ESSERE IMPRESA
››› IL FOCUS
Un nuovo look
Come cambia l’informazione
Il 2024 vede il debutto del nuovo formato di Essere Impresa. Il bimestrale di Confartigianato di Forlì ha, infatti, subito un profondo rinnovamento, integrando l’informazione cartacea con quella online. Una maggiore interazione col web
per essere più vicini a coloro che prediligono avere tutto a portata di smartphone, senza perdere il piacere di sfogliare una rivista cartacea. È una sfida che abbiamo colto e che speriamo di vincere col prodotto editoriale che abbiamo pensato. Armonizzando gli strumenti di comunicazione disponibili: l’informazione più immediata del sito internet dell’associazione, la sintesi settimanale nella newsletter, la parte tecnica contenuta nel supplemento mensile online e il giornale con gli approfondimenti e le interviste. Le novità non finiscono qui, nei prossimi mesi anche il portale www. confartigianato.fo.it cambierà aspetto, per essere ancora più vicini ai nostri associati.
Anno 14 - Direttore Responsabile Roberta Zoli - Mensile di informazione tecnica, economica, professionale - Forlì, viale Oriani, 1 - Aut. Tribunale di Forlì n. 548 del 24/11/78 - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale in regime libero - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, Commerciale Business Forlì n. 66/2009”
GEN/FEB 01 20 24
››› L’EDITORIALE
Ripartiamo da qui a cura del segretario Mauro Collina
Dopo 13 anni dalla prima pubblicazione, anche il bimestrale Essere Impresa aveva bisogno di rinnovarsi completamente. Abbiamo scelto una formula più moderna, che potesse far dialogare maggiormente gli strumenti di comunicazione di cui disponiamo. Il sito internet continuerà a essere il punto di snodo da cui si dipaneranno le nostre comunicazioni, per questo abbiamo deciso di utilizzare la tecnologia del QR Code, che, dal giornale cartaceo, consentirà di passare a una navigazione online. Una tecnologia ormai di uso quotidiano, dalla consultazione del menù al ristorante, all’audioguida dei musei, tutto sul proprio smartphone. Ma il 2024 sarà un anno fondamentale su molti fronti, a giugno si terranno le elezioni europee e, probabilmente in concomitanza, anche le amministrative in undici comuni del forlivese, tra cui il capoluogo. Un appuntamento importante e Confartigianato di Forlì ha già avviato i primi confronti per presentare le richieste degli imprenditori, auspicando che le nuove iniziative legislative siano finalizzate ad attuare e razionalizzare le misure esistenti, senza creare ulteriori appesantimenti burocratici. Occor-
rono regole chiare, che siano fatte applicare e un ambiente realmente a misura di piccola impresa, senza dimenticare le esigenze di chi, ancora oggi, sta facendo i conti coi danni dell’alluvione. Come spiega anche Elisabetta Pistocchi, che guida l’ente di formazione regionale del sistema, Form.Art, i nostri imprenditori incontrano grandi difficoltà nel reclutare personale qualificato, criticità che nasce da una combinazione di diversi fattori: dalla carenza demografica, all’invecchiamento della popolazione sino a programmi di istruzione sordi alle nuove esigenze del mercato del lavoro. In questo contesto, l’apprendimento permanente, l’aggiornamento delle competenze e il dialogo tra il mondo della formazione e quello del lavoro giocano un ruolo fondamentale per creare occupazione di qualità, in linea con i reali fabbisogni del mercato. Nella certezza che le nostre imprese siano il vero valore aggiunto del territorio di cui sono parte; creano ricchezza, occupazione ed esportano la qualità in tutto il mondo, come nel caso della Torrefazione La Forlivese, che quest’anno festeggia 50 anni di storia, raccontati da Fabiano Mambelli.
IL SOMMARIO
STORIE DI IMPRESA: Torrefazione La Forlivese taglia il traguardo dei 50 anni di attività. Fabiano Mambelli ne racconta la storia, una realtà che da Forlì ha saputo conquistare i mercati internazionali. A pagina 5
L’INCONTRO: Avviati i confronti con i rappresentanti delle forze politiche in vista delle amministrative che interesseranno undici comuni del forlivese, tra cui il capoluogo. A pagina 6
SPECIALE FORMAZIONE: Intervista a Elisabetta Pistocchi dal 2016 alla direzione di Form.Art, società di formazione del sistema
Confartigianato, sul ruolo strategico della formazione per la competitività della piccola impresa. A pagina 8
CATEGORIE E MERCATO:
I cambiamenti che stanno interessando la categoria degli odontotecnici, in vista della revisione del profilo professionale, raccontanti dal presidente di categoria Marco Rondi. Da pagina 10
ORGANO UFFICIALE DI STAMPA DI CONFARTIGIANATO FORLÌ FEDERIMPRESE
Anno XIV • n. 01 GENNAIO/FEBBRAIO 2024
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Viale Oriani, 1
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Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 548 del 24/11/1978
Tariffa R.O.C: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale in regime libero
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1,
Commerciale Business Forlì n. 66/2009
Direttore Responsabile Roberta Zoli
Redazione a cura di Confartigianato Forlì
Fotocomposizione e Stampa
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Il prezzo di abbonamento al periodico è pari a 6 € ed è compreso nella quota associativa. La quota associativa non è divisibile. La dichiarazione viene effettuata ai fini postali. Immagini generiche di Freepik.
ESSERE IMPRESA ››› gennaio/febbraio 2024 2
Elezioni Europee
L’impegno di Confartigianato
In Europa operano 23,3 milioni di artigiani, micro, piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia, generando il 64,4% dei posti di lavoro e creando il 52,4% del valore aggiunto. Per sostenere chi fa impresa, Confartigianato ha presentato alle forze politiche in campo il proprio documento programmatico. La Confederazione auspica l’adozione di politiche che consentano alle imprese di operare in un quadro normativo non ostile, in cui è garantita la competitività; individuando gli strumenti per qualificare le competenze e le misure per finanziare l’innovazione e gli investimenti; consentendo un accesso equo ai mercati e una prospettiva di un ambiente economico stabile. Le micro e piccole imprese concorrono allo sviluppo produttivo, all’occupazione, alla coesione sociale, alla qualità della vita, custodiscono le tradizioni manifatturiere ed esprimono innovazione tecnologica e, pur muovendosi in un contesto di instabilità, sono fortemente orientate alla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Cambiamenti geopolitici, climatici e demografici stanno scuotendo la competitività e la resilienza dell’economia europea, fronteggiare queste sfide sarà decisivo. La legislatura si chiude lasciando un’Europa profondamente diversa da quella del 2019: alle sfide legate alla transizione ambientale e digitale si sono aggiunte quelle emerse dopo la crisi sanitaria e le recenti guerre. La pandemia ha provocato la più grave recessione che l’Europa abbia mai visto dalla Seconda Guerra Mondiale. La guerra in Ucraina, le relative sanzioni e la crisi energetica hanno danneggiato l’intera società che si stava riprendendo dalla crisi sanitaria, portando a una perdita di competitività dell’economia europea. Di fronte alle sfide di questi anni, l’Unione Europea ha però reagito con forza. Le misure di sostegno introdotte hanno infatti permesso alle imprese e alle famiglie di attraversare entrambe le crisi, comportando però costi che si sono tradotti in un’inflazione elevata, in imprese indebitate e in alti livelli di debito pubblico.
