Il Coltivatore Cuneese n. 19 - novembre 2009 by Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo

N° 19 – 1-15 novembre 2009

Sommario

Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese

Trattativa prezzo latte: Coldiretti tenterà gli accordi di caseificio

L’agroalimentare mondiale dominato dai cinesi? In Italia il ruolo dei Consorzi Agrari

Coldiretti ottiene una proroga per l’utilizzo dei reflui zootecnici

Polline di montagna: una prospettiva in più per l’apicoltura

Nocciola Piemonte: I.G.P. entro fine novembre

Coldiretti: troppi fenomeni speculativi sul bene terra

Vino, urge la semplificazione della legge: le proposte di Coldiretti

Pesche ed albicocche protagoniste del convegno nazionale promosso dal Creso

Gestione del noccioleto: lezioni teoriche e pratiche

Storie di vita “Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 0,77 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Viola Carasso Hanno collaborato Mariangela Abbà, Rosanna Ariaudo, Giovanni Bazzano, Roberto Bianco, Monica Brignone, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Nicola Fontana, Cesare Gilli, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Michele Mellano, Livio Minero, Laura Occelli, Carlo Olivero, Nadia Olivero, Franco Parola, Lauro Pelazza, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Anna Rossi, Giulia Santi Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: ilcoltivatore.cn@coldiretti.it Sito Internet: www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 47.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: grafici@agam.it Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: info@reclamesavigliano.it Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 145 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

Tanto lavoro e tanto dolore nella vita di “Cecu” Lamberti

Maura Fassio premiata a Schina Cinà 2009

Cambio al vertice della Coop. Carni Valle Belbo

Il 15 novembre torna Aj a Caraj

Il Corsivo del Coltivatore: Abdul torna a casa

Dossier Caritas sull’immigrazione: in Granda, quasi 50mila stranieri residenti

Successo per le aziende di Fattoria Amica e Terramica alla 79a Fiera Internazionale del Tartufo di Alba

Sviluppo di prodotti innovativi per la ristorazione collettiva

A Manta rinasce un vino dalla storia

Prezzi delle uve in ribasso: alcune considerazioni

la Coldiretti all’Ottobrata di Barge

Gasolio: esenzione accise salva serre italiane

Distributore latte e formaggi a Scarnafigi

Narzole festeggia la Fiera Napoleonica e la Sagra della Cögnà

Nuovo punto vendita Bovin Grana

A Vinadio 220 animali in mostra alla Fiera dei Santi

Terramica a Biolife 09: l’Italia del Biologico è leader in Europa

Un successo il soggiorno pensionati in riviera romagnola

Tanti visitatori a Margarita per la Sagra d’l Coj

Antica Fiera di Santa Caterina di Cortemilia

Saluzzo: torna la Fiera di Sant’Andrea

Sapori della Carne e la razza piemontese protagoniste al Miac

Assemblea Forum Associazioni Familiari

Freschi di stampa

Giornata Provinciale del Ringraziamento

10° Memorial Beppe Pellegrino – San Luca 2009Demonte 11 ottobre 2009

Scadenze aziendali

EPACA: la pensione retributiva dal 2010

Il mercatino del Coltivatore

unedì 2 novembre la trattativa regionale per il prezzo del latte alla stalla si è conclusa con un nulla di fatto. A fronte della proposta dell’Assessore regionale all’agricoltura di pagare 31 centesimi a litro il latte alla stalla (prendendo a riferimento le aziende che producono 60 quintali al giorno), gli industriali hanno offerto 29,90 centesimi a litro (prendendo a riferimento le aziende che producono 40 quintali di latte al giorno). La delegazione di Coldiretti Piemonte guidata dal direttore Bruno Rivarossa, nel prendere atto con non poca amarezza dell’intransigenza degli industriali piemontesi ritiene che non vi siano oggettivamente le condizioni per una trattativa ad un tavolo regionale. “Coldiretti – ha commentato Tonino Gay (foto sopra), membro di giunta Coldiretti con delega al settore latte – sceglie, di conseguenza, la strada della trattativa con i singoli acquirenti vale a dire tenterà una serie di accordi con i singoli caseifici, verificando così la vera disponibilità di ogni singola realtà industriale ad addivenire ad un accordo”. Coldiretti chiede inoltre agli Enti preposti di rendere pubblici i dati delle importazioni di latte in Piemonte nel corso del 2009. i

FONDO

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L’agroalimentare mondiale dominato dai cinesi? In Italia il ruolo dei Consorzi Agrari

i è conclusa con una serie di segnali sia nei confronti delle imprese agricole che del mondo esterno la Convention Internazionale di Cernobbio, organizzata da Coldiretti e Studio Ambrosetti. Nel corso dell’importante appuntamento è’ stata presentata la neo Associazione Consorzi Agrari d’Italia, nata con lo scopo di mettere in rete i Consorzi Agrari Provinciali o Interprovinciali italiani, attuando una forte politica economica tendente a valorizzare l’impresa agricola nell’ambito della filiera lunga. In particolare, la holding offrirà una difesa dei prezzi dei nostri cereali e, attraverso i numerosi punti vendita gestiti direttamente dai Consorzi Agrari, creerà sinergie per valorizzare le produzioni della filiera corta cercando di avvicinare il produttore al consumatore. In questo nuovo contesto economico che ha dunque per perno i Consorzi Agrari, si inserisce anche la presenza di Unci Coldiretti, vale a dire quel sistema cooperativo che fa riferimento diretto all’Organizzazione ed ha sposato

la progettualità della filiera agricola tutta italiana. Un secondo aspetto di rilievo emerso nel corso della convention di Cernobbio è quello relativo all’analisi della situazione agroalimentare economica mondiale. Dai molti interventi, è emerso che la ripresa economica non sarà così immediata come alcuni vogliono far credere: l’economia reale, infatti, ha ancora davanti almeno un anno di stallo. Se è vero che qualche piccolo segnale di ripresa arriva dagli Stati Uniti, è altrettanto vero che il pericolo di essere “colonizzati” economicamente dalla Cina non

è poi così lontano. Il Paese asiatico ha infatti un PIL in forte crescita, che nel 2009 è arrivato a sfiorare il 10%. Il Governo cinese, inoltre, facilita gli investimenti fuori continente: ad oggi vi sono ampie zone degli Stati Africani letteralmente colonizzate dai cinesi i quali non producono per il mercato africano, che come sappiamo è poco solvibile, ma esportano le loro produzioni in America ed in Europa. La situazione mondiale non può dunque definirsi “rosea” ma, come ha sottolineato più volte il presidente nazionale della Coldiretti, Sergio Marini,

– “il mondo agricolo non deve restare a guardare ma deve invece investire e diversificare i sistemi di commercializzazione. Lo strapotere della grande distribuzione, i troppi passaggi commerciali, una certa industria che si batte contro l’etichettatura dei prodotti freschi e trasformati a cominciare dal latte, sono situazioni che vanno isolate e combattute. Il Governo italiano, rappresentato a Cernobbio dal Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia e dal ministro del lavoro Maurizio Sacconi, sta lavorando nella nostra stessa direzione, a tutela delle produzioni nazionali”. Si avvia dunque con Cernobbio un momento di riflessione e di forte programmazione per lo sviluppo futuro dell’agroalimentare italiano. Si tratta ora di concretizzare i principi e le affermazioni emerse nell’interesse delle imprese agricole associate a Coldiretti. La Coldiretti del Piemonte era rappresentata a questo importante momento internazionale dal presidente Paolo Rovellotti e dal direttore Bruno Rivarossa. m

