Essere Impresa giugno 2024

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ESSERE IMPRESA

MAG/GIU

››› IL FOCUS

Post elezioni, ripartire dal dialogo

Confartigianato di Forlì, durante gli incontri coi candidati alle elezioni amministrative, ha chiesto un maggior coinvolgimento delle associazioni nelle fasi decisionali, elemento di confronto venuto a mancare in questi anni, quando i rappresentanti del mondo produttivo sono stati interpellati

solo per ratificare decisioni già prese o in occasione delle elezioni. L’associazione ha evidenziato la tendenza comune a molti decisori di bypassare le associazioni, rivolgendosi direttamente alle imprese interessate da specifici temi, prassi che fa perdere la visione d’insieme a favore di logiche individualistiche. Istituzionalizzare i momenti di dialogo è un’opportunità per individuare soluzioni di più ampio respiro e che rifuggono la logica dell’emergenza, a favore di una progettualità e a un impiego maggiormente funzionale delle risorse. Dobbiamo ripartire dal confronto, superando le logiche di campanile per una più ampia visione di territorio, nella convinzione che solo attivando sinergie sia possibile ridare slancio al forlivese.

››› L’EDITORIALE

Accogliere il disaccordo

a cura del segretario Mauro Collina

Nei mesi scorsi, con un team di funzionari di Confartigianato di Forlì, abbiamo affrontato un percorso formativo per riflettere sulla leadership e sulla coesione nel gruppo di lavoro. Accompagnati dai formatori di LAM Consulting srl, ci siamo messi in discussione, accettando di condividere e mettere a nudo le nostre convinzioni più profonde, per creare una squadra in cui la fiducia e la collaborazione prevalgano sull’individualità. Abbiamo appreso come valorizzare i nostri talenti, armonizzandoli nel gruppo, per riuscire a creare una direzione operativa guida sicura per i collaboratori del sistema. Il percorso affrontato ci ha aiutato a crescere e a migliorare, per questo siamo orgogliosi di essere partner di Lam Consulting per l’evento annuale 2024, quest’anno incentrato su un tema poco affrontato, ma fondamentale: il disaccordo. Il 17 e il 18 ottobre, a Rimini, si terrà un’esperienza immersiva, per imprenditori e ruoli chiave in azienda, per imparare ad ascoltare e gestire il dissenso, creando un ambiente di lavoro sereno. Accettare la mancanza di accordo da parte di un collaboratore, capirne il punto di vista, chiarendosi, riduce il rischio di malumori e fraintendimenti e consente di raccogliere informazioni preziose per l’attività quotidiana. Per un corretto funzionamento, infatti, un’organizzazione ha necessità che le persone che ne fanno parte si sentano libere di esprimere il proprio pensiero, incluso il dissenso. Quando una risorsa ritiene di non poter condividere il proprio punto di vista si ottiene un duplice effetto, le informazioni non circolano più correttamente e il collaboratore sviluppa una disaffezione nei confronti dell’ambiente di lavoro. Il tema del quiet quitting, l’abbandono silenzioso, è diventato di estrema attualità, si moltiplicano i casi di dipendenti che eseguono le mansioni con impegno minimo, senza sentirsi realmente coinvolti nei processi aziendali. Una situazione che insorge quando il clima aziendale non è positivo e non si presta attenzione alla persona come risorsa. Un evento che cambierà sia il punto di vista personale, sia quello organizzativo, per dar vita a una contaminazione positiva che migliori l’ambiente di lavoro e la qualità della vita di chi vi opera.

IL SOMMARIO

ASSOCIAZIONE: All’indomani della conclusione della tornata elettorale che ha interessato undici comuni del forlivese, Confartigianato di Forlì, oltre a esprimere le più vive congratulazioni agli eletti, ribadisce l’urgenza di avviare politiche realmente a misura di piccola impresa. A pagina 4

VITA ASSOCIATIVA: Confartigianato di Forlì ha attivato un servizio per rendere gli imprenditori consapevoli dell’andamento della propria impresa e a rispondere ai requisiti della normativa: il cruscotto aziendale. Da pagina 6

MOVIMENTI: Con “Educare alla parità di genere e favorire la cultura d’impresa” Donne Impresa ha offerto agli studenti dell’Istituto Ruffilli l’occasione di raccontare in un video la loro idea di impresa femminile e di parità di genere. Da pagina 8

CATEGORIE E MERCATO:

Confartigianato col progetto “Montagna Futura” sta realizzando un focus sulle aree montane del nostro Paese. Dal report emergono criticità, punti di forza e prospettive per chi opera in queste aree. Da pagina 12

ORGANO UFFICIALE DI STAMPA DI CONFARTIGIANATO FORLÌ FEDERIMPRESE

Anno XIV • n. 03 MAGGIO/GIUGNO 2024 redazione@confartigianato.fo.it www.confartigianato.fo.it

