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100 indicazioni geografiche europee pronte per essere protette in cina

L’iter per l’accordo bilaterale tra UE e Cina è stato avviato nel Infatti, la Cina sta diventando uno dei maggiori importatori 2010 e finalmente entro la fine del 2017 dovrebbe essere al mondo nel settore alimentare e il Ministero del Commercio ratificato per la protezione di 200 indicazioni geografiche, di cinese ha previsto una crescita annua del 15%. cui 100 dall’Unione Europea e 100 dalla Cina. Tuttavia, la Cina è indietro rispetto ad altri Paesi nel proprio È già avvenuta, infatti, la pubblicazione della lista dei prodotti a sistema di protezione delle indicazioni geografiche, dato che indicazione geografica per i quali è stato avviato formalmente fino al 2001 (con l’ingresso nel WTO) non c’era distinzione l’iter di protezione e sono ormai trascorsi i termini prefissati entro tra la protezione di marchi e la protezione di marchi collettivi. cui le parti interessate avrebbero potuto presentare eventuali Attualmente le indicazioni geografiche in Cina sono protette con osservazioni e obiezioni. un sistema duale che fa affidamento da una parte sul deposito È quindi sempre più prossima la ratificazione di questo accordo, che ha come scopo la protezione da imitazioni e usurpazioni, sia in UE che in Cina, dei prodotti interessati, nonché la sensibilizzazione dei consumatori e l’incoraggiamento alla crescita della domanda di prodotti di alta qualità da entrambe dei marchi collettivi e dall’altra su un registro abbastanza sui generis delle indicazioni geografiche, cosa che sostanzialmente non impedisce che sul mercato cinese sia presente un prodotto che come marchio abbia il nome dell’indicazione geografica stessa, con tutti i problemi che ne possono derivare. le parti. La Commissione Europea e il governo di Pechino Pertanto, con questo accordo c’è la speranza di rafforzare e hanno espresso soddisfazione per questo importante traguardo, coadiuvare il sistema attualmente in vigore in Cina, dato che riconoscendo che l’accordo porterà vantaggi commerciali le parti si impegnano a intraprendere attività di monitoraggio reciproci e ribadendo che il rafforzamento della tutela delle e a predisporre gli adeguati strumenti legali per assicurare la indicazioni geografiche influirà positivamente sullo sviluppo rurale promuovendo i valori, la cultura e le tradizioni locali. La lista dei 100 prodotti europei comprende 26 eccellenze italiane, tra cui le indicazioni geografiche della nostra regione: Aceto La Cina vanta una Balsamico di Modena, Grana Padano, ricca tradizione Parmigiano Reggiano, e Prosciutto di Parma. di prodotti Mentre tra i prodotti cinesi figurano ad esempio: agroalimentari Yantai Ping Guo (mela Yantai), Hengxian Mo in gran parte Li Hua Cha (tè al gelsomino Hengxian), Panjin sconosciuti agli Da Mi (riso Panjin) e Baise Mang Guo (mango europei Baise). Lo scorso 2 giugno, in occasione dell’accordo per la pubblicazione della lista dei 200 prodotti selezionati, il commissario europeo per l’agricoltura Phil Hogan ha dichiarato: “I prodotti europei protetti da un’indicazione geografica protezione dei consumatori (da etichette ingannevoli) e dei produttori (dalla concorrenza sleale). rappresentano un vero successo e la loro vendita è in aumento D’altro canto, la Cina vanta una ricca tradizione di prodotti a livello mondiale. I consumatori di tutto il mondo hanno agroalimentari in gran parte sconosciuti ai consumatori europei fiducia nel nostro sistema di classificazione delle indicazioni e la cui diffusione dovrebbe aumentare grazie all’accordo. C’è geografiche; ciò significa che si fidano dell’origine e della infatti la speranza da parte della Cina di diffondere nell’Unione qualità dei prodotti, che sono disposti a pagare un prezzo più Europea maggiormente i propri prodotti. alto per questi prodotti e quindi che anche gli agricoltori saranno Attualmente nell’UE sono registrate oltre 3.300 denominazioni pagati di più. Una stretta collaborazione con i nostri partner e vi sono circa 1.250 denominazioni di Paesi terzi protette commerciali globali come la Cina è un approccio vincente: nell’UE, principalmente grazie ad accordi bilaterali come quello avvantaggia i nostri agricoltori e le aziende agricole; sviluppa che ci si accinge a concludere con la Cina. In termini di valore, relazioni commerciali più forti tra operatori affini e naturalmente il mercato delle indicazioni geografiche dell’UE è di circa 54,3 costituisce un guadagno per i consumatori di entrambe le parti miliardi di euro e complessivamente rappresenta il 15% di tutte dell’accordo”. le esportazioni UE di prodotti alimentari e bevande. Il mercato cinese di prodotti agroalimentari è uno dei maggiori La ratifica di questo accordo segna quindi un importante passo al mondo e cresce di anno in anno, sostenuto da una classe negli accordi commerciali tra UE e Cina, il cui impatto è legato media in aumento che apprezza le bevande e i prodotti principalmente agli elevati standard di qualità che devono alimentari europei, spesso in seguito a viaggi internazionali. essere soddisfatti.

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