HO SCRITTO IL 12 MAGGIO 1982: MARIA IMMACOLATA, DILETTA MADRE DEL MIO SPIRITO. E’ MAGGIO E LE ROSE SI SCHIUDONO LASCIANDO LIBERI PROFUMI E COLORI. SI SCHIUDONO, COSI’ COME SI APRE IL MIO CUORE DEVOTO ALLA TUA ECCELSA E DIVINA MISERICORDIA. E’ MAGGIO, MADRE MIA DILETTA, E L’ANIMA MIA CANTA PER TE, AMORE GRANDE E IMPETUOSAMENTE MATERNO, DOLCE, SUBLIME. NON PIEGO LE GINOCCHIA, MADRE MIA ADORATA, PERCHE’ NON MI VIEN MENO IL TUO CONFORTO. NON TEMO, GENERATRICE DI DEI, PERCHE’ MI CONSOLO DELLA TUA PRESENZA NELL’ANIMA MIA. IL MALE MI HA SCHERNITO MA NON HA VINTO, PERCHE’ IL TUO CELESTE MANTO E’ SOPRA DI ME, DEVOTO AI DESIDERATI DI COLUI CHE NUTRISTI NEL VENTRE TUO, “BENEDETTA TRA TUTTE LE DONNE BENEDETTA”. IO ASPETTO IL GIORNO E L’ORA, MADRE AMABILE E GENEROSA-, ASPETTO IL GIORNO E L’ORA DEL TRIONFO DEL TUO AMORE E DELLA GIUSTIZIA DI GESU’-CRISTO, TUO E MIO AMATO.