Rassegna Stampa Emporio Armani Caffè e Ristorante Bologna by Comunicattive

EMPORIO ARMANI CAFFÃ&#x2C6; E RISTORANTE

RASSEGNA STAMPA 2017 UFFICIO STAMPA comunicattive.it

TESTATE CARTACEE â&#x20AC;¢ QUOTIDIANI

IL RESTO DEL CARLINO 30 GIUGNO 2017 p.11

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ITALIA OGGI 27 GIUGNO 2017 p.17

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IL RESTO DEL CARLINO 21 GIUGNO 2017 p.13

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Armani

Lâ&#x20AC;&#x2122;ARENA 8 GIUGNO 2017 p.25

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LA NUOVA FERRARA 7 GIUGNO 2017 p.10

LA NUOVA MERCOLEDÌ 7 GIUGNO 2017

FerraraECONOMIA ■ e-mail: cronaca.fe@lanuovaferrara.it

L’IMPRENDITORIA DEL GUSTO

I re del tartufo alla corte di Armani L’avventura dei titolari del ristorante la Rosa di Sant’Agostino, ora alla guida dell’Emporio Caffè di Bologna Dal rinomato ristorante “La Rosa” di Sant’Agostino, fondato nel 1908, alla gestione del bar e ristorante del nuovo Emporio Armani Caffè e ristorante, situato a Bologna all’interno della storica Galleria Cavour, punto di riferimento per lo shopping di lusso internazionale. A gestire infatti il servizio di bar e ristorazione saranno Mattia e Alessio Malaguti, proprietari anche del ristorante e dell’annessa enoteca e locanda “Il bocciolo della Rosa” e La Rosa eventi catering, mentre in cucina opererà lo chef Ivan Poletti (ex della Cantina Bentivoglio). Una bella soddisfazione e un importante riconoscimento professionale per Mattia e Alessio che sono cresciuti nel ristorante di famiglia per poi ampliare la loro attività anche con l’affittcamere e con un servizio di catering di alto livello che si è fatto particolarmente apprezzare in questi anni. Ora è arrivata la proposta lavorativa da parte di un gruppo internazionale come Armani che ha deciso di puntare decisamente su Bologna, venuta prima di città internazionali quali Roma, Firenze e Venezia. Il ristorante, circa 100 metri quadri per una capienza di 42 ospiti e un ampio dehors di circa 60 metri quadrati da 25 posti, è aperto da mezzogiorno alle 14,30 e dalle 19,30 alle 22,30 (chiuso la domenica). Il bar è aperto dalle 8,30 alle 22,30, chiuso la domenica, occupa 30 metri quadrati. Il concept è stato ideato personalmente da Giorgio Armani in collaborazione con il suo team di architetti. «Bologna rappresenta un’importante meta turistica e sono particolarmente orgoglioso di questa apertura in uno dei luoghi più significativi dello shopping cittadino. Questo secondo Emporio Armani Caffè in Italia (il primo è stato Milano, mentre all’estero vi sono locali a Parigi, Cannes, Monaco, New York, Santiago del Cile, Tokio, Hong Kong, Abu

Dhabi, Doha e Dubai ndr)) rientra nella strategia del gruppo volta a rafforzare la presenza nell’ambito della ristorazione nel nostro Paese. L'equilibrio tra locale e internazionale è per noi vitale, ed è in linea con il messaggio di Emporio che ha uno stile moderno e metropolitano» ha dichiarato Giorgio Armani. L'offerta del cibo prevede menù differenti per il lunch e per la cena, accomunati dalla filosofia degli Emporio Armani Caffé: piatti inequivocabilmente italiani, semplici e classici, realizzati prestando massima attenzione alla qualità delle materie prime. Alle proposte del pranzo si aggiunge la sera una vera e propria esperienza culinaria, che include i classici del territorio come tagliatelle e tortellini e i classici milanesi come risotto e cotoletta. L’inaugurazione ufficiale è prevista entro fine giugno. Maurizio Barbieri

‘‘

il commento dello stilista

Sono particolarmente orgoglioso di questa apertura in uno dei luoghi più significativi dello shopping cittadino

Un Armani Caffè Restaurant a Dubai. A fianco Giorgio Armani

Produzione agricola in espansione Confortanti dati nel rapporto annuale sul settore. Le esportazioni ferraresi aumentate del 6,2%

