Tendenze Nautiche - Dicembre 2016 Numero 7

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TENDENZE NAUTICHE

Dicembre 2016 - Numero 7

Nautica Italiana

Pubblicazione mensile on line gratuita sul sito web www.tendenzenautiche.com e issuu.com

prepara l’evento di primavera

Il mare a Natale

La natività nelle città del Mediterraneo

Gianfranco

Vissani

“Alla Sardegna i vipparoli non bastano più, senza turisti i locali chiudono” PIGLIARU INCONTRA LATITUDINE ARBATAX


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Costa Smeralda, Sardinia The Island of Longevity

Cervo Hotel

destinationcostasmeralda.com / costasmeraldavillas.com

Elegant, warm and inviting, Cervo Hotel is the heart of Costa Smeralda’s most exclusive village, Porto Cervo. The hotels’ restaurants and bars offer the chance to savour the essence of the ‘piazzetta’ life: the legendary marina, the glamorous boutiques and world-famous events. hotelcervocostasmeralda.com

Hotel Cala di Volpe

Hotel Romazzino

Hotel Pitrizza

Stretching out over the bay like a timeless village, seemingly sculpted by the wind, a hotel of essential elegance immersed in the colors and scents of nature and the sea. A world apart, a five-star legend. caladivolpe.com

Between emerald waters and a verdant tropical garden lies Hotel Romazzino, an enchanted Mediterranean paradise on a lengthy beach of the finest sand. The essence of unrivalled indulgent relaxation. romazzinohotel.com

Like a precious gem in a unique setting, luxurious and exclusive, the Pitrizza is a hidden refuge of natural beauty, with breathtaking views of the bay and a swimming pool carved out of rock. pitrizzahotel.com

From crystal-clear tourquoise water, pristine beaches and untouched nature to healthy Mediterranean cuisine, ancient tradition and culture: the Costa Smeralda has it all. Discover the exclusive Sardian destination and take your first steps toward a longer life.


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L’Editoriale

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Sommario

di Gianluigi Basilietti

I Governi e la nautica

No al referendum del 4 dicembre scorso non hanno bocciato soltanto la riforma costituzionale, ma hanno decretato anche la caduta del Governo Renzi. Portando il Paese all’ennesimo momento di instabilità politica. Alla quale tenterà di porre rimedio il neo Governo affidato a Paolo Gentiloni. La squadra dei ministri messa in piedi è molto in continuità con la precedente, adesso si dovrà attendere cosa sarà capace di fare per risollevare le sorti di un’Italia che da anni marcia a scartamento ridotto. E provvedimenti importanti si attendono pure per il mondo della nautica, per troppo tempo ritenuto marginale, quasi fastidioso, per i Governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni, su tutti quello guidato da Mario Monti. Non capendo, invece, che la nautica, valorizzata a dovere, è un asset decisivo nello scacchiere del turismo. L’assemblea dei soci della neo associazione Nautica Italiana ha dato il là a un preciso “Manifesto” in cui si elencano le priorità per rilanciare il settore, cercando nel Governo nazionale una collaborazione decisiva perché si possa guardare al futuro con maggiore ottimismo. Gentiloni e i suoi ministri, assieme a tante altre questioni, cerchino di dare delle risposte anche a questa. Il neo premier ha detto: “Questo Governo dura finché avrà la fiducia”. Bene, cominci a guadagnarsi quella della gente e degli imprenditori. Compresi quelli della nautica.