Confartigianato in udienza nell’Aula Paolo VI
L’incontro con Papa Francesco
“L’uso delle tecnologie ha accresciuto le possibilità del settore, ma è importante che non finiscano per sostituire la fantasia dell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio. Le macchine replicano, anche con una rapidità eccezionale, mentre le persone inventano”. Sono le parole del discorso che Papa Francesco ha rivolto ai 7000 imprenditori e dirigenti di Confartigianato giunti da tutta Italia, tra cui una delegazione forlivese, guidata dal presidente Luca Morigi e dal segretario Mauro Collina, ricevuti il 10 febbraio in udienza nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Il Pontefice ha ricordato che “in questi decenni l’artigianato ha conosciuto notevoli trasformazioni, passando dalle piccole botteghe ad aziende che producono beni e servizi anche su larga scala”. E ha sottolineato “le vostre attività valorizzano l’ingegno e la creatività umana“. In particolare, “il lavoro manuale rende partecipe l’artigiano dell’opera creatrice di Dio. Fare non equivale a produrre. Mette in gioco la capacità creativa che sa tenere insieme l’abilità delle mani, la passione del cuore e le idee della mente. Le vostre mani sanno realizzare moltissime cose
che vi rendono collaboratori di Dio”. Per il Papa, inoltre, “l’artigiano ha uno sguardo originale sulla realtà. Ha la capacità di riconoscere nella materia inerte un capolavoro prima ancora di realizzarlo. Quello che per tutti è un blocco di marmo, per l’artigiano è un elemento di arredo; quello che per tutti è un pezzo di legno, per un artigiano è un violino, una sedia, una cornice! L’artigiano arriva prima di tutti a intuire il destino di bellezza che può avere la materia. E questo lo avvicina al Creatore”. Questo anche a dispetto del fatto che “il consumismo ha diffuso una brutta mentalità: la mentalità dell’usa e getta”. Ma “voi artigiani ci aiutate ad avere occhi diversi sulla realtà, a riconoscere il valore e la bellezza della materia che Dio ha messo nelle nostre mani. Per questo mi piace pensarvi anche come artigiani di fraternità”, ha aggiunto. “Le vostre mani, i vostri occhi, i vostri piedi siano segno di un’umanità creativa e generosa. E il vostro cuore sia sempre appassionato della bellezza - ha concluso -. Grazie per il bene che realizzate“. Un’esperienza illuminante che rimarrà scolpita nel cuore di tutti i partecipanti.
2024 gennaio/febbraio ‹‹‹ ESSERE IMPRESA 3
Vita associativa
L’amore tra Gabriele Lotti e la sua professione nasce quarantotto anni fa, quando ancora ragazzino iniziò a lavorare, apprendendo i segreti dell’acconciatura. Dopo pochi anni, appena ventiduenne aprì il proprio salone e, da lì, l’ascesa è stata inarrestabile. Quattro trasferimenti di sede, l’ultimo in viale Spazzoli 51 a Forlì, per assecondare le esigenze della clientela che, spiega lo stesso imprenditore “condivide la mia filosofia, la costante ricerca della qualità, dei prodotti e dei trattamenti. Per svolgere al meglio il mio lavoro ho seguito corsi di aggiornamento, anche all’estero, per cogliere le tendenze, le novità e le tecniche più efficaci.” Un approccio che si è rivelato vincente, il salone “Gabriele” è, infatti, negozio elite ufficiale per Hairdreams, leader mondiale nei trattamenti per l’infoltimento dei capelli, un riconoscimento prestigioso, che premia la grande attenzione al cliente e la cura con cui vengono eseguite tutte le lavorazioni.
Continua Lotti “siamo in quattro in negozio, posso contare su un team eccezionale, collaboratori che lavorano col cuore, con rettitudine e coscienza e che amano ciò che fanno.” Tra le esperienze non sono mancati defilé di moda, partecipazioni al Cosmoprof in pedana e la recente realizzazione di un sogno nel cassetto, la partecipazione come stylist al festival di Sanremo per pettinare i Santa
COME REALIZZARE IL TUO SOGNO IMPRENDITORIALE
Con gli esperti di Confartigianato di Forlì è più facile
Consulenza e assistenza per tutte le pratiche di inizio attività. Ti assistiamo in tutte le fasi: dalla valutazione dell’idea imprenditoriale, all’individuazione della formula giuridica della ditta, dalla verifica di fattibilità e dei requisiti professionali necessari per attività soggette a leggi di settore, alla redazione del Business Plan. Contatta il servizio creazione e consulenza d’impresa e diventa imprenditore con noi.
STORIE DI IMPRESA Le interviste
Un acconciatore forlivese a Sanremo L’esperienza di Gabriele Lotti
Balera prima che salissero sul palco dell’Ariston. “Assieme alla mia collaboratrice abbiamo acconciato 25 persone in un’ora e mezzo, un’occasione per far parte di un mondo fatato che non si può descrivere a parole, si può soltanto vivere. Un’emozione fortissima entrare per una serata all’interno di questa organizzazione perfetta, potendo vedere da dietro le quinte le celebrità che partecipano alla più grande manifestazione canora italiana, che coinvolge e affascina milioni di spettatori. Un sogno che non avevo confessato a nessuno e che è diventato realtà il 7 febbraio.” Lotti rivela la speranza di poter ripetere l’esperienza in futuro, ma aggiunge anche “il desiderio è continuare a lavorare ancora per molti anni, con lo stesso immutato entusiasmo che vivo, amando profondamente il mio lavoro. Non si può essere felici facendo qualcosa che non appassiona, attendendo il riposo del fine settimana, io mi diverto per cinque giorni a settimana e spero di continuare a farlo per molti anni ancora.”
Cosmoprof 2024 torna con un nuovo format
Il Cosmoprof Worldwide Bologna si svolgerà quest’anno con un nuovo format che coinvolgerà tutti i settori. La manifestazione inizierà infatti giovedì 21 marzo 2024 e si concluderà di domenica, il 24 e non di lunedì come da sempre avvenuto. Tutti i settori apriranno quindi in contemporanea il 21 marzo, per rispondere all’esigenza di seguire le nuove logiche di mercato e le richieste degli operatori, con l’obiettivo di ottimizzare la presenza degli addetti ai lavori su tutte le giornate della manifestazione, con flussi più rappresentativi di tutte le tipologie di utenti. Nulla cambia, invece, sul fronte delle agevolazioni per gli imprenditori associati a Confartigianato per la visita al più importante evento italiano dedicato al mondo dell’acconciatura e dell’estetica. Le imprese iscritte potranno contare su importanti riduzioni sul biglietto d’ingresso. Tra gli eventi confermati Cosmo onstage, che trasforma il palcoscenico in una vetrina per i veri “guru” dell’estetica e del mondo dei capelli. Queste figure di spicco nel settore si incontreranno il 24 marzo al Centro Servizi per condividere le loro visioni e le ultime innovazioni e On Hair, nel vibrante contesto dell’ON HAIR ARENA al padiglione 37, gli show dei team internazionali regaleranno spettacoli mozzafiato, dove la creatività incontra la bellezza e la passione per l’hairstyling.