L’assessore regionale Simona Caselli

Si consolida il valore della produzione agricola in Emilia-Romagna, che per il secondo anno consecutivo mette a segno un risultato positivo e si attesta a quota 4,3 miliardi(+3%). Prosegue anche la corsa dell’export agroalimentare, che supera i 5,9 miliardi (+2,4%), con un ritmo di crescita più sostenuto dell’andamento complessivo delle esportazioni regionali. Si rafforzano poi i segnali di miglioramento dell’occupazione, con gli addetti agricoli che salgono complessivamente a quota 76.000 tra lavoratori autonomi e dipendenti, con un balzo in avanti del 15%. Bene anche l’industria alimentare,

il progetto focal di unioncamere

che chiude l’anno con il fatturato in crescita (+0,8%) e fa registrare una riduzione del ricorso agli ammortizzatori sociali. Sono alcune delle tendenze che emergono dal Rapporto 2016 sul sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, frutto della collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Unioncamere regionale, presentato ieri a Bologna. «L’anno che si siamo lasciati alle spalle si è chiuso con un bilancio complessivamente positivo- commenta Simona Caselli, assessore regionale all’Agricoltura -. Si conferma la crescita dell’export, anche rispetto ad un anno record co-

me il 2015, a dimostrazione che la scelta di puntare sulla qualità e sull’internazionalizzazione è la strada giusta». «Il risultato avrebbe potuto essere ancora migliore se alcuni comparti non avessero sofferto di forti criticità legate alla volatilità dei prezzi, che l’anno scorso ha colpito particolarmente il settore cerealicolo. La gestione dei rischi in agricoltura, sia quelli di mercato che quelli legati al cambiamento climatico, richiede la massima attenzione e le proposte in tal senso contenute nel cosiddetto “regolamento omnibus” licenziato proprio la settimana scorsa dalla Commissione bilancio del

Parlamento Ue sono una prima risposta molto utile». «Inoltre - conclude Caselli stiamo investendo ingenti risorse - attraverso il Piano di sviluppo rurale, le Ocm e gli altri canali di finanziamento pubblico - per sostenere gli sforzi delle imprese sul fronte della sostenibilità della produzione, della ricerca e dell’innovazione, della sempre maggiore organizzazione dell’offerta e per diffondere buone pratiche agricole in grado di contrastare il cambiamento climatico». In provincia di Ferrara il valore complessivo delle esportazioni agricole in un anno è aumentato del 6,2%.

prestiti bancari

Aiuti all’industria lattiera sudamericana Credito difficile per le micro aziende Una strategia per accrescere la produttività e promuovere lo sviluppo sostenibile delle piccole e medie imprese del settore lattiero-caseario in America Latina attraverso lo scambio di esperienze e il trasferimento delle buone prassi di realtà imprenditoriali di eccellenza dell’Emilia-Romagna. È questo in sintesi il progetto Focal, coordinato da Unioncamere Emilia-Romagna con la partecipazione degli enti camerali argentini e colombiani. nell’ambito del Programma AL-Invest 5.0 “Una crescita inclusiva per la coesione sociale in America Latina” finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto ha preso il via con la prima delle giornate della conferenza di apertura del piano operativo nel Campus Universitario di Tandil, città della provincia di Buenos Aires, in collegamento web con la sede di Unioncamere Emilia-Romagna. Obiettivo generale del progetto Focal è valorizzare i distretti lattiero-caseari di Tandil (Argentina) e di Valledupar - Cesar (Colombia) dove favorire la qualità e differenziazione delle produzioni, promuovere il miglioramento della sicurezza alimentare con la certificazione dei prodotti e sviluppare le capacità associative e del movimento cooperativo per facilitare la presen-

za nei mercati regionali e sub regionali attraverso l’esperienza e il trasferimento di buone pratiche dall’Emilia-Romagna. Il progetto, che avrà una durata di 20 mesi, è articolato in una serie di azioni: analisi settoriali della filiera lattiero-casearia dei distretti interessati e delle aziende per definire una pianificazione operativa, creazione di tavoli di lavoro su tematiche specifiche e operative, attivazione di uno sportello di informazioni e redazione di un manuale sulla qualità e la sicurezza alimentare, iniziative di branding e di marketing, moduli formativi e una visita di studio in Emilia-Romagna.