6-7 L’assemblea di Nautica Italiana 8-9 Il presidente Pigliaru in Ogliastra 15 London Boat Le novità

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21 News di tendenza

10-11 16-17 Direttore responsabile Gianluigi Basilietti Società editrice BC srl Hanno collaborato Tatiana Scarinci, Barbara Ferrari, Alexandra Vincis, Francesca Rizzi

Grafica O.G. Registrazione Tribunale Tempio Pausania 21 marzo 2011 n.1 Residenza società Sottopiazza Porto Cervo 07021 Porto Cervo (OT)

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“Alla Sardegna i vipparoli non bastano più” GIANFRANCO VISSANI

Il Maestro della cucina italiana parla della sua esperienza sull’isola e per il lunch avanza l’idea della tavola calda di lusso: “Accessibile a tutti, anche perché i locali senza turisti possono chiudere subito” di Gianluigi Basilietti

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l Maestro questa volta non ha dubbi: “La Sardegna non può permettersi più di essere terra per soli vipparoli”. E “vipparoli” non vuole di certo essere un complimento, soprattutto se a pronunciarlo è uno che si chiama Gianfranco Vissani. Il re della cucina italiana lo raggiungo al telefono, l’inconfondibile voce roca e la schiettezza del ragionamento sono quelli di sempre. Il tema è la Sardegna, la necessità di allungare la stagione turistica, le potenzialità dell’isola. E Vissani si accende, lui adora questa terra e in particolare la Costa Smeralda, “a Porto Cervo è stata una bellissima esperienza”, dice col tono di chi la sa lunga e crede che proprio qui, in questo angolo di paradiso del mondo abbia ancora molto da dare e raccontare

attraverso i suoi piatti e i suoi sapori. Ma il Maestro sa anche perfettamente che se la Sardegna vuole scrivere una nuova storica pagina serve qualcosa di nuovo. Magari un modello di turismo diverso e Vissani parte da un dato di fatto inconfutabile: “Se non arriva gente i locali, seppur bellissimi, possono anche chiudere”. E il suo ragionamento lo articola partendo proprio da questa considerazione che, abbinata ai “vipparoli”, fa capire benissimo dove vuole andare a parare. “La Sardegna è una terra baciata dal sole a ogni sua latitudine ed è tutta bellissima - spiega -, ma da sempre vogliono che il turismo resti di élite e non di massa, ma senza turisti che futuro può avere?”, si domanda. Ed ecco la spiegazione del termine “vipparoli”: “Pensare di continuare solamente con i gruppetti di tre, quattro persone, benché facoltosi, è impensabile. Certo i vip si ricordano di te, fanno tendenza, ma i locali per funzionare hanno necessità di lavorare e si deve lavorare tutti i giorni”. E quindi cosa fare? Il Maestro intanto centra un problema annoso, quello dei collegamenti tra l’isola e il resto del mondo: “La Sardegna deve essere assolutamente meglio collegata sia attraverso la via del mare che nel trasporto aereo, deve essere una terra accessibile a tutti, anche per i costi da sostenere per arrivarci”. E poi ecco che sforna (il termine culinario mai come in


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Gianfranco Vissani Il Maestro della cucina italiana

L’isola è una terra unica, baciata dal sole, ma occorre creare le giuste condizioni perché i turisti siano attratti: deve essere meglio servita nei trasporti aerei e marittimi e valorizzare maggiormente i suoi prodotti enogastronomici

questo caso è appropriato) l’idea che se applicata potrebbe davvero rivoluzionare abitudini e tendenze di chi si troverà in futuro a trascorrere le proprie vacanze su quest’isola: “Dobbiamo far sì che la gente consumi anche il pranzo e non si limiti a un lunch volante, quindi occorre dare vita a delle tavole calde di lusso. Significa - spiega convinto Vissani - dare opportunità ai turisti e in particolare ai tanti giovani di mangiare molto bene e a costi ragionevoli. Tavole calde che dovrebbero esaltare soprattutto la straordinaria varietà di prodotti gastronomici che solo la Sardegna sa offrire. La valorizzazione delle materie prime locali permetterà a questa terra di fare un ulteriore salto in avanti e di richiamare nuovi turisti”. Che non saranno “vipparoli”, ma riempiranno i tanti locali che affollano Porto Cervo e le altre bellissime località dell’isola.