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Associazione

Un contributo per gli alluvionati

Si è tenuta nella sede di Confartigianato la cerimonia per consegnare simbolicamente la somma stanziata a favore di tutte le imprese associate a Confartigianato di Forlì colpite dall’alluvione, alla presenza degli amministratori dei territori coinvolti, del presidente della Camera di Commercio della Romagna Carlo Battistini, del Questore Claudio Mastromattei, del comandante della Polizia Locale Claudio Festari e del vicecomandante Andrea Gualtieri. Il contributo ricevuto dalle 42 aziende beneficiarie è frutto della sottoscrizione lanciata da Confartigianato Emilia Romagna all’indomani dell’alluvione e alla quale hanno aderito imprenditori da ogni parte d’Italia, un segnale di speranza e invito alla ripartenza. L’appuntamento è stato aperto da un videomessaggio del presidente della Confederazione nazionale, Marco Granelli, che ha ribadito l’impegno di Confartigianato a tutela del nostro sistema produttivo. A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione forlivese Luca Morigi e il segretario Mauro Collina. Il presidente Morigi ha sottolineato “a seguito degli eventi alluvionali della notte fra il 16 e il 17 maggio 2023 il nostro territorio ha subito profonde ferite, di cui ancora oggi si vedono i segni. Danni che hanno messo a dura prova la sopravvivenza stessa delle imprese. Dopo i primi momenti di comprensibile paura, di scoramento e di condivisibile rabbia, c’è stata la risposta coraggiosa delle imprese alle avversità, supportata dalla grande solidarietà e dalla mobilitazione che ha visto arrivare nei nostri territori volontari da ogni parte d’Italia. Un’iniezione di fiducia, che ha aiutato il nostro territorio a ritrovare la voglia di reagire. Soprattutto gli imprenditori hanno messo in campo le energie migliori e grande coraggio, ricorrendo anche a risorse economiche personali, pur di riprendere velocemente la propria attività. Donne e uomini che hanno sentito il dovere di lottare per il proprio sogno imprenditoriale, per i propri collaboratori e per la comunità a cui appartengono. In questi mesi abbiamo ascoltato le loro storie e non possiamo fare altro che ringraziarli e confermare il nostro impegno e la nostra vicinanza.” Toccanti le testimonianze di alcune imprese pesantemente danneggiate dal fango, ma che non hanno mai messo in dubbio la volontà di riaprire.

"foto servizio Albano Venturini"

Adesso vinca l’imprenditoria

All’indomani della conclusione della tornata elettorale che ha interessato anche undici comuni del forlivese, tra cui il capoluogo, Confartigianato di Forlì, oltre a esprimere le più vive congratulazioni agli amministratori che guideranno i municipi nel prossimo quinquennio, vuole ribadire l’urgenza di avviare politiche realmente a misura di micro e piccola impresa. Nel corso degli incontri coi candidati, realizzati nelle settimane precedenti il voto, i rappresentanti di Confartigianato hanno evidenziato il ruolo cruciale dell’artigianato e della piccola impresa, soprattutto nei comuni collinari e montani. Le imprese che mantengono la sede produttiva in queste aree sono consapevoli del ruolo, anche sociale, che svolgono, garantendo occupazione e ricadute positive sul territorio, nonostante le criticità e le carenze infrastrutturali, legate a un territorio che si è scoperto vulnerabile, soprattutto al cambiamento climatico. Affinché un comune non si spopoli, è fondamentale che non venga meno l’artigianato di servizio, i cittadini devono poter trovare in loco i servizi necessari per la propria quotidianità ed è su questo che Confartigianato chiede di ricominciare a lavorare. Ridare valore alle piccole imprese, serbatoio di occupazione, ma anche prima risposta ai bisogni dei cittadini. L’associazione

ha, inoltre, invitato i decisori a superare le logiche di campanile a favore di una più ampia visione di territorio, nella convinzione che solo attivando sinergie sia possibile ridare slancio alle nostre vallate, che vantano un potenziale turistico di grande rilievo. Attivare collaborazioni è strategico per rendere più efficienti i servizi e per allocare con maggiore efficacia le risorse economiche, sempre risicate. Altro punto nodale è la condivisione di intenti. Per Confartigianato “le associazioni rappresentano la cassa di risonanza delle esigenze di chi lavora e rende vivo il territorio, vantando un dia-

Piccole imprese vera risorsa

Confartigianato di Forlì ha ospitato l’economista Alberto Bagnai in un recente confronto con un gruppo di imprenditori associati. Il presidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale alla Camera dei Deputati ha ricordato la qualità delle micro e piccole imprese, che hanno saputo reagire alla crisi del 2008 con grande determinazione, dimostrando che quello che qualcuno definisce anomalia del sistema produttivo italiano è invece una risorsa. Sottolineando che anche l’economia tedesca si caratterizza per la presenza di piccole imprese, l’economista ha evidenziato la competitività del nostro Paese in Europa, anche grazie alla stabilità data dall’attuale governo.

logo costante coi propri associati. Il nostro obiettivo è quello di creare un tavolo permanente con le amministrazioni dei diversi comuni forlivesi per individuare le priorità di azioni necessarie al mondo produttivo, senza il quale i nostri comuni non potrebbero prosperare.”

Confartigianato di Forlì e LAM Consulting srl insieme per comprendere la diffusione dell’inclusività nelle aziende e la percezione del tema da parte dei dipendenti. La collaborazione, come chiarisce il segretario Mauro Collina nell’editoriale di pagina 2, nasce da un percorso formativo affrontato dai capi servizio dell’associazione e che ha dato avvio a un processo di cambiamento interno all’associazione e che pone al centro la persona, per gestire al meglio il processo di crescita di ogni collaboratore. In un momento nel quale si pone l’accento sull’intelligenza artificiale, Confartigianato non vuole che si corra il rischio di mettere in ombra quella che è sempre la risorsa fondamentale per ogni impresa: la persona, con la sua unicità. Il programma lanciato da LAM è ampio e mira a indagare come il dipendente percepisca il clima aziendale, se si senta realmente libero di esprimere le proprie idee e quanto queste possano apportare un contributo. I dati saranno la base da cui partirà un progetto di lavoro per migliorare la collaborazione in azienda. Per questo si chiede alle imprese di far compilare e diffondere un breve questionario, la cui compilazione richiede meno di due minuti e avviene in forma anonima, destinato a dipendenti e collaboratori. I

Le sfide per crescere

Gestire dissenso e inclusività

dati raccolti saranno oggetto di analisi e saranno ripresi nella due giorni organizzata da LAM a Rimini, all’Hotel Sporting, il 17 e il 18 ottobre prossimi, dal titolo “disaccordo. Persone e Risultati per il bene del business e delle persone”, iniziativa rivolta agli imprenditori e ai ruoli chiave dell’azienda. Due giorni di approfondimenti ed esperienze trasformative, che attraverso concetti di psicologia, neuroscienze, ma anche tramite esempi tratti dall’arte e dalla musica consentiranno ai

partecipanti una nuova visione, per apportare un reale cambiamento non solo in azienda, ma anche sul piano personale. Quattro moduli che permetteranno di riflettere sulla leadership e la consapevolezza di sé, sul perché si tende a evitare il disaccordo, sul superamento degli schemi inconsci e sulle trappole dei Bias, imparando a ricevere feedback scomodi e il vero significato dell’inclusività. Temi chiave per aiutare l’impresa a gestire meglio le sfide quotidiane.