È proseguita anche nel 2016, secondo i dati dell’Osservatorio Confesercenti sul credito, la restrizione dei prestiti bancari alle imprese sia a livello nazionale che per quanto concerne l’Emilia Romagna. In riferimento al comparto commerciale e turistico, il “credit crunch” in regione ha fatto segnare una riduzione dell’1,7% dei prestiti su base annua (sostanzialmente uguale al dato nazionale del -1,6%). Come al solito le più penalizzate sono le micro e piccole imprese fino a 20 addetti con flessioni che vanno dal -5,4% al -6,8%, mentre per quelle oltre i 20 addetti la riduzione del cre-

dito di fatto non esiste (-0,2%). La dinamica delle sofferenze è invece in notevole miglioramento rispetto al 2015, sia nel dato nazionale che registra una diminuzione dello 0,9%, sia in quello regionale dove il dato medio è ancora più marcato (-4,4%) e riguarda un po’ tutte le dimensioni d’impresa. «Anche nel 2016 abbiamo assistito a una evidente penalizzazione e restrizione nell’accesso al credito per quanto riguarda le piccole imprese commerciali e turistiche fino a 20 addetti – sostiene Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna – con una situazione che appare for-

temente sbilanciata e che vede un sistema di erogazione che indirizza il 75% del credito alle imprese con oltre 20 addetti, mentre nell’economia reale, anche in questo settore svolgono un ruolo insostituibile le micro e piccole imprese anche per ciò che concerne il contributo in termini occupazionali. Per questo motivo – prosegue Bollettinari – Confesercenti Emilia Romagna propone di creare un fondo regionale ad hoc per agevolare l’accesso la credito da parte delle micro e piccole imprese fino a 20 dipendenti, oltre a sostenere e migliorare le altre misure già in essere».

CORRIERE DELLA SERA 2 GIUGNO 2017 p.32

Quotidi

CORRIERE DI BOLOGNA 31 MAGGIO 2017 p.3

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ITALIA OGGI 31 MAGGIO 2017 p.1+14

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IL RESTO DEL CARLINO 31 MAGGIO 2017 p.1

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IL RESTO DEL CARLINO 31 MAGGIO 2017 p.2

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IL RESTO DEL CARLINO 31 MAGGIO 2017 p.3

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IL RESTO DEL CARLINO 31 MAGGIO 2017 p.4

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IL RESTO DEL CARLINO 30 MAGGIO 2017 p.1+7

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CORRIERE DI BOLOGNA

22 MAGGIO 2017 p.21

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

GALLERIA CAVOUR - Rassegna Stampa 15/05/2017

diffusione:11265 14/05/2017 Pag. 21 Ed. Bologna

IL RESTO DEL CARLINO 22 APRILE 2017 p.15

BOLOGNA CRONACA

SABATO 22 APRILE 2017

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Celtics, Lakers e le finali del 1987 L’eta d’oro Nba rivive sotto le Torri

Oggi e domani a Bottega Back Door la linea d’abbigliamento ‘Fear of God’ GALLERIA CAVOUR

di LORENZO PEDRINI

Cresce l’attesa per l’Emporio Armani Caffè e Ristorante

DAGLI Stati Uniti a BasketCity, fra moda e parquet. A Bologna a volte capita, per fortuna, che la storia dello sport si fonda con il tessuto cittadino, come accadrà oggi e domani alla Bottega Back Door di piazza Galileo, grazie all’arrivo, direttamente da Oltreoceano, del noto marchio di abbigliamento Fear of God. L’etichetta, fondata a Los Angeles nel 2012 dall’attuale direttore creativo del brand, Jerry Lorenzo, produce da sempre le proprie sneakers di lusso in Italia, a Civitanova Marche, e, non appena ha ideato una calzatura ispirata all’età dell’oro della Nba, ha scelto di esporla nel negozio bolognese, vero e proprio luogo di culto della passione cestistica.

