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INSERTO DI ARTI E CULTURA DEL SABATO
di Matteo Orsucci
abriele e i suoi sogni, Gabriele e l’università, molti libri letti, i migliori, i più belli, per fare il verso a Borges, «quelli ancora da leggere»… Eppoi Gabriele e la fuga dalla provincia che ti stritola, che non ti fa respirare; una boccata d’aria nuova in una città un po’ più grande - e d’accordo che Urbino non è metropoli ma ha il respiro ampio di tutte le cittadine invase dallo spirito eterno della gioventù studiosa. Gabriele è un ragazzo come tanti, addirittura come tutti, che si è appena lasciato il liceo alle spalle, davanti si trova una scommessa nuova, una partita di cui appena sono state impartite le regole. Come tanti, addirittura come tutti, è costretto a giocare a vista, molto a zona, nessuno marca stretto perché quella è ancora la fase della conoscenza generale. L’età più bella è finita, l’età di Arsenio come direbbe Eugenio Montale, quella in cui le nuvole non sono cifre o siNé gle «ma le belle sorelle che si incapaci guardano viaggiare». Gabriele è il protagonista di amare, né del romanzo d’esorbamboccioni. I protagonisti dio di Marco del romanzo d’esordio di Marco Apolloni, Il circolo Apolloni colpiscono per la capacità dei nichidi smarcarsi dalla retorica odierna. listi (Giraldi Ragazzi impegnati alla scoperta editore, Bologna), ed è anche il prototipo di una vita senza utile per una ricognizione valucchetti... gamente più seria sulla materia trattata. Apolloni al lettore regala una prosa affatto banale, un intreccio molto ben costruito, di pagina in pagina si scala la montagna incantata del romanzo fine a stesso per arrivare alla vetta della formazione di ogni bildunsroman che si rispetti. E non potrebbe essere che così. L’autore non lo ammette, ma il protagonista è anche un po’ il suo alter-ego e vista la carne messa al fuoco la biografia in questo caso non è affatto secondaria. Gabriele finisce con l’avere passati i 25 anni, proprio come Apolloni (che di anni ne ha 27).
G
SILLABARIO Giovani e nichilismo
DELL’ANTI-MOCCIA Parola chiave Giornali di Gennaro Malgieri Grande rentrée di Lulu alla Scala di Jacopo Pellegrini
NELLE PAGINE DI POESIA
Riflessi d’utopia in Eugenio Montale di Filippo La Porta
“Massa e potere” cinquant’anni dopo di Maurizio Ciampa Sguardo d’autore su Serge Gainsbourg di Anselma Dell’Olio
Quando il genio risiede nel dettaglio di Marco Vallora