO (mezza giornata) Disponibile il 25 aprile, 1° maggio, 23 maggio, 29 maggio, 6 giugno Quota di partecipazione riservata ai Soci Coldiretti: € 27,50 (minimo 30 partecipanti). La quota comprende: trasferimento in pullman da vari punti della provincia fino al Duomo di Torino dove è stato allestito il percorso Sindonico, organizzazione della visita, assistenza di accompagnatore e assicurazione medico/bagaglio. La scadenza delle prenotazioni è fissata una settimana prima della data scelta con un acconto di € 10,00 al momento della prenotazione. OSTENSIONE DELLA SINDONE e DON BOSCO (giornata intera) Disponibile il 24 maggio, 2 giugno, 7 giugno Quota di partecipazione riservata ai Soci Coldiretti: € 55,00 – € 37,50 senza pranzo (minimo 30 partecipanti). La quota comprende: trasferimento in pullman da vari punti della provincia per Colle Don Bosco per visitare i luoghi più importanti della giovinezza del Santo a 200 anni dalla nascita e partecipazione alla funzione religiosa, pranzo in agriturismo, trasferimento al Duomo di Torino dove è stato allestito il percorso Sindonico, organizzazione della visita, assistenza di accompagnatore e assicurazione medico/bagaglio. La scadenza delle prenotazioni è fissata una settimana prima della data scelta con un acconto di € 15,00 al momento della prenotazione.

Dal 30 aprile al 6 maggio 2015 POLONIA – I luoghi della “Storia” e di Papa Giovanni Paolo II Quota di partecipazione riservata ai Soci Coldiretti: € 850,00 (minimo 25 partecipanti) La quota comprende: viaggio in pullman da vari punti della provincia, sistemazione in camera doppia hotel 4* con trattamento di mezza pensione (bevande escluse), ingressi, assistenza di accompagnatore, guida in loco parlante italiano e assicurazione medico/bagaglio. Supplemento singola: € 205,00 – Polizza annullamento: € 48,00 Scadenza prenotazioni: 15 marzo 2015 – acconto di € 100,00 al momento della prenotazione.

Dal 16 al 21 aprile 2015 – Costa Luminosa

ROSSO AMARANTO (Francia, Corsica, Sardegna, Livorno/Firenze) Una rotta da non perdere! Questa crociera Vi concederà soste ai porti particolarmente lunghe ed in alcuni casi anche serali per un ritmo lento; una rotta inusuale che toccherà i porti di città come Tolone da dove partire alla scoperta della pittoresca Saint Tropez, Ajaccio con i sapori della Corsica, Olbia e la Costa Smeralda, per finire con l’arte di Firenze sbarcando a Livorno. Quota partecipazione: € 355,00 a persona (in cabina doppia interna Premium) La quota comprende: il trasferimento in pullman da Cuneo e provincia per Savona, trattamento di pensione completa con pacchetto bevande incluse, accompagnatore agenzia, assicurazione medico/bagaglio (minimo 25 partecipanti). Supplemento cabina interna singola: € 110,00 Tasse portuali: € 100,00. Polizza annullamento obbligatoria: € 23,66 a persona cabina interna. Scadenza prenotazioni: 28 febbraio 2015 – acconto di € 100,00 al momento della prenotazione.

Per maggiori informazioni e per richiedere i programmi dettagliati dei viaggi contattare gli Uffici Zona Coldiretti o la Segreteria Provinciale Donne Impresa e Pensionati 0171.447287. organizzazione tecnica In Terre di Granda

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INTENSA STAGIONE FORMATIVA CON I CORSI DI COLDIRETTI CUNEO

Numerosissimi i corsi organizzati: dalla vendita diretta agli agriturismi, dai Giovani a Donne Impresa Coldiretti. L’intensa stagione formativa in Coldiretti Cuneo è stata realizzata grazie all’Istituto di Formazione Professionale Inipa. prodotti agroalimentari freschi e trasformati. Inoltre, dopo aver approfondito il regolamento di Campagna Amica, sono state affrontate le complesse tematiche del “saper vendere” con l’analisi di alcuni casi pratici. Nei prossimi verrà realizzato anche nell’albese un corso analogo a quelli svolti nelle altre zone. Stagione di intensa formazione anche per gli agriturismi di Terranostra. Il corso presso il CFP