VA R I E

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Coldiretti ottiene una proroga per l’utilizzo dei reflui zootecnici

stata accolta dalla Provincia di Cuneo la richiesta avanzata da Coldiretti per prorogare fino al 15 novembre il permesso per lo spandimento dei reflui zootecnici su suoli agricoli. Attraverso una lettera inviata alla Provincia, la Coldiretti aveva infatti richiesto una proroga all’ente competente. In base alla normativa vigente, nelle zone classificate come vulnerabili da nitrati, si dovrebbe interrompere la distribuzione di reflui non palabili di origine zootecnica entro il 15 ottobre; con la sola eccezione, per quanto riguarda le colture erbacee di pieno campo, dei prati avvicendati

distribuzione dei reflui zootecnici non palabili fino al 15 novembre anche sulle stoppie del mais. Autorizzazione concessa negli scorsi giorni dall’Amministrazione Provinciale, grazie all’intervento dell’assessore Claudio Sacchetto. Presso gli uffici zona sono disponibili i dettagli relativi alle con dizioni per le quali la proroga è stata concessa. m

e dei cereali autunno vernini. Tuttavia, dal momento che, nel corso di quest’anno, la semina del mais è avvenuta in ritardo e

che ancor oggi in molti casi la suddetta coltura risulta presente in campo, la Coldiretti aveva richiesto l’autorizzazione alla

Nocciola Piemonte: I.G.P. entro fine novembre

Polline di montagna: una prospettiva in più per l’apicoltura

aranno presentato lunedì 30 novembre, presso la Sala convegni della Camera di Commercio di Cuneo, i risultati della ricerca sull’apicoltura in montagna, realizzata da Coldiretti Cuneo ed Aspromiele in collaborazione con Regione Piemonte, Assessorato alla Montagna, Provincia di Cuneo, Comunità montane Valle Varaita e Valle Stura. Nei mesi di luglio ed agosto nelle due vallate citate si è infatti svolta, grazie alla preziosa collaborazione degli apicoltori locali, una sperimentazione sulla raccolta dei pollini di alta montagna. Un progetto decisamente innovativo, mai tentato in precedenza, tanto che non vi sono tracce nella bibliografia del settore di lavori analoghi. Da questo progetto, nato con l’obiettivo di acquisire nuove conoscenze sulle produzioni alpine, sono emerse fin da subito le potenzialità produttive di questo tipo di polline, caratterizzato tra l’altro un’ altissima qualità anche dal punto di vista organolettico. La valorizzazione dei mieli di montagna potrebbe dunque portare a nuovi e favorevoli sbocchi produttivi e ad interessanti risvolti commerciali che andrebbero ad aprire nuovi orizzonti ai prodotti delle vallate cuneesi. Il lavoro svolto nel corso dell’estate da Coldiretti e Aspromiele sarà presentato al pubblico attraverso una trattazione tecnica coadiuvata da filmati e degustazioni di mieli e pollini oggetto di studio. m

i ricorda che la presentazione della dichiarazione di produzione atta ad ottenere la certificazione di Nocciole Piemonte I.G.P. anno 2009 scade il 30/11/2009. Per migliorare le azioni di promozionevalorizzazione e di tutela del marchio I.G.P. Nocciola Piemonte si invitano i sig. soci ad aderire al consorzio a ciò preposto. Gli associati interessati sono invitati a rivolgersi presso i nostri uffici o recapiti per l’espletamento della pratica ed eventualmente per avere ulteriori delucidazioni. m

VA R I E

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Coldiretti: troppi fenomeni speculativi sul bene terra

roppe speculazioni sui terreni agricoli fanno lievitare i costi di affitto da parte delle imprese per le quali il terreno rappresenta il principale strumento di lavoro. “I provvedimenti emessi in materia di gestione dei reflui zootecnici hanno innescato fenomeni speculativi ed una corsa irrazionale da parte di alcuni ad accaparrarsi terreni. Il risultato è che, a fronte di una grave crisi che contrae fino ad annullare la redditività delle tradizionali colture erbacee, si assiste a richieste di affitto che

A Fossano si celebra il decennale dell’ONAS

ltimo appuntamento per la celebrazione del decennale dell’Onas (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi). Venerdì 20 novembre, alle ore 21.00, presso la sala polivalente del Castello degli Acaja di Fossano, saranno consegnate le targhe d’argento alla carriera ONAS. Nel corso della serata la dott.ssa Bianca Piovano ripercorrerà i 10 anni d’ attività dell’Organizzazione; saranno poi consegnati gli attestati ai corsisti e le targhe alla carriera 2009. m

sono assolutamente incompatibili con la vera redditualità che il mercato consente”. Questo è quanto denunciano il presidente ed il direttore della Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, che aggiungono – “È assolutamente necessario che i terreni restino nella disponibilità di chi effettivamente li lavora e che venga ripristinato un giusto rapporto tra reddito e costi di affitto”. A rendere ancor più difficile la situazione vanno ad aggiungersi alcuni progetti di realizzazione di grandi campi fotovoltaici che si vorrebbero realizzare su suoli agrari. La produzione di energia elettrica attuata mediante pannelli solari è una grande opportunità per le aziende agricole a condizione che suddetti impianti non vengano

realizzati a discapito dei terreni agricoli. Le possibilità di realizzare tali impianti sopra ai tetti dei fabbricati rurali sono numerose e permetterebbero di non compromettere la disponibilità di un bene prezioso, quali sono i terreni fertili. “Il terreno – conclude il direttore Rivarossa – è uno strumento di lavoro per migliaia di imprese

agricole e tale deve restare, garantendo di conseguenza una tipologia di utilizzo che assicuri il rispetto del paesaggio agrario e degli equilibri naturali. L’impresa agricola non può subire fenomeni speculativi che penalizzano quelle imprese che hanno sviluppato la loro attività in stretta e reale connessione con i terreni”. m

a Tetti Pesio San Martin ët na vota – ‘l tramüd’

orna l’appuntamento con il San Martin ët na vota - ‘l tramüd, vale a dire il San Martino di una volta, che sarà celebrato a Tetti Pesio domenica 15 novembre per l’intera giornata. Nel corso della tradizionale manifestazione, attraverso la sfillata in abiti tipici degli anni ’20, verrà ripercorso il dramma delle famiglie contadine che conducevano i terreni a mezzadria e che, proprio a San Martino, con il rinnovo dei contratti, erano spesso costrette a cambiare annualmente il proprio padrone. L’obiettivo degli organizzatori è evidenziare i notevoli passi in avanti compiuti nella contrattualistica agricola rurale. m

vitivinicolo

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Vino, urge la semplificazione della legge: le proposte di Coldiretti

“L

a legge sulle denominazioni necessita sicuramente di una profonda revisione. – commenta Cesare Gilli, segretario Ufficio di Zona Coldiretti Alba – È l’occasione per ribadire alcuni principi fondamentali che hanno contribuito alla affermazione del vino italiano nel mondo. La centralità del vigneto e del suo conduttore non può in ogni caso prescindere dalla produzione di un vino Dop/Igp. Può sembrare superfluo ma bisogna ricordare che non vi può essere un vino Docg, Doc, Igt senza un idoneo vigneto ricadente nell’area geografica della denominazione”. “La produzione dei vini a denominazione – aggiunge Federico Vacca, presidente Zona Coldiretti Alba – ha bisogno, come del resto tutto il settore vitivinicolo, di una profonda spinta competitiva che non può prescindere da una reale semplificazione degli adempimenti connessi”. Secondo Coldiretti Piemonte la semplificazione dovrà basarsi sulla condivisione di un unico strumento informatico al cui interno si dovrà iscrivere il vigneto all’albo, dichiarare e rivendicare le produzioni, effettuare la scelta vendemmiale, dichiarare produzioni di vino, giacenze, ed ogni altro adempimento, richiesta

o comunicazione inerente la produzione, la certificazione e il controllo dei vini a denominazione e indicazione geografica. Coldiretti Piemonte evidenzia inoltre l’ importanza dei controlli. La gestione integrata e in tempo reale dei dati e delle informazioni necessarie alla produzione dei vini a denominazione consentirà di rivedere il piano dei controlli e il sistema di certificazione. “Ogni soggetto – sia esso produttore di

uva, di vino o imbottigliatore – dovrà poter scegliere l’organismo di controllo tra i soggetti autorizzati dal Mipaaf e accreditati secondo le disposizioni europee”. “Secondo Coldiretti – evidenzia Mario Boschis, presidente della consulta vitivinicola Coldiretti Cuneo – questo meccanismo assicurerà un archivio presso la Pubblica Amministrazione dei dati e delle informazioni della denominazione nel suo