Nautica Italiana prepara l’evento di primavera 6

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ASSEMBLEA A LA SPEZIA

Sarà realizzato in collaborazione con la Fondazione Altagamma Intanto salgono a 80 i soci della nuova associazione e tra le new entry c’è anche BC-Marinasarda Il presidente Tacoli: “Oggi rappresentiamo l’eccellenza del made in Italy nel nostro settore”. Presentato il Manifesto

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ttanta aziende associate a poco più di un anno dalla sua nascita e tra questi c’è anche BC-Marinasarda. E’ il risultato entusiasmante con cui si è aperta l’assemblea dei soci di Nautica Italiana, associazione affiliata alla Fondazione Altagamma, che si è svolta agli inizi di dicembre a La Spezia. “Oggi rappresentiamo l’eccellenza del made in Italy nautico nei settori industria, servizi e territori, riuscendo così a identificare l’intero comparto, sia in termini di rappresentatività di fatturato che nei diversi settori”, ha detto il presidente Lamberto Tacoli, aggiungendo: “Quindici mesi fa nasceva Nautica Italiana con l’obiettivo di dare vita a una nuova associazione fortemente significativa del made in Italy, ca-

pace di aggregare le aziende della produzione di navi, imbarcazioni e accessori, dei servizi e dei territori di eccellenza del nostro Paese. In questi mesi siamo cresciuti molto, con passione ma anche attenzione nel mantenere immutato il nostro spirito e le caratteristiche di eccellenza di una delle industrie più creative del panorama italiano. Rappresentiamo, in termini economici, circa l’80% del valore della produzione cantieristica nautica nazionale e circa il 60% del fatturato della produzione nautica complessiva. Oggi siamo sempre più rivolti verso il futuro con progetti e obiettivi concreti: primo fra tutti il palinsesto degli eventi”. Che con il precedente Governo Renzi era stato oggetto di un continuo confronto e che adesso riprenderà anche con l’esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni. L’assemblea ha ribadito la volontà di

procedere con l’organizzazione in primavera di un evento nautico di respiro internazionale capace di valorizzare l’eccellenza del made in Italy non solo nautico, mettendo a sistema la forte sinergia con Altagamma. Inoltre è stato fatto il punto sul Manifesto della Nautica Italiana, l’insieme delle richieste legislative e amministrative strutturate per rispondere alle criticità del settore: un nuovo “Bollino oro” da applicarsi a bordo, che anticipi i controlli a terra invece che in mare, la moratoria dei controlli a bordo fino all’adozione del registro telematico, l’istituzione di un registro di immatricolazione italiano, insieme a una definitiva semplificazione burocratica e amministrativa per la navigazione da diporto, sono alcune delle nuove richieste. Dal Seatec di Carrara, allo Yare di


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Lamberto Tacoli Il presidente di Nautica Italiana

Viareggio, al Montenapoleone Yacht Club, all’edizione fiorentina del Superyacht Awards di Boat International fino ai saloni internazionali di Fort Lauderdale e di Amsterdam: “Nautica Italiana in questo anno ha affiancato i soci nelle loro attività a livello nazionale e internazionale, per rappresentare il più frequentemente e nel miglior modo possibile la nautica del nostro Paese”, ha tenuto a sottolineare il presidente e “la crescita del numero degli associati nei diversi settori garantisce anche l’opportunità di mettere in atto una serie di progetti specifici a favore degli associati”. L'associazione è inoltre impegnata sul fronte della sostenibilità, tema che vede coinvolte alcune aziende associate in progetti di valenza internazionale. A tal proposito è stato costituito un nuovo Comitato sostenibilità, il cui obiettivo sarà quello di rendere Nautica Italiana la prima industria nautica “sostenibile”, elemento competitivo e coerente con i suoi valori e il suo codice etico. A ulteriore conferma della forte crescita della base associativa, il Comitato di presidenza è stato rinforzato con l’elezione di quattro nuovi consiglieri scelti tra i cantieri, i marina e le aziende dei servizi, che vanno ad affiancare il presidente Tacoli, i vice presidenti Giovanna Vitelli (presidente vicario), Alberto Amico, Cataldo Aprea, Fabio Boschi e il consigliere Dino Salvemini. Il Comitato di presidenza diventa così ancora più rappresentativo dell’intera realtà del comparto includendo le marine d’eccellenza e i servizi dedicati alla nautica. Sono stati quindi nominati dall’assemblea: Marco Cappeddu (Gruppo Ferretti) e Michele Gavino (Baglietto) per il settore cantieristica, Matteo Italo Ratti (Marina Cala de Medici) per i marina e Fabio Pesto (Pesto Group) per i servizi alla nautica.