Il questionario può essere diffuso anche ad aziende non associate ed è consultabile sul sito di Confartigianato Forlì o inquadrando il Codice QR

L’evento di Rimini

Come chiarito da Andrea Magnani socio di LAM Consulting, il disaccordo nelle aziende viene spesso mal gestito per vari motivi, sia sistemici sia individuali. Può accadere che la cultura aziendale scoraggi l’espressione del dissenso, con i manager che tendono a reprimere le opinioni contrarie e i collaboratori che, per timore, evitano di esprimerle finché non esplodono. Le persone eludono il disaccordo e tendono a conformarsi per evitare il disagio dell’isolamento sociale. Spesso, inoltre, manca una conoscenza condivisa su come gestirlo proficuamente. Senza queste competenze, di fronte al conflitto, emergono le reazioni condizionate dalle esperienze personali. La mancanza di formazione sulla gestione dei conflitti fa sì che sia i capi sia i collaboratori evitino il disaccordo per timore di conseguenze negative. Promuovere una cultura aziendale che valorizzi il disaccordo costruttivo è fondamentale per il miglioramento continuo e l’innovazione. Per iscrizioni collegarsi al sito https://www.lamconsulting.it/evento-il-dis-accordo/ agli associati di Confartigianato Forlì che decideranno di iscriversi entro il 31 luglio è riservata una percentuale di sconto sulla partecipazione.

Il servizio fiscale e tributario offre professionalità qualificate a tutte le aziende che ricercano la massima tranquillità sul corretto adempimento degli obblighi normativi in materia. www.confartigianato.fo.it/fiscale-e-tributario

Codice della crisi d’impresa

Recepiti i correttivi proposti da Confartigianato

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare il 10 giugno uno schema di decreto legislativo con disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. È il terzo correttivo apportato al Codice, che si inserisce nel quadro degli impegni assunti col PNRR. Particolarmente apprezzate le misure relative alla composizione negoziata della crisi col quale si rafforza e promuove l’utilizzo del test pratico di risanamento come strumento generale di analisi delle condizioni di salute dell’impresa. Attraverso il test pratico, infatti, le imprese possono esaminare il proprio indebitamento e i dati dell’andamento economico, per provare a risanare, con ragionevole probabilità di riuscita, la

propria attività. Confartigianato auspica che il test possa arrivare a sostituire, per le micro imprese e le imprese che adottano regimi fiscali agevolati, le “misure idonee” e gli “adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili”, previsti dal Codice. Per queste tipologie di aziende, infatti, risulta estremamente difficile adempiere al dettato normativo, non disponendo delle informazioni contabili necessarie. Tra le novità, anche quelle che recepiscono l’istanza della Confederazione di puntare sulla formazione specifica degli esperti, un tassello essenziale per l’esito favorevole della composizione negoziata. Un esperto preparato, infatti, non opera nell’ottica di liquidare l’impresa ma persegue con-

cretamente il risanamento della stessa. La sua preparazione specifica, inoltre, gli consente di capire, in tempi brevi, se il risanamento sia effettivamente realizzabile senza porre a carico dell’imprenditore costi inutili e particolarmente gravosi. Per consentire una maggiore flessibilità della procedura di composizione negoziata, viene modificata la norma che obbligava l’imprenditore a concludere le trattative prima di poter optare per una delle altre procedure di risoluzione della crisi e la scelta potrà essere effettuata dall’imprenditore già durante le trattative della composizione negoziata. Si riconosce, inoltre, all’imprenditore la

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Il cruscotto per le aziende

Confartigianato di Forlì ha attivato un servizio per aiutare le imprese a essere sempre consapevoli dell’andamento della propria impresa e a rispondere ai requisiti della normativa: il cruscotto aziendale. L’associazione sta implementando inoltre un nuovo strumento pensato per le microimprese in contabilità semplificata, volto al monitoraggio costante dei flussi di cassa, così come richiesto dal codice della crisi d’impresa. Attraverso i consulenti dell’ufficio credito innovazione e sviluppo è possibile avere uno strumento efficace, in grado di restituire una fotografia fedele della salute dell’azienda. Per informazioni contattare Gianluigi Bandini allo 0543452895.

