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he di cronac
Se credi al fato, fallo almeno nel tuo interesse
Ralph Waldo Emerson
9 771827 881004
di Ferdinando Adornato
QUOTIDIANO • MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE 2011
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
La road map dell’associazionismo, in grande fermento dopo il discorso del presidente della Cei
La Cosa di Bagnasco I movimenti cattolici spiegano come sarà il nuovo soggetto Partono per prime Acli, Cisl, Mcl e Confcooperative: a metà ottobre un convegno a Todi farà da starter. «Faremo un fronte unitario per tornare protagonisti e chiudere la stagione delle deleghe in bianco»
Parola-chiave: dimissioni oggi il voto sul ministro
Se Berlusconi e Romano fossero tibetani di Vincenzo Faccioli Pintozzi os’hanno in comune un tempio buddista dell’Henan, l’eremo di un lama a Dharamsala e Montecitorio? Nonostante le distanze geografiche, sociali e religiose siano immense, sono tutti luoghi in cui si parla di dimissioni. Ma soltanto nell’ultimo, il Palazzo del potere italiano, la parola è un tabù: perché nei primi due essa è invece invocata per salvare tradizioni e rituali estremamente più importanti dei singoli personaggi che di volta in volta li mettono in pratica. Il punto più caldo di questo panorama, al momento, è sicuramente l’eremo di Dharamsala. Nel monastero dove vive in esilio il Dalai Lama, infatti, si è appena consumato l’ultimo atto di una guerra che contrappone il leader della “setta della sciarpa gialla” al governo di Pechino. Che, per spezzare del tutto la resistenza popolare in Tibet, non vede l’ora di mettere le mani sul prossimo Dalai Lama. Per evitare questa situazione, il Nobel per la Pace si è dimesso dal ruolo di primo ministro del Tibet alcuni mesi fa. a pagina 8
C
VALORI COMUNI
OLTRE LA STORIA
Un progetto che parte dal Centro
Per favore, non parlate di “nuova Dc“
di Osvaldo Baldacci
di Vittorio Possenti
n partito dei cattolici? O un partito in dialogo con i cattolici, un partito laico di ispirazione cristiana? Il fermento nel mondo cattolico va di pari passo con la crisi della politica, e le parole del cardinal Bagnasco lunedì segnano una tappa importante di questo percorso. Per i cattolici non è più il momento di stare a guardare e delegare ad altri la guida della società. E questo vuol dire anche politica. In che modo, è da vedere. Ma certo il protagonismo attivo in politica è diventato un’urgenza. I progetti del Pdl e del Pd sono falliti in soli tre anni ma i valori dei cattolici non sono negoziabili. a pagina 2
l nostro Paese ha bisogno di ritornare a crescere per invertire la tendenza di “media potenza declinante”, anche demograficamente: il tasso di natalità italiano è tuttora tra i più bassi al mondo, e ciò costituisce un segnale negativo, più centrale di molti altri. L’Italia rimane una nazione “seduta” che osa assai meno di un tempo, che si trova da 15 anni in una fase di stanchezza progettuale ed esistenziale: un paese fiaccato da scarsa fiducia e speranza. Molti vivono al 5% e temono di aumentare la percentuale. Sembrano mancare proiezione in avanti e capacità di donare la vita. a pagina 4
U
I
Vogliono cambiare le definizioni «a.C.» e «d.C.»
E intanto la Bbc toglie Cristo dalla storia di Boris Johnson
Senza cambiare le date, gli esperti della rete vogliono introdurre l’«Era volgare». Si leva un coro unanime di proteste: a guidarlo è il sindaco di Londra a pagina 5
In Aula il governo prova a istituire l’ennesimo ordine professionale e va sotto
È tregua armata sullo sviluppo Vertice Berlusconi-Tremonti. Lo Svimez accusa: «Sud abbandonato» di Francesco Pacifico
Verso una nuova, imbarazzante accusa
ROMA. Due ore di colloquio do-
«Il premier sapeva che erano escort...»
po una lunga, estenuante mediazione di Letta che voleva ricomporre l’ennesiam rottura tra Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi. Al vertice, i due hanno parlato senza insultarsi, pare, sicché le cose sono andate «bene». Via libera al piano per lo sviluppo con l’apertura di qualche cantiere. Molto meno di quanto chiede lo Svimez, quando - dati alla mano - denuncia l’abbandono del Mezzogiorno da parte dell’esecutivo. a pagina 6
gue a (10,00 pagina 9CON EUROse1,00
I QUADERNI)
• ANNO XVI •
di Marco Palombi
ROMA. Ennesimo (quasi) colpo di scena nell’ultima vicenda penale che vede coinvolto Silvio Berlusconi. Il Cavaliere non è più - a stare all’ordinanza del giudice del riesame di Napoli - la vittima di un’estorsione ai suoi danni organizzata da Valter Lavitola e Gianpaolo Tarantini per via della sua passionaccia senile per il sesso facile e (pare) a pagamento. a pagina 6 NUMERO
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• CHIUSO
IN REDAZIONE ALLE ORE
19.30