ESSERE IMPRESA ››› gennaio/febbraio 2024 4
La storia della Torrefazione La Forlivese Srl affonda le radici nel 1974, quando i fratelli Mario ed Edgardo Mambelli con le rispettive mogli Anna Prima Soglia e Luciana Ferrini rilevarono, da un produttore locale, le attrezzature, per avviare un’attività per la preparazione e vendita di semi tostati. Un’intuizione nata qualche anno prima, quando Mario Mambelli, che, assieme alla moglie nutriva una grande passione per il teatro e la recitazione, aveva affiancato al suo lavoro da operaio un’attività parallela di commercializzazione di semi tostati, negli oratori nei quali andavano in scena le commedie di cui erano protagonisti. La capacità di Edgardo, abile fabbro, di modificare e migliorare i macchinari, permise di esordire sul mercato con le bustine da spillone rivolte a bar e chioschi.
Una piccola realtà familiare che, in 50 anni di attività, anche grazie alla seconda generazione dei Mambelli, si colloca fra i leader del mercato. Ed è proprio Fabiano, figlio di Mario Mambelli, in azienda dal 1994, a sintetizzare gli avvenimenti che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’azienda di Villagrappa, da sempre in via Ossi 93. Con il primo forno industriale per la tostatura, nel 1982, avvenne il cambio di passo, anche grazie a un committente, noto marchio dell’industria dolciaria tedesca, che fece conoscere l’attività de La Forlivese sui mercati europei. Dai primi anni 2000, l’impresa è poi diventata punto di riferimento per il mercato dell’Horeca, acronimo di hotellerie-restaurantcafé che individua la somministrazione di cibi e bevande fuori casa, entrando nel mondo dell’aperitivo, settore che è esploso in Italia, sostenuto anche dalla vocazione turistica del nostro Paese. Oggi snack salati, frutta secca, pellet, le deliziose chips fatte con la farina di patata o di mais a cui sono aggiunti i diversi aromi che connotano il prodotto, partono da Forlì e sono serviti su navi da crociera, bar, ristoranti e cinema. Come spiega l’imprenditore “oltre a commercializzare il nostro marchio, siamo fornitori di semilavorati per noti brand e, dal 2020, siamo entrati nel campo dei sughi pronti, fornendo a grandi gruppi interna-
STORIE DI IMPRESA Le interviste
50 anni di storia
Prestigioso traguardo per Torrefazione La Forlivese
zionali la granella di frutta secca a guscio, necessaria per la realizzazione dei prodotti che oggi sono una componente essenziale della ristorazione casalinga. La più recente novità riguarda il filone food per lo sport, con le barrette di frutta secca, che forniscono gli apporti fondamentali per la prestazione sportiva e possono essere utilizzate come snack o come pasto, per chi è più attento alla linea. Tra i prodotti in ascesa, ci sono poi le creme.” Una varietà di prodotti e di lavorazioni che premiano l’attenzione dell’azienda all’eccellenza del prodotto, chiarisce Mambelli “siamo molto attenti a selezionare i fornitori, non solo per quanto riguarda la qualità della frutta acquistata, ma anche alla sostenibilità delle coltivazioni e il benessere dei lavoratori, dando sostegno a comunità agricole nei luoghi di provenienza.”
Una dedizione al lavoro che si trasmette anche alla terza generazione, la giovanissima figlia di Fabiano, Giulia, è la prima nipote dei fondatori a entrare in azienda, ma, come lei stessa confida con grande orgoglio, non sarà l’unica. Un fiore all’occhiello dell’economia forlivese che è anche un compiuto esempio di azienda familiare che ha saputo trasmettere i valori di professionalità ed etica a tutto il personale, con cui prossimamente, verrà festeggiato, il cinquantesimo anniversario di attività. Tra le novità del 2024 il debutto di un nuovo stabilimento a Vecchiazzano, un capannone di tremila metri quadri dedicato alla logistica, che andrà ad affiancare quello storico di Villagrappa e quello più recente di San Clemente di Rimini.
Iscriversi o rinnovare l’adesione a Confartigianato di Forlì dà accesso a un mondo di opportunità.
Scopri le nostre convenzioni inquadrando il codice QR.
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Confartigianato incontra Fratelli d’Italia
I funzionari di Confartigianato di Forlì, assieme al presidente Luca Morigi e al segretario Mauro Collina, hanno incontrato una delegazione di Fratelli d’Italia Forlì, in vista delle prossime elezioni amministrative. Guidata dall’onorevole Alice Buonguerrieri e dal coordinatore comunale Vincenzo Bongiorno, la compagine era composta dall’ex consigliere regionale Luca Bartolini, dall’assessore Marco Catalano, dalla capogruppo in Consiglio Comunale Emanuela Bassi e dai giovanissimi rappresentanti di Azione Studentesca, Giacomo Cenesi e Chiara Tartaretti. Il presidente Morigi ha ringraziato per la richiesta di incontro, evidenziando la centralità del dialogo con tutti gli attori del territorio per il buon governo locale. “Le associazioni di categoria sono la cassa di risonanza delle esigenze del tessuto produttivo forlivese, ne colgono umori e necessità che trasferiscono agli amministratori, per cercare assieme soluzioni e opportunità. La legislatura che si sta concludendo ha visto momenti complessi dalla pandemia all’alluvione, ma abbiamo sempre scelto la strada del dialogo costruttivo, evitando polemiche sterili, innescate solo per avere risalto mediatico. Le nostre imprese hanno bisogno di progettualità e di certezze, per questo continueremo a scegliere la via della collaborazione, convinti che da soli
non si va da nessuna parte.” Piena sintonia coi rappresentanti di Fratelli d’Italia, che hanno ribadito di essere una forza politica in ascolto delle persone, tra la gente e al servizio del territorio e delle sue esigenze, “anche rappresentate da storiche e importanti realtà come Confartigianato Forlì che ringraziamo per il confronto.” Numerosi gli spunti emersi, dal centro storico, emergenza che si trascina da troppi anni, all’alluvione, con importanti chiarimenti offerti dall’onorevole Buonguerrieri, presente e attiva nelle zone colpite sin dalle prime concitate fasi dell’emergenza, alla prosecuzione dei lavori per il completamento della tangenziale e della struttura che accoglierà la casa circondariale, senza trala-
sciare i temi chiave per chi fa impresa: la riduzione dell’impatto della burocrazia e le difficoltà connesse al passaggio generazionale. L’incontro si è concluso con la conferma da parte dell’onorevole Buonguerrieri di essere un punto di riferimento per le realtà imprenditoriali del forlivese e con la volontà di entrambe le parti di intensificare i momenti di dialogo. E così è stato, come spiegato dal presidente Morigi “nel corso dell’incontro la deputata Buonguerrieri aveva garantito la propria disponibilità per aiutare le imprese colpite dall’alluvione, oggi in difficoltà con la pratica di risarcimento.
