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Aprile | maggio 2015
bimestrale • anno VI • n° 3 • € 5,90
francesca chillemi
sicilia
bellezza vera
• TRAPANI • SCOPELLO • CASTELLAMMARE SUL GOLFO • SAN VITO LO CAPO • RISERVA DELLO ZINGARO • ERICE • SEGESTA
tuscia, provenza d’italia Locande, natura e paesini
europa da scoprire
Francia: dove nasce il Cognac Croazia: tra isole e arte
fughe esotiche
Abu Dhabi: il futuro è qui Isole Cook: ultimi paradisi
aria di primavera
Pasqua e Primo maggio Gusto: picnic e merende Milano: arriva l’Expo Immobiliare
Toscana e Liguria: ville tra mare e pineta
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Il meglio della primavera Finalmente, torna la bella stagione. Il momento per una vacanza con un clima mite ma senza la folla estiva. Magari in un angolo di Sicilia dove ancora si trovano atmosfere autentiche, mare trasparente, strutture originali: partendo dalla Tonnara di Scopello, passando per San Vito Lo Capo, Segesta, Trapani e tanti altri gioielli da scoprire. Ad accompagnarci è una siciliana doc, Francesca Chillemi. Non a caso, prima di diventare attrice, è stata Miss Italia: la sua bellezza mediterranea incarna perfettamente quella della nostra penisola. La primavera è anche il periodo della Pasqua, del Primo maggio e delle altre occasioni di weekend lunghi, con appuntamenti, riaperture stagionali e offerte di soggiorno. Per questo trovate le migliori proposte e gli eventi da non perdere. Sempre in Italia, c’è un angolo di Lazio che è la Provenza d’Italia: la Tuscia è un paradiso di relax, locande di charme, campi di lavanda e borghi. In Europa siamo andati in Croazia, tra isole e tesori d’arte, e in Francia, sulla strada del Cognac, nelle cantine dove nasce il liquore. Per chi sogna viaggi esotici, andiamo con Roberta Capua ad Abu Dhabi, città già nel futuro, con architetture futuristiche e hotel da nababbi. Mentre alle Isole Cook, il mare da favola regala la meraviglia di un paradiso intatto. Infine, in allegato con questo numero di Marcopolo, trovate la guida Best100 Australia, con tutto l’imperdibile di un continente davvero affascinante.
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Svalbard
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Londra
Lipsia Cognac
Mons
Croazia
Málaga La Valletta
Essaouira
Gerusalemme
L’Avana Belize
Abu Dhabi Agra
Petra
138 Isole Cook
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Maldive
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Galápagos
Maasai Mara National Reserve Barossa Valley
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Sommario
AL MONDO 10 InUNICA viaggio con Francesca Chillemi
reportage LA PROVENZA D’ITALIA 56 Charme e borghi nella Tuscia laziale UN MIRAGGIO DIVENUTO REALTÀ 80 Abu Dhabi insieme a Roberta Capua DOVE NASCE IL COGNAC 106 Nella Francia del “liquore degli dei” IL MARE È PIÙ BLU 122 LaDOVE costa dalmata da Zara a Dubrovnik
138 LeESTATESOTICA Isole Cook: perfette anche in estate!
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PIC-CHIC 146 Idee e indirizzi per picnic e merende in città
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In cover | Francesca Chillemi alla Tonnara di Scopello (foto Piergiorgio Pirrone; Image maker e fashion editor Muccino Amatulli using Cotril).
Milano
Bologna
Torino
Firenze
Liguria Toscana
Cascata delle Marmore Tuscia Roma Napoli
118 In viaggio con noi
Sicilia
metropoli
1 FRANCESCA CHILLEMI (pp. 10-42) | 2 Steven Soderbergh (p. 22) | 3 LUCA ZINGARETTI (p. 22) 4 ALDO GIOVANNI E GIACOMO (p. 22) | 5 IAIA FORTE (p. 48) | 6 TERESA MANNINO (p. 48) 7 CATERINA MURINO (p. 48) | 8 VITTORIA PUCCINI (p. 48) | 9 LIGABUE (p. 49) 10 FIORELLA MANNOIA (p. 49) | 11 MARIO BIONDI (p. 49) | 12 JAMES TAYLOR (p. 49) 13 MARK KNOPFLER (p. 49) | 14 ENNIO MORRICONE (p. 49) 15 ROBERTA CAPUA (pp. 80-90) | 16 RUDOLF (pp. 182-185)
MILANO 92 Capitale per 6 mesi
98 IlROMA meglio nell’Urbe LE CITTÀ DEL MOMENTO 100 Scelte per voi da Marcopolo
weekend
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rubriche CAMERA CON VISTA 1 156 Londra. St. James’ Court
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PASQUA E PRIMO MAGGIO 50 Fughe di stagione APRILE 72 IlGASTRONOMICO giro delle regioni MAGGIO 76 AGASTRONOMICO caccia di sapori VARI 118 APPUNTAMENTI Benvenuta primavera!
CAMERA CON VISTA 2 162 Sicilia. Hotel Villa Neri Resort & Spa IMMOBILIARE 164 Toscana e Liguria: tra mare e pineta RUDOLF ADVENTURES 182 La forza dell’acqua IN VIAGGIO 186 ALIBRI ciascuno la sua lettura PARTENZA 190 LePRONTI... offerte di viaggio del momento
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redazione Via Tiburtina 924, 00156 Roma tel. +39 06.43.22.42.43 fax +39 06.43.22.47.14 staff.marcopolomagazine@ltmultimedia.tv Direttore Responsabile Valter La Tona CAPOreDAttore Lia D’Angiolino - lia.dangiolino@ltmultimedia.tv Redazione Ilaria Bonanni- ilaria.bonanni@ltmultimedia.tv Cristina Grifoni - cristina.grifoni@ltmultimedia.tv Segreteria DI REDAZIONE Veronica Cerroni - veronica.cerroni@ltmultimedia.tv GraficA Francesca Ottaviano - francesca.ottaviano@ltmultimedia.tv Antonella Aravini, Alessia Carrozzi, Nicoletta Micheli Hanno collaborato Maria Cristina Castellucci, Emanuele Bigi, Emanuela De Santis, Carla Diamanti, Domenico Gambardella, Alessandra Gesuelli, Isa Grassano, Tommaso Miele, Sauro Scagliarini, Antonio Schembri, VM-MAG.com.
inoltre…
44 NEWS Notizie dall’Italia e dal mondo SPETTACOLO 48 AGENDA A teatro e oltre: da non perdere MUSICA 49 AGENDA I concerti di aprile e maggio ARTE 102 AGENDA Le mostre di aprile e maggio
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ARTE 104 SPECIALE Sulle tracce di Vincent (Van Gogh) TEN 133 TOP Prima che sia tardi MODA 178 TREND Novità di stagione IN TV 188 MARCOPOLO I programmi del momento sul canale
Foto Carlo Carossio, Emanuela De Santis, Domenico Gambardella, Piergiorgio Pirrone, Davide Scagliola/Parallelozero, Serious-Production. LT Editore srl Società controllata da LT Multimedia spa LT MULTIMEDIA spa Via Tiburtina 924, 00156 Roma tel. +39 06.43.22.41 - Fax +39 06.43.22.47.14 Presidente Maurizio Senese Vice Presidente Corrado Azzolini Vice Presidente Luciano La Tona Amministratore Delegato Carlo Gianani Relazioni Esterne Giacomina Valenti - giacomina.valenti@ltmultimedia.tv Ufficio Stampa Cristina Ruscito - cristina.ruscito@ltmultimedia.tv Concessionaria esclusiva LT PUBBLICITÀ srl Sede Milano - via Boccaccio, 4 - 20123 Milano tel. +39 02.55.410.829 - fax +39 02.55.410.734 Direzione Commerciale Area Centri Media - Key Client Luciano Pedrini - luciano.pedrini@ltmultimedia.tv Area Clienti - Paolo Tosetti - paolo.tosetti@ltmultimedia.tv Responsabile testata - Paolo Tosetti - paolo.tosetti@ltmultimedia.tv responsabile viaggi e turismo Monica Rozzi - monica.rozzi@ltmultimedia.tv tel. +39 02.55.41.08.16 Stampa POLIGRAFICI IL BORGO SRL Via del litografo, 6 - 40138 Bologna tel. +39 051 6034001 - Fax +39 051 6034017 www.poligraficiborgo.it Distribuzione italia M-DIS Distribuzione Media spa Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano - tel. +39 02.25.821
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Numero 3 - Anno VI - Aprile/Maggio 2015 Reg. Trib. Roma N° 393/2009 del 19 Novembre 2009 Tutti i diritti riservati, è vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. ©LT EDITORE srl FINITO DI STAMPARE MARZO 2015 servizio arretrati Informazioni: tel. +39 039 99.91.541- fax +39 039.99.91.551 Orari: 9-13 / 14-18 dal lunedì al venerdì
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In Sicilia con Francesca Chillemi
Unica al mondo Un’antica tonnara trasformata in buen retiro di fascino, un mare dalle sfumature caraibiche, i piccoli gioielli d’arte e le bontà gastronomiche ancora genuine: l’angolo di Sicilia tra Trapani e Scopello assicura ancora atmosfere autentiche e davvero uniche Testi di Maria Cristina Castellucci | foto di Piergiorgio Pirrone
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Tonnare di Sicilia
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Una stella a tavola
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Un vino d’eccellenza
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Gite in barca
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Il trionfo del cous cous
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In una virtuale classifica dei luoghi siciliani più fotografati, la Tonnara di Scopello guadagnerebbe senza dubbio un eccellente piazzamento. Il rustico edificio della tonnara, uno dei più importanti complessi monumentali costieri italiani, inquadrato da rocce scabre e da accidentati faraglioni, è diventato un’immagine iconica del perfetto buen retiro isolano, tra il mare trasparente e l’atmosfera autentica. Il nostro percorso nella provincia di Trapani inizia proprio da qui, dove ci ha accompagnato Francesca Chillemi. La show girl siciliana, profondamente inna-
Come arrivare e come muoversi In aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Trapani Birgi (tel. 0923 61011, www.airgest.it), base meridionale di RyanAir (www.ryanair.com), ma raggiunto anche da Alitalia (www.alitalia.com). In auto: il modo più conveniente per muoversi è un mezzo privato, auto o moto (la linea ferroviaria non è estesa). Dall’aeroporto per arrivare a Scopello, punto di partenza del nostro itinerario, immettersi sulla A29 direzione Palermo fino all’uscita Castellammare del Golfo e seguire le indicazioni sulla statale 187. In pullman: per chi preferisca questa alternativa, i mezzi della SAIS collegano l’aeroporto con Trapani e da qui altre località siciliane (www.saisautolinee.it).
morata della sua terra, è perfetta con la sua bellezza mediterranea per rappresentare la solarità di quest’isola e trasmettere il senso di leggerezza e relax di una vacanza in questi luoghi, già bellissimi dalla primavera.
Il fascino della tonnara
In questo angolo di costa, nel Duecento fu realizzato un piccolo agglomerato di rustici edifici in cui i pescatori potevano riparare le attrezzature e le barche necessarie alla pesca dei tonni, un’attività che è proseguita fino a tempi relativamente recenti e che oggi è testimoniata dalle attrezzature che ancora si conservano. Non più pescatori ma turisti e bagnanti frequentano la tonnara: sì perché la struttura, al fine di sostenere economicamente il pesante onere della manutenzione del sito, si è aperta all’ospitalità, “unconventional” ma unica nel suo genere – non chiamatela hotel!
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In queste pagine e nella foto di apertura, la Tonnara di Scopello: la struttura esterna e lo specchio d’acqua di fronte al complesso monumentale, dove ha potuto soggiornare la nostra inviata speciale Francesca Chillemi (Dress Renato Balestra). Per Francesca Chillemi: Foto Piergiorgio Pirrone; Image maker e fashion editor Muccino Amatulli using Cotril
Il suo mare, poi, quello di Scopello, è limpido e trasparente, di un blu profondissimo e, grazie alle rocce che rendono vario il fondale, perfetto per lo snorkelling. La caletta in genere è chiusa al pubblico, riservata a chi soggiorna presso la tonnara. Tuttavia, occasionalmente, è possibile accedervi pagando un ticket di 10 euro. Soggiornare nella tonnara vuol dire trovare qualcosa di più prezioso di un “comune” hotel cinque stelle, quindi, perché questo angolo di Sicilia regala quello che è il vero lusso, oggi: un piccolo paradiso di tranquillità, in cui il fascino intatto di una “sicilianità” originale si trasmette nella conservazione della struttura, nella cura degli arredi delle stanze, nello spirito di accoglienza che ti fa sentire un ospite e non un cliente. Qui non si trovano Spa, happy hour o altre classiche “amenities”, ma la sensazione di trovarsi in una location unica vale molto di più. Non a caso, la
Ustica
Isole Eolie
San Vito Palermo Erice Scopello Trapani Castellammare Isole Egadi Segesta
Messina Taormina Enna
Agrigento Caltanissetta
Catania Siracusa
Pantelleria
Ragusa
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• Testato e approvato Per realizzare questo servizio, Francesca Chillemi e la nostra troupe hanno esplorato il territorio della provincia di Trapani utilizzando un servizio di transfer locale: My Sicily. Questa azienda, nata nel 2013 dall’intuito imprenditoriale e dalla grande esperienza turistico-ricettiva di Francesco Pirrone, è diventata negli anni una vera e propria Destination Management Company che si prende cura del visitatore che arriva sull’isola, garantendogli alti standard qualitativi dall’arrivo alla partenza. My Sicily offre, infatti, una miriade di servizi: transfer h24, noleggio macchine, noleggio barche a vela e yacht (con o senza skipper), escursioni (le visite guidate vengono svolte da un personale
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qualificato che fornirà tutte le informazioni più importanti sulla destinazione dal punto di vista culturale, storico e delle tradizioni, suggerendo le soste nei punti panoramici più belli, le migliori tappe enogastronomiche e dove fare shopping) ed eventi come presentazioni di brand internazionali e matrimoni (si occupa non solo dell’organizzazione della cerimonia con tanto di wedding planner, ma anche dell’accoglienza degli ospiti della coppia, garantendo assistenza per tutta la permanenza). L’altro punto forte è l’ospitalità: a disposizione del cliente diverse opzioni di accomodation, come hotel, ville, case vacanze sparse su tutto il territorio siciliano. Info: www.mysicily.it
L’intervista
Una tonnara unica
Abbiamo intervistato l’architetto Leonardo Foderà, colui che ha seguito i lavori della Tonnara di Scopello e che continua a gestire con professionalità questo luogo di grande fascino della Sicilia. Cos’è la Tonnara di Scopello? È uno dei più importanti complessi monumentali costieri italiani. È formata da un insieme di edifici diversi tra loro, racchiusi da una cinta muraria e sovrastati da una torre medievale. Con dieci secoli di storia alle spalle (c’è anche una chiesetta secentesca) custodisce inalterato tutto quello che ruotava attorno alla pesca del tonno. Un caso unico, visto che tutte le altre tonnare hanno disperso le imbarcazioni, le reti e i materiali ad uso delle ex strutture produttive; e persino gli edifici sono spesso compromessi dal degrado, o in altri casi, stravolti dal loro originario impianto. È difficile gestire un complesso del genere? Al fine di sostenere economicamente il pesante onere della manutenzione del sito (non supportato da finanziamenti pubblici), abbiamo deciso di affittare le stesse unità abitative che venivano utilizzate dai tonnaroti, dal rais e dagli amministratori. Questo tipo di ospitalità è “unconventional”, in quanto non vi è alcun servizio di tipo alberghiero, e ogni unità ha ingresso indipendente con cucina interna per preparare tutti i pasti.
tonnara è stata il set di una puntata di Montalbano, la fiction che ha puntato il suo successo proprio su atmosfere autentiche, rilassate e semplici.
Da Scopello a Segesta
I dintorni sono una cornice adeguata alla bellezza della tonnara e nel visitarli c’è solo l’imbarazzo della scelta. Per il mare, si può andare alla spiaggia di Guidaloca, una bella, ampia e lunga striscia di sabbia comodamente raggiungibile da Scopello percorrendo la SP63 in direzione di Castellammare (seguire le indicazioni al bivio). Oppure optare per la Riserva dello Zingaro, istituita nel 1981 per proteggere un tratto costiero di circa 7 km. L’accesso si raggiunge sempre con la SP63, viaggiando questa volta verso ovest fino al piazzale dove è possibile lasciare le auto. Si prosegue a piedi lungo un sentiero che si dipana lungo la costa rocciosa e frastagliata. Di tanto in tanto dei viottoli consentono
In queste pagine, la Tonnara di Scopello. Nella pagina precedente, Francesca posa per noi nella tonnara (Dress Souvenir; occhiali Bob Sdrunk; bracciale Mario D’Angelo creations).
Come sono gli appartamenti? Le unità abitative sono tutte diverse le une dalle altre, per dimensioni e anche in considerazione dell’originaria destinazione: le case della palazzina padronale, destinate agli amministratori, presentano ancora le originali testate ottocentesche, mentre quelle degli addetti alla pesca sono più spartane. Tutte hanno la vista sul mare. Chi sceglie di soggiornare in una tonnara, cerca un’ospitalità lontana da quella di una struttura ricettiva convenzionale. Tutti i nostri ospiti abituali, prevalentemente stranieri, amano il silenzio e la lettura. La tonnara si può affittare per eventi? La tonnara è aperta all’ospitalità o alla semplice visita tutto l’anno. Il sito viene anche affittato per cerimonie di vario genere e spot pubblicitari. Come si sono svolti i lavori? Il restauro del sito va avanti da circa 8 anni, ed è garbato e attento nel preservare tutto, soprattutto lo “spirito” del luogo. Gli edifici appaiono volutamente con la “patina” del tempo, ma tutto è molto curato e in perfetto ordine, anche grazie allo staff che vive in tonnara tutto l’anno.
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In queste pagine, la Tonnara di Scopello: un suggestivo scorcio che dà sull’esterno e due foto che mostrano la bellezza e la semplicità degli appartamenti della tonnara con vista mare
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Architettura tipica
Tonnare di Sicilia
La pesca del tonno con il sistema della mattanza si diffuse in Sicilia durante la dominazione araba. Nel corso dei secoli, lungo il litorale tirrenico e jonico dell’isola vennero realizzate diverse tonnare, edifici che servivano a ricoverare barche e reti nei periodi di inattività e per la prima lavorazione del pescato. Via via che veniva abbandonata la pesca tradizionale, le tonnare hanno perso la loro funzione e sono rovinate o, come Scopello (Tp), sono state recuperate per altri usi. La pesca al tonno è illustrata nel museo allestito nella vecchia Tonnara di Favignana (Tp), perfettamente restaurata (apertura variabile, info tel. 0923 925443, ingresso 4 euro). Da visitare anche la Tonnara di Vendicari (Sr), in uno dei punti più belli della riserva omonima, mentre in quella di Bonagia (Tp) si può anche alloggiare.
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La mia isola è la mia casa di Francesca Chillemi Conosco bene la Sicilia e le incredibili bellezze che sa regalare eppure, di ritorno da questo viaggio, posso confermare ancora una volta che non ci si abitua facilmente a tanta meraviglia. Sì perché la mia isola non finisce mai di stupirmi. Sono già stata diverse volte nella provincia di Trapani ma mai nella Tonnara di Scopello, dove ho avuto la fortuna di soggiornare. Sono rimasta a bocca aperta di fronte a quello specchio d’acqua cristallina che si apre fuori gli appartamenti dei tonnaroti e posso dirvi che mi sono sentita come a casa: sì, perché qui l’ospitalità è un qualcosa di sacro. Scoprire la tonnara e magari dormirci significa apprezzare il semplice mondo marinaro, lontano dagli sfarzi, dove il silenzio e la natura creano un’atmosfera di grande fascino. A due passi da qui il borgo di Scopello, che ho trovato molto romantico, la bella Castellammare e l’incredibile Riserva dello Zingaro, dove penso di tornare con gli amici. La bellezza di questi luoghi risiede anche nella posizione: a differenza della mia Barcellona Pozzo di Gotto – complicata da raggiungere arrivando con l’aereo –, Scopello è veramente vicina agli aeroporti di Palermo e Trapani. Il posto giusto, insomma, per chi in poco tempo, da Roma o Milano, vuole arrivare in un fantastico posto di mare, ricco di storia e di buon cibo: a proposito, oltre al pane con le panelle, di cui vado matta, ho trovato un ottimo pane cunsato, e ancora la pasta alla Norma, le sarde, il finocchietto selvatico e degli spaghetti con le uova di pesce San Pietro davvero eccezionali!
In questa foto, Francesca alla Tonnara di Scopello (Dress Souvenir; occhiali Bob Sdrunk; bracciale Mario D'Angelo creations). Nella pagina a destra, la costa di Scopello (Tp)
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“Questo angolo di Sicilia è un vero paradiso terrestre, dove l’ospitalità è un qualcosa di sacro”.
2 Sapori premiati
di scendere verso le calette come la Capreria, Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Torre dell’Uzzo e Tonnarella dell’Uzzo. La piccole spiagge sono sassose (consigliate le scarpette di gomma) e bagnate da un mare dalle incredibili trasparenze caraibiche. Un altro sentiero raggiunge la zona più alta della riserva (10 km): è più impegnativo ma naturalisticamente più interessante. Dal sito della riserva è possibile scaricare una cartina dove sono indicate tutte le informazioni, come le calette e le aree picnic. Da visitare è anche il borghetto di Scopello, una manciata di case raccolte intorno a un baglio secentesco, su
Una stella a tavola
Quando ha aperto i battenti del suo ristorante Il bavaglino, nel 2008, il giovane chef Giuseppe Costa veniva considerato quel che si dice “una promessa”. Gli addetti ai lavori predicevano per lui un brillante futuro e infatti non hanno sbagliato. Nella più recente edizione della Guida Michelin, il ristorante sul lungomare di Terrasini ha guadagnato la sua prima stella Michelin. Venti posti appena (35 in estate grazie al delizioso dehor che guarda al porticciolo), si caratterizza per l’eleganza essenziale, in sala come in cucina. Le pietanze nascono dal sapiente mix fra tradizione siciliana ed esperienze gastronomiche vissute lontano dall’isola. Info: Via Benedetto Saputo 20, Terrasini (Pa) | tel. 091 8682285 | www.giuseppecosta.it
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In questa foto, una delle calette ciottolose della Riserva dello Zingaro: nicchie profonde e pareti di roccia rendono ancora più affascinante questa riserva; sotto, una vista di Castellamare del Golfo (Tp)
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Un vino d’eccellenza Specialità
un’altura proprio alle spalle della tonnara, perfetta per piacevoli passeggiate, specie al tramonto. Ci si può fermare in uno dei ristoranti, come La Trattoria, ma anche scegliere uno spuntino a base del classico “pane cunsatu”, pane casereccio condito con olio extravergine d’oliva, pomodorini, origano e acciughe. Lo si trova ad esempio al Panificio di Stabile e Anselmo, in una traversa della strada principale, oltre il baglio. Per gli acquisti, si può andare da Bernardo Barbera, con le sue ceramiche in stile tipicamente siciliano. Scendendo nuovamente verso valle, torniamo un po’ indietro e ci fermiamo a Castellammare del Golfo (prima di arrivare a destinazione, imperdibile la sosta al belvedere che sovrasta il golfo e un magnifico panorama; sulla SS187, segnalato). L’abitato si distende sulla costa, digradando verso il mare e allungandosi sul molo che dal Medioevo ospita un massiccio castello, oggi sede di un polo museale intitolato “La Memoria del Mediterraneo” e dedicato alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico della città e del territorio. Un patrimonio notevole e dalle antiche radici, se si pensa che il primo nucleo di Castellammare sorse nel V secolo avanti Cristo come porto della vicina Segesta. Per mangiare si può andare al ristorante Mirko’s, trattoria con piatti tipici, tra cui un’ottima insalata di arance e cipolle, mentre per dormire, l’Hotel Punta
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Vino di indiscussa qualità e di eccellente sapore, il Bianco d’Alcamo è una delle produzioni enologiche più importanti del territorio a ridosso del Golfo di Castellammare, nella provincia di Trapani. Per conoscerlo e degustarlo si possono percorrere gli interessanti itinerari della Strada del Vino Alcamo DOC che mettono insieme cantine e ristoranti ma anche, per un’esperienza completa del territorio, artigiani e aziende agricole. I percorsi sono minuziosamente descritti sul sito www.stradadelvinoalcamodoc.it, dove sono elencati altresì tutti gli associati con i relativi contatti. Per ulteriori informazioni si può chiamare il numero 0924 25008.
Qui, Francesca (Dress Souvenir) si gode un pranzo a Scopello (Tp), magiando al tavolo del ristorante Mirko’s. Ottimi i suoi piatti tipici: da provare l’insalata di arance e cipolla rossa (foto qui sotto). In basso a sinistra, una creazione della Ceramica di Bernardo Barbera, nel borgo di Scopello (Tp)
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Hanno detto Steven Soderbergh Il regista americano ha ambientato una scena di Ocean’s Twelve, seguito di Ocean’s Eleven, proprio alla tonnara di Scopello ed è rimasto incantato “dal fascino di questo luogo meraviglioso”.
Luca Zingaretti In una delle puntate della fiction il commissario Montalbano, interpretato dall’attore romano, si reca alla tonnara insieme alla fidanzata Livia: “la fortuna della serie si deve anche alla scelta di questa location”.
Aldo Giovanni e Giacomo Girando uno spot televisivo di qualche anno fa, ambientato a Scopello, il trio comico ha passato “momenti bellissimi”.
In questa pagina, l’Hotel Punta Nord Est di Castellammare del Golfo (Tp): una camera vista mare e la sua caletta privata. Nella pagina a destra, il tempio in stile dorico dell’antica città di Segesta, che sorge sul Monte Barbaro nel comune di Calatafimi Segesta, a una decina di chilometri da Alcamo e Castellammare
In mare
Gite in barca
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La costa del Golfo di Castellammare è frastagliata e difficilmente accessibile da terra. Il modo migliore per viverla, allora, è aggregarsi alle escursioni in motonave che giornalmente partono dal porticciolo di Castellammare alla volta della Riserva dello Zingaro, Scopello, San Vito Lo Capo e le isole Egadi. Fra gli operatori che propongono, ci sono DGA Minicrociere (Via G. Medici 75, tel. 0924 34222, tariffe a persona da 37 euro con pranzo a bordo), e Penelope Tour, che per i mesi di maggio e giugno utilizza un catamarano (biglietteria presso il porto, tel. 339 8494082, tariffe da 25 euro per la mezza giornata).
Nord Est, affacciato sul mare, ha una bella spiaggia privata. Proseguendo, non può mancare una tappa a Segesta, una località che gli appassionati di storia antica non possono assolutamente trascurare, anche se per raggiungere il parco archeologico tocca deviare un po’ dal nostro itinerario. Da Castellammare dovete prendere l’autostrada A29 in direzione Trapani fino all’uscita Segesta. Seguendo le indicazioni si arriva in breve al cancello d’ingresso del parco che custodisce i pochi resti dell’omonima città fondata dagli Elimi, una popolazione di origine medio-orientale proveniente forse dall’antica Troia, e distrutta nel V secolo. Quello di Segesta è uno dei siti archeologici più visitati in Sicilia per via della presenza di un teatro e di un tempio di tipo ellenistico perfettamente conservati e incastonati con maestria nel paesaggio.
