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“Si vis pacem, para bellum”
he di c a n o r c
è un gioco di parole. Torniamo, signori, al senso comune: “Si vis pacem, para pacem” Filippo Turati
9 771827 881004 di Ferdinando Adornato
QUOTIDIANO • DIRETTORE RESPONSABILE: RENZO FOA
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
New York 2001
Mumbai 2008
Abbiamo capito che si tratta della stessa guerra? da pagina 2 a pagina 7 Ecco i limiti del provvedimento
Le nuove misure anti-crisi: il governo ancora diviso sulla riduzione dell’Irpef
La social card? È del tutto inutile
In arrivo il bonus di Natale Da 200 fino a 1000 euro per le famiglie più povere
di Gianfranco Polillo
di Francesco Pacifico
ROMA. Sugli sforamenti al deficit/Pil Bruxelles chiuderà gli 1.000 euro. Il tetto di reddito salirebbe a 22.000 euro (rispetocchi soltanto per un anno. E difficilmente si mostrerà flessibile con l’Italia per colpa del suo debito pubblico. Nonostante ciò, Silvio Berlusconi continua a non voler sentire ragioni (soprattutto quelle di Giulio Tremonti). E siccome bisogna evitare di fornire il fianco alle proteste dei sindacati, bisogna abbassare le tasse. Questo il suo imperativo per il piano di aiuti a imprese e famiglie che arriva oggi in Consiglio dei ministri. Il coupe de théatre è un bonus familiare che andrebbe da un minimo di 200 euro ad un massimo di VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008 • EURO 1,00 (10,00
to ai 20.000 delle simulazioni iniziali). Secondo le ipotesi tecniche, un pensionato solo, per esempio, prenderà un contributo di 200 euro se ha un reddito annuo fino a 15.000 euro. Per le famiglie gli scaglioni di reddito sarebbero tre: 17.000, 20.000, 22.000. Il contributo varierà anche a seconda del numero dei figli. Al massimo l’una tantum per le famiglie dovrebbe variare da un minimo di 300 euro ad un massimo di 1.000 euro. s e gu e a pa gi n a 8
CON I QUADERNI)
• ANNO XIII •
NUMERO
229 •
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ome valutare gli ultimi provvedimenti del governo? In attesa di conoscere le cifre definitive, valgono le indiscrezioni che circolano. Un intervento di circa 5 miliardi, di cui 3,5 riservati al welfare. Di questi: 1,2 miliardi se ne andranno per gli ammortizzatori sociali; 1,5 per i bonus figli e il resto per la social card. Lo strumento attraverso il quale si darà agli “ultimi degli ultimi”, secondo Maurizio Sacconi, un piccolo ristoro di 40 euro al mese.
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• CHIUSO
se gu e a p ag in a 9 IN REDAZIONE ALLE ORE
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