Vigna in tasca di Albino Morando, Simone Lavezzano, Davide Morando e Fabio Sozzani – Giunto Edizioni ViTen.

n’opera collocabile a metà tra il tecnico e il divulgativo; e in effetti è un manuale tascabile, quasi un prontuario Il lettore vi trova l’aggiornamento dei cloni ammessi alla coltura, nonché dei fitofarmaci e degli insetti, con una nuova, ampia sezione dedicata alle essenze erbacee del vigneto e, in aggiunta, una rinnovata galleria fotografica delle principali sintomatologie della vite. Uno strumento davvero utile per l’alta valenza pratica con cui si rende prezioso nel far sciogliere ogni possibile dubbio. Ma a fronte di tanti dettagli tecnici, l’intento degli autori è di soddisfare anche alcune curiosità, come le principali tappe storiche della viticoltura, o i numeri mondiali del comparto, presentati Paese per Paese. m

complesso; garantirà libertà di scelta, trasparenza, riduzione dei costi e degli oneri a carico dei produttori”. Sempre in tema di controlli Coldiretti propone poi di differenziare quelli all’interno della piramide qualitativa. Si suggerisce di utilizzare controlli sistematici per i vini a Docg, a campione per i vini Doc, a campione e come nella presente campagna affidati all’Icq per i vini Igt. “Anche i consorzi – conclude Fabrizio Rapallino, responsabile del settore vitivinicolo Coldiretti Cuneo – necessitano di una profonda rivisitazioni. al fine di evitare che gli stessi effettuino attività di controllo generando duplicazione. Coldiretti evidenzia che dovrà essere chiaramente stabilito il campo di azione del consorzio di tutela, definiti i nuovi requisiti per la sua costituzione ed il suo funzionamento”. Per quanto concerne invece le sanzioni l’Organizzazione sottolinea come sia necessario distinguere tra le irregolarità formali e sanabili, spesso determinate da una normativa poco chiara o contraddittoria, dai casi di frode e sofisticazione. Le prime dovranno essere preventivamente diffidate e in caso di ripetizione sanzionate con sanzioni adeguate, le seconde, invece, dovranno essere duramente colpite e con sanzioni commisurate ai quantitativi interessati. m

varie

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Pesche ed albicocche protagoniste del convegno nazionale promosso dal Creso

na stagione da dimenticare quella delle pesche e albicocche 2009. La crisi di mercato non è da imputare tanto ad un eccesso di produzione, quanto al venir meno della domanda da parte di importanti clienti tradizionali a livello europeo. Il Creso tirerà le somme della stagione 2009 ospitando, il 20 novembre a Manta, il Convegno nazionale “liste di orientamento varietale dei fruttiferi 2009: pesco e albicocco”. Nel corso dell’incontro verrà tratteggiato un quadro della peschicoltura italiana ed europea, esaminandone le criticità ma anche evidenziando i punti di forza da cui ripartire. “Tra le regioni peschicole settentrionali – evidenzia Cesare Gallesio, coordinatore tecnico-frutticolo di Coldiretti Cuneo –, il Piemonte con 150.000 tonnellate, è la sola che negli ultimi dieci anni ha visto aumentare la produzione. Merito del buon asset tecnico, che tocca punte di eccellenza”. “I punti deboli risiedono nell’organizzazione dell’offerta, – ricorda il direttore del Creso Silvio Pellegrino, – inadeguata

nei rapporti con la grande distribuzione e con marchi che cominciano solo ora a muovere i primi passi.”

Tra i molti interventi in programma, anche quello del dott. Graziano Vittone che affronterà il tema del

diradamento meccanico dei frutticini per il controllo del calibro dei frutti. “Gli interventi manuali – commenta Vittone – si rivelano sempre più insostenibili sotto il profilo economico. Di qui la sperimentazione, svolta presso il Centro ricerche del CReSO, che ha fornito risultati sorprendenti. Trattandosi di una prima europea, offrirà un vantaggio competitivo ai peschicoltori piemontesi”. m

Gestione del noccioleto: lezioni teoriche e pratiche

i è concluso martedì 20 ottobre, il corso di “gestione del noccioleto” promosso dall’Inipa Piemonte in collaborazione con il Creso aperto alle Imprese Agricole dell’area Albese e Braidese. Dopo le due lezioni teoriche incentrate sugli aspetti agronomici e fito-sanitari legati alla coltura tenuti in aula Coldiretti dalla Dott.ssa Maria Corte, martedì presso l’Az. Agr. Stroppiana presso Rivalta, si è tenuta una lezione pratica di potatura meccanica. L’esercitazione diretta dal Dott. Claudio Sonnati ha visto l’utilizzo di un mezzo innovativo realizzato da un artigiano dell’Albese. Oltre alla potatura, il corso è stato finalizzato allo studio di un futuro recupero e impiego della bio-massa residua della potatura a fini energetici. La corsualità ha visto oltre al Creso, la collaborazione dell’Università di Piacenza e del C.R.A.PLF di Casale Monferrato. Sempre presso L’Az. Agr. Stroppiana di Rivalta è in corso un ulteriore test sperimentale sull’utilizzo di reflui zootecnici di origine suina distribuiti come fertilizzante organico su noccioleto. Questo studio finalizzato a sostituire o quanto meno limitare gli apporti chimici alla coltura è svolto dall’Agenzia 4A di Bra in convenzione con gli Atenei di settore di Torino. m

R I T R AT T I D I I E R I E D I O G G I

rancesco Lamberti (detto “Cecu”), che oggi vive nelle campagne di Centallo, è nato il 15 agosto 1923 a Fossano: «I miei genitori, Antonio e Maria, erano molto buoni e lavoravano la terra. Eravamo due famiglie, di 23 persone, a vivere in quella casa di campagna, noi eravamo 10 fratelli».

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Storie di vita a cura di Barba Bertu (info@barbabertu.com)

AL PASCOLO A 5 ANNI «Da bambino ho giocato poco, a 5 anni andavo al pascolo con mia mamma. Non amavo tanto i libri e così dopo la quarta Elementare ho iniziato a lavorare con mio padre». La guerra… «Sono partito nel 1943, il 2 gennaio, artigliere alpino. Prima a Cuneo. Dopo siamo partiti per il Brennero. Dopo l’8 settembre 1943, i tedeschi ci hanno fatti prigionieri e sono finito in un campo di concentramento in Germania». Se lo ricorda quel viaggio in treno? «Sì, eravamo 80, stipati nel vagone come delle sardine. Per cinque giorni non ci hanno dato nulla da mangiare, non hanno mai aperto la porta, ci aggiustavamo per fare i nostri bisogni, avevamo fatto un buco sul pavimento del vagone. Io avevo paura, ma ero giovane e non sapevo bene cosa stava succedendo». LE CATASTE DEI CADAVERI Il treno dopo 5 giorni arriva vicino a Berlino: «Nel campo dove sono finito, c’erano tremila soldati. Si mangiava una schifosa brodaglia di rape, una volta al giorno e due etti di pane nero, con la paglia, per 4 persone. Al mattino la sveglia era alle sei, nella baracca eravamo 26 persone, in letti a castello». E poi? «Partivamo a lavorare, a piedi, dopo aver bevuto il thè. All’inizio, ho lavorato in una fabbrica di tubi. Più avanti ci hanno mandati a cogliere le patate e a togliere le macerie delle case bombardate. Eravamo sorvegliati dai soldati polacchi». È vero che lei è stato torturato?

