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mobydick

INSERTO DI ARTI E CULTURA DEL SABATO

di Filippo Maria Battaglia no su due potrebbe sembrare un caso, due su cinque una combinazione. Ma nove su dodici, no: indica senz’altro qualcosa di più significativo ed è una proporzione che forse invita a qualche riflessione. Prendiamo la dozzina di romanzi selezionati per il premio Strega, dai quali lo scorso giugno è stata scelta la cinquina che ha visto vincere qualche giorno fa al Ninfeo di Villa Giulia a Roma Antonio Pennacchi con Canale Mussolini. Ebbene, se si escludono Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino (Feltrinelli) e Bambini nel bosco di Beatrice Masini (Fanucci), tutti, ma proprio tutti, ruotano attorno al tema della famiglia. Non vi dedicano uno scorcio, una descrizione corriva, un accenno smozzicato: padre, madre, figli (e, a volte, affini) sono l’elemento centrale della narrazione, un perno irrinunciabile e molto spesso ultimativo. Non importa se la storia sia ambientata nei grigi casermoni di via Stalingrado a Piombino, in una Milano ricca e annoiata o in una Torino illuminata dai riflessi della Mole Antonelliana. Perché stavolta il contesto storico può anche apparire un ingrediente rilevante (come nel caso di Lorenzo Pavolini e del suo Accanto alla tigre, pubblicato da Fandango), eppure la triangolazione - o il duetto - della narrazione si svolge sempre dentro le mura di casa o lungo il filo della memoria che fa da trait d’union tra una o più generazioni. In Tutta mio padre, pubblicato da Bompiani e ingiustamente escluso dalla cinquina dello Strega, Rosa Matteucci racconta «la storia di una famiglia felice come tante e di una famiglia come una sola, l’unica famiglia che conosca: la mia». La scrittrice nata a Orvieto, certamente la più talentuosa narratrice italiana della sua generazione, aveva già affrontato il tema, spinoso, della figliazione in Cuore di mamma, ma stavolta il crinale è ancora più scosceso, complesso e autobiografico.

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INTERNI DI FAMIGLIA La nouvelle vague della narrativa italiana

Il suo modello tradizionale sarà forse naufragato, ma certo è che nove dei dodici romanzi candidati alla cinquina dello Strega (vinto nei giorni scorsi da Pennacchi) ruotano intorno a temi legati alla più antica comunità del mondo...

Parola chiave Babele di Maurizio Ciampa Kate Nash atto secondo di Stefano Bianchi

NELLA PAGINA DI POESIA

La “guida in versi” di Rocco Scotellaro di Francesco Napoli

Ronis in marcia verso l’armonia di Diego Mormorio

Ironie pacifiste su Osama bin Laden di Pietro Salvatori

Terra e incantesimi, due scultori a Pienza di Leone Piccioni


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