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Nautica in Ogli Pigliaru: agire

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Il summit si è svolto a Tortolì, Confindustria elenca le priorità per risolv

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Il presidente della Regione Sardegna incontra gl che fanno capo a Latitudine Arbatax e promette interv

Tortolì il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ha incontrato gli imprenditori della rete Latitudine Arbatax, costituita in Confindustria a luglio scorso. Alla riunione hanno partecipato il presidente di Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bornioli, il sindaco di Tortolì Massimo Cannas, il consigliere regionale Franco Sabatini, gli imprenditori Franco Ammendola (Turismar-Marina di Arbatax), Luciano Balloi (BMetal), Alexandra Vincis (BC-Marinasarda), Giovanni Carracoi (Nautica CLS Design and Construction), Paolo Simeoni (Arbatax Boat Service) e Flaviano Stochino (Flamar Vacanze). Nel corso dell’incontro il presidente di Confindustria Bornioli ha presentato al presidente Pigliaru le sei aziende ogliastrine che hanno deciso di unirsi nella rete “dando vita - ha sottolineato Bornioli - a una realtà produttiva importante con un fatturato annuo di 7,5 milioni di euro e 109 addetti diretti. Le aziende hanno tutte una grande esperienza nel settore della nautica. Dalla progettazione alla can-

tieristica, dagli allestimenti alle manutenzioni, dall’assistenza al diportista ai charter ai servizi, le aziende della rete sono in grado di coprire i fabbisogni dell’intero sistema produttivo e dei servizi nautici”. “La nautica - ha sottolineato con fermezza Bornioli - è un settore che ha professionalità e realtà imprenditoriali importanti, in Ogliastra ci sono enormi potenzialità ma le imprese devono essere messe nelle condi-

zioni di essere competitive. Oggi non è così, a causa di cronici problemi strutturali con cui le aziende sono costrette a convivere da tempo. Soprattutto occorre risolvere con urgenza i grossi problemi logistici che da tempo stanno penalizzando le attività del settore nautico a Tortolì: occorre - ha detto Bornioli con forza - che in tempi strettissimi il porto di Arbatax sia dotato di una gru. Per questo proponiamo che i


iastra emo

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vere i nodi della logistica

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Presidente della Regione Francesco Pigliaru. Sotto, gli operatori di Latitudine Arbatax che si erano riuniti a luglio

li imprenditori enti a loro sostegno 300mila euro necessari per l’acquisto siano assolutamente recuperati attraverso gli strumenti della progettazione territoriale, il cosiddetto Progetto Ogliastra. Stesso discorso per il travel lift che gli imprenditori attendono da tempo: nell’area industriale ci sono imprese che producono stampi di grosse dimensioni e il travel lift al momento disponibile non è sufficiente. Proponiamo che le risorse per il nuovo travel lift - oggi in

capo al Consorzio industriale che non può spenderle - siano recuperate e inserite negli interventi previsti dal Progetto Ogliastra. La gru e il travel lift rappresentano una priorità”. “Quanto alle problematiche connesse alla Unicredit leasing, per la nostra Associazione è fondamentale che le attività di rimessaggio restino in Ogliastra - ha aggiunto Bornioli -. Si tratta di un settore di attività im-

