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Produttori di Valdobbiadene – Val D’Oca: qualità sostenibile

PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE – VAL D’OCA Modello italiano piera genta di qualità sostenibile a livello mondiale

La Cantina Produttori di Valdobbiadene tramanda con orgoglio la storia di un territorio naturalmente vocato alla vitivinicoltura, quello delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, che rappresenta da secoli una simbiosi perfetta tra uomo e ambiente, tanto che nel luglio 2019 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco.

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Questa bella realtà è nata nel 1952, perciò nell’immediato Dopoguerra, come Cantina Sociale grazie all’iniziativa di 129 soci viticoltori, custodi della terra da generazioni, che decisero di unire le forze per risollevare l’economia di un territorio devastato dal secondo conflitto mondiale e costruire attraverso il lavoro della terra un mondo migliore, più dignitoso per il singolo e l’intera comunità. Nel tempo, grazie alle numerose azioni concrete di costante attenzione e impegno verso il territorio, la Cantina è diventata un vero punto di riferimento e una delle realtà più rappresentative per la produzione del Prosecco Superiore docg, che con un modello di business virtuoso e socialmente responsabile ha saputo attrarre sempre nuovi associati, fino a raggiungere il numero degli attuali 600. Nel 2008 è poi stata costituita la società controllata “Val D’Oca srl”, che si occupa della commercializzazione e delle iniziative di marketing, promozione e comunicazione verso il consumatore dei prodotti imbottigliati. E proprio il territorio è uno dei punti di forza del Gruppo Cantina Produttori di Valdobbiadene - Val D’Oca, che si trova inserito in uno dei paesaggi più straordinari e suggestivi d’Italia, la fascia collinare fra Valdobbiadene, Asolo e Conegliano, ai piedi delle Prealpi Trevigiane. Occupandosi da secoli della cura di questa terra d’eccellenza, i soci della Cantina continuano fin dalle origini a tutelare quotidianamente col loro lavoro un paesaggio unico. Così, coniugando sapientemente la sua origine profondamente contadina con una visione imprenditoriale moderna e

lungimirante, la Cantina rappresenta da sempre un modello di vitivinicoltura sostenibile, che si applica oggi a circa 1.000 ettari di vigneto, per il 90% coltivato a Glera, il vitigno a bacca bianca più idoneo alla produzione dei vini Valdobbiadene Prosecco Superiore docg, Asolo docg e Prosecco doc. Oltre la metà dei vigneti di proprietà si estende nei territori della

Il presidente della Cantina Produttori Valdibbiadene Franco Varaschin

docg Valdobbiadene e Asolo, inclusi i cru di Cartizze e le Rive. La qualità dell’uva è costantemente valorizzata da una Cantina ai massimi livelli tecnologici e questo consente d’esprimere in ogni calice la mission di qualità dei soci produttori, regolarmente coinvolti in programmi d’aggiornamento e miglioramento nella gestione del vigneto, impegno che ha portato a ottenere diverse certificazioni di qualità e agricoltura integrata. I soci conferiscono e la Cantina, che ha sede in frazione San Giovanni a Valdobbiadene (TV), trasforma direttamente ogni anno circa 165mila quintali d’uve d’alta qualità, con cui produce circa 15 milioni di bottiglie distribuite per il 70% in Italia e per il restante 30% all’estero (in 50 Paesi), imbottigliando quindi la totalità delle uve conferite. Adiacente alla sede centrale si trova la moderna struttura architettonica del Wine Center, punto vendita al pubblico aperto ogni giorno che ospita periodicamente eventi organizzati dall’azienda con pranzi a tema e degustazioni guidate dei propri vini. L’azienda, fin dal 2012, è inoltre molto attiva con una forte presenza digitale grazie alla piattaforma e-commerce a gestione diretta per le vendite online. Spirito di condivisione e investimenti lungimiranti hanno permesso di coniugare l’anima agricola e profondamente radicata nel territorio con una prospettiva industriale tecno-

