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Nuova liquidità per l’export

Simest a sostegno delle imprese esportatrici: consistente aumento degli importi massimi dei finanziamenti. Confindustria Trento contatta le aziende associate.

di LUCA RIBAGA, Confindustria Trento

IN ATTUAZIONE a quanto previsto dall’articolo 48 del decreto Rilancio, Simest spa, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, sta progressivamente apportando modifiche ai parametri di accesso ai finanziamenti che eroga direttamente alle aziende esportatrici. Recentemente sono stati anche aumentati in maniera rilevante gli importi erogabili, sempre a tasso fortemente agevolato (a luglio pari allo 0,085% annuo). I nuovi limiti rendono ora lo strumento interessante non solo per le piccole e medie imprese, ma anche per le cosiddette mid cap, le società a media capitalizzazione. “Una occasione da non perdere per le nostre aziende impegnate a sostenere finanziariamente gli sforzi per mantenere lo spazio acquisito sui mercati esteri e ricercare nuovi sbocchi - afferma Alessandro Lunelli, vicepresidente di Confindustria Trento con delega per Credito e Finanza d’impresa -. Invito i colleghi imprenditori che esportano a rivolgersi alla nostra Associazione, dove troveranno esperienza e supporto tecnico per accedere con efficacia ai finanziamenti Simest”. L’area Finanza d’Impresa contatterà nelle prossime settimane le aziende esportatrici associate, che si ritiene possano avere i parametri utili per l’accesso ai finanziamenti, per assisterle allo scopo di sfruttare appieno questa importate opportunità, in considerazione che gran parte delle novità introdotte sono disponibili solo fino al 31 dicembre 2020. È utile riepilogare le diverse tipologie di finanziamento, evidenziando i nuovi importi massimi che le imprese possono richiedere a Simest.

Patrimonializzazione: raddoppio da 400 mila a 800 mila euro dell’importo erogabile per questo finanziamento dedicato alle imprese che esportano, senza destinazione d’uso specifico.

Inserimento Mercati Esteri: aumento a 4 milioni di euro - rispetto ai precedenti 2,5 milioni – dell’importo massimo che SIMEST può concedere alle aziende, per finanziare le spese per espansione commerciale all’estero.

Studi di fattibilità: aumento dell’importo da 150 mila a 200 mila euro per studi di fattibilità collegati a investimenti commerciali e da 300 mila a 350 mila euro per studi collegati a investimenti produttivi.

E-Commerce: salgono da 300 mila a 450 mila euro i finanziamenti per la realizzazione di una propria piattaforma on-line e da 200 mila a 300 mila euro per l’adesione ad un marketplace fornito da soggetti terzi.

Fiere, Mostre e Missioni di Sistema: sale da 100 a 150 mila euro il massimale per coprire fino al 100% le spese preventivate per area espositiva, logistiche, promozionali e per consulenze connesse alla partecipazione a fiere/mostre internazionali, incluse le missioni di sistema promosse da MISE e MAECI e organizzate da ICE Agenzia, Confindustria e altre istituzioni e associazioni di categoria.

Si riepilogano inoltre le importanti novità già operative da metà giugno, tutte valide solo fino al 31 dicembre 2020: possibilità di richiedere l’esenzione dall’obbligo di prestare garanzie per accedere ai finanziamenti (con incidenza sul “de minimis”); possibilità di ricevere a fondo perduto fino al 40% della somma richiesta (per un massimo a fondo perduto di 100mila euro). In attesa dell’inserimento nelle misure previste dal Temporary Framework degli aiuti di stato, l’agevolazione impatta al 100% sul plafond “de minimis”.

Entro l’estate, sono previste inoltre ulteriori semplificazioni, quali l’estensione dell’operatività dei finanziamenti anche a progetti intra-Ue e l’ampliamento delle spese e della tipologia di imprese finanziabili.

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