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ASSOCIAZIONE
Ha preso il via lo scorso venerdì 8 giugno a Rapallo il 48° convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, in un clima perfettamente descritto dal titolo dell’evento.
Ha preso il via lo scorso venerdì 8 giugno possibile se sappiamo cosa ci sarà dopo: un a Rapallo il 48° convegno dei Giovani futuro sostenibile 4.0 con i robot che guideranno Imprenditori di Confindustria, in un clima ogni progetto. La spaccatura che attualmente perfettamente descritto dal titolo dell’evento: “Ora, sfida all’insostenibile”. Ha affermato in apertura il presidente Alessio Rossi: “Lo stallo degli ultimi 88 giorni ha dimostrato una fragilità politica che si è Fare impresa in Italia è diventato insostenibile, ma le persone, viviamo è invece insostenibile. Con il nuovo Governo eletto è necessario creare un patto generazionale, ci sono 243 deputati under 40 con i quali è necessario “contaminarsi” e confrontarsi per stringere un accordo comune. ripercossa sui mercati e sullo spread, che è gli imprenditori, Nel corso del convegno, Rossi ha poi proposto aumentato esponenzialmente. Fare impresa in Italia è diventato insostenibile, ma le persone, vanno avanti. sei azioni che potrebbero aiutare questo patto di coesione, tre delle quali rivolte agli gli imprenditori, vanno avanti. Dopo questi imprenditori: è bene che i giovani assumano 88 giorni, ci devono dimostrare che il tempo i giovani, facilitati però da un cuneo fiscale usato per formare il governo è stato un investimento per il a zero per riuscire a dare lavoro a chi dà nostro Paese: speriamo che sia stato solo un brutto inizio, lavoro; è importante creare efficienza energetica, sia idrica come in un film futuristico”, ha dichiarato in apertura Alessio che ambientale; occorre avere un vero e proprio alfabeto Rossi, presidente dei Giovani Imprenditori, che ha proseguito digitale all’interno delle proprie aziende, incrementandone la affermando che il recente discorso del Presidente del Consiglio digitalizzazione. entrante è stato carente riguardo alle politiche industriali: noi Le altre tre proposte sono invece state rivolte alla classe politica: siamo una potenza ed è dal 1910 che l’obiettivo è quello di un welfare sostenibile, per donne e giovani; una pubblica far crescere l’industria italiana. Per fare ciò, secondo Rossi, amministrazione 4.0; infrastrutture sostenibili. Facendo ciò si ci sono tre punti da rispettare nei confronti delle imprese: creerebbe una spirale positiva per noi, giovani e imprenditori. partecipazione, ascolto e trasparenza. Per quanto riguarda poi il sistema di tassazione, la nostra generazione oggi si ritrova subissata da un debito pubblico pro capite troppo importante. Abbiamo bisogno di un sistema di tassazione giusto e sostenibile, che possa essere messo in atto, e non piatto e insostenibile. Se perciò la Flat tax non è attuabile e richiede sacrifici ulteriori, noi diciamo: “No, grazie”. Siamo parte del processo e del successo e prima di chiamarla “sostenibilità”, noi la chiameremo “responsabilità”. A seguire, il primo ospite è stato Donato Iacovone, EY Managing Partner Italia, Spagna e Portogallo, che ha spiegato di vedere il cambiamento del nostro Paese attraverso le tecnologie. Viviamo l’era della trasformazione continua, in cui ogni processo ha una tecnologia. Tutto sta evolvendo e le tecnologie stesse stanno cambiando così come i settori: guardando il settore energetico, si stanno cercando investimenti per l’eolico per poter produrre energia immagazzinabile. Entro il 2030 ci saranno competenze che andranno a sparire Occorre innanzitutto reinventarsi e non ristrutturarsi, perché come tutte le attività con skills basse. È necessario, perciò, il mercato va sfidato e non subito. Sfidare l’insostenibile è rendere sostenibile l’approccio alla tecnologia facendo ad
esempio il match tra settori e competenze e garantendo il lifelong learning. È poi stato il turno di Carmelo Papa, AD ST Microelectronics Italia, ed Eugenio Sidoli, AD Philip Morris, che si sono confrontati sul tema “Interpreti del cambiamento”. La sostenibilità è la parola chiave, e non va dimenticato che c’è la possibilità che alcuni prodotti, se non vengono cambiati, aggiornati e migliorati, potrebbero andare a sparire. Ha poi parlato Lucia Morselli, World Economic Forum for the Climate Change Chapter, che ha sottolineato come l’economia mondiale sia minacciata dal cambiamento climatico e quanto sia però evidente che lo stesso cambiamento del clima può portare all’apertura di nuovi mercati con il cambio dei metodi di produzione. A metà mattinata sono seguite due interessanti tavole rotonde. La prima, dal tema “Investire nel coraggio”, è stata aperta da Diego Selva, direttore Investment Banking Banca Mediolanum, grande sostenitore dello sviluppo inteso come sostenibilità nei confronti delle persone mettendosi in prima linea nel rapporto con il cliente; a seguire, Sergio Buonanno, ad Invitalia
