CATALOGO SOME PREFER CAKE - BOLOGNA LESBIAN FILM FESTIVAL 2019

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BOLOGNA LESBIAN FILM FESTIVAL

20 - 21 - 22 SETTEMBRE 2019


SOME PREFER CAKE

XI EDIZIONE SOME PREFER CAKE

è un progetto di

Il Festival Some Prefer Cake è organizzato e gestito dall’Associazione Luki Massa, nella quale sono confluite alcune compagne lesbiche dell’Associazione Fuoricampo Lesbian Group, da sempre cuore e motore organizzativo del festival. Dal 2018, l’Associazione Luki Massa ha affidato la direzione artistica a Comunicattive, che ha raccolto il testimone da Marta Bencich. Con il sostegno di

Associazione

Il Progetto Alice

FEMMINISMI BLOG

coordinamento lesbiche romane

In collaborazione con

Festival partner Gender Bender - Bologna, Sicilia Queer Filmfest (Palermo), Festival MIX (Milano), BIG - Bari International Gender Film Festival (Bari), Florence Queer Festival - Firenze, Lovers Film Festival (Torino).

Media partner

Sponsor tecnici

Some Prefer Cake, il festival internazionale di cinema lesbico ideato con passione da Luki Massa e Marta Bencich nel 2006 con Fuoricampo Lesbian Group e rilanciato dall’associazione Luki Massa, quest’anno compie 11 anni. Proseguiamo l’esperimento di una direzione artistica collettiva che coniuga attivismo, cinefilia e condivisione comunitaria, in una pratica che nasce dal contributo e dal sostegno di decine di lesbiche e femministe, a partire dal gruppo di lavoro che crea il festival alle tantissime compagne, amiche e sostenitrici che anche quest’anno hanno partecipato con generosità alla nostra campagna di crowdfunding. “Lesbichezza mezza bellezza” recita il visual dell’edizione 2019: con questa frase, scritta su un cartello durante una manifestazione degli anni ’90 da una lesbica sicuramente creativa e ironica, ci siamo divertite a giocare, in un collage di frammenti di volti e corpi lesbici nello spazio pubblico e politico dei cortei e dei presidi, ripresi dallo sguardo di Luki. Momenti, luoghi e corpi diversi, collegati però da un filo rosso di genealogie e coesistenze, di (r)esistenze che si potenziano e si nutrono le une delle altre. Fiere di essere lesbiche, e di sovvertire la norma eterosessuale, possibilmente con una risata. Due gli omaggi di quest’anno: uno per Marti Bas, attivista transfemminista mortu troppo giovane di cancro triplonegativo al seno, che con la parola poetica, gli esperimenti audiovisivi, la scrittura politica e soprattutto con il suo corpo queer in piazza, ha lottato fino all’ultimo. Sentiremo le sue parole, e vedremo alcune delle sue immagini in sala. Il secondo omaggio va a Barbara Hammer, regista della “herstory”, che dell’immaginazione e della sperimentazione filmica lesbica e femminista ha fatto il fulcro della sua densissima ricerca artistica, morta quest’anno all’età di 80 anni. Dalla sua lunghissima filmografia, rivedremo The female closet. Molti e diversi i corti selezionati quest’anno, potenti e politicamente significative le narrazioni documentarie. Nel cinquantesimo anniversario di Stonewall, e mentre lavoriamo all’inventario dell’archivio con i materiali di Luki, diversi documentari, corti e lunghi, raccontano memorie, dalla memoria di esperienze politiche e comunitarie del passato (la Manchester di Invisible Women, la Chicago di Lives Visible), alla memoria individuale, come quella delle donne di parola Irene Fornes in The rest I Make up e di Ursula K. Le Guin. Sempre sulla suggestione della memoria, vi proponiamo un filo immaginario per collegare esperienze di editoria lesbica autogestita, dalla bollettina del Cli (in mostra al cinema) alle fanzine contemporanee che troverete al festival. Apriremo politicamente con il corto Mariele and Monica, che racconta l’omicidio di Mariele Franco e la lotta della compagna Monica contro Bolsonaro, e chiuderemo politicamente con la nostra scelta cult di quest’anno, Born in flames, science-fiction femminista e visionaria del 1983. Parleremo, come amiamo fare, di femminismi, e daremo infine spazio a una domanda che continuiamo a porci: che cosa intendiamo quando parliamo di cinema lesbico? Parliamone insieme. Comunicattive


WICKED WOMEN

14.30 - 20.00

LA BOLLETTINA DEL CLI

MARKETIONI Z AUPRODNUZINE E FA ISTE FEMMINICHE E L ES B

SPC OFFICIAL PARTY

Durante il festival sarà allestita, nella sala seminterrata del Cinema, un’esposizione delle copertine di alcuni dei numeri della Bollettina, una rivista lesbica autoprodotta che ha attraversato, e contribuito ad alimentare, il movimento lesbo-femminista negli anni ‘80 e ‘90’, dando alle lesbiche senso di comunità ed appartenenza. La mostra nasce dal desiderio di contribuire alla conoscenza della memoria del movimento lesbico italiano e costruirne collettivamente una genealogia politica.