logica e d’avanguardia, consentendo uno sviluppo costante ed equo, fino a farne una delle più grandi aziende italiane del vino. Ma i temi green, visti anche i grandi cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo, stanno divenendo prioritari, così la Cantina ha ottenuto nell’aprile 2020 la certificazione Viva, standard sviluppato dal Ministero dell’ambiente e della Tutela del territorio e del mare e dal centro di Ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore OPERA (osservatorio europeo per l’agricoltura sostenibile). La Certificazione Viva nasce per misurare le prestazioni di sostenibilità della filiera vite-vino e per il miglioramento delle stesse attraverso l’analisi di 4 indicatori. Nel caso della Cantina Produttori di Valdobbiadene gli indicatori considerati sono stati 3: Aria, Acqua, Territorio. Questi risultati sono stati possibili grazie agli investimenti del Gruppo, che hanno puntato su processi produttivi efficienti e all’avanguardia, nonché su strutture moderne e integrate, oltre che naturalmente alla formazione e innovazione garantite da centri d’eccellenza come la Scuola Enologica di Conegliano, l’Osservatorio Economico del Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia (C.I.R.V.E) dell’Università di Padova (operativo di Conegliano) e il Centro Studi del Distretto Spumantistico. L’analisi dell’indicatore Aria calcola il Carbon Footprint (Impronta Carbonica) della Cantina e permette d’acquisire informazioni utili per formulare propositi e progetti di riduzione graduale delle emissioni e confrontarle negli anni a venire coi piani di miglioramento. Il calcolo dell’indicatore Acqua misura invece quanto le attività svolte dall’azienda influiscano sui consumi diretti e sulla degradazione delle risorse idriche disponibili localmente. L’indicatore Territorio valuta infine le ricadute delle attività aziendali sul territorio, inteso come l’insieme e le interrelazioni d’ambiente, i cui valori da difendere e valorizzare sono la biodiversità, il paesaggio e la comunità locale. Per questo, l’analisi è suddivisa in 3 macro sezioni: Paesaggio e Biodiversità, Società e Cultura, Economia ed Etica. L’indicatore mostra se e come l’azienda soddisfa i requisiti ambientali, sociali, etici ed economici e aiuta, attraverso un’autovalutazione, a identificare gli ambiti nei quali poter migliorare. Infatti l’attenzione per il territorio è un aspetto scritto nel Dna della Cantina Produttori di Valdobbiadene, grazie alla sua natura d’impresa sociale. Soddisfano gli indicatori della certificazione Viva valutati per il parametro del Territorio, a esempio, la recente costruzione del magazzino automatizzato e quella in corso della batteria di vasche di fermentazione, entrambe interrate, per abbattere l’impatto visivo sul paesaggio circostante. Così come il sistema d’incentivi che premia economicamente a ogni vendemmia l’impegno di quei soci viticoltori che hanno raggiunto livelli di qualità delle uve al di sopra dei già rigorosi standard stabiliti dalla Can-

tina. E ancora: con gli spazi aperti al pubblico, il Wine Center e la sala eventi che ospita corsi, degustazioni e serate di food pairing che abbinano ai vini le eccellenze gastronomiche del territorio, la Cantina contribuisce a valorizzare il territorio e il suo patrimonio enogastronomico e culturale. La certificazione Viva segue di pochi mesi l’ottenimento, per la vendemmia 2019, della certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata) per 82 soci della denominazione Asolo, confermando così il percorso costante della Cantina verso una sostenibilità applicata a 360°. Ma la certificazione SQNPI dei vigneti della Cantina Produttori Valdobbiadene si è poi estesa con la vendemmia 2020 anche alla denominazione Conegliano Valdobbiadene DOCG, portando a circa 320 il numero complessivo dei soci che hanno aderito al protocollo di certificazione. E si è completata con la vendemmia 2021, coinvolgendo tutti i 600 soci della Cantina per arrivare al 100% del parco vigneti certificato. Un impegno imponente, articolato in 3 fasi e altrettante vendemmie, che – una volta completato – ha consentito di poter apporre su tutte le etichette prodotte dalla Cantina il simbolo della piccola ape che identifica i prodotti “buoni” per l’ambiente, gli operatori che li coltivano e i consumatori. E anche di valorizzare con lo stesso simbolo tutti i vigneti dei soci della Cantina che, aderendo al protocollo di

