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Supercar tailor made

Supercar tailor made

Bermat nasce al Polo Meccatronica di Rovereto con lo scopo di creare automobili totalmente personalizzabili per soddisfare il sogno di chi vuole un mezzo cucito ad arte sulla propria pelle.

Quando i sogni diventano una passione e quando la passione diventa la propria scommessa sul futuro: una sfida, quella di Matteo Bertezzolo, che diventa realtà. Avvocato veronese, innamorato dei motori e delle macchine veloci, perde il lavoro a causa della crisi finanziaria generata dai mutui subrime e si trova a un bivio. “Mi restavano due possibilità”, spiega. “Potevo ricominciare a fare l’avvocato e la libera professione, ma non avevo più uno studio e dei clienti. Oppure potevo lanciarmi in una nuova sfida, la mia passione, i miei sogni”. Una strada quasi impossibile, ma ponderata su fattibilità ingegneristiche e tutele brevettuali. “Ho scelto quindi di percorrerla – continua – e nel 2015 ho fondato Bermat”, grazie al primo investitore che ha creduto nel progetto, Industrio Ventures.

Bermat nasce con lo scopo di creare automobili totalmente personalizzabili per soddisfare il sogno di chi vuole una supercar cucita ad arte sulla propria pelle. L’impresa si costituisce come startup innovativa insediata nel Polo Meccatronica di Rovereto, in seno all’acceleratore Industrio Ventures. Viene sostenuta da Trentino Sviluppo, in veste di finanziatore istituzionale, e trova da subito importanti partner tecnici e tecnologici. Due campagne di equity crowdfunding si chiudono presto con successo, Bermat incassa il sostegno di alcuni autorevoli investitori (Invitalia e altri soggetti privati) e il team di Bertezzolo stringe collaborazioni con alcuni big player del settore: tra i principali, JAS Motorsport per il supporto nella progettazione e nella costruzione della vettura (una scuderia italiana che opera sotto il cappello di Honda) e lo Studio torinese Camal per il design, atelier Made in Italy che lavora per i più importanti brand automobilistici. Per tenere il passo, il team di Bermat si struttura con 4 persone. “Un team altamente specializzato”, spiega Bertezzolo. “Al nostro interno ci sono eccellenze ingegneristiche, commerciali e gestionali. Diamo forma ai sogni: i nostri, ma soprattutto quelli dei clienti, rispondendo con reattività, flessibilità e efficienza alle richieste più personalizzate”.

Sogni che diventano realtà. Lo scorso dicembre, presso il tempio dell’automobile di Torino, negli spazi mitici del Mauto – il Museo dell’Automobile di Torino, una specie di tempio sacro per gli appassionati di motori di tutto il mondo – è stata presentata la Bermat configurata in versione pista, la GT-Pista, un missile da 400 cavalli che accarezza i circuiti con un misto di design, passione e innovazione. L’automobile, il debutto di casa Bermat, è la prima che, dalla seconda metà del 2022, verrà affiancata da una versione stradale e a fine anno dal prototipo con motore totalmente elettrico. “Entro la fine del 2022 l’obbiettivo è di produrre circa 10 esemplari tra pista e stradali”.

Con Bermat, il Trentino entra nell’universo dei motori, nel gotha dei marchi più blasonati tra le stelle della storia automobilistica. “Vogliamo crescere sul territorio, qui, a Rovereto”, sottolinea il fondatore. “Contiamo di produrre le versioni stradali nel nostro stabilimento, che stiamo ampliando. Anche il nostro team sta crescendo. Contiamo di arrivare a breve a una decina di collaboratori. Continueremo ad acquistare le componenti della vettura altrove, scegliendole tre le eccellenze, in base alle esigenze dei nostri acquirenti, ma l’assemblaggio verrà realizzato qui”.

Il cuore di Bermat, ribadisce Bertezzolo, sta nella personalizzazione. “Vogliamo che il nostro cliente possa costruirsi la macchina da zero, scegliere tutte le componenti, partire dal foglio bianco. Per agevolare questo abbiamo generato un inedito configuratore on line che abbiamo chiamato Car-Creator. Consente di personalizzare non solo colori e interni, ma anche le parti meccaniche, le varianti aerodinamiche, l’allestimento dell’abitacolo fino alle tipologie di motore, dei freni e molto altro”. Questo elemento digitale è ancillare alla configurazione dell’inedito telaio T-MM. “Tutto parte da qui. Un telaio con cellula abitativa full-carbon ancorata a due telaietti in cromomolibdeno, che possono variare dimensioni in funzione del lay-out che il cliente ha scelto per il proprio veicolo”.

Le auto di Bermat saranno pezzi unici, emozionanti, innovativi. Saranno figlie del vento, che porta le idee oltre gli ostacoli, e della passione, che spinge la volontà oltre le mura. Saranno come chi le ha immaginate, che ha visto nuove opportunità nelle difficoltà, e come colui che le possiederà, configurate intimamente su misura. “Era il mio sogno di bambino”, conclude Bertezzolo. “Costruire un’automobile che non serva per andare da un punto all’altro, ma che sia un oggetto emozionale e irripetibile, cucito addosso al proprietario”.

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