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00902
Più che una fine della guerra,
vogliamo una fine dei principi di tutte le guerre Franklin Delano Roosevelt
9 771827 881004
di Ferdinando Adornato
QUOTIDIANO • GIOVEDÌ 2 SETTEMBRE 2010
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
La giustizia al centro delle polemiche
Napolitano: «Il processo breve? Un binario morto» Oggi a Washington l’incontro con Netanyahu e Abu Mazen
Obama vuole il miracolo Parte il nuovo tentativo di pace in Medioriente Il presidente annuncia la «fine della guerra in Iraq» e cerca subito l’accordo tra israeliani e palestinesi di Enrico Singer
Clinton, Netanyahu, Abu Mazen e Mitchell
appuntamento della speranza è fissato per oggi alla Casa Bianca dove Benjamin Netanyahu e Abu Mazen si ritroveranno faccia a faccia. Israeliani e palestinesi attorno a uno stesso tavolo - dopo il fallimento dell’ultimo incontro diretto, diciannove mesi fa - con un obiettivo ambizioso dichiarato, almeno sulla carta: quello di concludere in un anno un accordo di pace e risolvere, così, un conflitto terribile e sanguinoso che sembra infinito. a pagina 2
La speranza è nelle loro mani
L’
Il discorso dello Studio Ovale
«Bush e io, due patrioti» di Barack H.Obama o che questo momento storico arriva in una fase di grande incertezza per molti americani. Ci stiamo avvicinando a un decennio caratterizzato dalla guerra, nel mezzo di una lunga e pericolosa recessione. E a volte, in mezzo a queste tempese, il futuro che cerchiamo di costruire per la nostra nazione – un futuro di pace duratura e prosperità a lungo termine – potrebbe sembrare troppo lontano. Ma questa pietra miliare serve come memorandum per tutti gli americani: il futuro è a nostra portata.
S
Ecco chi sono (e come sono cambiate nel tempo le loro posizioni) i quattro protagonisti del vertice di oggi che si apre con il “giallo” della proposta di Barak di dividere Gerusalemme, subito smentita dallo staff del suo premier Antonio Picasso • pagine 2 e 3
Esce oggi l’atteso volume di memorie del leader inglese
La verità di Tony Blair «Piango le vittime, ma sull’Iraq non accetto processi». Poi il padre del New Labour loda Lady Diana e mette alla berlina Gordon Brown pagine 18 e19
A Baghdad il modello Corea Paul Wolfowitz l vice presidente americano Joe Biden, che questa settimana è volato in Iraq per chiudere formalmente le operazioni di combattimento sul campo, ha dichiarato che la pace e la stabilità del Paese «potrebbero essere uno dei risultati maggiori» dell’amministrazione Obama. Ovviamente, la maggior parte del credito per questi risultati va data a quegli uomini e donne coraggiosi che fanno parte dell’esercito americano, che hanno sacrificato così tanto perseverando in mezzo alle difficoltà.
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a pagina 6 I QUADERNI)
• ANNO XV •
Errico Novi • pagina 8
Il dibattito aperto da De Rita
Cattolici deboli, nazione in crisi
La proposta dell’ex consigliere
a pagina 4 seg1,00 ue a (10,00 pagina 9CON EURO
Il Capo dello Stato sospetta che finirà come le intercettazioni e lancia un appello al governo: «Si occupi della crisi». Intanto si riaccende la battaglia tra finiani e Pdl: «Vogliono aggredirci a Mirabello»
NUMERO
170 •
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• CHIUSO
di Paola Binetti giudicare dallo spazio che giorno per giorno la stampa dedica a questo argomento, sembra che la domanda sul peso dei cattolici nella politica occupi uno dei primi posti nell’interes- I credenti se generale. Costituiaspirano sce di fatto un punto nevralgico nel dibattito a governare contemporaneo, essen- per esprimere ziale per capire cosa i loro valori stia cambiando nella nostra società; quali siano i valori emergenti; come mutino le abitudini degli italiani anche in rapporto al voto, e cosa pensano di questo problema la Chiesa in generale e la Chiesa italiana in particolare. Questa volta è stato un articolo di Giuseppe De Rita (nella foto) a riaccendere il dibattito con tre provocazioni. a pagina 20
A
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