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La grande politica è soltanto quella delle risoluzioni audaci. Cavour
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QUOTIDIANO • MERCOLEDÌ 14 LUGLIO 2010
di Ferdinando Adornato
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
Un incontro tra Franceschini e Casini non cambia l’atteggiamento di chiusura dei democratici alla provocazione centrista
Ma il Pd fa ancora politica? Bersani dice no al governo di unità nazionale perché «bisogna superare il berlusconismo». Però il partito è immobile, senza idee. Solo propaganda. Così il premier dorme tranquillo LARGHE INTESE
PARLA BIAGIO DE GIOVANNI
Se un ciclo è finito, l’attendismo è sbagliato
«La solita malattia: la vocazione minoritaria»
Dall’Onda Verde al caso Sakineh
Nessuno capisce la rivoluzione degli iraniani
di Enzo Carra
di Riccardo Paradisi
li altri si chiedono: perché a quella cena c’era Draghi? Oppure: perché c’era il cardinal Bertone? Le risposte sono più che ovvie. Il primo era lì perché candidato alla Bce e anche come memento a Tremonti. Il secondo, il segretario di Stato Vaticano, beh, era seduto a tavola in qualità di proprietario di casa. Allora sarà più interessante chiedersi: quale è stato il ruolo del Pd nel siparietto seguito alla cena e nel quale tutti gli italiani, Berluscones compresi, hanno visto che il re è nudo? La risposta è che tutti, o quasi, i più autorevoli dirigenti del maggior partito d’opposizione sono corsi a ridimensionare la portata dello scandalo. a pagina 2
a diagnosi del filosofo della politica Biagio De Giovanni sul Pd di questi ultimi mesi è davvero impietosa: il partito è immobile, politicamente ininfluente. «La pressione di Di Pietro impedisce ogni colpo d’ali. La verità è che a sinistra hanno sempre pensato che Berlusconi fosse un’anomalia a cui avrebbe pensato la magistratura» E, a proposito del no alla proposta di un govenro di larghe intese, continua: «Intendiamoci, io non considero questa ipotesi molto realistica, penso che in assenza di eventi clamorosi non possa verificarsi, ma occorre agire». a pagina 4
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L’accusa di Corradino Mineo
«Vi spiego perché in Rai non si può essere liberi» Il direttore di Rainews24: «Resistere alla cricche si può. Ma così non si va avanti» Pierre Chiartano • pagina 11
di Michael Ledeen ite la verità: non sapete realmente cosa sia una rivoluzione, vero? Se qualcuno ve lo chiedesse, evochereste la presa della Bastiglia, il grande assalto al Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo e cose simili.
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a pagina 8
Il manifesto comune dei due leader
Tam tam nel Pdl: sarà Frattini il prossimo coordinatore unico
«Il vero federalismo cambierà «Chi vota la sfiducia al sottosegretario è fuori dal partito» la Gran Bretagna»
Berlusconi, scudo a Cosentino di Francesco Capozza
I dati dell’Istat sull’economia sommersa
ROMA. Proprio alla vigilia
Siamo un Paese con il deficit in nero
del 14 luglio, il giorno della presa della Bastiglia, Berlusconi riscopre i giacobini. «Il clima giacobino e giustizialista nel quale alcuni stanno cercando di far ripiombare il Paese non è certo d’aiuto. Ma ancora una volta metterò tutto il mio impegno». Il nodo è il convolgimento del sottosegretario Cosentino nell’inchiesta sulla truffa eolica. I finiani ne chiedono la testa e il premier tuona: «Chi volta la fiducia è fuori dal partito».
ebito e “sommerso” in crescita. Dati correlati anche se non omogenei da un punto di vista temporale. I primi si riferiscono ai primi 5 mesi del 2010, i secondi a tutto il 2008. Nel primo caso la crescita è stata del 3,7 per cento, contro il 5,4 del precedente periodo. Il fabbisogno dello Stato è in, seppur lenta, flessione. L’andamento dell’economia sommersa mostra, invece, un profilo diverso. E più grave.
uando abbiamo costituito la nostra coalizione, lo abbiamo fatto perché condividevamo l’idea che il nostro Paese avesse bisogno di un governo forte e stabile per andare avanti in un momento di difficoltà.
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di Gianfranco Polillo
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I QUADERNI)
• ANNO XV •
NUMERO
134•
WWW.LIBERAL.IT
• CHIUSO
di David Cameron e Nick Clegg
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IN REDAZIONE ALLE ORE
19.30