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In cucina
Il trionfo del cous cous
Tipica pietanza del trapanese, il cous cous viene celebrato ogni anno a San Vito Lo Capo (Tp) con un grande evento internazionale, il famoso e gustoso Cous Cous Fest (quest’anno, dal 18 al 27 settembre, www.couscousfest. it). L’anno scorso l’associazione Trapani Welcome (impegnata nel settore turismo e organizzatrice di eventi a tema food e di una scuola di cucina; www.trapaniwelcome.it) ha deciso di rilanciare con Cuscusu, rassegna di enogastronomia trapanese “condita” di cooking show, degustazioni di vino, corsi di cucina ma anche visite guidate in provincia. Il prossimo appuntamento è per il 26-31 maggio, informazioni sul sito www.cuscusu.it
San Vito e Trapani
Nuovamente sulla costa imbocchiamo da Castellammare la SS187, seguendo le indicazioni per San Vito Lo Capo. Classico borgo marinaro di casette bianche e dorate, è famoso per la spiaggia, una striscia di sabbia lunga e pulita bagnata da mare trasparente, ideale per i bambini ma anche per gli sportivi, che possono praticare kitesurf e altre attività, e per chi desidera semplicemente rilassarsi, magari approfittando dei servizi di uno dei lidi che vi vengono attrezzati da giugno a settembre. La fama di San Vito è legata anche alla tradizione del cous cous, che qui viene interpretato in irresistibili ricette e celebrato in un festival dedicato (vedi box 5). Molto animata e frequentata dalla primavera all’autunno, San Vito offre grande scelta quanto a negozi, ristoranti e locali. Per una sosta golosa, si può andare alla Gelateria La Sirenetta, dove circa 50 anni fa è stato inventato il Caldofreddo, gelato al caffè con pan di Spagna imbevuto nel rum, panna montata e una “colata” di cioccolato fuso sopra. Altra specialità del locale sono le granite, un tripudio di gusti – al caffè, al limone, ai gelsi, alle mandorle – uno più buono dell’altro. A chi preferisce il salato consigliamo il ristorante Dal Cozzaro, che offre ottimi piatti di mare, con le ottime materie prime locali, come il pesce freschissimo della Pescheria da Alfonso o la tipica pasta fresca chiamata “busiata”, fatta a mano al pastificio che si
In queste pagine, San Vito Lo Capo (Tp). Dalla foto in alto, in senso orario: un momento del Cous Cous Fest; il locale e un piatto di busiate con i gamberoni del ristorante Dal Cozzaro; l’abitato che si sviluppa lungo la costa e il mare dai tratti caraibici
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In queste foto, Pocho: deliziosa locanda alle porte di San Vito Lo Capo (Tp), che dispone di 12 camere tutte diverse e di un ottimo ristorante. Nella pagina a sinistra: la Pescheria da Alfonso; il laboratorio di pasta fresca ’A Busiata; alcuni prodotti in vendita nella Salumeria Enoteca Peraino; la grande terrazza con vista sul Golfo di Cofano del B&B Karma
chiama appunto ‘A Busiata. Golosità da acquistare alla Salumeria Enoteca Peraino, perfetta per un souvenir gastronomico – ottima la scelta di salse, sottoli, vini e paté – ma anche per un panino preparato al momento, con un’imbottitura a scelta fra i tanti salumi e formaggi nel bancone. Accogliente il B&B Karma, in una bella villa con terrazza panoramica, dove viene servita la colazione. Andando via da San Vito si passa proprio davanti al Pocho, alberghetto e ristorante dalla strepitosa terrazza sul mare del Golfo di Cofano. La costa qui è rocciosa, con alcune spiaggette di ciottoli bianchi accarezzate da mare turchino. Essendo meno famose e servite della spiaggia di San Vito, sono meno frequentate, ideali per chi cerca un po’ più di tranquillità. La SP16 conduce fino al bivio con la SS187, seguendo la quale si arriva a Trapani in pochi minuti. Il capoluogo è eccellente base di partenza per conoscere questa zona della provincia. Per la sua posizione, certo, ma anche perché i restauri, che da qualche anno interessano il centro storico e il lungomare, hanno reso la città sempre più bella e vivibile, con un’ampia zona pedonale ricca di negozi, ristoranti e bar – molti con servizio all’aperto in quello che si va trasformando in un vero e proprio salotto. Via Garibaldi, Via Torrearsa e Corso Vittorio Emanuele, insieme a nu-
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Veduta del litorale nei pressi del Monte Cofano
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Vademecum per le visite Riserva dello Zingaro tel. 0924 35108 www.riservazingaro.it Museo La Memoria del Mediterraneo Piazza Castello Castellammare del Golfo tel. 0924 30217 Ingresso libero Parco Archeologico di Segesta Contrada Barbaro SP 68 Calatafimi Segesta tel. 0924 952356 Tutti i giorni 8.30-19 Ingresso 9 euro Museo Pepoli Via Conte Agostino Pepoli 180 Trapani tel.0923 553269 Da lunedì a sabato ore 9-17,30 Domenica e festivi ore 9-12.30 Ingresso 6 euro Saline di Trapani Via Garibaldi 138, Nubia tel. 0923 867700 327 5621529 www.wwfsalineditrapani.it Visite guidate possibili il mercoledì, il venerdì e il sabato, su prenotazione Ingresso gratuito Museo del Sale Via Chiusa, Nubia-Paceco tel. 0923 867061 www.museodelsale.it Visite tutti i giorni 9.30-19 Ingresso 2,50 euro Funivia Trapani Erice Stazione di valle: SP 31 per Erice (ang. Via Capua) tel. 0923 569306 Stazione di monte: Via delle Pinete tel. 0923 869720 www.funiviaerice.it Biglietto a/r 9 euro
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Nella foto in alto, il lungomare di Trapani; sotto due immagini del B&B Ai Lumi, situato nel pieno cuore storico della città siciliana, in un bel palazzo settecentesco. Nella pagina precedente, la facciata di Palazzo Cavarretta a Trapani
merose stradine e piazzette intorno, sono perfette per una tranquilla passeggiata, così come il lungomare sui vecchi bastioni delle Mura di Tramontana, con le brevi scalinate che consentono di raggiungere il mare per un tuffo rinfrescante, e che si estende per alcuni chilometri a partire dall’antico Mercato del Pesce. I monumenti più importanti in questa zona sono i palazzi dell’aristocrazia – Cavarretta, Riccio di Morana, San Rocco, Riccio di San Gioacchino, Lucatelli e altri ancora – e alcune chiese come la Cattedrale, la Chiesa del Purgatorio in cui si custodiscono i gruppi scultorei dei Misteri che sfilano il Venerdì Santo, la trecentesca Chiesa di Sant’Agostino. Fra un visita e l’altra ci si può fermare da Colicchia, storico riferimento trapanese per le granite (molto particolare quella al gelsomino, preparata con l’infuso dei fiori) o nel piccolo laboratorio La Rinascente, dove vi proporranno cannoli, cassatine, dolcetti alle mandorle
e alla crema di ricotta davvero eccellenti, ma anche a dare un’occhiata alle preziose creazioni di uno degli artisti più rinomati di Trapani, Platimiro Fiorenza, erede della tradizione locale dei corallai. Una tradizione che viene illustrata attraverso autentici capolavori nel Museo Pepoli, sistemato nell’ex convento dei carmelitani annesso al Santuario dell’Annunziata. Il museo è diviso in varie sezioni e si concentra maggiormente sullo sviluppo delle arti figurative e soprattutto delle arti applicate e decorative a Trapani, in particolare alla lavorazione del corallo, dell’oro, dell’argento e della majolica. Soprattutto l’artigianato del corallo, fino all’Ottocento, fu uno dei pilastri dell’economia locale. Un centinaio i pezzi, soprattutto oggetti sacri e gioielli, ma anche arredi e presepi. La visita al santuario, dal canto suo, consente di ammirare la Cappella dei Marinai, ornata profusamente con motivi orientali e rinascimentali; la Cappella dei Pescatori,
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coronata da una cupola affrescata, e la Cappella della Madonna. All’altare la Madonna di Trapani, opera dello scultore Nino Pisano (XIV secolo). Tornando ai piaceri “profani”, il ristorante Serisso 47, in un antico palazzo, offre piatti che uniscono tradizione e creatività (non perdete il cous cous al pesce), mentre Ai Lumi, oltre al B&B, dispone di un ristorante che fa servizio all’aperto nella bella stagione. Dedicata alla carne è la Braceria I Grilli, con ambiente giovane e griglia sempre sfrigolante. Un’oasi di pace è l’Agriturismo Duca di Castelmonte, un antico casale di fascino, dove la produzione di olio e vino è affiancata dall’attività di accoglienza in appartamentini.
In queste pagine, due ristoranti di Trapani: il Serisso 47 (nelle foto: lo chef, il cous cous al pesce e il locale) e il ristorante Ai Lumi (nelle foto: uno scorcio interno del locale e un piatto)
Dalle saline a Erice
Dal complesso dell’Annunziata, che si trova in una zona più moderna di Trapani, si possono raggiungere facilmente le saline, uno spettacolare ambiente naturale miracolosamente conservatosi sebbene sia circondato dalla città (raggiungere la via Fardella e da qui immettersi prima sulla SS115 e poi, seguendo le indicazioni, sulla SP21). L’oasi delle saline, gestita dal WWF, in questo periodo dell’anno è affollata di uccelli migratori, dai fenicotteri agli aironi passando per una grande varietà di anatidi. Le saline sono liberamente accessibili, ma è possibile prenotare una visita guidata gratuita contattando il WWF, che mette a disposizione un esperto che illustra
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In questa pagina e in quella successiva, l’Agriturismo Duca di Castelmonte di Trapani: un’azienda agrituristica che dispone di comodi appartamenti e di un buon ristorante
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sia le tecniche della salicoltura così come le caratteristiche più interessanti dell’ambiente naturale. Se si visitano le saline in luglio e agosto è possibile anche assistere alla raccolta del sale che avviene ancora oggi con metodi manuali. Il piccolo Museo del Sale, allestito dalla famiglia Culcasi in un mulino che si specchia nelle vasche delle saline in località Nubia, raccoglie attrezzi dell’antica lavorazione. C’è anche una piacevole trattoria dove fermarsi a gustare il “menu del salinaro”. Se si desidera dormire in questa zona c’è il Relais Antiche Saline, anch’esso ospitato in un edificio un tempo a servizio del lavoro in salina. Nubia, che è una frazione del piccolo comune di Paceco, lega il proprio nome a un’altra, saporita produzione: l’aglio rosso, che viene raccolto fra maggio e giugno. Presidio Slow Food, questa varietà di aglio si distingue per il sapore particolarmente forte e caratteristico, perfetta base per il pesto alla trapanese. Lo si trova da una quantità di ambulanti, ma se volete essere assolutamente certi della qualità dovete rivolgervi ai produttori del presidio, ad esempio Rosalba Galbo, sul corso principale di Nubia. Un po’ più a sud ecco Baglio Fontanasalsa, dove fare rifornimento di eccellente olio extravergine d’oliva
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Sopra, il Relais Antiche Saline di Trapani; accanto i mulini nei pressi della laguna dello Stagnone (zona delle saline tra Marsala e Trapani). Nella pagina a destra: la Chiesa di San Giuliano a Erice (Tp)
(dalla SP21 svoltare a sinistra su via Verderame e poi a destra su via Cusenza). Nel suo oleificio Maria Caterina Bulgarella vi proporrà oli monoculturali, blended e aromatizzati. In azienda è presente anche un buon ristorante, oltre ad alcune camere. Per finire, Erice, una delle mete turistiche più rinomate di questa zona e non solo, in vetta al Monte San Giuliano (per arrivare in auto risalire la SS115 fino al raccordo autostradale e seguire le indicazioni per Valderice, prima, e per Erice, poi; è consigliabile tuttavia utilizzare la funivia che parte dalla frazione di Casa Santa, all’imbocco della SP31). Fondata, come Segesta, dagli Elimi, Erice si presenta oggi nell’aspetto assunto nel corso del Medioevo, con piccole case in pietra, strade acciottolate, chiese – fra cui spicca la trecentesca Chiesa Madre, in stile gotico – e piazzette. A un’estremità dell’abitato (raggiungibile con una piacevole passeggiata sul belvedere) un castello medievale s’è sovrapposto a quello che originariamente era un tempio dedicato a una divinità femminile venerata in tutto il Mediterraneo. Di quell’antico luogo di culto rimane solo un pozzo, e anche il castello è in buona parte diroccato, ma la suggestione è assolutamente intatta. Attraverso i giardini
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del Balio, bella villa comunale con vialetti e panchine all’ombra di alberi secolari, ci s’immerge nuovamente fra le case ericine. Con l’inizio della stagione turistica, la cittadina si anima di centinaia di visitatori, attratti non solo dal suo fascino antico ma anche dalla bontà dei suoi tipici dolci conventuali di pasta di mandorle. I più famosi sono quelli di Maria Grammatico, sul centrale corso Vittorio Emanuele (da gustare nel piccolo giardino interno), ma si trovano in tutte le pasticcerie ericine. I piatti tipici, invece, si possono gustare al Ristorante Monte San Giuliano, dove la bella ambientazione rustica, anche all’aperto nella bella stagione, si unisce ai buoni piatti locali. Non perdete la specialità della casa: le busiate San Giuliano con il pesto trapanese arricchito di patate e melanzane. Se desiderate un souvenir più duraturo potete scegliere le ceramiche Antiche Mura o di Paola Luisa Amico o de L’Artigianato di Dorotea, ma anche le “frazzate” (tappeti ericini) di Pina Parisi e della figlia Francesca, senza trascurare il ricordo indelebile che vi lascerà il panorama, soprattutto al tramonto, quando il sole infiamma la superficie delle vasche delle saline e le luci si accendono su Trapani e, in lontananza, sulle isole Egadi.
In queste pagine, Erice (Tp) e diverse attività che si possono incontrare passeggiando per il suo centro storico. Tra queste: la Pasticceria Maria Grammatico, dove si producono tra i migliori dolci ericini alle mandorle; il laboratorio di tappeti e arazzi di Pina Parisi, dove da oltre 40 anni si tesse a mano con i telai in legno; un piatto del ristorante Monte San Giuliano
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12 Tonnare e torri, cous cous di pesce e artigianato artistico DORMIRE SCOPELLO Tonnara di Scopello All’interno della tonnara è possibile pernottare in alcuni semplici appartamenti da due a sei posti letto, con angolo cottura, ottenuti dalla ristrutturazione di alcuni dei vecchi alloggi dei pescatori e di una parte della palazzina padronale. Prezzo: a settimana, solo pernottamento, da 560 euro a persona. Largo Tonnara | tel. 339 30 71 970 www.tonnaradiscopello.com Baglio dello Zingaro Il valore aggiunto di questo grazioso albergo nei pressi dell’antico baglio di Scopello, è la bella posizione panoramica che consente di abbracciare con lo sguardo la costa e la Riserva dello Zingaro. Camere semplici e funzionali, fra i servizi parcheggio e wi-fi. Prezzo: doppia da 66 euro. Via Bosco di Scopello 7 | tel. 0924 54 16 16 www.zingaro.ibagliresort.it SEGESTA Agriturismo Baglio Pocoroba - FOTO 1 Un casale ottocentesco restaurato a due passi dal parco archeologico di Segesta. Dispone di camere e appartamenti, ristorante e tenuta con vigneti e frutteti. L’ospite può praticare diverse attività (trekking, mountain bike, birdwatching). Prezzi a settimana: appartamenti da 560 euro; camere da 35 euro. Autostrada A29 Palermo-Trapani-uscita Segesta (seguire le indicazioni per Bruca), Bruca-Buseto tel. 338 11 39 150 | www.pocoroba.it CASTELLAMMARE DEL GOLFO HOTEL Punta Nord Est - FOTO 2 Affacciato sul bel mare del golfo di Castellammare, albergo di stile classico con 57 comode camere di diverse tipologie, piccola spiaggia privata di ciottoli, piscina con pool bar. Gli ospiti possono noleggiare biciclette per esplorare i dintorni. Prezzo: doppia da 54 euro. Via Leonardo da Vinci 67 | tel. 0924 30 511 www.puntanordest.com SAN VITO LO CAPO camping village la pineta - FOTO 3 Grande comfort in un camping immerso in una incantevole vegetazione di pini. Offre bungalow, camere e ristorazione. Prezzo: doppia da 58 a 160 euro. Via del Secco 90 | tel. 0923 97 28 18-97 41 44 www.campinglapineta.it Hotel Capo San Vito Direttamente sulla spettacolare spiaggia sabbiosa, è un quattro stelle piacevole ed elegante, caratterizzato da un
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gradevole arredamento etnico. Trentasei le camere, tutte con servizi privati. Per gli ospiti ristorante e wellness centre all’ultimo piano. Prezzo: doppia da 66 euro. Via San Vito 1 | tel. 0923 97 21 22 | www.caposanvito.it Pocho Alle porte di San Vito, ai piedi dell’antica torre di avvistamento che sorvegliava il Golfo di Cofano, una deliziosa locanda in stile mediterraneo con 12 camere tutte diverse, ottimo ristorante (specialità cous cous), piscina. In pochi passi si arriva al mare. Prezzo: doppia da 110 euro. Località Isulidda, Makari | tel. 0923 97 25 25 www.pocho.it Karma B&B all’interno di una bella villa con quattro camere matrimoniali, tutte diverse l’una dall’altra. A disposizione una grande terrazza con solarium dalla quale si ammira la vista del Golfo di Cofano e dove viene servita la prima colazione. Prezzo: doppia da 70 euro. Via Loria, Castelluzzo | tel. 338 43 38 886 www.karmavacanze.com TRAPANI Officina gastronomica Piccolo resort da otto camere appena, in quelle che un tempo erano le scuderie di una villa nobiliare. Nato per iniziativa dello chef trapanese Peppe Giuffrè, l’hotel si distingue per l’attenzione dedicata alla ristorazione, dalla colazione alla cena. Prezzo: doppia da 68 euro. Via G. Ricevuto 14 | tel. 0923 53 25 94 www.officinagastronomica.com Ai Lumi Sul corso principale di Trapani, in un palazzo settecentesco, dispone di quattro camere con servizi privati, wi-fi, tv e frigobar. La ricca colazione a buffet viene servita al pianterreno, dove la stessa proprietà gestisce un buon ristorante con servizio all’aperto nella bella stagione. Disponibili anche mini appartamenti per soggiorno indipendente. Prezzo: doppia da 70 euro. Corso Vittorio Emanuele 23-25 tel. 0923 54 09 22 | www.ailumi.it Finestre d’occidente Aparthotel in centro storico. Gli appartamentini sono mono e bilocali, arredati e corredati modernamente, dotati di wi-fi, tv, piccolo balcone. Fra i servizi, reception e noleggio bici e scooter. Prezzo: doppia da 60 euro. Corso Italia 58 | tel. 0923 19 41 534 www.finestredoccidente.it CRYSTAL HOTEL - FOTO 4 Ospitalità di alto livello e comfort in una posizione strate-
gica in pieno centro città e a pochi passi dal porto di Trapani. La struttura offre 70 camere e un buon ristorante interno. Prezzo: doppia da 118 a 138 euro. Piazza Umberto I | tel. 0923 20 000 www.crystalhoteltrapani.it Badia Nuova residence Bel residence in centro storico, con appartamenti dotati di wifi, tv, climatizzazione, da uno a tre locali. Inoltre suite con terrazza attrezzata e vista panoramica sui tetti di Trapani. Il ristorante al pianterreno rende possibile chiedere la prima colazione ma anche la mezza pensione o la pensione completa. Prezzo: monolocale per due con prima colazione da 74 euro. Via Badia Nuova 33 | tel. 0923 24 054 www.badianuova.it RELAIS Antiche Saline Posizione incantevole per questo relais, ottenuto dalla ristrutturazione di un vecchio edificio che si specchia nelle vasche delle saline di Trapani. A disposizione, giardino, piscina, noleggio biciclette. Prezzo: doppia da 66 euro. Via Verdi, Località Nubia, Paceco tel. 0923 86 80 42 | www.relaisantichesaline.it Agriturismo Duca di Castelmonte Azienda agrituristica in cui alla produzione di olio extravergine d’oliva e vino si affianca l’accoglienza in appartamenti indipendenti in cui possono sistemarsi fino a 6 persone. Ristorante e pizzeria. Prezzi: doppia da 80 euro. Via S. Motisi 3, Loc. Xitta | tel. 0923 52 61 39 www.ducadicastelmonte.it ERICE Tonnara DI Bonagia Albergo quattro stelle all’interno della struttura che un tempo ospitava la Tonnara di Bonagia, a ridosso dell’antica torre di avvistamento, adibita a museo. L’hotel ha ristorante nella corte interna (in estate all’aperto), giardino e piscina. Prezzo: doppia da 148 euro. Piazza Tonnara, Bonagia, Valderice tel. 0923 43 11 11 | www.tonnaradibonagia.it Hotel Parco degli aromi Posizione sul mare e sulla campagna per questo piccolo albergo di stile contemporaneo, dotato di centro benessere. Una trentina le camere, a disposizione anche ristorante e bella piscina. Prezzo: doppia da 90 euro. Via Maltempo Linciasella, Contrada Peraino, Valderice | tel. 0923 59 26 11 | www.parcodegliaromi.it Hotel San Domenico Un edificio trecentesco, ben restaurato con rispetto delle preesistenze, ospita questo grazioso tre stelle
34 a conduzione familiare, con sette camere arredate in classico stile siciliano. Comoda posizione in pieno centro. Prezzo: doppia da 85 euro. Via Tommaso Guerrasi 26 | tel. 0923 86 01 28 www.hotel-sandomenico.it mangiare SCOPELLO La Trattoria Cucina di pesce, di ispirazione tradizionale: cous cous sempre presente. Il pasto completo è piuttosto abbondante, con ben otto antipasti per cominciare. Da provare il pesto alla trapanese e i dolci tipici. Prezzo: 25-30 euro. Via Finanziere Mazzarella | tel. 338 10 10 772 CASTELLAMMARE DEL GOLFO RISTORANTE LA CAMBUSA Oltre 15 anni di storia per questo ristorante che dista solo 20 metri dal mare. Location molto attraente, pesce freschissimo (mostrato in una vetrina dinnanzi al locale) , e servizio eccezionale. Prezzo: 35 euro. Via Don Luigi Zangara 67 | tel. 0924 30 155 www.ristorante-lacambusa.it Ristorante del Golfo Bianco e blu per questo ristorante di cucina marinara legata al territorio e alla tradizione locale, in cui la bontà dei piatti è garantita dalla qualità degli ingredienti e dalla curata semplicità delle preparazioni. Prezzo: 40 euro. Via Segesta 153 | tel. 0924 30 57 www.ristorantedelgolfo.it Mirko’s Graziosa trattoria, molto attraente nella bella stagione, quando i tavolini vengono sistemati all’esterno, sulla scalinata in pietra che porta verso il mare. Sul menu, classici siciliani come i rigatoni alla Norma. Prezzo: 30 euro. Via Discesa Annunziata 1 | tel. 0924 40 592 www.mirkosristorante.it SAN VITO LO CAPO Bianconiglio Un ristorante molto curato, specializzato nella preparazione della carne. Da provare il tagliere di salumi e formaggi che viene servito per antipasto. Il locale è piccolo, indispensabile prenotare. Prezzo: 25 euro. Via Santuario 17 | tel. 340 54 36 004 Syrah Rinomato ristorante specializzato in cucina marinara. Buona l’insalata di mare e diversi i piatti tipici, come il cous cous con pesce e crostacei e le busiate trapanesi. Cantina fornita di vini siciliani. Prezzo: 35-40 euro. Via Savoia 5 | tel. 0923 97 20 28
Dal Cozzaro Elegante ristorante del centro storico di San Vito dove è possibile assaporare l’alta cucina mediterranea e le specialità tipiche della tradizione gastronomica siciliana: da provare il cous cous “dal cozzaro”. Prezzo: 30-40 euro. Via Savoia 15 | tel. 0923 97 27 77 | www.dalcozzaro.it
Trattoria del sale In un ambiente annesso al museo del sale, questa tipica trattoria propone il “menu del salinaro”, con antipasti rustici, pesce al sale e cassatelle. Prezzi: 25 euro circa. Via Garibaldi 44, Nubia, Paceco tel. 338 39 15 967 | www.trattoriadelsale.com
TRAPANI AGRITURISMO Vultaggio Ottima trattoria di campagna, con cucina molto curata basata sugli ingredienti provenienti dalla stessa azienda e diversi presidi Slow Food siciliani. Menu campagnolo. Prezzo: 25-30 euro. Contrada Misiliscemi Guarrato | tel. 0923 86 42 61 www.agriturismovultaggio.it
ERICE Trattoria Peppe e Nino Locale in cui la protagonista è la cucina del territorio. Pasta alla trapanese, grigliate di carne, buoni dolci ma soprattutto pizze e focacce ripiene. Prezzo: 15-20 euro. Via Giuseppe Fileccia, Buseto Palizzolo tel. 0923 85 50 52
Taverna Paradiso Pesce fresco e piatti della tradizione sul menu di questo grazioso locale, intitolato all’omonimo film con Sylvester Stallone. Lo chef Francesco Curatolo propone pietanze ispirate alla cucina di casa: da provare la pasta fresca col ragù di triglia. Prezzo: 40 euro. Lungomare Dante Alighieri 22 | tel. 0923 22 303 Al solito posto Dalle polpette di pesce con crema di capperi al timballo di sarde: qui la cucina viene interpretata con creatività. Etichette siciliane sulla carta. Prezzi: 35 euro. Via Orlandini 30/A | tel. 0923 24 545 www.trattoria-alsolitoposto.com Serisso 47 Ristorante elegante, sia nell’ambiente che nella cucina, al pianterreno di un antico palazzo. I piatti più interessanti sono quelli della cucina marinara. Da non perdere il cous cous con pesce. Prezzo: 40-45 euro. Via Serisso 47 | tel. 0923 26 113 www.serisso47.com Braceria I Grilli - FOTO 5 Nell’isola pedonale di Trapani, questa steak house propone ottime carni (spiedino trapanese), salumi, taglieri di formaggi e vini. Non appena il meteo lo consente, il servizio si sposta all’aperto. Prezzo: 35 euro. Corso Vittorio Emanuele 67-71 | tel. 0923 20 663 www.igrillibraceria.it Marausa beach Ristorantino “pieds-dans-l’eau” sulla spiaggia omonima, incorniciata dal panorama delle isole Egadi. La cucina è tutta a base di pesce. Anche bar, dove è possibile fermarsi per l’aperitivo. Prezzo: 30 euro. Viale Mothia | tel. 0923 84 24 78 www.marausabeach.com
Il cortile di Venere Nella piccola frazione di Bonagia, un locale a gestione familiare in cui vi proporranno la tipica cucina trapanese a base di pesce. Quando il tempo lo consente, si mangia all’aperto. Prezzo: 30-35 euro. Via Tonnara 57, Valderice | tel. 0923 59 27 00 Ristorante Monte San Giuliano Rustico locale tipico, con piacevole giardino interno. Da provare il piatto della casa: le busiate San Giuliano condite con il classico pesto trapanese arricchito di patate e melanzane. Buoni i dolci. Prezzo: 30 euro circa. Vicolo San Rocco 7 | tel. 0923 86 95 95 www.montesangiuliano.it shopping SCOPELLO Panificio di Stabile e Anselmo Il panificio più famoso di tutta Scopello, dove degustare un ottimo “pane cunsatu”: pane casereccio con olio extravergine di oliva, pomodorini, origano e acciughe. Via Galluppi 5 Ceramiche Bernardo Barbera Bernardo Barbera, detto Dino, gestisce questo piccolo laboratorio e negozio di ceramiche – affitta anche appartamenti a Scopello (info: www.casescopello.wordpress.com). In vendita, oggettistica varia. Baglio Isonzo 2 | tel. 0924 54 11 25 SAN VITO LO CAPO Gelateria La Sirenetta Una gelateria dove 50 anni fa è stato inventato il “Caldofreddo”, gelato al caffè con pan di Spagna imbevuto nel rum, panna montata e una colata di cioccolato fuso. Via Savoia 2 | tel. 0923 97 43 86 Pescheria da Alfonso Una di quelle pescherie dove la fila è all’ordine del
56 giorno, ma ne vale la pena: il pesce arriva appena pescato e si consiglia come cucinarlo. Anche servizio a domicilio. Via Savoia 245 | tel. 0923 97 20 56 Salumeria Enoteca Peraino Ottima salumeria ed enoteca: locale elegante, personale gentile e panini fatti al momento. Dove acquistare un souvenir gastronomico ottimo: “pane cunsato”, salse, vini… Via Cavour 83 | tel. 0923 97 26 27 Bik Bak Artigianato Negozio di artigianato tipico locale dove trovare fantastici souvenir da portare a casa. La bottega è specializzata nella vendita di ceramiche artistiche. Via Farini 20 | tel. 0923 97 27 53 ‘A Busiata Un piccolo pastificio cittadino che prende il nome da una pasta tipica siciliana, la busiata appunto. Pasta fresca, ravioli ripieni, cous cous, passatelle da friggere... Via C. Colombo 7 | tel. 333 52 85 216 TRAPANI Pasticceria Colicchia Pasticceria in cui si possono gustare gelati e granite autentici, e una vasta proposta di dolci tipici: pasta di mandorle, biscotti ai fichi, biscotti ericini, cannoli e cassate. Via delle Arti 6-8 | tel. 0923 54 76 12
