Ancora plasmi di luce di origine extraterrestre sui cieli d’Italia Di P. G. Caria Roberto Catarinozzi mette a segno un altro interessantissimo, oltre che nitidissimo, filmato di una sfera volante che si è presentata, ancora una volta, nei cieli di Subiaco, vicino a Roma. Rispetto ai filmati precedenti che abbiamo avuto modo di pubblicare in passato, riscontriamo alcuni particolari che lo differenziano. La sostanza o la materia che compone l’oggetto, mostra una diversa consistenza, direi più solida. La capacità riflettente della luce solare della sfera, evidenziata nelle riprese, è infatti notevolmente superiore. Lo si evince abbastanza chiaramente dalla zona in alto a sinistra, in cui la superficie è totalmente bianca e senza dettagli, fatto che è causato dall’eccessiva saturazione della luce riflessa, che non permette di distinguere i dettagli della superficie.
In gergo tecnico tale fenomeno si definisce “immagine bruciata”, punto nel quale il sensore della telecamera non riesce a “leggere” alcun dettaglio, essendo quel punto sovraesposto. In altri termini più corretti secondo le leggi della fisica, possiamo dire che l’”albedo” del materiale di cui è composta la sfera sia notevolmente più elevato rispetto alle sfere precedentemente filmate da Catarinozzi. Da Wikipedia leggiamo: L'albedo (dal latino albēdo, "bianchezza", da albus, "bianco") di una superficie è la frazione di luce o, più in generale, di radiazione solare incidente che è riflessa in tutte le direzioni. Essa indica dunque il potere riflettente di una superficie. Questo indica che ci troviamo, appunto, di fronte ad una materia in stato differente da quella visibile nelle passate riprese. Questa capacità delle civiltà extraterrestri che ci visitano, di variare lo stato vibratorio della materia e di conseguenza la sua “densità”, con tutte le conseguenze che ne derivano, è un fatto abbastanza noto e comprovato e questo video ne è l’ennesima conferma.