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ESSERE IMPRESA ››› gennaio/febbraio 2024 6 Fideuram è una Banca de Gruppo
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L’INCONTRO Elezioni 2024
L’importanza dei movimenti
Le micro e piccole imprese sono anche un terreno fertile per il capitale umano giovane e femminile. Le donne rappresentano infatti il 41,5% dei dipendenti delle micro e piccole imprese, a fronte del 39,5% nelle imprese più grandi e i giovani tra 15 e 29 anni sono il 19,8% della forza lavoro (il 12,5% delle imprese più grandi). La piccola impresa è anche un luogo di integrazione nelle micro e piccole imprese il 16,5% dei dipendenti è nato fuori dall’Italia, quota che scende al 10,9% nelle imprese con più di 50 addetti. Il valore artigiano è un presidio economico e sociale contro il declino delle aree interne e montane dove gli addetti delle micro e piccole imprese pesano per il 76,8% del totale. È fondamentale dare ascolto alle proposte che, con grande concretezza, i nostri consiglieri sanno mettere in campo a supporto del nostro tessusto produttivo.
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Dopo pochi giorni, abbiamo chiesto il suo intervento a fronte di alcune situazioni che presentavano oggettive complessità. L’onorevole è tornata in associazione incontrando gli imprenditori e mettendoli in contatto coi funzionari ministeriali preposti, con efficienza e rapidità e di questo non possiamo che esserle profondamente grati.” Continua il presidente “come Associazione abbiamo scelto la linea dell’equidistanza da ogni schieramento politico, ma non possiamo esimerci dal ringraziare chi si è mosso per dare risposte a chi ha manifestato un bisogno per tornare a essere pienamente produttivo. Per questo desideriamo sottolineare pubblicamente la nostra gratitudine all’onorevole Buonguerrieri. Dal canto nostro, continueremo a lavorare per il bene del tessuto produttivo locale, promuovendo la via del dialogo e del confronto costruttivo con tutti gli attori istituzionali, indipendentemente dall’appartenenza politica, come è nostra consuetudine acclarata.”
Giovani Imprenditori
e Donne assieme
Un aperitivo di networking per far conoscere Confartigianato
Confartigianato di Forlì ha promosso, lunedì 29 gennaio, un confronto con i nuovi associati, che hanno aderito nel corso del 2023, per approfondire le opportunità dell’essere soci e, soprattutto, l’attività dei movimenti dell’associazione: il gruppo Giovani Imprenditori e Donne Impresa. Un’iniziativa fortemente voluta dalle presidenti delle due realtà, le imprenditrici Lucia Crispino e Diana Lolli, supportate dalla coordinatrice Elena Zanetti. Un aperitivo di networking per presentarsi e mettere a fattor comune progetti e idee che saranno concretizzate nel corso di questo anno appena iniziato. Dopo i saluti del segretario di Confartigianato di Forlì Mauro Collina e del presidente Luca Morigi, protagonisti della serata sono stati i racconti di chi siede nei consigli dei movimenti.
La presidente Lolli, al suo secondo mandato, ha spiegato l’attività svolta in questi anni per diffondere buone pratiche e sensibilizzare sul tema della violenza di genere e sui suoi molteplici risvolti, da quella fisica e psicologica, a quella finanziaria, meno nota ma altrettanto subdola. Tra le consigliere del movimento sono intervenute anche Marta Marchi e Barbara Fabbri per evidenziare come i consigli fungano anche da incubatori di idee e moltiplicatori di progetti, funzionali anche al lavoro di imprenditrice; mettere a confronto criticità e problemi per trovare soluzioni condivise. Le parole della presidente Crispino, assieme alle testimonianze di Lisa Gurini e Riccardo Minghetti, hanno rimarcato il clima di amicizia che si è instaurato all’interno del gruppo Giovani Imprenditori, momenti di lavoro che diventano anche occasione per condividere storie di quotidianità ed esperienze, fra chi, pur appartenendo a settori produttivi molto diversi, ha fatto una scelta di futuro condivisa: impegnarsi per dare concretezza alla propria idea imprenditoriale. Un lavoro che richiede passione, determinazione e che spesso travalica anche i canonici orari di lavoro, fondendosi con la vita privata. Ha poi portato i saluti dell’amministrazione comunale di Forlì l’assessora alle politiche per l’impresa Paola Casara, sottolineando il valore della collaborazione con le associazioni di categoria per la crescita del territorio. Al termine degli interventi, durante un aperitivo di networking, i neoiscritti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi coi funzionari dell’associazione, responsabili dei diversi settori, per chiarire dubbi e prendere appuntamenti per successive consulenze personalizzate. Singolarità del momento conviviale è stata la scelta di predisporre l’offerta per i presenti, servendosi di una app in cui è possibile trovare negozi e ristoranti che mettono a disposizione eccedenze alimentari a prezzi agevolati, per evitare sprechi e dare il proprio contributo alla salvaguardia del pianeta.
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››› MOVIMENTI
Elemento competitivo strategico Con Form.Art la formazione è su misura
Tra i vantaggi a disposizione degli imprenditori che scelgono di associarsi a Confartigianato, c’è anche l’offerta formativa promossa dalla società di formazione del sistema, Form.Art. A raccontarne l’attività è Elisabetta Pistocchi da marzo 2016 alla direzione di Form.Art Emilia Romagna. La struttura regionale rappresenta un valore aggiunto; con un’ampiezza di azione forte di 13 sedi accreditate e una dimensione aziendale di 250 dipendenti, Form.art può offrire la più ampia gamma di formazione professionale, da ormai 30 anni.
Spiega Pistocchi “siamo stati tra i primi a strutturarci per il programma GOL previsto dal PNRR, e finanziato attraverso la Regione Emilia Romagna, per fare orientamento e formazione a inoccupati e disoccupati, per supportarli nell’inserimento nel mondo del lavoro. Da agosto 2022 abbiamo aperto gli sportelli dedicati, uno anche a Forlì, per realizzare colloqui individuali di orientamento, cercando di creare un collegamento tra il fabbisogno occupazionale e le competenze detenute. Da metà 2023 abbiamo potuto offrire, sempre attraverso il programma GOL, anche interventi formativi per colmare l’eventuale gap di conoscenze, predisponendo percorsi in grado di dare risposte alle esigenze occupazionali delle micro e piccole imprese.” Ma l’offerta formativa copre l’intera gamma delle richieste “siamo una fra le società più attive, in Regione, sul fronte dell’attivazione di tirocini formativi per accompagnare i giovani al mondo del lavoro e supportiamo le imprese, grazie anche alla collaborazione strettissima con Confartigianato, nei percorsi di apprendistato. Senza trascurare la realizzazione di percorsi formativi, sia finanziati, sia a mercato. In questo momento ci sono grandi opportunità
per accedere alla formazione finanziata, grazie al rifinanziamento del Fondo Sociale Europeo per il sessennio 2021/2027. Siamo molto attenti alle esigenze delle imprese e promuoviamo anche percorsi formativi sulle strategie imprenditoriali per imprenditori o per figure chiave in azienda, anche su misura. Grazie ai fondi interprofessionali come il Fondartigianato possiamo finanziare percorsi personalizzati, senza vincoli di tematiche, per dipendenti.” Tra le opportunità messe in campo da Form.Art anche i percorsi per conseguire le qualifiche di accesso al mondo del lavoro, a Forlì ha riscosso grande successo quello per Guida Ambientale Escursionistica.
