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mobydick
SUPPLEMENTO DI ARTI E CULTURA DEL SABATO
di Anselma Dell’Olio ichael Mann, regista e co-sceneggiatore di Nemico pubblico, appena uscito in Italia, è un ibrido forse più unico che raro, almeno ai nostri tempi: fa film d’arte per la grande distribuzione di Hollywood, con star acclamate. Il suo ispiratore è stato Stanley Kubrick con Il dottor Stranamore. Su quel film intona una rapsodia: «Ha comunicato a un’intera generazione di cineasti la possibilità di fare film di alta integrità, che potevano arrivare con successo anche a un pubblico di massa. In altre parole, non eri condannato a girare Sette spose per sette fratelli se volevi lavorare nel mainstream dell’industria cinematografica, oppure costretto a fare l’autore di nicchia se prendevi seriamente il cinema. A parte questo, Stranamore è stata anche una rivelazione». L’autore di Eyes Wide Shut non si è mai specializzato in un solo genere, ma ha spaziato dal filone dell’epica d’epoca, detto «sabbia e sandali», con Spartaco e dal film bellico con Orizzonti di gloria, alla fantascienza mirabolante con 2001, Odissea nello spazio, fino all’horror con Shining. Mann, invece, è fedele soprattutto ai film d’azione (unica semi-eccezione La fortezza del 1983, interessante commistione di film bellico e horror fantastico), curatissimi nei dettagli, fotografia smagliante, production design, art direction, costumi e È casting ricercati, e d’elegante composiformalmente zione forma-
M
“Nemico pubblico” di Michael Mann
ineccepibile il film con Johnny Depp protagonista, dedicato al rapinatore più celebre della storia americana. Anche se manca un’analisi approfondita della sua personalità, le. Fino al punla spettacolarità vale to che gran parte la visione delle singole inquadratu-
ARTE & MERCATO NEL NOME DI
DILLINGER 9 771827 881301
91107
ISSN 1827-8817
Parola chiave Sogno di Sergio Valzania Napoli andata e ritorno con i Pink Martini di Stefano Bianchi
NELLE PAGINE DI POESIA
Alda Merini: caos e ispirazione di Francesco Napoli
re dei suoi film non sfigurerebbe se esibita sulle pareti di una galleria o di un museo in una mostra personale. Per verificare la sua vocazione a unire arte e mercato, basta ricordare titoli e protagonisti dei film principali di Mann, a partire dal primo che si è fatto notare dalla cinefilia: Thief - Strade violente con James Caan (1981), selezionato per il concorso principale al Festival di Cannes. Mann si è imposto poi all’attenzione di un pubblico più vasto con L’ultimo dei Mohicani, con Daniel Day Lewis (in collaborazione con il direttore delle luci, l’italiano Dante Spinotti, con il quale ha girato cinque film, incluso Nemico pubblico).
Georges Gurdijeff il Maestro dei risvegli di Marino Parodi Arbasino Graffiti (nei Meridiani) di Riccardo Paradisi
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Il Moderno ai tempi dell’Impero romano di Marco Vallora