portante e se venisse meno, le conseguenze per la nautica ogliastrina sarebbero molto gravi per le tante imprese di servizi, assistenza, rimessaggio e manutenzioni che sono collegate a questo settore di attività”. “Le vostre richieste sono assolutamente coerenti, ho compreso cosa vi serve e agiremo di conseguenza ha assicurato il presidente Pigliaru, che ha aggiunto -: sono contento che crediate nella nautica e soprattutto mi fa piacere conoscere territori che ci dicano cosa serve per crescere”. “L'incontro col presidente della Regione è stato un momento molto importante per condividere le difficoltà del comparto nautico in Ogliastra commenta Alexandra Vincis -. La rete Latitudine Arbatax grazie al supporto di Confindustria rappresenta una possibilità per far fronte alle esigenze e alle difficoltà del settore.Quello che abbiamo voluto sottolineare è stato quanto lo sviluppo della nautica rappresenti una possibilità di crescita per l’indotto, per il turismo e quindi per la nuova occupazione. Come rete speriamo che ci venga dato il giusto supporto affinché si superino le difficoltà e si abbiano i giusti mezzi per poter operare”. Re. Tn.


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GRANDI OPER TARGATE ITALI

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L’INCHIESTA

Il ponte sul Bosforo, il canale di Panama e la darsena di Montecarlo sono soltanto alcuni dei lavori di ingegneria realizzati dalle aziende del nostro Paese

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di Tatiana Scarinci

Italia è in crisi, ma non il suo ingegno e capacità di eccellere. Lo si vede nelle grandi opere di ingegneria e cantieristica nel mondo. I costruttori italiani si aggiudicano appalti miliardari e sono protagonisti nelle grandi opere edilizie e ingegneristiche del pianeta: dalla costruzione di infrastrutture per i mondiali del Qatar del 2022, all’Agenzia spaziale europea in Guyana Francese, all’estensione della rete ferroviaria in Grecia e di dighe in Etiopia o Iraq. Il volume dei ricavi al di fuori dai confini nazionali ha superato nel 2015 il 54% rispetto ai ricavi maturati all’interno del Paese, per un valore complessivo di 84 miliardi di euro, e 627 appalti in 89 Paesi. Il motivo? “Gli imprenditori italiani decidono di andare all’estero perché altrove trovano regole più semplici e chiare, buoni progetti, rispetto degli accordi e standard di sicurezza elevati”, commenta Giandomenico Ghella,vicepresidente Ance (associazione nazionale costruttori edili), che critica con rammarico l’Italia e al “cortocircuito innescato dalla Corte dei conti con la sua attività di controllo a cose fatte, che porta al rallentamento e all’immobilismo. Una situazione patologica che non esiste all’estero. Eppure i soldi ci sono, la volontà politica di sbloccare le grandi opere sembra pure”. All’estero, l’imprenditoria italiana dà il meglio di se. Tra le opere tutte made “by” Italy troviamo la darsena di Montecarlo, eseguita da un consorzio di piccole e medie imprese del comune friulano di Basiliano e che oggi, grazie ad un accordo con il colosso francese Eiffage (eredi di Eiffel), collabora per la costruzione delle fondazioni della Darse Nord, in


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Turchia Il ponte sul Bosforo

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cui sorgerà il nuovo Museo dell’automobile. La stessa eccelleza italiana la vediamo oggi in tante opere, come il nuovo ponte sul Bosforo. Inaugurato il 26 agosto scorso dal presidente turco Erdogan, si tratta del ponte sospeso più largo del mondo (59 metri), attraversato da 8 corsie stradali e 2 linee ferroviarie. Questo gioiello ingegneristico è riconducibile al colosso italiano Astaldi, che vanta molte grandi opere nel mondo, soprattutto ampliamenti nel settore stradale e ferroviario, come la nuova linea milanese lilla. Ma il record lo detiene il gruppo Salini Impregilo, 110 anni di storia edile alle spalle, che proprio nel primo trimestre 2016 ha consegnato il nuovo canale di Panama: 80 chilometri di pura ingegneria che per-

metterà al canale un aumento del fatturato di 5 miliardi di euro annui per il passaggio di grandi navi mercantili. L’azienda vanta un know how ed esperienza di 110 anni nel settore, che le permette di vincere le commesse più importanti del mondo. Anche questa è

l’Italia, un Paese che non ha mai perso lo smalto del genio e innovazione. Basta solo lasciarci fare senza mettere troppi bastoni tra le ruote e come in ogni epoca storica, siamo stati e siamo ancora in grado di tirare fuori bellezze degne di nota in tutti i campi dell’ingegno umano.