SUPER SOFT SOUND DJAS LOVE PLAYGROUND ALYZ_KI TRIPPY KINDA ELETTRA IRREGOLARE

SABATO 21 SETTEMBRE

H. 23.30 | ELASTICO FA/ART VIA DELL’ARCOVEGGIO, 49 | BO INGRESSO 4 EURO+ TESSERA AICS

GIARDINO

PROIEZIONE DI GIRL GIRL VOL.2 ERIKALUST PRODUCTION 1. The Milf Next Door 2. Tease Cake 3. Female Pleasure Circle 4. The Riding Lesson 5. Coffee with Pleasure 6. NÄKKI: Spellbound

“La bollettina” è stato il principale periodico politico diretto esclusivamente al mondo lesbico italiano dal 1981 al 2002. Fondato con il nome di “Bollettino del CLI”, nel 1992 cambia nome in “Bollettina del CLI”. Si tratta di un’esperienza di editoria lesbica autoprodotta di straordinaria longevità, che dobbiamo ad attiviste come Giovanna Tatò, Rosanna Fiocchetto, Giovanna Olivieri e molte altre. La bollettina è stata il periodico di riferimento del Collegamento Lesbiche Italiane, un collettivo nato nel 1981 a Roma. Oltre alle Pagine Viola, che pubblicavano annunci per facilitare l’incontro tra lesbiche, la rivista proponeva interventi del Cli su dibattiti e temi dell’attualità poltica, racconti, poesie, vignette, recensioni, traduzioni di testi di scrittrici lesbiche internazionali (Rich, Lorde, Radicalesbians), ignorate dall’editoria mainstream, notizie sulle lebiche di tutto il mondo, grazie al rapporto di scambio con altre riviste, come Off our Back negli Stati Uniti e Lesbia in Francia.


GIURIA LUNGOMETRAGGI NARRATIVI E CORTOMETRAGGI MARGHERITA FERRI Regista e sceneggiatrice, si è formata alla UCLA e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Da 12 anni lavora nel cinema, come assistente e backstager poi come regista di seconda unità, e in TV come filmmaker e regista di serie TV documentarie per MTV e Rai. Il suo film “Zen sul ghiaccio sottile” è stato presentato alla 75a Mostra del Cinema di Venezia nel 2018.

SILVA FEDRIGO Copywriter, storyteller, motociclista, fondatrice della casa di distribuzione Rodaggio Film, si occupa di rappresentazioni di genere in pubblicità e cinema. Con Velostazione Dynamo ha ideato il festival “Visioni a catena”. A ottobre 2019 distribuirà al cinema “La scomparsa di mia madre”, documentario su Benedetta Barzini. Insegna “Storia e teoria della pubblicità” allo IAD di Bologna.

MICOL TONETTA Classe ‘87, dopo la laurea magistrale all’Università di Bologna in Cinema, Televisione e Produzione multimediale si inserisce nel panorama culturale della città collaborando con diversi festival cinematografici e musicali. È nello staff di Gender Bender dal 2012 e nel 2017 diventa curatrice della sezione Cinema. Parallelamente lavora nel mondo della comunicazione.

GIURIA DOCUMENTARI MARTE BERNARDI Per più di 13 anni ha lavorato nel settore I.T. Dal 2011 cura la comunicazione del Cinema Teatro Galliera di Bologna. Dal 2012 diventa co-direttrice artistica specializzandosi nella selezione di opere documentaristiche. Con Mattia Della Casa ha creato “Doc Doc chi è? Una porta sulla realtà”, rassegna di documentari italiani e internazionali indipendenti. giunta alla VI edizione.

JACQUELINE JULIEN Fondatrice e presidente di Bagdam Espace Lesbien, associazione lesbica francese nata a Toulouse nel 1989, ha partecipato a numerosi eventi culturali e politici lesbici, in Europa e oltre Atlantico. Coorganizza la Primavera lesbica di Toulouse, giunta nel 2019 alla sua 22a edizione. Ha curato la regia di due cortometraggi, Yes I’m a Single nel 2010 e Time Bomb nel 2012.

ELISA BOZZARELLI Ha studiato arti applicate e grafica all’ISIA di Urbino e lavorato come grafica a Milano. Ha fatto parte del collettivo Pornflakes, attivo nella scena underground queer milanese. Ha studiato regia alla Scuola Civica di Cinema di Milano, e nel 2017 ha realizzato, con Alice Daneluzzo, il documentario “Melmaride’ - una storia di femminismo, liberazione e amicizia”.

some prefer cake CALENDARIO 2019


10.30 corti a colazione 18.30 aperitivo e djset 19.30 INAUGURAZIONE MARIELLE and MONICA + INVISIBLE WOMEN

22.00 TEll IT TO THE BEES

+ INCONTRO CON olivia kastebring .. e the rese elfstrom

11.00 MELMARIDè - fuori concorso libro 12.00 presentazione Sguardi che contano

+ panel Sguardi lesbici

quando un film è lesbico?

13.00 BECOMING ME 14.30

OMAGGIO A BARBARA hammer the female closet fuori concorso

some prefer cake 2019

GENERE FILM

LEGENDA

DOMENICA 22 SET

SABATO 21 SET

VENERDÌ 20 SET

NARRATIVI DOCUMENTARI CORTI

LUOGHI SALA BERTI SALA SCALO GIARDINO FAART

corti 15.00 tuttiai merenda 15.30 clases de historia 17.30 normal

17.30 sookee - of seahorses and closets + una banda de chicas 18.30 aperitivo e djset 20.00 the rest i make up 21.30 carmen y lola WOMEN SPC 23.30 WICKED OFFICIAL PARTY @FA/ART con Proiezione di Girl Girl vol.2 - ErikaLust production

11.00

corti a colazione + INCONTRO CON ELISA MANICI

librI 13.00 presentazione NON VOGLIO SCENDERE E SIAMO MAREA

14.30 game girls of ursula k. le 16.30 worlds guin

17.00 aperitivo e djset in flames 18.30 born film cult fuori concorso

20.00 premiazione e saluti 20.30 proiezione del film vincitore


20 SET

19.30

18.30 • GIARDINO

SPC LOUNGE Aperitivo - dj set di Hellviras a cura di Collettiva Elettronika

inaugurazione

some prefer cake 2019 Inaugureremo il festival con alcuni pezzi live de La Tarma, cantante, compositrice, arrangiatrice e polistrumentista lesbica, e le poesie di Marti Bas. E ovviamente qualche parola per ritrovarci e raccontarvi brevemente quello che vedrete e ascolterete durante il festival.

