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he di cronac

Credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato Alphonse Karr

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di Ferdinando Adornato

QUOTIDIANO • MARTEDÌ 27 SETTEMBRE 2011

DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK

Aprendo il Consiglio permanente dell’Assemblea, l’arcivescovo di Genova punta il dito contro il malcostume

Bagnasco: «Italia disastrata» Incapacità di gestire la crisi e degrado etico stanno perdendo il Paese Il presidente della Cei nega il “silenzio della Chiesa” e lo fa con un “j’accuse“ del non-governo, dell’immoralità, della corruzione. «Ci sono stili di vita incompatibili con il decoro costituzionale» APERTURE

INTERPRETAZIONI

SCENARI

Il Centro è già pronto a rispondere

Non nomina mai il premier. Ma è peggio

La nuova strada per laici e credenti

di Rocco Buttiglione

di Luigi Accattoli

di Paola Binetti

iamo ad un punto di svolta nella vicenda del cattolicesimo politico in Italia. Questa volta, il card. Bagnasco indica un percorso ai cattolici per dare il loro contributo. segue a pagina 2

l cardinale Bagnasco dice molto, forse tutto, sulla mortificazione degli italiani costretti a prendere atto di comportamenti contrari al decoro, tristi e vacui del premier. a pagina 7

l quadro politico dell’ultima settimana ha accresciuto i livelli di ansia e di incertezza degli italiani, smorzando la speranza di uscire presto da una crisi drammatica. a pagina 6

S

I

Lo scontro in Mediobanca

Il teorema incompiuto di Della Valle

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di Giancarlo Galli l mitico Enrico Cuccia vivente e regnante, Mediobanca (fondata nel 1946 da una costola della Comit di Raffaele Mattioli) fu per oltre mezzo secolo il cuore pulsante della finanza italiana. Innanzi alla scrivania dello gnomo di via Filodrammatici in Milano, prendevano ordini senza batter ciglio gli Agnelli ed i Pirelli, De Benedetti ed i Pesenti con tutta la spettabile “compagnia di giro”. «Ciò che Cuccia vuole, Dio lo vuole», usava dire Re Gianni, il signore della Fiat. Da quando “don Enrico” se n’è andato, in Mediobanca non c’è più pace. a pagina 8

I

Il testo dell’intervento del Cardinale alla Conferenza Episcopale

«Un nuovo soggetto cattolico» «Sembra rapidamente stagliarsi all’orizzonte la possibilità di un soggetto culturale e sociale di interlocuzione con la politica che, coniugando strettamente l’etica sociale con l’etica della vita, sia promettente grembo di futuro, senza nostalgie né illusioni» Angelo Bagnasco • alle pagine 3, 4 e 5

Lutto nell’ecologismo

Addio Maathai, voce dell’Africa Il Kenia piange la scomparsa del «suo» Nobel per la Pace

Ennesimo botta e risposta nell’esecutivo sulle misure per favorire lo sviluppo

Gaffe di Brunetta sull’antimafia «Certificato inutile». Maroni lo smentisce: «No, indispensabile» di Marco Palombi

Arezzo • pagina 12

Lutto nel fumetto

Sergio Bonelli, il fratello di Tex È morto l’uomo che rese popolare il grande personaggio Scotti • pagina 14

La solita confusione tra carte e criminalità

Una cosa giusta e tre sbagliate

ROMA. Quando si rilassa troppo, Renato Brunetta non si trattiene dal gusto perverso di aprire la bocca e spararle grossa. Salvo che - come dire - spesso è lui stesso vittia delle sue trovate. Come ieri, quando ha spiegato che il certificato antimafia penalizza lo sviuppo. Che troppi documenti siano un peso, lo sappiamo, ma anche Maroni lo ha dovuto contraddire sulla criminalità: «Quel certificato è indispensabile». a pagina 10

gue a (10,00 pagina 9CON EUROse1,00

I QUADERNI)

• ANNO XVI •

di Giancristiano Desiderio uando un governo non ha più niente da dire è meglio che vada a casa. Lì, infatti - a casa propria - uno può dire tutte le strombolate che vuole e non farà danni se non a se stesso, mentre se le dice in pubblico quanto meno genera imbarazzo.

Q

a pagina 10 NUMERO

187 •

WWW.LIBERAL.IT

• CHIUSO

IN REDAZIONE ALLE ORE

19.30


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