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Grandi opere Sopra il canale di Panama, sotto la darsena di Montecarlo


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Manhattan 66 Un gioiello al London Boat

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anno nuovo inizia con un appuntamento da non perdere. Si tratta del London Boat Show, in scena a Londra dal 6 al 17 gennaio 2017. E’ la prima fiera del settore dell’anno, e come sempre saranno presentati i nuovi trend e saranno presenti oltre 300 espositori, che mostreranno il meglio del mondo nautico. Un’ anticipazione è data dal Manhattan 66, il nuovo gioiello firmato Sunseeker, che sarà visibile per la prima volta proprio in occasione della fiera. Il Manhattan rivela uno scafo eccezionale, linee di design, e ampi spazi interni. Lo scafo a V permette un’ottima prestazione in mare, men-

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Il gioiello Ecco come si presenta il Manhattan 66

Firmato Sunseeker, sarà presentato nel salone di inizio anno che si svolgerà nella capitale britannica Ecco un’anticipazione

tre le finestre poste nella parte bassa dello scafo offrono una sensazione di spazio interno che può rivaleggiare con gli yacht di alta gamma. Il flybridge di nuova generazione crea la sensazione di essere a bordo di un’ imbarcazione molto più grande, ed è stato progettato per avere il massimo comfort nel relax in

compagnia, con vasti spazi per posti a sedere, ampio prendisole a prua e un wet-bar ben attrezzato. Grazie alla cucina posta sul pontile principale, c'è spazio sufficiente per quattro grandi cabine sotto coperta: due doppie, una suite vip a prua con vista, e una cabina armatoriale con accesso privato da una scala posta nel salone. Alimentato da due motori Volvo Penta IPS-1200, il Manhattan 66 può navigare comodamente a 25 nodi o ottenere un esilarante 34 nodi a pieno regime. Sean Robertson, direttore vendite Sunseeker, ha dichiarato di essere elettrizzato dal lancio del Manhattan 66, che mostra l’avanguardia del brand e la continua ricerca del meglio per i propri clienti.


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IL MARE A NATALE www.tendenzenautiche.it

Da Venezia a Napoli, da Bari a Salerno e poi Genova e Forte dei Marmi: viaggio nella natività delle città bagnate dal Mediterraneo

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uci, colori, alberi, musiche, mercatini. Avvolti nella foschia invernale e nei propri cappotti caldi, il Natale sorprende da sempre, e passeggiare per le strade di ogni angolo del mondo appare come camminare in una dimensione fatata. Non c’è niente da fare. Grandi e piccini si avvicinano in questo periodo più che mai, condividendo la stessa gioia infantile. Da nord a sud e circumnavigando il nostro stivale, ecco cosa ci potremmo aspettare. A Genova, le luci natalizie specchiate dalle acque del porto sembrano delle piccole lanterne di fronte alla cerimonia del Conefeugo. È un'antica tradizione risalente al XIV secolo, in occasione del Natale e l’inizio di un

nuovo anno. Il popolo rendeva un omaggio beneaugurante alle massime autorità della Repubblica di Genova, presentando un tronco d’alloro decorato con nastri bianchi e rossi. Il tronco veniva poi bruciato, sempre per buon auspicio, e i presenti cercavano di portarne a casa un tizzone come amuleto. Lasciando Genova, ci dirigiamo verso sud, e approdiamo nell’esclusiva Forte dei Marmi, che ha deciso di dedicare un mese intero, dall’8 dicembre all’8 gennaio, a eventi e happening natalizi. Forte della sua tradizione musicale, ha deciso quest’anno di dedicare un buon numero di eventi gratuiti al jazz con canti gospel e natalizi. Il tutto avvolto dalla magica atmosfera di luci e mercatini.