Perrone Michele - FOTO 8 Anche a Trapani si lavora in modo eccellente la ceramica artistica tipica della zona. Per portarsi a casa un souvenir unico e di pregio. Corso Vittorio Emanuele 102 | tel. 0923 29 609 Rosalba Gallo A Nubia, piccola frazione di Paceco – parte del comune di Trapani – l’economia si basa dal 1500 sulle saline e sulla coltivazione dell’aglio rosso; quest’ultimo prodotto da Rosalba Gallo. Via Garibaldi 8, Nubia | tel. 0923 86 71 44 Baglio Fontanasalsa Agriturismo di Maria Caterina Burgarella che mette in vendita i prodotti dell’azienda come l’olio extravergine di oliva e i vini: l’Aureliano, il Bianco di Neli e il Rosso di Neli. Via Cusenza 78, Fontanasalsa tel. 0923 59 10 0 www.fontanasalsa.it
Pina Parisi di Vario Francesca Nel laboratorio di Pina Parisi, da più di 40 anni, si tesse a mano con telai in legno antichi arazzi, borse e tappeti. Viale Conte Agostino Pepoli 55 (bottega) e Via Vittorio Emanuele 76 (showroom) www.pinaparisi.com GUARDA I VIDEO
ERICE Pasticceria Maria Grammatico Nel borgo di Erice i dolci conventuali alle mandorle più buoni sono quelli di Maria Grammatico. In vendita nella pasticceria anche cannoli, cassate siciliane e confetture. Via Vittorio Emanuele 14 | tel. 0923 86 93 90 www.mariagrammatico.it
Pasticceria La Rinascente Un laboratorio antico dove trovare tanti dolci: eccellenti quelli alla ricotta e in particolare le “graffe”. Via Gatti 3 | tel. 0923 23767
L’Artigianato di Dorotea - FOTO 6 La ditta propone una vasta linea di ceramiche artistiche e tappeti di Erice di grande qualità, realizzati artigianalmente nel rispetto della tradizione. Anche altri souvenir. Vittorio Emanuele 44 | tel. 0923 86 97 40
Platimiro Fiorenza - FOTO 7 Dove trovare i gioielli di Platimiro Fiorenza, trapanese figlio di un corallaio, che cresce nella bottega paterna e a soli 7 anni inizia a lavorare l’oro, l’argento e il corallo. Via Osorio 36 | tel. 0923 20 785 www.gioielleriaplatimirofiorenza.it
Ceramiche Antiche Mura Vende le famose Ceramiche De Simone che, nella tradizione delle maioliche artistiche, è uno dei marchi di maggior pregio storico. Tutti manufatti originali e unici. Via San Francesco 2 | tel. 0923 86 96 86 www.antichemuraerice.com
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Laboratorio Ceramiche d’Arte Paola Luisa Amico Paola Luisa Amico, maestra d’arte, dal 1990 reinterpreta lo stile tradizionale delle ceramiche locali, elaborando un’originale ricerca e una linea personale. Via T. Guarrasi 18 | tel. 0923 86 93 83
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News
a cura di Ilaria Bonanni
EGYPTAIR
Al passo con i tempi Egyptair, membro Star Alliance dal 2008, continua a crescere e ad agevolare i suoi clienti con le novità 2015. La compagnia aerea leader in Africa, che con la sua flotta di 80 aeromobili di ultimissima generazione crea dall’hub de Il Cairo un comodo ponte tra Asia e Africa, dà ai passeggeri la possibilità di sfruttare al meglio i transfer ferroviari in Italia, sia con accessi diretti ai binari delle Frecce di Trenitalia dallo scalo di Roma-Fiumicino – da oggi collegato direttamente con le Frecce argento per Venezia, Firenze, Bologna e Padova, e tutte le altre destinazioni attraverso la stazione di Roma Termini –, sia con i collegamenti agevolati da Milano Malpensa – da dove parte il Malpensa Express per il centro città. Tutto questo grazie alla vincente partnership Trenitalia-Egyptair, che ha dato vita a un modello di mobilità integrata italiana tra una compagnia aerea e un vettore ferroviario di grande successo. Ai clienti del vettore, Trenitalia offre infatti una grande opportunità, quella di sfruttare l’alta velocità per raggiungere le principali mete turistiche italiane, oltre a diverse agevolazioni economiche. E al fine di incrementare la propria presenza in Italia, consolidare i mercati già esistenti e creare opportunità verso nuove destinazioni, la compagnia ha poi in programma una serie di attività e novità per il 2015. Con la stagione invernale i prezzi per Luxor e Assuan si abbassano del 20% e ci sono nuove coincidenze e tariffe promozionali per raggiungere New York. Altra buona nuova è la riapertura da parte di Egyptair di Giacarta, con due voli settimanali a bordo del nuovissimo Boeing B777-300ER da Il Cairo, un ulteriore accesso alla Cina, all’India e all’Indonesia – per chi non lo sapesse Egyptair è il primo vettore a operare voli diretti tra Africa e Indonesia. Inoltre, la compagnia si sta muovendo per essere al passo con le ultime innovazioni tecnologiche e per offrire ai passeggeri servizi online più rapidi e immediati – oltre a quelli web e mobile, sta introducendo in tutta Europa il Mobile Boarding Pass, per avere la carta d’imbarco sul dispositivo cellulare. In ultimo, la compagnia sarà il primo vettore internazionale a implementare in Africa il “Fast travel program” della IATA. www.egyptair.com
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News
a cura di Ilaria Bonanni
air france
Sempre più in alto Air France, la compagnia aerea principale della Francia, prosegue il suo viaggio verso il miglioramento. Dopo il nuovo prodotto di lungo raggio, offre ai passeggeri l’opportunità di approfittare delle incredibili tariffe agevolate Economy Flex, pensate per i viaggiatori d’affari, e di scegliere la nuova cabina di medio raggio. Qui, infatti, troverete comode poltrone rivestite in pelle di qualità, completamente ridisegnate, e un’offerta di alta ristorazione più ricca, in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti. www.airfrance.it
Nuove aperture... Gli hotel MANDARIN ORIENTAL Nella città di Marrakech ha da poco aperto le porte agli ospiti un super resort dallo stile contemporaneo, con 54 ville e 9 lussuose suite. ww.mandarinoriental.com
sciacca
Coppie al Verdura Aggiorniamo la proposta dello scorso numero del nostro magazine Diari di viaggio by Marcopolo (Febbraio-Marzo 2015) in cui abbiamo invitato le coppie a staccare la spina approfittando del pacchetto che il prestigioso Verdura Resort di Sciacca (Ag) riserva a tutti gli innamorati in cerca di un momento di relax. La Spa propone il Ritual for couples, un trattamento rilassante che inizia con un massaggio per il corpo e prosegue con uno alla testa, “siciliano”, al contempo calmante ed energizzante, per terminare con la cromoterapia in un bagno caldo con oli essenziali, per un totale di 90 minuti di piacere a 320 euro. www.roccofortehotels.com
monaco di baviera
Pentole e premi Nel mese di maggio compie un anno la collaborazione tra lo chef Jan Hartwig e l’Hotel Bayerischer Hof di Monaco di Baviera. Jan gestisce i fornelli dei due ristoranti Atelier e Garden, e porta in tavola piatti che vengono considerati vere e proprie opere d’arte. Ma c’è di più. Il giovane e talentuoso chef ha da poco aggiunto alla stella Michelin e ai 17 punti Gault Millau il titolo di “Giovane Talento 2015” nella categoria “Chef of the Future”. www.bayerischerhof.de
venezia
Con vista su piazza San Marco Ha aperto a marzo, sull’Isola delle Rose a Venezia, l’esclusivo JW Marriott Venice Resort & Spa. Primo hotel italiano e primo resort in Europa del brand, la struttura dal design contemporaneo ben si sposa con gli edifici storici e le aree verdi dell’isola privata, da cui ammirare la bellissima vista su piazza San Marco. Gli ospiti possono scegliere tra 266 eleganti camere e suite, alcune dotate di piscina privata, e tra quattro ristoranti e quattro bar oppure partecipare alla prestigiosa Cooking Academy. www.marriott.com
THE KNICKERBOCKER Il celebre e storico albergo di New York ha riaperto di recente, dopo diversi anni di ristrutturazione, ed è entrato nella prestigiosa collezione The Leading Hotels of the World. www.LHW.com La RÉserve Paris Un altro affiliato ai The Leading Hotels of the World. L’ex casa di Pierre Cardin è stata convertita in un boutique hotel fra gli Champs-Elysées e Faubourg Saint-Honoré. www.LHW.com FOUR SEASONS HOTEL Ha aperto 2 nuovi gioielli: il The Westcliff Johannesburg e l’Hotel Moscow, rispettivamente il primo urban resort in Sudafrica e la prima esperienza del brand a Mosca. www.fourseasons.com VICOLO DEL PORTO Un grazioso B&B sorge nella suggestiva zona del porto vecchio di Lampedusa (Ag), in un edificio storico sapientemente ristrutturato. www.vicolodelportolampedusa.it
IHC Ha preso vita l’Italian Hospitality Collection: il polo alberghiero italiano del lusso made in Italy che racchiude al suo interno il Chia Laguna Resort in Sardegna, e Fonteverde, Bagni di Pisa e Grotta
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Giusti in Toscana. www. chialagunaresort.com WTB HOTELS Il gruppo alberghiero ha inaugurato due strutture: L’Orologio, nel cuore artistico di Venezia, e il Garibaldi Blu, boutique hotel di design a Firenze. www. whythebesthotels.com SANDALS BARBADOS Gli ospiti hanno varcato la sua soglia lo scorso gennaio. Ideale per chi è in fuga, sull’isola più orientale delle Piccole Antille. www.sandalsresorts.it AC HOTELS PARIS LE BOURGET AC Hotels by Marriott amplia il suo portfolio con il nuovo AC Hotel Paris Le Bourget, inaugurato a febbraio nei pressi dell’aeroporto Paris-Le Bourget. www.marriott.com
QC TERME SAN PELLEGRINO Un centro benessere di 6.000 mq si affaccia sulle fonti minerali più famose al mondo, quelle di San Pellegrino (Bg). www. qctermesanpellegrino.it CASTELLO DI VELONA Questa fortezza dell’anno Mille, nel cuore della Val d’Orcia, riapre dopo un completo restyling, inaugurando nuove suite, spa termale e ristorazione. www.castellodivelona.it I ristoranti L’ANGOLO DI GRANGUSTO Il ristorante gastronomico nell’Enoteca di Grangusto di Napoli è nato per soddisfare i palati più esigenti. www.gran-gusto.it MIO Park Hyatt Milano presenta il nuovo bar e bistrò MIO, pronto ad accogliere per colazione, pranzo, aperitivo, cena e dopo cena. milan.park.hyatt.com
Agenda | spettacolo a cura di Emanuele Bigi
5
dal
Roma
maggio
6
dal
maggio
© Masian Pasquali
Atterra al Sistina la prima italiana dell’acclamato musical Billy Elliot, con le canzoni firmate da Elton John. Lo spettacolo porta in scena la storia dell’adolescente Billy che ama la danza in un’Inghilterra bigotta targata Margaret Thatcher. Billy deve fare i conti col padre e il fratello che lo vorrebbero veder diventare un pugile. Una storia che travolge il pubblico insieme alle musiche del cantante britannico, per l’occasione rivisitate in lingua italiana. In foto, il musical originale “Billy Elliot the Musical Live al Victoria Palace Theatre”. www.ilsistina.it
© Adam Sorenson
La storia di Billy
Milano
© Fabio Lovino
Uno spettacolo alla Goldoni È un evergreen del teatro. È famoso in tutto il mondo, dalla Siberia al Giappone. Arlecchino servitore di due padroni è uno spettacolo del 1947 che ancora oggi tiene banco per la sua leggerezza, freschezza e imprevedibilità. Il classico di Carlo Goldoni che Giorgio Strehler ha reso immortale torna in scena nel teatro dove debuttò: il Piccolo Teatro Grassi. Da vedere e rivedere, come i film di Chaplin. Protagonista: Ferruccio Soleri, 85 anni, di cui 50 passati a interpretare Arlecchino. www.piccoloteatro.or
8
dal Vinicio, Vittoria aprile e “la gatta” Napoli
Vinicio Marchioni e Vittoria Puccini sono i protagonisti di un formidabile testo teatrale che ha fatto epoca, con cui Tennessee Williams vinse il secondo Premio Pulitzer e da cui Richard Brooks trasse l’omonimo film con Paul Newman ed Elizabeth Taylor. Ora a interpretare Brick e “la gatta” Maggie spetta ai due attori nostrani conosciuti al grande pubblico per le loro incursioni televisive e cinematografiche (da L’Oriana a Tutta colpa di Freud). Appuntamento al Teatro Diana di Napoli. www.teatrodiana.it
7
aprile
Roma Genova
Donne da consolare
irta
©M i
Lisp
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© Tommaso Salamina
L’amore, la vita, il tradimento, gli uomini e le donne, la passione per la conoscenza e per la propria terra. Sono i temi di Sono nata il ventitré, il nuovo, esilarante spettacolo di Teresa Mannino. La comica siciliana, trapiantata da anni a Milano, racconterà i tormenti di Penelope e quelli della vicina di casa, si rifarà alle donne eroine e non, dei classici e comuni, per dare consigli e consolare, soprattutto, le amiche con problemi di cuore. www.politeamagenovese.it
Eyes Wide Shut a teatro! Arriva per la prima volta a teatro Eyes Wide Shut, il racconto di Arthur Schnitzler da cui Kubrick trasse il suo ultimo film (postumo). A portarlo sul palco ci ha pensato il regista Giancarlo Martinelli che cercava un testo “dove la storia fosse tante storie; la verità fosse tante verità; e dove, finalmente, l’amore, la morte, il senso di colpa, il peccato e il riscatto affiorassero prepotentemente tutti insieme”. Protagonista una coppia in preda all’ossessione di un tradimento solo fantasticato. Nel cast Caterina Murino e Rosario Coppolino. www.teatroquirino.it
20 dal
maggio Trieste
Una nuova Carmen Mario Martone (regista del recente capolavoro cinematografico Il giovane favoloso), insieme a Enzo Moscato, reinventa la Carmen. L’incrocio di umori e musiche della tradizione gitana a cui hanno attinto Mérimée e Bizet trasmigra dalla Spagna dell’Ottocento a un altro luogo d’incontro di culture: Napoli. Carmen e Don José saranno interpretati da una coppia amatissima del teatro napoletano contemporaneo, Iaia Forte e Roberto De Francesco, mentre la musica è affidata all’Orchestra di Piazza Vittorio (che ha già affrontato una fortunata rielaborazione dell’opera di Bizet). Appuntamento al Teatro Rossetti di Trieste. www.ilrossetti.it
Agenda | musica
a cura di Emanuele Bigi
Napoli
Mitica Fiorella
2
aprile Torino
© Chico De Luigi
Il ritorno del Liga Il Liga, dopo il successo live negli stadi, il tour in Australia e in Sud America e i sei dischi di Platino per l’album Mondovisione, ritorna in Italia a far risuonare la sua chitarra e la voce “rocker”. Questa volta nei palasport. Sarà un viaggio intimo nella musica del cantante di Correggio, tra “palco e realtà”, tra canzoni del passato (Piccola stella senza cielo, Certe notti, Leggero) e del presente (Il sale della terra, Il muro del suono, Tu sei lei). Il Pala Alpitour di Torino non vede l’ora di “ballare sul mondo”. www.ligabue.com
19 aprile
27 aprile
60 anni di età e 46 di carriera. La grande Fiorella Mannoia festeggia il felice traguardo con un’antologia composta da celebri brani (Caffè nero bollente, Io non ho paura, Sally), 18 prestigiosi duetti con amici/colleghi (da Celentano a Laura Pausini a Renato Zero, ecc.) e una serie di live in giro per il Paese che si concluderanno al Teatro Augusteo di Napoli. Un viaggio intenso e ricco di emozioni nella musica di una delle cantautrici italiane più apprezzate. E chissà che per la festa finale non ci sia qualche amico/ospite. www.fiorellamannoia.it
Torino
Il nostro soul man Dopo il grande successo del Sun Tour e dopo il trionfo della sua parte europea, che l’ha visto calcare i palchi più prestigiosi, Mario Biondi, il nostro soul man, è pronto a far risuonale l’ugola d’oro nella nuova straordinaria tournée che toccherà molte città della penisola, da Milano a Roma, da Palermo a Bologna a Torino. E proprio dall’Auditorium del Lingotto Biondi taglierà il nastro del nuovo live show. www.mariobiondi.com
5
maggio Roma
Una carriera stellare
Milano
Nel corso della sua lunga carriera ultra quarantennale ha vinto 5 Grammy Awards, venduto 100 milioni di album, ottenuto 40 dischi d’Oro oltre a molteplici dischi di Platino e multi-Platino. Alcune delle sue canzoni sono diventate dei classici (da Sweet Baby James del 1970 a October Road del 2002). Ovviamente stiamo parlando di James Taylor che ritorna a esibirsi in Italia con la sua band. Dopo Torino la musica country rock del cantante statunitense inonderà l’Auditorium Parco della Musica di Roma. www.auditorium.com
L’ex leader dei Dire Straits, l’uomo che con la chitarra elettrica fa miracoli, ha sfornato il nono album da solista, Tracker, ed ora è pronto a farlo conoscere anche dal vivo. Mark Knopfler, l’anima di Money for Nothing, Walk of Life e molti altri successi, si esibirà con una band di sette elementi in 5 città italiane. Tutto partirà dal Forum di Assago. Il viaggio in solitaria per Knopfler è iniziato nel 1996 con Golden Heart, ma porterà sul palco tutta la sua esperienza. www.markknopfler.com
15
maggio
© Guido Harari
Un mito con la chitarra
Bologna
Premio Oscar della musica
28
maggio
Doveva esibirsi a novembre ma tutto è stato rimandato per motivi di salute. Ora il premio Oscar della musica italiana è pronto per regalare ancora momenti indimenticabili. Ennio Morricone dopo i concerti di Parigi, Praga, Berlino, Zurigo, Budapest e Vienna ritorna a esibirsi in Italia all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, vicinissimo a Bologna. Il Maestro dirigerà oltre 170 musicisti. www.unipolarena.it
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© Flavio Pagani
Weekend | Gastronomico Ponti di primavera
Italia | Pasqua e Primo maggio
Fughe di stagione Le festività pasquali e il primo maggio sono in Italia. Qui si va a caccia di dolci uova nei giardini più celebri e alla ricerca del bel tempo nelle aree verdi e sulle coste incontaminate. Ad aprile e maggio una breve vacanza è d’obbligo, complici i ponti lunghi di Ilaria Bonanni
A caccia di eventi
In Italia la Pasqua si festeggia all’aria aperta. A Gabicce Terme (PU), per esempio, è all’insegna dello sport “en plein air”: torna infatti la Settimana Cicloturistica Internazionale che, fino al 10 aprile, porta i partecipanti alla scoperta dei borghi e dei castelli del territorio marchigiano-romagnolo. I bikers partono il 4 aprile per affrontare sette diversi itinerari e per fare tappa nei paesini coinvolti che preparano per loro un ricco buffet di prelibatezze locali. Gli amanti del mare, invece, non possono perdersi la Regata Internazionale per catamarani, Vele di Pasqua, in programma dal 4 al 6 aprile a Cesenatico
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La Pasqua è vicina, ma siete ancora in tempo per decidere dove e come trascorrerla, e per organizzare una vacanza tutta italiana, prenotando in una delle tante strutture che, in questo periodo, lanciano convenienti offerte. Gli appuntamenti in occasione delle festività pasquali sono molti: si passa dai riti religiosi agli eventi sportivi. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Il 1° maggio, invece, ci si scalda al sole, distesi su un prato e immersi nel verde dei Grandi Giardini Italiani, oppure su una spiaggia, lontani dal turismo di massa.
© James Robinson Taylor
Nella foto sopra e in quella in alto a destra, la Pasquavela di Porto Santo Stefano (Gr); nell’altra, il buffet che si può degustare durante la Settimana Cicloturistica Internazionale di Gabicce Terme (PU). In apertura, il Picnic di Pasquetta FAI a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (Va)
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(FC), dove velisti di tutta Europa si sfidano a bordo di 200 imbarcazioni in quella che viene definita come la “Formula 1 delle vele”. Potete cogliere l’occasione per visitare la cittadina, ideale per trascorrere le festività pasquali: la vicinanza del mare e i numerosi eventi organizzati lungo tutta la Riviera in questo periodo sono sicuramente dei buoni motivi per sceglierla come meta per una breve fuga di primavera. Vele spiegate anche in Toscana. Dal 2 al 6 aprile si svolge la Pasquavela di Porto Santo Stefano (Gr): nella bellissima cornice del promontorio dell’Argentario potete assistere a una delle regate storiche più importanti nel panorama sportivo della vela italiana. Per chi ama il verde, poi, ci sono le iniziative “total green” nei Grandi Giardini Italiani, come la Mostra mercato Erba Persa a Villa Durazzo, le visite speciali all’Abbazia della Cervara – entrambe a Santa Margherita Ligure (Ge) – e la caccia al tesoro botanica per insegnare ai più piccoli come riconoscere le varie specie di alberi – tra i tanti giardini appartenenti al network Grandi Giardini Italiani-100 Giardini per Expo 2015 che partecipano alla divertente iniziativa, Campastrello-Campus Botanico a Castagneto Carducci (Li), Oasi Zegna a Trivero (Bi), Villa Pisani
Bolognesi Scalabrin a Vescovana (Pd) e Villa Erba a Cernobbio (Co). Imperdibili per i bambini sono anche gli appuntamenti a Brunico (Bz) e Canazei (Tn) dove, secondo antiche tradizioni, si gioca a rompere l’uovo, e a Sover (Tn) per il “tiro dell’uovo sodo”. A Pasquetta tornano le Corse rusticane nell’ippodromo di Merano (Bz). Il lunedì dell’Angelo i protagonisti sono i cavalli Haflinger che, prima dell’inizio della gara, sfilano per il centro della città accompagnati da figuranti in costume. Esibizioni di bande folcloristiche e “schioccatori di fruste” accompagnano le corse, mentre tra gli spalti si degustano specialità della gastronomia altoatesina. Sempre il 6 aprile chiude la stagione sciistica del comprensorio Monterosa Ski e spalanca le braccia alla primavera lo Spring Barbecue Contest. Per la gioia degli amanti della montagna torna anche il tradizionale appuntamento con il divertimento a Gressoney-LaTrinité (Ao) dove, oltre alla classica grigliata, si svolge un simpatico contest che vede i partecipanti sfidarsi per superare una vasca di 20 metri con sci, tavole da snowboard e slittini dopo una rincorsa di 100 metri. Infine, c’è il tradizionale Picnic di Pasquetta firmato FAI: al Monastero di Torba, a Gornate Olona (Va),
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La Cervara © Dario Fusaro_Archivio Grandi Giardini Italiani
Weekend | Gastronomico Ponti di primavera
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Baciati dal sole
La Festa dei lavoratori, quest’anno, cade di venerdì, pertanto si può approfittare di questa fortunata coincidenza per trascorrere il weekend lungo in una delle tante località di mare della nostra bella penisola, complice il bel tempo e le temperature più miti di questo periodo. Il primo sole più bello si gode sulle spiagge della Sicilia, della Sardegna, del Salento, della Costiera Amalfitana e delle Isole pontine, senza dubbio le mete preferite di questi mesi di primavera. Tutte hanno un mare da sogno, luoghi incantati – basti pensare alla Costa Agrigentina, meno frequentata dal turismo di massa eppure bellissima, e, più nell’entroterra, alla suggestiva Valle dei Templi – e città che, il 1° maggio, portano in piazza riti popolari e iniziative divertenti. Prima fra tutte Cagliari dove, ogni anno, si rinnova il voto fatto a Sant’Efisio per la liberazione dalla peste nel lontano 1656 con una grandiosa processione che parte dalle stradine di Stampace per arrivare alla spiaggia di Nora e quindi tornare alla chiesetta da cui è partita. Nella città sarda, inoltre, parte il giorno dopo – il 2 maggio – l’iniziativa Cagliari Monumenti Aperti, per riscoprire il patrimonio culturale cittadino.
In queste pagine, i giardini facenti parte del network Grandi Giardini Italiani.Nella foto in alto, l’Abbazia della Cervara a Santa Margherita Ligure (Ge)
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si mangia al sacco dopo aver visitato la torre, mentre a Villa e Collezione Panza, a Varese, ci si diverte a decorare le uova e si partecipa alla CioccoCaccia. Una dolce caccia al tesoro viene organizzata anche nel Castello di Avio, a Sabbionara di Avio (Tn), e a Villa Della Porta Bozzolo, a Casalzuigno (Va). Si mangia tra gli aranci, invece, nel Giardino della Kolymbethra della Valle dei Templi, dove si può prenotare un cestino da picnic con i cibi rustici della campagna agrigentina. Prodotti locali anche nel parco del Castello di Masino, a Caravino (To), dove le pietanze vengono cucinate sul posto. E ancora: la caccia al coniglio e lo spettacolo di magia al Castello di Manta, poco distante da Cuneo; la scampagnata sui Colli Euganei proposta da Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Pd); visite guidate e laboratori nella Villa Gregoriana di Tivoli (Rm); il pranzo all’ombra degli ulivi del Bosco di San Francesco ad Assisi (Pg); la mostra dedicata ai prodotti a km 0 alla Baia di Ieranto a Massalubrense (Na). Info: www.gabiccemarebike.it | www.congregavelisti.it | www.ycss.it | www.grandigiardini.it www.suedtirolerland.it | www.springbarbecue.it www.fondoambiente.it
IN ITALIA I PASQUALI Bormio (Sn) Una cerimonia di origine pastorale che ha come momento saliente la benedizione di 5 agnelli.
‘U GIOIA Scicli (Rg) La statua del Cristo Risorto viene innalzata e fatta oscillare in avanti e indietro al grido di “Gioia”per tutto il giorno.
LO SCOPPIO DEL CARRO Firenze Un carro di fuochi d’artificio viene innescato da un razzo travestito da colombina pasquale.
IL BALLO DEI DIAVOLI Prizzi (Pa) Persone camuffate da diavoli accompagnano la “morte” che sceglie la sua vittima tra gli spettatori. Una volta scagliato un dardo sul malcapitato, questo viene catturato dai diavoli e poi liberato da Maria, a simboleggiare la lotta fra il bene e il male.
ASCESA AL CALVARIO Bagnoregio (Vt) Rievocazione in costume degli ultimi giorni e dell’ascesa al calvario di Cristo con gruppi di persone in costume d’epoca. LA MADONNA CHE SCAPPA Sulmona (Aq) La Vergine si spoglia del suo abito nero e corre verso Gesù Risorto dopo che le è stata annunciata la risurrezione. IL MISERERE Sessa Aurunca (Ce) Si canta in trio ma è come se si sentisse una voce sola: un lamento che suscita un forte senso di pietà e commozione. LA PROCESSIONE BIANCA Sorrento (Na) Inizia il Venerdì e rappresenta la ricerca di Maria del figlio dopo la condanna a morte. I partecipanti portano un saio bianco. I MISTERI Taranto I devoti accompagnano lugubri macchine e statue a ritmo rallentato per far riflettere sulla caducità della vita. I VATTIENTI Nocera Terinese (Cz) Durante la processione della Madonna dell’Addolorata gruppi di fedeli si battono il corpo con un pezzo di sughero, il “cardo”, nel quale sono collocati 13 pezzettini di vetro. PROCESSIONE DEI SANPAULUNA San Cataldo (Cl) È la sfilata di statue gigantesche di cartapesta, rappresentanti gli apostoli, che chiude i riti della Settimana Santa.
IN EUROPA SEMANA SANTA Spagna A Siviglia si svolge dal 1500 e vede la partecipazione di 50.000 “nazareni” in processione. Poi ci sono i “costaleros” che trasportano a spalla i “pasos”. CORTEJO DA ALELUIA Portogallo Si riversa nelle strade a messa finita, suonando campanacci e campanelli. A Braga, poi, i “Farricocos” – uomini scalzi, con tuniche e incappucciati – guidano la processione del Giovedì Santo. ROYAL MAUNDY Gran Bretagna A Londra, il Giovedì si celebra la Ceremony of the Royal Maundy durante la quale si distribuiscono i “soldi santi” a due anziani particolarmente meritevoli. Il Venerdì, invece, c’è la rappresentazione della Passione di Cristo a Trafalgar Square. IL FUOCO DI PASQUA Germania Il fuoco viene acceso con mezzi naturali – con una lente o con la silice. A volte i lumi delle chiese vengono spenti e poi riaccesi con la fiamma del “fuoco sacro”. I GROBY Polonia Sono i sepolcri allestiti nelle chiese e attorniati da guerrieri e ragazze in bianco. A seguire, la benedizione degli agnelli di zucchero e l’apertura del Sepolcro. IL GIRO DEL PERDONO Romania Si paga da bere in osteria prima del digiuno quaresimale. Il Venerdì si passa sotto a un tavolo con sopra un epitaffio, mentre la sera si svolge il canto “Prohod”, simile alla nostra Via Crucis.