«Sì, in tredici ci avevano sorpresi a prendere le patate in un campo. Siamo stati portati nelle camere di tortura e siamo stati picchiati dai polacchi con il nerbo di bue. Per fortuna, dopo cinque giorni sono arrivati i soldati russi, che ci hanno liberati. Avevo notato una grande baracca, dove erano ammucchiati i cadaveri dei prigionieri morti». Cosa pensava in quei mesi? «Cercavo di andare avanti, quando sono arrivato in Germania ero 55 chilogrammi, ad ottobre del 1945 pesavo venti chili di meno!». Ricorda il momento dell’arrivo a casa dopo la prigionia?

“Cecu” si commuove e piange: «Sono arrivato alle 10 di sera a San Vittore di Fossano, mio fratello Pietro era coricato nella stalla. Ci siamo abbracciati e abbiamo pianto, e fatto festa con i vicini di casa». DUE SORELLE SUORE Il papà di “Cecu” era stato molto chiaro, con la figlia Piera che voleva entrare in clausura: «Entrerai in convento, solo se Francesco tornerà vivo a casa dalla prigionia! Questa mia sorella è ancora viva, sta bene, è una donna allegra e molto vivace, e felice di avere scelto Dio, con le Carmelitane. Ogni

9 tanto ci telefoniamo. Un’altra mia sorella, Michelina, è suora con le Giuseppine, a Ospedaletti». Francesco Lamberti si sposa con Natalina Malenchino l’8 aprile del 1951: «Ci siamo sposati a San Vittore di Fossano, non eravamo in tanti perché quindici giorni prima era mancata mia mamma. Abbiamo avuto tre figli: Guido, Silvano e Maria Giovanna. Mia moglie purtroppo è morta il 25 gennaio del 2008, per un brutto male. Io soffro molto perché Natalina non è più con noi, ma la prego tutti i giorni e la sento vicina». Lei che lavori ha fatto nelle sua vita? «Ho fatto sempre il contadino, e anche sotto padrone. Ah, nella mia vita ho lavorato tanto! Siamo qui a Centallo, a Madonna dei Prati, da 46 anni. Una volta lavoravamo tutto a mano, poi sono arrivati i trattori e si è faticato di meno. Quando avevo 50 anni, mio figlio Guido è andato alla Michelin, mentre Silvano è entrato nei Vigili del fuoco. Oggi i guadagni si sono notevolmente ridotti ed è tutto più complicato». IL NIPOTINO, UN TESORO Come passa le sue giornate? «Vado dai conigli e dalle galline, a volte sono nervoso perché vorrei fare di più! Per fortuna i miei figli Maria Giovanna e Guido, che vivono con me, non mi fanno mancare nulla». Di sera, prima di addormentarsi, cosa fa? «Recito un Padre nostro e un’Ave Maria, le preghiere che mia mamma mi ha insegnato. Spero di poter riabbracciare tutti i miei cari, nell’aldilà. Accetterei di vivere un’altra volta, ma senza fare le guerre, che mi fanno schifo». Una sua grande gioia? “Cecu” Lamberti s’illumina: «Ah, tutte le volte che il mio nipotino Gabriele, che ha 7 anni, viene a trovarmi! Lo porto dai conigli e dalle galline, e trascorriamo insieme dei momenti bellissimi. Quel bambino è un tesoro, e mi fa dimenticare le tristezze della vita». i

varie

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Maura Fassio premiata a Schina Cinà 2009

l premio “Schina Cinà nel mondo” è stato assegnato quest’anno alla nota giornalista di Rai Tre Maura Fassio che da sempre lavora per raccontare e far conoscere il mondo agricolo piemontese e non solo. La consegna del premio è avvenuta lunedì 26 ottobre presso la Borgata Casale di Dogliani. m

Il 15 novembre torna Aj a Caraj

Cambio al vertice della Coop. Carni Valle Belbo

uova presidenza per la Cooperativa Carni Valle Belbo: al vertice della cooperativa è stato infatti eletto Francesco Noè di Cossano Belbo. Il neo presidente era da tempo molto attivo nell’ambito della cooperativa e negli anni passati aveva già ricoperto la carica di Consigliere. m

j a Caraj – quando la festa sa di aglio, settima edizione domenica 15 novembre presso la centrale via Roma e piazza don Ramazzina a Caraglio (Cn) dalle 9.00 alle 18.00. Esposizioni, mostre, degustazioni, mercato. In tale ambito sfilerà la Confraternita dell’aglio di Caraglio. Promotori: Associazione Insieme per Caraglio (tel. 0171619816) – Confraternita dell’aglio di Caraglio (tel. 3358099056) – Consorzio tutela, promozione e valorizzazione dell’Aj ’d Caraj – Comune di Caraglio. m

N° 19 – 1-15 novembre 2009

varie

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Il Corsivo del Coltivatore Abdul torna a casa

n base a dati che hanno sorpreso, sarebbe iniziato il viaggio di ritorno da parte degli stranieri che, in Italia, hanno cercato lavoro e livelli accettabili di condizioni di vita. Le statistiche parlano di un calo dell’immigrazione clandestina nella UE valutata intorno al 20%, con un 33% per il nostro Paese. Stanchi delle difficoltà di collocazione seria sul mercato del lavoro, del problema alloggio e, in molti casi, della sgradevole posizione di emarginati, i protagonisti dei flussi verso il Vecchio Continente stanno calando la carta della rinuncia. Lo fanno con amarezza, preferendo la fame nella loro terra a quella qui da noi. Sempre più spesso rientrano in terra d’Africa o nell’est, delusi da un Eldorado in cui hanno creduto, ma che non c’era. Il guaio è che, ad andarsene o a rinunciare sono, purtroppo, i migliori: quelli che pensano prima di fare la valigia, che non si accontentano di tirare avanti nell’illegalità, che sono consapevoli dei loro diritti, che hanno cercato l’integrazione e spesso non l’hanno trovata. A questo punto la posizione di tanti italiani affetti da allergia anticomunitaria va riconsiderata. Ci si chiede cosa accadrà nelle tante imprese edili che si avvalgono di lavoratori di colore, come si copriranno i turni nelle aziende industriali che ora, solo grazie ai ritmi ridotti dalla crisi, possono far finta di niente, quali ripercussioni ci saranno nelle campagne, interessate ad una buona presenza di stranieri. Viene a galla il ruolo importante di molte persone senza volto, senza arroganza, senza spocchia e senza visibilità alcuna, impegnate nelle operazioni di gestione aziendale agricola, nei campi o negli allevamenti, nella raccolta della frutta o nella vendemmia. Come faremo se non saranno più disponibili? Inutile fare spallucce e cercar di mitigare il delirio di onnipotenza. Il problema è di rilievo. Anche i progetti più intelligenti vacillano e rischiano il fallimento se non supportati da braccia volenterose. Che siano bianche o nere poco importa. L’importante è che ci siano. m Bastian Contrari