“La nostra è una realtà di alta qualità, che si avvale di collaboratori molto capaci, la scelta fatta trent’anni fa di costituire un unico ente di formazione regionale per il sistema è stata una scelta lungimirante, che oggi ci consente di avvalerci di una squadra importante, mantenendo, grazie alla capillarità delle nostre sedi, un forte contatto con il territorio. In particola-
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Il gap fra domanda e offerta di lavoro
I lavoratori, soprattutto quelli qualificati, sono sempre più difficili da trovare. Nel 2023 le imprese italiane non sono riuscite a reperire il 45,1% della manodopera necessaria, pari a 2.484.690 posti rimasti scoperti, con un aumento del 4,6% rispetto al 40,5% del 2022. Le cose vanno peggio per le piccole imprese che nel 2023 hanno avuto difficoltà ad assumere il 48,1% del personale, e per gli artigiani la quota di lavoratori introvabili sale al 55,2%. Secondo Confartigianato, per il 72% dei lavoratori necessari alle piccole imprese è richiesto un titolo secondario tecnico, qualifica o diploma professionale o una laurea in materie scientifiche, tecnologiche e ingegneristiche (STEM). Allarma un dato, mentre le aziende necessitano di lavoratori, i giovani non cercano lavoro, con 1.534.000 persone tra 25 e 34 anni inattivi, pari al 24% della popolazione. L’Italia è al primo posto nell’Ue per il peso dei giovani inattivi, con una quota quasi doppia di quella degli altri maggiori paesi europei
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SPECIALE
Formazione
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SPECIALE Formazione
L’intelligenza manageriale spiegata da Elio Cardetta
Un modo più consapevole di fare impresa
Giovedì 8 febbraio nella sede di Confartigianato di Forlì, di fronte a una platea numerosa e attenta, il formatore Elio Cardetta ha svelato i segreti dell’intelligenza manageriale. L’incontro, promosso dall’ufficio credito, innovazione e sviluppo dell’associazione, è stato aperto dal responsabile del servizio, Gianluigi Bandini che ha evidenziato le novità che il nuovo Piano Transizione Industria 5.0 introdurrà. Un nuovo modo di fare impresa, che richiede un cambio culturale, interessando una pluralità di ambiti ,“il sistema imprenditoriale si trova di fronte a una nuova rivoluzione: il Piano 5.0 dovrebbe sostituire il precedente 4.0, che ha favorito la massiccia transizione tecnologica delle imprese, resa ancora più urgente dai limiti imposti dalla pandemia. Con il lockdown anche gli imprenditori più restii hanno fatto ricorso allo smart working, a meeting su zoom o attivato canali
di e-commerce, spinti dall’urgenza di non fermare completamente l’attività produttiva. Questa esperienza ha insegnato che il cambiamento non può essere evitato, si può solo decidere se governarlo o subirlo.” E continua “un imprenditore, che non coglie al meglio le potenzialità dell’intelligenza artificiale, rischia di avere un gap di competitività difficilmente colmabile. Siamo consapevoli delle difficoltà che una micro o piccola impresa deve affrontare approcciando questi temi, allo scopo stiamo organizzando un percorso formativo, con l’ente di formazione del sistema Confartigianato, Form. Art, per aiutare gli imprenditori a diventare consapevoli delle nuove tecnologie, scoprendo, per esempio, che l’adozione dell’intelligenza artificiale nel processo produttivo delle imprese artigiane non è solo possibile, ma auspicabile. È indispensabile spazzare via i tanti pregiudizi
L’importanza dell’aggiornamento
La formazione per l’imprenditore è un elemento competitivo chiave. L’apprendimento permanente, l’aggiornamento delle competenze e il dialogo tra il mondo della formazione e quello del lavoro giocano un ruolo fondamentale per creare occupazione di qualità, in linea con i reali fabbisogni delle imprese. Confartigianato crede nell’importanza di insegnare la mentalità imprenditoriale fin dalla più tenera età. C’è bisogno di futuri imprenditori che creino e diano continuità alle imprese, di dipendenti delle micro e PMI con spirito di iniziativa e di funzionari pubblici che comprendano il ruolo sociale degli imprenditori. Oggi più che mai bisogna promuovere la formazione continua per migliorare la competitività, sostenendo l’acquisizione di competenze collegate alle transizioni verde e digitale.
che nascono da un’informazione parziale o tendenziosa. Senza dimenticare che con la diffusione della tecnologia anche nell’impresa artigiana sarà possibile avvicinare i giovani, oggi poco propensi a valutare l’impiego in questo settore. Un modo per superare anche la ormai cronica difficoltà delle imprese nel reperimento della manodopera.” Il formatore Cardetta, dal canto suo, ha affascinato i presenti coinvolgendoli e stimolandoli con domande ed esercizi per apprendere alcune tecniche mnemoniche, partendo da una semplice premessa: l’imprenditore ha bisogno di formazione. I numeri e il profitto non devono essere l’obiettivo da conseguire con fatica, a detrimento della salute, il suo metodo consiste proprio nel mettere ordine nelle cose importanti, per far fruttare al meglio abilità e competenze, andando a incidere sui punti di debolezza e potenziando quelli di forza. Una formazione di spessore, che ha lanciato il percorso di supporto agli imprenditori associati per fronteggiare al meglio le prossime sfide del mercato.
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re il team che opera a Forlì è composto da 15 collaboratori guidati dal responsabile di sede Claudio Capanni. Il nostro organico è in crescita, ma anche Form. Art non è immune dalle difficoltà di reperimento di personale che affligge il sistema imprenditoriale.” Non manca uno sguardo al futuro “innovazione tecnologica digitale e soprattutto accompagnamento per l’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle imprese sono i temi che terranno banco nei prossimi mesi, assieme alla sostenibilità nelle sue diverse accezioni, ambientale, sociale e di ricadute sul territorio, valori che già ispirano le micro e piccole imprese e che possono diventare un vantaggio competitivo. Consapevoli che l’intelligenza artificiale è uno strumento che non metterà in discussione la centralità dell’individuo, portatore di intelligenza artigiana.”