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A SEGUIRE

SALA SCALO

invisible women

20 SET

Regia di Alice Smith – UK, 2018 DOCUMENTARIO, 25’ - PRIMA ITALIANA v.o. in inglese con sottotitoli in italiano Un breve documentario che esplora la storia mai raccontata della comunità LGBTQ dell’Inghilterra del Nord Ovest attraverso un viaggio lungo 50 anni nella vita di due incredibili attiviste, Angela e Luchia, che hanno lottato per i diritti di donne e lesbiche. Delle loro storie non c’è traccia negli archivi cittadini e rischiavano di scomparire. Fino a oggi.

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20 SET

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A SEGUIRE

SALA SCALO

22:00

SALA SCALO

MARIELLE AND MONICA

tell it to the bees

Regia di Fábio Erdos - Brasile/UK, 2018 DOCUMENTARIO, 25’ - PRIMA ITALIANA v.o. in portoghese con sottotitoli in italiano

Regia di Annabel Jankel - UK/Svezia, 2018 NARRATIVO, 106’ v.o. in inglese con sottotitoli in italiano

Attiviste LGBT nel Brasile di Bolsonaro. Marielle Franco, attivista brasiliana per i diritti LGBT è stata uccisa il 14 marzo 2018. La sua vedova, Monica Benicio, porta avanti la battaglia di Marielle per i diritti dei poveri e degli oppressi, della comunità nera e LGBT brasiliana. Mentre il caso non è ancora stato risolto e le indagini girano a vuoto, Monica deve affrontare una nuova crisi: la probabile elezione di Jair Bolsonaro.

Tratto dal romanzo omonimo di Fiona Shaw ambientato in Scozia nel 1952, narra i fatti dal punto di vista del piccolo Charlie: la sua voce racconta il ricordo del risveglio sentimentale e sessuale di sua madre Lydia, che sfida i costumi locali cacciando di casa il sempre assente padre di Charlie, e innamorandosi della nuova medica, la dott. Jean Markham.

20 SET

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corti a colazione

21 SET

10:30 > COLAZIONE AL CINEMA (INCLUSA NEL BIGLIETTO) 11:00 > INIZIO PROIEZIONI SALA SCALO BABES ROLL OUT Brynhildur Thorarinsdottir, Sanna Carlson - Svezia, 2017 NARRATIVO, 4’

Un manifesto, una celebrazione e un’utopia, creata in particolare per far divertire le persone queer, bisessuali e lesbiche. Uno spazio dove il nostro amore, il nostro desiderio, la nostra sessualità sono al centro.

JUCK Regia di Olivia Kastebring, Julia Gumpert & Ulrika Bandeira - Svezia, 2017 CORTOMETRAGGIO, 17’

v.o. svedese con sottotitoli in italiano livia nti O prese Therese te o n Sarantebring e ttivamen i Kas m, rispe tatrice d ö n no Elfstrista e mo logheran e reg che dia o alla fin , Juck il pubbliciezioni. con elle pro d

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Un ibrido tra documentario, danza e finzione. Il film raffigura il gruppo di danza tutto al femminile JUCK, parola svedese che significa “sbattere, scopare”. Il loro progetto innovativo rivede i confini di come siamo abituate a vedere il corpo femminile. Provocano, ispirano e rompono le regole.

JUCK


21 SET SHIFT

HEATHER HAS FOUR MOMS

Regia di Léa Rogliano – Belgio, 2017

Regia di Jeanette L. Buck - USA, 2018

CORTOMETRAGGIO, 6’

CORTOMETRAGGIO, 14’

v.o. inglese con sottotitoli in italiano Quando Heather decide di perdere la verginità per il suo quindicesimo compleanno, la moglie di sua madre convince la mamma, e la sua ex, e la partner della ex della mamma che è il momento per Heather di fare “la chiacchierata”. La storia mamma-figlia. Moltiplicata per quattro.

corti a colazione

corti a colazione

21 SET

Una mano. Una leva del cambio. Uno sguardo. Un invito a una ballata per i sensi in un viaggio sulla strada sensuale e non convenzionale.