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Ceva e Mondovì, a Bra, Fossano e Savigliano, a Saluzzo e Cuneo si sono tenuti i corsi di Campagna Amica per le aziende che effettuano la vendita diretta. Sono state trattate le normative fiscali di riferimento, con particolare attenzione alle norme introdotte dal decreto Campo Libero e all’etichettatura dei

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di Fossano è stato incentrato sulla gestione di un ecosistema digitale e ha riscosso un grande successo tra i partecipanti. Le lezioni hanno riguardato le piattaforme di comunicazione digitale più frequentate (TripAdvisor, Instagram, Facebook, Twitter) e gli strumenti di promozione online più innovativi (Google Analytics, Google Adwords, Facebook Advertising, Twitter Advertising, Qualitando, Email marketing). Con Giovani Impresa Coldiretti la formazione è stata incentrata sull’informatizzazione dell’azienda agricola e sullo sviluppo imprenditoriale. Sono stati affrontati argomenti come il programma informatico di Coldiretti Cuneo per la gestione fiscale, le opportunità offerte dalla nuova PAC e dal prossimo

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PSR, la gestione economica e finanziaria di un’impresa agricola e come realizzare la “Business Idea”, anche attraverso l’analisi di sostenibilità. Gli incontri organizzati da Donne Impresa Coldiretti si sono occupati di internazionalizzazione, con due corsi presso l’ufficio zona di Fossano, uno a fine 2014 e uno a inizio 2015. Gli approfondimenti hanno riguardato i cambiamenti culturali in atto, il superamento delle barriere mentali dei mercati, il cambiamento organizzativo e di prodotto. Inoltre è stato approfondito anche il concetto di internazionalizzazione come percorso di crescita e potenziamento manageriale, nonché il marketing strategico e la comunicazione.

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LA POSTA DEL COLTIVATORE NOCCIOLE: ATTENZIONE AI PIANTINI Gli elevati prezzi (attorno agli 11 Euro punto-resa) spuntati quest’anno dalle nocciole, hanno risvegliato l’interesse dei corilicoltori e la propensione a nuovi impianti. Al materiale di propagazione (piantini) provvedono numerosi viaisti e non. Il materiale fornito dovrebbe essere certificato tanto dal punto di vista genetico quanto da quello sanitario. Come ovvio, la cultivar dovrebbe sempre essere la Tonda Gentile Trilobata e le barbatelle dovrebbero essere esenti dalle tipiche batteriosi del nocciolo. Rispondendo a precise richieste di informazioni al riguardo, ogni vivaista non esiterà a sostenere che il suo materiale è certamente il migliore sul mercato, nonché certificato sia come cultivar sia come sanità fitopatologia. In realtà, ci si potrebbe chiedere quanti vivaisti sono in grado

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Il metodo tradizionale per ridare il sorriso ai pazienti che devono sostituire un’intera arcata dentaria è la protesi mobile, la classica dentiera. Chi porta questo tipo di protesi ne conosce però bene i limiti: palato lungo per aumentare la tenuta, scarsa sensazione del gusto dei cibi, necessità di ricorrere a paste adesive o a continue ribasature per evitare che la protesi balli. Oggi l’odontoiatria moderna ha a portata di mano le soluzioni più confortevoli per evitare tutto questo: gli impianti. Gli impianti sono delle vere e proprie radici artificiali che permettono, con un semplice intervento, di fissare in giornata la vecchia protesi, in tempi brevi e con costi molto contenuti.

Inserendo 4 impianti invece è possibile sostituire tutti i denti grazie al carico immediato. In un solo intervento che comprende estrazioni, posizionamento degli impianti ed impronte, viene confezionata una protesi provvisoria fissa, sostituita da quella definitiva non appena avvenuta la corretta guarigione. La semplice esecuzione di una radiografia panoramica, che farete nel nostro studio, permette di fare una corretta valutazione e di consigliare la giusta soluzione individuale per ogni caso.