Villa Durazzo © Archivio Grandi Giardini Italiani
LA “MACCHINA” Tarquina (Vt) Un macchinario sormontato dalla statua di legno del Cristo Risorto viene trasportata di corsa da 16 giovani per il paese.
Oasi Zegna © Archivio Grandi Giardini Italiani
Pasqua: Italia - Europa
Nella foto sopra, la Mostra mercato Erba Persa a Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure (Ge); più in alto, l’Oasi Zegna a Trivero (Bi) e l’opera di Dan Graham nella Conca dei Rododendri
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A Scicli (Rg), invece, sono i partecipanti di Terre Iblee Tour a partire. Nella città Patrimonio dell’Umanità Unesco si svolge infatti la seconda edizione della corsa podistica a tappe nei luoghi di Montalbano: dall’1 al 3 maggio si toccano alcuni dei posti significativi consacrati dai set cinematografici per la realizzazione delle storie del commissario più famoso della tv. Ma il 1° maggio, si sa, è anche e soprattutto pranzo al sacco. E allora zaino in spalla, alla scoperta delle aree verdi più belle che rimangono aperte, o che aprono, proprio per questa occasione – per quelle in città potete leggere l’articolo a pag. 146. A Merano (Bz), per esempio, ci si perde tra i colorati e profumati fiori dei Giardini di Sissi di Castel Trauttmansdorff che, già dall’1 aprile, mostra al pubblico la fioritura di oltre 350.000 bulbi e la fusione tra natura e arte contemporanea grazie alle installazioni e alle sculture realizzate con materiali naturali che rientrano nel progetto “Merano Natur Art-Spring 2015” del festival Primavera Meranese, in programma fino a metà maggio. E con l’apertura dei giardini anche il Touriseum, il Museo Provinciale del Turismo, ricomincia la sua stagione – quest’anno, poi, ospita la mostra “Turismo
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Weekend | Ponti di primavera Offerte da cogliere al volo Ecco alcuni indirizzi dove trascorrere la notte di Pasqua e, perché no, magari anche quella del sabato, per regalarvi una breve vacanza lontano dallo stress. Da nord a sud, immersi nel verde delle campagne italiane o vicini al mare, per voi una selezione delle strutture pronte ad accogliervi, con offerte ad hoc, ma anche indirizzi per sognare. VICINI AL MARE Villa Acacia In posizione centrale, offre relax e comfort ai suoi ospiti e li delizia con una colazione servita in uno splendido portico. Via dragonara, Ponza (Lt) | tel. 0771 80 98 41 www.villaacacia.it Il prezzo | 2 notti in camera doppia a 100 euro (colazione inclusa). Perché andare | Per lasciarsi inebriare dai colori e dai profumi dell’isola. Hotel Belvedere Di fronte alla spiaggia di Torre dell’Orso, offre una visuale sulla baia, un mix di spiagge, scogliera e pineta in uno delle zone più belle del Salento. Via Alessandro Volta 37, Melendugno (Le) | tel. 0832 84 12 44 | www.hotelbelvederesalento.com L’offerta | 2 notti con trattamento pensione completa, pranzo di Pasqua e Pasquetta con concerto di musica popolare dal vivo, a partire da 169 euro a persona; 3 notti da 219 (inclusa la visita guidata della città di Lecce).
Perché andare | Per ammirare l’eccesso stilistico del Barocco leccese. La Conchiglia Sulla costa orientale della Sardegna, a Cala Gonone, un quattro stelle in posizione panoramica al centro del Golfo di Orosei. Viale Palmasera, Cala Gonone, Dorgali (Nu) tel. 0784 93 448/93035 www.clubhotellaconchiglia.com L’offerta | 2 notti in pensione completa a 160 euro a persona. Perché andare | Per scoprire le grotte del Bue Marino a Cala Luna, delle spiagge del golfo e dei siti archeologici. Ospitalità Diffusa Scicli propone soluzioni per soggiornare low-cost nei luoghi del commissario Montalbano. Tel. 0932 18 55 555/329 42 20 515 | www.scicliospitalitadiffusa.it L’offerta | 2 notti in Albergo Diffuso, con colazione, ingresso ai siti comunali, ai Tre Musei e al Museo del costume, da 99 euro a persona. Perché andare | Per ripercorrere i luoghi del set della serie televisiva di Montalbano. Tenuta Stoccatello Un antico casale dell’Ottocento, immerso tra uliveti e vigneti, a soli 8 km dal mare di Portopalo. Contrada Stoccatello, Menfi (Ag) | tel. 0925 19 55 499 | www.tenutastoccatello.it
L’offerta | 1 notte in camera doppia con cena e colazione a 160 euro; 2 notti a 220 euro (per le altre offerte consultare il sito). Perché andare | Per visitare Menfi, il Parco Archeologico di Selinunte e le Terme di Sciacca. IMMERSI NEL VERDE La Buratta Nel cuore della Maremma Toscana, con un ristorante che mette a disposizione tutto l’occorrente per apparecchiarsi la tavola sotto la veranda o nel giardino, per gustare specialità maremmane. Via delle Casacce, loc. Dicioccatone , Talamone (Gr) | tel. 340 26 20 698 | www.buratta.com Il prezzo | 1 notte in camera doppia a 70 euro (colazione inclusa). Perché andare | Per ammirare il Giardino dei Tarocchi di Capalbio, il parco della Maremma e l’oasi del WWF sul tombolo della Feniglia. E a mezzora d’auto, a Porto Santo Stefano, c’è Pasquavela, dal 2 al 6 aprile. Rossopeperoncino Una casa nel verde delle vallate umbre, dove degustare una selezione di etichette della cantina. Voc. Casamonti 20, fraz. Colpetrazzo, Massa Martana (Pg) | tel. 338 37 57 624-333 16 70 866 | www. bbrossopeperoncino.it L’offerta | 1 notte in doppia a 80 euro; 2 a 144; 3 a 192 (colazione inclusa). Perché andare | Per visitare le Cascate delle Mar-
In questa foto, Masseria Camarda a Ceglie Messapica (Br); nella foto in basso a sinistra, il CastaDiva sul lago di Como
more, le Catacombe di Villa San Faustino, Ponte Fonnaia e Carsulae. Case fra gli ulivi Nella campagna della contrada Le More, casette in pietra leccese arredate con gusto si nascondono dietro a muretti a secco. Via delle More, Spongano (Le) | tel. 0836 94 55 37 | www.casefragliulivi.it L’offerta | 2 notti a 100 euro a persona, 3 a 120, e 1 settimana a 230. Bambini fino ai 6 anni gratis, dai 6 ai 12 sconto del 50%. Perché andare | Perché sono l’ideale punto di partenza per escursioni alla scoperta del Salento. PER SOGNARE Wellness & Gastronomia Hotel Feldhof Un quattro stelle Superior circondato dalle Alpi, nelle vicinanze di Merano. A disposizione degli ospiti un’area piscine di 400 mq e trattamenti benessere. Via Municipio 4, Naturno, Merano (Bz) | tel. 0473 66 63 66 | www. feldhof.com
L’offerta | 1 notte in camera doppia, pasti inclusi, ingresso libero alla nuova, Sky Spa e serata con musica live e degustazioni, a 154 euro a persona. Perché andare | Per rilassarsi nell’area wellness e assistere alle Corse rusticane, il 6 aprile a Merano. CastaDiva Resort&Spa 5 stelle lusso con 73 camere e 2 ville private immerse in un rigoglioso parco botanico. Via Caronti 69, Blevio, lago di Como tel. 031 32 51 30 35 www.castadivaresort.com L’offerta | 2 notti in camera doppia, colazione Gourmet, ingresso alla Spa (con sconto su eventuali trattamenti) e pranzo di Pasqua, da 470 euro. Perché andare | Per festeggiare sul lago di Como. Il Boscareto Fra le colline delle Langhe, in un Resort&Spa che festeggia la Pasqua con un pranzo stellato nel Ristorante Gourmet La Rei.
Via Roddino 21, Serralunga d’Alba (Cn) tel. 0173 61 30 36 www.ilboscaretoresort.it L’offerta | 1 notte con ingresso alla Spa, prima colazione, pranzo per due con menu di Pasqua, itinerario tra i vigneti, da 522,50 euro in camera doppia Superior (con sconto del 25% su eventuali notti aggiuntive e del 10 sui trattamenti in Spa). Perché andare | Per andare a spasso tra i vigneti e rilassarsi mangiando. Masseria Camarda Le sue belle e accoglienti camere sono state ricavate da vecchie stalle . Via Turco Camarda 31, Ceglie Messapica (Br) tel. 0831 17 78 004 www.masseriacamarda.it L’offerta | 3 notti in camera classica in B&B, prima colazione, corso di pizzica, degustazioni dell’olio extra vergine di oliva Cesare Fiorio e aperitivo pugliese, da 399 euro. Perché andare | Per imparare il ballo tipico e degustare l’olio dell’azienda.
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& Guerra”, per capire come è cambiato il turismo locale a seguito del conflitto mondiale. Installazioni anche nel Giardino Botanico Andrè Heller che proprio il 1° maggio svela le opere dei giovani artisti che hanno partecipato all’iniziativa “Cibo per la mente-Energia per lo Spirito”. Il giardino di Gardone Riviera (Bs) diventa così un luogo di sperimentazione e di ricerca nel quale trascorrere una giornata indimenticabile. Altrettanto indimenticabile è il Buffet di Campagna offerto tra i fiori e i profumi del Roseto Vacunae Rosae di Roccantica (Ri). Come questo tanti altri Grandi Giardini Italiani rimangono aperti per festeggiare il primo del mese – solo per citarne alcuni: i Giardini Botanici di Villa Taranto, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, il Centro Botanico Moutan a Vitorchiano (Vt), e Villa San Michele sull’Isola di Capri (Na). Infine, appuntamento “green” da non perdere è senza dubbio Tre giorni per il giardino, la prima e più completa mostra mercato italiana di florovivaismo di qualità, organizzata dal FAI al Castello di Masino a Caravino (To), dall’1 al 3 maggio.
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Info: www.parcodeitempli.net www.monumentiaperti.com | www.atleticatrecolli.it www.trauttmansdorff.it | www.grandigiardini.it www.fondoambiente.it
Centro Botanico Moutan © Archivio Grandi Giardini Italiani
Qui, Castro Marina, una delle perle del Salento. Nelle foto in basso, la Valle dei Templi (Ag) e il Centro Botanico Moutan a Vitorchiano (Vt), parco facente parte del network Grandi Giardini Italiani
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Itinerari | Lazio
La Provenza d’Italia
La Tuscia laziale tra locande di charme e borghi storici: un’alternativa alla campagna toscana e umbra. Dove trovare inattese atmosfere provenzali, in dimore nobiliari divenute agriturismi chic, ma ancora autentici Testi e foto di Emanuela De Santis
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Antichi giardini del Lazio
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La Necropoli di Castel d’Asso
La Tuscia nel cinema 57
Come arrivare e come muoversi In auto: Viterbo e la Tuscia si raggiungono in auto con la SS2 Cassia (da Roma per chi proviene da Sud o da Siena per chi arriva da Nord), con la SS1 Aurelia da Civitavecchia (uscita Tarquinia) o da Grosseto (uscita Montalto di Castro) oppure con l’autostrada A1 da Roma o da Firenze fino al casello di Orte, da dove s’imbocca poi la SS675 Orte-Viterbo-Vetralla. In treno: con la linea diretta Roma Ostiense-Viterbo Porta Romana o, per chi proviene da Nord, con la linea Firenze-Roma (coincidenza per Viterbo alla stazione di Orte).
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Non solo il Chianti e le altre zone famose (e inflazionate) di Toscana e Umbria: per le vacanze, o solo per il weekend, in una campagna suggestiva, a poca distanza da deliziosi borghi antichi e soggiornando in strutture di charme, ci sono anche altri angoli del centro Italia ancora non così conosciuti e affollati. È il caso della Tuscia, l’alto Lazio etrusco, che fu l’Arcadia nobile di Roma. I castelli cardinalizi dominavano sui rotondi laghi vulcanici; le ville papaline si pavoneggiavano tra necropoli etrusche e rovine romane; i giardini degli Orsini, dei Chigi, dei Colonna, dei Ruspoli, dei Farnese esportavano il Rinascimento e il Barocco tra i grifagni borghi medioevali accovacciati su cocuzzoli di tufo. Le ville e i castelli di cinque secoli fa sono oggi i musei a cielo aperto che disegnano il paesaggio antico della Tuscia viterbese: un territorio dove le dimore d’epoca
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In queste pagine e in apertura, diversi ambienti esterni e interni di Villa Lina, un indirizzo storico della Tuscia, che si trova tra il lago di Vico e i boschi del Fogliano, a Ronciglione (Vt)
Bagnoregio
Civitella d’Agliano Bomarzo Orte Vitorchiano Rieti Tuscania Viterbo
Lago di Bolsena
Lago di Vico
Ronciglione Lago di Bracciano
Roma Frosinone Latina
riconvertite in relais sono oasi di pace e relax ad appena un’ora di macchina dall’infernale caos della Capitale.
Giardini all’italiana e décor francese
Villa Lina è uno degli indirizzi storici dell’ospitalità di charme nella Tuscia. Rannicchiata tra il lago di Vico e i boschi del Fogliano, la villa conserva l’atmosfera da dimora estiva della nobiltà romana. L’attuale proprietaria l’ha trasformata in una raffinata struttura all’interno di un parco di raro splendore, in cui elementi del giardino all’italiana si fondono a boschetti, ninfei, fontane monumentali, prati, siepi geometriche e viali alberati. Le stanze, sparpagliate tra edifici padronali, case coloniche, casini di caccia, fontanili, torrette e piscine, conservano magicamente la loro atmosfera idilliaca nonostante l’insolito mélange etno-rustico di arredi, dai
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mobili cinesi e marocchini del Casino del Portale ai letti d’ulivo e ai pezzi d’antiquariato di Casa Pastore, dal lettone indiano e dal caminetto in pietra della Casa del Giardiniere agli affreschi settecenteschi e alla jacuzzi della Torre del Falco. In un gomitolo di curve, la Cassia cimina raggiunge Viterbo, i cui quartieri ancora magicamente conservano l’originario impianto urbano medioevale. Su tutti, San Pellegrino, un intrico di torri, archi, logge, piazzette, vicoli ciechi e strade sghembe in cui scivolano i “profferli”, le grigie gradinate di pietra delle abitazioni, e si aprono le moderne botteghe artigiane come Aquarubra, specializzata in insoliti bijoux di vetro. Qui a Viterbo, il Richiastro è il ristorante adatto dove assaggiare le tipiche ricette della tradizione locale; in alternativa si può raggiungere Orte e cenare romanticamente sulla terrazza della Locanda della Chiocciola, casale
In queste foto, Viterbo. Nella pagina a destra, in basso il giardino rinascimentale di Castello Ruspoli di Vignanello (Vt)
di campagna ristrutturato con gusto charmant. Appena fuori Viterbo s’incontra un’altra struttura d’epoca, la Tenuta di Ferento, ottocentesca villa della famiglia Rossi Danielli stipata di reperti etruschi, quadri di Salvator Rosa, collezioni di calchi numismatici e abbracciata da una tenuta in cui domina una scenografica piscina a sfioro. Il vecchio casale contadino è stato trasformato in struttura d’ospitalità sul modello delle chambres d’hotes francesi, con un décor che recupera dettagli autentici e inserisce particolari d’arredo country-chic scovati nei negozi parigini del Marais: pavimenti in cotto, travi antiche, letti a baldacchino, stoffe etniche e pareti dai colori tenui, bagni minimal, esuberanti lampadari in ferro battuto e tavoli d’arte povera.
Case sull’albero e mostri nel parco
Sfiorate le rovine del teatro romano di Ferento, perdute nella campagna in un’elegante fuga prospettica
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Tesori verdi
Antichi giardini del Lazio
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Tra i giardini d’epoca delle ville della Tuscia da non mancare la visita del parco della cinquecentesca Villa Lante a Bagnaia, disegnato tra grotte e laghetti, cascatelle e fontane, statue del Giambologna e raffigurazioni mitologicoerotiche (tel. 0761 28 80 08). A Vignanello c’è lo splendido giardino rinascimentale del Castello Ruspoli, che domina i tetti del borgo (tel. 0761 75 53 38). Ancora i giardini del Palazzo Farnese di Caprarola, un tripudio di statue, scalinate, giochi d’acqua e “barchi” un tempo riservati alla caccia (tel. 0761 64 60 52). Sull’isola Bisentina del lago di Bolsena si nasconde invece la macchia verde del giardino farnesiano: l’isola è privata e chiusa alle visite, quindi lo si vede solo dall’acqua, con un’escursione con i traghetti di servizio pubblico che partono dal porto di Capodimonte o dal Porto di Bolsena (nella bella stagione, effettuano orari continuativi e organizzano visite guidate). Oppure noleggiando una barca privatamente (www.bolsenabarche.wordpress.com/noleggio; tel 329 45 90 598).
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In basso, la bella Tuscania (Vt): la vista della città e il particolare gelato alla lavanda del bar Venturino. Nelle tre foto accanto, una camera, la piscina e uno scorcio del rigoglioso giardino del B&B di lusso Tenuta di Ferento
d’archi e colonne e purtroppo in stato di abbandono, si raggiunge Tuscania, dominata dalla spettacolare chiesa di Santa Maria Maggiore che troneggia sul poggio dell’antica acropoli etrusca. La Piantata è un bel casale attorniato da una tenuta di olivi secolari e dai filari di lavanda che disegnano il paesaggio tuscanese (merita l’assaggio lo sfizioso gelato alla lavanda prodotto in città dal bar Venturino). Oltre a camere e appartamentini, la struttura dispone di due case sugli alberi, costruite in cedro rosso americano inattaccabile dagli insetti e incastrate a misura tra i rami di una quercia millenaria e nella chioma di un gigantesco pino marittimo. La prima è un eco-loft ad otto metri d’altezza, una suite
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In queste pagine, La Piantata: un casale con tenuta dove poter alloggiare in due case sugli alberi circondati da profumati campi di lavanda. La particolare struttura si trova ad Arlena di Castro (Vt)
matrimoniale con letto a baldacchino, materasso ortopedico e lenzuola di lino, un romantico nido d’amore con terrazzo, servizi e doccia; l’altra è un rifugio hi-tech con vista mare, completo di luci a led, frigorifero, impianto home theatre, doccia in cristallo, spogliatoio con fotocellula, riscaldamento e aria condizionata per chi esige un’ospitalità di lusso anticonformista, con tanto di breakfast servito in camera a mezzo di corda e cestino. Entrambe vanno prenotate con largo anticipo: la richiesta, nonostante i prezzi da nababbi, è altissima. Lasciando Viterbo verso Est sulla superstrada SS675 si arriva invece a Vitorchiano, un borgo da presepe incastrato in un paesaggio urbano quasi fossile, dove l’architettura va in simbiosi con la geologia. Le case sbalzano dalla rupe come un prolungamento naturale della pietra, le facciate massicce quasi si fondono l’una all’altra, i tetti spioventi sporgono appena oltre i muri di sostegno, le finestre minuscole s’incavano come buchi e i profferli sono sbozzati in colori plumbei che sfumano dal grigio al nero, dal giallo all’ardesia. Ad una decina di chilometri da Vitorchiano, nel burrone sottostante Bomarzo, si nasconde il Bosco Sacro, appendice del
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Tesori storici Sopra, Vitorchiano (Vt); in alto a destra, la Necropoli di Castel d’Asso; in basso il Bosco Sacro di Bomarzo (Vt). Nella pagina a destra, La Tana dell’Istrice di Civitella d’Agliano (Vt)
cinquecentesco palazzo Orsini. Tra figure mitologiche e maschere demoniache, cani a tre teste, draghi, sfingi, basilischi e altri mostri assediati da piante e radici, l’inquietante boschetto è un’esplosione di gusto manierista che preannuncia le meraviglie del Barocco.
Wine experience e città sospesa
Oltrepassata Bomarzo, il paesaggio della Tuscia muta fisionomia. Tra i rilievi rotondi e le campagne piatte appaiono crepe calcaree, nelle rupi grigie baluginano i bianchi abissi dei calanchi. In questo tormentato panorama si nasconde La Tana dell’Istrice, residenza d’epoca e cantina doc in cui Sergio Mottura, guru dei vini della Tuscia, ha riunito le sue due passioni, il vino e l’ospitalità. Innamorato del mondo contadino ma attento alle moderne formule d’accoglienza, Mottura si divide tra i 160 ettari della sua tenuta e le 11 camere dell’Istrice, palazzetto antico con biblioteca e cimeli di famiglia spalancato sulla piazza di Civitella d’Agliano come una quinta da teatro. L’ospitalità è completata da una wine experience: si visitano le vigne, si partecipa alla vendemmia o alla raccolta delle olive, si organiz-
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La Necropoli di Castel d’Asso
Del passato etrusco della Tuscia teverina non rimane che qualche traccia, come la lunare necropoli di Castel d’Asso, cui si arriva uscendo da Viterbo in direzione delle Terme e inoltrandosi nella campagna. Si tratta di un crepaccio artificiale, un funerario canyon di pietra intagliato tra due ali di nicchie, corridoi calcarei, antri sovrapposti e vuoti; le sepolture più imponenti, quasi tutte con un fregio a T sul portale, si aprono ad ala sullo stretto canalone, accompagnandone il degradare verso il fondovalle. La cosiddetta Tomba Grande è quella d’architettura più complessa, con tre punti d’accesso, un lungo corridoio e un tetto scavato nel calcare ad imitare la copertura a tegole delle case etrusche.
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Terra di film
La Tuscia nel cinema
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È una zona molto amata dal mondo del cinema, la Tuscia: negli anni, numerosi registi hanno ambientato i propri film, o parte di essi, in queste zone. Ecco una carrellata dei principali titoli: Federico Fellini ha girato Luci del varietà (1950) a Capranica, I vitelloni (1953) a Viterbo, La strada (1956) a Bagnoregio e La dolce vita (1960) nel palazzo Giustiniani-Odescalchi di Bassano (episodio della festa dei nobili). Pier Paolo Pasolini scelse Tuscania come set de Il vangelo secondo Matteo (1964) e Uccellacci e uccellini (1966); qui, nella cripta della chiesa di San Pietro, Orson Welles e Franco Zeffirelli ambientarono rispettivamente una sequenza dell’Otello (1952) e una di Giulietta e Romeo (1968). Tra le stradine di Vitorchiano Mario Monicelli ricostruì il paese appestato nel quale approda l’Armata Brancaleone (1966). Pinocchio di Luigi Comencini (1972) è stato realizzato tra Farnese e il borgo delle Saline di Tarquinia. Una delle statue di Bomarzo si intravede in un fotogramma di The Tree of Life di Terence Malick (2011).
zano degustazioni guidate e assaggi slow in base a quello che arriva dai campi. Un’ultima tappa porta a Civita di Bagnoregio, all’estremo Nord della Tuscia laziale. Sbriciolata dal tempo e dagli smottamenti ed evacuata due secoli fa dai suoi abitanti (ci sono solo 15 residenti), la più antica delle borgate di Bagnoregio si è lentamente allontanata dalla terraferma, fino a galleggiare nella valle come un’isola di pietra. Alle sue spalle si è spalancato un abisso da preistoria, un mare secco e selvaggio, un cratere di tufo bianco sormontato da un ponte di cemento, unico accesso al borgo. Le case, addossate attorno alla cattedrale, illudono con balconcini civettuoli e profferli
fioriti: giorno dopo giorno, Civita prende il largo sulla sua zattera di tufo rosicchiata dal Rio Chiaro e dal Rio Torbido, i due torrenti rimasti ad accanirsi sul calanco. Per avere un bel colpo d’occhio della rupe, si può mangiare all’Hostaria del Ponte, affacciata proprio sul dirupo e sulla cittadina. La cucina è rustica e di buona qualità, con ricette e materie prime della zona, a cominciare dal cinghiale, fagioli e tartufi. Da provare anche i pici, la tipica pasta di acqua e farina. E se il tempo non fosse ancora dei migliori, data la stagione ancora non pienamente estiva, non preoccupatevi, anzi: forse la vista di Civita che emerge dalla nebbiolina, come sospesa nel vuoto, la rende ancor più suggestiva.