SWITCH Regia di Marion Renard – Francia, 2018 CORTOMETRAGGIO, 17’

v.o. francese con sottotitoli in italiano Un’adolescente vive le sue prime esperienze d’amore e di desiderio. Mentre però scopre l’orgasmo tra le braccia di un’amica, subisce un’incredibile metamorfosi. Si susseguono rifiuto, disconnessione dalla realtà, isolamento, disgusto per se stessa e per il sesso. Eppure, realizzerà che questa strana capacità può essere più un vantaggio che un difetto…

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SALA BERTI

MELMARIDè Regia di Elisa Bozzarelli e Alice Daneluzzo – Italia, 2018 DOCUMENTARIO, 95’ - FUORI CONCORSO v.o. italiana con sottotitoli in italiano. “Le tue amiche femministe sono tutte putane o melmaridè” (nel 1970 più o meno tutte le madri la pensavano così a Piacenza). Questa è la storia di Lucia, Paola, Gabì, Brunetta, Chicca, Maura e Marinella, un gruppo di donne che sfidarono il disprezzo delle loro famiglie, delle istituzioni e dei benpensanti della provincia emiliana per unirsi al coro più ampio del movimento femminista internazionale, fondando il Collettivo Femminista di via Benedettine a Piacenza e successivamente il consultorio, una struttura autogestita, autofinanziata e gratuita che offriva informazioni, visite mediche e assistenza in caso di aborto, prima che in Italia fosse legale abortire.

12:00

21 SET

GIARDINO

PRESENTAZIONE DEL LIBRO

“SGUARDI CHE CONTANO. IL CINEMA AL TEMPO DELLA VISIBILITÀ LESBICA” con l’autrice Federica Fabbiani, modera Elisa Coco In collaborazione con Libreria delle Donne di Bologna.

n

n I Leggendari n Piccoli volumi intriganti ed eleganti

Fino a qualche decennio fa, la rappresentazione della lesbica n SGUARDI CHE CONTANO n nel cinema era quasi esclusivamente stereotipata: “lei” era una criminale e/o una donna psichicamente instabile con un percorso obbligato verso la tomba o il sanatorio. Oppure transitoria, affetta da confusione sentimentale, da cui rinsavire per tornare a una (sana e consapevole) eterosessualità. Non tutto è cambiato, ma certo molto si è spostato, sia nel cinema sia nella televisione. Non è più solo una questione di visibilità, ma di posizionamento: riconfigurare lo sguardo filmico in modo che rifletta una nuova relazione femminile con il desiderio, che non è solo desiderio dell’altra, ma è soprattutto desiderio di libertà. Fino a qualche decennio fa, la rappresentazione della lesbica nel cinema era quasi esclusivamente stereotipata: “lei” era una criminale e/o una donna psichicamente instabile con un percorso obbligato verso la tomba o il sanatorio. Oppure transitoria, affetta da confusione senti/ mentale, da cui rinsavire per tornare a una (sana e consapevole) eterosessualità. Negli ultimi anni però si sta andando verso una normalizzazione. Non tutto è cambiato, ma certo molto si è spostato, sia nel cinema sia nella televisione. La dualità maschile/femminile non è più l’unica a poter raccontare il desiderio: la macchina da presa veicola uno sguardo empatico e diventa un dispositivo che tenta di registrare la complessità di figure non più inchiodate in ruoli fissi e monolitici, bensì variamente contrastate da emozioni e sensazioni. Lo sguardo diventa un sentire all’interno di una relazionalità costitutiva che coinvolge tutte: registe, attrici, spettatrici. Non è più solo una questione di visibilità, ma di posizionamento: riconfigurare lo sguardo filmico in modo che rifletta una nuova relazione femminile con il desiderio, che non è solo desiderio dell’altra, ma è soprattutto desiderio di libertà.

Federica Fabbiani n giornalista e scrittrice, ha pubblicato Zapping di una femminista seriale (Ledizioni 2018). Collabora con la rivista femminista Leggendaria, ha scritto un saggio sulle serie tv Sense8 nel volume Il tempo breve (Iacobelli editore 2018). Nel passato, si è appassionata di giornalismo online (Un mare di notizie, Etas 2003), di cinema lesbico (Visioni lesbiche, 40k 2013) e di tecnologia e media con vari saggi in volumi collettanei.

Federica Fabbiani n SGUARDI CHE CONTANO

11:00

SGUARDI CHE CONTANO Il cinema al tempo della visibilità lesbica

Federica Fabbiani

21 SET

Euro 13,00

A SEGUIRE Incontro

SGUARDI LESBICI - QUANDO UN FILM È LESBICO?

Con Federica Fabbiani (giornalista), Silva Fedrigo (Rodaggio Film), Margherita Ferri (regista), Elisa Bozzarelli (documentarista). Uno spazio di confronto con le ospiti del festival e soprattutto con il pubblico per riflettere insieme su cosa rende lesbico un film: un film è lesbico se racconta una storia lesbica? O possono esistere sguardi, sensibilità, posizionamenti lesbici anche quando si raccontano altre storie?

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21 SET

13:00

SALA BERTI

BECOMING ME Regia di Martine De Biasi – Italia, 2019 DOCUMENTARIO, 70’ v.o. inglese/austriaco con sottotitoli in italiano Il ritratto intimo della relazione in mutamento tra la regista e il suo primo amore. Seguiamo Marian, nata femmina, attraverso tutti i dubbi e le paure che nascono dalla consapevolezza di sentirsi maschio.

14.30

SALA SCALO

THE FEMALE CLOSET

21 SET

OMAGGIO A BARBARA HAMMER Regia di Barbara Hammer – USA, 1998 DOCUMENTARIO, 60’ - FUORI CONCORSO v.o. in inglese con sottotitoli in italiano

“Essere lesbiche è un esperimento continuo, allora perché non creare una forma espressiva sperimentale capace di esprimere questo modo di essere?” Barbara Hammer, pioniera del cinema lesbico, è morta il 16 marzo di quest’anno. Il suo lavoro di sperimentazione e di rappresentazione, profondamente politico, è stato fondamentale per l’immaginario della nostra comunità. Le dedichiamo un omaggio, proiettando uno tra i suoi numerosi film che abbiamo amato. The female closet mescola rari filmati, interviste, e una ricca documentazione visiva per riscoprire le vite delle artiste Alice Austen, Hannah Höch e Nicole Eisenman, vissute in diversi momenti del 20° secolo, con uno sguardo provocatorio sulla relazione tra arte, vita e sessualità.