QUANDO aprirà l’Emporio Armani Caffè e Ristorante in Galleria Cavour? Sale la suspence e la voglia di saperne di più. Chi passa dal lato di via Massei in questi giorni, osserva i lavori in corso che fanno accrescere la curiosità sul ristorante che avrà come chef il bolognese Ivan Poletti, per dieci anni ai fornelli (anche come socio) della Cantina Bentivoglio. Ancora non si sa come verrà pensata e proposta la carta che non sarà bio «ma un menu coerente allo stile degli altri Emporio Armani Caffè e Ristorante», il quale «non sarà aperto 24 h» e dal quale «non è prevista nessuna consegna take away in bicicletta». La filosofia è top secret, come del resto l’apertura e qualsiasi altro dettaglio. A questo punto tutta la città aspetta di sapere quando sarà inaugurata questa nuova esperienza del cibo nel salotto del lusso bolognese, che non poteva scegliere miglior capitano di cucina. b. c.

A FARE gli onori di casa sarà il proprietario, Marco Evangelisti, vera e propria autorità in materia, che ha parlato di «un’anteprima esclusiva, nata da una lunga amicizia fra me e Jerry e pensata per celebrare le storiche Finali Nba del 1987, teatro di un capitolo epico della sfida fra Magic Johnson e Larry Bird». Sarebbe a dire, per i meno appassionati, il famoso e

PALLA A SPICCHI Due immagini della collezione

sofferto decimo titolo dei Los Angeles Lakers, conquistato quell’anno a spese degli eterni rivali della costa opposta, i Boston Celtics. «L’idea dei creatori della ‘1987 Collection’ – ha spiegato Evangelisti – è una scarpa che ricalchi lo stile della fine di quel decennio, che vide i campi da gioco invasi dalle tipiche calzature alte bianche e nere, che dettarono legge per diverse stagioni». L’approccio di Lorenzo, però, è andato oltre la mera celebrazione e, in modo giocoso, ha dissacrato un mito, visto che la scritta «I love L.A.», inserita però nello stemma dei Celtics, è stata applicata su alcuni pezzi della nuova collezione

ANTEPRIMA ASSOLUTA Il direttore del brand, Jerry Lorenzo: «Naturale presentarla a BasketCity» in mostra da Back Door. UNA SINTESI, questa, che in patria ha già scaldato gli animi dei più accesi sostenitori di entrambe le franchigie ma che l’ideatore di Fear of God ha motivato «con l’amore profondo che provo, fin dall’infanzia, per la squadra dei Lakers e per le divise di Boston». L’ispirazione, del resto, proviene proprio dai tifosi

biancoverdi, sulle cui magliette campeggiava, in quegli anni, lo slogan «I hate L.A.», ribaltato per l’occasione dallo stilista losangelino. E’ stato, questo, uno degli spunti per la realizzazione di un set di 10 capi, tutti a Bologna in anteprima, che oltre alle calzature comprende accessori e proposte in bilico fra East e West, per l’abbigliamento casual e sportivo. «Il nostro rapporto con l’Italia ci ha spinto a scegliere, per l’anteprima, la sua indiscussa capitale del basket – ha fatto sapere Jerry Lorenzo – e Bottega Back Door è subito arrivata di conseguenza, perché è fra i migliori negozi di sneakers del mondo e di certo il migliore del Paese».

TESTATE CARTACEE â&#x20AC;¢ MENSILI

MARIE CLAIRE AGOSTO 2017 p.24

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HOW TO SPEND IT / UK LUGLIO 2017 p.14 1 di 4

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HOW TO SPEND IT / UK LUGLIO 2017 p.18 4 di 4