Dossier Caritas sull’immigrazione: in Granda, quasi 50mila stranieri residenti

stato presentato nel salone d’onore del Comune di Cuneo, mercoledì 28 ottobre, il XIX Dossier Statistico sull’immigrazione realizzato dalla Caritas. Secondo i dati raccolti da Caritas, l’immigrazione è una risorsa di cui non si può più fare a meno e, volenti o nolenti, l’Italia è un Paese che deve accettare la sua multiculturalità, con circa 4 milioni di cittadini stranieri residenti e contribuenti. Per quanto riguarda la provincia di Cuneo, qui vivono 48.676, pari all’1,3% del totale nazionale. Di questi, le donne sono il 50% e i minorenni sono il 24,7%. Numeri che fanno di Cuneo la provincia più ‘immigrata’ del Piemonte dopo Torino. Tra i molti interventi, di particolare rilievo quello di Romano Magrini (foto sopra), Capo Area azioni sindacali della Confederazione, che ha evidenziato come la Provincia di Cuneo sia tra le province più agricole d’Italia, con una grande presenza di lavoratori stagionali. “La difficoltà – ha sottolineato Magrini – sta nella gestione dei flussi. Su questo aspetto, il problema maggiore è legato alla lentezza della burocrazia rispetto alla dinamicità del mondo del lavoro. Al di là dei problemi oggettivi che l’immigrazione comporta, da un punto di vista economico essa è un’opportunità che necessita di decisioni e politiche chiare, tese all’integrazione di queste persone nel mondo del lavoro e nella società”. m

VA R I E

N° 19 – 1-15 novembre 2009

Successo per le aziende di Fattoria Amica e Terramica alla 79a Fiera Internazionale del Tartufo di Alba

Sviluppo di prodotti innovativi per la ristorazione collettiva

i è tenuto martedì 10 novembre nella sala dei Trecento, presso il Centro Incontri Regione Piemonte a Torino, il convegno “Sviluppo di prodotti innovativi, ad alta valenza etica e sociale, per la ristorazione collettiva” promosso da Coalvi (Consorzio di Tutela Della Razza Piemontese) in collaborazione con Sodexo e Regione Piemonte. “L’incontro – hanno commentato Carlo Gabetti (foto sopra) e Giorgio Marega, rispettivamente presidente e direttore del Coalvi – è stato un momento di confronto sul progetto “Oro rosso” il cui obiettivo è garantire ai consumatori della Ristorazione collettiva carne di eccellente qualità a prezzi equi”. Agli interventi dei molti relatori è seguita una tavola rotonda molto vivace e partecipata a cui hanno preso parte tutti coloro che, a vario titolo e con ruoli diversi, si occupano di Ristorazione collettiva. m

i è conclusa con un nuovo successo la 79esima edizione della Fiera internazionale del tartufo di Alba. La prestigiosa manifestazione ha riempito, per l’intero mese di ottobre, le vie di Alba con i suoi profumi ed i suoi colori, attirando tra l’altro tantissimi visitatori stranieri, rapiti dalla cultura enogastronomica delle Langhe. Novità dell’edizione 2009 la collaborazione con Coldiretti, presente all’evento con i Mercati di Campagna Amica, in cui sono state protagoniste le aziende agricole dei circuiti Fattoria Amica e Terramica. Sono state oltre una trentina le aziende cuneesi ed albesi che hanno aderito con entusiasmo all’appuntamento della Fiera del Tartufo e, attraverso il Mercato di Campagna Amica allestito nell’ambito del “Mercato di Natura in Piazza”, hanno offerto a visitatori e golosi i migliori prodotti delle aziende Fattoria Amica: dal vino ai salumi, dal miele ai formaggi, dalla frutta e verdura fresca alle diverse qualità di pasta, compresa naturalmente quella al tartufo. Ma i prodotti di eccellenza ed alta qualità non sono stati i soli protagonisti: è stato infatti dedicato un vasto spazio anche ai prodotti biologici, sempre più ricercati dai consumatori. Grazie alla partecipazione delle aziende biologiche aderenti al circuito Terramica, presenti per l’intera manifestazione presso l’ingresso del cortile della “Maddalena”, è stato infatti possibile presentare al pubblico anche il meglio dei prodotti “bio”. m

N° 19 – 1-15 novembre 2009

A Manta rinasce un vino dalla storia

stata presentata e degustata venerdì 30 ottobre, nel Salone delle Grottesche, la prima annata del vino del Castello di Manta-Colline Saluzzesi. Un vero evento per cultori e gli appassionati di enologie, in quanto siamo di fronte ala recupero del vigneto storico del maniero dei Marchesi di Saluzzo che conserva preziosi tesori d’arte gentilizia. L’antica vigna del Castello è stata rimessa in funzione, con viti e impianti originali, dal vitivinicoltore Emilio Maero di Castellar, noto per i suoi vini nell’ambito delle doc Colline Saluzzesi. Maero ha proceduto alla coltivazione della vigna, della vendemmia e quindi alla vinificazione e imbottigliamento d’intesa con il conte Carlo De Rege. Dopo un lungo e paziente lavoro, i primi risultati: un vino rosso prodotto con uve barbera, corposo, sui 14 gradi, dedicato alla contessa Elena Provana Del Sabbione, ultima proprietaria del Castello. m

varie

vitivinicolo

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Prezzi delle uve in ribasso: alcune considerazioni

fuor di dubbio che la congiuntura economica negativa interessi da vicino anche il settore enologico e di conseguenza i nostri vini, seppur di qualità riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Occorre quindi prendere atto di una situazione di sofferenza di mercato e delle conseguenti ripercussioni sulle quotazioni delle uve, in regresso in tutto il Paese. Necessita però fare dei distinguo, ed a riguardo le quotazioni appena pubblicate dalla Camera di Commercio di Cuneo osserviamo che: la riduzione più consistente appartiene ai vini di più alta gamma, ma tuttavia occorre evidenziare che maggior preoccupazione è rivolta a quelle tipologie dove il prezzo delle uve rasenta (quando non è sotto) il costo di produzione. È chiaro che in tali casi anche la più piccola riduzione rispetto l’anno precedente può voler dire non pareggiare i costi sostenuti nel vigneto. È fondamentale puntare a mantenere il giusto equilibrio tra prezzo delle uve, del vino e delle bottiglie per migliori opportunità economiche e per mantenere le quote di mercato. Diversamente non si porta alcun beneficio al

settore in prospettiva futura. La tabella dei prezzi riporta un prezzo minimo ed uno massimo. Considerata l’annata eccezionalmente buona sotto il profilo qualitativo, i pagamenti necessariamente dovranno posizionarsi sui valori massimi; il ricorso al prezzo minimo dovrà essere considerato “eccezione.” Appare ormai non rimandabile la ricerca di accordi con singoli acquirenti disposti a riconoscere il valore aggiunto della qualità, questo anche perchè ormai la quota delle uve oggetto di compravendita è limitata ad una minima percentuale. Occorre, infatti, rilevare che la stragrande maggioranza delle uve non è oggetto di attenzione in fase di determinazione delle mercuriali poichè viene direttamente vinificata oppure conferita alle cantine cooperative. In una fase di mercato incerto, i margini di contenimento dei prezzi vanno ricercati anche e soprattutto nella fase di distribuzione e di consumo. Solo in questo modo il consumatore ne avrà un vantaggio, vantaggio che si potrà riflettere positivamente sia sui produttori di uva che sulle aziende di vinificazione. m

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la Coldiretti all’Ottobrata di Barge

Distributore latte e formaggi a Scarnafigi

el bel contesto dell’ala comunale nel centro storico di Barge, dal 17 al 19 ottobre, una ventina di produttori agricoli aderenti al circuito Campagna Amica di Coldiretti hanno allestito un mercato di grande eccellenza rappresentando in banchi particolarmente curati tutte le produzioni agricole di questo fertile territorio. In un’accattivante percorso tra tradizione e innovazione il consumatore ha potuto scoprire la ricchezza produttiva delle aziende organizzando la propria spesa tra il vino locale, il latte fresco, frutta e verdura di stagione e moltissime altre eccellenze. Sono inoltre stati allestiti quattro Laboratori Didattici su vino, miele, formaggi e mungitura a cui hanno partecipato con entusiasmo e passione oltre un centinaio di ragazzi delle scuole medie di Barge. m

naugurato a Scarnafigi un nuovo punto vendita selfservice di latte crudo. Accanto al distributore di latte, il cui costo è di un euro al litro, è stato attivato anche un distributore automatico di formaggi freschi, mozzarelle e burrata. Tutti questi prodotti sono confezionati sotto vuoto e conservati in contenitori refrigerati, autorizzati dalla sanità pubblica. m