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15:00

marguerite babes roll out juck heather has four moms switch

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21 SET

SALA BERTI

shift

lives: visible

wicked RIOT NOT DIET women

tutti i corti a merenda

tutti i corti a merenda

21 SET

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21 SET

15:00

SALA SCALO

CLASES DE HISTORIA Regia di Marcelino Islas Hernàndez – Messico, 2018 NARRATIVO, 105’ v.o. in spagnolo con sottotitoli in italiano Vero è un’insegnante di storia alla scuola media. Ha 60 anni e sta morendo di cancro. La sua vita si divide tra i suoi rifiuti di seguire il trattamento medico, la monotonia del suo lavoro, la sua noiosa vita domestica con il marito, e la relazione distaccata con i figli. La routine di Vero cambia quando incontra Eva, una nuova studente che lentamente entra a far parte della sua vita, portando Vero in una relazione che la guiderà a vivere pienamente i suoi ultimi giorni di vita.

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17:30

SALA BERTI

NORMAL

21 SET

Regia di Adele Tulli - Italia/Svezia, 2019 DOCUMENTARIO, 70’ v.o. in italiano con sottotitoli in inglese Un viaggio e un atlante inaspettato nelle norme, gli stereotipi, le convenzioni di genere nell’Italia di oggi. Un cammino lungo quei confini che chiamiamo maschile e femminile.

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21 SET

18.30 • GIARDINO

17:30

SALA SCALO

SOOKEE - OF SEAHORSES AND CLOSETS

Regia di Kerstin Polte – Germania, 2018 DOCUMENTARIO, 34’ v.o. tedesca con sottotitoli in italiano Un ritratto intimo e sfaccettato di Sookee, famosa artista hip-hop tedesca, queer e femminista, nonché attivista di sinistra, da anni impegnata nella lotta a sessismo, omofobia e razzismo nella società tedesca, ma soprattutto nel mondo dell’hip-hop.

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A SEGUIRE

SALA SCALO

UNA BANDA DE CHICAS

SPC LOUNGE Aperitivo - dj set Assi Dj – Pina e Anagriga a cura di Collettiva Elettronika

21 SET

Regia di Marilina Giménez – Argentina, 2018 DOCUMENTARIO, 83’ - PRIMA ITALIANA Documentario autobiografico e corale. La sua prospettiva di genere si confronta con numerosi interrogativi: qual è il ruolo della donna nella scena musicale attuale? Cosa succede quando le donne fanno la musica che vogliono? Un tour notturno attraverso Buenos Aires. Venite a ballare.

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21 SET

20:00

SALA SCALO

THE REST I MAKE UP Regia di Michelle Memran - USA, 2018 DOCUMENTARIO, 79’ v.o. in inglese con sottotitoli in italiano Maria Irene Fornes è stata una delle più grandi scrittrici di teatro d’America e tra le più influenti insegnanti, ma molti la conoscono solo come ex-amante della scrittrice e critica Susan Sontag. Quando gradualmente ha smesso di scrivere a causa della demenza, un’inaspettata amica insieme alla filmaker Michelle Memran ha riacceso il suo spirito creativo spontaneo e ha smosso una collaborazione lunga una decade che ha ripreso il racconto da dove era stata lasciata la penna.

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THE REST I MAKE UP


21 SET

21:30

SALA SCALO

carmen y lola

23.30 • FA/ART

WICKEDWOMEN SPC OFFICIAL PARTY

Regia di Arantxa Echevarria – Spagna, 2018 NARRATIVO, 103’ v.o. in spagnolo con sottotitoli in italiano Carmen vive in una comunità gitana alla periferia di Madrid e come ogni altra donna della comunità è destinata a sposarsi e mettere al mondo un mucchio di bambini. Nello stesso rione vive Lola, di 16 anni, anch’essa gitana, che canta nel coro durante le funzioni religiose, ignora i ragazzi, sogna di andare all’università e disegna grandi. murales. Le due si incontrano e nasce fra loro una simpatia spontanea e insieme dovranno affrontare il rifiuto delle rispettive famiglie.

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CARMEN Y LOLA


LIVES: VISIBLE

corti a colazione

22 SET

11:00 > COLAZIONE AL CINEMA (INCLUSA NEL BIGLIETTO) 11:30 > INIZIO PROIEZIONI SALA SCALO WICKED WOMEN

Regia di Michelle Citron - USA, 2017

Regia di Anna Brownfield - Australia, 2018

CORTOMETRAGGIO, 34’

CORTOMETRAGGIO, 6’

v.o. in inglese con sottotitoli in italiano

v.o. in inglese con sottotitoli in italiano

Duemila foto private tenute nascoste per più di 50 anni rivelano la storia delle butch e fem della classe operaia di Chicago, nell’era pre-Stonewall. Nel giro di quattro decadi, dagli anni ’30 ai primi anni ’70, gli scatti sono uno sguardo prezioso alla cultura lesbica scomparsa e vivace.

