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Lo schiavo ha un solo padrone;

di e h c a n cro

l’ambizioso invece ne ha tanti quante sono le persone utili alla sua fortuna

Jean De La Bruyère

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di Ferdinando Adornato

QUOTIDIANO • VENERDÌ 22 GENNAIO 2010

DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK

L’Istituto di Statistica analizza le uscite dello Stato dal 2000 al 2008. Ma il picco è previsto nel biennio 2009-2010

Il fallimento del federalismo Allarmanti dati dell’Istat:negli ultimi 10 anni la spesa pubblica ha raggiunto la metà del Pil,775 miliardi. Èesploso il costo di sanità e burocrazie regionali:colpa delle riforme di destra e di sinistra del Titolo V Dopo il pranzo del Cavaliere e Fini con i vertici del partito

di Francesco Pacifico

Alleanze con il Centro: via libera anche dal Pdl

ROMA. L’Istat ha studiato

Le regioni lasciate autonome, ma l’ultima parola a Berlusconi. Oggi l’Assemblea nazionale della Costituente centrista CONTROPARERE

di Errico Novi

Dietro i “due forni” il disegno di un nuovo sistema di Giancristiano Desiderio a chiamano, con disprezzo, la politica dei due forni e, invece, è la necessaria politica dei due forni moderati che, purtroppo, ancora non si sono formati in modo stabile e compiuto. È quasi una cosa scontata dirlo, perché senza due centri moderati che confinano tra loro fino a toccarsi non c’è una decente democrazia dell’alternanza o, come si dice in Italia, bipolarismo. La scelta dell’Unione di Centro è provare a unire chi crede nei valori della moderazione e del cattolicesimo liberale. a pagina 4

L

ROMA. Se si prende una parte della versione ufficiale fornita da Sandro Bondi dopo il pranzo con Berlusconi e Fini, sembra quasi che il Pdl abbia un disegno strategico: «Condividiamo la valiLo strano caso dità del bipolarismo e indi Magdi tendiamo rafforzare que“Lucano” Allam sto percorso», dice il ministro. È un proposito L’eurodeputato Udc simmetrico rispetto a candidato dal Pdl quello dell’Udc, che afferin Basilicata ma di voler «smascheraParadisi • pagina 10 re questo falso bipolarismo». Ma di fatto il pranzo ha portato a una tregua: sulle alleanze decidono i partiti locali, anche se l’ultima parola spetterà a Berlusconi. a pagina 4

PARLA GIACOMO VACIAGO

«La demagogia costa cara»

l’andamento della spesa pubblica in Italia dal 2000 al 2008: sembrava un’analisi di routine è invece è venuto fuori un dato molto interessante. Intanto, si scopre che la spesa pubblica è diventata quasi metà del Pil italiano. Ma quel che conta è che a far lievitare così i costi sono le voci relative alla delocalizzazione. Al federalismo, per dirlo alla maniera dei leghisti e di quella sinistra che, nel decennio appena concluso, ha inseguito la Lega sul suo stesso terreno. Sanità, dipendenti e burocrazia delle Regioni: è proprio in queste voci che si annida il prezzo della demagogia.

di Francesco Lo Dico

ROMA. «Dall’introduzione del Titolo V, la spesa pubblica è in costante aumento. L’Istat non fa che fotografare un fenomeno incontrollato, su cui nessuno vuole o riesce a intervenire per motivi di consenso. Di solito, i governi degli altri Paesi europei concentrano le scelte più impopolari nella prima parte della legislatura, riservandosi di recuperare il gradimento degli elettori verso la fine del mandato. Quindi in Italia siamo già in ritardo»: Giacomo Vaciago, ordinario di Politica Economica alla Cattolica di Milano, analizza così gli ultimi dati Istat.

a pagina 2

Apprendistato: perché ha ragione la Gelmini

L’Italia non va a scuola di lavoro

a pagina 3

Gli Usa chiedono all’Onu di riscrivere, sull’informatica, la Carta dei diritti dell’uomo

«Giù tutti i muri di Internet»

Duro discorso della Clinton contro la Cina per la gestione del Web

di Giuseppe Bertagna

di Luisa Arezzo

ttualmente, a partire dai 16 anni, esistono tre tipi di apprendistato. Il primo è quello formativo. Riguarda l’esercizio del dirittodovere di istruzione e di formazione di tutti i ragazzi fino a 18 anni. Il secondo tipo è l’apprendistato professionalizzante. Riguarda i giovani dai 18 ai 29 anni assunti in un lavoro che non sanno svolgere bene e che dovrebbero, perciò, essere messi nelle condizioni di imparare a svolgere meglio, in termini di qualità. Il terzo tipo è quello di alta formazione. a pagina 8

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hi si aspettava una risposta secca sul caso Google-Cina sarà rimasto soddisfatto solo a metà. Perché Hillary Clinton ha solo auspicato che la Cina conduca un’inchiesta «trasparente e approfondita» sui cyber attacchi di cui è stato vittima il gigante informatico. Ma non è non per questo il discorso che Hillary Clinton ha tenuto ieri a Washington è meno importante. Anzi. Hillary non ha usato mezze parole: gli Usa non tollereranno attacchi informatici.

C

a pagina 14 I QUADERNI)

• ANNO XV •

NUMERO

14 •

LA RISPOSTA DEL “SOUTH CHINA MORNING POST”

Libertà? No, guerra commerciale di Alex Lo on esistono al mondo cose, soprattutto nel mondo commerciale, che vengano fatte per una motivazione pura. E quindi chi applaude Google per aver deciso di tenere una posizione dura sulla libertà di informazione rischia di tenere una posizione naif e tardiva. D’altra parte, i cinici che pensano che la decisione sia stata presa sulla base di motivazioni puramente commerciali

N

WWW.LIBERAL.IT

• CHIUSO

sono estremamente semplicistici: non conta, in un mercato come quello asiatico, perdere fette di mercato o subire una leggera flessione dei profitti. Lo scontro che ha visto coinvolti Google e il governo che siede a Pechino non è soltanto una diatriba fra un esecutivo e una compagnia commerciale: si tratta di uno scontro che nasce dalla delusione per aver perso. a pagina 15

IN REDAZIONE ALLE ORE

19.30


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