ISSN 1827-8817 00603
he di c a n o r c
Le opinioni dell’uomo medio sono
molto meno stupide di quel che sarebbero se pensasse con la sua testa Bertrand Russell
9 771827 881004
di Ferdinando Adornato
QUOTIDIANO • GIOVEDÌ 3 GIUGNO
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
Il Palazzo di vetro chiede un’inchiesta internazionale, Obama frena e dice che la deve fare lo stato ebraico
Tutti gli ipocriti del mondo Non solo l’Onu, come ha detto Gerusalemme, ma anche Usa,Turchia, Hamas e lo stesso Netanyahu da due giorni danno vita a un balletto di bugie e non detti che allontana la pace LITI TRA DIPLOMAZIE
di Vincenzo Faccioli Pintozzi
Intorno a Gaza la prima vittima è la verità
ncora forti tensioni nel mondo: l’Onu chiede un’inchiesta internazionale sulla forzatura del blocco navale intorno a Gaza mentre Obama frena l’irruenza di Erdogan che chiedeva una risoluzione che condannasse il comportamento di Israele come «terrorismo di Stato». Anche il Papa è intervenuto sulla vicenda, segnalando che nel mondo «la violenza genera violenza».
A
di Giancristiano Desiderio ipocrisia vince su tutto e tutti. Vince sugli israeliani che sanno benissimo di aver esagerato. Vince sui palestinesi e su Abu Mazen che sanno benissimo che le navi della “Freedom Flotilla” non sono pacifiche.Vince sul presidente turco Erdogan che paragona il raid israeliano all’11 settembre e parla di una “nuova era” chiedendo all’Onu una punizione esemplare per Israele. Vince sugli Stati Uniti che con il segretario di Stato Hillary Clinton ribadiscono che «va rispettata l’esigenza israeliana di sicurezza tanto quanto le richieste palestinesi di assistenza umanitaria e l’accesso regolare ai mezzi di ricostruzione». Vince su tutti noi quando ci illudiamo sia possibile costruire la pace in Medioriente. La realtà dei fatti, da tanto, smentisce le nostre attese ormai ingiustificate. a pagina 2
L’
a pagina 2
Gerusalemme si interroga sull’eccesso di tensione
Le paure di Israele «Siamo uno Stato in allarme perenne: perché qui siamo rimasti soli» Ely Karmon, esperto di antiterrorismo e il portavoce del Likud in Italia Jonathan Pacifici spiegano qual è la strategia del governo Antonio Picasso • pagina 4
Parla Lucio Caracciolo
«Se Erdogan gioca a fare Ahmadinejad» di Pierre Chiartano «Il Medioriente è il luogo del mondo dove l’ipocrisia può fare i danni maggiori», dice Lucio Caracciolo. E, in questo contesto, ora il pericolo viene dal premier turco che «improvvisamente si è scoperto estremista. Quasi un altro Ahmadinejad». a pagina 3
Scontro anche sui conti: per l’Fmi senza interventi sulla crescita, tagli inutili
Intercettazioni, ultimatum di Fini No al segreto di Stato: la «corrente» detta le condizioni al Pdl di Riccardo Paradisi
Servono misure specifiche per il rilancio italiano
La maggioranza è sempre più in fibrillazione. Sia sul ddl che dovrebbe regolare le intercettazioni (i fedelissimi di Fini sono pronti a votare no se sarà mantenuto il segreto di Stato sulel stragi), sia sulla manovra economica, specie dopo che l’Fmi l’ha giudicata troppo debole sul fronte della crescita. Il vertice del Pdl non ha trvoato soluzioni. a pagina 8
Non ci serve una manovra scritta solo a Bruxelles
EURO 1,00 (10,00
di Francesco D’Onofrio Riduzione del deficit; riduzione del debito pubblico; crescita complessiva dell’economia nazionale: sono questi i tre obiettivi strategici per evitare che, prima o dopo, anche l’Italia finisca con il diventare obiettivo della speculazione internazionale, come è avvenuto per la Grecia.
Una variazione economica sull’Unità d’Italia
Storia della Lira e dei suoi (primi?) 140 anni La nostalgia per la nostra vecchia moneta non si è mai spenta del tutto. La sua è una storia gloriosa che la mette accanto a Garibaldi e a Cavour. Ora l’Euro l’ha mandata in pensione. A meno che... di Giancarlo Galli e con l’aria che tira in Europa, la maggioranza dei cittadini tedeschi (dicono i sondaggi) è divenuta nostalgica del Marco, mentre non manca ai vertici della tecnocrazia finanziaria europea chi vorrebbe punire la Grecia indebitatissima e spendacciona, estromettendola dall’Euro ed obbligandola a riesumare la vecchia dracma, anche in Italia, sia pure sottovoce, sono cominciate le riflessioni attorno ad un’ipotesi: e dovessimo tornare alla Lira? Ora che si celebrano i 150 anni dell’Unità, la memoria va proprio alla moneta con cui quell’unione si compì.
S
a pagina 8
CON I QUADERNI)
• ANNO XV •
NUMERO
106 •
WWW.LIBERAL.IT
• CHIUSO
IN REDAZIONE ALLE ORE
a pagina 12
19.30