ATTUALE
GINECOLOGIA BRESSANONE
Un buona palestra di vita La primaria Sonia Prader, Bressanone: più uniti nel team
Può suonare strano ma, guardandosi indietro, la Dr.ssa Sonia Prader, primaria di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale di Bressanone, dice che il Covid è stato, da certi punti di vista, un periodo positivo. Positivo, perché lei e la sua squadra si sono avvicinati ancora di più, perché si era chiamati in causa soprattutto come medici e non come "burocrati", perché attraverso un flusso costante di informazioni e una perfetta collaborazione si è riusciti a organizzare tutto in modo adeguato, perché nessun componente del suo reparto, né ostetriche, né infermiere, né medici dell'ospedale è stato contagiato. "E abbiamo fatto partorire delle donne gardenesi che erano in stato di quarantena!"
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a Dr.ssa Prader ha iniziato a lavorare in reparto il 2 gennaio e dopo appena due mesi è arrivato il lockdown. Troppo poco tempo per costruire una routine, ma abbastanza per conoscere il reparto quel tanto da poterlo ristrutturare con cura e con un lavoro di squadra. "All'inizio sono stata impegnata per diversi giorni solo per calmare tutti, per spiegare le poche cose
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AGOSTO 2020 | NR. 2
che si sapevano e per concentrarmi passo dopo passo e con cautela sul modo di procedere. Il personale aveva comprensibilmente paure e incertezze che dovevano essere superate. Quali sono i pericoli per me e la mia famiglia, come posso proteggermi? Si trattava di portare tutto da un livello emotivo a un livello razionale. Poi tutto ha funzionato".
Il problema maggiore sono state le pazienti oncologiche. "A seconda della patologia e dell'urgenza, abbiamo dovuto posticipare gli appuntamenti per le visite di controllo da tre a sei mesi. Ci siamo messi al telefono subito dopo il lockdown e abbiamo contattato le pazienti. A marzo abbiamo ipotizzato che tutto sarebbe tornato alla normalità entro luglio…“