Quando la rivista erotica “Wicked Women” (Donne peccaminose) ha raggiunto il successo, ha messo sottosopra l’Australia lesbica a ha liberato il sesso lesbico per le generazioni future.

MARGUERITE

corti a colazione

22 SET

Regia di Marianne Farley - Canada, 2017 CORTOMETRAGGIO, 19’

v.o. francese con sottotitoli in italiano Una donna anziana e la sua infermiera costruiscono un’amicizia che ispira la prima a portare alla luce un desiderio mai ammesso e a trovare così il modo di fare pace col proprio passato.

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22 SET

13:00 RIOT NOT DIET CORTOMETRAGGIO, 17’

Un’estate dorata vestite in XXL, il ghiacciolo che sgocciola lentamente sull’asfalto bollente. Riot not diet crea un’utopia queer femminista, lontana dalle regole dell’IMC e dallo sguardo maschile. Le donne grasse e queer in questo film non si vergognano delle dimensioni estese dei loro corpi, ma rivendicano con sicurezza spazio per se stesse.

INCONTRO Al termine Elisa Coco dialogherà con Elisa Manici, giornalista e fat queer activist, sul perché sia così importante fare riots, not diets, e sul perché la liberazione dei corpi grassi dallo stigma che oggi li opprime significhi una vita migliore per tutt@. Non ha niente a che vedere con il fatto di allargare i confini di ciò che si ritiene canonicamente bello, e tutto a che vedere, invece, con il diritto a essere trattat@ come esseri umani, invertendo il processo di deumanizzazione connaturato allo stigma.

DIALOGHI FEMMINISTI Dialogo a 4 voci con Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, autrici di “Non voglio scendere! Femminismi a zonzo”, Benedetta Pintus e Beatrice Da Vela, autrici di “Siamo marea. Come orientarsi nella rivoluzione femminista”. Coordinano Elisa Coco (presidente associazione Luki Massa) e Giulia Sudano (presidente associazione Orlando). In collaborazione con Associazione Orlando e Libreria delle Donne di Bologna. Benedetta Pintus Nata a Cagliari nel 1981, giornalista professionista, ha lavorato per anni per il Gruppo Espresso e la Repubblica tra Roma, Modena e Parma. Formatrice specializzata in questioni di genere e nel contrasto a bullismo e violenza verbale, è un’attivista nell’ambito del femminismo intersezionale e del transfemminismo. Nel 2014 ha fondato il progetto femminista online Pasionaria.it.

Siamo marea. Come orientarsi nella rivoluzione femminista di Benedetta Pintus, Beatrice Da Vela, Villaggio, Maori 2019 Beatrice da Vela Nata a Firenze nel 1985, lavora come docente di latino e materie letterarie. Formatrice specializzata in educazione di genere e alle differenze, è un’attivista nell’ambito del femminismo intersezionale, transfemminismo e delle lotte LGBTQI. Scrive e fa parte di Pasionaria.it. Ha scritto e pubblicato saggi letterari, racconti e poesie su siti, riviste e quotidiani. Il suo ultimo romanzo si intitola Nocturnales. Le ultime giacobine (Triskell edizioni, 2018). Inoltre collabora con vari blog culturali. Si definisce «lesbica, marxista, femminista e giacobina».

Un manuale che ripercorre la storia del movimento femminista e ci guida attraverso la giungla dei vari temi e teorie, per capire meglio come reagire e lottare contro le discriminazioni di ogni giorno e conoscere da vicino il variegato mondo dell’attivismo contemporaneo. Progetto grafico: Giulia Impellizzeri Copertina: Stefano Buda

www.villaggiomaori.com ISBN: 9788894898545

9 788894 898545

15€

www.accademiaeditorie.it

Non Voglio scendere. Femminismi a Zonzo di Barbara Bonomi Romagnoli, Marina Turi, Golena, 2019 Sei tragitti per andare a scovare femminismi felici e appassionati, (auto)ironici e pungenti, includenti e visionari, capaci di produrre un progetto politico nella cornice del tempo che viviamo, quando tutto sembra bloccato, stereotipato, ripetitivo.

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BENEDETTA PINTUS – BEATRICE DA VELA SIAMO MAREA

corti a colazione

Regia di Julia Fuhr Mann Germania, 2018

22 SET

In breve: ca Ana Cuen presenta liere di Le Guerrig ittig Monique W

GIARDINO

BENEDETTA PINTUS – BEATRICE DA VELA

Siamo marea Come orientarsi nella rivoluzione femminista

Che cos’è l’intersezionalità? Come sono nati i primi movimenti per i diritti delle donne? Quali sono le istanze della nuova e dirompente ondata femminista? Con Siamo marea, che si propone come un manuale, le autrici ripercorrono la storia del movimento femminista e ci guidano attraverso la giungla dei vari temi e teorie, per capire meglio come reagire e lottare contro le discriminazioni di ogni giorno. In questo libro troverete anche le interviste a chi si impegna quotidianamente contro le diverse forme di oppressione e conoscerete da vicino il variegato mondo dell’attivismo contemporaneo. Imparerete che l’equità è meglio dell’uguaglianza, che non esistono «vere» donne e «veri» uomini e che il femminismo può davvero cambiare in meglio il mondo. Anzi, che lo sta già facendo.