Gasolio: esenzione accise salva serre italiane

“L

a conferma dell’esenzione sull’accisa sul gasolio – commenta Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo – per le coltivazioni in serra salva un settore che vanta oltre 30.000 ettari di serre posizionate in tutta Italia che producono fiori, piante ornamentali e ortaggi”. Sono state dunque tempestivamente raccolte le preoccupazioni espresse dalla Coldiretti che aveva lanciato l’allarme sugli effetti della circolare dell’Agenzia delle Dogane del 3 novembre che, nel sospendere l’esenzione dell’accisa per le coltivazioni sotto serra, avrebbe di fatto determinato un insostenibile aumento del 22 per cento in un solo giorno del costo del gasolio. m

F iera napoleonica

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Narzole festeggia la Fiera Napoleonica e la Sagra della Cögnà

rriva l’autunno e come ogni anno Narzole attende con ansia il mese di novembre per festeggiare l’antichissima fiera Napoleonica dei Porri e dei Puciu che avrà luogo quest’anno dal 22 al 30 novembre. La Fiera ha origini antichissime e fu indetta per la prima volta dal Generale Napoleone Bonaparte con decreto del 22 ottobre 1810. Rivive con essa la storia di molte generazioni, l’evoluzione del paese, delle famiglie che ci abitano da sempre. Per questo ogni anno l’Amministrazione Comunale e l’intero paese si impegnano a fondo per presentare ad un pubblico sempre più numeroso ed attento un avvenimento carico di storia, enogastronomia e divertimento. Il programma anche quest’anno è estremamente ricco: bancarelle, mostre, sfilate storiche ,spettacoli per bambini, consegna del Napoelone d’Oro, cena napoleonica e serata danzante sono solo alcuni degli spettacoli in calendario. All’edizione 2009 si va ad aggiungere la degustazioni di prodotti tipici e in particolare della cògna, celebrata attraverso una sagra che la vedrà protagonista. Mostarda d’uva, nata per utilizzare i residui della vendemmia e la frutta sovrabbondante, la cugnà è una delizia che sa valorizzare i piatti a cui si accompagna . La cögnà di Narzole, in particolare, è la riscoperta recente di un’antica ricetta tradizionale. m

Nuovo punto vendita Bovin Grana

stato aperto un nuovo e centralissimo punto vendita della cooperativa Bovin Grana, in corso Francia 12/A. Dopo il punto vendita aperto a Confreria inaugurato con la nascita della cooperativa continua l’impegno dei giovani imprenditori agricoli che da subito scommisero sulla qualità della carne di razza bovina piemontese, ottenendo immediatamente il marchio del Coalvi. m

di narzole

A Vinadio 220 animali in mostra alla Fiera dei Santi

ltre trenta allevatori con 220 pecore hanno partecipato quest’anno alla fiera dei Santi di Vinadio, conclusasi il 26 ottobre. Alla tradizionale manifestazione, gli allevatori della Valle Stura e non solo hanno portato in mostra i propri capi migliori, che sono stati giudicati da una speciale giuria. Domenica 25 si è così arrivati ad eleggere gli animali più belli, premiando i primi e secondi classificati in ciascuna categoria. Particolare attenzione per la sezione di arieti e pecore adulte, i cui vincitori sono stati eletti come “campione” e “campionessa” della mostra. A seguire la classifica dei vincitori. m

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AT T U A L I T À

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Terramica a Biolife 09: l’Italia del Biologico è leader in Europa

’Italia è all‘avanguardia in tutta Europa nel settore dell‘agricoltura biologica e la richiesta di generi alimentari biologici da parte dei consumatori è in costante aumento. “Biolife“, in programma a Bolzano dal 20 al 22 novembre 2009, sarà la vetrina dell’eccellenza regionale italiana, biologica certificata. Al prestigioso appuntamento sarà presente anche l’Associazione regionale dei produttori biologici Terramica: un‘ottima occasione per tutti i produttori piemontesi di biologico che avranno la possibilità di confrontarsi con un vasto pubblico tra il quale

diffondere maggiormente la cultura e la filosofia della coltivazione bio. La rassegna si rivolge non solo ai consumatori finali, ma anche agli operatori del settore alberghiero e della

ristorazione che troveranno un ampio ventaglio di prodotti di qualità. “Biolife“ è sostenuta dalle associazioni biologiche di Italia, Germania e Austria. Alla Fiera del prodotto biologico

non mancherà la ristorazione che per tre giorni proporrà a espositori e visitatori pietanze realizzate esclusivamente con prodotti biologici. “La presenza di aziende di Terramica – ha sottolineato Aldo Viale presidente dell’ Associazione Produttori Biologici Terramica – è un importante momento di promozione e potrà portare vantaggi a tutto il territorio Piemontese, garantendo una visibilità su un mercato internazionale delle nostre produzioni regionali”. Ulteriori informazioni alla pagina www.biolife.bz e http://www. cuneo.coldiretti.it/ al link Terramica. m

TEMPO LIBERO

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Un successo il soggiorno pensionati in riviera romagnola

’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti Piemonte ha organizzato un viaggiosoggiorno in Emilia Romagna dal 15 a 18 ottobre: l’iniziativa ha

ottenuto un grande successo con la partecipazione di oltre cento pensionati provenienti da tutta la regione. È stata un’occasione di convivialità

e scambio di impressioni ed esperienze ed un modo per viverne tutti insieme delle nuove. Il viaggio prevedeva oltre la navigazione sul Delta del Po, la

visita a San Marino e all’Abbazia di Pomposa. I partecipanti si augurano di potersi incontrare ancora per vivere momenti così fortemente aggreganti. m

Tutti in posa per le tradizionali foto di gruppo dopo una giornata all’insegna del divertimento e dell’amicizia.

VA R I E

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Tanti visitatori a Margarita per la Sagra d’l Coj

ualità e tutela del prodotto locale. Questi gli obiettivi che Margarita persegue di anno in anno con la sua famosissima Sagra d’l Coj. La sagra è basata sul cavolo verza, per il quale al momento non esiste ancora un marchio specifico proprio di Margarita. Accanto alle produzioni locali la sagra ha ospitato quest’anno alcune aziende del circuito Campagna Amica della Coldiretti, con l’eccellenza delle loro produzioni: l’aglio di Caraglio, la carota di San Rocco Castagnaretta,il fagiolo di Cuneo, il porro di Cervere, le mele di Bronda, il cappone di Morozzo, formaggi e yogurt, miele e acciughe, pane e salumi e molto altro ancora. m

Antica Fiera di Santa Caterina di Cortemilia

orna a Cortemilia puntuale come ogni anno la Fiera di Santa Caterina, ultimo appuntamento del calendario della tradizione contadina. Da alcuni anni la Coldiretti di Alba e l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite hanno scelto di dare nuova attenzione alla dimensione agricola ed artigianale della Fiera coinvolgendo i produttori dell’Alta Langa che diventano così i protagonisti di uno spazio a loro dedicato in Piazza Savona. Quest’anno, la manifestazione sarà contraddistinta dalla presenza dei produttori del territorio come mercato di Campagna Amica, esperienza già vissuta nella vicina Valle Uzzone e in altre aree della provincia dove si è riscontrato un notevole apprezzamento da parte dei consumatori. Sempre il 25 novembre, accanto al Mercato di Campagna Amica ci saranno i banchi dell’Ecomuseo che ripropone con successo le castagne bianche seccate al caldo delle braci, ci saranno i produttori del Paniere del paesaggio Terrazzato dell’Alta Langa, i produttori dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese. Un’offerta ampia e diversificata di prodotti e di saperi che testimonia la vitalità dell’economia locale e la crescita di consapevolezza rispetto alle capacità produttive del territorio dell’Alta Langa. Per introdurre la Fiera il 24 novembre, si terrà, nello splendido contesto di Monteoliveto, la ‘Cena d’Autunno’ e a partire dalle 18,30 il panettiere del Gemonese, Domenico Calligaro, farà vedere la lavorazione del tradizionale Pan di Sorc che verrà infornato e degustato al termine della cena, che comincerà alle ore 20,00. I posti disponibili sono 55, il costo è di € 20/25. È obbligatoria la prenotazione al: 0173 81027 o 0173 821568 o ecomuseo@comunecortemilia.it. m