KULT MAGAZINE GIUGNO 2017 p.131

FOOD&BEVERAGE GIUGNO 2017 p.20

FOODVALLEY ANNIVERSARI

Auricchio, 140 anni di Provolone A

URICCHIO FESTEGGIA 140 ANNI all’insegna della continuità. Come racconta

l’amministratore delegato Alberto Auricchio, “è un grande orgoglio arrivare a 140 anni ed essere riusciti a rimanere un’azienda familiare totalmente italiana”. E il Provolone Auricchio, oggi come allora, è prodott e modellato a mano da esperti casari con procedotto dur rimaste identiche nel tempo. Gestita dai tre fratelli dure Alb Alberto, Antonio e Giandomenico, Auricchio ha sette un produttive con quasi l’80% della produzione Dop. unità Pr Presente anche in Spagna e negli Stati Uniti con due az aziende distributive, vanta un fatturato di 220 milioni d euro con un export in 60 Paesi che vale il 40%: un di d dato superiore alla media del settore che si ferma al 31-32%. All’estero il mascarpone è uno dei formaggi più venduti, mentre in Italia vince il provolone, il core de business dell’azienda, e la gamma dei pecorini riscuotono un ll eccellente successo. Nella strategia di Auricchio gli chef hanno un ruolo importante: “I più grandi ambasciatori dei prodotti italiani nel mondo sono loro. Mercati nuovi, come Dubai e la Corea, li apriamo di solito con la ristorazione o l’hotellerie, prima di essere sui banchi dei supermercati”, spiega Alberto Auricchio. L’azienda cremonese non ha una divisione dedicata all’horeca anche se rimane un settore d’interesse. Hotel e ristoranti hanno comunque a disposizione pezzature particolari, oltre a un’offerta che prevede l’Auricchio Nero, lo stravecchio con un minimo di 18 mesi di invecchiamento, il Salvacremasco e il Gorgonzola. Tra gli eventi che hanno festeggiato i 140 anni, anche un appuntamento al ristorante Unico, a Milano, con la cucina dello chef Fabrizio Ferrari che ha interpretato i formaggi dell’azienda. Decisamente interessante il Risotto alla clorofilla di prezzemolo con cialda di Provolone piccante che, come ha spiegato Ferrari, “è una rivisitazione di riso e prezzemolo, con il prezzemolo prima scottato poi raffreddato e ridotto in purea per mantenere brillante la clorofilla e deciso il sapore; la cialda di provolone dà sapidità”.

BOLOGNA

Emporio Armani Caffè e Ristorante

GRUPPO ARMANI ha aperto a Bologna l’Emporio Armani Caffè e Ristorante. Situato all’interno della storica Galleria Cavour, la nuova apertura rientra nella strategia del Gruppo volta a rafforzare la presenza nell’ambito della ristorazione. Il concept è stato ideato personalmente da Giorgio Armani in collaborazione con il suo team di architetti. Lo spazio si sviluppa su una superficie complessiva di trecento metri quadrati e comprende una zona caffè, il ristorante e un ampio dehor. L’offerta prevede menu differenti per lunch e cena con piatti inequivocabilmente italiani, semplici e classici, realizzati prestando la massima attenzione alla qualità delle materie prime. La sera sono proposti i classici del territorio come tagliatelle e tortellini e piatti milanesi come risotto e cotoletta.

PREMI

MANIFESTAZIONI

L’Artusi 2017 ad Antonio Citterio

Sana, la fiera del bio amplia gli spazi

Antonio Citterio è il vincitore del Premio Artusi 2017. Architetto e designer di fama internazionale, Citterio, ideatore di edifici e programmi progettuali in tutto il mondo, celebre per coniugare estetica e funzionalità senza mai sposare l’eccentrico, ha progettato anche il set di pentole TVS Artusi 2.0, un sistema basato sul processo industriale applicato alla buona cucina di casa. Antonio Citterio ha ricevuto il premio “quale figura eminente dell’architettura e del design italiano. Anche la progettazione per Tvs della batteria di cucina ispirata ad Artusi, esito di una ragguardevole ricerca nella cultura domestica e industriale, impreziosisce oggetti e cultura”.

Sana, la fiera del mondo biologico e del naturale, torna a Bologna dall’8 all’11 settembre. Le novità prevedono un più funzionale layout. Ai padiglioni 25 e 26, riservati all’Alimentazione biologica, si aggiungeranno i padiglioni 21 e 22 che ospiteranno il settore Cura del corpo naturale e bio, in crescita in termini di presenza di aziende del settore. Il padiglione 16 sarà invece dedicato al Green lifestyle con l’introduzione di specifiche sotto-categorie espositive per meglio declinarne l’offerta. Alcuni esempi di queste aree sono Home&Office, con soluzioni green per la casa e l’ambiente di lavoro, Mom&Kids, prodotti ecologici e naturali per la crescita.

