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ISSN 1827-8817 01118

La giustizia è l’insieme delle norme che perpetuano un tipo umano in una civiltà

he di cronac

Antoine De Saint-Exupéry

9 771827 881004

di Ferdinando Adornato

QUOTIDIANO • GIOVEDÌ 18 NOVEMBRE 2010

DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK

Il presidente Napolitano invoca «responsabilità» e Casini lancia un appello: «Subito un patto nazionale per salvare l’Italia»

La fiction di Berlusconi

Dice «o stabilità politica o urne»: ma pensa solo alle elezioni,perché se anche ottenesse la fiducia per un voto,il suo governo sarebbe comunque finito.Ma l’Italia può perdere altri cinque mesi? PREMIER & SUPERMARKET

di Franco Insardà

L’ultimo inganno del Cavaliere

lusconi appare illuso che accanto alla crisi economica, lontana dalla fine, si possano fermare le lancette di quella politica. Fa finta di perseguire l’obiettivo della stabilità, non ascolta i dubbi di qualche esponente più illuminato del Pdl e non si accorge che il sistema economico guarda già oltre. a pagina 2

di Enzo Carra entiremo parlare ancora di Pompei. Il voto sulla sfiducia a Bondi lunedì 29 finirà per anticipare quello sulla mozione di sfiducia al governo del 14 dicembre. Per Berlusconi è una corsa contro il tempo. Deve ritrovare in poco più di una settimana i quindici voti che, conti alla mano, gli mancano per avere la maggioranza alla Camera. Ma è chiaro che se dovesse riuscire in un modo o nell’altro - tra voti tornati all’ovile e assenze in aula - il “colpo grosso” del presidente del Consiglio, piuttosto che ad una qualche stabilità di governo condurrebbe comunque alle elezioni anticipate. Perché una maggioranza ormai risicatissima ripresa per i capelli in quello che si definirà il classico «mercato delle vacche» non potrà garantire un’azione di governo resa ancora più complessa e difficile dalla crisi economica europea.

L’appello del pontefice all’Udienza : «Prego per lei e per tutti i pakistani»

ROMA. Più che fiducioso Ber-

S

Anche il Papa chiede «liberate Bibi»

Decisa la data del voto sul ministro dopo il crollo di Pompei

Sfiducia il 29 novembre L’esecutivo appeso a Bondi Nel Pdl è già cominciata la corsa agli acquisti dell’ultima ora, sperando di raggiungere la maggioranza alla Camera. Mentre lo stato maggiore del partito attacca sulla data «troppo ravvicinata» Riccardo Paradisi • pagina 3

Parla il leader dei repubblicani Giorgio La Malfa

«Sarebbe folle andare a votare mentre l’Europa sta crollando» «L’Ue non ha una politica; la Germania sta lavorando per cambiare l’Euro; l’instabilità è la nostra condizione perenne da anni, e il premier pensa solo alle urne... Ecco perché serve subito un altro governo»

Si moltiplicano nel mondo le adesioni alla campagna per chiedere la liberazione della cristiana condannata a morte per blasfemia Faccioli Pintozzi • pagina 14

Gabriella Mecucci • pagina 4

a pagina 2

Il ministro annuncia: «Querelo Saviano e vado in tv vestito da Sandokan»

Dia: allarme criminalità al Nord L’Antimafia smentisce Maroni. Poi cattura un boss dei Casalesi

Il boss dei Casalesi, Antonio Iovine, dopo l’arresto

ROMA. Due tegole, una positiva e una

di Pietro Salvatori

negativa, cadono sulla polemica innescata da Maroni contro lo scrittore Roberto Saviano («Andrò in tv vestito da Sandoklan» ha detto ieri il ministro alludendo al soprannome del camorrista che ha chiesto la vita di Saviano). Proprio ieri, nel primo pomeriggio, la Dia, Direzione investigativa antimafia, ha presentato al Parlamento il suo rapporto sul primo semestre del 2010 nel quale viene descritta l’entità della pe-

netrazione delle mafie al Nord e in particolare della ’ndrangheta nella Lombaria, e poi viene lanciato un allarme per le possibili collusioni di vaste aree politiche con la criminalità organizzata che ottiene sempre più spesso appalti pubblici in tutto il Settentrione del Paese. Insomma, il massimo organismo antimafia ha confermato le parole spese in tv da Saviano durante

seg1,00 ue a (10,00 pagina 9CON EURO

I QUADERNI)

• ANNO XV •

NUMERO

224 •

WWW.LIBERAL.IT

• CHIUSO

la puntata di lunedì di Vieni via con me. D’altro canto sempre ieri, nel seocndo pomeriggio, è stata annunciata la cattura di uno dei boss dei casalesi, Antonio Iovine, latitante da 14 anni. Condannato all’ergastolo nel 2008 nel maxi processo Spartacus, Iovine era inserito nell’elenco dei 30 più pericolosi latitanti d’Italia. Maroni, dopo essere stato smentito dalla Dia, ha paludito al successo della Dia medesima.

IN REDAZIONE ALLE ORE

a pagina 6

19.30


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