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Risposte duttili all’emergenza

Trascinata dalla crisi dell’Ho.Re.Ca imposta dagli effetti della pandemia, Segata Spa affronta il presente adottando servizi digitali e promuovendo prodotti speciali a misura di consumatore.

"NEI GIORNI di marzo abbiamo messo in di- le grandi difficoltà e le incertezze del momento. scussione l’organizzazione intera della nostra “Il 2020 – prosegue Stefania – era cominciato con azienda. Abbiamo iniziato con il riadattare tutte ottime aspettative, lasciando intravedere, fin da le attività di produzione e il rispettivo personale subito, una crescita nel nostro giro di affari e un alla nuova situazione d’emergenza, ridimensio- aumento nel nostro fatturato. Poi, lo scenario è nando gli spazi e le linee produttive. Abbiamo mutato completamente. Anche se lavoriamo nel cercato di svuotare velocemente il magazzino, aiu- settore alimentare, che, a differenza di altri, ha tando, dove possibile, anche i nostri clienti perché, patito meno gli effetti del lockdown, l’emergencome sappiamo, trattandosi di merce alimentare za ha avuto su di noi un impatto fortissimo. La deperibile, i prodotti necessitavano di una velo- nostra attività è infatti molto sbilanciata verso ce rotazione. Ogni giorno si cercava di gestire al l’Ho.Re.Ca: un comparto, quest’ultimo, nel quameglio la situazione finanziaria messa sotto ten- le siamo significativamente esposti. Distributori sione, cercando allo stesso tempo di capire come alimentari, ristoranti e alberghi sono tra i nostri si stava evolvendo il mercato, come si poteva an- clienti principali. Solo secondariamente lavoriadare incontro alle nuove esigenze della clientela”. mo nella Gdo, la grande distribuzione (negozi e Stefania Segata, responsabile marketing presso catene di supermercati). Per questo abbiamo afl’azienda di famiglia, spiega così le strategie d’im- frontato la crisi con grande apprensione: perché presa per il 2020, l’anno dell’emergenza sanitaria la maggior parte del nostro core business è stata Covid-19. duramente colpita dalle misure anti-Covid. Nel Segata, storico marchio trentino, fondato a So- settore alberghiero e in quello della ristorazione pramonte nel 1956, sta affrontando la situazione i consumi sono calati enormemente. Questo ci con fiducia e determinazione, senza nascondere ha penalizzato. Nei mesi di lockdown, circa tre

quarti della nostra attività ha subìto una battuta di arresto”. Stefania Segata, già presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Trento (dal 2016 al 2019), alla guida dei Giovani Imprenditori del Trentino-Alto Adige (dal 2017 al 2020) e ora vicepresidente di Confindustria Trento, è la seconda generazione al comando. L’azienda, avviata più di sessant’anni fa dal padre Fausto, è governata da lei assieme ai fratelli Annalisa, Lorenzo e Umberto. Con quasi duecento collaboratori e un fatturato annuo attorno ai 50 milioni, Segata ha dovuto ricorrere quest’anno, per la prima volta nella sua storia, alla cassa integrazione. “L’emergenza – sottolinea Stefania – non è ancora rientrata, il periodo estivo ci ha dato alcuni segnali positivi, facendo segnare una ripresa, dopo i mesi più critici della primavera. Siamo fiduciosi di poter guardare avanti, anche se consapevoli che le difficoltà non sono finite. In questi mesi, ci è mancato molto anche il rapporto di vicinanza con il cliente. Il contatto diretto con la clientela è un aspetto fondamentale nella nostra attività commerciale, nel rapporto con il territorio e nelle dinamiche relazionali tra noi e i nostri interlocutori. Abbiamo sospeso la partecipazione a tutte le manifestazioni fieristiche e ad altre iniziative simili. Normalmente, poniamo molta attenzione nella realizzazione di eventi, per diffondere la conoscenza dei nostri salumi: sono per noi momenti di valorizzazione e promozione dei prodotti, rivolti al cliente, ai consumatori e più in generale agli appassionati, mediante degustazioni promosse a vari livelli. Nel 2020, tutto questo è venuto meno. Cerchiamo di sopperire integrando il comparto digitale e provando a essere vicini ai nostri partner con i nuovi servizi digitali. Ma non è la stessa cosa. Speriamo di poter riprendere al più presto”. La sede principale di Segata Spa, a Sopramonte, è il centro di tutta l’attività. Oggetto di una serie di interventi di ristrutturazione – nel 1998, nel 2004 e nel 2014 – è il cuore del business: avvengono qui la lavorazione della materia prima, il controllo della qualità, la produzione dei salumi, il confezionamento, lo stoccaggio, la gestione degli ordini per il ritiro e la spedizione della merce, con il comparto della logistica. Il mercato di riferimento è quello nazionale ed europeo. In questa sede si trova anche lo shop aziendale, aperto al pubblico dal lunedì al sabato. L’altro punto vendita è a Gardolo. In un periodo in cui le esigenze dei consumatori diventano sempre più importanti, soprattutto nel settore alimentare, Segata si è specializzata negli ultimi anni in produzioni speciali, come quelle dei salumi a base di carne di pollo e tacchino, per chi è alla ricerca di prodotti più leggeri. Una gamma sempre più ampia di salumi Segata è disponibile per celiaci e per intolleranti al lattosio. Da ormai diversi anni i salumi Segata hanno ottenuto il riconoscimento dell’Associazione italiana celiachia. (adb)

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