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Il passaggio generazionale

Un incontro, organizzato da Assoimprenditori Alto Adige, ha permesso di chiarire molti aspetti di un tema complesso. Quello del passaggio generazionale all’interno dell’azienda.

di MARA DEFLORIAN, Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Trento

L'ASSOCIAZIONE Assoimprenditori Alto Adige ha organizzato, in modalità online, un incontro di approfondimento su un tema complesso e spesso poco conosciuto: il passaggio generazionale all’interno dell’azienda. Il webinar, al quale ha partecipato anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Trento, ha visto come protagonista e conduttore Massimo Doria, partner e presidente di Kleros, società di consulenza specializzata nella pianificazione del passaggio generazionale e nella tutela del patrimonio familiare e aziendale. Attraverso l’esposizione di dati, statistiche e casi reali di dispersione del patrimonio che avvengono quotidianamente nelle aziende italiane, soprattutto nelle Pmi e nelle società a conduzione familiare, il relatore ha saputo tenere alta la frequenza dei partecipanti, centralizzando la necessità di dare valore alla pianificazione familiare e patrimoniale. È poco noto quanto la cultura italiana su questo tema sia di gran lunga differente da quella degli altri Paesi Europei, dove la propensione alla pianificazione preventiva patrimoniale è in percentuale più alta e più diffusa nella cultura dei popoli e delle realtà imprenditoriali. Si noti come solamente il 12,26% degli italiani ha redatto una disposizione testamentaria, mentre la restante percentuale ha deciso di subire la legge trasferendo agli eredi problematiche legate alle comproprietà immobiliari, fiscali, giurisprudenziali, patrimoniali e giuridiche. Negli altri Paesi Europei la propensione a redigere testamento supera di molto quella italiana, anche se non tende ancora ad oltrepassare il 50%. Doria ha delineato in maniera sintetica e chiara i rischi della non pianificazione, le soluzioni di tutela patrimoniale e le modalità per gestire il passaggio aziendale ai figli in termini di collazione ereditaria, in quanto la trasmissione è una parte integrante e la fase cruciale del ciclo vitale aziendale, dopo la creazione e la crescita. È dovere morale dell’imprenditore quello di dedicare preventivamente il giusto tempo per definire una linea strategica di successione, per evitare rischi di aggressione al patrimonio e mantenere unitario un patrimonio familiare in sede successoria. Pianificare preventivamente la destinazione patrimoniale non è quindi un obbligo, bensì un dovere nei confronti dei nostri cari, dell’azienda, e delle famiglie dei nostri collaboratori. Massimo Doria, a conclusione del webinar ha chiarito il concetto citando l’imprenditore e politico Gianni Agnelli: “Tutto quello che ho, l’ho ereditato. Ha fatto tutto mio nonno. Devo tutto al diritto di proprietà e al diritto di successione, io vi ho aggiunto il dovere della responsabilità”.

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