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di produrre un documento che, con tanto di analisi del Dna, certifichi che si tratta proprio di barbatelle di Tonda Gentile Trilobata e, accanto ad esso, un certificato del Servizio Fitosanitario Regionale. Spesso il corilicoltore non chiede tali garanzie e fa male! Il nocciolo, come tutte le altre piante arboree da frutto, ha un ciclo poliennale. È, ovviamente, quanto mai opportuno partire con il piede giusto. Ottenute le garanzie necessarie e, sempre nella considerazione che si tratta di un investimento che durerà nel tempo almeno 30-40 anni, non sarà proprio il caso di lesinare attenzioni sulle caratteristiche qualitative e sulla provenienza dei “piantini”. Vero è che si possono trovare a prezzi competitivi barbatelle della cosiddetta “selezione macedone”. Si tratta di barbatelle ottenute partendo da polloni prelevati, non si sa bene dove ed in quali impianti, poi allevate per un

anno in vivaio. Ovviamente le sopra accennate garanzie vanno a farsi benedire, tanto più che, talvolta, vengono vendute allo stesso prezzo delle barbatelle selezionate e certificate. Ho scritto questa lettera al “Coltivatore”, perché purtroppo a me è successo quanto descritto. Mi sono confrontato con i tecnici di Coldiretti dove ho trovato competenza e chiarezza. Non vorrei che qualche mio collega cadesse nella rete della speculazione. Lettera firmata

ALPI DEL MARE, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ? I francesi ne parlano con un’espressione illuminante: “les Alpes plongeant dans la Méditerranée”, vale a dire le Alpi che si tuffano nel mare. Proprio questa è una delle peculiarità del grande spazio transfrontaliero delle Alpi del Mare, nato dall’unione, per ora solo progettata, tra Marittime e Mercantour, Marguareis, Alpi Liguri e zona protetta regionale dei Giardini botanici Hanbury con contigua riserva marina. Il contrasto tra catene montuose e aree costiere è la caratteristica distintiva dell’ampia superficie di cerniera tra Piemonte, Liguria e Provenza, terra dagli indiscussi requisiti naturali e culturali per la varietà di specie animali presenti, le oltre 2500 specie botaniche e il ruolo svolto nell’ambito dell’incontro tra popoli e tradizioni che vivono sull’uno o l’altro versante. Su queste peculiarità si basa la candidatura a Patrimonio mondiale dell’umanità, ufficializzata attraverso l’iscrizione alla World Heritage list dell’Unesco. Sabato 25 ottobre, in occasione della presentazione del progetto nel Salone d’onore del municipio di Cuneo, ho provato emozioni straordinarie, a coronamento di un sogno che cullo da decenni. Questo a cominciare dalla denominazione scelta per l’area, quell’espressione “Alpi del mare” nata negli ambienti camerali, apprezzata da tutti, legata a una regione transfrontaliera cui si guarda da tempo, affrontando le mille

difficoltà di un progetto ambizioso che si dipana senza riferimenti a modelli precedenti. La consapevolezza di vivere in un angolo privilegiato sul piano paesaggistico, con mare e montagna che si confrontano nell’arco di poche decine di chilometri, sta facendosi determinazione e progettualità per approdare a un riconoscimento capace di attribuire un valore universale eccezionale e di assicurare valorizzazione e tutela. Il cammino è lungo, articolato, complesso. Di certo, non mancano grinta ed entusiasmo, consapevolezza del proprio valere e diligenza nel superamento dei vari momenti procedurali. Sulla validità del patrimonio messo in campo non ci sono dubbi. Il parco delle Alpi del mare è un tesoro straordinario, testimonianza dei principali periodi di evoluzione della terra, esempio di importanti processi ecologici e biologici in atto. Sono dunque i requisiti naturali a supportare la candidatura e l’aspirazione a essere collocati a fianco delle isole Eolie, delle Dolomiti, del

