ISSN 1827-8817 00717
Se non ci fosse gente cattiva,
he di c a n o r c
non ci sarebbero buoni avvocati
Charles Dickens 9 771827 881004
di Ferdinando Adornato
QUOTIDIANO • SABATO 17 LUGLIO 2010
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
È ancora aperto il fronte con Fini: ma a Palazzo Grazioli il vero incubo sta diventando il titolare del Tesoro
Cesare sospetta di Giulio Non l’ha mai amato: ma oggi il Cavaliere lo ritiene un nemico. E nel Pdl molti pensano che Tremonti lavori a un’intesa tra Lega, Di Pietro e parte del Pd, pronta a “rilevare”il premier di Riccardo Paradisi
La manovra era necessaria: ma non lo era l’iniquità
he cosa ha in mente Giulio Tremonti? Nel Pdl le accuse fioccano: vuole farsi paladino della ricostruzione post-berlusconiana mettendosi a capo di un governo a trazione federalista che comprenda mezzo Pdl, la Lega e le opposizioni. Sì, tutte: Di Pietro compreso. Fantapolitca? Intanto c’è un appuntamento importante che potrebbe preludere a tutto ciò: la finanziaria che - di fatto - dovrà correggere la manovra abborbidita dal Parlamento. a pagina 2
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Signor ministro, lei non vede la crisi sociale di Savino Pezzotta dati sulla povertà, le dichiarazioni del Governatore della Banca d’Italia e la manovra economica approdata in Parlamento m’inducono a qualche riflessione. Volendo riassumere il «Rapporto annuale dell’Istat sulla povertà in Italia», potremmo scrivere: «Oltre due milioni di famiglie povere, peggiorano le condizioni degli operai e dei giovani». Insomma, i numeri sembrano dirci che i poveri nel 2009 non sono aumentati. Verrebbe quasi da rallegrarsi. Ma se siamo attenti vediamo che le cose non sono esattamente così. I dati Istat ci mostrano che quelli che stanno meno peggio e che escono dalla categorie di povero relativo si trovano nella condizione reddituale di un anno fa.
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segue a pagina 3
Sovranità elettorale e parlamentare
Sul coinvolgimento dei magistrati, Alfano chiede subito chiarezza
Ritorna Ghedini e annuncia la linea sulla nuova P3: «Quello di cui parlano non è Silvio»
Le lotte intestine e l’esempio inglese
Difesa costituzionale Pdl: il potere è ormai una partita a tre di un governo di “responsabilità” (ma senza Cameron) di Francesco D’Onofrio
di Gennaro Malgieri
a questione di fondo che il dibattito politico sta affrontando in questi giorni, soprattutto sull’onda della proposta originaria di Pier Ferdinando Casini, concerne proprio la possibilità stessa che si dia vita ad un governo diverso dal governo “legittimato” dal voto elettorale ma “legittimato” dalla Carta Costituzionale. a pagina 7
avid Cameron e Nick Clegg, rispettivamente leader dei conservatori e leader dei liberaldemocratici, dunque premier e vice-premier britannici, hanno pubblicato nei giorni scorsi un articolo-manifesto nel quale hanno reso noto le linee-guida del loro programma di governo che prelude ad una possibile fusione tra i due partiti. a pagina 6
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Alessandro D’Amato • pagina 8
Un agguato e un kamikaze nello stesso giorno
DROGA E TALEBANI
Le due guerre di Kabul
Attacco agli italiani Paura in Afghanistan
di Enrico Singer ono due le guerre in Afghanistan. Quella contro i talebani e quella contro i trafficanti di droga. Sono guerre che si sovrappongono, che scavalcano le ideologie e che s’intrecciano alle faide tribali, che alimentano gli eserciti irregolari dei tanti signori locali e che foraggiano anche i terroristi di al Qaeda. Agli italiani schierati a Bala Murghab è toccato il compito di combatterle tutte e due perché questa cittadina al confine con il Turkmenistan è proprio al centro del micidiale groviglio. a pagina 26
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Berlusconi chiede (e per ora ottiene) fedeltà assoluta dai suoi ministri: «Anche stavolta vogliono solo delegittimarci»
Nuovi attentati contro i militari: tre feriti di Osvaldo Baldacci oppio attacco contro gli italiani ieri in Afghanistan. E nel secondo, tre sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave. Ma sono tutti fuori pericolo di vita. L’episodio più grave, quello con i feriti, è consistito in un vero e proprio scontro a fuoco nella famigerata zona di Bala Murghab. In precedenza, invece, a Herat, un’autobomba era stata lanciata contro il comando Isaf
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I QUADERNI)
• ANNO XV •
NUMERO
137 •
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• CHIUSO
sotto la responsabilità italiana, ma i feriti dell’attentato erano tre poliziotti afghani. È da segnalare l’escalation di attacchi anti-occidentali in Afghanistan in questi ultimi giorni, con una decina di soldati Nato uccisi in poche ore e un bilancio che negli ultimi mesi si è avviato a diventare il più pesante dall’inizio delle operazioni nel 2001. a pagina 26
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