F I E R A D I S A N T ’A N D R E A

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Saluzzo: torna la Fiera di Sant’Andrea

nche quest’anno la Città di Saluzzo si sta preparando per festeggiare S. Andrea con la tradizionale fiera che, che come ogni anno, avrà inizio l’ultimo sabato di novembre, tra le strade e le piazze della città. Istituita nel periodo marchionale, in cui avevano luogo le fiere a scansione delle stagioni, quella di Sant’Andrea risulta essere insieme alla Fiera di San Chiaffredo, patrono della città, una manifestazione tra le più antiche del marchesato. In passato la Fiera di Sant’Andrea era la più importante a livello economico e coincideva con un importante momento dell’annata agraria: il termine dei raccolti, il ritorno dei bovini dall’alpeggio, il che significava

la possibilità di commerciare e fare acquisti per la famiglia. Per il mondo agricolo era un ottima occasione di incontro, per mangiare, bere, contrattare e

anche per combinare matrimoni. Il 28 e 29 novembre la Città di Saluzzo proporrà come da tradizione un ricco programma per festeggiare tutti insieme

Sant’Andrea: il tradizionale mercato nelle vie del centro, spettacoli, musica e golosità riempiranno di colori e suoni le vie del centro. m

AT T U A L I T À

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Sapori della Carne e la razza piemontese protagoniste al Miac

ome nelle edizioni passate anche quest’anno hanno avuto uno strepitoso successo la 7ª edizione di Sapori della carne e la 30ª Mostra Nazionale dei bovini di Razza Piemontese, inaugurati sabato 7 novembre presso l’area fieristica MIAC di Cuneo. “Sapori della carne – ha commentato Albino Pistone, (foto a lato), presidente ANABORAPI – fa parte degli appuntamenti classici di novembre perché, fin dal suo esordio, è stata considerata una delle manifestazioni più interessanti dal punto di vista gastronomico. Quella del 2009 sarà ricordata come edizione particolarmente gustosa per la presenza di numerose novità con prodotti e piatti non sempre di facile reperibilità.”

Tra le mille novità proposte agli amanti del buon mangiare anche le nuove “Piemontesine” prodotte e distribuite dalla COMPRAL (Cooperativa Commercializzazione Prodotti Allevamento), presentate in via eccezionale alla manifestazione con una nuova confezione e una nuova ricetta, arricchita con pangrattato e formaggio. Cuore dell’evento è stato dunque, come sempre, il padiglione ristorante a self-service aperto con l’ampia scelta di piatti

proposti, presentati da diversi operatori, Pro-loco, Associazioni di produttori, Consorzi di tutela, tutti accuratamente preparati attenendosi alle ricette originali. Nella stessa area fieristica e nelle stesse date si terrà anche la 30ª edizione della suggestiva e spettacolare Mostra Nazionale della pregiata razza bovina Piemontese, la più numerosa razza bovina da carne autoctona italiana e la Mostra Interprovinciale di Conigli. La Mostra Nazionale dei Bovini Piemontesi, iniziata venerdì 6

novembre con le prime categorie di animali in valutazione, è proseguita per tutta la giornata di sabato fino a culminare domenica che ha visto la proclamazione dei campioni delle 15 categorie e dei campioni assoluti della Mostra. Sempre nella giornata di domenica sono stati moltissimi i momenti di intrattenimento: dalla premiazione del concorso di campanacci “Ascolta…passa la mandria” a quella del concorso fotografico “La mia Piemontese”, dalla gara di mungitura, all’agility cow e alla rassegna dei paratori junior. Anche quest’anno Sapori della Carne si è distinta per essere un appuntamento il cui obiettivo è far conoscere l’eccellenza della carne di Razza Piemontese sotto ogni punto di vista. Per questo motivo, nel corso della manifestazione è

AT T U A L I T À stato dedicato ampio spazio alla formazione: molte infatti, le attività dedicate agli studenti, soprattutto delle scuole agrarie, che hanno avuto modo di conoscere la razza

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autoctona italiana più famosa in ogni aspetto che va dalla visita e le valutazioni alla Mostra Nazionale Bovini di Razza Piemontese all’analisi sensoriale della carne. m

“Eccellenze in tavola”: il meglio della produzione cuneese in una guida

stata presentato nell’ambito della prestigiosa manifestazione Sapori della Carne la guida enogastronomica “Eccellenze in tavola” realizzata da Coldiretti Cuneo e firmata da Elma Schena e Adriano Ravera, una raccolta delle migliori produzioni agricole della provincia di Cuneo, con testi arricchiti da gustose ricette e spunti turistici. Sempre presso l’aula didattica predisposta all’interno del padiglione della struttura, è stata inoltre allestita per tutto il periodo della manifestazione la “Tavola delle eccellenze”, esposizione dei numerosi prodotti di pregio della provincia: dai vini a denominazione controllata al cappone di Morozzo, dalle carote di San Rocco Castagnaretta all’agnello sambucano, dalle castagne alle erbe officinali. Tutte le eccellenze della Granda, illustrate con semplicità e chiarezza, per accompagnare i visitatori in un viaggio di profumi e sapori. m

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N° 19 – 1-15 novembre 2009

RUBRICA FAMIGLIA

Assemblea Forum Associazioni Familiari

l Forum delle Associazioni Familiari sin dalla sua istituzione si batte per far riconoscere la famiglia quale bene sociale, economico e reale valore aggiunto nella società dalla quale dovrebbe ottenere il riconoscimento della propria soggettività. L’Assemblea Provinciale del Forum tenutasi il 27 settembre 2009, ha visto l’importante partecipazione del Vescovo delle Diocesi di Cuneo e Fossano Mons. Giuseppe Cavallotto e l’intervento di Ermes Rigon, Presidente del Forum dell’Emilia Romagna e membro del nuovo Direttivo Nazionale. Rigon ha affermato quanto sia importante la “cultura della famiglia” richiamando le parole di Papa Giovanni Paolo II che

così enunciavano “la famiglia è sovrana: chi non la prende in considerazione reca un grave danno sociale”. Nel corso dell’Assemblea è stato presentato inoltre l’opuscolo del comune di Parma, “una città a misura di famiglia” che contiene le linee d’indirizzo su “la famiglia al centro del welfare di comunità”. La divulgazione di questo

progetto in tutte le province italiane ha lo scopo di promuovere la cultura a sostegno della famiglia. Le Associazioni presenti hanno condiviso informazioni, esperienze e contatti intercorsi con amministratori locali rilevando le difficoltà incontrate a far riconoscere, specialmente quando esistono dei problemi di handicap, che è l’intera famiglia a

subire le conseguenze derivanti dalla mancata comprensione delle esigenze che non sono legate solo al componente invalido. “Coldiretti – sostiene Carlo Gabetti, rappresentante dell’Associazione nel Forum – è conscia e orgogliosa che tra le aziende associate esiste ancora una buona percentuale di famiglie che si sforzano di vivere i valori quali, la solidarietà, la sussidiarietà e la collaborazione nel gestire non solo il lavoro d’impresa, ma anche nel realizzare il bene comune nonché valorizzare l’anziano come risorsa vera della società”. Eventuali chiarimenti sul Forum delle Associazioni Familiari si possono ottenere al n. 0171.447277. m