In questa pagina, Civita di Bagnoregio (Vt): la suggestiva, quasi surreale, vista del borgo arroccato, uno scorcio della cittadina e il ristorante Hostaria del Ponte. Nella pagina a sinistra, ancora la Tana dell’Istrice di Civitella d’Agliano (Vt)
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Ville nel verde, distese di lavanda e cucina rustica ACCOGLIENZA DI CHARME
SAPORI TIPICI
Villa Lina Ospitalità di fascino, all’interno di un parco-giardino dalle contrastanti architetture e dalla variegata diversità botanica. Per gli ospiti anche visite guidate, massaggi benessere e corsi di erboristeria e di cucina. Prezzo: doppia da 100 euro. Via Magenta 65, Ronciglione (Vt) tel. 0761 62 53 03 www.relaisvillalina.com
Il Richiastro Archeologia gastronomica e arte contemporanea nelle stalle di un palazzo medioevale: cucina di stretta osservanza viterbese. Prezzo: da 35 euro. Via della Marrocca 16, Viterbo | tel. 0761 22 80 09
Tenuta di Ferento Una villa padronale e un casale riadattato, in una tenuta a pochi minuti dal centro di Viterbo. La villa si affitta in blocco, il casale dispone invece di cinque stanze prenotabili singolarmente. Su richiesta corsi di cucina e trattamenti benessere. Prezzo: doppia da 120 euro. SP9 Sammartinese 10, Viterbo tel. 0761 22 80 82 | www.tenutadiferento.com La Tana dell’Istrice - FOTO 2 Residenza d’epoca, hotel di charme, ristorante e cantina doc in una dimora di famiglia nel cuore del minuscolo borgo. Undici tra camere e suite d’atmosfera con tocchi d’eleganza in stile inseriti nelle architetture d’epoca. Prezzo: doppia da 148 euro. P.zza Unità d’Italia 12, Civitella d’Agliano (Vt) tel. 0761 91 45 01 www.motturasergio.it La Piantata La Suite Bleue e la Black Cabin, le due case sull’albero, sono un must; ma di gran fascino anche le quattro camere e i tre appartamenti per due. Nella vasta proprietà, tra oliveti e distese di lavanda, spunta persino una tomba etrusca. Prezzi: da 130 euro per la camera e da 350 euro per le cabanes. SP113 Arlenese, Arlena di Castro (Vt) tel. 335 604 930 o 333 371 08 28 www.lapiantata.it
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Locanda della Chiocciola - FOTO 1 Locanda di charme dove si gustano i sapori schietti della cucina di tradizione contadina, a base di pasta fatta in casa e verdure dell’orto. Prezzo: da 40 euro. Loc. Seripola, Orte (Vt) | tel. 0761 40 27 34 www.lachiocciola.net Agriturismo La Vita - FOTO 4 Cucina tipica: il menu è caratterizzato dalla stagionalità dei prodotti del territorio, dal pesce di lago alle nocciole dei Monti Cimini. Prezzo: da 30 euro. Loc. Valle di Vico, Caprarola (Vt) tel. 0761 61 20 77 | www.agriturismolavita.it HostAria del Ponte Romanticamente affacciato sulla rupe di Civita, propone una cucina rustica di buon livello: pici acqua e farina, carne di cinghiale, funghi, tartufi. Prezzi: da 30 euro. Loc. Mercatello Bagnoregio (Vt) | tel. 0761 79 35 65 www.hostariadelponte.it La Torre di Lavello Piatti della tradizione in questo ristorante che fronteggia l’omonima torre rinascimentale. D’estate si cena sotto il pergolato. Prezzo: da 35 euro. Via T. di Lavello 27, Tuscania (Vt) | tel. 0761 43 42 58 La Pineta L’indirizzo giusto dove gustare i pesci “sciapi” del lago di Bolsena e soprattutto la “sbroscia”, la zuppa di pesce locale (da prenotare in anticipo). Prezzo: da 45 euro. V.le Diaz 48, Bolsena (Vt) | tel. 0761.799801 www.lapinetabolsena.it
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SHOPPING ARTIGIANALE Aquarubra - FOTO 3 Nello splendido quartiere medioevale del capoluogo, un laboratorio di glass-art in cui Rosario Formicola, restauratore di vetrate d’arte, realizza gioielli e complementi d’arredo in vetro. Via San Pellegrino 2, Viterbo tel. 0761 91 21 01 | www.aquarubra.com Monastero di Nostra Signora di San Giuseppe Le marmellate, prodotte dalle trappiste dalle oltre venti varietà di frutta coltivate dalle monache stesse, sono in vendita diretta presso il monastero. Via della Stazione 23, loc. Pallone, Vitorchiano (Vt) tel. 0761 37 00 17 | www.trappistevitorchiano.it Venturino Un piccolo bar di paese dove si gusta una specialità rara: il gelato alla lavanda, prodotto artigialmente con l’infuso della pianta che abbonda nel territorio di Tuscania. Via Oberdan 6, Tuscania (Vt) | tel. 0761 44 30 24 Frantoio Battaglini A 100 metri dalle sponde del lago, il frantoio produce un extravergine di qualità spremuto a freddo da olive “caninese” e “morraiolo” di proprietà dell’azienda. Via Cassia Nord km. 111,700, Bolsena (Vt) tel. 0761 79 88 47 | www.frantoiobattaglini.it GUARDA IL VIDEO Consulta il sito www.marcopolo.tv sul tuo smartphone
Weekend | Gastronomico Italia | Appuntamenti di aprile
Il giro delle regioni Germogli di Primavera, formaggi Dop e piatti di pesce da gustare sulle rive del lago di Garda. E ancora la cucina altoatesina, le migliori fritture e le cantine aperte lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige. L’enogastronomia fa il giro delle regioni italiane. E voi? di Ilaria Bonanni
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In questa pagina, da sinistra in senso orario: i formaggi della Festa del Formaggio Piave Dop; i ravioli fatti a mano per l’evento Tirolo tra pentole e fornelli; un aperitivo a Fish & Chef, sul Garda
In apertura, il pregiato asparago bianco: la raccolta e la calibratura
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È tempo di asparagi e le città italiane sono pronte per celebrarli. Gli appuntamenti cominciano ad aprile, ma anche il mese di maggio ne è ricco. Iniziamo dalle prime date in calendario che ci portano alla scoperta di itinerari turistici nelle terre degli asparagi Ipg, tra le province di Treviso e Venezia. Nella pianura trevigiana torna per l’ottavo anno Germogli di Primavera, l’evento che propone appuntamenti all’aria aperta e nei ristoranti che, per l’occasione, propongono menu a tema. Si inizia l’11 e il 12 aprile con la 13esima Mostra dell’Asparago e delle erbe spontanee, una festa che si svolge a Preganziol (Tv), con degustazione di piatti tipici, come il risotto alle erbette primaverili, e si prosegue con la Mostra mercato degli asparagi Igp a km zero, dal 16 al 19 – in occasione della Festa di Primavera – a Zero Branco (Tv). E proprio il 19 del mese Gemme d’Aprile “sboccia” a San Polo di Piave (Tv): all’ombra dell’ottocentesco Castello Papadopoli Giol si svolge la mostra mercato di fiori e piante e la Mostra all’Asparago di Cimadolmo Igp. Il 25 aprile tocca a Tezze di Piave (Tv) che durante la Primavera a Borgo Melanotte fa conoscere ai turisti il suo celebre risotto di asparagi di Cimadolmo. La 48esima Mostra dell’Asparago di Badoere Igp, invece, è a Morgano (Tv): qui, dal 25 aprile al
3 maggio, alle degustazioni in piazza vengono affiancati numerosi altri eventi all’aria aperta, come il mercatino dell’artigianato e la pedalata ecologica “Drio el Sil” nel Parco Regionale del Fiume Sile. In ultimo, l’Asparago Bianco di Cimadolmo Igp viene celebrato nella pianura del Piave dove gli appuntamenti iniziano il 29 aprile e proseguono fino al 10 maggio, toccando 11 comuni – la rassegna chiude definitivamente a Gardigiano di Scorzè (Ve) con la Festa dell’Asparago e della Fragola, dall’8 al 18 maggio. Sempre in Veneto ci sono la Fiera della birra artigianale Mastro Birraio di Santa Lucia di Piave (Tv) e la Festa del Formaggio Piave Dop. La prima è dedicata alla birra artigianale e, ormai, si pone come unico evento a livello nazionale: per la sua IV edizione salgono infatti a tre i weekend in programma – il primo, dal 10 al 12 aprile, vede come protagonisti i birrifici italiani; il secondo, dal 17 al 19, quelli triveneti; il terzo, dal 24 al 26, quelli europei –, per un totale di nove giornate e 60 birrifici ospiti. La seconda, invece, è dedicata al formaggio prodotto esclusivamente col latte vaccino proveniente dalle vallate bellunesi e si svolge il 26 aprile, quando le latterie di Busche di Cesiomaggiore (Bl) scendono in piazza per presentare e vendere i loro prodotti caseari,
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Ricetta di Mattia Poggi - Foto di Ilva Beretta per Alice Cucina
Weekend | Gastronomico mentre lo stabilimento Lattebusche apre le porte al pubblico che può cogliere l’occasione per curiosare all’interno dei reparti di produzione e dei magazzini di stagionatura della latteria. Sulle sponde dal lago di Garda, invece, vi aspetta Fish & Chef e le specialità dei cuochi stellati che dal 22 al 29 aprile preparano piatti a base di pesce di lago e prodotti tipici del Benaco, come la carne Garronese Veneta o i vini del Custoza. Quest’anno poi la kermesse tocca le tre province bagnate dal Garda – quella veronese, bresciana e trentina – e prevede una settimana di show cooking lungo la riviera, nella cittadina di Garda (Vr). Rimaniamo nel nord Italia con Tirolo tra pentole e fornelli e le Settimane delle erbe selvatiche: dal 13 aprile al 10 maggio e dal 29 aprile al 17 maggio Merano (Bz) fa da scenario ai sapori più autentici dell’Alto Adige e a uno degli ingredienti fondamentali della cucina locale, le erbe selvatiche. A questi si aggiungono altri due eventi immancabili: VinoSafari, che il 3 aprile (e poi l’1 maggio, l’8 maggio e il 5 giugno con lo speciale Vino e Salute) porta i turisti alla scoperta dei vitigni dolomitici, e Vino & Gusto-Vino in Festa, che dal 25 aprile al 6 giugno, per l’ottavo anno consecutivo, vede i 16 comuni vinicoli lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige aprire le proprie cantine. Nelle Marche è tempo di Fritto misto all’italiana e del Festival della Casciotta. Il nuovo claim della kermesse che ormai da 11 anni si svolge ad Ascoli Piceno è “È tutto un friggi friggi”: dal 24 aprile al In questa foto, un momento di Fritto misto all’italiana, che si svolge ad Ascoli Piceno, nelle Marche
La ricetta
Budinetti di pane asparagi e piselli Ingredienti (6 persone) 200 g di mollica di pane raffermo; 600 g di asparagi 400 g di piselli già sgranati; 1 bicchiere di latte; 5 uova; 2 dl di panna 100 g di parmigiano reggiano; 70 g di burro; pangrattato noce moscata; sale e pepe Preparazione 1. Mondate gli asparagi: tenete le punte e la parte più tenera del gambo, sciacquateli, legateli a mazzetto e lessateli a vapore per circa 5 minuti. Trascorso il tempo, passateli sotto acqua fredda corrente, e tagliateli a pezzetti (tenendo da parte qualche punta per guarnire). 2. Fate fondere 20 g di burro in una casseruola, unite gli asparagi, condite con un pizzico di sale e lasciate insaporire per qualche minuto. Intanto lessate i piselli in acqua bollente salata per 6-7 minuti. 3. Scolate i piselli e raccoglieteli nel bicchiere del mixer. Unite gli asparagi e frullate tutto fino a ottenere una crema
omogenea. Incorporate le uova, la mollica di pane, ammollata nel latte e strizzata, e il parmigiano. Condite con sale e pepe, aggiungete 50 g di burro, fuso a bagnomaria, e frullate ancora. 4. Imburrate gli stampini individuali, spolverizzateli con il pangrattato e riempiteli con il composto di asparagi e piselli. Infornate a 180 °C e fate cuocere a bagnomaria per circa mezz’ora. 5. Scaldate la panna in una casseruola, incorporate il parmigiano grattugiato e profumato con noce moscata. Velate i piatti individuali con questa salsina, sformate i budinetti al centro, decorate con le punte di asparagi tenute da parte e servite.
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Gli altri eventi gastronomici SAGRA DEL TORRONE Come ogni anno si svolge a Tonara (Nu) nel periodo di Pasqua ed è preceduta da una serie di eventi che hanno inizio il giovedì santo (2 aprile). Il giorno in cui si festeggia è quello di Pasquetta – il 6 aprile –, quando si chiude il calendario dei riti in programma per le festività pasquali. Miele, mandorle e noci sono gli ingredienti di questa specialità, da gustare appena sfornata: per tutto il giorno il “sa foredda” (il fornello di mattoni riscaldato con la legna di agrifoglio) sarà acceso, per farvi conoscere il dolce proprio come si faceva 200 anni fa. E per le vie del centro storico l’artigianato locale in mostra. www.comunetonara.gov.it
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3 maggio si tornano a gustare le migliori fritture italiane e straniere; tra le novità, un’area dedicata all’abbinamento con i vini, una alle farine e uno spazio con le eccellenze della dieta mediterranea. Si festeggia a Urbino (PU), invece, il prodotto Dop di Montefeltro: il 25 e il 26 aprile si va alla scoperta dei sapori e delle tradizioni della città dei Duchi, grazie a mostre mercato dove i produttori del Consorzio per la tutela della Casciotta di Urbino espongono i formaggi, e a visite guidate ai caseifici della zona. Immancabili sono anche gli appuntamenti con il carciofo. Tra i più celebri quello nel Lazio – la Sagra del Carciofo Romanesco, dal 10 al 12 a Ladispoli (Rm) – e quello in Campania – la Festa del Carciofo, dal 29 aprile al 3 maggio nel borgo di Gromola a Capaccio Paestum (Sa). Info: www.germoglidiprimavera.tv www.prolocomorgano.it | www.stradadellasparago.it www.prolocoscorze.it | www.fierabirra.it www.formaggiopiave.it | www.lattebusche.com www.fishandchef.it | www.meranodintorni.com www.suedtiroler-weinstrasse.it | www.frittomistoallitaliana.it | www.comune.urbino.ps.it www.prolocoladispoli.it | www.festadelcarciofo.it
SICILIA EN PRIMEUR Un banco d’assaggio che ha come protagoniste le più prestigiose etichette siciliane. Il 18 aprile la grande rassegna internazionale dedicata ai vini di Sicilia, Sicilia en Primeur, apre al pubblico e propone una degustazione “ad ampio raggio” che vede sfilare una selezione rappresentativa di campioni “en primeur”. Un vero e proprio viaggio sensoriale sulle orme di Bacco, negli spazi del Grand Hotel Atlantis Bay di Taormina (www.atlantisbay.it). www.assovinisicilia.it ONLY WINE FESTIVAL Proprio ad aprile, in Umbria si svolge l’Only Wine Festival, l’unica manifestazione italiana dedicata alle piccole cantine – 100 quelle che partecipano all’iniziativa – e ai produttori italiani under 40. Il 18 e il 19 aprile Città di Castello (Pg) vi porta alla scoperta del meglio della loro produzione, attraverso degustazioni libere e guidate. Ospiti d’eccezione i vini balcani. www.onlywinefestival.it
In questa pagina, i carciofi – da provare nelle sagre del Lazio e della Campania –, e in alto, il Festival della Casciotta, nelle Marche
GIORNATA DEL VINO Si svolge a pochi chilometri dalla città di Bolzano, nel cuore di Appiano, il comune altoatesino con la maggior superficie dedicata alla viticoltura – sono più di 1.100 gli ettari riservati alla coltivazione dell’uva –, che collega tra loro nove paesi e borghi a vocazione vinicola. Qui, il 25 aprile, oltre 20 cantine presentano i loro vini di qualità al pubblico interessato presso la Residenza Lanserhaus a San Michele. Si può cogliere l’occasione per andare alla scoperta degli oltre 180 castelli e vecchie residenze nobiliari che caratterizzano questa località. www.bolzanodintorni.info
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© Archivio Slow Food/eventoLive
© Archivio Slow Food/eventoLive
Weekend | Gastronomico
Italia | Appuntamenti di maggio
A caccia di sapori In Liguria ci sono quelli di mare, nel Lazio quelli di terra. Senza dimenticare i sapori dell’enogastronomia altoatesina, la Focaccia al formaggio di Recco e la Chianina. Una caccia al tesoro del gusto, nelle piazze, nelle cantine e in suggestivi palazzi storici di Ilaria Bonanni
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A maggio tutti i palati vengono accontentati. Si va a caccia di sapori, passando dagli appuntamenti con il formaggio a quelli con il vino. Ma questo mese è soprattutto all’insegna del pesce, proposto in tutte le salse. Dal 14 al 17 maggio torna infatti Slow Fish, che vi aspetta nel Porto Antico di Genova. Ancora una volta la manifestazione dedicata al mondo ittico e agli ecosistemi acquatici organizzata da Slow Food e Regione Liguria coinvolge il cuore della città ligure guardando al benessere del mare. Quest’anno la kermesse, che nasce con l’intento di far riflettere sull’importanza della tutela degli ambienti marini per l’equilibrio ambientale, chiama a raccolta proprio tutti, dal pescatore allo chef, dal pescivendolo al comsumatore, dal turista al biologo marino, e propone 18
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© Helmuth Rier
Laboratori del Gusto, 8 lezioni della Scuola di Cucina e 4 Appuntamenti a Tavola con star della cucina italiana e internazionale. Poco distante da Genova, e qualche giorno prima – il 10 –, Camogli (Ge) festeggia San Fortunato, il patrono dei pescatori, con la Processione dell’Arca del Santo, i falò sulla spiaggia e gustose fritture di pesce preparate durante la Sagra del Pesce. Come tradizione nella piazzetta del porto, in un’enorme padella di acciaio, i pescatori friggono 3 tonnellate di pesce azzurro deliziando i turisti dopo i riti religiosi. Non solo fish. In Liguria è anche tempo di focaccia, quella col formaggio di Recco (Ge) però, da poco entrata ufficialmente nell’Olimpo della produzione agroalimentare europea, conquistando una nuova Indicazione geografica protetta (Igp) per l’Italia. Questa specialità, resa unica da due sottilissime sfoglie farcite con formaggio dolce fuso, torna a essere festeggiata la quarta domenica del mese – quest’anno il 24 maggio. Da non perdere neppure gli appuntamenti con il vino, primo fra tutti Wine&Thecity, un fuori salone del vino che coinvolge wine bar, ristoranti, enoteche, ma anche gallerie d’arte, atelier di artisti e palazzi storici di Napoli. L’edizione 2015, infatti, vede la partecipazione di un maggior numero di luoghi, è più lunga – si svolge dal 6 al 20 maggio – e rientra nel calendario degli eventi speciali di NAPOLIperEXPò. C’è poi Wineparty, il primo appuntamento firmato Vino in Festa del mese di maggio, un’occasione per i vignaioli di Caldaro (Bz) che il 2 propongono i loro migliori vini bianchi e rossi, tra cui quelli premiati dalla Charta del Kalterersee 2014. Sempre sulla Strada del Vino dell’Alto Adige, le Giornate Altoatesine del Pinot nero, il 9 maggio e dal 16 al 18 nei suggestivi paesini di Egna e Montagna, nella provincia di Bolzano, dove vengono premiate, e poi degustate, le etichette vincitrici del Concorso Nazionale del Pinot
nero. Completano il calendario Vino in Villa Festival – quattro giorni, dal 14 al 17, dedicati al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, ma non solo: quest’anno, infatti, la manifestazione diventa una rassegna culturale che unisce il mondo del vino a quello dell’arte, toccando le località trevigiane di Conegliano, Pieve di Soligo, Valdobbiadene – e Cantine aperte – l’evento enoturistico più importante in Italia che, il 30 e il 31, vede le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprire le loro porte al pubblico, che ha così la possibilità di fare un viaggio nei territori del vino italiani e di scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento. E nel resto d’Italia? Nepi (Vt) e Rieti vi aspettano, rispettivamente il 9 e 10 maggio e il 29, 30 e 31, con la Sagra del Pecorino Romano e dei prodotti tipici della Tuscia e ForMaggio. La prima fa conoscere il famoso salame cotto nepesino, i dolci alle nocciole e il pecorino romano Dop dei caseifici della zona, mentre la seconda ospita tutte le regioni italiane con i loro formaggi tradizionali. Il formaggio
Nella foto sopra, un calice di vino rosso a Wineparty, il primo appuntamento firmato Vino in Festa di Caldaro (Bz); più in alto, due momenti di Wine&Thecity a Napoli. In apertura, Slow Fish, al Porto Antico di Genova
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Weekend | Gastronomico
Ricetta di Gianluca Nosari - Foto di Alberto Favara per Alice Cucina
è protagonista anche della Fiera del Taleggio: il 10 maggio le vie di Ballabio (Lc) si popolano di stand con i formaggi valsassinesi e, naturalmente, con il Taleggio Dop, proposto in abbinamento a pane, vino, miele, olio e frutta. A Bettolle (Si), invece, si celebra la carne Chianina: dal 22 al 24 e dal 29 al 31 (e poi l’1 e il 2 giugno) si svolge la Valle del Gigante Bianco, la manifestazione dedicata alla razza bovina
più celebre del mondo. E poi, dal 15 al 24 maggio, c’è Montagnana in festa. Prosciutto Veneto BericoEuganeo D.O.P. Vince il gusto, dieci giorni all’insegna di degustazioni verticali di prosciutto crudo dolce Dop e di vini Doc veneti, in uno dei borghi più belli d’Italia. La bontà dà spettacolo al Festival del Gusto Alto Adige: dal 29 al 31 nel centro storico di Bolzano si assapora con tutti i sensi, in un viaggio che
Nella foto sopra, i meravigliosi vigneti della Valdobbiadene, che si animano durante l’evento Vino in Villa Festival
La ricetta
Risotto alle vongole con zucchine e rucola Ingredienti (per 4 persone) 320 g di riso carnaroli; 500 g di vongole già spurgate; 1 mazzetto di rucola 5-6 zucchine con il fiore; 1 spicchio di aglio; 1 scalogno ; 1/2 bicchiere di vino bianco brodo vegetale; burro, olio extravergine di oliva; sale e pepe Preparazione 1. Raccogliete le vongole in una padella, con un filo di olio e lo spicchio di aglio, schiacciato. Incoperchiate e fate aprire a fuoco medio. Poi levate, sgusciate i molluschi, filtrate il liquido di cottura e tenete tutto da parte. 2. Lavate la rucola, asciugatela e spezzettatela con le mani. Staccate i fiori dalle zucchine, eliminate il pistillo, tamponateli con un foglio di carta assorbente da cucina leggermente inumidito e tagliateli in quattro per il lungo. Mondate e pulite anche le zucchine e tagliatele a tocchetti. 3. Affettate sottilmente lo scalogno e fatelo appassire in un’altra padella con un filo di olio. Unite le zucchine e fate cuocere per una decina di minuti, mescolando ogni tanto. Al termine le zucchine dovranno risultare ancora croccanti. Levate e tenete da parte.
4. Fate fondere una noce di burro in una casseruola con un filo di olio. Aggiungete il riso e tostatelo per un paio di minuti. Bagnate con il vino e fate sfumare. Unite il soffritto di scalogno, un mestolo di brodo bollente e la rucola e proseguite la cottura del risotto, aggiungendo altro brodo man mano che viene assorbito, alternandolo con il liquido di cottura delle vongole (anch’esso ben caldo). 5. A 2/3 della cottura, unite anche le zucchine e i fiori di zucca. Prima che sia pronto, completate con le vongole sgusciate. 6. Al termine, levate, profumate con una macinata di pepe e mantecate con un filo di olio. Incoperchiate e lasciate riposare per un paio di minuti, prima di servire.
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Gli altri eventi gastronomici
© Montagnana in Festa 2014
VINI PASSITI L’1, il 2 e il 3 maggio la Mostra Nazionale di vini passiti e da meditazione provenienti da tutta Italia vi aspetta nel Palazzo Gonzaga di Volta Mantovana (Mn), con degustazioni guidate a cura di noti sommelier. www.vinipassiti.com
Nella foto sopra, si affetta il prosciutto durante Montagnana in festa. Prosciutto Veneto BericoEuganeo D.O.P. Vince il gusto; più in alto, la Valle del Gigante Bianco a Bettolle (Si) e la celebrazione della carne Chianina
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porta alla scoperta di alcuni prodotti di qualità, quali la mela e lo speck dell’Alto Adige Igp e il vino Dop. Proseguono poi gli appuntamenti con l’asparago: fino al 3 c’è quello di Bodoere Igp, fino al 10 l’Asparago Bianco di Cimadolmo Igp, mentre l’8 maggio inizia la Festa dell’Asparago e della Fragola, a Gardigiano di Scorzè (Ve), e il 9 e il 10 il primo Festival Internazionale dell’Asparago di Pontenure (Pc). Il 10, poi, a Porino (To), l’asparago non è solo: c’è la Fiera della Tinca e dell’Asparago. Prosegue, inoltre, per tutto il mese Asparagi e Vino, per abbinare le migliori etichette al prodotto di stagione, nelle famose località sudtirolesi degli asparagi Terlano, Vilpiano e Settequerce, nella provincia di Bolzano. Info: slowfish.slowfood.it | www.camogliturismo.it www.focacciadirecco.it | www.wineandthecity.it www.suedtiroler-weinstrasse.it | www.giornatepinotnero.it | www.prosecco.it/it/vinoinvilla/ www.movimentoturismovino.it | www.nuovaproloconepi.it | www.eventirieti.it | www. fierataleggio.it www.amicidellachianina.it | www.festadelprosciuttoamontagnana.it | www.festivaldelgusto.it www.germoglidiprimavera.tv | www.asparagopiacentino.com | www.comune.poirino.to.it www.suedtiroler-weinstrasse.it
SAN PELLEGRINO SAPORI TICINO Si svolge oltre il confine del Bel Paese, nel cantone italiano del Ticino, in Svizzera, l’VIII edizione della manifestazione che inizia il 3 maggio e prosegue fino al 14 giugno. Un vero e proprio viaggio attraverso le migliori tavole del mondo con i World’s Top Chefs, 8 chef tra i 51 migliori ristoranti al mondo che si danno appuntamento nei ristoranti dei migliori alberghi del cantone. www.sanpellegrinosaporiticino.com BACCHUS URBUS Apre la rassegna Vino in Festa con questo appuntamento di maggio. Il 2, il 9, il 16, il 23 e il 30 del mese ecco un trekking urbano lungo i percorsi che attraversano le zone produttive dei due vini autoctoni di Bolzano, il Santa Maddalena e il Lagrein. Tra gli altri eventi previsi anche Vino & artigianato il 30, e Gioia dei sensi a Termeno, dal 21 al 23. www.suedtiroler-weinstrasse.it FESTIVAL DELLA FRAGOLA Giunto alla sua 33esima edizione, il festival dedicato a uno dei frutti più gustosi torna a Terricciola (Pi) – 3, 10 e 17 maggio. www.festivaldellafragola.it LAMBRUSCO A PALAZZO Il 9 e il 10 maggio nella terra dei Gonzaga c’è l’evento che unisce la cultura del vino alla scoperta dei
tesori dell’arte e dell’architettura, quelli di Sabbioneta (Mn), che ospita la manifestazione nelle cantine del Palazzo Ducale. onavmantova.altervista.org PIETRASANTA VINI D’AUTORE – TERRE D’ITALIA Il 17 e il 18 maggio a Pietrasanta (Lu) torna l’appuntamento per gli appassionati delle etichette italiane e per gli operatori del settore. www.pietrasantavini.it VITIGNO ITALIA Dal 24 al 26 maggio a Napoli vi aspetta il Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani, il primo salone nazionale dedicato ai vini provenienti da vitigni autoctoni e tradizionali italiani. www.vitignoitalia.it TIPICITÀ IN BLU Il Festival della gastronomia marinara, dal 29 al 31 maggio, si svolge ad Ancona, con le sue degustazioni tematiche, i percorsi espositivi, i convegni e i menu a tema nei ristoranti. www.orodimare.it FESTA DEL FORMAGGIO MONTE VERONESE Il 31 maggio, a Erbezzo (Vr), è dedicato al formaggio Monte Veronese: degustazioni guidate portano alla scoperta del prelibato prodotto scaligero Dop. www.monteveronese.it RASSEGNA AGRICOLA DEL CENTRO ITALIA Per conoscere da vicino gli animali e i prodotti della terra, confrontarsi con allevatori e produttori, degustare olio, vino e birra, riscoprire antiche ricette e tanto altro ancora. Dall’8 al 10 nel quartiere di Villa Potenza a Macerata. www.raci.provincia.mc.it
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Arte e archistar
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Una cucina da scoprire
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Isole per tutti i gusti
Viaggi da sogno | Abu Dhabi
Un miraggio divenuto realtà
Ras al-Khaima Umm al-Qaywayn Sharjah Ajman Dubai Fujaira Abu Dhabi
Insieme a Roberta Capua, nella città proiettata verso il futuro: a pochi mesi dall’apertura del Louvre, Abu Dhabi offre una vacanza al di là di ogni immaginazione. Spaziando dal mare al deserto, dagli hotel ultralusso alle moschee, dagli sky bar alle Spa da “Mille e una notte” Di Alessandra Gesuelli | foto di Piergiorgio Pirrone
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Ora che la grande cupola firmata da Jean Nouvel è quasi completata e in posizione, il sogno del distretto culturale di Saadyat Island inizia a essere una realtà. Quando il Louvre Abu Dhabi aprirà le sue porte a dicembre 2015, primo di una serie di importanti istituzioni culturali che hanno scelto il paese come sede mediorientale (vedi box 1), parte del sogno che fu di Sheikh Zayed, fondatore dello stato e degli Emirati Arabi Uniti, sarà realizzato. Un sogno fondato negli anni ’60 sulla risorsa del petrolio che però non è rimasto solo ancorato all’oro nero ma oggi punta ad altro e si vede. Abu Dhabi ha investito da subito sulle alternative al petrolio come cultura e turismo, ha attratto imprese e investimenti da ogni parte del mondo e ha iniziato a puntare allo sviluppo delle risorse sostenibili con il progetto futuristico di Masdar City, che promette di essere la prima città a emissioni zero.
Grattacieli e servizi al top
Chi viene qui in vacanza, come Roberta Capua, che ha visitato la destinazione per Marcopolo e la conosce molto bene, cerca questo mix di natura, mare e cultura, di shopping mall con i brand globali e locali, e di atmosfere mediorientali nei palazzi, negli hotel e lungo
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l’elegante Corniche. Il lungomare è punteggiato di caffè affacciati sull’acqua e si anima ogni giorno verso il tramonto, quando le temperature lo permettono, di persone in bici e in tenuta da running. E sono sempre di più gli italiani che scelgono Abu Dhabi per turismo. L’aria che si respira è internazionale. Grattacieli e gru si stagliano nello skyline, insieme alle palme e agli alberi dei grandi yacht ormeggiati nella Marina di fronte all’omonimo Mall. Per chi vuole andare al mare, ci sono le spiagge private degli hotel ma molte famiglie affollano quelle attrezzate della Corniche. Un autentico capolavoro da visitare è la Moschea Sheikh Zayed, l’unica visitabile nel paese: oltre 22.000 mq di marmo candido, cristalli, pietre preziose e splendidi decori, realizzati con maestria da numerosi artigiani (www.szgmc.ae/en/). Di notte il paesaggio della città risplende di luci dalle vetrate del Ray’s Bar, al 62° piano dell’hotel Jumeirah at Etihad Towers. È il posto dove essere visti, perfetto per un cocktail o una flûte di champagne da abbinare alle tapas di ispirazione asiatica. Molto frequentate sono le serate con dj set e musica. Per chi non soffre di vertigini, l’osservatorio al 74° piano, 300 metri d’altezza, permette di allungare lo sguardo oltre
Sopra, l’elegante Corniche di Abu Dhabi. Nella pagina a destra, una sorridente Roberta Capua al mercato dei datteri; l’iconico Emirates Palace e, in basso, la Moschea Sheikh Zayed, l’unica visitabile nel paese. In apertura: a sinistra, il St. Regis Abu Dhabi; a destra, Roberta sulla spiaggia bianca
Progetti
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Arte e archistar
Un vero hub della cultura mondiale. È quello che promette di essere il progetto di Saadiyat Island, un’isola di 27 kmq in cui sorgerà il Cultural District, la più grande concentrazione al mondo di beni culturali di alto livello. Edifici a sua volta firmati da grandi archistar. Il primo ad aprire sarà a fine 2015 il Louvre Abu Dhabi, firmato da Jean Nouvel, nel 2016 lo Zayed National Museum di Foster and Partners, dalla forma che ricorda le ali del falco, animale molto amato nella penisola arabica, insieme all’arte della falconeria, e infine il Guggenheim Abu Dhabi nel 2017. Nei piani ci sarà anche il Performing Arts Centre di Zaha Hadid e il Maritime Museum, per raccontare le tradizioni marittime del Golfo (www. saadiyat.ae). Per chi ama l’arte, invece, sull’isola ci sono già il Manarat Al Saadiyat, dal 2009 punto di riferimento per l’arte contemporanea nell’area e il UAE Pavilion, progettato da Foster and Partners per l’Expo di Shanghai del 2010. L’isola ospita anche degli hotel, il St. Regis Saadiyat Island Resort e il Park Hyatt Abu Dhabi. Con il suo stile unico, qui è presente anche l’esclusivo Saadiyat Beach Club.
