2009_10_14

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Tutti i giornalisti sono,

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per via del loro mestiere, degli allarmisti: è il loro modo di rendersi interessanti

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Arthur Schopenhauer di Ferdinando Adornato

QUOTIDIANO • MERCOLEDÌ 14 OTTOBRE 2009

DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK

Politica e media diffondono uno spettacolo indecente. Di Pietro e Belpietro indagati per «vilipendio al capo dello Stato»

Una dittatura c’è: la volgarità Presidente del Consiglio, ministri, dipietristi, titoloni di prima pagina, opinionisti: ormai l’arena pubblica è un festival di parolacce e di insulti.Anche così l’Italia affonda… REPLICA A BERLUSCONI

di Riccardo Paradisi

«Non sono un uomo di parte». La sfida di stile di Napolitano di Giancristiano Desiderio iò che agli italiani piace e interessa del presidente della Repubblica è ciò che non piace (ma comunque interessa, eccome) a Silvio Berlusconi: è uomo delle istituzioni. Il presidente Napolitano, che abbiamo già avuto modo di definire l’uomo giusto al posto giusto, ieri ha voluto rispondere direttamente a quanto da giorni il capo del governo va ripetendo con insistenza e forza: «Napolitano è uomo di sinistra, è uomo di parte». La risposta del capo dello Stato è stata netta: «Già tredici anni fa, quando diventai ministro dell’Interno ero determinato a svolgere l’incarico come uomo ormai delle istituzioni e non di una parte politica», ha detto.

C

Le parole sono pietre. E la politica italiana non le usa per costruire. Da anni ormai la corsa all’insulto e il ricorso a un linguaggio basso-volgare impenna con progressione geometrica. Nella campagna elettorale 2006 l’attuale premier dice «nessuno sarebbe così coglione da votare contro il proprio interesse». Volgare. Come volgare e agghiacciante fu l’auspicio formulato negli anni Novanta da Massimo d’Alema: «Vorrei vedere Berlusconi chiedere la carità davanti alla Standa». Ma tutto questo non è stato che l’inizio di una lunga deriva. a pagina 2

LINGUAGGI E DEMOCRAZIA

Gli obiettivi di questo “nuovo popolanesimo” di Francesco D’Onofrio Sembra opportuno condurre l’analisi concernente la situazione politica italiana - e non solo quella italiana - non più soltanto alla stregua di criteri strettamente giuridicocostituzionali, ma anche alla stregua del rapporto che esiste ed è sempre più stretto, tra il linguaggio della politica e la democrazia.

segue a pagina 6

MODERNIZZAZIONI «È urgente alzare l’età pensionabile e adeguare il sistema di ammortizzatori ad un mercato del lavoro diventato più flessibile». Il Governatore torna a chiedere all’esecutivo le grandi riforme. Ma Sacconi gli dice di no

Il pressing di Draghi alle pagine 4 e 5

a pagina 2

Il Parlamento, a sorpresa, affossa la legge presentata da Paola Concia

Omofobia, un pasticcio Passa la pregiudiziale dell’Udc. E nel Pd scoppia il caos di Andrea Ottieri

Parla Paola Binetti, l’imputata numero uno tra i democratici

L’elogio dell’imprenditoria “micro” ha prodotto un ghetto dove Bossi e Tremonti fanno proseliti di Enrico Cisnetto • pagina 5

«Non possono chiedermi incoerenza»

ROMA. È bagarre nel Pd per via dell’omofobia: Paola Concia attacca Franceschini e Franceschini attacca Binetti. Ieri l’Aula della Camera ha «affossato» il testo di Paola Concia sull’omofobia. L’Assemblea di Montecitorio ha infatti approvato la questione pregiudiziale avanzata dall’Udc anche con i voti del Pdl e della Lega. Pd e Idv hanno votato contro.

di Gaia Miani

ROMA. La formulazione dell’emendamento sull’omofobia bocciato ieri dalla Camera dei Deputati «era ambiguo. Il mio voto è in continuità con quello che avevo espresso due anni fa in Senato sullo stesso argomento». Risponde così la deputata del Pd Paola Binetti a chi gli chiede un commento alla dichiarazioni

a pagina 7 se1,00 gue a (10,00 pagina 9CON EURO

Com’è vecchio ormai lo slogan giulio-leghista “piccolo è bello”

I QUADERNI)

• ANNO XIV •

NUMERO

203 •

del segretario del Pd Franceschini, che ha giudicato come «un problema, un signor problema» il suo voto a favore della bocciatura del testo Concia insieme a quelli dei deputati della maggioranza e dell’Udc. Posizione più morbida per Bersani: «È stata la maggioranza a bocciare il testo». segue a pagina 7 WWW.LIBERAL.IT

• CHIUSO

Metti un pomeriggio, sul lago, a parlare di Renzo Foa A quattro mesi dalla scomparsa, gli amici lo hanno ricordato in un convegno a Bettona, nella “sua” amata Umbria di Gabriella Mecucci • pagina 18

IN REDAZIONE ALLE ORE

19.30


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