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Presepe a Napoli Una splendida rappresentazione della natività sul golfo

A Napoli invece, è tutta una festa. Si approda sul golfo guidati dalle luci e dalla maestosità dell’albero pedonale più grande del mondo: N’Albero, 40 metri pedonali che ospitano spazi espositivi al piano terra, ristoranti e caffè al 5° piano, e a 19 metri di altezza una serie di telescopi per poter vedere le stelle e il golfo dall’alto. Il lungomare Caracciolo è una costellazione di luci, ristoranti, baretti, luminarie, e il Castel dell'Ovo ne è il punto di partenza. Passeggiando poi per il suo centro storico, le vie strette sono investite di profumi di sfogliatelle calde, pizza, babà, struffoli e milioni di prelibatezze partenopee. Il tutto accompagnato da grida, balli, canti, maschere, presepi, luci, musiche, mandolini e chi più ne ha più ne metta. La via di San Gregorio Ar-

meno è costellata di un’infinità di artigiani, che passano tutto l’anno a creare e dipingere a mano tutto l’occorrente per il presepe, il vero re della tradizione napoletana. Ogni anno il presepe va ingrandito a volte anche in modo goliardico, accostando personaggi politici o del calcio odierni, all’asinello e il bue della Natività. Quello che colpisce di più è la capacità di questa città di saper contagiare tutti, grandi e piccoli, con la sua allegria e voglia di vivere. Napoli è tanta, è fuoco. Non si può non rimanere incantati, anche se è una città forte, dove i contrasti la fanno da padrona. Come si dice: vedi Napoli e poi muori. Poco lontano, a Salerno, il mondo incantato delle fiabe è protagonista delle "Luci d’artista". La città ac-


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Costa Smeralda: Homes that inspire beautiful lifestyles

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quista il primato in Italia per le sue luminarie a forma di carro-zucca di cenerentola, fiori incantati, tunnel di luci, piazze decorate come se fosse un teatro. Ogni anno il tema e le luminarie cambiano. E sembra un ottimo motivo per tornare a visitare la città per restare ogni volta a bocca aperta. In Sicilia invece si avverte molto la solennità religiosa delle festività natalizie. In particolare Siracusa festeggia anche Santa Lucia, patrona della città, in una festa dal 30 novembre al 13 dicembre, in cui la processione si riempie di moltissime persone che recano ceri accesi e fanno il viaggio a piedi scalzi in segno di ringraziamento o per implorare una grazia. Bari invece è la gioia dei bambini. E’ stato allestito il villaggio di Babbo Natale di fronte al Castello Svevo, in cui proprio Babbo Natale accoglie a casa sua i bambini. Gli elfi organizzano una serie fittissima di attività tra cui laboratori, canti, giochi,spettacoli teatrali e di giocoleria, animatori, truccabimbi, chioschi di zucchero filato e tanto divertimento per grandi e piccini. Finiamo il nostro Natale al mare con la regina del romanticismo: Venezia. Immaginate i canali, i ponti e le case ornate di luminarie che sono riflesse nello specchio d’acqua dei canali. Impossibile non innamorarsi. Stupendo è il corteo acqueo che sfila con scene della natività in gondola. Divertente la regata che vede gareggiare campioni, amatori e donne rigorosamente in costume da Babbo Natale confrontarsi a bordo di gondole in Canal Grande.A coronamento della giornata di festa, i bambini verranno portati in barca con Babbo Natale e i suoi folletti. Tatiana Scarinci

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Natale nelle città di mare In alto le luminarie di Salerno, sotto Babbo Natale in gondola a Venezia e qui i mercatini di Forte dei Marmi


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E TU? NATO DALLA MAGICA MATITA DI ROBERT TRENT JONES, IL PEVERO DETIENE UN RECORD ANCORA IMBATTUTO SULL'EUROPEAN TOUR: IL VINCITORE DELL'OPEN D'ITALIA DEL 1978 , IL SUD AFRICANO DALE HAYES, VINSE CON 5 COLPI SOPRA IL PAR DOPO I 4 GIRI REGOLAMENTARI.

