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INSERTO DI ARTI E CULTURA DEL SABATO
Esce nelle sale “La pecora nera”
MATTI DA SLEGARE
di Anselma Dell’Olio a pecora nera di e con il romano Ascanio Celestini, uno dei quattro film itaaver visto La pecora nera, però, per pensare che forse i selezionatori abbiano semliani nel concorso principale della Mostra di Venezia, ha sollevato poplicemente voluto dare spazio a un esordiente originale nel panorama italiaIn concorso lemiche sin dall’inizio. Primo, perché ha sbalzato dalla rassegna no, ma è anche vero che il regista bolognese non sarà mai accarezzato da il film di Pupi Avati, Una sconfinata giovinezza, che esce fra un ambiente rocciosamente ateo e de sinistra. Celestini, nato nel a Venezia, ha pochi giorni, e ognuno potrà giudicare se Marco Mueller, diret1972, è noto per i suoi spettacoli teatrali su temi sociali, e per suscitato polemiche fin tore della Mostra, ha scelto bene; in secondo luogo perché due documentari, uno sui precari dei call center, Parole dall’inizio il film di Ascanio Celestini a qualcuno è parsa una scelta politica di parte. Avasante, e uno sui lavoratori notturni, Senza paura, inti è un cattolico praticante e a suo tempo demodubbiamente «impegnati». Più noto per l’attività che ha sbalzato dalla rassegna quello di Pupi cristiano, marchi d’infamia tra i cineasti, e ha fatisul palcoscenico, l’autore col pizzetto appartiene Avati. Non è un’opera di denuncia, ma cato per essere accettato e accreditato appieno dalla alla seconda generazione del teatro di narrazione (l’arpiuttosto un’evocazione poetica congrega progressisti-o-morte della cinematografia italiana. tista più noto della prima è Marco Paolini). Sono spettacoli (Quando debuttò La seconda notte di nozze al Lido, che meritain cui l’attore-autore domina la scena con la sua sola presenza, dedicata ai reietti senza calarsi in un personaggio unico; affabula, invece, in monologhi va di vincere il Leone d’oro, un influente giornalista del settore, nel tidella società incantatori che stabiliscono un forte rapporto con il pubblico: scenografie e mor-panico che il suo giudizio non fosse «potabile», chiedeva ai colleghi con attrezzi sono inesistenti o ridotti al minimo. risatina imbarazzata: «Ma posso dire che mi è piaciuto un film di Avati?»). Basta
L
Parola chiave Esistenza di Franco Ricordi Cordelli e il tempo: un corpo a corpo di Maria Pia Ammirati
NELLA PAGINA DI POESIA
Delio Tessa nell’eden del dialetto di Francesco Napoli
La guerra fredda di Palma Bucarelli di Mauro Canali Pirandello messo a nudo di Pier Mario Fasanotti
Il Rinascimento tra Veneto e Friuli di Marco Vallora