2024 gennaio/febbraio ‹‹‹ ESSERE IMPRESA 9
Il decreto legislativo recentemente approvato dal Governo per dare attuazione alla Legge delega anziani numero 33 è un passo importante per costruire in Italia un sistema efficace nel dare supporto a quasi 4 milioni di anziani non autosufficienti e alle loro famiglie, promuovendo un invecchiamento sano e attivo. È il giudizio di Anap Confartigianato che però rileva come la delega sia stata esercitata dal Governo parzialmente, lasciando pezzi importanti della legge 33 non attuati e, talvolta, persino modificando i principi che nella legge erano stabiliti. Il movimento che tutela anziani e pensionati prende atto della prudenza con cui il Governo ha predisposto il decreto, dovuta certamente a una situazione finanziaria non florida per il Paese e alle difficoltà nel reperire risorse. Sarebbe stata tuttavia necessaria una formulazione del decreto più adeguata a sviluppare il progetto che è contenuto nella Legge 33, dando solidità agli importanti principi che contiene, che sono stati condivisi pienamente dal Patto, mettendo maggiormente a frutto le pur limitate risorse già stanziate e rimandando eventualmente a un secondo tempo lo stanziamento di ulteriori finanziamenti, che pure sono necessari affinché la legge sia attuata. Per Anap tra le criticità del decreto c’è la nuova governance per l’assistenza, in merito alla quale dovrebbe essere rafforzato lo SNAA (Sistema Nazionale per la Popolazione Anziana non Autosufficiente) affinché preveda la programmazione integrata di tutti gli interventi a titolarità pubblica per la non autosufficienza. Anche l’assistenza domiciliare richiederebbe una maggiore attenzione indivi-
Decreto Anziani
Necessari alcuni correttivi
duando alcuni criteri vincolanti senza rimandare a successivi provvedimenti. Indispensabile e urgente anche la riqualificazione delle strutture residenziali, mentre il decreto prevede solo prime indicazioni di merito e rimanda l’attuazione a successivi provvedimenti, senza dimenticare la nuova prestazione universale per la non autosufficienza, che si limita a una inadeguata e molto circoscritta sperimentazione. Chiarisce il presidente Anap di Forlì Giuseppe Mercatali “il Governo ha messo così tanti paletti nella sperimentazione della misura (soggetti over 80, disabilità gravissima, ISEE inferiore a 6.000 euro annui), che l’importo aggiuntivo di 850 euro all’indennità di accompagnamento
non spetterebbe neanche ai pensionati al minimo. Paradossale l’ulteriore paletto che costringe a spendere la somma per pagare una badante regolare, pena la revoca del beneficio, elemento che fa insorgere il dubbio che il Governo non sia a conoscenza del fatto che una badante in regola costa, tra stipendio, tredicesima, ferie, TFR e contributi, più di 2.000 euro al mese.” Anap auspica che il Governo possa compiere una revisione del decreto affinché sia in linea con le previsioni più innovative della leggedelega, evitando di vanificare gli sforzi che si sono fatti congiuntamente con l’approvazione della Legge 33 per allineare finalmente l’Italia al passo con gli altri Paesi europei.
La Befana Anap al centro diurno
Durante le festività natalizie, la Befana è andata a trovare gli ospiti del centro diurno della Parrocchia di San Paolo di Forlì, consegnando in dono agli ospiti 40 calze. L’evento è stato possibile grazie all’impegno e alla sensibilità del gruppo Anap Confartigianato Forlì e del comitato ANCoS Aps Forlì, che hanno regalato agli anziani presenti un momento di spensieratezza. La visita è stata anche l’occasione per i consiglieri di conoscere, assieme al parroco don Carlo Guardigli, l’attività del Villaggio Mafalda, che fa capo alla parrocchia di San Paolo.
ESSERE IMPRESA ››› gennaio/febbraio 2024 10 SCEGLI IL SERVIZIO DI CONSULENZA FISCALE DI CONFARTIGIANATO DI FORLÌ PER LA TUA AZIENDA Il servizio fiscale e tributario offre professionalità qualificate a tutte le aziende che ricercano la massima tranquillità sul corretto adempimento degli obblighi normativi in materia. www.confartigianato.fo.it/fiscale-e-tributario
››› ANAP
La professione dell’odontotecnico sta attraversando un periodo di grande fermento. Lo scorso 31 gennaio, col ricorso d’appello presentato da Confartigianato Odontotecnici è stata riformata la sentenza del TAR che aveva respinto il ricorso contro la decisione del Ministero della Salute di rigettare l’istanza per l’istituzione del profilo sanitario dell’odontotecnico. Di fatto la sentenza di appello riconosce il ruolo e lo spazio professionale di questa figura, affermando che le competenze dell’odontoiatra e quelle dell’odontotecnico non si sovrappongono, ma si giustappongono. Viene inoltre data conferma che il riconoscimento possa avvenire per via amministrativa. Per Confartigianato le difficoltà del settore sono dovute sia a una disciplina di settore obsoleta, che non riconosce il dovuto spazio professionale all’odontotecnico, sia all’esercizio abusivo della professione odontotecnica, aggravato dal recente sviluppo di nuove tecnologie che consentono la fabbricazione di dispositivi anche da parte di soggetti non abilitati. Non solo, ad aggravare la situazione c’è la pesante divergenza tra la disciplina nazionale e la normativa comunitaria che riconosce espressamente all’odontotecnico il ruolo di fabbricante e, in quanto tale, gli attribuisce una serie di adempimenti e responsabilità non previsti dalla legge di settore. Con l’intento di perseguire gli obiettivi di trasparenza e di tutela della sicurezza del cittadino, sui quali fonda il Regolamento 2017/745, è stato necessario ridefinire inequivocabilmente il perimetro di attività dell’o-
CATEGORIE E MERCATO Le interviste
Odontotecnici
Continua l’iter per il profilo sanitario
dontotecnico affinché, nel suo ruolo esclusivo di fabbricante di dispositivi medici su misura in campo odontoiatrico, possa adempiere alle prescrizioni del Regolamento. L’obbligo di comunicazione al Ministero della Salute da parte fabbricanti dei dispositivi su misura dei propri dati identificativi e dell’elenco dei tipi di dispositivi realizzati va in questa direzione. Gli odontotecnici, pur non avendo ancora ottenuto il riconoscimento del profilo professionale sanitario, hanno un ruolo di primo piano nella filiera odontoiatrica, quali fabbricanti di dispositivi medici su misura, come spiega il presidente della categoria Marco Rondi. L’imprenditore tuttavia evidenzia un cortocircuito in questo sistema “il Regolamento UE 745/2017 prevede un principio di responsabilità, il dispositivo su misura deve essere realizzato tenendo conto di tutte le peculiarità dell’utilizzatore finale, per tutelare la sicurezza e la salute del paziente e introduce, tra l’altro, una serie di obblighi relativi alla fase di postcommercializzazione dei dispositivi. È evidente che il lavoro dell’odontotecnico, che per legge non ha contatti col paziente e non può nemmeno operare all’interno dell’ambulatorio, dipende da fattori su cui non ha controllo, a partire dall’abilità del medico di realizzare il calco, sino alla miscela utilizzata dai produttori per i materiali.” Rondi chiarisce “il profilo professionale, che attendiamo da più di trent’anni, sarebbe un punto di partenza importante anche per una costante crescita formativa dell’imprenditore, qualificandone il ruolo nella filiera. Attualmente, un altro punto dolente, è l’eccesso di burocrazia che ha sicuramente stabilito dei livelli minimi nella professione, ma ha creato un sovraccarico di lavoro per i piccoli studi, affogati di fronte alla pluralità di adempimenti richiesti.”
