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Agevolazioni provinciali: cosa cambia

Agevolazioni provinciali: cosa cambia

La Giunta provinciale ha rivisto nei mesi scorsi i criteri per le attività di ricerca e ha eliminato i costi di istruttoria per le domande di contributo presentate da gennaio 2022.

di GIANLUCA FEDRIZZI, Assoservizi Confindustria Trento

Nel corso del 2021 la Giunta provinciale ha ritenuto opportuno intervenire al fine di apportare alcune modifiche ai criteri attuativi della Legge n. 6/1999 per gli aiuti alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, oltre che ai criteri per i contributi da utilizzare in compensazione fiscale e alle norme di carattere generale. L’intento dell’Assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli è di garantire maggiori ricadute sul territorio trentino e una semplificazione dell’iter istruttorio. Riteniamo utile proporre di seguito un riepilogo delle modifiche intervenute.

Ricerca e Sviluppo

• nuove soglie delle procedure: “Procedura valutativa” per domande di importo superiore a 200mila euro e fino a 1 milione di euro (precedentemente 500mila euro), “Procedura negoziale” per domande di importo superiore a 1 milione di euro;

• maggiorazione del contributo per appartenenza alle iniziative del Programma Pluriennale della Ricerca;

• coinvolgimento obbligatorio di un organismo o di un’infrastruttura di ricerca (es. università, istituti di ricerca provinciali);

• modalità semplificate di valutazione per progetti selezionati dalla Commissione europea ma non finanziati a causa della limitazione delle risorse disponibili (Seal of Excellence);

• per domande presentate in procedura valutativa è richiesto l’incremento del livello occupazionale pari a 2 ULA ogni 500mila euro di importo in domanda.

Compensazione Fiscale

• eliminati i costi di istruttoria dei Confidi (pari a 500 euro per ciascuna tipologia di spesa), per le domande di contributo presentate dal 1° gennaio 2022;

• permane la modalità semplificata di rendicontazione introdotta ad ottobre 2020, grazie alla quale l’ammissibilità delle spese sostenute è determinata attraverso la presentazione da parte del soggetto richiedente di una “attestazione di verifica”;

• è reintrodotta la Sezione riguardante le agevolazioni in ambito “Ricerca e sviluppo”, per progetti con spesa massima di 200mila euro e contributo pari al 20% (in regime de minimis);

• è introdotta l’ammissibilità delle spese per la partecipazione a fiere virtuali, quali la quota di iscrizione alla fiera virtuale e l’eventuale affitto dell’area virtuale.

Norme di carattere generale

Per le unità operative non di proprietà dovrà essere stipulato dal soggetto destinatario dell’agevolazione, un contratto di locazione o leasing o comodato o affitto d’azienda o ramo di azienda. I contratti dovranno essere stipulati e registrati entro la data di emissione del primo documento di spesa relativo all’iniziativa agevolata.

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