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CULTURA
Atlante digitale dei Cammini d’Italia Quattro passi in Appennino
Nel 2016 l’allora Ministro Dario Franceschini proclamò l’“Anno dei Cammini” con l’obiettivo di valorizzare il ricco patrimonio composto dalla rete di percorsi storici, naturalistici, culturali e religiosi che, da nord a sud, solcano la Penisola rappresentando una porzione, spesso poco conosciuta ma fondamentale, nell’offerta del turismo lento italiano. Da qui l’impegno del MiBACT per creare una rete organica di mobilità slow che doti il sistema Paese di una vera e propria infrastruttura intermodale di vie verdi. Una possibilità di muoversi lungo l’Italia a piedi promuovendo una nuova dimensione turistica. Nell’ambito di questo progetto ministeriale, nell’autunno scorso è stato presentato ufficialmente l’“Atlante digitale dei Cammini d’Italia”: una piattaforma web che raccoglie e valorizza i numerosi percorsi turistici che ricalcano antiche vie di comunicazione, spesso di origine medievale o anche antecedenti: http://www.turismo.beniculturali.it/homeper Gerusalemme e la Terra Santa.
Toscana; la Piccola Cassia, uno dei tanti sentieri che portava a Roma congiungendosi con la Via Francigena; la Via di Linari, in territorio parmense; il Cammino di Dante, che collega
cammini-ditalia/atlante-dei-cammini/. Da febbraio 2018 questi Cammini dispongono di una mappa Quattordici di questi Cammini attraversano longitudinalmente interattiva, consultabile sul sito dedicato, scaricabile anche su la nostra regione. Antiche vie di pellegrinaggio su tracciati navigatore satellitare, fruibile in modalità “open data” dagli pedonali e ciclabili, caratterizzate da una forte valenza operatori turistici dei territori interessati e implementabile con spirituale, storica e naturalistica, a testimonianza che il nuove informazioni in grado di offrire al turista indicazioni territorio emiliano-romagnolo è da sempre cerniera geografica relative a tutto quello che si trova attorno all’itinerario, nel fra l’Europa centro-settentrionale e il Mediterraneo, con i raggio di 5 chilometri. suoi luoghi di pellegrinaggio. I passi dell’Appennino, infatti, Oltre ai punti d’interesse di carattere storico e culturale in davano e danno accesso alla Toscana e all’Umbria alla volta genere, sono state georeferenziate anche aziende di prodotti di Assisi e Roma. In alternativa la strada costiera, toccando tipici e tutte le strutture ricettive in grado di offrire ospitalità, dagli Ravenna, Classe, Cervia, Cattolica e incrociando in più punti agriturismi ai bed & breakfast, passando per gli affittacamere e la via Emilia e Flaminia, conduceva agli imbarchi della Puglia la ricettività religiosa. Ravenna a Firenze. Un investimento promozionale ingente, sostenuto da APT e “Per i pellegrini, un tempo, questi percorsi erano fonte di Regione Emilia-Romagna, giustificato dai trend in costante crescita spiritualità e il segno stesso della cultura dell’accoglienza. Oggi del mercato. Tra gennaio e settembre 2017 i cammini dell’Emiliasono anche i tesori di una mappa che conduce all’anima del Romagna hanno registrato una media di 5.800 transiti mensili, territorio. Mete di turismo religioso attorno alle quali ruotano con 19.000 pernottamenti complessivi (permanenza media di mondi riconducibili all’arte, all’esperienza sostenibile e slow, 2-4 notti a persona). I siti web dei singoli cammini e la sezione alla tradizione e alle eccellenze di una regione cammini del sito di APT Servizi hanno registrato tutta da scoprire”. complessivamente oltre 2 milioni di visualizzazioni Dalla Via Francigena, riconosciuta oggi dal uniche, mentre si sono registrati 150.000 contatti Concilio Europeo come itinerario culturale; alla sui gruppi Facebook. A ciò si aggiungono oltre Via Romea Germanica, passando per la Via Per i pellegrini, 30 pacchetti di esperienze di viaggio, che Romea Nonantolana e Romea Longobarda, secolari itinerari europei di pellegrinaggio verso Roma; la Via degli Abati, che ripercorre i percorsi seguiti dagli Abati per attraversare un tempo, questi percorsi erano fonte di riguardano diversi tra i 14 Cammini e Vie dei Pellegrini, con proposte di escursioni giornaliere a piedi o in bici, con soggiorni da 1 a 7 notti con o senza guida, tra natura incontaminata, luoghi di gli Appennini; il Cammino di Sant’Antonio, il spiritualità e il culto e borghi storici, antiche pievi, centri termali Cammino di Assisi, il Cammino di San Vicinio, segno stesso e aziende di produzione enogastronomica. il Cammino di San Francesco, legati ai luoghi della cultura Insomma una ghiotta occasione per organizzare caratterizzati dalla vita di San Francesco e Sant’Antonio; la Via degli Dei, che collega dell’accoglienza. un fresco soggiorno e riscoprire il nostro meraviglioso Appennino in questa estate ormai Bologna a Firenze; il Sentiero di Matilde di alle porte, che si annuncia particolarmente Canossa, che unisce l’Appennino reggiano alla torrida.