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LA SFIDA? Costa Smeralda

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MdDS: sentirsi in mare anche sulla terraferma

Canfora, le radici storiche del Mediterraneo

La sindrome Mal de Débarquement (MdDS), chiamata anche “malattia da sbarco”, è una sensazione di squilibrio o dondolio che si verifica dopo l'esposizione al movimento, più comunemente dopo una crociera in mare o un volo in aereo. Dopo lo sbarco dalla nave, i viaggiatori possono continuare a “sentirsi in mare” e non riuscire a ritrovare normalità sulla terraferma. La sensazione è temporanea, ma nel caso di chi soffre di MdDS può persistere per molte settimane o mesi. La sindrome è stata diagnosticata non molto tempo fa in alcuni pazienti ed è ora tenuta sotto controllo dall’osservatorio delle malattie rare.

Il Mare Nostrum oggi è il mare dei naufragi dei migranti. Ma il Mediterraneo ha un passato millenario che non è mai stato assente di conflitti. Fin da quello più antico. A rileggere la storia del “nostro mare” è stato Luciano Canfora, filologo classico, storico e saggista italiano che in Mediterraneo, una storia di conflitti, parte da Omero ed Erodoto, arrivando poi a ricostruire il tentativo di Augusto di riunificare il Mediterraneo, proseguito da Costantino e Teodosio. Fino ad arrivare all’attualità e al difficile rapporto fra Turchia ed Europa. Egli analizza il conflitto permanente che si snoda e si sviluppa in quest’area del mondo.

HSA, SPORT SUBACQUEO PER DISABILI

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a Hsa - Handicapped Scuba Association è la scuola internazionale di subacquea per paraplegici e tetraplegici ed ha iniziato la sua attività nel 1975 con l’obiettivo di migliorare il benessere fisico e sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport subacqueo; così è diventata, da pioniere, l’esponente leader in questo campo. Il presidente è Aldo Torti, ex dirigente delle Ferrovie, che ha cominciato a fare scuola nella piscina Cozzi di viale Tunisia a Milano. Nel corso della sua carriera subacquea ha ricoperto diversi incarichi ai massimi livelli nel training, è autore di diversi libri nel settore con sviluppo di materiali didattici e formazione continua di istruttori e guide. Oggi le piscine dell’Hsa sono un centro di addestramento per ragazzi con disabilità anche gravi. L’associazione negli ultimi dieci anni, in Lombardia, ha rilasciato più di 300 brevetti per subacquei disabili e altrettanti per gli istruttori. Per avere maggiori informazioni sull’attività dell’associazione è possibile visitare il sito www.hsaitalia.it.

Antartide, maxi crepa allarma la Nasa

Perché gli uccelli mangiano la plastica

Delle tonnellate di plastica che l’uomo produce ogni anno, una buona quantità finisce in mare. Questa plastica, hanno notato alcuni studiosi, diventa il cibo principale dei volatili. Il perchè ce lo fornisce uno studio pubblicato su Science Advances, che ha messo in evidenza che a confondere alcuni uccelli di mare è l’odore che emette la plastica quando è ricoperta di alghe. Questo odore, infatti, richiama quello delle prede di cui si cibano. Science Advances ha coinvolto persino esperti di vino e cibo nel suo studio.

I satelliti dell'agenzia spaziale Nasa stanno monitorando una spaccatura in Antartide lunga 70 chilometri, che in futuro potrebbe produrre un iceberg enorme e contribuire all'innalzamento del livello globale del mare. La crepa, riferiscono, ha una una profondità di circa 500 metri. Essa potrebbe produrre un iceberg delle dimensioni del Delaware e si protende verso il Sud America. Gli scienziati credono che sia un fenomeno legato al surriscaldamento globale, che rende le acque più calde.

Pagina a cura di Francesca Rizzi


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