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Transizione 5.0

Un’occasione da cogliere

Il nuovo Piano di Transizione 5.0 si propone di ridefinire le prospettive dell’industria nazionale, sottolineando l’importanza della sostenibilità, della centralità della persona e della resilienza. Come spiega il responsabile del servizio credito, innovazione e sviluppo Gianluigi Bandini “mentre la Transizione 4.0 si concentrava sull’adozione di tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e la robotica, la 5.0 implica il passaggio da un modello di sviluppo lineare basato sui combustibili fossili a uno circolare e basato sulle fonti rinnovabili. L’obiettivo principale è spingere l’economia italiana verso una direzione più sostenibile, basata sul riciclo, il riuso e la rigenerazione delle risorse, sostenendo la revisione dei processi produttivi in chiave green attraverso l’implementazione delle tecnologie digitali.” Avviare una transizione verso l’industria 5.0 significa spingere maggiormente su fattori inerenti a sostenibilità e benessere delle persone, senza rinunciare alle tecnologie al centro della transizione 4.0. Continua Bandini “per rendere possibile questo passaggio, la Commissione Europea

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possibilità di formulare, nel corso delle trattative, una proposta di accordo transattivo alle agenzie fiscali, che prevede il pagamento, parziale o dilazionato, del debito fiscale e dei relativi accessori. È anche chiarito che, tra i creditori nei confronti dei quali l’imprenditore può richiedere l’applicazione di misure protettive a tutela del proprio patrimonio, vi sono anche le banche e gli intermediari finanziari, i loro mandatari e i cessionari dei loro crediti, su questo punto Confartigianato ribadisce che l’applicazione delle misure protettive non debba essere a detrimento dei diritti dei creditori, in primis dei fornitori.

ha dato il via libera alla proposta italiana di modifica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), includendo l’integrazione del programma RePowerEU e destinando 6,3 miliardi di euro al Piano Transizione 5.0. Gli obiettivi mirano a consolidare e potenziare gli sforzi precedentemente compiuti dalla Transizione 4.0. L’automazione delle misure fiscali, che ha favorito la partecipazione attiva delle PMI, ora si orienta verso beni immateriali 4.0, ricerca e sviluppo e formazione.” Per renderla possibile sarà necessario uno sforzo maggiore rispetto al semplice utilizzo delle tecnologie identificate dall’Europa

Le nuove sensibilità sociali contemporanee obbligano le imprese a ripensare ai propri modelli di business: il rispetto delle priorità dei lavoratori dipendenti e l’attenzione per il pianeta sono cruciali per affrontare le sfide del mercato e della società in evoluzione. Conclude Bandini “Confartigianato di Forlì, grazie alla partnership con Archita Engineering, può aiutare l’imprenditore ad accedere ai finanziamenti per la Transizione 5.0, assistendo le imprese nel valutare se gli investimenti fatti o in procinto di essere effettuati sul tema, possano essere ammessi al credito d’imposta Transizione 5.0.”

Iniziativa

di Donne Impresa e ANCoS aps

Un aiuto concreto al Centro Donna

Il consiglio di Donne Impresa Confartigianato di Forlì guidato dalla presidente Diana Lolli e il presidente dell’associazione Luca Morigi, in rappresentanza del Comitato provinciale ANCoS aps Forlì, hanno consegnato, il 23 maggio, quanto incassato al mercatino della Segavecchia con lo stand di oggetti vintage, generosamente offerti da associati e dipendenti di Confartigianato di Forlì. Le offerte raccolte a Forlimpopoli ammontano a 530 euro, donati al Centro Donna di Forlì per supportare l’attività della Casa Rifugio per le donne che necessitano di allontanarsi dal nucleo familiare a seguito di violenze e maltrattamenti. Come chiarito nel corso della breve cerimonia, Ancos e Donne Impresa si sono resi protagonisti di questa iniziativa per offrire un piccolo contributo al lavoro di chi, quotidianamente è in prima linea per accogliere e accompagnare in un lungo e complesso percorso di recupero le donne e i bambini vittime di abusi. Alla consegna erano presenti, per il Centro Donna, la responsabile Giulia Civelli e l’operatrice Martina Rubechini e il segretario di Confartigia-

Il contest educare alla parità

nato di Forlì Mauro Collina. L’incontro è stato occasione per conoscere meglio l’attività della casa rifugio che offre alle vittime ospitalità temporanea per attivare un percorso di autonomia, un modo per allontanarsi e prendere le distanze da una situazione pericolosa, prendendo coscienza di sé stesse e del proprio potenziale per avviare una nuova fase della vita. Forte l’emozione fra i presenti

Premiato lo sguardo dei giovani

Donne Impresa Confartigianato Forlì ha partecipato al concorso di idee “Educare alla parità di genere e favorire la cultura d’impresa” con il quale il nazionale ha offerto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e delle agenzie formati-

nell’ascoltare le difficoltà affrontate dalle donne nel lungo percorso per riconquistare la propria serenità. Il presidente Morigi ha ribadito la piena disponibilità di Confartigianato di Forlì a supportare le attività del Centro, nella consapevolezza che il lavoro sia il primo mezzo di affrancamento della donna dalla dipendenza, non solo economica, da un contesto familiare abusante.

ve l’occasione di raccontare in un video la loro idea di impresa femminile e di parità di genere. Il progetto, che si è concluso lo scorso 25 maggio con un momento di confronto con gli studenti dell’Istituto Ruffilli di Forlì, ha visto la partecipazione degli studenti dell’ultimo triennio della sezione A ed è stato strutturato in fasi successive, partendo dall’individuazione di un gruppo di quindici studenti,con cui avviare la riflessione sui concetti di fare impresa e la leadership, alla selezione di tre imprese femminili associate, Self Storage Romagna Srl, Alla Casalinga Snc, Metalmeccanica Rossi Srl, in cui realizzare i video. Gli studenti hanno registrato il materiale nelle aziende e prodotto i videoclip volti a evidenziare concretamente la parità di genere nel mondo del lavoro attraverso le impressioni dei giovani. Obiettivo del progetto è proprio sensibilizzare gli studenti sul