Monte San Giorgio, dell’Etna e delle nostre Langhe, entrate di recente nella lista delle aree più belle della terra. Le ricadute dell’inserimento nella lista sono indiscusse. Tutta l’area interessata e anche quelle confinanti sono destinate a veder crescere il loro appeal e a far crescere e sviluppare una green economy sempre più elemento indispensabile al nostro sviluppo, a coronamento di un processo che ha radici nell’800, quando Vittorio Emanuele II creò, in alta valle Gesso, la sua riserva di caccia. Successivamente ebbe luogo l’istituzione dei due parchi: quello francese del Mercantour e quello italiano dell’Argentera, gemellati sin dal 1987. La stesura dei dossier per la presentazione della candidatura congiunta a “Patrimonio mondiale Unesco” porta la data del2001. Adesso, dopo l’intervento del Ministero dell’Ambiente e la creazione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT), si è arrivati, finalmente, al primo passo ufficiale. Le “Alpi del mare”, il progetto capace di dare visibilità ad un territorio appartenente al vissuto dei cuneesi, testimone di vicinanza con genti simili, un sogno che guarda lontano, si svela agli italiani, agli europei e al mondo, nella consapevolezza di essere unico, non ancora compromesso, capace di sfoderare nuove capacità di attrazione e di far vivere emozioni irripetibili. Solo da noi, infatti, le Alpi si tuffano nel mare. Ferruccio Dardanello Presidente CCIAA CN

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IL RINNOVO DELLE PENSIONI PER L’ANNO 2015

ll’inizio di ciascun anno, come previsto dalla legge, le pensioni vengono adeguate in relazione alle variazioni del costo della vita. Il meccanismo consiste nell’attribuire per l’anno in corso, in via previsionale, il relativo incremento ed in via definitiva quello riferito all’anno trascorso. Indice di rivalutazione delle pensioni anno 2014 Con il decreto del 20 novembre 2013 il Ministero aveva fissato nella misura del 1,2 per cento l’aumento di perequazio-

Fasce trattamento complessivo

Dal

1° gennaio 2015:

% indice perequazione da attribuire

ne automatica da attribuire alle pensioni, in via “previsionale”, per l’anno 2014. Il decreto del 20 novembre 2014 fissa nella misura del 1,1 per cento l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via “definitiva”, per l’anno 2014. Conguagli IRPEF I conguagli IRPEF a debito vengono trattenuti in due rate sulle mensilità di gennaio e febbraio 2015. Il recupero viene effettuato in unica soluzione nel caso in cui l’importo non superi 6,00 euro.

Aumento del

I conguagli IRPEF a credito sono stati corrisposti unitamente alla rata di gennaio 2015. Perequazione provvisoria delle pensioni per l’anno 2015 Il citato decreto del 20 novembre 2014 fissa nella misura dello 0,3 per cento l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l’anno 2015. La perequazione previsionale per il 2015 è stata pertanto attribuita sulle pensioni nella misura riportata nella tabella seguente.

Importo trattamento complessivo (somma dei trattamenti dello stesso soggetto)

Fino a 3 volte il TM 100 Fascia di Garanzia * Importo garantito

0,3 %

Oltre 3 e fino a 4 95 volte il TM Fascia di Garanzia * Importo garantito

0,285 %

fino a € 1.502,64 oltre € 1.502,64 e fino a € 1.502,87 garantiti 1.507,15 oltre € 1.502,64 e fino a € 2.003,52

Oltre 4 e fino a 5 volte il TM Fascia di Garanzia*

0,225 %

oltre € 2.003,52 e fino a € 2.004,72 garantiti 2.009,23 oltre € 2.003,52 e fino a € 2.504,40

Oltre 5 e fino a 6 50 volte il TM Fascia di Garanzia * Importo garantito

0,15 %

oltre € 2.504,40 e fino a € 2.506,27 garantiti 2.510,03 oltre € 2.504,40 e fino a € 3.005,28

Oltre 6 volte il TM

0,135 %

oltre € 3.005,28 e fino a € 3.005,73 garantiti 3.009,79 nessun tetto di importo

75 Importo garantito

*Le fasce di garanzia sono applicate quando, calcolando la perequazione con la percentuale della fascia di appartenenza, il risultato ottenuto è inferiore al limite della fascia precedente perequato.

Importi dei trattamenti minimi e delle pensioni sociali anno 2015 La rivalutazione delle pensioni derivante dall’applicazione della perequazione automatica ha comportato l’aumento delle pensioni integrate al trattamento minimo, degli assegni vitalizi, delle pensioni sociali e degli assegni sociali, nella sottostante tabella sono inseriti gli importi aggiornati.

