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Ogni lavoro, anche filare il cotone, è nobile; il lavoro è l’unica cosa nobile Thomas Carlyle

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di Ferdinando Adornato

QUOTIDIANO • MARTEDÌ 22 GIUGNO 2010

DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK

Fini durissimo contro la Lega: «La sua propaganda va contrastata o la coesione nazionale è a rischio»

Berlusconi sotto scacco

Il Capo dello Stato: «Ora le Camere pensino solo alla manovra» Napolitano frena il premier sui tempi del ddl intercettazioni. La Merkel lo smentisce sulle tasse europee alla finanza. Perfino Bossi comincia a diffidare. E il Pdl è sempre più spaccato ANNUNCI E SMENTITE

di Errico Novi

Il Superministro e il “giallo” dei condoni di Francesco Pacifico

ROMA. Governatori e sindaci attendevano un alleggerimento alla stretta che fa pagare loro quasi la metà della manovra. Il mondo dell’associazionismo la cancellazione della norma che prevede l’innalzamento al 85% dell’invalidità per ottenere pensioni e assegni di accompagnamento. Invece, a far capolino nella politica finanziaria italiana, è stato il ritorno dei condoni. E in tutte le sue forme: edilizio, fiscale, previdenziale. E pensare che quello di ieri per Giulio Tremonti doveva essere il solito, tranquillo lunedì dedicato alla comunità finanziaria milanese per parlare di credito e aiuti alle imprese.

Marchionne chiude il ‘900

ROMA. Il doppio livello non c’è

Dopo la denuncia per truffa dell’ex Idv, Elio Veltri

Rimborsi elettorali: Di Pietro indagato L’ex pubblico ministero: «È un atto dovuto». Ma si tratta dell’ultimo capitolo di una battaglia legale che dura da anni

Comincia a Pomigliano il secondo secolo Fiat

più. Almeno finché non si sarà finito di allestire tutte le difese necessarie per fronteggiare la crisi, non ci si potrà più concedere il lusso di sprecare tempo in litigi. Lo dice con tono più energico del solito il capo dello Stato. Bisogna concentrarsi, ricorda Giorgio Napolitano ai vertici del Cnel guidati dal presidente Antonio Marzano, sulla manovra, «su questo difficile adempimento che non può non dominare l’agenda parlamentare nel breve tempo che separa la Camere dalla pausa estiva». Perché discutere sui correttivi alla finanza pubblica, fa notare l’inquilino del Colle, è la chiave per venire fuori da questa difficile fase senza lacerazioni nel Paese: «Dall’equilibrio e dall’equità della manovra potranno discendere effetti importanti, in termini di dialogo e coesione sociale».

di Giancarlo Galli

C’è un sapore antico di capitalismo e manager coraggiosi in quel che sta avvenendo in Fiat, a Pomigliano. È un bivio che deciderà il futuro dell’azienda torinese. a pagina 12

Franco Insardà • pagina 7 a pagina 2

a pagina 3

Un intervento del più noto dissidente cinese

Gazprom minaccia il taglio delle forniture entro 5 giorni

Rivalutare lo yuan non basta. Tre consigli per salvare Pechino

L’impero colpisce ancora: Mosca chiude il gas a Minsk

di Wei Jingsheng

di Antonio Picasso

a qualche tempo a questa parte, uno degli argomenti più sviscerati dalla “gioventù patriottica”della Cina continentale è quello della rivalutazione della moneta cinese, lo yuan renminbi. Persino agli agenti inviati dal governo cinese fuori confine è stato detto di cambiare modo di agire, mettendo al primo posto la protezione assoluta del valore della moneta: un ordine che dimostra quanto sia importante la questione, per la quale Pechino non vuole risparmiare alcuno sforzo. Eppure, la domanda è: ma è davvero così importante mantenere svalutato lo yuan? Uno dei primi motivi, una delle scuse più citate, riguarda la fondamentale necessità di garantire l’aumento delle esportazioni: la strada per garantire il lavoro nel Paese. a pagina 8

a strategia russa di ricorrere al gas naturale come suo strumento di potenza è ormai confermata. Nemmeno questa querelle energetica aperta dal Cremlino contro la Bielorussia si può minimizzare a un mancato accordo sul prezzo delle bollette. Al contrario si tratta invece di una manovra politica studiata a tavolino ormai più di cinque anni fa. Ieri il Presidente russo, Dimitri Medvedev, ha accettato la proposta della Gazprom di tagliare le forniture di gas metano alla vicina Bielorussia per un iniziale quantitativo del 15 per cento. Non è escluso però che, nelle prossime settimane, i rubinetti vengano chiusi per tre quarti della loro portata attuale. a pagina 14

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I QUADERNI)

Calcio, metafora del Paese

Questa Italia non sa imparare dai suoi errori

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• ANNO XV •

NUMERO

119 •

WWW.LIBERAL.IT

• CHIUSO

di Paola Binetti

Alla fine abbiamo pareggiato: Italia 1-Nuova Zelanda 1, Iaquinta su rigore ha pareggiato il vantaggio di Smeltz. Nessuno però è soddisfatto. a pagina 18

IN REDAZIONE ALLE ORE

19.30


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