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he di cronac
A volte l’uomo inciampa
nella verità, ma nella maggior parte dei casi si rialza e se ne va Winston Churchill
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di Ferdinando Adornato
QUOTIDIANO • MARTEDÌ 2 AGOSTO 2011
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
Marcegaglia & co. incontrano giovedì l’esecutivo. Nel pomeriggio Pd e Terzo Polo
L’Italia vuole unità Berlusconi no
A Milano crolla la Borsa: in fumo 15 miliardi La spietata escalation del dittatore di Damasco
Salviamo la Siria, fermiamo Assad! Il dittatore “ringrazia” l’esercito per la strage di civili a Hama mentre l’Europa pensa di inasprire le sanzioni. Il Terzo Polo chiede all’esecutivo di richiamare l’ambasciatore
Il Ramadan offeso dai tiranni
di Pierre Chiartano
isogna chiedersi se la situazione della Siria, il massacro contro la popolazione e l’aumento delle tensioni internazionali contro il regime di Assad siano un segnale positivo o negativo per il mese di Ramadan, il periodo sacro dell’islam che si è aperto ieri in tutto il mondo musulmano.
opo l’ennesima strage nella città martire siriana di Hama, storica roccaforte dei Fratelli musulmani, Gran Bretagna, Germania, Russia e Turchia si sono unite ieri ad altri governi occidentali che già domenica avevano rivolto un appello per la cessazione immediata delle violenze sui civili. Ue e Usa si apprestano a inasprire le sanzioni economiche contro il regime, mentre Londra vorrebbe un intervento militare che la Nato rifiuta. Ma che si può fare, devvero, per aiutare il popolo siriano?
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di Antonio Picasso
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Le parti sociali chiedevano un “tavolo”con le opposizioni. Il governo si è rifiutato. Domani il premier parla alle Camere LA VERA SOLUZIONE
di Franco Insardà
Come una guerra: grande coalizione
ROMA. Qualcosa si muove. Ma è davvero molto poco in questo inizio di agosto che, secondo gli annunci del ministro Calderoli, dovrebbe essere utilizzato per mettere a punto un piano anticrisi. Berlusconi non vuole vedere insieme forze sociali e opposizioni. E intanto le Borse sono in affanno. A Milano, Piazza Affari chiude a -3,8: in un giorno ha perso 15 miliardi di euro. E lo spread con i Bund è a livelli record. a pagina 2
di Rocco Buttiglione gosto per i mercati è il mese peggiore. Il volume dei titoli trattati si riduce di molto, ed è possibile alimentare tempeste capaci di affondare la finanza pubblica. Oggi siamo a rischio. Abbiamo fatto una manovra promossa dagli esperti ma bocciata dai mercati.
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segue a pagina 2
Tra tagli e aumento del debito, gli Usa varano una manovra da 3.300 miliardi di dollari
Compromesso americano di Marco Scotti e l’accordo tra Democratici e Repubblicani fosse stato un film, sarebbe stato senz’altro un thriller, di quelli che tengono col fiato sospeso lo spettatore fino all’ultimo. 27 ore e 20 minuti, tanto mancava all’impensabile: il default (sarebbe a dire il fallimento) degli Stati Uniti d’America, la più importante economia mondiale. Per scampare il rischio – e l’umi-
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Se la nazione è al centro
liazione – della bancarotta, Democratici e Repubblicani hanno varato una manovra economica di dimensioni ciclopiche, composta subito da oltre 1,8 trilioni di dollari – in inglese il trilione equivale a 1000 miliardi – e altri 1,5 a breve. Un intervento – inevitabile per mantenere in piedi gli Usa – che va analizzato e, perché no, preso ad esempio. a pagina 4
La lezione di Washington di Francesco D’Onofrio Quella raggiunta negli Usa è intesa che segue un percorso per certi versi consueto, centrale più che centrista, tra il presidente in carica e il G.O.P. a pagina 5
Per la seconda volta in pochi giorni, Ratzinger lancia l’allarme-Somalia
Carestia, chi ascolta il Papa? Un nuovo appello contro il silenzio dei governi ue appelli del Papa in quindici In Italia l’iniziativa privata appare di Luigi Accattoli giorni, una colletta nazionale per il momento come l’unica via perindetta dalla Cei, l’iniziativa di Agire corribile. Del Corno d’Africa il Papa ha parlato – (Agenzia italiana per la risposta alle emergenze) con parole allarmate – domenica 17 e domenica che ha avuto il sostegno della Fondazione per la 31 luglio. Ha usato l’espressione “catastrofe umaCollaborazione tra i popoli: qualcosa si muove nitaria”ricordando la“gravissima siccità”e le“foranche da noi in soccorso al Corno d’Africa che ti piogge”che hanno colpito in sequenza il Corno muore di fame. È poco, ma c’è la crisi economica d’Africa e in particolare la Somalia. e continuano i tagli agli aiuti, da noi e nel mondo. a pagina 11
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gue a (10,00 pagina 9CON EUROse1,00
I QUADERNI)
• ANNO XVI •
NUMERO
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