IMPORTI TRATTAMENTI MINIMI, ASSEGNI VITALIZI, PENSIONI E ASSEGNI SOCIALI Decorrenza 1° gennaio 2015 Importi mensili Importi annui

Trattamenti minimi pensioni l avoratori dipendenti e autonomi 502,39 6.531,07

Assegni vitalizi

Pensioni sociali

Assegni sociali

286,37 3.722,81

369,63 4805,19

448,52 5.830,76

Gli uffici EPACA della Coldiretti sono a disposizione per i chiarimenti in merito

l decreto legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, ha stabilito che, a decorrere dal 1° gennaio 2012, nei confronti dei soggetti che accedono alla pensione anticipata ad un’età inferiore a 62 anni si applica, sulla quota di trattamento pensionistico calcolata secondo il sistema retributivo, una riduzione pari ad 1 punto percentuale per ogni anno di anticipo nell’accesso al pensionamento rispetto all’età di 62 anni; tale percentuale annua è elevata a 2 punti percentuali per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a due anni. La norma stessa prevede che le penalizzazioni non trovano applicazione limitatamente ai soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva per il diritto alla pensione anticipata entro il 31 dicembre 2017, qualora la predetta anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l’assol-

sui trattamenti pensionistici decorrenti dal 1º gennaio 2015 ………… le riduzioni percentuali dei trattamenti pensionistici, non trovano applicazione limitatamente ai soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017”.

E’ stata quindi “esclusa” la riduzione percentuale dei trattamenti pensionistici anticipati, con effetto sui trattamenti pensionistici decorrenti dal 1° gennaio 2015, in rapporto ai soggetti che maturano il previsto

requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017. Occorre tuttavia ricordare che: a) Per le pensioni anticipate liquidate con decorrenza entro il 31/12/2014 continuano ad applicarsi le norme in materia di penalizzazione; b) Per le pensioni anticipate che saranno liquidate a soggetti che maturino i requisiti previsti dal 1/1/2018 in poi si applicheranno integralmente le penalizzazioni.

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O.N.A.Frut sempre più Acste: in preparazione gli eventi 2015 attività in Liguria Dopo i diversi eventi organizzati nel 2014, sabato 10 gennaio una delegazione di O.N.A.Frut ha partecipato al “Mercato della Terra di Cairo Montenotte”. Nell’ambito della mattinata si è svolta la seconda “Mostra Pomologica della Antiche Varietà di Mele delle Valli del Bormida”, un evento organizzato dalla condotta Slow Food delle Valli del Bormida. Nel corso della manifestazione svoltasi sulla centralissima Piazza della Vittoria di Cairo Montenotte, i Maestri Assaggiatori di O.N.A.Frut. hanno accompagnato i consumatori partecipanti al locale mercato ad un assaggio comparativo tra due varietà di melo del “germoplasma” locale (Ruggine e Cappelletta) e una varietà commerciale (Golden Delicious). Con la collaborazione dello scrittore Alessandro Marenco, Luca Castellino vice presidente di O.N.A.Frut. ha relazionato sulle proprietà organolettiche dei frutti di melo, spiegando anche l’importanza della scelta al momento dell’acquisto, in cui occorre privilegiare frutta di stagione e possibilmente proveniente da areali di produzione siti vicino al luogo di consumo. L’intervento dei Maestri Assaggiatori di O.N.A.Frut si è concluso guidando una degustazione di un “Nettare di Mela Ruggine” prodotto dalla locale Azienda “Le Bontà del Belvedere”. “Un bell’esempio - dice Castellino - di valorizzazione e promozione di prodotti trasformati partendo dal cosiddetto Chilometro zero”. L’evento, inserito nelle attività di promozione del “Mercato della Terra di Cairo Montenotte” (Savona), giunto ormai al settimo anno di attività, ha visto anche la partecipazione dei “Melocustodi del Territorio”, Dario Pastorino e Corrado Ghione, due coltivatori animati da una grande passione, che negli anni hanno cercato e raccolto marze di varietà antiche di melo con lo scopo di salvaguardarle ed evitarne l’estinzione e che verranno distribuite in occasione della manifestazione “MELADAY” che si terrà nel mese di marzo sulla piazza di Cairo Montenotte.