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la città verso il Golfo Arabo. È perfetto al tramonto, quando si sale per l’High Tea delle cinque. E mai parola fu più giusta, visto che letteralmente questo tè è tra i più alti al mondo, certamente il più alto dell’Emirato. Jumeirah at Etihad Towers ha anche una Spa molto conosciuta. Da provare l’esperienza del Royal Hammam che riprende la tradizione marocchina e i migliori prodotti del Maghreb in un mix con i profumi e gli aromi del Medio Oriente. La Talise Spa del Jumeirah non è l’unico tempio del benessere ad Abu Dhabi. Da poco ha riaperto, completamente rinnovata, la spa dell’iconico Emirates Palace, forse il più noto indirizzo dell’Emirato: per i suoi servizi al top, per le sue suite milionarie, persino per il curioso distributore d’oro nella hall. Che si abbia la fortuna (e il budget) di dormirci, oppure no, è indubbiamente da vedere, anche solo per un tè o coffee break in giornata, oppure per una cena da Mezlai, autentico ristorante di cucina solo emiratina, guidato dallo chef Ali Salem Elbadwawi, anche volto noto della TV locale.
Parchi a tema e gite nel deserto
Sotto l’aspetto patinato e rilassato, la capitale dell’Emirato è molto vivace e non ci si annoia mai. Dai parchi a tema per tutta la famiglia, come Yas Island (vedi box 3) alle proposte di locali e ristoranti. Idealmente ogni sera si può provare una cucina diversa, alla tavola di superchef. La scena food è talmente cresciuta in qualità negli ultimi anni che la città ospita uno dei Food Festival più seguiti dell’area, con nomi
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Sotto, il Saadyat Beach Club. Nelle due foto in basso a sinistra, due ambienti del Jumeirah at Etihad Towers. Nella pagina precedente, ancora l’Emirates Palace: la grandiosa entrata dell’hotel, un cappuccino decorato e Roberta nella sua suite
2 Sapori
Una cucina da scoprire
Ha scritto uno dei libri più completi di cucina emiratina. Con Sarareed la chef Khulood Atiq, unica e famosa chef donna del paese è diventata una vera ambasciatrice della tradizione locale ai fornelli, testimonial dell’Ente del Turismo e protagonista dell’annuale Abu Dhabi Food Festival. Nella scorsa edizione l’evento ha incluso anche il Gourmet Abu Dhabi, con alcuni importanti chef internazionali, e per la prima volta il forum Emirati Kitchen e uno Street Feast, dedicato al cibo di strada (www.abudhabifoodfest.ae). “La conoscenza delle ricette tradizionali è importante, è parte della nostra cultura e della nostra storia e sono certa che sempre più persone possono imparare a preparare qualche piatto tipico della cucina emiratina da rifare a casa” racconta Atiq che tiene Master class e lezioni. Per provare la cucina locale, con i suoi sapori e le spezie che affondano nella cultura beduina del deserto, un indirizzo da segnare è Mezlai all’Emirates Palace, guidato da Ali Salem Elbadwawi, anche noto chef della TV.
importanti e giovani emergenti da tenere d’occhio. Le maggiori influenze nei menu sono asiatiche, dall’India al Giappone, ma anche la cucina italiana e mediterranea è amata. Tra gli indirizzi che guardano al Sol Levante c’è Zuma, che dopo l’iconica sede di Londra ha aperto da pochi mesi a Sowwah Square, nel Business District: interni di design e un ampio bancone a vista dove osservare il lavoro degli esperti Sushi Men. La clientela è quasi tutta composta da uomini d’affari, expat e locali. Non tutto è nei grattacieli luccicanti. Per esempio una vera istituzione per assaggiare cibo mediorientale, è Lebanese Flower, che ora conta tre locali. Il posto è semplice e molto accogliente e
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Eventi ad Abu Dhabi Ad Abu Dhabi non ci si annoia mai con festival ed eventi tutto l’anno. Ecco una selezione assolutamente da non perdere. Info: www.visitabudhabi.ae Abu Dhabi Classics: Fino a maggio. Stagione concertistica di musica classica. In cartellone tanti nomi. Abu Dhabi International Book Fair: 7-13 maggio. Ogni anno presso l’Abu Dhabi National Exhibition Centre, una fiera del libro che vede la partecipazione di 600.000 titoli. www.adbookfair.com Abu Dhabi Summer Season: 11 giugno-6 settembre. Tre mesi di eventi, spettacoli, balletti classici, prime di film e teatro, concerti, circo contemporaneo, show per bambini. Tante le location coinvolte. www.abudhabisummerseason.ae Festival dei datteri - Liwa: Luglio. Alla decima edizione, è dedicato alla produzione del dattero e alla varietà di prodotti. Divertenti l’asta e la gara per il dattero più bello. www.liwadatesfestival.ae Abu Dhabi Film Festival: Ottobre. Una rassegna di cinema locale e internazionale che richiama personalità da tutto il mondo. Quest’anno è prevista la partecipazione di Richard Gere. www.abudhabifilmfestival.ae Abu Dhabi Art: Novembre. A Manarat Al Saadiyat, una rassegna di arte contemporanea di grande importanza per tutta l’area e seguita a livello internazionale. www.abudhabiartfair.ae Formula 1 Grand Prix Etihad Airways Abu Dhabi: 27 – 29 novembre. L’evento più importante dell’anno, in cui la città si trasforma, non solo per gli appassionati di F1. www.yasmarinacircuit.com Finale della coppa del mondo di vela ISAF 2015: Novembre. La Coppa del Mondo porterà nell’Emirato circa 350 velisti da 20 paesi per 10 eventi olimpici e un evento di kite-surf. www.sailing.org/worldcup Al Dhafrah Camel Festival: Dicembre. Nella regione di Al Gharbia, a Madinat Zayed, si tratta di una celebrazione annuale dell’antico rapporto tra il cammello e l’uomo nel deserto. www. algharbiafestivals.com Qasr al Hosn Festival: Febbraio. Nello storico forte riaperto per l’occasione, questo festival annuale celebra la cultura del deserto, tra spettacoli, musica e tradizioni. Il Forte di Qasr al Hosn è simbolo del patrimonio di Abu Dhabi, luogo d’importanza storica per gli abitanti. www.qasralhosnfestival.ae
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Qui, e nella foto in alto della pagina a destra, il St. Regis Abu Dhabi. Nelle altre immagini della pagina successiva, le attrazioni del Ferrari World Abu Dhabi
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Escursioni
Isole per tutti i gusti
Sono oltre 200 le isole tra cui scegliere nell’arcipelago. Dalle più note e affollate come Yas alle più lontane e incontaminate come Sir Bani Yas (dove c’è lo splendido resort Al Yamm di Anantara, http://al-yamm. anantara.com). Raggiungibile a breve distanza dal centro di Abu Dhabi, Yas Island ospita il Circuito Yas Marina in cui si disputa il Gran Premio annuale di F1 Etihad Airways. Qui è possibile acquistare pacchetti giornalieri in pista e provare il brivido di fare il pilota o il passeggero. Affacciato sul circuito, Cipriani offre piatti firmati dall’Harry’s Bar di Venezia. Sull’isola si può dormire allo Yas Viceroy Abu Dhabi, l’unico hotel al mondo a cavallo di una pista di F1, fare shopping allo Yas Mall e divertirsi con le attrazioni del Ferrari World Abu Dhabi: il primo parco tematico Ferrari. Infine lo Yas Waterworld, con 43 scivoli, alcuni da record, giochi e attrazioni in acqua (www.yasisland.ae). Per chi cerca invece il relax e un rifugio lontano dalla folla, la più esclusiva isola Nurai ospita il resort Zaya con ville private sulla candida spiaggia. Da provare il ristorante Nurai’s Terrace, con ingredienti e prodotti locali (www.zayanuraiisland.com).
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ETIHAD AIRWAYS
Provato per voi Per raggiungere la città di Abu Dhabi potete affidarvi alla compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti, Etihad Airways, proprio come abbiamo fatto noi per realizzare questo servizio. Grazie alla partnership con Alitalia il vettore propone infatti due voli al giorno da Roma, due da Milano e uno da Venezia, permettendo così di volare nella capitale emiratina con estrema comodità. La compagnia, che opera dal 2003 e che nel corso del 2014 ha trasportato ben 14,8 milioni di passeggeri, serve, dal suo hub di Abu Dhabi, 111 destinazioni per il trasporto passeggeri e merci in Medio Oriente, America, Asia, Europa, Africa e Australia, con una flotta di 110 veivoli tra Boeing e Airbus. Chi sceglie Etihad Airways può decidere di viaggiare nella lussuosa Business Class dove, oltre alla connessione a internet, alle cuffie con eliminazione del rumore e al sistema di illuminazione “Mood Lighting”, che favorisce la creazione di un ambiente rilassato riducendo così lo stress da jet lag – disponibili in tutte le classi di volo –, si può usufruire di una serie di servizi che renderanno la vostra permanenza a bordo davvero speciale. La compagnia garantisce infatti il massimo
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della comodità con le sue poltroneletto, completamente reclinabili e con accesso diretto al corridoio, e intrattiene gli ospiti durante il loro viaggio con il canale della Radio di bordo dedicato al relax – in alternativa si può creare una play-list musicale personale, scegliendo tra 400 album di generi diversi. A questi si aggiungono lo chauffeur personale e l’esclusivo servizio “Dine Anytime” a bordo, che consente agli ospiti di mangiare in qualsiasi momento desiderino. Comfort e attenzione al passeggero anche nella Economy Class, con le sue poltrone “a guscio” pensate per assicurare una posizione naturale per la schiena, il servizio caffetteria e la cucina pluripremiata – tutti gli chef di bordo sono stati selezionati dai più raffinati ristoranti del mondo. Inoltre, la compagnia offre alle famiglie il servizio di “Flying Nanny”, presente su tutti i voli di lungo raggio: la tata di bordo intrattiene i più piccoli con giochi, fornendo un’assistenza speciale ai passeggeri con figli. E con Etihad il viaggio inizia ancora prima di partire grazie alla spaziosa, elegante e confortevole Lounge delle classi Business e First all’aeroporto di Abu Dhabi. www.etihad.com/it-it
In queste foto, quello che si può fare durante il tour organizzato da Hala Etihad: cena nel deserto a base di cucina tradizionale, cammellate e tatuaggi all’henné
nell’attesa di un tavolo (è molto popolare) si possono osservare fuori dalla porta le Porsche e le Ferrari in fila per ritirare il take away di falafel e mezze, assolutamente da ordinare, insieme agli spiedini. Per una scelta più raffinata in cui la tradizione si sposa con l’innovazione, c’è il premiatissimo Li Beirut nel Jumeirah at Etihad Towers. A proposito di carne, sono molto amate le steakhouse, come Boa, sbarcata da poco nell’Emirato, nella zona di Eastern Mangroves Promenade, dopo i successi di Santa Monica e del Sunset Boulevard di Los Angeles. Chi vuole assaggiare hamburger di cammello, può provare il brunch del Fanr, il ristorante all’interno del Manarat Al Saadiyat con un fresco e ombreggiato dehor. Oppure ci si può spingere fino al Saadyat Beach Club, ritrovo fitness tra i più cool dell’Isola della Cultura, per un tuffo tra le onde o nella piscina a sfioro e un pranzo al Safina, sulla terrazza affacciata verso il mare e la spiaggia bianca dove nidificano le tartarughe. La Ladies’ Night è una vera istituzione per chi visita Abu Dhabi con le amiche: un giorno alla settimana in diversi locali, ci sono sconti e ingressi gratuiti per le donne. Ma anche alcune Spa sono aperte la sera per l’occasione. Come la Remede del St. Regis, che di
recente ha lanciato il Queen’s Ritual, un programma serale di massaggi e trattamenti antistress dedicato alle donne. Per il dopo Spa niente di meglio di un drink al Cabana Bar and Grill, affacciato sulla spiaggia privata dell’hotel, il Nation Riviera Beach Club. Una delle più belle in città. Ma Abu Dhabi è anche natura e deserto. Un capitolo a sé merita lo sconfinato Rub Al Khali (il Quarto Vuoto), dove le dune possono raggiungere anche i 300 metri altezza. Qui si trova il magnifico resort Qasr Al Sarab, gestito da Anantara Hotels & Resorts. Nel tour organizzato da Hala Etihad (il tour operator del vettore di bandiera) si passa una serata tra cucina tradizionale, datteri, danze e storie del deserto. I datteri sono una importante risorsa tra le dune e sono acquistabili anche nel Mercato in città. A questo frutto viene dedicato anche un Festival nella zona di Liwa, raggiungibile sempre con i tour di Hala. Si può visitare anche Al Ain, città su sette oasi, entrata nel Patrimonio UNESCO e abitata da 3000 anni. Al Ain, che significa sorgente, è il cuore spirituale di Abu Dhabi, la vera culla della cultura del deserto degli Emirati e il simbolo della sua storia: da oasi tra le dune ad hub culturale ed economico del Medio Oriente. Tutto questo grazie a un sogno.
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12 Hotel da re, ristoranti top e mall da “Mille e una notte” DORMIRE nel lusso Emirates Palace Parte del gruppo Kempinsky, combina splendore arabo e ultime tecnologie. Da provare i numerosi ristoranti interni e la Spa appena rinnovata. Le suite sono da “Mille e una notte”. Belli i giardini esterni e la spiaggia privata. Prezzo: doppia da 600 euro (colazione e tasse escluse). West Corniche Road | tel. +971 2 69 09 000 | www.kempinski.com St. Regis Abu Dhabi Questo hotel ha una delle più belle spiagge in città con il Nation Riviera Beach Club. Fino alle 23 nel weekend si può mangiare e bere sulla spiaggia al Cabana Bar and Grill. Da provare il Queen’s Ritual, nella Remede Spa del St. Regis: un programma serale di trattamenti antistress dedicato alle donne. Prezzo: doppia in B&B da 218 euro (tasse escluse). Nation Tower, Corniche | tel. +971 2 69 44 444 | www.stregisabudhabi.com Jumeirah at Etihad Towers Nel complesso delle 5 torri, è diventato punto di riferimento per la nightlife e la scena food dell’Emirato. Bellissimo l’osservatorio al 74° piano. Alle 17 si serve l’High Tea. Al 62° piano c’è il Ray’s Bar, per un cocktail da abbinare alle tapas di ispirazione asiatica. Nella Talise Spa, da provare il Royal Hammam. Prezzo: doppia da 190 euro (colazione e tasse escluse, e acquisto anticipato). Tel. +971 2 81 15 555 www.jumeirah.com Qasr Al Sarab Desert Resort Nello sconfinato Rub Al Khali (il Quarto Vuoto), dove le dune possono raggiungere anche i 300 metri altezza, si trova questo magnifico resort, firmato Anantara Hotels & Resorts. Bella la piscina affacciata sul deserto. Da provare la lezione di falconeria, nobile arte tradizionale. Prezzo: doppia in B&B da 407 euro (tasse incluse e acquisto anticipato). Tel. +971 2 88 62 088 http://qasralsarab.anantara.com
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ISOLE RIFUGIO Al Yamm Lontani dalla città. Si può sull’isola di Sir Bani Yas, dove il resort Al Yamm – firmato Anantara Hotels & Resorts – offre 30 ville private e una Spa. Prezzo: one bedroom villa da 479 euro (colazione e tasse incluse, e acquisto anticipato). tel. +971 2 80 14 200 http://al-yamm.anantara.com
GUSTI INTERNAZIONALI Zuma Dopo l’iconica sede di Londra ha aperto da pochi mesi nel Business District: interni di design e un ampio bancone a vista, dove osservare il lavoro degli esperti Sushi Men. Prezzo: da 60 euro. Sowwah Square, Al maryah Island tel. +971 2 40 15 900 www.zumarestaurant.com
Zaya Nurai Island L’isola Nurai ospita il resort Zaya con ville private sulla spiaggia. Da provare il ristorante Nurai’s Terrace. Prezzo: pacchetti da minimo 2 notti in doppia con colazione da 970 euro (tasse escluse). tel. +97 1 2 5 0 6 6 2 2 2 www.zayanuraiisland.com
Boa Steakhouse Sbarcata da poco nell’Emirato, Boa Steakhouse dopo i successi di Santa Monica e del Sunset Boulevard di Los Angeles, porta ad Abu Dhabi la cultura delle bistecche. Prezzo: da 50 euro. Eastern Mangroves Promenade | tel. +971 2 64 11 500 | www.boaabudhabi.ae
SAPORI MEDIORIENTALI Mezlai Ristorante di cucina emiratina all’interno dell’Emirates Palace. Ai fornelli lo chef Ali Salem Elbadwawi. Prezzo: da 50 euro. Emirates Palace | tel. +971 2 69 07 999 | www.kempinski.com
Fanr Restaurant Si trova all’interno del Manarat Al Saadiyat. Ottimi i piatti di ispirazione mediterranea. Per chi vuole sperimentare, delizioso l’hamburger di cammello fatto in casa. Prezzo: da 25 euro. Manarat Al Saadiyat | tel. +971 2 65 75 888 | www.fanrrestaurant.ae
Lebanese Flower Conta tre locali. Il posto è accogliente. In menu tutto il meglio, tra falafel e mezze, assolutamente da ordinare, insieme agli spiedini. Prezzi: da 30 euro. Defence Street | tel. +971 2 64 14 128 www.lebaneseflowerrestaurant.com Li Beirut All’interno del Jumeirah at Etihad Towers, premiatissimo per la qualità della cucina libanese che mixa tradizione con innovazione. Prezzi: da 45 euro. Podium Level 2, Jumeirah at Etihad Towers | tel. +971 2 81 15 666 Sambusek Altro libanese, all’interno del Rosewood Abu Dhabi. Sambusek è noto soprattutto per la qualità dei piatti di pesce. Sowwah Square, Al Maryah Island tel. +971 2 81 35 550 www.rosewoodhotels.com
Saadyat Beach Club Un’esclusiva struttura dedicata allo sport, con piscina, palestra, sauna e bagni di vapore, aree gioco, cabanas private e lettini sulla splendida spiaggia bianca. Da provare la cucina mediterranea del ristorante Safina. Saadyat Island | tel. +971 2 65 63 500 | www.saadiyatbeachclub.ae Skylite Dj set e musica top. Ottima la programmazione delle serate e la carta dei cocktail. L’hotel è al centro del circuito F1, a metà tra terraferma e acqua. Yas Island www.viceroyhotelsandresorts.com MALL E NEGOZI Per il miglior shopping Abu Dhabi offre bellissimi mall. Per chi cerca le atmosfere dei mercati arabi, invece, c’è il suk
ristrutturato e il mercato dell'oro di Madinat Zayed. Ecco una selezione: Yas Mall Su Yas Island, è l'ultimo arrivato tra i mall e il più grande. Ha oltre 370 negozi di cui 60 solo per la proposta food e caffè. www.yasisland.ae Marina Mall Nella Marina di Abu Dhabi città, aperto nel 2001, ha oltre 400 negozi dei brand internazionali più importanti. All’interno anche un supermercato e un cinema. www.marinamall.ae Abu Dhabi Mall Più di 200 negozi e 25.000 visitatori al giorno.Ospita brand di lusso, un cinema, Paris Gallery, Grand Stores e Salam Stores. www.abudhabi-mall.com The Galleria Aperto da poco su Al Maryah Island, ospita brand del lusso e della moda. All’interno caffè e ristoranti. http://thegalleria.ae Arjmst Dove trovare i gioielli di Azza Al Qubaisi. L’artista ha creato il progetto Made in Uae per promuovere l’arte locale (www. miuaes.com). Su appuntamento. tel. +971 2 64 41 575 | www.arjmst.com Salwa Zeidan Gallery Presso il St. Regis di Saadyat Island, questa galleria ospita una bella selezione di artisti contemporanei internazionali. www.salwazeidangallery.com GUARDA IL VIDEO
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Metropoli milano roma
Città universali
Milano si trasforma nella capitale del mondo per i prossimi 6 mesi: arriva l’Expo 2015 e porta nel capoluogo lombardo una ventata di novità e milioni di persone. Roma, invece, festeggia il suo antichissimo compleanno con eventi e aperture 91
milano Metropoli Milano | Expo 2015
Capitale per 6 mesi
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Ebbene sì, capitale (del mondo) per 6 mesi, perché è finita la lunga attesa: il 1 maggio inaugura l’Expo, l’Esposizione Universale che accoglie in città 145 paesi e circa 20 milioni di visitatori da ogni dove di Alessandra Gesuelli | foto di Carlo Carossio
Milano capitale del mondo. Almeno per i prossimi 6 mesi la città è al centro dell’attenzione internazionale. Inizia infatti il 1 maggio la tanto attesa Expo, fino al 31 ottobre nel capoluogo lombardo. È la seconda Esposizione Universale ad essere ospitata in Italia, dopo quella del 1906, sempre a Milano, dedicata al tema dei trasporti, che vide, tra l’altro la costruzione dell’Acquario Civico, ancora oggi bell’esempio di architettura liberty della città. La Seconda Guerra Mondiale fermò quella che si doveva tenere a Roma nel 1942, evento per cui furono realizzati diversi lavori e fu creato l’intero quartiere dell’Eur. L’evento globale, di
cui si parla da tempo, apre finalmente le sue porte ai visitatori. Nei prossimi mesi sono attesi circa 20 milioni di persone da ogni parte del globo. Per chi ancora non avesse acquistato il biglietto con sconto, disponibile nel periodo precedente all’apertura, ci sono diverse possibilità: uno o due giorni, singoli ingressi e con pacchetto famiglia. I biglietti sono a data fissa e a data aperta, quest’ultima però deve essere convertita in data fissa per consentire una migliore gestione dei flussi d’ingresso. Qualche esempio di prezzo? Per un adulto il costo è di 27 euro per un singolo giorno a data fissa o per due giorni 47 euro (info complete con
In queste pagine, il Castello Sforzesco di Milano. Nella foto di apertura, la piazza Gae Aulenti e il Duomo
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© Nicole Marnati
milano Metropoli
Il Salone del Mobile Aprile è il mese del Salone del Mobile a Milano (www.salonemilano. it/). La Design week promette, nell’anno dell’Expo, di essere ancora più globale. Una sorta di pre Expo con creativi e designer da tutto il mondo. Non solo nei padiglioni della Fiera di Rho dove si svolge la manifestazione vera e propria, dal 14 al 19 aprile, ma anche in città per l’amatissimo Fuori Salone con le location più innovative e interessanti aperte per l’occasione. Quest’anno poi, Zona Tortona si arricchisce del nuovo Mudec - Museo delle Culture nell’area dell’Ex Ansaldo (www.mudec.it) Continua lo sviluppo creativo anche di Ventura Lambrate, da alcuni anni l’area più alternativa e interessante della Settimana del Design (www.venturaprojects.com).
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© Ilco Kemmere
Nella foto in alto, Corso Vittorio Emanuele; nella pagina successiva, la Stazione Centrale
© Nicole Marnati
la lista dei rivenditori: www.expo2015.org). Il tema su cui sono chiamati a esporre i 145 paesi presenti è “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Al centro di incontri, convegni ed eventi è il cibo, e lo sviluppo sostenibile. I paesi che non hanno un loro padiglione dedicato sono riuniti in nove cluster legati ad alimenti: Riso, Cereali e Tuberi, Spezie, Cacao, Caffè, Frutta e Legumi, poi ci sono quelli sugli Ecosistemi come il Bio Mediterraneo, le Zone Aride e Mare e Isole. Alcuni spazi sono davvero spettacolari con quello del Nepal che riproduce una grande stupa. Super tecnologico quello dell’Estonia. La piccola Repubblica Baltica conferma così la sua vocazione di polo hi-tech d’Europa (www.visitestonia.com; www.estonia. eu/expo2015). La Svizzera punta invece sul tema dell’agricoltura, una piattaforma ideale per presentare le eccellenze alimentari elveti-
che e quelle agricole e le interazioni positive tra turismo e sistema agroalimentare. All’interno, anche un ristorante con una selezione di prodotti e vini svizzeri. E per chi vuole, dopo Expo, tante idee per viaggiare oltre confine (Svizzera.it/expo). Si ispira all’uso corretto delle risorse naturali il padiglione della Malesia: 2.047 mq dalla forma simile a quattro semi della foresta pluviale. Il design della struttura riflette la versatilità e la dinamicità del paese che punta sull’uso responsabile delle risorse naturali (www.tourismmalaysia.gov.my). Progettato da Norman Foster è invece il grandioso padiglione degli Emirati Arabi Uniti, che ospiteranno la Expo del 2020. All’interno uno spazio importante avrà Abu Dhabi con il suo progetto culturale legato a Saadyat Island (visitabudhabi.ae). Per restare in Medio Oriente, anche l’Oman è
presente con un padiglione che racconta lo sviluppo del paese e il suo futuro nel rapporto con la natura e la forte identità culturale (www.omantourism.gov.om). Al tema dell’acqua e delle risorse sostenibili del mare è invece legato l’evento satellite di Expo: Aquae, che si tiene a Venezia dal 3 maggio al 31 ottobre, in un avveniristico padiglione alto 20 metri, di 14.000 mq, nella zona di Porto Marghera e firmato dallo Studio Michele De Lucchi, lo stesso del Padiglione Zero della Esposizione di Milano. L’evento è organizzato da Expo Venice S.p.a in partnership con l’Expo di Milano. Per l’ingresso è previsto l’uso dello stesso biglietto. All’interno convegni, eventi e formazione trattano il tema dell’oro blu: dall’ambiente al lavoro, dall’industria all’agricoltura, passando per alimentazione, salute, benessere e tempo libero. Un ampio spazio viene dato al tema food con “Venice Tastes the world” a cura
Per saperne di più A tutte le novità di Milano nell’anno dell’Expo, è dedicato il numero dei Diari di Viaggio – I Quaderni in edicola e in libreria in corrispondenza dell’apertura della manifestazione. Una vera “full immersion” per scoprire i nuovi luoghi must in città, i ristoranti dei celebrity chef, i locali firmati dalle maison di moda. In 194 pagine i migliori indirizzi dove mangiare, dormire, fare shopping e divertirsi. Ampio spazio hanno gli eventi in città con le grandi mostre e i nuovi angoli segreti di Milano aperti in occasione di questi eccezionali 6 mesi.
