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ISSN 1827-8817

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he di cronac

Il genio è un per cento

ispirazione e novantanove per cento sudore Thomas Alva Edison

9 771827 881004

di Ferdinando Adornato

QUOTIDIANO • GIOVEDÌ 21 LUGLIO 2011

DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK

Il Senato invece salva Alberto Tedesco che pure aveva detto in Aula di non volere alcuna protezione

La dignità di Montecitorio Dalla Camera sì all’arresto di Papa: 319 favorevoli, 293 contrari Casini chiede il voto palese ma il Pdl risponde no. Il deputato sotto inchiesta: «Sono sereno». Almeno la metà dei leghisti vota con l’opposizione: per il governo è un colpo durissimo Indagato l’esponente del Pd

La carestia dimenticata

Tempesta su Penati: corruzione MAGGIORANZA IN CRISI

SINISTRA IN CRISI

GIORGIO LA MALFA

Un segnale a Berlusconi: il suo tempo è finito

Ma ora il problema si apre per il Pd

«Corruzione, subito una commissione d’inchiesta»

di Giuseppe Baiocchi

L’ex presidente della Provincia di Milano sotto inchiesta per la gestione dell’ex area Falck di Sesto San Giovanni Francesco Pacifico • pagina 6

Africa, torniamo a parlare dei pani e dei pesci

di Giancristiano Desiderio

di Riccardo Paradisi

ra la primavera turbinosa del 1993. Con grande scandalo dei benpensanti, la Lega sventolava il cappio della forca nell’aula di Montecitorio, a simbolo della protesta di popolo contro la “casta” e la politica (e i suoi costumi) di quell’epoca.

e la destra piange, la sinistra non ride. Il doppio voto alla Camera e al Senato (ma anche l’inchiesta per corruzione su Filippo Penati) apre un grave problema di credibilità al Pd. E viene da chiedersi: l’avranno capito i suoi dirigenti?

a corruzione ormai ha preso il sopravvento: non basta più un generico richiamo all’onestà. Occore una vera e propria ripartenza morale. E la Camera deve indagare su se stessa. Così dice Giorgio La Malfa che nel 1993 lanciò il «partito degli onesti».

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di Paola Binetti l Corno d’Africa sta attraversando uno dei peggiori periodi di siccità degli ultimi 60 anni. Le notizie che ci giungono sono drammatiche. I diritti umani sembrano espropriati da una natura matrigna e indifferente e gli abituali allarmi lanciati dalle Ong presenti sul campo non riescono a mobilitare il senso di responsabilità e di solidarietà dei Paesi industrializzati. Non reagiscono né i Paesi del G2, né quelli del G8, sorda appare tutta la vasta area dei Paesi del G20. Solo Benedetto XVI ha rilanciato l’appello.

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Oggi l’Unione mette al centro il suo futuro. «Niente miracoli», dice Angela Merkel

Allarme Barroso: è in gioco l’Europa Drammatico appello agli Stati prima del vertice sulla crisi greca gnale che uscirà da Bruxelles sarà, comunque, forte perché «tutti hanno a cuore il futuro dell’euro, che è la più importante realizzazione della Ue, e saranno uniti nella sua difesa». Niente miracoli, insomma, ma dall’incontro a quattr’occhi tra il Cancelliere tedesco e il Presidente francese, ieri a Berlino, sono uscite parole di speranza su quello che i capi di Stato e di governo dei diciassette Paesi che fanno parte dell’eurozona saranno in grado di decidere a Bruxelles.

di Enrico Singer ngela Merkel avverte che il vertice straordinario dei leader di Eurolandia non farà miracoli, ma è anche convinta che un accordo ci sarà. Perché la cura della crisi della Grecia – e della moneta comune – è indispensabile e richiede «un processo controllato fatto di passi successivi per risolvere la causa del problema: la riduzione del debito di Atene e l’aumento della competitività del Paese». Nicolas Sarkozy è convinto che il se-

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gue a (10,00 pagina 9CON EUROse1,00

I QUADERNI)

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• ANNO XVI •

NUMERO

140 •

WWW.LIBERAL.IT

• CHIUSO

IN REDAZIONE ALLE ORE

19.30


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