raduno a Desertetto agosto 2014

Siamo alle porte della stagione equestre, si programmano raduni e passeggiate, il fine della nostra associazione, sancito per altro dallo statuto della stessa, è quello di coordinare i vari eventi organizzati dai diversi Circoli. Quindi è in fase di allestimento il Calendario 2015 dei raduni e delle passeggiate. Questo avrà una nuova veste, ed una nuova impostazione, sia come impaginazione che come grafica, e, grazie alla collaborazione dei numerosi sponsor, si spera di raccogliere il consenso dei soci ACSTE. NUOVO CIRCOLO Con il nuovo anno, entra a far parte della nostra associazione un nuovo circolo, si tratta de ‘GLI INDOMABILI’ con sede in San Michele Mondovi’, a tutti i nuovi soci un caldo benvenuto. TESSERAMENTO E’ aperto il tesseramento per l’anno in corso, I Circoli in attività sono invitati a completare lo stesso in tempi brevi per agevolare la gestione della stagione da parte del Direttivo. SIAMO SU FACEBOOk!

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VERSAMENTO RITENUTE FISCALI IRPEF Scade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nei mesi di gennaio sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA 2015 Entro tale data i soggetti IVA persone fisiche, società ed enti obbligati ad effettuare la liquidazione ed i versamenti IVA mensili o trimestrali debbono trasmettere in via telematica la comunicazione annuale dei dati IVA riferiti all’anno 2014. IMPOSTA VALORE AGGIUNTO MESE DI GENNAIO Sono esonerati dall’obbligo delle comunicazioni annuali IVA le Annotazione di liquidazione per il mese di gennaio e versa- persone fisiche che hanno realizzato nell’anno 2014 un volume mento dell’eventuale imposta da parte dei contribuenti che d’affari inferiore a euro 25.000,00. esercitano attività agricola, d’impresa e di lavoro autonomo che nell’anno 2014 hanno realizzato un volume d’affari superiore a REGISTRAZIONE CUMULATIVA CONTRATTI AFFITTO euro 400.000 se prestazione di servizio o di euro 700.000 per le AGRARI altre attività. Entro tale data scade il termine per la registrazione cumulaDevono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con tiva dei contratti di affitto agrari stipulati nel corso dell’anno volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno ef- 2014. fettuato l’opzione ai sensi dell’art.66, legge 427/93. IVA REGISTRAZIONE FATTURE VERSAMENTO DEL SALDO RIVALUTAZIONE TFR Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazioEntro tale data i datori di lavoro devono versare il saldo dell’im- ne è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesposta sostitutiva dovuta sulle rivalutazioni TFR calcolate al se. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito 31/12/2014 per i propri dipendenti..Entro il 16 dicembre era già registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il stato versato un acconto pari al 90 per cento delle rivalutazioni diritto alla detrazione della relativa imposta. calcolate al 31/12/2013. Il codice tributo da utilizzare è il 1713. IVA ESPORTATORI 25 FEBBRAIO I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o ACQUISTI, CESSIONI INTRACOMUNITARI E PRESTAZIONI importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 25 ovvero DI SERVIZI INTRACOMUNITARI Entro tale data scade il termine per i contribuenti mensili per la 39,secondo comma D.P.R. 633/72, entro ciascun mese, l’amtrasmissione in via telematica all’Agenzia delle Dogane, dell’e- montare di riferimento all’esportazione e quello degli acquisti lenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomuni- effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle tarie di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di gennaio 2015. fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

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a cura di Gruppo CN 334.3354847 Ciao, io sono Sara e non mi ero mai osata a mettere un annuncio. Sono di un paese vicino a Fossano, i miei sono separati da quando ero piccola, perciò ho sempre sofferto la solitudine e per giunta sono timida. Se c’è un ragazzo nelle mie stesse condizioni vorrei tanto conoscerlo. Ciao da Sary 83. Tel. 3311677184