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milano Metropoli
La mostra n°1 L’Expo omaggia il genio di Leonardo da Vinci con la mostra a Palazzo Reale dal 15 aprile al 19 luglio, “Leonardo da Vinci 1452 - 1519”, a cura di Pietro Marani e Maria Teresa Fiorio. È la più grande esposizione dedicata al geniale artista mai ideata in Italia. Le 12 sezioni raccontano le sue opere, tra dipinti, disegni e manoscritti, provenienti dai più prestigiosi musei italiani e internazionali. Come il Louvre, che ha prestato tre opere importanti: San Giovanni Battista, La Belle Ferronière e L’Annunciazione. www.artpalazzoreale.it
Nella foto della pagina a destra, la piazza Gae Aulenti. Nelle foto in basso due strutture firmate UNA Hotels & Resorts, che in occasione dell’Expo 2015 offrono un pacchetto speciale (vedi box a pagina successiva)
di Elior. Tra i partner degli eventi eAmbiente, Fondazione Umberto Veronesi e l’UN-WWAP (www.aquae2015.org). Ma non tutto accade solo nell’area fieristica di Rho, la città intera è coinvolta con importanti novità e tanti eventi. Da tenere d’occhio il portale Expo in città e gli eventi dell’Expo Gate (expoincitta.com). Al centro del nuovo quartiere di Porta Nuova, da non perdere il campo di grano d’artista Wheatfield realizzato dalla land artist americana Agnes Denes. Il progetto è stato realizzato da Fondazione Riccardo Catella e Fondazione Nicola Trussardi (www. fondazionenicolatrussardi.com). Non si contano poi le nuove location, soprattutto ristoranti, che aprono per l’occasione e che vi raccontiamo nel nuovo monografico dei Quaderni (vedi box) edito dalla nostra Casa editrice. Tra gli appuntamenti più attesi per gli amanti dell’arte contemporanea, l’apertura, il 9 maggio, della nuova sede della Fondazione Prada. A Largo Isarco, Milano
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Un pacchetto per Expo 2015 In vista dell’Expo 2015 UNA Hotels & Resorts – catena 100% italiana che dispone di 31 hotel su tutto il territorio italiano – presenta una speciale offerta promozionale dedicata a chi soggiorna in una delle strutture milanesi del gruppo durante il periodo dell’evento (1 maggio-31 ottobre). Inserendo il codice C-EXPO2015 nel box prenotazione sul sito www.unahotels.it, si ottiene il 15% di sconto sul soggiorno. Le strutture a disposizione sono 6 e adatte a ogni esigenza: UNA Hotel Century, vicino la Stazione Centrale, e UNA Hotel Cusani, vicino al Palazzo Sforzesco, per chi viaggia con la famiglia; UNA Hotel Tocq con tanto di Centro Virgin convenzionato per chi non rinuncia alla forma fisica; UNA Hotel Mediterraneo a Porta Romana e UNA Hotel Scandinavia in Corso Sempione, per chi arriva in macchina e vuole stare fuori la zona ticket ma comunque vicino al centro e, infine, UNA Hotel Malpensa che, con un ampio parcheggio e una navetta gratuita per la fiera, è perfetto per chi vuole vivere solo l’Expo.
Sud, su una superficie di 19.000 mq, la struttura è stata progettata dallo studio di architettura OMA, guidato da Rem Koolhaas, combinando edifici preesistenti a tre nuove costruzioni, ed è il risultato della trasformazione di una distilleria degli anni dieci del Novecento. A firmare il design del bar è stato chiamato Wes Anderson, il visionario regista di Grand Budapest Hotel, che ha ricreato l’atmosfera dei tipici caffè di Milano (per il programma delle mostre www.fondazioneprada.org). Milano nei sei mesi di Expo sarà anche la città delle grandi mostre dedicate al genio italiano. Nel primo mese, l’assoluto protagonista è infatti Leonardo da Vinci con la mostra di Palazzo Reale, dal 15 aprile al 19 luglio (vedi box La mostra n°1).
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roma Metropoli
Roma | Eventi e aperture
Il meglio nell’Urbe © emipress/Shuttestock.com
Di giorno sotto al Colosseo per vedere sfilare antichi romani, di notte ai Fori Imperiali per ascoltare le gesta di Augusto. Tappe d’obbligo, appuntamenti e nuovi locali vi aspettano, tra rievocazioni storiche e stelle Michelin di Ilaria Bonanni
Cultura, sport e nuove aperture. C’è proprio tutto in questo periodo nella Capitale che, tra aprile e maggio, festeggia il Natale di Roma e la giornata dedicata a tutti i lavoratori, come ogni anno all’insegna della musica di Si canta Maggio, all’Auditorium Parco della Musica. Poi ci sono gli Internazionali di Tennis al Foro Italico – dal 7 al 17 maggio –, gli ultimi spettacoli del Festival Internazionale della Danza organizzati dall’Accademia Filarmonica Romana – fino al 17 maggio – e, ancora, i neonati locali capitolini. Ma andiamo per ordine. Il 21 aprile, oltre ai più classici appuntamenti – si inizia il 19 con il rituale dell’accensione del fuoco al Circo Massimo e la sfilata del corteo storico, per poi proseguire con le rappresentazioni della fondazione di Roma –, viene aperto il Roseto Comunale e inaugurato il progetto di illuminazione permanente che dà nuova luce ai Fori
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© Antonio Agostini
Indirizzi utili
In questa pagina: sopra, il Festival Internazionale della Danza; in basso, la Stazione di Posta. Nella pagina precedente, il Natale di Roma e due immagini del nuovo locale Nanù
Imperiali. Il 22 aprile riparte “Foro di Augusto. 2000 anni dopo”, la suggestiva ricostruzione storica che nell’estate 2014 ha fatto il sold out, e che prosegue fino all’1 novembre. A chiudere il programma di mostre che celebrano il Bimillenario della morte dell’imperatore “Rivoluzione Augusto. L’imperatore che riscrisse il tempo e la città”, che fino al 2 giugno permette di esplorare Villa della Farnesina in 3D. Un altro viaggio nel passato si fa scendendo nel ventre del Colosseo: fino al 30 aprile ci sono le visite guidate agli ipogei. Continuano anche quelle a Cinecittà che ha una nuova sezione, Cinecittà si Mostra. È nuovo anche Spazio900, un'area dedicata agli scrittori contemporanei nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Poi ci sono gli appuntamenti a La Fiera di Roma, come la prima edizione di RomArt-Biennale Internazionale di Arte e Cultura (15-18 maggio). Altrettanto imperdibili sono i nuovi indirizzi dell’offerta gastronomica. Tra i locali che hanno aperto da poco troviamo Na cosetta – bistrot all’italiana al Pigneto –, Argot – cocktail bar a due passi da Campo de’ Fiori –, una nuova sede di Fries – per gustare patatine fritte anche a Trastevere – e Il Circolo dei Briganti – cantina ciociara al Pigneto. Ancora più recenti sono Nanù, Bagel Salad Juice Bar vicino San Pietro, e Mr Doyle, panini, smoke barbecue e birra artigianale. A questi si aggiungono In Cibo Veritas, un box per il take away dedicato ai celiaci, all’interno del mercato di Testaccio, Celiachiamo Lab, un vero supermercato senza glutine con punti vendita in zona Prati e Tiburtina, ed Exquisitaly, bar, cioccolateria, tavola calda, bottega e ristorante che già dal nome è una garanzia. A Testaccio, poi, c’è Stazione di Posta che, insieme a Il Tino e Aroma, è uno dei 3 ristoranti romani rientrano nella lista dei 27 italiani ad aver ricevuto la prima stella nella Guida 2015 da poco presentata da Michelin Italia – propone una novità: il Porchetta Bun, pane autoprodotto, porchetta, cetriolo, insalata e maionese, un classico dello chef Marco Martini. Info: www.auditorium.com | www.internazionalibnlditalia.com | www.filarmonicaromana.org | www.viaggionelforodiaugusto.it | www. archeoroma.beniculturali.it | www.beniculturali.it | www.cinecittasimostra.it | www.bncrm.librari.beniculturali.it | www.fieradiroma.it
MANGIARE E NON SOLO... NA COSETTA La sera diventa un cocktail bar. Prezzo: potato cup a 6-8 euro. Via Ettore Giovenale 54 tel. 06 45 59 83 26 www.nacosetta.com
IN CIBO VERITAS Ristorante gluten-free, con antiche ricette romane. Prezzo: “Menu per due” a 19,90 euro. Via B. Franklyn snc, Mercato Testaccio BOX 57 | tel. 338 84 24 622 | www.inciboveritas.com
ARGOT Coni di salmone accompagnano ottimi drink. Prezzo: 10 euro. Via dei Cappellari 93 tel. 06 45 55 19 66
CELIACHIAMO LAB Punto vendita con annesso laboratorio dedicato alle preparazioni senza glutine. Prezzo: da 5 euro. Via della Magliana 183 tel. 06 55 06 174 www.celiachiamo.com/lab
FRIES Patatine con 20 diverse salse. Prezzo: cartoccio da 2,50 euro. Vicolo del Cinque 22 www.deliciousfries.com IL CIRCOLO DEI BRIGANTI Prodotti ciociari e niente piatti caldi. Prezzo: menu da 15 euro. Via Erasmo Gattamelata 72 tel. 329 89 80 476 NANÙ Pranzi salutari e take away con i bagel. Prezzo: bagel a 5 euro. Via Varrone 2/C | tel. 06 68 30 17 56 | www.nanubagelbar.it MR DOYLE Birreria artigianale. Prezzo: 5 euro. Via Massaciuccoli 66 | tel. 339 77 53 311 | www.mrdoyle.net
EXQUISITALY Menu vegetariano e bancone di prodotti laziali. Prezzo: 25 euro. Piazza di San Bernardo 99 tel. 06 48 90 70 42 www.exquisitaly.com STAZIONE DI POSTA Ai fornelli, lo chef Marco Martini. Prezzo: menu da 25 euro. Largo Dino Frisullo tel. 06 57 43 548 www.stazionediposta.eu KETUMBAR Aperitivo biologico tutte le sere e brunch “Kids friendly”. Prezzo: brunch 15 euro. Via Galvani 24 | tel. 06 57 30 53 38 | www.ketumbar.it
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Le città del momento a cura di Cristina Grifoni
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LIPSIA
LA VALLETTA © Clive Vella
MáLAGA © Cubo2@Ayuntamiento de malaga
MONS
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Perché ora
Sleep and eat
Da non perdere
Un’esperienza sensoriale a 360° in cui alcuni elementi della tradizione musicale sub-sahariana si fondono con quelli tipici di altre culture, dando vita a uno spettacolo unico. Stiamo parlando della 18esima edizione del Gnaoua Musiques du Monde, il Festival Internazionale di Musica di Essaouira. Un evento che si svolge dal 14 al 17 maggio e che porta nella città marocchina oltre 400.000 spettatori. www.festival-gnaoua.net
Sleep: Heure Bleue Palais. Un riad dove trovare tutto lo charme tipico del Nord Africa (Rue In Battouta, tel. +212 524783434, www. heure-bleue.com). Eat: Le Chalet de La Plage. Sul lungomare, serve gamberetti e tajine di mare (Avenue Mohammed V, tel. +212 524475972).
Porto. Quello di Essaouira è il terzo porto del Marocco, ma diventa indiscutibilmente il primo per l’atmosfera particolare che vi si respira e per le spettacolari fotografie che vi si possono scattare. Da non perdere il momento del rientro dei pescatori dal mare, che si può ammirare arrivando lì alle ore 9 del mattino o verso le 17.30.
Il 2015 è l’anno di Lipsia. Perché? Quest’anno si festeggiano i 1000 anni della città tedesca, con una serie di eventi unici che iniziano proprio a maggio e finiscono a giugno. Tra questi, l’anniversario degli 850 anni della Chiesa San Nicholas (da cui partirono le manifestazioni pacifiche che fecero traballare per prime il muro di Berlino), il Wagner Festival, dal 22 al 31 maggio, e ovviamente il celebre Festival di Bach, dal 12 al 21 giugno. www.germany.travel/it
Sleep: Steigenberger Grandhotel Handelshof. Splendido hotel (Salzgäßchen 6, tel. +49 341350581-0, de. steigenberger.com). Eat: Auerbachs Keller Leipzig. Ristorante tradizionale. (Grimmaische Strasse 2-4, tel. +49 34121610-0, www. auerbachs-keller-leipzig.de).
Leipziger Notenspur. Ovvero la “Strada delle Note”, un percorso di 5 km che porta alla scoperta dei luoghi della musica, ripercorrendo lo scenario musicale del XIX secolo e degli inizi del secolo successivo. In ogni tappa, suoni e info in tedesco e inglese creano un’atmosfera unica.
Lonely Planet ha incluso anche La Valletta tra le 15 città top da visitare nel 2015. A 450 anni dal grande assedio, infatti, Malta celebra la liberazione dell’isola ad opera dei Cavalieri Ospitalieri – guidati dal coraggioso Gran Maestro Jean Parisot de La Valette –, che la difesero con un’incredibile ed eroica impresa. Tanti gli eventi in programma a partire dalla primavera, che vedranno il loro culmine l’8 settembre.
Sleep: Maison La Vallette. Una vecchia casa per un rifugio di charme (St Lucia Street, tel. +356 79488047, www. maisonlavallette.com). Eat: Caffe Cordinia. Il luogo ideale per una pausa dolce o salata. (244 Republic St, tel. +356 21234385, www.caffecordina.com)
Forte Sant’Elmo. Principale teatro della resistenza durante il grande assedio, una volta ricostruito fu utilizzato continuativamente fino alla Seconda Guerra Mondiale. Il 2015 vedrà la straordinaria apertura del rinnovato Museo della Guerra di Malta, che troverà proprio presso il Forte Sant’Elmo la sua nuova sede. www.heritagemalta.org
A Málaga non solo spiagge e movida. La capitale della Costa del Sol ha confermato la sua vocazione culturale e artistica con la nuova apertura, il 28 marzo scorso, del museo temporaneo Pop-Up Pompidou, che resterà in vita almeno cinque anni. Novanta capolavori dalla collezione del Beaubourg – Bacon, Chagall, Picasso e tanti altri –, hanno trovato casa a “El Cubo”, avveniristica architettura in vetro situata sul porto. www.centrepompidou.es
Sleep: Suite Novotel Málaga Centro. Moderno 4 stelle (Calle San Jacinto 7, tel. +34 952614296, w w w.accorhotels.com). Eat: El Tapeo de Cervantes. Nuovo indirizzo dove degustare tapas (C/ Carcer 8, tel. +34 952609458, www. eltapeodecervantes.com).
Museu Picasso. Palazzo di Buenavista, edificio di architettura rinascimentale andalusa, ospita il museo di Picasso, che raccoglie numerose opere d’arte provenienti dalla collezione privata della primogenita e del nipote dell’artista andaluso, nato qui nel 1881. www.museupicasso.bcn.cat/es
La belga Mons, capitale culturale della Vallonia, con uno straordinario patrimonio storico, è stata nominata Capitale Europea della Cultura nel 2015. Con più di 300 eventi e oltre 1000 attività culturali e artistiche (dalla gastronomia all’arte, passando per la letteratura, la moda e la musica), la città sta vivendo una fantastica festa lunga un anno. www.mons2015.eu
Sleep: Dream!. Nove stanze a tema per un ambiente decisamente cool (17 Rue de la Grande Triperie, tel. +32 6532972, w w w.dream-mons.be). Eat: Twenty Buns. Ristorante dove trovare eccezionali hamburger (Rue de la Clef 18, tel. +32 65363222).
BAM. All’interno delle sale del BeauxArts Mons, fino al 17 maggio, è possibile ammirare la speciale mostra dedicata al grande Van Gogh: “Van Gogh au Borinage. La naissance d’un artiste”. Mentre a Cuesmes, appena fuori la città di Mons, si può visitare la sua abitazione, trasformata per l’occasione in museo. www.bam.mons.be
Agenda | arte
All’estero “Velásquez” vi aspetta al Grand Palais di Parigi fino al 13 luglio, mentre Paul Gauguin è a Basilea fino al 28 giugno. C’è poi “René Magritte” – fino al 29 giugno al National Art Center di Tokyo –, le tele impressioniste di Degas e Monet – rispettivamente fino al 19 luglio al Musée des Impressionnismes di Giverny e fino al 21 giugno allo Städel Museum di Francoforte – e “Niki de Saint Phalle” al Guggenheim Museum di Bilbao, fino all’11 giugno. www.grandpalais.fr | www.basel.com www.nact.jp | www.mdig.fr www.staedelmuseum.de www.guggenheim-bilbao.es
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agosto
giugno
Oriente su tela
Le Scuderie del Quirinale ospitano fino al 21 giugno “Matisse. Arabesque”: oltre 100 opere per cogliere l’influenza della decorazione e dell’orientalismo ha avuto sull’artista. Inoltre, dall’1 aprile si può visitare“Barocco a Roma. La meraviglia delle arti”, a Palazzo Cipolla. E fino al 12, prima di spostarsi a Milano, gli arazzi di Pontormo e Bronzino sono nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale (entrata gratuita). www.scuderiequirinale.it www.fondazioneromamuseo.it | www.quirinale.it © Succession H. Matisse by SIAE 2015 Image: ©State Puškin Museum of Fine Arts
30 fino al
Torino
Nudi e moda “Tamara de Lempicka”, la mostra a Palazzo Chiablese presenta oltre 80 opere in un percorso che svela nuovi aspetti della produzione dell’artista. L’esposizione racconta la passione per il ritratto, il nudo, gli interni delle case e il rapporto con moda, senza tralasciare la sua prima produzione, quella incentrata sulla natura morta. www.mostratamara.it
21 fino al aprile
© Musée d'Orsay, dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Essen Photograph © Museum Folkwang
In Italia A Roma il Complesso del Vittoriano ospita “Giorgio Morandi 1890-1964” (fino al 23 giugno), mentre al Chiostro del Bramante è attesa la mostra “Chagall. Love and Life” (fino al 26 luglio). A Milano “Piero Manzoni 1933-1963” – a Palazzo Reale fino al 2 giugno – e “Medardo Rosso. La luce e la materia” – al GAM fino al 31 maggio. E ancora: al Palazzo Ducale di Genova c’è “Da Kirchner a Nolde. Espressionismo tedesco 1905-1913” (fino al 12 luglio); ai Musei di San Domenico a Forlì “Boldini, lo spettacolo della modernità” (fino al 14 giugno); alla Basilica Palladiana di Vicenza “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” (fino al 2 giugno), al GAM di Torino “Modigliani e la Bohème di Parigi” (fino al 12 luglio). www.comunicareorganizzando.it chiostrodelbramante.it | www.comune. milano.it/palazzoreale | www.gam-milano.com | www.palazzoducale.genova.it www.mostrefondazioneforli.it www.lineadombra.it | www.gamtorino.it
© Tamara Art Heritage. Licensed by MMI NYC/ ADAGP Paris/ SIAE - Roma 2015
Chagall, Pair of the Lovers and Flowers, 1949
Roma
Da non perdere
21 fino al
a cura di Ilaria Bonanni
Parigi
Forme perfette “Adolfo Wildt. L’ultimo simbolista”, la prima retrospettiva che la Francia dedica allo scultore, è al Musée de l’Orangerie di Parigi dal 15 aprile. Famoso nel nostro paese tra le due guerre mondiali, Wildt torna ad affascinare con le sue sculture, che celebrarono i grandi protagonisti dell’Italia del Novecento. www.musee-orangerie.fr
Restyling e news L’1 aprile riapre il Museo Egizio di Torino, il 3 la Camera degli Sposi del Mantegna nel Castello di San Giorgio a Mantova e il 10 la Sala degli Orologi del Museo Poldi Pezzoli di Milano. Il Museo Nazionale del Bargello di Firenze, invece, compie 150 anni e sperimenta per primo il sistema Mnemosyne. L’1 maggio apre il nuovo edificio del Whitney Museum of American Art firmato dal grande Renzo Piano. www.museoegizio.it | www.ducalemantova.org www.museopoldipezzoli.it | whitney.org | www.museoegizio.it | whitney.org | www.ducalemantova.org
New York
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Fiori al “The Met” maggio Proseguono le mostre per il 125° anniversario della morte di Van Gogh – al Kröller-Müller Museum apre “Van Gogh & Co”, mentre al Munch Museet “Munch and Van Gogh” – e dal 12 maggio, al Metropolitan Museum of Art di New York, si può visitare “Van Gogh: Irises and Roses”, l’esposizione che riunisce per la prima volta i famosi mazzi di fiori realizzati alla vigilia della partenza dal manicomio di Saint-Rémy. www.metmuseum.org
Parigi
Icona neo-pop
15 dal
aprile
La più importante e completa retrospettiva europea mai dedicata a uno dei più originali, famosi e al contempo controversi artisti del dopoguerra è al Centre Pompidou di Parigi fino al 27 aprile. “Jeff Koons” fa il bilancio sull’esperienza dell’autore del famoso coniglietto in inox, protagonista assoluto del nostro tempo. www.centrepompidou
Le grandi aperture Milano
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Paris, Louvre, Département des Peintures © 2014. The Trustees of the British Museum c/o Scala, Firenze
Genio poliedrico
aprile
Apre il 15 aprile, all’interno di Palazzo Reale, “Leonardo 1452-1519”, la più grande esposizione mai dedicata in Italia al genio del Rinascimento. Risultato della collaborazione tra Comune di Milano e SKIRA editore, presenta Leonardo da Vinci attraverso un percorso trasversale che ripercorre la sua intera produzione, dagli anni della formazione a Firenze alla permanenza in Francia – un'altra mostra dedicata all’artista è “Sotto il segno di Leonardo”, dal 15 maggio al Museo Poldi Pezzoli. Inoltre, dal 29 aprile Palazzo Reale ospita anche i 20 arazzi di Bronzino e Pontormo, per la prima volta insieme dopo 150 anni ne “Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino”, mostra sostenuta dalla Fondazione Bracco e allestita nella Sala dei Cariatidi. www.comune.milano.it /palazzoreale www.museopoldipezzoli.it
Fiere d’arte e d’antiquariato
Venezia
© Charles Pollock Archives
dal
Astratte e inedite
23 aprile
Dal 23 aprile, a Venezia, la Collezione Peggy Guggenheim presenta “Charles Pollock. Una retrospettiva”, la più grande mai realizzata, per ripercorrere la carriera del fratello del celebre genio dell’Espressionismo americano, Jackson Pollock. Lo stesso giorno apre “Jackson Pollock, Murale. Energia resa visibile”, dedicata al Murale realizzato per l’appartamento newyorkese di Peggy Guggenheim. Sempre a Venezia da non perdere “Henri Rousseau. Il candore arcaico”, con le tele dell’artista famoso per le atmosfere oniriche, le foreste e i paesaggi incantati, fino al 5 luglio a Palazzo Ducale. www.guggenheim-venice.it palazzoducale.visitmuve.it
Tra gli appuntamenti con l’arte moderna e contemporanea da segnare in agenda ricordiamo Miart Milano, la Fiera Internazionale che dal 10 al 12 aprile ospita gli appassionati negli spazi di Fieramilanocity. Questa fiera rappresenta un’occasione per riflettere sulla continuità fra passato e presente, ed è costituita da 4 sezioni: Established, con le gallerie operanti da anni nella promozione dell’arte moderna e contemporanea; Emergent, riservata alle giovani gallerie d’avanguardia; THENnow, la sezione a invito nella quale si confrontano un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente; Object, con le gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo in edizione limitata. Milano, inoltre, in questo periodo ospita anche SuperDesign Show, la fiera di design (14-19 aprile) e Mia Fair, dedicata alla fotografia (11-13 aprile). Parte il 9 maggio la Biennale Internazionale di Venezia, l’Esposizione Internazionale d’Arte tra le più antiche e importanti al mondo, giunta alla sua 56esima edizione, che prosegue fino al 22 novembre. E ancora: Frieze Art Fair New York (14-17 maggio) e la Fiera Internacional de Arte de Sau Paulo (9-12 aprile). Tra le fiere d’antiquariato da non perdere: la Fiera Antiquaria di Arezzo – il 4 e 5 aprile e il 2 e 3 maggio –, La Casa del Tempo a Santarcangelo di Romagna (Rn) – il 5 aprile e il 3 maggio –, C’era una volta.... Antiquariato – a Cesena (FC) il 18 e 19 aprile –, Assisi Antiquariato – dal 25 aprile al 3 maggio – e Antiquaria Padova – 11-19 aprile. www.miart.it | www.labiennale.org www.friezenewyork.com www.sp-arte.com www.fieraantiquaria.org www.comune.santarcangelo.rn.it www.comune.cesena.fc www.assisiantiquariato.it www.antiquariapadova.com
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Speciale Arte
Arte | Eventi
Sulle tracce
di Vincent
I
Il 2015 è un anno molto speciale per l’Olanda che celebra l’artista olandese per eccellenza: Vincent Van Gogh. Per un insieme di coincidenze moltissime opere del pittore sono conservate nella sua terra madre e le molte iniziative sono un’ottima occasione per visitare il Paese, sulle sue tracce. Il Museo Van Gogh di Amsterdam, è la più grande collezione al mondo: tele, disegni (qui è conservata la metà delle 1.100 opere), ma anche le famose lettere. Per l’occasione il museo ha rivoluzionato gli allestimenti, valorizzando ulteriormente la corposa esposizione e per la prima volta anche il racconto dell’intera carriera, utilizzando brani significa-
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tivi presi dalla corrispondenza alla famiglia. È stata anche creata l’app Touch Van Gogh: in corrispondenza di alcune tele si ha a disposizione un touch screen che ne svela i dettagli più significativi. Un’iniziativa unica sarà l’esposizione (dal 25 settembre 2015 al 17 gennaio 2016) di diverse opere di Edvard Munch accostate a quelle di Van Gogh per metterne in luce le similitudini. La seconda collezione al mondo è conservata al Kröller-Müller Museum ad Arnhem: dal 25 aprile al 27 settembre, la mostra “Van Gogh & Co.” confronta cinquanta sue opere con i lavori di alcuni suoi famosi contemporanei (Cézanne, Toulouse-Lautrec e Monet).
In occasione dei 125 anni dalla morte di Van Gogh, l’Olanda dedica al suo più celebre artista una serie di mostre, e altri eventi, da non perdere Testo e foto di Sauro Scagliarini | VisitBrabant
Il terzo museo con opere permanenti è il Noordbrabants Museum a ‘s-Hertogenbosch, nel Brabant, la regione dove Vincent visse gran parte della sua vita e dove dipinse la maggior parte delle sue opere. È l’unica collezione di dipinti ancora nella regione d’origine ed esposte in una sezione dedicata. Dal prossimo ottobre la raccolta sarà rimpinguata da alcuni significativi prestiti. I colori e l’arte di Van Gogh verranno celebrati anche con uno degli elementi più tipici dell’Olanda: i fiori. Il parco floreale Keukenhof, visitato nei due mesi della fioritura dei tulipani da un milione di persone, celebrerà l’artista con la riproduzione di un suo famoso autoritratto in un mosaico di 250 mq. e la creazione di un tipo di tulipano a lui dedicato. Analoga iniziativa al Gardenfestival di Appeltern, dove le “opere” botaniche saranno ispirate a quelle dell’artista. Dal 26 maggio
al 7 giugno, Etten-Leur nel Brabant ospiterà “Van Gogh Vive”, una serie di eventi fra i quali il principale sarà lo street painting in 3D. Nella chiesa del paese, la stessa dove il padre era parroco, è invece allestita una mostra di suoi disegni e un filmato mostra i paesaggi dei dintorni nei suoi quadri. Il 6 e 7 settembre decine di carri decorati con dalie sfileranno nella parata floreale di Zundert, la città dove nacque e dove la fondazione Van Gogh Huis offre a giovani artisti periodi di ospitalità per produrre le loro opere. Uno dei luoghi più significativi resta il piccolo paese di Nuenen dove re-
alizzò il maggior numero di dipinti (oltre 500). Ci sono 21 siti ancora identici a come vennero rappresentati, tra cui l’Opwettense Watermolen e il Collse Watermolen, dove c’è una curiosissima installazione: un tratto di circa 600 metri è stato ricostruito da un artista con pietre che al calar della sera restituiscono la luce immagazzinata durante il giorno, per creare l’effetto ottico, sfavillante e colorato, del celebre quadro “Notte Stellata”. Il suggestivo tratto fa parte della Van Gogh Cycle Route, una ciclabile di oltre 300 km che unisce tutti i luoghi significativi del Brabant dove l’artista visse.