2024 gennaio/febbraio ‹‹‹ ESSERE IMPRESA 11
Categorie e Mercato
Autoriparazione
Lo scorso 14 febbraio è stato realizzato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un incontro della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sull’RC AUTO. La Commissione, istituita con il Decreto Trasparenza, ha rafforzato i poteri di monitoraggio e di verifica del Garante e il recente confronto ha consentito di approfondire le recenti dinamiche dei costi dell’RC AUTO, a fronte di un aumento del prezzo medio del +7,3% in termini reali tra dicembre 2023 e lo stesso periodo nel 2022, come registrato da Ivass. Presenti alla riunione, il ministro Adolfo Urso e il Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo, oltre ai rappresentanti delle asso-
Correggere le distorsioni del mercato Autobus
Necessaria la svolta green
Innovazione, riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti e miglioramento degli standard di sicurezza nella circolazione stradale, ma anche necessità di nuove adeguate risorse per il rinnovo del parco mezzi del trasporto commerciale con autobus non soggetto a obblighi di servizio pubblico. Sono questi in sintesi i contenuti della lettera inviata al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini dalle associazioni del trasporto persone.
Il settore riveste un ruolo di primaria rilevanza per il sistema di mobilità collettiva locale e per la filiera turistica nazionale.
ciazioni del comparto assicurativo e dell’autoriparazione, tra i quali Giuseppe Pace, presidente nazionale dei Carrozzieri di Confartigianato che ha indicato il malfunzionamento del sistema RC Auto. Nell’intervento ha evidenziato come da 5 anni permanga lo stallo al tavolo sulle linee guida per le riparazioni a regola d’arte, che attraverso la messa a terra delle regole e procedure firmate nel 2019, potrebbe abbattere il contenzioso che da anni crea distorsioni nel mercato delle autoriparazioni. Il contenzioso è dovuto soprattutto alla disparità di dialogo, nella gestione del sinistro, da parte delle assicurazioni, tra carrozzerie convenzionate con le assicurazioni e carrozzerie indipendenti. Ha chiarito “queste ultime spesso devono rivolgersi al proprio legale per ottenere il giusto compenso per le spese di riparazione. Denunciamo, inoltre, la grave limitazione della libertà di scelta del danneggiato di rivolgersi al suo carrozziere di fiducia. Chiediamo al Governo che si faccia carico di questa grave distorsione del mercato, ponendo l’attenzione su questo tavolo per sollecitare le parti ad attuare l’art 1 comma 10 L. 124/2017 nella sua interezza e non con una prima parte obbligatoria e una seconda parte facoltativa”.
Per questo è necessario imprimere una rapida svolta al processo di rinnovo del parco autobus del trasporto commerciale, dando seguito alla misura recentemente adottata dal Governo nell’anno appena trascorso. Ancora oggi circa il 50% del parco è composto da autobus di classe ambientale fino a euro IV. Per questo è fondamentale che venga accolta la richiesta di un piano triennale di finanziamento degli investimenti da destinare al settore per 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.
Le Associazioni evidenziano la rilevanza del settore del trasporto commerciale con autobus, composto da circa 5 mila piccole e medie imprese, con oltre 35 mila addetti e 30 mila autobus e un fatturato annuo di oltre 2 miliardi di euro corrispondente a circa lo 0,1% del PIL nazionale.
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Categorie e Mercato
Negli ultimi quattro anni, tra pandemia, rottura delle filiere globali, carenza di materie prime e crisi energetica la manifattura italiana ha mostrato maggiore resilienza rispetto ai competitor europei. Nel 2023 (ultimi dodici mesi
Riparazione beni
Moda
Il dinamismo della gioielleria
a novembre) la produzione dell’Italia è inferiore dell’1,6% rispetto a quella del 2019, a fronte di un calo del 4,3% della Francia e del 6,2% della Germania. A questa performance di lungo periodo hanno contribuito importanti nicchie manifatturiere a elevato dinamismo e alta intensità di micro e piccole imprese. Uno dei comparti più performanti è quello della gioielleria e oreficeria che tra il 2019 e il 2023 segna una crescita della produzione del 25,7%, in decisa controtendenza rispetto alla media del manifatturiero. Alla fine del terzo trimestre del 2023 il comparto orafo conta 10.918 imprese registrate e mostra una alta la vocazione artigiana: le 8.422 imprese artigiane rappresentano, infatti, oltre i tre quarti (77,1%) delle imprese del settore.
Nel 2021 l’Italia primeggiava per numero di addetti del settore della gioielleria: sono 29.138, pari a oltre un quarto (27%) del settore nell’Ue, e superiore ai 20.201 addetti della Francia e ai 14.010 della Germania. Per le 6.770 assunzioni previste nel 2023 per Orafi e gioiellieri, 3.480 persone, pari al 51,4%, sono di difficile reperimento. Nelle tre regioni maggiormente specializzate nel settore Toscana, Veneto e Piemonte si concentra il 73,8% delle entrate, mentre la difficoltà di reperimento sale al 62,2%, con valori più elevati in Piemonte (70,8%), davanti a Veneto (60,8%) e Toscana (56%). Le esportazioni dell’oreficeria e gioielleria a ottobre 2023 valevano 10,6 miliardi di euro, segnando nei primi dieci mesi del 2023 un aumento del 10,3%.
Vittoria di Confartigianato
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sulla proposta di Direttiva recante norme comuni che promuovono la riparazione dei beni. Nel testo torna il principio, sollecitato da Confartigianato, che “i produttori dovranno rendere disponibili pezzi di ricambio e strumenti a un prezzo ragionevole”. Un risultato importante per consentire ai riparatori indipendenti di poter operare senza barriere d’accesso e alle medesime condizioni dei riparatori autorizzati, come il Presidente di Confartigianato Marco Granelli aveva segnalato in una lettera inviata al Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Granelli chiedeva di eliminare le disparità di trattamento che oggi ostacolano migliaia di artigiani e piccole imprese (dagli impiantisti ai sarti, dagli autoriparatori ai manutentori di ascensori fino ai riparatori di elettrodomestici e agli orologiai) nella loro attività, preservando
l’obiettivo della Direttiva di promuovere la cultura della riparazione e del riuso, valorizzando le competenze dei riparatori indipendenti nel fornire servizi di qualità, accessibili ed economici. Tutto questo in nome dei diritti dei consumatori a riparazioni a costi sostenibili anche dopo la scadenza della garanzia dei prodotti, della libertà d’impresa dei riparatori indipendenti, del raggiungimento degli obiettivi di economia circolare che ispirano la Direttiva stessa. E le sollecita-
zioni di Confartigianato trovano risposta nel nuovo testo della Direttiva che punta a un maggiore diritto alla riparazione per i consumatori. Le norme chiariscono gli obblighi dei produttori e incoraggiano i consumatori a prolungare il ciclo di vita di un prodotto, riparandolo, anziché gettarlo via non appena si guasta. I consumatori beneficeranno di nuovi diritti, che renderanno le riparazioni semplici dopo la scadenza della garanzia legale.
