Modulo 7 1 introduzione al package design

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Package Design


Introduzione al Package Design Ogni Package Design rappresenta un potente elemento di comunicazione visiva, capace di attrarre le persone attraverso la sua sola apparenza, portandole all’acquisto di quanto da esso viene racchiuso. Attualmente tutto ciò che viene prodotto da una determinata azienda e reso acquistabile per il pubblico, può essere caratterizzato da uno specifico Package Design: generi alimentari (cibi e bevande) prodotti d’igiene personale e per la casa, giocattoli, articoli elettronici, ecc.


Ogni singolo prodotto confezionato, presente ad esempio in un supermercato o in un negozio, è dotato di un proprio package design, che serve a caratterizzarlo tra una moltitudine di altri prodotti,


comunicando allo stesso tempo la sua identità e appartenenza ad una data azienda produttrice.

In base a queste caratteristiche di base ogni package design costituisce un esempio di grafica pubblicitaria e di rappresentazione di identità visiva. Le confezioni dei prodotti infatti servono a chiarire la funzionalità dell’oggetto racchiuso e la sua aderenza ad una data mission aziendale, attraverso una specifica identità visiva.


Caratteristiche e Obiettivi di ogni Package Design Il package design costituisce solamente una parte della strategia di marketing di ogni azienda, caratterizzata da una specifica mission e dotata di una precisa identità . Nella maggior parte dei casi, il packaging rappresenta un ulteriore strumento di comunicazione grafica di una stessa identità visiva. Pertanto tutti quegli elementi che abbiamo visto essere propri di ogni identità visiva, tenderanno ad essere utilizzati anche all’interno del package design di un dato prodotto: in particolare il logo aziendale, insieme al nome del prodotto, sono gli unici elementi che dovrebbero sempre essere presenti in una data confezione.


N.B. In alcuni casi, soprattutto quando un determinato prodotto è già conosciuto sul mercato, il packaging può anche omettere il nome e il logo dell’aziendale, evidenziando invece l’identità visiva del prodotto singolo, com’è ad esempio il caso dei due packaging seguenti dove l’azienda produttrice del prodotto “Coccolino” (UniLever) viene “offuscata” dall’enorme diffusione del singolo prodotto, riconosciuto in tutte le sue caratteristiche unicamente con il suo nome proprio.


Oltre a promuovere un determinato marchio, ogni package design dovrebbe essere funzionale, incrementando l’accessibilità al prodotto stesso. Ogni package design infatti dovrebbe servire a definire e a progettare anche il materiale e la forma che il contenitore di un dato prodotto dovrà assumere. Il packaging per un nuovo detersivo dovrebbe sicuramente garantire all’acquirente un utilizzo facile ed immediato del prodotto … difficilmente il design da progettare in questo caso, potrà escludere un manico o comunque un’impugnatura di facile presa.


In generale tutti quei prodotti per cui è indispensabile un facile utilizzo dovrebbero essere caratterizzati da un packaging ergonomico e non essere semplicemente “inseritiâ€? in un contenitore qualunque. Esempi di packaging ergonomici


Non a caso, data l’importanza di un package design il più possibile funzionale, molti graphic designer puntano proprio su un’originalità delle forme, piuttosto che ad una semplice elaborazione delle forme grafiche da applicare ad un contenitore generico. Il seguente package design, relativo al Detersivo per Piatti “Salvo”, mantenendo degli elementi grafici, classici dei prodotti relativi a tale tipologia, è stato sviluppato in maniera originale proprio in rispetto al parametro di funzionalità. Il prodotto in questione è stato concepito nel suo packaging per poter essere poggiato e/o appeso, diventando quindi di un utilizzo più facile e immediato.


Web Source: http://www.designboom.com/project/dish-flipper/

Il vantaggio funzionale di questo prodotto, espresso attraverso il package design, può sicuramente rappresentare un motivo di acquisto preferenziale per un gran numero di persone.


Tuttavia non sempre il packaging di un dato prodotto si presta alla realizzazione in più forme e materiali. Un graphic designer quindi può suggerire, nell’ambito della concettualizzazione, delle forme peculiari per il packaging, tuttavia queste non dovranno mai essere fini a loro stesse, ma rispettare sempre il principio di funzionalità: senza un particolare significato o un particolare vantaggio funzionale è inutile modificare la forma o i materiali di un contenitore già perfettamente adatto ad un determinato prodotto.


Proprio per queste sue caratteristiche peculiari il processo di sviluppo di un dato packaging prevede una stressa collaborazione tra graphic designer, pubblicitari e designer industriali: attraverso il lavoro congiunto di diversi esperti del settore grafico e pubblicitario sarĂ possibile realizzare un package design, funzionale, comunicativo e graficamente accattivante.