Ventures, ha fatto capire quanto sia importante investire negli imprenditori, essendo loro stessi i primi ad accollarsi un rischio. La seconda tavola rotonda, dal tema “In direzione domani”, ha chiaramente riguardato la sostenibilità dei processi. Livia Cevolini, AD Energica, e grande conoscitrice di questa tematica, ha raccontato di come abbia reagito nel momento di crisi del 2008, investendo nel prodotto, nel buon livello e nella qualità. Cesare Salvini, marketing director Mercedes Italia, ha proseguito presentando i progetti futuri dell’azienda (come l’auto elettrica con guida autonoma) nella creazione di un prodotto autorevole e non una semplice automobile. Roberto Naldi, vicepresidente Toscana Aeroporti, ha continuato descrivendo la costruzione dell’aeroporto a impatto zero. La mattinata è proseguita con un tema che ha visto al centro l’energia, efficiente e rinnovabile. Si sono confrontati sul palco Edoardo Garrone, presidente ERG, Paolo Quaini, head of Energy Services Division EDISON e Sebastiano Sella, AD Kitenergy. Il messaggio chiaro che è scaturito è che nel sistema energetico attuale va fatto un investimento sulle reti di transizione per abbassare il costo dell’energia. In chiusura della giornata la platea ha fatto un salto nel
futuro con Luca Rossettini, CEO D-Orbit e Vincenzo Russi, AD eNovia. Con Rossettini abbiamo visto le potenzialità dello spazio e dei satelliti, fondamentali per erogare servizi per tutto il globo. Insieme a Russi abbiamo toccato con mano la novità del suo “urban delivery” per evitare sprechi con imballaggi e inquinamento dovuto all’utilizzo dei camion di trasporto. I lavori della seconda giornata sono stati aperti da Eleonora Anselmi, Presidente G.I. Confindustria Toscana. Si sono poi susseguiti sul palco ospiti della classe politica: oltre questi Giuseppe Sala, sindaco di Milano, città che sta vivendo un momento di apertura e crescita; Sala ha affermato che “la città ospita turisti e studenti stranieri, impossibile chiudersi in se stessi” e ha proseguito affermando che solidarietà e welfare sono fondamentali per l’amministrazione, ma servono fondi a supporto, altrimenti non si riesce a procedere e la strada è in salita. Il sindaco ha raccontato di puntare tutto su sicurezza, trasporti e pulizia della città. Questo però è possibile solo se effettivamente ogni città, ogni regione fa la sua parte, integrandosi, così si potrà creare stabilità a lungo termine. A proseguire, uno spaccato sul tema “Futuro capitale” che ha visto prendere la parola Thomas Miorin, presidente Rebuild, che ha affermato di vedere nell’edilizia una vera e propria industria promotrice di sviluppo: ci sono 17 milioni di case da riqualificare, l’obiettivo è renderlo possibile diminuendo i costi; l’immobiliare è, come in tutte le epoche industriali, un forte indicatore di ripresa. Ci sono avvisaglie positive ma ancora non si può dire che si sia fuori dal tunnel degli ultimi anni.
Ha proseguito Marcello Segato, AD Zehus, presentando la nuova Smart Wheel che elettrifica e connette le biciclette. Con un investimento di 10 milioni di euro la sua azienda lancerà a Milano la prima bici con flusso libero, pubblica ed elettrica. Andrea Panconesi, AD Luisaviaroma, ha invece spiegato di puntare tutto sulla sua bottega: è la storia e il DNA dal quale partire per intraprendere sempre vie nuove, come l’on line che oggi l’affianca, un modo nuovo di parlare ai clienti, il futuro. Ha poi preso la parola Carlo Ratti, founding partner di Carlo Ratti Associati, che ha proposto un’interessante presentazione sulla convergenza tra mondo fisico e digitale in cui la natura prende un ruolo fondamentale, (come ad esempio il MIND a Milano, la trasformazione di Expo). Ha aggiunto che la tecnologia sta cambiando e cambieranno anche i modi in cui
verranno utilizzate le infrastrutture, che vengono costruite con lungimiranza in modo da potersi adattare ai vari scenari del domani. Sono poi saliti sul palco i presidenti di Regione EmiliaRomagna, Friuli Venezia Giulia e Liguria, che hanno trattato l’argomento “I progetti del territorio”: Stefano Bonaccini, Emilia-Romagna, ha chiesto a gran voce indipendenza per poter gestire parte delle risorse, essendo la sua regione tra le più manifatturiere e in crescita. Massimiliano Fedriga, Friuli Venezia Giulia, che ha presentato una situazione già in corso di una regione autonoma come il Friuli, rendendo concreto questo tipo di amministrazione del tutto sostenibile.
