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he di cronac
Il peggior peccato contro
i nostri simili non è l’odio, ma l’indifferenza. George Bernard Shaw
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di Ferdinando Adornato
QUOTIDIANO • GIOVEDÌ 22 MARZO 2012
DIRETTORE DA WASHINGTON: MICHAEL NOVAK
Cancellieri: «Fatto grave ma oscuro». Casini, Cesa e Fassino alle Molinette
Forza Alberto, resisti alla follia Musy, consigliere Udc a Torino, ferito da 5 colpi di pistola Un professore di diritto I prestato alla politica di Francesco Lo Dico
l consigliere comunale del Terzo Polo a Torino, Alberto Musy, è stato ferito ieri mattina da tre colpi di pistola nel cortile della sua abitazione di via Barbaroux, nel centro della città. Due colpi sono andati a vuoto. Le sue condizioni sono gravi ma è fuori pericolo. Ancora oscuri i motivi dell’attentato. Larghissima la solidarietà espressa da tutti: Casini, Cesa e Fassino si sono subito recati in Ospedale. «Fatto grave ma oscuro», ha commentato il ministro Cancellieri.
Pestigioso docente di diritto e cattolico liberale di vecchia scuola: a 44 anni, come professionista ha sempre seguito affari complessi. Ecco chi è Alberto Musy, ferito ieri a Torino.
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di Maurizio Stefanini
Sedici ore di mobilitazione nazionale. Napolitano ammonisce: «Ma questa non è solo una legge sull’articolo 18»
Uno sciopero contro i giovani La Camusso subito sul piede di guerra, ma si contrappone a una riforma che aiuta l’ingresso nel lavoro. E così dà spazio all’estremismo. Ivd: «Sarà un Vietnam». Intanto, il Pd si spacca ANTAGONISTI
LE RAGIONI DEL GOVERNO
No, la Cgil non merita di finire dipietrista
Vi spiego la nostra riforma anti-precari
Intervista con Franco Tatò
di Osvaldo Baldacci
di Gianfranco Polillo
l clima è surriscaldato. Non può essere diversamente, dato che il tema tocca da vicino e assai concretamente la vita di moltissimi lavoratori, in qualche modo di tutti noi. Inoltre è evidente che è necessario che ci sia chi si fa carico di guardare al quadro generale e di indicare una strada per un futuro migliore. a pagina 2
l primo round sulla riforma del mercato del lavoro non è finito bene. Per carità: nulla di drammatico. Ma lo sciopero generale proclamato dalla Cgil chiude la porta definitivamente e la delusione raddoppia: la sensazione che il “morto” – per dirla con il vecchio Marx – “ha afferrato il vivo” viene definitivamente codificata. a pagina 4
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«Finalmente anche noi facciamo il primo passo verso la modernità» «Era da tempo che bisognava intervenire sulla normativa che regola i licenziamenti. Anche sugli ammortizzatori fatti grandi passi in avanti. Ma non chiamatelo modello tedesco: quello è un sistema che ancora non possiamo permetterci» Francesco Pacifico • pagina 5
Sarkozy “guida” il lungo assedio a un francese affiliato ad al Qaeda
«Quel killer lo voglio vivo» di Luisa Arezzo o voglio vivo» aveva detto Nicholas Sarkozy appena cominciato il blitz notturno al numero 17 di via Sergent Vignè, in un quartiere residenziale di Tolosa, non lontano dalla scuola ebraica teatro dell’ultima strage. Ma il terminator di Tolosa, come lo chiamavano gli inquirenti d’Oltralpe prima che
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EURO 1,00 (10,00
avesse un nome e cognome - Mohammed Merah - non ne ha voluto sapere di arrendersi facilmente. «Avrebbe colpito ancora» ha detto il capo dell’Eliseo da Tolosa prima di rientrare a Parigi. E avrebbe colpito proprio il 21 marzo, seguendo il suo macabro e implacabile timing: uccidere ogni quattro giorni. Probabilmente un altro militare e due poliziotti. a pagina 10
CON I QUADERNI)
• ANNO XVII •
NUMERO
57 •
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• CHIUSO
IN REDAZIONE ALLE ORE
Oggi meeting a Roma con Terzi e Casini
Il nuovo allarme globale si chiama cristianofobia di Ayaan Hirsi Ali entiamo sempre più spesso parlare dei musulmani come vittime di violenze in Occidente e come militanti della primavera araba in lotta contro la tirannia. Ma in verità si sta profilando un tipo di guerra completamente nuovo: una battaglia non riconosciuta che sta costando migliaia di vite. I cristiani vengono uccisi nel mondo islamico per via della loro religione. Si tratta di un crescente genocidio che dovrebbe destare un allarme globale: negli ultimi anni la violenta oppressione delle minoranze cristiane è diventata la norma in tutti i paesi del mondo a maggioranza musulmana. a pagina 8
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