Il direttore generale della Cantina Produttori Valdibbiadene Alessandro Vella

certificazione SQNPI, garantisce al consumatore uve coltivate secondo tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente e della salute dell’uomo. L’obiettivo delle linee guida del protocollo è infatti di garantire un sempre minor impatto verso l’uomo e l’ambiente, puntando a creare produzioni economicamente sostenibili. Un lavoro enorme ed estremamente impegnativo, che parte da un sistema d’autocontrollo aziendale con verifica dei requisiti di conformità ai disciplinari di produzione per

ogni singola attività svolta, in vigna come in ufficio: dalle operazioni colturali al tracciamento dell’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari, dalle analisi del suolo alla taratura delle macchine irroratrici. Il percorso verso la certificazione ha richiesto anche la completa digitalizzazione dei quaderni di vigna: “La trasformazione per l’ottenimento della certificazione è stato un lavoro imponente – spiega il direttore generale Alessandro Vella – e in ognuna delle aziende agricole socie della Cantina ha comportato un travaso di competenze intergenerazionale: i figli ci mettono le competenze tecnologiche, i padri e i nonni l’esperienza in vigna”. Nell’autunno 2020 è stato poi presentato il primo “Bilancio di Sostenibilità” della Cantina Produttori di Valdobbiadene, che rinnova con questo importante strumento la sua mission originaria d’impresa sociale. Redatto dal management di Cantina Produttori di Valdobbiadene in collaborazione con Trentino Green Network applicando la metodologia internazionale GRI Standard – Global Reporting Initiative, il Gruppo ha scritto e misurato in modo preciso le numerose azioni concrete che caratterizzano il suo modus operandi nei confronti dei soci, del territorio, dell’ambiente e di tutti gli stake holders, dai clienti ai fornitori passando per la collettività in cui è inserito. L’operato della Cantina è stato analizzato prendendo in esame il contributo dato all’attuazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development

Goals) sanciti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La scrittura della prima rendicontazione non finanziaria, rappresentata dal Bilancio di Sostenibilità, ha così evidenziato l’impegno del Gruppo Cantina Produttori di Valdobbiadene – Val D’Oca (prima società cooperativa del settore vitivinicolo del Veneto a essersi dotata di un Bilancio di Sostenibilità) verso un Programma di Sostenibilità triennale (2019/202021/22) che promuove il raggiungimento di obiettivi di medio termine, delineando linee d’intervento misurabili e oggetto di monitoraggio interno annuale attraverso specifici indicatori. Così nel prossimo futuro la Cantina si impegnerà in particolare a incrementare gli investimenti ambientali al fine di efficientare il processo produttivo dal punto di vista energetico e idrico, rimonia svoltasi all’Ara Pacis alla presenza delle autorità di Governo, del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, dei vertici di Reale Mutua e Confagricoltura e dei media, a margine della presentazione del secondo Rapporto di AGRIcoltura100, che ha l’obiettivo di rilevare la sostenibilità delle imprese agricole e monitorarne l’evoluzione nel tempo. L’iniziativa valorizza il fondaessere una delle prime 50 aziende del comparto nazionale del vino, non ha mai tradito la sua anima profondamente agricola. Il premio è un solido incoraggiamento a continuare sull’importante percorso d’innovazione e crescita, fondato sempre sul valore della condivisione e dell’impresa sociale, che ha permesso

nonché per aumentare la produzione d’energia rinnovabile. Ma questo grande impegno ripaga, infatti nel febbraio 2022 la seconda edizione del premio “AGRIcoltura 100”, promosso da Confagricoltura e Reale Mutua Assicurazioni, vede al primo posto la Cantina Produttori di Valdobbiadene tra oltre 2.100 imprese agricole italiane intervistate da Innovation Team, società di ricerca del Gruppo Cerved. A ritirare il prestigioso riconoscimento il direttore generale Alessandro Vella, durante la cementale contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e alla rinascita del Paese dopo l’emergenza coronavirus, premiando le imprese agricole più virtuose che hanno avviato e portato avanti iniziative per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della propria attività e della comunità in cui operano. Un importante riconoscimento per il Gruppo Cantina Produttori di Valdobbiadene – Val D’Oca, che ha coinciso col 70° anniversario dalla fondazione e che, pur arrivando a alla Cantina d’investire costantemente in tecnologie d’avanguardia, nell’ottenimento delle più importanti certificazioni nazionali e internazionali, in formazione, aggiornamento e trasformazione digitale. «Lo spirito di solidarietà e rinascita del territorio ha animato la mission della nostra realtà sin dalla sua fondazione e quest’importante riconoscimento ci riempie d’orgoglio – commenta il diret-