20 | FOOD&BEVERAGE GIUGNO-LUGLIO 2017

MF FASHION GIUGNO 2017 p.2-3

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RISTORANDO 12 MAGGIO 2017 p.12

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IDENTITAGOLOSE WWW.IDENTITAGOLOSE.IT 18 DICEMBRE 2017

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IDENTITÃ&#x20AC; GOLOSE WWW.IDENTITAGOLOSE.IT 12 dicembre 2017 1 di 3

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BOLOVEGNA WWW.BOLOVEGNA.IT 21 novembre 2017 1 di 2

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THE FOODIE FIGHTER WWW.THEFOODIEFIGHTER.WORDPRESS.COM 16 ottobre 2017 1 di 4

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GOURMETTORIA WWW.GOURMETTORIA.IT 13 ottobre 2017

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PUNTARELLA ROSSA WWW.PUNTARELLAROSSA.IT 15 settembre 2017 1 di 4

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MARIE CLAIRE WWW.MARIECLAIRE.IT 20 LUGLIO 2017

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SCATTI DI GUSTO WWW.SCATTIDIGUSTO.IT

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26 GIUGNO 2017

RISTORAZIONECATERING.IT (WEB)

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Emporio Armani Caff Caffè, fè, nuova ristorazione a Bologna Home

Fare ristorazione

Emporio Armani Caffè, nuova ristorazione a Bologna

Pubblicato da  redazione Il  22 giugno 2017

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Ha aperto poco più di un mese fa, nella Galleria Cavour di Bologna, l’ Emporio Armani Caffè Caffè: ma solo poche sere fa è avvenuta l’inaugurazione ufficiale, con una grande festa che ha confermato un’apertura molto attesa fin dal suo annuncio, perché si inserisce nel discorso sul nuovo sviluppo della città che punta sul turismo, sul dare a Bologna la nuova veste di città d’arte. O forse più che di nuova veste potremmo dire che finalmente Bologna pare volersi svestire, svelando le sue bellezze più belle, perle del patrimonio artistico culturale. Ma l’aspetto eno-gastronomico rimane pur sempre il riferimento dei visitatori, soprattutto stranieri, che a Bologna sognano di poter finalmente mangiare la vera lasagna. Sembrerebbe quasi che non ci sia spazio per una ristorazione diversa e innovativa anche se negli ultimi anni qualcosa si è evoluto e la ristorazione bolognese pare voglia fare il salto di qualità. Oggi tocca all’ Armani Caffè cogliere l’opportunità di svecchiare il sistema di ristorazione e lo fa senza aggrapparsi a tendenze e mode fugaci, ma proponendo una ristorazione “all’italiana” che si avvale di una certa solidità e che trasferisce nel cibo quello che è sempre stato il filo conduttore del lavoro di Armani ovvero esaltare le nostre eccellenze, quel famoso “made in Italy” che il mondo ci invidia e ci copia da sempre. Ambiente sobrio e minimal, così come è nello stile di “Re Giorgio” che in una intervista aveva dichiarato di amare il concetto di classico, la base da cui partire. La struttura si sviluppa su un’area di 300 mq suddivisi in due locali: la sala del ristorante, di 100 mq, accoglie 42 coperti mentre il dehor ne dispone di altri 25 e sono fruibili anche per gli ospiti del bar che si trova di fronte. Gli interni sono stati affidati allo studio Paolo Castelli di Bologna che ha interpretato il gusto e la firma di Armani in chiave architettonica. Il colore predominante è quello del legno, “spezzato” dal tenue azzurro cipria delle sedute che alleggeriscono l’atmosfera e due lampade rosse di Diogene a dare un altro brio di colore; i complementi d’arredo sono quelli di famiglia perché provengono dalla linea “Armani Casa” . La mise en place riesce a coniugare eleganza e informalità con la tovaglietta all’americana che riprende il colore delle sedute, luci a sospensione che esaltano la linea dei bicchieri dalle forme leggere. Il menù è un omaggio alla tradizione italiana e locale con la possibilità di scegliere due menù degustazioni : 3 portate a 38 € oppure 5 portate a 50€. Alla guida della brigata è stato scelto Ivan Poletti Poletti, storico socio e chef della Cantina Bentivoglio, tempio del jazz bolognese ma anche riferimento per la

L’elemento cremoso, che viene ripreso in tutte le portate, pare il fattore capace di legare non solo gli ingredienti ma anche le tradizioni: non sarebbe stato facile portare una cucina essenziale nella Bologna che da sempre ha celebrato l’abbondanza in tavola. Invece questa cremosità conferisce Data