Vicinanze Costigliole, signora di circa 40 anni, sola da tempo, molto sincera, senza figli, lavoro presso officina, economicamente autosufficiente, casa propria. Scopo eventuale matrimonio cerco uomo serio. Sono disposta a trasferimento purchè in provincia di Cuneo. No sms o chiamate anonime. Tel. 3319468422

Lavoro all’autolavaggio, non è il massimo però mi trovo bene. Sono dei pesci, quindi timida e introversa ma ottimista e mi piace scherzare. Amo il calcio e la Juve. Il mio tipo ideale è uno semplice, non importa se di campagna o città, purchè sia italiano e lavoratore. Compio 31 anni il 25 Febbraio. Tel. 3664225058

Sono una ragazza di San Rocco del 1981 di bella presenza. Non ho il moroso, abitavo con mia sorella che adesso si è sposata e quindi mi ritrovo sola. Non cerco un’amicizia ma qualcosa di più e soprattutto vorrei farmi una famiglia. Solo ragazzi a posto non in vena di avventure o di prendermi in giro. Tel. 3339320673

Ho quasi 73 anni ma non li dimostro. Sono una vedova di Caraglio e nonostante l’età non mi rassegno, perchè è brutto trovarsi da sola dopo una vita di lavoro e sacrifici. Cerco uomo gentile e sincero di non oltre 80 anni. Per cortesia, telefonare solo se veramente interessati ad una seria frequentazione. Tel. 3315221100

Vicinanze di Cavallermaggiore. Signora di buona presenza, vedova, anni 46, piemontese, carattere gioviale, molto educata, ottima occupazione lavorativa, desidera affrontare il futuro accanto ad un uomo serio di non oltre 60 anni, possibilmente piemontese. Assolutamente non bevitore. Tel. 3703167932

Coltivatrice 52enne, di poche pretese, grande lavoratrice, conduco una vita molto semplice, sono veramente sincera e molto sensibile. Cerco uomo di pari requisiti. Non sono mai stata sposata e fino allo scorso anno vivevo in famiglia. Abito in un paese di campagna a quindici chilometri da Cuneo. Tel. 3291529189

Compio 39 anni a Marzo. Il mio problema è sempre stata la timidezza e quindi non ho avuto l’occasione per fidanzarmi. Preferisco trascorrere il tempo libero ascoltando musica o leggendo. Sono vegetariana, astemia. Attualmente sto prendendo la patente auto. Cerco ragazzo scopo fidanzamento. Tel. 3486674222

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Per rispondere alle richieste degli associati la Coldiretti di Cuneo destina uno spazio de Il Coltivatore Cuneese agli associati che intendono pubblicare avvisi di vendita, scambio od acquisto di attrezzature, prodotti od altro. A) La rubrica è gratuita qualora l’annuncio sia inerente l’attività agricola per i soci della Coldiretti di Cuneo in regola con il versamento della quota associativa. B) L’avviso economico deve essere contenuto in un max di 10 parole; articoli, preposizioni, sigle e numeri compresi. L’indirizzo od il recapito telefonico sono conteggiati a parte. C) Dell’annuncio e della sua veridicità risponde direttamente l’interessato attraverso la pubblicazione del recapito telefonico o dell’indirizzo personale. D) Si precisa che l’art. 6 c.2 - quater, d. lgs. 192/05 nel caso di annunci di vendita o locazione di fabbricati, rurali compresi, impone venga indicato l’indice di prestazione e classe energetica, a pena di una sanzione da 500 a 3000 Euro. E) Sono esclusi dal Mercatino gli annunci strettamente personali (matrimoniali, ecc.). F) Ogni socio ha diritto alla pubblicazione di un solo annuncio economico nell’arco dell’anno solare (come da punto A); eventuali altri annunci, o quelli non attinenti l’attività agricola, saranno pubblicati, compatibilmente con lo spazio, al costo di Euro 20 cadauno. Il pagamento potrà essere effettuato presso gli Uffici della Coldiretti. G) Tutti gli annunci devono pervenire sull’apposito tagliando che deve essere spedito a: “Il Mercatino del Coltivatore” P.zza Foro Boario, 18 – 12100 Cuneo. H) La Coldiretti, oltre a non rispondere del contenuto degli annunci e della qualità della merce proposta, si riserva il diritto di non pubblicare eventuali inserzioni.

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