22 SET

14:30

SALA SCALO

GAME GIRLS Regia di Alina Skrzeszewska - Germania/Francia, 2018 DOCUMENTARIO, 90’ – PRIMA ITALIANA v.o. in inglese con sottotitoli in italiano Il documentario segue Teri e la sua ragazza Tiahna mentre conducono la loro relazione attraverso il caotico mondo di Skid Row a Los Angeles, ovvero la “capitale delle persone senza fissa dimora degli Stati Uniti”. Un dilemma alimenta le tensioni tra le due donne: se Tiahna si è rassegnata a vivere arrangiandosi e con il futile spaccio nelle strafe di Skid Row, Teri è guidata da un forte desiderio di voltare pagina.

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GAME GIRLS


22 SET

16:30

SALA SCALO

WORLDS OF URSULA K. LE GUIN

17.00 • GIARDINO

SPC LOUNGE Aperitivo - dj set Goccia e toolbeats a cura di Collettiva Elettronika

Regia di Arwen Curry - USA, 2018 DOCUMENTARIO, 68’ v.o. in inglese con sottotitoli in italiano Ursula K. Le Guin, morta nel 2018, è conosciuta per la sua classica serie fantasy “Terramare” e per i capolavori di fantascienza come “La mano sinistra delle tenebre” e “I reietti dell’altro pianeta”. La filmmaker Arwen Curry ha lavorato con la pioneristica autrice femminista per una decade per realizzare questo documentario, che presenta splendide animazioni e commenti di Margaret Atwood, Neil Gaiman, David Mitchell, Michael Chabon.

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WORLDS OF URSULA K. LE GUIN


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BORN IN FLAMES Regia di Lizzie Borden - USA, 1983 NARRATIVO, 90’ - FUORI CONCORSO v.o. in inglese con sottotitoli in italiano

PREMIAZIONE

20.30 • SALA SCALO

PROIEZIONE DEL FILM VICITORE

DOVE RAGGIUNGERCI

Nuovo Cinema Nosadella via dello Scalo 21 / via LOdovico Berti 2/7

INGRESSO GRATUITO

Science-fiction femminista e visionaria del 1983, ambientata in una New York del futuro, in cui classismo, razzismo e sessismo continuano ad essere temi irrisolti. Il film è l’esplorazione cinematografica di un’urgenza politica e un’indagine sulle strategie e i compromessi necessari al cambiamento. Prodotta, diretta e montata dalla regista americana Lizzie Borden, voce di una comunità indipendente dell’epoca, affronta questioni relative all’attivismo in modo audace ed ironico.

SPC SALA SCALO CINEMA NOSADELLA

SALA CONSILIARE

SALA BERTI CO BE RTI

SALA SCALO

VIA LO DOVI

18:30

VIA DE LLO SC ALO

Lesbian cult

22 SET

20.00 • SALA SCALO

41


CREDITS: Some Prefer Cake è prodotto e organizzato da Associazione Luki Massa Direzione festival Comunicattive Selezione film Teresa Sala, Giorgia Tolfo Coordinamento tecnico Maura Costantini – Visual Lab Segreteria e coordinamento Antonia Cassoli, Kaika Cau, Emanuela Colucci, Claudia Falasca, Maria Fiorani, Cecilia Patrizi Fundraising e Crowdfunding Samantha Cavicchi, Elisa Coco, Lucia Jorini, Ida Carogioiello, Fiorella Basso. Video di MARSALA. Redazione catalogo Comunicattive Traduzioni sottotitoli Marta Cantalamessa, Chiara Masini, Claudia Mauti, Annalisa Napoli, Silvia Radicioni, Eugenia Rodella, Lucia Tralli. Adattamento sottotitoli Antonia Cassoli e Eugenia Rodella Montaggio Sottotitoli Maura Costantini e Amalia Zeffiro - Visual Lab Sigla e animazioni: Elisa Ambrosi - Visual Lab Grafica e Ufficio Stampa Comunicattive

Sito web Paola Pistone – Lab 404 Social Antonia Cassoli, Olivia Pinto, Valentina Pinza Newsletter Olivia Pinto Video Maura Costantini, Elisa Ambrosi Ospitalità Giulia Resi Accessibilità Maria Laricchia SPC Staff Gloria Ursella (responsabile volontarie) Lucia Andreucci, MariaFrancesca Billè, Alice Campiello, Isabel Cholbi, Beatrice Costa, Danielle Dauchy, Ada Docci, Mira El Bacha, Sara Faieta, Elena Fantini, Katia Finotello, Federica Gattei, Federica Giuliani, Elena Gozzi, Loredana Grassellini, Ambra Guarnieri, Camilla Guidali, Anna Ingui, Francesca La Nitro, Pina Leggio, Ilaria Mancosu, Benedetta Manzi, Giorgia Morselli, Donatella Musolesi, Bianca Nives, Elena Novarese, Tin Li Oca, Cecilia Patrizi, Laura Pierin, Alessandra Pizzo, Olga Porcu, Valeria Sabbadini, Mery Saponara, Laura Spaggiari, Alessandra Spagna, Laura Sperli, Francesca Spinosi, Lisa Spreafico, Francesca Vanzetta, Claudia Vecci. Tutti i film sono sottotitolati in italiano affinché siano accessibili alle persone sorde, tranne “Normal”, che è sottotitolato in inglese. Il cinema è senza barriere e accessibile alle persone con disabilità fisiche.