Concluso il primo percorso formativo

Alla scoperta dell’Intelligenza artificiale

Si è concluso il corso per conoscere le potenzialità dell’intelligenza artificiale, organizzato da Form.art assieme a Donne Impresa Forlì e tenuto da Giammarco Tassinari e Antonio Arcodia di Jump Group. Le imprenditrici aderenti al movimento hanno avuto l’opportunità di utilizzare sin dalla prima lezione la nuova tecnologia, guidate passo passo dai formatori. Un apprendimento di 20 ore, basato su un metodo molto operativo, per approcciare senza timori i diversi programmi ora disponibili. Come chiarito dalla coordinatrice del movimento Elena Zanetti “un report realizzato dall’ufficio studi di Confartigianato, mette in luce che le imprenditrici si affermano anche nei campi più innovativi, come confermato dall’aumento, registrato dal 2018 al 2023, del 13,4% delle imprese nei settori digitali e dalle 28mila pioniere nell’intelligenza artificiale. Anche il consiglio del movimento forlivese ha voluto cogliere la chance di avvicinare e mettere subito a frutto le risorse dell’intelligenza artificiale, cogliendone le applicazioni utili per il lavoro quotidiano.” Ma il lavoro del consiglio di Forlì non si ferma “stiamo portando avanti iniziative nel campo dell’istruzione, per sensibilizzare i giovani sull’importanza delle competenze linguistiche e digitali e con interventi mirati a promuovere la cultura dell’impresa femminile”.

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tema della parità di genere, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo. Pur non risultando vincitori della selezione nazionale, il progetto è stato molto apprezzato da tutti i soggetti coinvolti. Marika Mambelli, nel duplice ruolo di vice presidente dell’associazione e di Donne Impresa, ha ringraziato gli studenti e l’Istituto Ruffilli per la preziosa collaborazione, mentre la presidente del Gruppo Giovani e consigliera del movimento donne, Lucia Crispino ha evidenziato l’ottimo lavoro svolto dai ragazzi e come si siano messi in gioco, usando la propria creatività, proprio come fa l’imprenditore “l’invenzione è qualcosa che nasce dal cuore e passa dalla mente ma soprattutto si traduce nel saper fare” ha spiegato. Tutti gli studenti hanno ricevuto una speciale tessera associativa per avere una prima consulenza gratuita dai professionisti di Confartigianato, per concretizzare il proprio sogno imprenditoriale.

La convention di Donne Impresa Per le imprese rosa ostacoli gravosi

Durante la convention nazionale di Donne Impresa, a cui ha preso parte anche una delegazione forlivese, è stata presentata l’indagine dell’ufficio studi nazionale su luci e ombre del lavoro femminile nel nostro Paese. L’Italia è al primo posto in Europa per numero di imprenditrici e lavoratrici indipendenti, 1.610.000, ma ultima nella classifica dell’Unione europea per tasso di occupazione femminile: 53,4% contro la media del 66,1%. E spicca in Europa per un altro record negativo: il maggior numero di giovani donne tra 25-34 anni, 938mila, che non si offrono sul mercato del lavoro. Tra il 2021 e il 2023, il tasso di occupazione delle donne è aumentato di 2,4 punti percentuali e sono cresciute del 4,8% le occupate indipendenti. Eppure le imprenditrici devono fare i conti con una serie di ostacoli: difficoltà di accesso al credito, un welfare che non le sostiene, la carenza di manodopera. Nel 2023 è stato di difficile reperimento il 46% del personale, pari a 266mila lavoratori, richiesto dalle micro e piccole imprese guidate da donne. Incide negativamente la bassa spesa pubblica per sostenere famiglie e giovani, che vede l’Italia al 22° posto in Europa con appena l’1,4% di risorse dedicate a questo obiettivo. In pratica, a fronte di 12 euro per sanità e pensioni destinati ad anziani, soltanto 1 euro va alle famiglie e ai giovani. Non va meglio sul fronte dell’impegno per ridurre le diseguaglianze di genere. Nel 2022 la spesa pubblica destinata a questo scopo, tra cui i fondi per l’imprenditorialità femminile, gli incentivi all’occupazione femminile e le misure di conciliazione vita-lavoro, è calata del 25,6% rispetto al 2021, pari a 1,4 miliardi in meno. Le speranze di recupero sono affidate all’aumento del 24,9% degli stanziamenti previsti per il triennio 2024-2026 e agli interventi del Pnrr. Questi ultimi, però, mostrano ritardi di attuazione, in particolare per quanto riguarda gli asili nido: soltanto il 14,1% dei progetti sono stati aggiudicati.

Iniziativa

in collaborazione con

Consob

Lo spettacolo teatrale “Occhio alle truffe”

Uno spettacolo teatrale per capire come difendersi dalle truffe. “Occhio alle truffe” è l’iniziativa promossa da Consob, assieme a Confartigianato di Forlì, ANCos aps, Anap e BCC Ravennate, Forlivese e Imolese realizzata il 21 maggio scorso. Aperto dai saluti di Luca Morigi nella duplice veste di presidente Confartigianato di Forlì e del Comitato provinciale ANCoS aps Forlì e di Gianni Lombardi vice presidente della BCC Ravennate Forlivese e Imolese e presidente comitato area territoriale Forlì e di Mauro Collina, segretario dell’associazione forlivese. L’evento di educazione finanziaria trae spunto dalla truffa architettata da Charles Ponzi, l’avventuriero italiano emigrato all’inizio del Novecento negli Stati Uniti, inseguendo il sogno di diventare ricco. L’attore Massimo Giordano ha interpretato, con grande maestria, Charles Ponzi, sul testo di Nadia Linciano e di Giordano stesso. Una vita di espedienti caratterizzata da frequenti arresti, fino a quando Ponzi riesce a escogitare una trappola finanziaria, facendo leva sullo strumento dei buoni postali internazionali. La sua truffa attrae e raggira migliaia di risparmiatori a Boston. Ponzi può godersi un breve periodo di notorietà e di ricchezza prima di essere arrestato. In carcere scriverà l’autobiografia da cui è tratta la sceneggiatura dello spettacolo; proprio lo “schema Ponzi” è ancor oggi molto attuale e ricorre, come paradigma delle truffe finanziarie. In quasi tutte le trappole- anche quelle sul web o via telefono- il truffatore carpisce la fiducia dei risparmiatori per svuotare i loro portafogli. Consob, che vigila su tali fenomeni abusivi, ha sviluppato il progetto Finanza in palcoscenico, che, in linea con l’approccio dell’edutainment, coniuga formazione e intrattenimento e si