Un graphic designer, anche suggerendo possibili forme e materiali adatte al packaging, si occupa principalmente di quest’ultima fase progettuale che vede proprio lo sviluppo visivo e la composizione di una grafica capace di attirare ed emozionare il possibile acquirente.


Alla funzionalità del packaging ovviamente va aggiunto un particolare potere comunicativo della grafica scelta … capace di indurre all’acquisto le persone, attraverso la trasmissione di particolari emozioni.

Di base infatti ogni package design dovrebbe risultare sempre in linea con quella che è l’identità dell’azienda che realizza il prodotto (e la sua confezione) mostrando quindi i seguenti elementi fondamentali:


Gli elementi propri dell’identità della casa produttrice

Il nome del prodotto

L’eventuale slogan del prodotto, o una sua breve descrizione

La funzionalità di base del prodotto (cos’è e a cosa serve)

… e infine  Un aspetto emozionale, dato esclusivamente degli elementi grafici (immagini e testi), atto a comunicare quelle che sono le caratteristiche che rendono tanto speciale il prodotto, rispetto agli altri di una stessa tipologia.


Nel package design mostrato a fianco tutti questi elementi sono ovviamente presenti.

La grafica della confezione permette subito all’osservatore di capire l’utilità del prodotto: il marchio e i suoi colori comunicano con chiarezza a che tipo di prodotto la confezione si riferisce. Il nome singolo del prodotto (“penne rigate”), accompagnato da un’immagine fotografica specifica indica invece le caratteristiche del singolo oggetto d’acquisto presente all’interno del packaging.


Gli elementi grafici aggiuntivi di testo sono invece inseriti per comunicare con più chiarezza quali sono le caratteristiche specifiche di QUEL prodotto, rispetto agli altri di uguale tipologia. Tali elementi di testo dovranno quindi risaltare graficamente sulla confezione e comunicare con evidenza il messaggio pubblicitario proprio dell’azienda. Ovviamente ogni package design può nascere con degli obiettivi specifici, sempre in relazione a quelle che possono essere le strategie dell’azienda produttrice. Prendendo sempre in considerazione il packaging appena mostrato è chiaro come questo sia stato concepito graficamente per rafforzare


l’appartenenza del singolo prodotto ad una casa produttrice conosciuta ormai a livello mondiale.

Il package design in tutti i suoi elementi contribuisce a tale obiettivo: i colori scelti richiamano perfettamente quelli dell’identità visiva dell’azienda e gli elementi di testo specifici N° 1 al mondo” servono a mettere in evidenza come anche QUEL prodotto sia stato messo in commercio da un’azienda leader nel settore alimentare e pertanto perfettamente affidabile.


Invece il package design dei prodotti di un’azienda poco conosciuta tenderà di base ad essere strutturato in maniera diversa … e questo per riuscire a risaltare in mezzo ad una moltitudine di prodotti di uguale tipologia, messi in commercio da aziende globalmente riconosciute da ogni tipo di pubblico.

In questo caso il package design punterà all’originalità delle forme strutturali e della grafica piuttosto che a mettere in evidenza un’azienda invece non troppo riconoscibile.


… due package design con diversi obiettivi Una confezione di caffè per Food Lovers

Una confezione di caffè per il ben conosciuto brand “Lavazza”


Ovviamente, a seconda della tipologia del prodotto, all’interno del package design, alcuni elementi per legge dovranno comunque sempre essere presenti.

Ad esempio nel caso del packaging di prodotti di natura alimentare i dati nutrizionali dovranno sempre essere presenti; nel packaging realizzato per i giocattoli invece dovrà sempre essere riportato il marchio di conformità CEE. In moltissimi packaging (per prodotti alimentari, d’igiene personale e della casa, ecc.) è obbligatorio inserire il peso del prodotti contenuto.


Ovviamente non è compito specifico del Graphic Designer progettare l’inserimento di elementi così specifici all’interno del packaging, tuttavia la progettazione grafica di quest’ultimo dovrà considerare anche la presenza di elementi fissi e obbligatori, per una diffusione di ogni prodotto a norma di legge.

Una volta definiti tutti quegli elementi fondamentali che dovranno essere presenti in un dato package, in rispetto delle finalità del prodotto e della mission aziendale, il graphic designer potrà sviluppare con precisione il progetto grafico.


Nella concettualizzazione del progetto il designer andrĂ a stabilire in dettaglio tutte quelle caratteristiche proprie della grafica (forme visive, colori e caratteri tipografici) da utilizzare in armonia con le forme e i materiali scelti per la confezione.


FINE LEZIONE


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