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SUPPLEMENTO DI ARTI E CULTURA DEL SABATO
di Filippo Maria Battaglia erti critici lo definiscono «sottogenere letterario», ma va detto che ormai anche tra le patrie lettere ci sono atteggiamenti più aperti e possibilisti. Fino a qualche anno fa, al feuilleton ci si approcciava con lo stesso sguardo che si ha nei confronti dei parvenu nei salotti perbene: un misto di diffidenza e di comprensione, animato dall’acrimonia per un successo (anche economico) che il letterato non ha quasi mai avuto. Da un po’di tempo, nell’editoria italiana le cose però stanno cambiando, e in modo piuttosto radicale. I primi segnali sono arrivati da Einaudi, che ha deciso di ristampare la madama del romanzo d’appendice italiano, Carolina Invernizio, quella che Antonio Gramsci aveva definito «l’onesta gallina della letteratura italiana». Ma il caso più evidente è quello di Alexandre Dumas, che è un po’ il padre nobile del genere: da quasi mezzo secolo, lo scrittore francese non aveva un simile successo, quantomeno in Italia. «Storicamente, il romanzo d’appendice aveva il ruolo del grande intrattenitore popolare, un po’ come le grandi saghe a puntate di oggi, e qui basti pensare alle fiction tv di Montalbano ispirate ai libri di Andrea Camilleri» sostiene Beppe Benvenuto, a cui si deve la riproposta per i tipi di Sellerio di alcuni capolavori del grande romanziere transalpino. «Certo: questa funzione di grande saga, sempre avvincente, ricca di colpi di scena e soprattutto di notevole leggibilità, non ha oggi il successo che ha avuto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Però quel tipo di esigenza che la rendeva così efficace e appetita per editori e direttori di quotidiani in quanto grande traino della stampa ottocentesca non è scomparsa del tutto. I romanzi popolari classici, soprattutto quelli di eccellente fattura, rimangono un modello al quale attingere a tutt’oggi. E infatti gran parte della narrativa contemporanea che scala le classifiche di vendita non è molto diversa da quel tipo di fiction di cui Dumas è il rappresentante più apprezzato e riuscito».
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Il ritorno del romanzo d’appendice
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LA RISCOSSA DEI PARVENU 9 771827 881301
81206
ISSN 1827-8817
Parola chiave Crisi di Gennaro Malgieri Gli argomenti elettrici del baronetto Paul di Stefano Bianchi
NELLE PAGINE DI POESIA
Antonia Pozzi la solitudine delle parole di Francesco Napoli
Mentre si ristampa Carolina Invernizio e Dumas registra in Italia un successo mai avuto prima, gran parte della narrativa contemporanea che scala le classifiche di vendita attinge al modello del feuilleton. Superando così quota diecimila...
La svolta di Luchino di Orio Caldiron Natale con i Vuillard e l’epopea di Jamal di Anselma Dell’Olio
Quelle paste di vetro très Lalique di Marco Vallora