RINGRAZIAMENTI Marta Bencich, Stefania Guidi, Maia Pedullà, Marte Bernardi, Silva Fedrigo, Elisa Bozzarelli, Margherita Ferri, Jacqueline Julien, Micol Tonetta, Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli e Gender Bender Festival, Marina Mazzotti e il Festival International de Films de Femmes de Créteil, Merie Vermeiren e Elles Tournent Dames Draaien, Barbara Bonomi Romagnoli, Marina Turi, Benedetta Pintus, Beatrice Da Vela, Federica Fabbiani, Maria Laricchia, Elisa Manici, Elena Alberti e la Libreria delle donne di Bologna, Giulia Sudano e l’Associazione Orlando, Simona Brighetti e la Biblioteca italiana delle donne di Bologna, Pia Brancadori, Elisa Placucci/Ilaria Mancosu/Marzia Stano/ Sonia Piedad Marinangeli - fa/ART, Collettiva Elettronika, Athena, Percy Bertolini, Anna Pramstrahler, Giovanni Minerba, La Tarma, Beatrice Mondin, Giulia De Rocco, Ana Cuenca, Salvatore e Matteo Aloe - Berberè, Marino Pasquali, Miguel Gatti, Marco Benati - Ies Group tutto lo STAFF e le volontarie di Some Prefer Cake e tutte le donne che con il loro lavoro e il loro aiuto hanno reso possibile questo festival.

RINGRAZIAMENTI SPECIALI PER IL CROWDFUNDING Ringraziamo di cuore tutte le donne e tutte le persone che hanno sostenuto il festival con una donazione. In particolare ringraziamo le seguenti realtà, associazioni e singole che hanno contribuito alla campagna di raccolta fondi con Amore di gruppo, Adotto il festival e Associazione Amica: Amalia donne in barca a vela, Il Progetto Alice, Lesbiche Bologna, Femminismi blog, Circola nel cinema Alice Guy, Associazione Orlando, Coordinamento Lesbiche Romane, Badhole. Raffaela Bianchini, Ida Carogioiello, Fabiana Fabbri, Vincenza Fiore, Antonella Gandolfi, Ferruccio Guidi, Heather Irwin, Renata la Greca, Flavia Lanzoni, Cathy La Torre, Dario Luppi, Julie Maroh, Elisabetta Martinelli, Paola Montermini, Rosy Paparella, Monica Pietrangeli, Maurizia Querciagrossa, Paola Rigoni, Sara Signoretti, Eleonora Tadolini, Elena Violante, Regula Wagner.


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Comunicattive non si nasce, si diventa. Grazie a Simone de Beauvoir

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COMUNICAZIONE DI UN CERTO GENERE

W W W.C O M U N I C A T T I V E . I T


Angolo Merchandising Per un ricordo personale o come regalo, anche quest’anno potrete sostenere il festival acquistando i gadget Some Prefer Cake: t-shirt, shopping bag, le spille firmate da Pap Ceramic Design, i cataloghi e le locandine delle precedenti edizioni del festival.

Angolo ristoro e bar Grazie al lavoro delle volontarie, torna l’angolo bar e ristoro, aperto durante tutte le proiezioni del festival per nutrirvi e dissetarvi e condividere momenti di socialità, chiacchiere e relax. Tutti i proventi serviranno a finanziare l’undicesima edizione del festival. Restate con noi, sostenete Some Prefer Cake!

Associazione Luki Massa L’associazione nasce nel 2017 per proseguire il lavoro intrapreso da Luki Massa, attivista lesbica e femminista prematuramente scomparsa il 6 settembre 2016. L’associazione, in cui sono confluite alcune delle attiviste di Fuoricampo Lesbian Group, da sempre motore politico del festival Some Prefer Cake, prosegue l’esperienza del festival di cinema lesbico e organizza iniziative culturali per la promozione, divulgazione e valorizzazione del lavoro artistico delle lesbiche e delle donne in un’ottica femminista. L’associazione si propone inoltre di conservare e diffondere la memoria di Luki Massa, attraverso varie azioni tra cui la realizzazione di un archivio del suo lavoro culturale e politico nell’arco di 30 anni di vita del movimento lesbico in Italia.

Infopoint e accrediti Chi ha acquistato abbonamento, biglietti o gadget tramite il crowdfunding può rivolgersi all’infopoint accrediti per il ritiro delle ricompense.

Comunicattive Agenzia di comunicazione e gruppo politico culturale femminista, dal 2003 Comunicattive, oltre a fornire servizi di comunicazione e marketing per enti pubblici, privati e aziende, realizza iniziative di comunicazione politica e diffusione culturale in ottica di genere, tra cui la mostra di artiste internazionali Art for Art’s Shake, il festival LaManifattura Cultura fresca di stagione, il festival Dysphonia. Alterazioni sonore al femminile, la guida ai giochi sessisti Gioca Jouer. In collaborazione con altre realtà ha realizzato diversi progetti e campagne di comunicazione sociale contro la violenza maschile sulle donne, tra cui Macho Free Zone, Il fiocco Bianco, NoiNo.org, Donne al centro contro la violenza. Svolge interventi formativi sulla comunicazione di genere in scuole, centri antiviolenza, associazioni e collettivi, lavorando insieme alle associazioni della rete Attraverso lo specchio, di cui fa parte. Da 15 anni partecipa ai percorsi femministi cittadini e nazionali.


NUOVO CINEMA NOSADELLA VIA DELLO SCALO 21 / VIA LODOVICO BERTI 2/7 I luoghi e gli appuntamenti del festival sono accessibili alle persone con disabilitĂ . I film sono sottotitolati in italiano (tranne Normal, in lingua italiana con sottotitoli in inglese).

info@someprefercakefestival.com

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comunicattive.it

SOMEPREFERCAKEFESTIVAL.COM


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