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"foto servizio Albano Venturini"
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Un percorso personalizzato per conoscere meglio l’utilizzo dello smartphone. È il servizio che Anap Confartigianato mette in campo grazie ad Ancos Aps per rispondere alle numerose richieste emerse dopo i primi due corsi di alfabetizzazione digitale realizzati in primavera. Una consulenza dedicata per rispondere alle domande e alle necessità degli over 60 che ancora faticano a sfruttare pienamente le potenzialità garantite dalla tecnologia. “Impara lo smartphone con facilità” è un servizio gratuito

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propone di veicolare alcuni fondamentali messaggi educativi sull’inconsistenza di qualsiasi promessa di guadagno facile, la relazione tra rischio e rendimento di un investimento finanziario e i comportamenti imitativi e irrazionali che possono scatenare fenomeni come le bolle speculative. Daniela Costa di Consob ha chiuso l’appuntamento illustrando le prassi abusive più diffuse, i meccanismi psicologici di cui bisogna essere consapevoli e le precauzioni da prendere per evitare di rimanere vittime di una truffa.

Iniziativa Anap e Ancos Forlì

Impara a usare lo smartphone

per i soci e consente di interfacciarsi con Kaendra Orgiu, volontaria del servizio civile e facilitatrice digitale, in grado di guidare la persona nella conoscenza del proprio strumento, adattandosi ai tempi e alle necessità di ciascuno. Un approccio pratico e semplice, per usare le funzioni di base del telefono dall’invio di messaggi, alla navigazione in internet, all’utilizzo dello SPID e del fascicolo sanitario elettronico. Chiarisce la coordinatrice Anap e Ancos, Silvia Foschi “il corretto uso dello smartphone è essenziale per le necessità della vita quotidiana. La difficoltà nell’usare internet impatta negativamente sulle relazioni sociali, sull’accesso alle informazioni e sulla fruizione di servizi essenziali, come la prenotazione di prestazioni sanitarie

o lo svolgimento di operazioni bancarie in sicurezza, senza il timore di incorrere in truffe. Con l’alfabetizzazione digitale gli anziani possono sentirsi maggiormente coinvolti ed è sicuramente un elemento determinante per l’invecchiamento attivo. Grazie al nostro percorso, le persone potranno imparare divertendosi, superando i timori di compiere azioni involontarie o di sbagliare mentre si eseguono pagamenti o altre funzioni che possono spaventare chi non padroneggia ancora la tecnologia.”

Gli incontri, realizzati negli uffici di Confartigianato di Forlì in viale Oriani 1, sono prenotabili direttamente dall’interessato in base ai propri impegni, contattando i numeri 0543 452909 o 0543 452888.

L’importanza della socialità

Un calendario fitto di appuntamenti

Le gite realizzate da Anap sono un’importante occasione per creare legami, visitare posti nuovi e incantarsi di fronte a monumenti e bellezze paesaggistiche. Il presidente di Anap Forlì Giuseppe Mercatali racconta “anche quest’anno abbiamo messo in calendario un fitto carnet di appuntamenti fra gite di un giorno e vacanze con soggiorni più lunghi, anche all’estero, come quella recentemente realizzata fra Croazia e Slovenia a inizio giugno. Un appuntamento molto partecipato, che ha registrato ampi consensi e che anticipa l’appuntamento nelle Langhe che si terrà dal 18 al 20 ottobre. Sono momenti di divertimento, di approfondimento culturale e di svago, ma soprattutto occasioni per conoscere nuove persone. Per gli anziani è fondamentale non perdere la voglia di essere attivi, la curiosità di aprirsi a nuove esperienze, per questo, assieme alla coordinatrice Silvia Foschi, crediamo fortemente nel valore dei momenti di aggregazione e ci impegniamo per promuoverne di nuovi.” Continua Mercatali “i giorni trascorsi tra i laghi di Bled e Plitvice, con le incantevoli città di Lubiana e Zagabria, hanno offerto un’esperienza indimenticabile. Dalle pittoresche barche a remi sul Lago di Bled, alla vivace capitale slovena Lubiana, fino alla natura ancora incontaminata del Parco di Plitvice e il fascino storico di Zagabria, il viaggio ha unito natura e cultura rispondendo alle aspettative dei partecipanti.”

