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Il Trentino a Dubai
In occasione di Expo 2020 la missione commerciale e istituzionale negli Emirati Arabi Uniti: a seguito dei contatti avviati sul posto, si aprono ottime prospettive di stabili collaborazioni.
Dal 5 al 10 febbraio scorsi Confindustria Trento e Trentino Export hanno organizzato, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, una missione commerciale e istituzionale negli Emirati Arabi Uniti, nel quadro dell’Expo Dubai 2020 che, per effetto del Covid-19, si è svolto appunto dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022.
La prima parte della missione, dal 5 al 8 febbraio, è stata di carattere esclusivamente commerciale, organizzata da Trentino Export e guidata da Barbara Fedrizzi, con il doppio incarico di presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Trento e, appunto, di presidente di Trentino Export. Vi hanno partecipato quattro imprese trentine: Alfalinea, Duesa Pharm, Elixe e Metalife.
Grazie alla struttura operativa di Trentino Export presente stabilmente a Dubai, specializzata nel fornire supporto alle imprese per l’ingresso sul mercato emiratino e per la ricerca partner e clienti, le quattro aziende hanno svolto con soddisfazione oltre 40 incontri business to business. Soprattutto, in occasione del coordinamento di marzo a un mese dal rientro dalla missione, le imprese hanno confermato di avere in corso contatti con le aziende emiratine incontrate a Dubai, con ottime prospettive di concludere contratti di vendita e attivare stabili collaborazioni. Ciò a conferma della buona selezione partner svolta e dell’effettivo successo dell’iniziativa commerciale.
La missione è proseguita, l’8-10 febbraio, con una parte più istituzionale ma non per questo meno operativa. Si sono uniti alla delegazione il presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana, il direttore generale, Roberto Busato e Marisa Zeni, titolare di Eurostandard, nonché i rappresentanti di Provincia e Regione: Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, Ricerca e Lavoro della Provincia autonoma di Trento; Raffaele Farella, dirigente dell’Unità di Missione semplice per le Attività internazionali della Provincia autonoma di Trento; e Marcello di Francesco Torregrossa, responsabile dell’Ufficio di Gabinetto della Regione Trentino-Alto Adige.
Si è svolta una due giorni di lavoro, confronto e programmazione di iniziative future con alcuni dei principali player emiratini attivi nel campo dell’internazionalizzazione e della ricerca e sviluppo.
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La delegazione al completo è stata ricevuta presso il Padiglione Italia, dal Commissario generale d’Italia a Expo Dubai, Paolo Glisenti, dal console generale d’Italia a Dubai, Giuseppe Finocchiaro, dal direttore Ice Dubai, Amedeo Scarpa, e dal viceconsole, Damiano Fior. Si è trattato di un utile momento di confronto su molte possibili linee di lavoro rivolte a intensificare gli scambi commerciali con Dubai e con gli Emirati Arabi Uniti tutti.
La delegazione ha incontrato, poi, varie strutture governative emiratine, di supporto e sviluppo agli investimenti in Dubai, di incubazione e innovazione industriale e capaci di individuare e coinvolgere potenziali partner locali nelle possibili e auspicate iniziative di business trentino negli Emirati Arabi Uniti: Dubai Science Park; Sharjah Research Technology and Innovation Park; la Municipalità di Dubai; Dubai Industries & Exports; Dubai South Free Zone; Smart Dubai. In particolare, la delegazione ha incontrato il ceo dello Sharja Technology Park, Hussain Mohamed al Mahoudi. Questa nuova realtà della ricerca e dell’innovazione che si sta affacciando con forza nello scenario internazionale parte da un’iniziativa dell’Emirato di Sharja ed ospita un rilevante centro di ricerca scientifica sul trasporto intelligente del mondo. Nel corso del dialogo si sono individuate alcune aree nelle quali si approfondiranno i contenuti per una partnership: manifattura avanzata (additive manufacturing) e tecnologie dei materiali.
Particolarmente fruttuoso è stato l’incontro con il ceo di Dubai Industry and Export Saed Alawadi, e la sua prima linea esecutiva. Si tratta dell’ente governativo il cui compito è supportare le imprese lì stabilite, emiratine e straniere, nell’ esportazioni, fornendo guida, consulenza e supporto pratico costanti sia agli acquirenti che ai fornitori d’oltremare. Lavora a stretto contatto con altri dipartimenti governativi per semplificare il processo di esportazione e fornisce numerosi servizi: informazioni commerciali, consulenza sul marchio, rappresentanza finanziaria, legale ed estero e accesso a potenziali acquirenti.
Nel confronto, sono emerse interessanti opportunità di matchmaking e collaborazione fra imprese trentine e di Dubai con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di sviluppo emiratino nei settori agroalimentare, elettronico/tecnologico e dei materiali.
Infine, la delegazione trentina è stata ricevuta alla Dubai South Free Zone, il più grande sviluppo urbano unico di Dubai incentrato su un ecosistema aeronautico e logistico che ospita l’aeroporto più grande del mondo quando pienamente operativo, integrato da un’infrastruttura di trasporto multimodale che collega aria, terra e mare.
Il distretto logistico di 18 kmq facilita la movimentazione delle merci attraverso il corridoio logistico, consentendo lo spostamento delle merci dal porto all’aeroporto in soli 20 minuti. L’infrastruttura avanzata include strutture di magazzino e consente ai sistemi di stoccaggio flessibili di supportare un flusso continuo di merci, prodotti e servizi.
Inoltre, il distretto comprende un’apposita zona di e-commerce EZDubai, una zona di 920 mila metri quadrati dedicata al potenziamento delle strutture di e-commerce negli Emirati Arabi Uniti e nella regione con la sua gamma di soluzioni aziendali per multinazionali e piccole e medie imprese (pmi). Si compone di sei aree dedicate che soddisfano i vari tipi di esigenze aziendali di e-commerce come centri dell’ultimo miglio, centri di adempimento elettronico, centri di riparazione e restituzione, centri di fornitura e soluzioni per ufficio.
Attraverso visite e incontri presso le strutture citate, la delegazione trentina ha potuto valutare non soltanto il valore delle antenne in loco, utilizzate nella fase commerciale della missione per intercettare nuove opportunità di business, ma anche l’opportunità di stimolare l’attivazione di veri e propri cluster di aziende capaci di sfruttare le grandi potenzialità in termini di agevolazioni e dinamicità del mercato, per poter pensare anche ad attività più stabili negli Emirati. (na)