leggiamo insieme

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Freschi di stampa

AT T U A L I T À

N° 19 – 1-15 novembre 2009

Giornata Provinciale del Ringraziamento

omenica 6 dicembre sarà celebrata da Coldiretti Cuneo, la tradizionale Giornata del Ringraziamento Provinciale. La Santa Messa avrà luogo quest’anno presso il Duomo di Alba alle ore 10.30 e la funzione verrà officiata da Monsignor Sebastiano Dho, Vescovo di Alba (foto a lato), e celebrata da Don Oreste Germanetto, Parroco del Duomo e dai Consiglieri Ecclesiastici Coldiretti. Siete tutti invitati a partecipare a questo momento di raccoglimento e preghiera. Sarà invece celebrata domenica 15 novembre, presso la Cattedrale di Ivrea, la Giornata Nazionale del Ringraziamento. La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da Monsignor Arrigo Miglio, Vescovo di Ivrea. Alla Santa Messa, che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno, parteciperanno i dirigenti di Coldiretti Piemonte e delle sedi Provinciali ed il presidente Nazionale Coldiretti Sergio Marini. m

N OT I Z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L I

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10° Memorial Beppe Pellegrino – San Luca 2009Demonte 11 ottobre 2009

l 2009, merito della bellissima giornata, è stato un San Luca che ha visto la presenza di numerosi cavalli e cavalieri. Il programma si è svolto come ogni anno: sfilata degli animali al mattino, pranzo e gara di abilità a cavallo nel pomeriggio. La sfilata è stata a dir poco strepitosa; la via principale del paese è stata invasa da circa settanta cavalli. Dopo aver consumato il pranzo a base di polenta e salsiccia, cavalli e cavalieri si sono dedicati alla gara di abilità che ha contato ben 32 iscritti. Il vincitore del 10° Memorial Beppe Pellegrino – San Luca 2009 è Ezio Bianco. Come ogni anno dobbiamo ringraziare la Pro Loco di Demonte, il presidente della Pro

Loco di Demonte, Elio Chesta, il nostro speaker ufficiale della gara di abilità, il Comune di Demonte, Mario Bertoldi Sindaco di Demonte, Paolo Cuniglio il nostro cronometrista ufficiale, la Dottoressa Simona Tacchino la nostra veterinaria e tutti quelli che ci hanno aiutato per la buona riuscita della manifestazione che chiude il calendario raduni 2009 dell’A.C.S.T.E. Arrivederci a San Luca 2010. Ivano Bruno e Cristina Tomatis

Servizio fotografico: Studio Portici di Demonte

N° 19 – 1-15 novembre 2009

S cadenze aziendali

20 NOVEMBRE

ACQUISTI E CESSIONI INTRACOMUNITARI

Entro tale data i soggetti che hanno realizzato nell’anno solare precedente acquisti intracomunitari per un ammontare complessivo superiore a euro 180.000, o, cessioni intracomunitarie per un ammontare complessivo superiore a euro 250.000, debbono presentare agli uffici doganali l’elenco riepilogativo delle cessioni, ovvero degli acquisti effettuati nel mese di ottobre. Per effetto delle modifiche apportate dal D.M. 20/12/2006 tali scadenze sono prorogate di cinque giorni nell’ipotesi di trasmissione telematica degli elenchi mediante utilizzazione del sistema EDI.

30 NOVEMBRE

IVA REGISTRAZIONE FATTURE

Per le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

misura del 99% e si calcola sull’imposta relativa all’anno 2008 dedotte le detrazioni, i crediti d’imposta e le ritenute. Dall’importo suddetto deve essere dedotto l’eventuale primo acconto.

ACCONTO IRAP 2009 – PERSONE FISICHE E SOCIETÀ DI PERSONE

IVA ESPORTATORI

I contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta, il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

I contribuenti che esercitano attività dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi debbono entro tale termine effettuare il versamento dell’acconto IRAP stabilito nella misura del 99%. Dall’importo suddetto deve essere dedotto l’eventuale primo acconto. Non sono tenuti al versamento i produttori agricoli esonerati dalla tenuta della contabilità Iva.

ACCONTO IRES – IRAP

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Scade il termine per versare l’acconto dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) il versamento dell’acconto è stabilito nella

Le società di capitali e gli enti non commerciali devono versare l’acconto d’imposta IRES ed IRAP 2009 nella misura del 100%. Dai versamenti effettuati va dedotto l’eventuale primo acconto. m

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“Si invitano tutti i consorziati, soci di Coldiretti, che non fruiscono del Servizio Contabilità di Impresa Verde Cuneo a consegnare mensilmente le fatture di smaltimento rifiuti di origine animale agli uffici Coldiretti al fine di predisporre la rendicontazione per ottenere il parziale rimborso dei costi sostenuti. Si ricorda che solo gli allevatori in regola con il versamento della quota associativa al Consorzio Regionale Smaltimenti Rifiuti (Co.Sm.An) potranno beneficiare dei contributi previsti”.

N OT I Z I E E PAC A

N° 19 – 1-15 novembre 2009

EPACA: la pensione retributiva dal 2010

lavoratori, dipendenti ed autonomi, che al 31 dicembre 1995 abbiano un’anzianità contributiva inferiore ai 18 anni, oppure che siano privi di assicurazione a tale data, cioè che inizino a lavorare successivamente, avranno la pensione calcolata con il sistema contributivo per la quota corrispondente all’anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1996 in poi. I requisiti per ottenere la pensione contributiva

I nuovi assunti dal 1° gennaio 96 in poi potranno ottenere la pensione di vecchiaia calcolata esclusivamente con il sistema di calcolo contributivo, in presenza dei seguenti requisiti: • 60 anni di età, se donne, 65 se uomini, con un’anzianità contributiva di almeno 5 anni; • in alternativa, a prescindere dal requisito anagrafico, con un’anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni. Il diritto alla pensione prima del compimento del 65° anno di età è soggetto alla condizione che l’importo della pensione risulti non inferiore a 1,2 volte l’importo dell’assegno sociale. Condizione indispensabile è quella della cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

Per il raggiungimento dei requisiti contributivi sopra indicati sono da escludersi i contributi versati a titolo di prosecuzione volontaria, mentre sono utili i periodi di riscatto della laurea. Il montante L’importo della pensione contributiva è collegata al montante maturato fino all’atto del pensionamento. Il montante è costituito dall’ammontare dei contributi di ciascun anno, cioè il 33% della retribuzione annua per i lavoratori dipendenti ed il 20% per i lavoratori autonomi, fatti valere dall’assicurato. I versamenti di ciascun anno si sommano, previa rivalutazione sulla base del tasso annuo di capitalizzazione risultante dalla variazione del prodotto interno lordo (PIL).

L’importo cosi ottenuto costituisce la quota di montante individuale dei contributi per i periodi maturati successivamente al 31 dicembre 1995. Il calcolo contributivo dal 2010 L’importo della pensione contributiva si ottiene con la moltiplicazione del montante

(capitale dei contributi rivalutati) per un coefficiente di trasformazione correlato all’età del lavoratore alla data di liquidazione del trattamento pensionistico: l’età iniziale di applicazione del coefficiente di trasformazione è di 57 anni, quella terminale è di 65 anni. Ciò significa che la pensione liquidata in tutto od in parte in base al sistema contributivo, sarà più o meno elevata in correlazione sia dei contributi versati che dell’età del pensionato. Fino al 2009, i coefficienti di trasformazione del montante in pensione variavano dal 4,720% a 57 anni di età al 6,136% a 65 anni. Questi valori risulteranno meno favorevoli dal 2010, diminuendo rispettivamente al 4,419% a 57 anni ed al 5,620% al 65 anno. m

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