23-06-2017 ricchezza alle preparazioni e riesce a far competere un risotto con una tagliatella. RISTORAZIONECATERING.IT (WEB) Pagina Ecco alcune proposte dalla carta: Bignè al Tartufo nero: morbido contenitore dalla lunga lievitazione racchiude una crema calda al Tartufo nero; 2 / 2

Misticanza Armani: un cotto-crudo di verdure miste di stagione che formano una deliziosa e golosa cromìa inspirata alla calde tonalità estive; Risotto Foglio Armani Milano: con pistilli ed essenza di zafferano e mantecatura al Parmigiano 24 mesi che dona cremosità e quel carattere al piatto che dicevamo prima; Spigola alla mugnaia con carciofi, asparagi e purè di patate: un piatto che entusiasma e restituisce carattere ad una preparazione a volte fin troppo casalinga; Composizione di frutta e primizie con salsa calda all’olio di oliva e sorbetto ai frutti di bosco: verdure e frutta fresca che rinfrescano alla fine di una cena estiva e il sorbetto che soddisfa le golosità di fine pasto. La sala è formata da uno staff giovane e preparato che sa accogliere e consigliare il cliente. Manuela Di Luccio Armani Caffè Galleria Cavour 1/v Bologna Tel. 051 268747

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poi vincente perché la mano generosa dello chef si sente e dona carattere ad alcune preparazioni.

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tradizione gastronomica della città e se la scelta aveva fatto dubitare qualcuno proprio per il legame molto stretto fra il cuoco e il territorio, si è rivelata

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Ha aperto da poche settimane e già promette di diventare una delle novità più chiacchierate dell'estate. D'altronde, l'arrivo dell'Emporio Armani Caffè Ristorante a Bologna non poteva certo passare Emporio Armani Caffè Ristorante inosservato. Il brand ha scelto Galleria Cavour, enclave cittadina dello shopping di lusso, per aprire il secondo locale italiano, dopo quello di Milano, e il primo a unire negli stessi spazi il caffè e il ristorante.

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L'arredamento del ristorante, giocato sulle tonalità dell'azzurro e bronzo con l'unico tocco di rosso delle lampade Diogene Armani Casa, riesce a essere sobrio e riservato ma insospettabilmente accogliente. In cucina c'è Ivan Poletti, volto noto nel panorama ristorativo bolognese, per anni chef e socio della Ivan Poletti Ivan Poletti, volto noto nel panorama ristorativo bolognese, per anni chef e socio della Cantina Bentivoglio. Il menu porta, nelle parole del team Armani, un'impronta "classica e contemporanea": si va dal Polpo saltato con patate, fagiolini, pomodori canditi ed olivelle taggiasche ai Cannelloni alla Norma con pomodoro e fonduta di Parmigiano, passando per i signature come la Tartara Emporio Armani con fonduta al Parmigiano, uovo di quaglia e tartufo nero oppure Tartara Emporio Armani con fonduta al Parmigiano, uovo di quaglia e tartufo nero l'impeccabile Risotto Armani Milano. Risotto Armani Milano Piatti ben costruiti, senza particolari guizzi creativi e senza sbavature, con un'inaspettata sostanza anche in quelli più leggeri, come l'ottima misticanza di verdure crude e cotte o la Composizione di frutta e primizie con sorbetto e crema calda all'olio. E sono tutti esteticamente inappuntabili, ma questo non avevamo bisogno di dirvelo, vero?

LUCA ABBADIR

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I prezzi sono cuciti sulla location e sul brand: una sessantina di euro (vini esclusi) per una cena di tre portate. A pranzo è disponibile un menu più ridotto con insalate, club sandwich, hamburger e piatti unici per una spesa media intorno ai 25 euro. Una parte del menu è doverosamene dedicata a I gusti dell'Emilia Romagna: selezione di salumi, tagliatelle al ragù, cotoletta e fiordilatte disponibili con una formula di 4 portate a 50 euro, oppure 3 portate a 38. Tutti i giorni - domenica esclusa - il ristorante è aperto a pranzo e a cena mentre il caffè, dove trovate anche una selezione di Armani Dolci, fa orario continuato. Cosa Emporio Armani Caffè Ristorante Emporio Armani Caffè Ristorante Dove Galleria Cavour 1/V, Bologna Info 051268747 Web armanirestaurants.com

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