Giovanni Toti, Liguria, ha confermato le tesi già sostenute in quanto l’Italia al momento si trova in una situazione di corsa per colmare il deficit infrastrutturale; sarebbe un bene che le regioni avessero maggiore autonomia, vista la loro peculiarità
di gestione e struttura. Direttamente da Barcellona abbiamo potuto apprezzare la testimonianza dell’italiana Francesca Bria, assessore all’innovazione digitale Barcellona, che ci ha raccontato che nella capitale della Catalogna troviamo già la città intelligente al servizio del cittadino: è stata creata una piattaforma con codice libero dove il cittadino può scegliere che dati condividere o meno, l’innovazione blockchain. I dati di utilizzo sono molto importanti perché servono per prendere decisioni e sviluppare politiche pubbliche, il cittadino dando il consenso all’utilizzo dei suoi dati, aiuta nel miglioramento dei servizi offerti dalla città.
Alla fine della mattinata, l’ultima tavola rotonda, dal tema “L’alfabeto del millennio”, ha visto Silvia Candiani, AD Microsoft Italia, raccontare come l’istruzione umanistica sia la base per uno spirito critico e per la capacità di problem solving,
da aggiungere al nuovo alfabeto digitale, fondamentale punto abbattendo il primo ostacolo nel lavoro, la disoccupazione e di partenza di oggi (ha ricordato infatti che in Italia ci sono l’occupazione a breve termine: deve avvenire un cambiamento ancora il 40% di analfabeti digitali). culturale, si deve puntare sulla valorizzazione della formazione. In accordo Ugo Salerno, ad Rina, che ha aggiunto che Il secondo ostacolo è il PIL, l’Italia è sotto la speculazione dei l’innovazione digitale cambierà il nostro modo di lavorare mercati. Il terzo ostacolo è dato dal fatto che il nostro Paese (es. intelligenza artificiale). In tema di intelligenza artificiale, risulta troppo complicato e poco attrattivo: è necessario un Federico Ferrazza, direttore Wired, ne ha spiegato i vantaggi riassetto dell’economia. L’ultimo ostacolo sono le infrastrutture, portando interessanti esempi come la produzione nel occorre valutare quelle strategiche e sostenibili. farmaceutico che dimezza i tempi di produzione del farmaco, La presidente del Senato ha concluso con un messaggio oppure negli incidenti stradali che con l’utilizzo di questa positivo, un ritratto del Paese dato da libertà e bellezza: esse tecnologia vedrebbero abbattuti i numeri di morti; questi dati rendono felici e questo è l’Italia. Vincenzo Boccia, presidente positivi dimostrano un futuro in cui verrà generata una nuova di Confindustria, è salito sul palco a chiusura dei lavori, ricchezza da poter ridistribuire in altri ambiti. lasciandoci con parole di saggezza sulla situazione presente: A concludere i lavori di questa interessantissima “La politica deve trasformare le speranze manifestazione sono arrivati i grandi ospiti della in certezze, deve dare speranza al futuro. giornata: Maria Elisabetta Alberti Casellati, La mission è proiettata verso una maggiore presidente Senato della Repubblica, ha asserito che questa sfida all’insostenibile è diventata la nostra conquista della libertà, nel fare e nel far fare. In aggiunta, per dare una certezza nel Chi è contro l’industria è contro l’Italia crescita, volta ad abbassare il debito pubblico, inclusiva verso i giovani”. In pieno accordo con il discorso di apertura del presidente dei Giovani Imprenditori, futuro, è bene avere forti radici nel passato: anche Vincenzo Boccia intravede una questo infatti genera un meccanismo perfetto possibilità nell’accordo generazionale con il per l’uomo, che si articola in una maggiore nuovo Governo: può esistere sviluppo se c’è produzione di prodotti in tempi sempre più brevi, resa possibile solidarietà, ma non il contrario. dall’automazione dei processi produttivi, dalla robotica e dal web. Occorre tenere sempre presente, però, che l’intelligenza artificiale andrà a supporto e contributo, ma non certo a sostituire l’intelligenza umana. Ci confrontiamo con il nuovo paradigma che contraddistingue la nostra società, che prevede istruzione e incentivi verso i giovani: “Se studi vai a lavorare, se non studi, stai a casa”. Le istituzioni, ha continuato la Casellati, dovranno contribuire Chi è contro l’industria è contro l’Italia. alla corsa imprenditoriale come supporto verso il futuro,