tore generale Vella – dandoci energia per continuare sulla strada che abbiamo intrapreso. Gli investimenti in sostenibilità che abbiamo avviato non si fermano e continueranno a esser incentrati non solo su fattori ambientali, ma anche su aspetti sociali ed economici nell’interesse dell’intera comunità e del territorio”. E lo scorso 12 aprile è stato presentato a Vinitaly il secondo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Cantina Produttori di Valdobbiadene: “La crescita della Cantina in termini di bottiglie prodotte e fatturato, nonostante lo scenario complicato dell’ultimo biennio – ha commentato il Presidente Franco Varaschin - è la dimostrazione di come un business responsabile e attento all’ecosistema porti a una crescita sana, in grado di generare contemporaneamente benefici per le persone, il territorio e la comunità. Un impegno insito nella stessa dimensione cooperativa della Cantina, che per 7 decenni ha rappresentato per i soci una possibilità di riscatto e una prospettiva verso un futuro migliore. Col fatturato consolidato del Gruppo (oltre

56 milioni nell’esercizio 2020/21, +12,3%) è cresciuta la remunerazione delle uve conferite dai soci, che ha continuato a rimanere equa, aiutando lo sviluppo dei piccoli imprenditori agricoli che costituiscono la trama della nostra Cantina”. Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG ha così commentato: “Per un territorio come il nostro, il rapporto con la comunità è un asset fondamentale e, rappresentando un elevato numero di viticoltori della denominazione, la Cantina Produttori di Valdobbiadene riveste un ruolo di primo piano nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità in agricoltura, per il quale il Consorzio ha predisposto un gran laboratorio in collaborazione con tutti i produttori. La crescita culturale dei viticoltori è alla base dell’evoluzione territoriale verso pratiche agronomiche sostenibili”. Proprio su questo aspetto si è soffermata Laura Ricci di Trentino Green: “Ciò che caratterizza e differenzia questo Bilancio di Sostenibilità da altri dipende dall’identità stessa della Cantina: la cooperazione in ambito vitivinicolo, aggregando anche piccoli agricoltori, dà pure a loro una possibilità di miglioramento, che da soli non potrebbero avere”. E la crescita culturale è sostenuta con un’attività di formazione continua dei soci per condividere pratiche agronomiche innovative attraverso l’organizzazione di corsi in aula e in campo, in collaborazione con centri d’eccellenza del territorio in ambito agrario ed enologico. Tra i 4 pilastri di sviluppo futuro, una voce importante continuerà infatti a esser quella degli investimenti tecnologici in cantina, oltre alla sostenibilità in vigneto, a un’organizzazione sempre più efficiente e alla comunicazione verso l’esterno del percorso virtuoso che la Cantina sta compiendo con tutti i suoi soci e collaboratori. Infine nello scorso giugno, la Cantina ha ottenuto, come coronamento del proprio percorso green, la certificazione Equalitas, standard nato con l’obiettivo di condividere a livello nazionale un approccio unico alla sostenibilità specifica del settore vitivinicolo, attraverso una visione e un approccio che integra le istanze di imprese, società, mercato e per individuare un modo univoco e chiaro di comunicare il valore della sostenibilità al consumatore finale: “Questo nuovo tassello è per noi un completamento del percorso che ormai da diversi anni abbiamo intrapreso con profonda convinzione - commenta il direttore Vella - misurare in modo preciso ciò che facciamo e sapere quali sono le conseguenze di ognuna delle nostre azioni ci permette di pianificare il futuro e fissare obiettivi di lungo termine sempre più precisi e ambiziosi. Coinvolgendo nello stesso percorso tutti i nostri collaboratori e fornitori, diventiamo propagatori di buone pratiche, mentre realizziamo la nostra mission, che, oggi come all’origine, resta l’impegno nel valorizzare al meglio il lavoro dei soci, che si traduce nella qualità dell’uva Glera, offrendo un prodotto d’alta qualità a chi sceglie i nostri vini”. L’ottenimento di questa ulteriore certificazione ha richiesto al Gruppo almeno un anno di lavoro e ha toccato tutti gli ambiti d’intervento della Cantina, che entra così di diritto tra le aziende che, applicando le migliori e più innovative best practice, rappresentano un modello italiano già affermato di qualità sostenibile a livello mondiale.

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