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Opportunità per gli associati
LO SPORTELLO DIGITALE
Confartigianato di Forlì ha siglato una convenzione con Logicamente Srl per offrire un servizio di consulenza digitale alle imprese associate, nella consapevolezza che, oggi più che mai, è fondamentale saper comunicare in modo efficace la propria attività in rete e saper emergere nel web rispetto ai concorrenti. Confrontarsi con questa realtà è solo apparentemente semplice, per questo è utile affidarsi sin da subito a esperti che siano in grado di individuare le strategie più efficaci, in modo da evitare inutili sprechi di tempo e di denaro. Lo Sportello Digitale nasce per questo. Un ufficio virtuale che mette a disposizione un consulente specializzato in web marketing e tecnologie digitali, pronto ad assistere gli associati nella propria avventura nel world wide web. Ciascun appuntamento, facilmente prenotabile tramite una piattaforma digitale online, sarà inoltre l’occasione per dare risposta a dubbi e perplessità che riguardano il mondo della rete. Attivando il servizio, si potrà accedere a una consulenza online personalizzata e gratuita (del valore di 170 euro), fino a un massimo di quattro incontri annuali (della durata complessiva di 2 ore). Lo sportello sarà attivo il martedì mattina (9.00-12.00) e il mercoledì pomeriggio (14.00-17.00).
Attraverso questo servizio, sarà possibile delineare quali strumenti digitali mettere in campo e quale strategia di web marketing conviene adottare. Per informazioni è possibile contattare il servizio creazione e consulenza d’impresa dell’associazione oppure scansionare il Codice QR per fissare un appuntamento con gli esperti di Logicamente.
ESSERE IMPRESA
SUPPLEMENTO
L’approfondimento tecnico continua online, per conoscere tutte le novità relative alla consulenza fiscale e a quella del lavoro, inquadra il QR Code.
Ddl Lavoro fra luci e ombre
Potenziare l’apprendistato professionalizzante per rispondere al mismatch tra domanda e offerta di lavoro. È il commento delle associazioni dell’artigianato sul ddl Lavoro che presenta elementi positivi ma anche alcune criticità da rimuovere come la disposizione in materia di salute e sicurezza, in netta controtendenza rispetto alle esigenze di certezza del diritto di cui hanno bisogno le imprese. Le organizzazioni delle imprese artigiane giudicano in maniera positiva le norme del ddl in materia di risoluzione del rapporto di lavoro, che mirano a risolvere il problema delle cosiddette dimissioni per fatti concludenti, fornendo una risposta positiva contro gli abusi e l’incertezza giuridica. Apprezzato l’intervento sul periodo di prova nei contratti a tempo determinato, così come l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per i percorsi e le competenze trasversali e l’orientamento, con compiti di sostegno delle attività e monitoraggio e valutazione dei percorsi. Tuttavia sarà necessario che le parti sociali più rappresentative a livello nazionale abbiano un ruolo significativo all’interno dell’Osservatorio per indirizzare e sostenere le politiche e i percorsi di avvicinamento dei giovani alla realtà produttiva. Come affermato dal presidente nazionale Marco Granelli “occorre un nuovo modello di formazione per orientare i giovani nel mercato del lavoro. Significa formare competenze complesse che coniugano cultura umanistica e tecnica. Bisogna puntare sull’apprendistato professionalizzante come fondamentale canale incentivato di ingresso nel mondo del lavoro. È anche necessario sostenere e rilanciare i percorsi di studio professionali sia in un’ottica di sistema, attraverso la strutturazione di percorsi di orientamento lungo tutto il percorso formativo, sia in una dimensione di filiera che incentivi maggiormente la formazione duale e professionalizzante e valorizzi il livello terziario con gli istituti tecnici”.
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››› I NOSTRI SERVIZI
NASCE
››› La Bacheca
Confartigianato di Forlì mette a disposizione dei propri associati la bacheca per tutti coloro che vogliono inserire annunci di compravendita di macchinari, licenze o attrezzature. Gli annunci vanno inviati a: bacheca@confartigianato.fo.it oppure chiamando il numero 0543 452909
VENDO/AFFITTO capannone uso artigianale/commerciale/deposito di complessivi mq. 1800 circa, di cui 400 ad uso ufficio, in Forlì, via Golfarelli 79/B (area industriale di Forlì), bagni separati uomo/donna, area scoperta 1246 mq, con impianto di riscaldamento, aria condizionata, aria compressa, ecc.... Per informazioni tel 335 327344 e-mail rag_francescorossi@libero.it
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CEDO attività di parrucchiere a Forlì in posizione centrale, situato in posizione comodamente raggiungibile e dotato di parcheggio. Attività ben avviata con clientela fidelizzata.
Per informazioni 392 3599634
››› ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
L’Assemblea di Confartigianato Servizi Forlì Soc. Coop. è convocata in seduta ordinaria e in prima convocazione lunedì 22 aprile alle ore 6,30 presso la sede di Confartigianato Forlì in Via Oriani 1 e, in caso non venisse raggiunto il numero legale, in seconda convocazione per:
VENDO attività pluridecennale ben avviata di Installazione Impianti di riscaldamento e condizionamento, con clientela fidelizzata su tutto il territorio provinciale e oltre, compresa licenza di vendita al dettaglio di minuteria, sanitari, rubinetteria e prodotti per il bagno, nella provincia di Forlì.
Per info 371 4755705.
VENDO attività di forno pasticceria dal 1950 (compreso l’immobile) a Santa Sofia, con ottimo giro d’affari, per pensionamento (dal 1 giugno 2023). In alternativa vendiamo a prezzi bassi, tutta l’attrezzatura e arredamento negozio.
Per info 333 4595733
VENDO capannone uso artigianale/commerciale/ deposito a S.Sofia (FC ) Via G. di Vittorio, 22, collocato nella zona artigianale del paese. L’immobile è in totale circa mq. 1800, composto da piano terra e piano rialzato.
Abbinati al capannone ci sono anche 2 appartamenti, uno di 100 mq.e l’altro di 120 mq. Intorno all’immobile aree verdi e piazzale ad uso esclusivo della proprietà. Entrambi i piani sono dotati di riscaldamento a gas, impianto fotovoltaico e servizi igienici. La proprietà, attualmente utilizzata interamente per l’attività, è formata da 2 capannoni uniti insieme, valutiamo anche la vendita separata. Ottima posizione!
Per informazioni tel 0543 970296
Per discutere il seguente ordine del giorno:
Bilancio d’esercizio al 31/12/2023 approvazione;
Varie ed eventuali.
Il Presidente Alberto Brunelli
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MARTEDÌ 23 APRILE ALLE ORE 20,30 presso la sede di Confartigianato Forlì in Via Oriani 1 Forlì
Castrocaro Terme e Terra del Sole
Piazza Mazzini, 11 - Tel 0543 452950
Civitella di Romagna
Piazza Matteotti, 6 - Tel 0543 452980
Forlimpopoli e Bertinoro
Via Vecchie Fondine, 31 - Tel 0543 452937
Galeata
Via IV Novembre, 12/A - Tel 0543 452940
Meldola
Viale Roma, 172 - Tel 0543 452910
Modigliana
Corso Garibaldi, 67 - Tel 0543 452964
Predappio
Vaia Roma, 100/B - Tel 0543 452921
Premilcuore
Piazza Caduti, 3 - Tel 0543 452920
Rocca San Casciano
Piazza Garibaldi, 53 - Tel 0543 452970
Santa Sofia
Via Giovannetti, 6 - Tel 0543 452941
Tredozio
Via XX Settembre - angolo Vicolo Biscanto, 1 Tel 0543 452942
FORLÌ - Via Oriani, 1 - Tel 0543 452811 - Fax 0543 452852
www.confartigianato.fo.it