Categorie e Mercato

Fare impresa in montagna

Il nodo delle infrastrutture

Confartigianato con il progetto “Montagna Futura” sta realizzando un focus sulle aree montane del nostro Paese. Dal report emerge un dato che l’Associazione forlivese ha evidenziato anche ai candidati alle recenti elezioni: cittadini e imprese nei comuni di montagna soffrono una maggiore difficoltà negli spostamenti a causa della distanza dalle principali infrastrutture. La geografia del terreno rende più complessa e costosa la costruzione e la manutenzione delle strade e le condizioni meteorologiche, soprattutto durante l’inverno, possono causare eventi eccezionali come frane, esondazioni e smottamenti, mettendo a rischio i collegamenti e aumentando i costi di manutenzione del territorio, spesso a carico di comuni di minore dimensione e con una più contenuta dotazione di risorse per gli investimenti. Da questo quadro è chiaro come per le imprese nelle aree montane sia più difficile l’accesso ai mercati, alle catene di fornitura e ai servizi necessari per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale. I maggiori costi per raggiungere mercati più ampi, al di fuori dell’area locale, possono limitare le opportunità di espansione delle imprese. Le difficoltà logistiche influiscono sul calo della popolazione delle aree montane e sulla scarsità di manodopera locale, rendendo ancora più difficile gestire e far crescere il sistema imprenditoriale. Senza dimenticare l’elevata domanda di mobilità determinata dal turismo, uno dei driver dell’economia dei comuni di montagna, che presentano una forte propensione turistica, pari a 17 pernottamenti per abitante, più del doppio della media nazionale ferma a 7 pernottamenti. L’analisi dei dati sull’accessibilità dei territori comunali alle principali infrastrutture di trasporto più vicine sancisce che chi proviene da un comune di montagna impiega in media 35,8 minuti, cioè 13,8 minuti in più (+62,7%) rispetto ai 22 che impiega chi proviene da un comune non di montagna per raggiungere il più vicino punti di accesso a una autostrada, stazione ferroviaria, porto e aeroporto. Questo divario di tempi di percorrenza, incrociato con il fatturato per impresa, permette di stimare, per un imprenditore attivo in montagna, un maggiore costo annuo di 2.168 euro, rispetto a un imprenditore attivo altrove pari a un extra costo del 22,3%. A livello regionale si impiegano oltre 45 minuti per raggiungere le principali infrastrutture dai comuni montani di Molise (56,9 minuti), Lombardia (53,8 minuti), Umbria (48,2 minuti) e dell’Emilia-Romagna (46,7 minuti).

Alimentazione Firmato il rinnovo del contratto

Il 6 giugno Confartigianato, le altre organizzazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori hanno firmato l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area alimentazione-panificazione, scaduto il 31 dicembre 2022. Per Confartigianato l’intesa è il frutto di un lungo e impegnativo confronto con le controparti sindacali nel corso del quale la confederazione si è battuta per tutelare la peculiarità delle imprese. Un risultato per sostenere il rilancio del settore e affrontare le difficili condizioni del contesto economico e la delicata fase congiunturale. L’accordo copre il quadriennio 2023-2026 e interessa circa 30 mila imprese e quasi 130 mila addetti e contiene, oltre alla definizione degli aumenti, anche l’aggiornamento agli ultimi riferimenti normativi delle disposizioni riguardanti il contratto di lavoro a tempo determinato e disciplina un’ulteriore causale di utilizzo del lavoro intermittente. Previsto, altresì, un prolungamento dei periodi di preavviso in caso di licenziamento e dimissioni, in linea con le richieste delle aziende e, sul fronte delle tutele per le lavoratrici e i lavoratori, è stata concordata l’istituzione di 8 ore di permessi retribuiti per agevolare l’inserimento all’asilo nido o alla scuola d’infanzia dei figli.

In un contesto di crescente digitalizzazione dell’economia, si pone in primo piano il tema della sicurezza informatica di cittadini e imprese. Un’analisi del Centro studi di Confartigianato Emilia Romagna mette l’accento su un problema in crescita che obbliga le aziende a contromisure efficaci. Gli ultimi dati Istat relativi ai delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria nel 2022 mostrano una crescita tendenziale del numero di vittime di reati informatici del +9,2% in EmiliaRomagna, il secondo incremento più marcato dopo le Marche (+9,7%) a fronte del -1,6% nazionale. La variazione è ancora più significativa se paragonata con il 2019 (+39,6% in EmiliaRomagna) e in costante crescita da anni. Nell’87,4% dei casi si tratta di vittime di truffe e frodi informatiche, come il phishing e il furto di soldi durante pagamenti online, mentre il restante 12,6% è vittima di delitti informatici, che comprendono i furti di dati per ricatto o da vendere nel dark web e l’interruzione di

Autotrasporto

Ripartito il confronto con il Ministero dei Trasporti

Il coordinamento UNATRAS, di cui fa parte anche Confartigianato Trasporti, esprime soddisfazione per la conferma degli importi delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate, avanzando l’esigenza che siano trasformate in norme le proposte definite dalla commissione normativa dell’albo autotrasporto. Sul tema il Governo si è impegnato a concludere nel più breve tempo possibile le verifiche con le autorità competenti e inserire nel primo provvedimento utile le due norme riguardanti i tempi di attesa al carico e allo scarico delle merci e il rispetto dei tempi di pagamento. Sui costi di riferimento è stata, invece, avanzata l’esigenza di rivedere l’attuale impianto delle tabelle pubblicate dal Ministero dei Trasporti. Sul decreto regolatorio inerente al recepimento del pacchetto mobilità predisposto dal

Cybersicurezza in regione

Vittime di reati informatici in crescita

servizi e siti web. Si tratta di un genere di reati che coinvolge 48 persone ogni diecimila residenti, dato lievemente superiore alla media nazionale (45 vittime/10.000 residenti). Nella nostra regione, come riporta l’indagine Excelsior di Unioncamere-ANPAL per il 2023, il 38,1% delle MPI emiliano-romagnole che investono in cybersicurezza la ritiene di elevata importanza per lo svolgimento della propria attività. Va evidenziato che, in Italia, le piccole imprese nel 91,5% dei casi utilizzano almeno una misura di sicurezza ICT e nel 72,1% dei casi applicano contemporaneamente almeno tre soluzioni: in oltre la metà delle imprese è in uso l’autenticazione con password complesse (presente nell’83% delle piccole imprese), il backup dei dati (78,5%) e il controllo dell’accesso alla rete (57,6%). Seguono per diffusione la conservazione dei file di registro (41,7%), l’utilizzo di VPN (37,3%) e la valutazione del rischio ICT (32,2%).

