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Il furbo è sempre in un posto che si è meritato non per le sue capacità, ma per la sua abilità a fingere di averle. Giuseppe Prezzolini
he di cronac
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di Ferdinando Adornato
QUOTIDIANO • VENERDÌ 11 NOVEMBRE 2011
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
Verso un governo di unità: ma le ore che precedono la decisione sono cariche di tensioni e incertezze
I furbetti del Palazzino No di Bossi e Di Pietro: all’opposizione solo per lucrare voti di protesta Lega e Idv confermano la loro demagogia anti-sistema: l’interesse di partito prima di quello del Paese. Il Pdl è diviso. Berlusconi conferma il sì, ma Alfano: «Meglio votare, però deciderà il Quirinale» Il neo-senatore a vita ha parlato a Berlino Nella serata di ieri ricevuto da Napolitano
Monti: «C’è un lavoro enorme da fare». Merkel: «L’Italia recupera credibilità»
ROMA. Quando c’è da salvare
LE LARGHE INTESE
l’Italia, i populisti preferiscono salvare se stessi. Non è un caso che proprio i più «furbi» del nostro orizzonte politico, Umberto Bossi e Antonio Di Pietro, abbiano chiuso le porte al governo Monti. Sanno che per risollevare l’Italia bisognerà prendere decisioni impopolari: quale miglior occasione per cavalcare la prevedibile protesta e racimolare qualche zero virgola di voti in più? a pagina 2
Altro che scelta tecnoburocratica, è ritornata la politica! di Giancristiano Desiderio
di Errico Novi
di Francesco Lo Dico
Tempestosa riunione dei colonnelli del Pdl da Berlusconi. Se il leader sa che “deve” dire sì al governo Monti, gli ex-An hanno paura di restare soli. E Alfano: «Deciderà il Colle».
Nicola Latorre non ha dubbi: «Questo Paese è da salvare e il governo Monti è la soluzione giusta. Il Pd sa che rischia l’impopolarità, ma non possiamo più nasconderci»
l governo Monti - abbiamo la buona abitudine di chiamare le cose con i nomi propri - dovrà essere il governo europeo che non abbiamo ancora avuto. L’uscita di scena di Silvio Berlusconi, al di là dei numeri parlamentari, sarà ricordata per aver ceduto il passo ad una personalità di livello internazionale e per aver riconosciuto, sia pure a detti stretti, che all’Italia serve un governo per l’Europa. Chi oggi parla di un commissariamento del nostro Paese da parte dell’Europa sbaglia perché l’Italia non è commissariata bensì si è auto-commissariata.
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Destra e sinistra: dubbi e agitazioni allo specchio Fronda di La Russa e Matteoli
I travagli del Pd visti da Latorre
Ministri e ex An «Rischiamo, ma temono di sparire la strada è giusta» Bini Smaghi si dimette dal board della Bce: insegnerà ad Harvard. Inizia la verifica della Ue sui nostri conti. «Niente pareggio nel 2013» pagina 2
I
Khamenei: «Reagiremo a un attacco con il pugno di ferro»
Il dizionario del liberalismo
Europa spaccata sull’Iran
I Parlamenti dalla A alla Z
Grandi e piccoli divisi sulle sanzioni a Teheran di Luisa Arezzo a voce dell’ayatollah Khamenei, guida suprema dell’Iran, dopo tre giorni di silenzio, si è fatta sentire. Minacciosa, ha avvertito che Teheran risponderà «con il pugno di ferro» a un eventuale attacco militare di Israele. La diplomazia internazionale non solo non risponde, ma fatica a trovare un fronte comune. Dopo che Francia, Gran Bretagna e Germania hanno detto di essere pronte all’inasprimento delle sanzioni al regime, non tutti sono d’accordo. E Russia e Cina si schierano contro. a pagina 11
di Fabio Grassi Orsini istituto della rappresentanza fu oggetto di un lungo dibattito teorico, di una sua regolamentazione positiva nei diversi sistemi costituzionali ed è stato e continua a essere analizzato empiricamente dai teorici della politica. La prima formulazione della rappresentanza politica, che superò quella per ceti fu quella dell’art. 7 della costituzione francese del 1791. a pagina 8
L’
C’è davvero in gioco l’integrità dello Stato
Ma Israele interverrà solo se sarà minacciato
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di Mario Arpino e voci circa un possibile attacco di Israele ai siti nucleari iraniani sono ricorrenti, non nuove. Ma questa volta, dopo la pubblicazione del nuovo rapporto della Aiea, sono più insistenti. Negli Usa, una parte della popolazione sembrerebbe ormai rassegnata a convivere con un Iran nucleare. a pagina 10
L
gue a (10,00 pagina 9CON EUROse1,00
I QUADERNI)
• ANNO XVI •
NUMERO
219 •
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IN REDAZIONE ALLE ORE
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