Solo Cristo può portare beneficio all'umanità Di Maria José Lastra Domenica 28 marzo è stata trasmessa in diretta streaming, attraverso il canale youtube e la pagina facebook di Bridges of Light, di Gaetano Vivo, l’intervista della scrittrice Paola Giovetti a Giorgio Bongiovanni. Una lunga e sincera amicizia lega la scrittrice allo stigmatizzato, è infatti autrice di due libri sulla sua storia “Giorgio Bongiovanni stigmatizzato. L’avventura di una vita” (2010) e “L’Esperienza straordinaria di Giorgio Bongiovanni. Segreti, stigmate, Esseri di Luce” (1997). Gaetano Vivo e Paola Giovetti hanno intrattenuto il pubblico in attesa del collegamento di Giorgio costretto a un ritardo dovuto alla sua salute un po’ provata da una vita segnata dalle stigmate da quando aveva 26 anni, e dalle conseguenti dolorose sanguinazioni. A ciò si aggiunge un’attività intensa che non conosce sosta e che lo vede in prima linea nella lotta contro la mafia e per la legalità, oltreché nella diffusione del messaggio celeste che gli fu affidato dalla Madonna a Fatima nel lontano 1989. Paola ha condiviso con gli ascoltatori alcuni momenti vissuti in questi anni con Giorgio, la sua famiglia e i suoi collaboratori: “io l’ho visto sanguinare diverse volte, è una cosa che i medici non si spiegano, come lui possa tutti i giorni perdere sangue in questo modo, considerando che è anche diabetico. Io lo conosco bene dagli anni 90 quando era molto giovane”. Paola ha ricordato che quando ha scritto il primo libro su di lui Giorgio aveva ancora la stigmata in fronte. Sin da bambino viveva esperienze particolari perché vedeva i dischi volanti e aveva come guida Eugenio Siragusa, il grande contattato che incontrò gli extraterrestri alle pendici dell’Etna e che riceveva messaggi da loro da diffondere all’umanità: che non siamo soli nell’universo, messaggi di pace universale, di chiamata al ravvedimento. Anche lei lo ha conosciuto essendo andata a trovarlo in Sicilia.