MIT, le associazioni hanno annunciato che invieranno ulteriori osservazioni per correggere alcune criticità operative che ancora permangono. Il Ministero ha poi confermato di aver definito l’istruttoria sia per la definitiva erogazione del bonus gasolio relativo al luglio 2022, sia per la definizione dei decreti relativi agli incentivi formazione e investimenti per l’annualità 2024. Stesso risultato per la ripartizione delle risorse per il triennio 2025-2027 (240 milioni) così come già suddivisi negli anni precedenti e per la riconvocazione del tavolo relativo ai trasporti eccezionali per la redazione della riforma complessiva di settore. Sul tema è stata stigmatizzata la mancata convocazione dei soggetti firmatari l’accordo trasporto containers. UNATRAS ha anche rimarcato la necessità che il Governo intervenga sulle modifiche al codice della strada per rivedere l’iniqua norma relativa alla sospensione breve per le patenti professionali.

Categorie e Mercato

Due partnership per gli associati

Un supporto per districarsi nel campo assicurativo

La complessità di un’azienda, indipendentemente dalla sua dimensione, comporta molteplici rischi legati allo svolgimento della propria attività produttiva. Ogni realtà ha, infatti, caratteristiche peculiari che rendono differente sia la valutazione dei rischi sia le priorità degli interventi di gestione e di trasferimento degli stessi. Grazie all’accordo con Ciba Brokers le imprese associate con più di 10 dipendenti potranno avvalersi di un servizio di consulenza personalizzata che analizza tutti i possibili rischi dell’azienda, valuta le previsioni da attuare per ridurli, esamina le polizze in essere e fornisce un’analisi obiettiva di eventuali integrazioni, studia le soluzioni adeguate, valuta l’effettivo valore dei beni aziendali, mantiene costantemente aggiornata l’impresa sulle nuove normative che la riguardano e su ulteriori possibilità assicurative. Un’analisi che, grazie all’accordo vigente, è svolta gratuitamente agli associati, senza alcun obbligo di sottoscrizione di nuovi contratti. Al termine dell’analisi, per l’imprenditore sarà possibile valutare, assieme ai consulenti, una gamma completa di soluzioni su misura, adattabile a qualsiasi esigenza assicurativa. Per le imprese associate con fatturato non superiore al milione di euro, per i soci e dipendenti delle aziende artigiane è stata invece siglata una partnership con Progetto Romagna srl, grazie alla quale verrà offerta l’opportunità di effettuare, sempre gratuitamente, una “Diagnosi dei Rischi”, un documento progettato per evidenziare tutti i rischi di maggiore impatto economico che possono portare una persona, una famiglia o un’impresa ad affrontare una crisi economica; la fotografia di una realtà patrimoniale che mostra aspetti futuri non sempre presi in considerazione. Obiettivo di Confartigianato è quello di dare agli associati l’opportunità di valutare, senza alcun impegno, la validità della propria copertura assicurativa, grazie al supporto di partner qualificati.

ESSERE IMPRESA

L’approfondimento tecnico continua online, per conoscere tutte le novità relative alla consulenza fiscale e a quella del lavoro, inquadra il QR Code.

Edilizia

Occorre

un codice unico

Il DL Salva casa va nella giusta direzione ma evidenzia la necessità di procedere a una riforma organica del sistema edilizio e urbanistico. È la posizione delle maggiori associazioni dell’artigianato che sostengono “la creazione di un Codice unico dell’edilizia offre una soluzione sostenibile e a lungo termine”. Apprezzato il fatto che il decreto non presenti le caratteristiche del condono edilizio, ma sia un’azione mirata a semplificare e chiarire le procedure amministrative relative alla legittimazione degli immobili. “Si tratta di una distinzione cruciale poiché evita di scivolare nelle problematiche associate ai condoni edilizi, come la sanatoria indiscriminata di abusi e si concentra invece su una gestione più ordinata e trasparente delle lievi irregolarità edilizie. Questo equilibrio tra semplificazione amministrativa e rispetto delle normative edilizie esistenti rappresenta un passo importante verso una gestione più efficiente e corretta del patrimonio immobiliare”. Il decreto punta a eliminare le ambiguità giuridiche che spesso ostacolano le compravendite e le ristrutturazioni. Sarà, tuttavia, fondamentale monitorare attentamente l’attuazione delle misure per garantire che producano gli effetti desiderati nel rilancio del mercato immobiliare e nella valorizzazione del patrimonio edilizio. Il provvedimento, inoltre, non riuscirà a raggiungere gli obiettivi senza il contestuale riordino del sistema degli incentivi per sostenere gli interventi di ristrutturazione.

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La Bacheca

Confartigianato di Forlì mette a disposizione dei propri associati la bacheca per tutti coloro che vogliono inserire annunci di compravendita di macchinari, licenze o attrezzature. Gli annunci vanno inviati a: bacheca@confartigianato.fo.it oppure chiamando il numero 0543 452909

CEDO attività di parrucchiera ben avviata in Bertinoro. Per informazioni contattare: 320 4156342

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Per non perdere i nuovi annunci collegati al sito di Confartigianato di Forlì o inquadra il QRcode

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Piazza Mazzini, 11 - Tel 0543 452950

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Via Vecchie Fondine, 31 - Tel 0543 452937

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Modigliana

Corso Garibaldi, 67 - Tel 0543 452964

Predappio

Via Roma, 100/B - Tel 0543 452921

Premilcuore

Piazza Caduti, 3 - Tel 0543 452920

Rocca San Casciano

Piazza Garibaldi, 53 - Tel 0543 452970

Santa Sofia

Via Giovannetti, 6 - Tel 0543 452941

Tredozio

Via XX Settembre - angolo Vicolo Biscanto, 1 Tel 0543 452942

FORLÌ - Via Oriani, 1 - Tel 0543 452811 - Fax 0543 452852 www.confartigianato.fo.it

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