2009_09_12

Page 1

90912

di e h c a n cro

Il cuore è un gabbiano che vola

nei cieli della vita. Lascialo andare senza paura, ti condurrà alla felicità Sergio Bambarèn

9 771827 881004

di Ferdinando Adornato

QUOTIDIANO • SABATO 12 SETTEMBRE 2009

DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK

A Chianciano gli Stati generali dell’Udc per rilanciare il progetto centrista

Parla Angela Merkel

«L’Europa ha bisogno di una nuova politica cristiana» di Margarete Huhnerbein

Un nuovo Centro per l’Italia Così il Paese non si governa: apriamo una nuova fase della vita della Repubblica. Oggi parlano anche Fini e Rutelli

«Bravo Casini, un buon inizio» «La strada del coraggio scelta è quella giusta»: parla Mino Martinazzoli.

di Errico Novi a pagina 4

alle pagine 2, 3, 4 e 5

a pagina 6

Lo strappo di Alfano

Senza etica il capitalismo non regge

Il Guardasigilli difende la magistratura. E Fini applaude di Francesco Capozza e Riccardo Paradisi

di Steven Malanga ell’opera Democrazia in America, Alexis de Tocqueville si preoccupava che le società libere e capitaliste potessero sviluppare un così forte «gusto per la gratificazione fisica» che i cittadini si sarebbero lasciati trasportare ed avrebbero perso il proprio ritegno. Cercando avidamente il guadagno personale, rischierebbero di «perdere di vista la stretta connessione che esiste tra fortuna privata di ognuno di loro e la prosperità del tutto» e infine indebolire sia la democrazia che la prosperità. Il genio dell’America agli inizi del XIX secolo, secondo Tocqueville, stava nel ricercare l’«industria produttiva» senza scivolare nel letale materialismo. Dietro all’atto di compensazione dell’America, come notò l’avveniristico filosofo sociale francese, giace una serie di virtù civiche comuni che celebrano non solo il duro lavoro ma anche la parsimonia, l’integrità, la fiducia in se stessi e la modestia - virtù che emergono dalla diffusione capillare della religione, che Tocqueville chiamava «la prima delle istituzioni politiche [dell’America],... che impartisce moralità» alla democrazia americana e ai mercati liberi». a pagina 12 seg1,00 ue a (10,00 pagina 9CON EURO

L

Intanto Bossi minaccia: «Il presidente della Camera deve stare ai patti»

La crisi ci ricorda che mercato e democrazia non possono fare a meno delle virtù civiche

N

a Cancelliera Angela Merkel traccia in una lunga intervista il programma per un nuovo soggetto politico di centro nella scena europea. Il cui fulcro deve poggiare sulla dottrina sociale della Chiesa: il fattore “c”, come cristiano, che la leader del Cdu definisce “imprescindibile” se si vuole ottenere credito elettorale e buon governo.

ROMA. Nella maggioranza è tutti con-

I calcoli della Commissione in vista del G20

La crisi è già costata il 30% del pil europeo

tro tutti al punto che è difficile capire ormai gli schieramenti. Prendiamo quello che è successo ieri: Schifani per difendere Berlusconi ha attaccato Fini e i magistrati; Alfano - udite udite! - ha difeso i magistrati e Fini. Bossi ha attaccato Fini ma ha lanciato uno dei suoi soliti messaggi oscuri sul premier. Morale: è sempre più difficile trovare il bandolo delle alleanze, da quelle parti. Ha cominciato il Guardasigilli dicendo che sulla mafia i pm sono sereni e non fanno politica. Fini ha subito applaudito mentre Schifani ha tuonato: «Non è vero! Dietro la riapertura delle inchieste di mafia c’è un teorema». Bossi, invece, la mafia la vede nella vicenda del giro di prostitute di casa Berlusconi: «Una roba organizzata dalla mafia», ha detto in margine al consueto rito pagano dell’ampolla padana. E Fini la smetta di difendere gli immigrati, «o se li porti a casa sua».

ella immagine: quella utilizzata da Luca Paolazzi, direttore del Centro studi di Confindustria, per descrivere la crisi. Si è trattato di un grande incendio che ha devastato il territorio. Occorrerà ora una grande opera di rimboschimento. Operazione non semplice. Di solito i grandi incendi salvano gli alberi più forti, ma distruggono il sottobosco. Quelle miriadi di piccole e piccolissime imprese che costituiscono il vero tessuto produttivo italiano. Rivitalizzarle, non sarà quindi facile, specie se si considerano le resistenze del sistema bancario italiano. Comunque un filo di speranza si coglie nelle nuove previsioni elaborate dallo stesso Centro, all’insegna di un minor – anche se la correzione è micro: dal meno 4,9 al meno 4,8 per il Pil del 2009 – pessimismo.

alle pagine 10 e 11

segue a pagina 8

I QUADERNI)

• ANNO XIV •

NUMERO

181 •

di Gianfranco Polillo

B

WWW.LIBERAL.IT

• CHIUSO

IN REDAZIONE ALLE ORE

19.30


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
2009_09_12 by cronache liberal - Issuu