In questa pagina, dalla foto in alto in senso orario: il Van Gogh Huis a Zundert; uno scorcio del centro storico pedonale di ‘s-Hertogenbosch (Den Bosch); un ristorante di design a Eindhoven; uno scorcio della Van Gogh Cycle Route. In apertura: sopra il dipinto a olio su tela Notte stellata; sotto il Vincentre a Nuenen
Hotel Brabant Art Hotel Eindhoven Deriva da una sede amministrativa della Philips della quale rimangono molti riferimenti architettonici ben armonizzati con il moderno design. Lichttoren 22 | tel. +31 (0)40 75 13 500 www.inntelhotelsarteindhoven Nuenen Auberge Vincente Questo è un moderno hotel affacciato sulla piazza principale del piccolo paese. Park 69 | tel. +31 402 90 63 90 www.aubergevincent.com Hotel Central A ‘s-Hertogenbosch, è affacciato sulla piazza principale, la stessa dove visse per tutta la vita il pittore del ‘400 Hieronymus Bosch e dove la sua statua troneggia sul mercato. Burg Loeffplein 98 | tel. 800 35 88 46 www.goldentuliphotelcentral.nl
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Francia | Itinerari di gusto
Dove nasce il Cognac Un viaggio nella zona della Francia dove nasce “il liquore degli dei”, come lo chiamava Victor Hugo. Fuori dalle rotte turistiche più battute, tra degustazioni e passeggiate, si scoprono piccoli borghi ricchi di fascino e si visitano le cantine delle maison più prestigiose. Dove ancora riposano le bottiglie di Napoleone Testo di Carla Diamanti | foto di Carlo Carossio
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In battello sulla Charente
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A scuola di cognac
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La città dei fumetti
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N
Non provate a chiedere “un” cognac. Perché sono oltre 400 quelli conservati, esposti (e venduti) nella Cognathèque, vero e proprio museo del Cognac che attraverso la sua collezione di etichette (la più grande al mondo) racconta la storia di grandi case e piccoli produttori. Non potrebbe trovarsi in nessun altro luogo se non a Cognac, la città che deve il toponimo proprio alla più famosa acquavite francese, definita da Victor Hugo “il liquore degli dei”. È dal XVII secolo che i vini di questa zona sono distillati con un metodo esclusivo, tramite il cosidetto alambicco “a ripasso”, ottenendo così la “eau-de-vie” di Cognac, la cui peculiarità è dovuta a terreni, vitigni e metodi di invecchiamento unici.
La città e lungo il fiume
A Cognac, anche i muri ricordano la preziosa e apprezzata bevanda: le facciate più antiche del vecchio borgo, incantevole con le sue viuzze strette e tortuose, sono ricoperte da una sorta di sottile strato grigio che assomiglia al velluto. È l’effetto prodotto
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Come arrivare e come muoversi L’aeroporto più vicino è quello di Nantes (www.nantes.aeroport.fr), collegato con Roma e Milano Malpensa (stagionali i collegamenti con Venezia, Bergamo, Palermo, Catania e Olbia). Una volta arrivati è consigliabile noleggiare un’automobile, indispensabile per visitare la regione del Cognac, raggiungibile da Nantes in circa tre ore. Per chi ama le due ruote, attorno alla città di Angoulême si snoda un circuito di 20 km lungo la Charente, che segue la città da nord a sud.
Verteuil-sur-Charente Saint-Brice
Cognac
Jarnac
Segonzac Archiac
Angoulême
Bouteville
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Una bella panoramica del fiume Charente; nella foto in basso a destra, la Cattedrale di Cognac. In apertura: una chiesa romanica nelle vigne tra Segonzac e Jarnac; le bottiglie di Baron Otard, una delle più celebri case di produzione di cognac
Gite
In battello sulla Charente
Si chiama Dame Jeanne ed è l’ultima delle gabarre, i tipici barconi dal fondo piatto che navigavano sulla Charente per trasportare barili di cognac (e successivamente anche la carta di Angoulême), scambiati con sale, carbone e foraggio. Dimenticati per tanto tempo, da alcuni anni sono diventati un’attrazione turistica per ammirare il paesaggio, scoprire villaggi, chiese e ville nobiliari, ma anche per fermarsi a degustare cognac. Per navigazioni di più giorni, le barche si possono noleggiare senza obbligo di patente nautica; per escursioni di poche ore, invece, niente di meglio che una crociera a bordo di Dame Jeanne da Cognac a St-Simon, un villaggio pittoresco dove in passato le gabarre erano costruite e riparate (in funzione da aprile a settembre, informazioni presso l’ufficio del turismo di Cognac, tel. +33 (0)5 45821071).
dalla “torula coniacensis”, un fungo microscopico che si nutre degli effluvi dell’alcool e che a Cognac ha trovato il suo habitat ideale. Ebbro e felice, ha dato un aspetto caratteristico alle mura bianche delle case raccolte attorno al castello dei Valois, dove nel 1494 nacque Francesco I, e che oggi accoglie Baron Otard (Château de Cognac, tel. +33 (0)5 4536 8888, www.baronotard. com), una delle più celebri case di produzione di cognac. Le visite conducono alla scoperta delle cantine e del museo, oltre che della straordinaria storia del Barone, condannato a morte durante la Rivoluzione Francese, liberato dai suoi concittadini il giorno prima della sua esecuzione e divenuto poi proprietario del castello, nelle cui cantine il cognac continua a invecchiare. La piazza in cui campeggia la statua di Francesco I conclude le passeggiate nel centro storico, attraversato dalla Rue Grande, cuore della città dal Medioevo al XIX secolo e decorata con case a graticcio. Ma per avere un’idea della ricchezza di Cognac bisogna ammirare le facciate
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degli hôtels particuliers (antiche dimore lussuose tipiche delle Francia: vere e proprie ville cittadine con giardini, nate come abitazioni private) e scorrere i nomi delle altre grandi Maison de Négoce, tra cui Rémy-Martin, Hennessy, Martell: rivelano infatti le fortune legate ai barili che dal porto di Cognac venivano trasportati sulle gabarre (speciali imbarcazioni a fondo piatto) lungo la Charente, il fiume su cui la città si affaccia e che collega l’entroterra all’oceano. È grazie a questo fiume che la speciale acquavite (da gustare come aperitivo o digestivo, pura o allungata) ha raggiunto il mondo intero e ha regalato alla regione la fama di cui gode. Il suo corso si snoda attraverso un paesaggio fatto di dolci colline ricoperte da 80.000 ettari di vigneti, un’estensione straordinaria, che producono sei crus ufficiali, cinque dei quali nella zona della Grande Champagne, considerata la migliore. Per scoprirla, da Cognac si parte in direzione di Jarnac attraversando un paesaggio segnato dai filari e interrotto
Qui, la casa di produzione di cognac Baron Otard; nella foto dell’altra pagina, i maestri bottai all’opera nella Tonnellerie Allary, ad Archiac
soltanto da villaggi pittoreschi fatti di grappoli di case basse o dai profili delle chiese romaniche. A Segonzac, a Bouteville, a Saint Brice, rappresentano il patrimonio religioso di questa regione, situata su uno dei percorsi secondari che portavano i pellegrini a Santiago de Compostela. Bisogna fare una deviazione più a sud per arrivare ad Archiac, dove i maestri bottai della Tonnellerie Allary (29 Route de Cognac, tel. +33 (0)5 46691459, www. tonnellerie-allary.com) lavorano il legno profumato che custodirà il riposo del cognac
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per almeno due anni e mezzo. Ci vogliono tre tipi di uve bianche con diversi ritmi di maturazione e una doppia distillazione perché prenda corpo il liquore; ma ci vuole anche l’indispensabile sapienza dei maestri vinificatori, i quali conoscono e conservano i segreti dell’assemblaggio, uno degli elementi caratteristici del migliore cognac.
Da Napoleone ai fumetti
Sono invece necessari almeno sei anni di invecchiamento per ottenere il Napoléon, cioè il cognac di classe più elevata, considerato il riferimento per misurare la qualità degli altri. Le sue voluttuose note prendono corpo (per la verità in molti più anni) nel Castello di Courvoisier (2 Place du Château, Jarnac, tel. +33 (0)5 45355555, www.courvoisier. com), nella cui celebre cantina Paradis sono conservate bottiglie che risalgono al tempo dell’imperatore. L’emozione di visitarla richiede quattro ore di tempo e un tour che conduce fra le etichette e le cantine storiche della maison, seguito da un brunch e concluso con la degustazione del prestigioso cognac. Lo Château si affaccia sulla riva destra della Charente nella cittadina di Jarnac, con un lungo passato, un’economia In questa foto, le vigne tra Segonzac e Jarnac; sopra, la Tonnellerie Allary. Nella pagina a destra, il Castello di Courvoisier: la struttura esterna, un cappello autentico di Napoleone e antiche botti
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Specialità
A scuola di cognac
Per diventare veri conoscitori di cognac si può seguire uno dei corsi organizzati dall’Ecole des Cognac (www.ecole-descognacs.com), la prima scuola per assaggiatori aperta nella città omonima, oppure si possono scegliere gli speciali menu proposti da ristoranti come La Ribaudière (www.laribaudiere. com), studiati con portate abbinate a cinque tipi di cognac. Ogni anno inoltre si svolge la Fete du Cognac, manifestazione tutta dedicata alla specialità della città, che nel 2015 è prevista dal 23 al 25 luglio (www.lafeteducognac.fr). Da non perdere le visite nelle cantine aderenti al circuito Etapes du Cognac (www.cognacetapes.com). Il celebre liquore non deve oscurare la fama del pineau, il più apprezzato aperitivo della regione (composto da tre parti di succo d’uva e una parte di cognaca), ottimo da abbinare con foie gras o chabichou, il formaggio di capra tipico della regione Poitou-Charentes.
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Arte
La città dei fumetti
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La città lo celebra con muri dipinti, trompe l’oeil, percorsi a tema, incontri con gli artisti e presentazioni di libri. Il pubblico di appassionati, collezionisti, disegnatori, registi, editori lo festeggia con una partecipazione che cresce di anno in anno come la sua fama. Nato nel 1974 con un manifesto firmato da Hugo Pratt, è il Festival Intérnational de la Bande Dessinée (www.bdangouleme.com), cioè il festival del fumetto che si tiene ad Angoulême l’ultimo weekend di gennaio e si chiude con l’assegnazione di premi divisi per categoria. Quando le luci si spengono, in città rimangono i murales firmati da artisti di fama internazionale, scene e personaggi rimangono sui muri delle case dei vecchi quartieri, dove anche le targhe delle strade hanno la forma delle nuvolette, come nei fumetti. Da non perdere la visita al museo del fumetto, in una delle sedi della Cité Internationale della Bande Dessinée et de l’Image (www.citebd.org).
Nella foto in alto a sinistra, i murales di Angoulême; nelle altre foto di queste due pagine il Moulin de Verteuil, a Verteuilsur-Charente: un antico mulino dove acquistare e degustare delizie appena sfornate, come la brioche du moulin
fiorente e un figlio presidente. Qui infatti nacque François Mitterrand, che alla città lasciò tutte le opere d’arte ricevute durante i suoi mandati e che ora sono esposte nelle antiche cantine. Valli e colline portano fino alla città di Angoulême, su uno sperone di roccia, da cui il “più bel fiume del regno”, come lo definì Enrico IV, diventa navigabile. Basta uno sguardo per rendersi conto che qui a parlare sono i segni. Anzi, i disegni, distribuiti lungo un “circuito di muri dipinti” scandito da tappe che sono vere e proprie opere d’arte disegnate sugli edifici; non a caso ogni anno ospita il Festival Internazionale del Fumetto. Difficile tracciare l’origine del legame tra la città e il disegno: probabilmente risale al Medioevo, quando Angoulême era famosa per la produzione della carta. Qualcuno ha ipotizzato invece che bisogna andare indietro fino al XII secolo e guardare la facciata della cattedrale di Saint-Pierre: nelle sue fasce scolpite si rincorrono decine di perso-
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Altre due immagini del Moulin de Verteuil e delle sue brioche du moulin
naggi, statue e bassorilievi che raccontano episodi della vita terrena (alcune scene di caccia sembrano ispirate alla Chanson de Roland), oltre a quelle della vita di Gesù, degli apostoli e della Madonna, raffigurata con abiti e acconciatura dell’epoca. Non si tratta forse del primo “fumetto” della città? Vale la pena, infine, di spingersi a nord, lungo la strada N10 che si snoda parallela al fiume, per arrivare a Verteuil-sur-Charente, delizioso borgo sviluppato intorno al castello, dove si trova il mulino antico di almeno quattro secoli, che vale la pena di visitare: in pietra e legno, conserva ancora tutto il fascino intatto ed è diventato una pasticceria e sala da tè, che sforna vere golosità. Vi consigliamo in particolare la specialità, la brioche du moulin. Alta, soffice e buonissima, resa ancora più speciale da questa location unica. E per completare la suggestione, potete alloggiare a Le Couvent des Cordeliers, una chambre d’hôtes ricavata in un ex convento: atmosfera e romanticismo sono garantiti.
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1 Conventi chic e cognac su misura dormire IN CITTÀ O NEL VERDE HOTEL FRANÇOIS PREMIER - FOTO 3 Un secolo e mezzo di storia e un restyling completo: così si presenta questo hotel nel pieno centro di Cognac, che gioca con lo stile classico e il confort moderno anche nel centro benessere. Prezzo: doppia da 80 euro. 3 Place François 1er, Cognac | tel. +33 5 45 80 80 80 | www.hotelfrancoispremier.fr HÔTEL DU PALAIS - FOTO 4 Nell’affascinante cuore della città vecchia, è stato aperto in un antico convento. L’interno gioca con i colori, quasi facendo eco ai murales del centro storico. Prezzo: doppia da 80 euro. Place Francis Louvel, Angoulême | tel. +33 5 45 92 54 11 | www.hotel-angouleme.fr HOTEL DOMAINE DE L’ECHASSIER Accogliente e nel verde, è a due passi dalla città di Cognac e in ottima posizione per esplorare la regione. Prezzo: doppia da 102 euro. 72 Rue de Bellevue, Châteaubernard-Cognac tel. +33 5 45 35 01 09 | www.echassier.com LE COUVENT DES CORDELIERS - FOTO 1 Lungo la Charente, l’antico convento nel borgo di Verteuil è diventato una dimora di charme con il ristorante nell’antico refettorio e camere di grande atmosfera. Perfetto per un soggiorno romantico. Prezzo: doppia da 225 euro. Rue du Docteur Deux Després, Verteuil sur Charente |tel. +33 5 45 31 01 19 www.couventcordeliers.com CUCINA TRADIZIONALE CHEZ PAUL Cucina tradizionale da provare con succulenti menu fissi. Prezzo: menu 2 portate a 15,50 euro. 8 Place Francis Louvel, Angoulême| tel. +33 5 45 90 04 61 | www.restaurant-16.com LE CABANA CAFE Bistrot contemporaneo. Da non perdere i des-
sert e le etichette. Prezzo: menu da 19,40 euro con formula brasserie a 2 portate (lun-ven). 34 Place de l’Hôtel de Ville, Angoulême tel. + 33 5 45 38 21 94 | www.cabanacafe.fr BISTRO DE CLAUDE - FOTO 2 In un’antica dimora a graticcio del centro città, il ristorante propone la “cucina del mercato” con piatti della tradizione accompagnati da un’eccellente carta dei vini. Prezzo: menu da 20 euro a pranzo e 34 euro a cena. 35 Rue Grande, Cognac | tel. +33 5 45 82 60 32 | www.bistro-de-claude.com LA RIBAUDIERE Questo ristorante propone anche corsi di cucina e organizza degustazioni di piatti accompagnati a diversi tipi di cognac. Prezzo: formula “menu du marché” a 46 euro. Bourg-Charente | tel. +33 5 45 81 30 54 www.laribaudiere.com
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COGNAC E NON SOLO LA COGNATHEQUE Tappa imperdibile per gli appassionati di cognac, che qui possono richiedere anche una bottiglia personalizzata. 10 Place Jean Monnet, Cognac | tel +33 5 45 82 43 31 | www.cognatheque.com BISCUITERIE LOLMEDE Dal 1889 sforna i suoi celebri macarons, eccellenti nelle versioni con i pistacchi e al cognac. I golosi ne trovano oltre 30 tipi diversi. 3 Rue des Arceaux, Angoulême tel. +33 5 45 95 05 09 www.macarons-lolmede.com MOULIN DE VERTEUIL Un mulino antico, che oggi è pasticceria e salone da tè, dove acquistare e degustare delizie appena sfornate. Da non perdere la specialità: la brioche du moulin. 4 Allée du Moulin, Verteuil-sur-Charente tel. +33 5 45 29 04 77 www.moulindeverteuil.blogspot.com
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Weekend | Appuntamenti
Italia | Verde e sport
© Filippo Beraudo_Archivio Grandi Giardini Italiani
Benvenuta primavera!
Gli eventi di artigianato coinvolgono tutto lo Stivale, che in questo periodo apre al pubblico le dimore storiche più belle. Nel nord, poi, riparte il GP e il Salone del Libro con i suoi aperitivi-reading di Ilaria Bonanni
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estri artigiani provenienti dall’Italia e dall’estero sono pronti a dare dimostrazioni dal vivo tra i viali fioriti del giardino all’italiana, le limonaie e la Loggia del Buontalenti. Intagliatori, liutai, ceramisti, sarti e tanti altri rappresentano e presentano i mestieri storici, mentre proseguono i festeggiamenti per i 750 anni della carta Fabriano (dal 1264), protagonista dell’attesissima “Mostra Principe”. È itinerante, invece, Buongiorno Ceramica! e da venerdì 29 a domenica 31 maggio propone oltre 100 eventi aperti al pubblico gratuitamente in 34 città della ceramica. Tre giorni di argilla, arte e artigianato, per una prima edizione che promette una marcia creativa davvero speciale, all’insegna della street-art, da osservare e “provare”. Dal mattino fino alla sera, mostre, laboratori, visite guidate e aperitivi
Sopra, il Castello di Pralormo, tra Torino e le Langhe, dove si assiste alla fioritura di migliaia di tulipani, il fiore simbolo del parco al quale viene dedicato l’evento Messer Tulipano. Nella pagina a destra, in alto due dimore visitabili durante le Giornate Internazionali dell’Associazione Dimore Storiche; in basso un momento della corsa Terre di CanossaInternational Classic Challange
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Le temperature più miti e le giornate di sole di questi mesi sono l’ideale per una gita fuori porta, magari alla scoperta dell’artigianato “made in Italy” che tra aprile e maggio vi dà appuntamento in diverse località italiane. Prima fra tutte Firenze che ospita la Mostra Internazionale dell’Artigianato – dal 24 aprile al 3 maggio – e Artigianato e Palazzo – in programma dal 14 al 17 maggio. Il primo è un vero e proprio viaggio tra l’handmade delle regioni italiane e dei Paesi del mondo, che quest’anno dedica un’intera area al vintage – “Rendez Vous-Vintage in Fortezza” – e viene arricchita dall’iniziativa “Casa in & out”, dedicata al mondo dell’abitare oggi. Artigianato a Palazzo invece vi aspetta all’interno del Giardino Corsini, eccezionalmente aperto al pubblico per l’occasione. Circa 90 ma-
© Roberto Cerruti/Shutterstock.com
negli atelier e nelle botteghe di maestri artigiani che, per l’occasione, mettono a servizio dei non addetti ai lavori i segreti della propria arte. Si tratta di un viaggio che parte da Faenza (Ra), la “capitale della maiolica”, e prosegue toccando ben 15 regioni, tutte realtà in cui la ceramica ha un’antica tradizione. Un’occasione per scoprire, valorizzare e promuovere un’Italia fatta di oggetti preziosi che danno forma alla creatività. A Lecce, invece, dal 21 al 24 maggio si svolge “Artigianato d’eccellenza”: una mostra-mercato dedicata al “fatto a mano” che anima la piazzetta Giosuè Carducci e la chiesa sconsacrata di San Francesco della Scarpa. Torniamo a Firenze che in questo periodo, oltre a ospitare i maestri artigiani, è location anche di Florence Bike Festival. Il Festival della bicicletta si svolge dal 17 al 19 aprile ed è una vera e propria festa dello sport. La location è il Parco delle Cascine, uno dei luoghi più amati dai fiorentini: 160 ettari che costaggiano l’Arno,
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Dalle star ai riti popolari Come ogni anno torna a brillare sulla Croisette il Festival di Cannes e, come tradizione vuole, anima la Costa Azzurra con un viavai di star. Dall’elegante Cannes, che dal 13 al 24 maggio ospita le stelle del cinema, passiamo alla nostra bella Italia dove, invece, si dà spazio alle tradizioni e, in questo periodo primaverile, alcune città italiane accolgono a braccia aperte i turisti per fargli conoscere i riti popolari. Qui, in Umbria, dal 7 al 10 maggio si svolge Calendimaggio – la rievocazione medievale con giochi di abilità e gare in abiti tradizionali, e la proclamazione di Madonna Primavera, ad Assisi (Pg) –, e, il 15, i Ceri di Gubbio, portati a spalla lungo le vie del centro storico. Come non menzionare poi lo Sposalizio del Mare, il 16 e 17 a Cervia (Ra): l’antico rito con la sfida della pesca dell’anello è, dal 1445, una delle più importanti manifestazioni della città. Info: www.festival-cannes. com | www.calendimaggiodiassisi.com | www.ceri.it | cerviasposaliziodelmare.it
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con 5 secoli di storia alle spalle. I più sportivi possono anche fare il tifo alle auto d’epoca che tornano a sfidarsi in occasione di Terre di Canossa-International Classic Cars Challange: la V edizione del Gran Premio si svolge, dal 16 al 19 aprile, lungo un percorso di 600 km che attraversa l’Emilia-Romagna, la Liguria e la Toscana, toccando le città di Reggio Emilia, Forte dei Marmi (Lu), Pietrasanta (Lu), Lucca, Pisa e Salsomaggiore Terme (Pr). Ma questo è anche il periodo delle grandi aperture straordinarie, quelle che vedono protagoniste le dimore storiche, chiuse tutto l’anno e visitabili solo durante le Giornate Internazionali dell’Associazione Dimore Storiche – in programma il 23 e 24 maggio. Nota anche come Cortili Aperti, l’iniziativa permette di ammirare, gratuitamente, le bellezze storico-artistiche di numerosi cortili, giardini e ville dislocati su tutto il territorio. A questa iniziativa si affianca l’apertura del parco del Castello di Pralormo (facente parte del network Grandi Giardini Italiani), tra Torino e le Langhe, dove dal 4 aprile al 3 maggio si assiste alla fioritura di migliaia di tulipani, il fiore simbolo del parco, al quale viene dedicato l’evento Messer Tulipano. Altro appuntamento da segnare in agenda è quello a Torino, a Lingotto Fiere, con il Salone Internazionale del Libro, dal 14 al 18 maggio. Tema conduttore della 28esima edizione le Meraviglie d’Italia, per celebrare il nostro immenso patrimonio culturale. Nell’anno di Torino Incontra Berlino, Paese
Copyright © 2015 Studio Ester Di Leo, All rights reserved.
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Weekend | Appuntamenti
Gli altri eventi TANGO TORINO FESTIVAL Dal 2 al 6 aprile il meglio della tradizione tanguera argentina anima i grandi spazi del Lingotto Fiere di Torino. www.tangotorinofestival.com SKI CAROUSEL VINTAGE PARTY Questo è il primo evento vintage che si svolge sulle nevi dell’Alta Badia. Il 2 e il 6 aprile manifestazioni a tema e menu ad hoc sulle piste da sci e nei rifugi. www.altabadia.org FRANCIACORTA HISTORIC Il 10 e l’11 aprile tutti a Castrezzato (Bs) per fare il tifo alle auto storiche che sfrecciano nella Franciacorta. www.franciacortahistoric.it CENE GALEOTTE Si chiama Cene Galeotte: il 17 aprile e il 15 maggio cene aperte al pubblico realizzate nella cucina della Fortezza Medicea da grandi chef del panorama nazionale. www.cenegaleotte.it NEXT VINTAGE Capi e accessori vintage, dal 1700 agli anni ’90, in esposizione al Castello di Belgioioso di Pavia, dal 23 al 26 aprile. www.belgioioso.it/vintage
Ospite d’Onore è la Germania, mentre la Regione Ospite d’Onore è il Lazio, con i suoi autori ed editori che animano la giornata con attività per ragazzi e aperitivi-reading a base di libri e prodotti gastronomici. Aprile, invece, dedica una due giorni anche agli amici a quattro zampe: il 18 e il 19 a Napoli c’è QuattroZampeinFiera, la più importante manifestazione dedicata a cani, gatti e padroni. Un programma ricco e una nuova area, il Dog World, con le razze canine internazionali. Info: www.mostraartigianato.it | www.artigianatoepalazzo.it |www.buongiornoceramica.it | www.artigianatodeccellenza.it | www.bicifi.it | www.granpremioterredicanossa.it | www.adsi.it | www.castellodipralormo.com | www.salonelibro.it | www.quattrozampeinfiera.it
In questa pagina: sopra, l’evento itinerante Buongiorno Ceramica!; sotto, QuattroZampeinFiera a Napoli. Nella pagina a sinistra, due foto di Artigianato e Palazzo, ospitato nel Giardino Corsini di Firenze
FESTIVAL DELL’ AQUILONE Uno dei raduni riservati agli aquilonisti più famoso del mondo torna a Cervia (Ra), dal 24 aprile al 3 maggio. www.festivalinternazionaleaquilone. com FESTIVAL D’EUROPA A Firenze eventi, mostre e spettacoli per valorizzare tutte le culture d’Europa, dal 6 al 10 maggio. Contestualmente Notte Blu di Firenze: gare, tornei, spettacoli non-stop e tanto altro ancora. www.festivaldeuropa.eu VERONA LEGEND CARS Dall’8 al 10 maggio tutti a Veronafiere per ammirare le tante e meravigliose auto d’epoca, ma anche per vendere, acquistare e gareggiare. www.veronalegendcars.com
© Tiziana Niespolo
FESTIVAL DEL TEATRO CLASSICO DEI GIOVANI È il più importante appuntamento di teatro giovanile al mondo e si svolge a Palazzolo Acreide (Sr) dal 18 al 31 maggio. www.festivaldeigiovanipalazzolo.it CAVALCATA OSWALD VON WOLKENSTEIN Dal 29 al 31 maggio sull’Alpe di Siusi (Bz) per fare un viaggio nel medioevo altoatesino, tra sfilate, musica e tornei. www.ovwritt.com
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Il maraschino di Zara
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Il parco di Krka
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I tetti di Dubrovnik
Itinerari | Croazia
Dove il mare è più blu La costa dalmata da Zara a Dubrovnik: paesini incantati e un’acqua che sembra di cristallo. Tra chiese bizantine e manciate di isolette, un itinerario a cui fa da sfondo un mare dai colori esotici, ma a poche ore dall’Italia Testi e foto di Domenico Gambardella
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Rossa, delicata, attesa una giornata. È la luce del tramonto in Dalmazia. È inconfondibile quanto lo è il blu del versante adriatico che guarda l’Italia. “Non la dimentichi, sembra avvolgerti” – ci grida l’inglese William dal ponte del suo yacht attraccato a Sibenik – “Sono qui perché la terra Dalmata dà l’opportunità di avventurarsi in un gioioso labirinto di terra e mare”. Ed è così: geograficamente la Dalmazia nasce dove finisce la catena
Il fascino di Zara
Zagabria
Velebit Zara Vodice Sibenik Spalato
Dubrovnik
Un tratto di costa croata. Nella pagina a destra, Zara: la piazza dei Tre Pozzi; la Cattedrale di San Donato e il Battistero; il maraschino e il Falkensteiner Hotel & Spa Iadera. In apertura, Dubrovnik: vista della città e dell’isola di Lokrum dalla teleferica
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del Velebit e termina in Albania. Delle migliaia di isole che fronteggiano la Croazia, la Dalmazia ne governa un centinaio, alcune minuscole e all’apparenza inospitali, altre più dolci. La costa è diversa, con parchi, borghi di pescatori, terre di contadini, ma una cosa li accomuna: la convivenza con moderne strutture alberghiere. Poi ci sono le città, costruite nei secoli su desideri e paure, intrecciate d’arte e spesso maltrattate dalla storia. Con i suoi 80.000 abitanti Zara è il più grande centro della Dalmazia settentrionale, strategica per penetrare nell’entroterra. Illiri, romani e bizantini la coccolarono, i magiari nel 1409 la valutarono 100.000 ducati per cederla ai veneziani, i quali si affrettarono ad abbellirla e cingerla con mura fortificate. Dopo arrivarono gli austriaci e quando finì la prima guerra mondiale passò agli italiani. Fu allora che il suo porto naturale divenne un emporio aperto e multilingue. In estate le strade pedonali del centro storico sono contese da turisti. Per non perdersi nella ragnatela di vie strette e lastricate, sono quasi tutti attrezzati con una cartina in mano. Le mete preferite dai visitatori sono piazzette presidiate da chiese bizantine e barocche circondate da case cinquecentesche e palazzi, eretti dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Fa loro
Viaggiare informati nalieri da Milano Malpensa e Roma Fiumicino per Dubrovnik e Spalato. Clima: mediterraneo Documenti: carta d’identità Moneta: 1€ = 7,5 kune Indirizzi utili: Ente Nazionale Croato per il Turismo, Piazzetta Pattari 1-3, Milano, tel. 02 86454497, it.croatia.hr
Famoso liquore
In traghetto: per arrivare in Dalmazia, il porto di partenza è Ancona, quelli di arrivo sono Zara e Spalato. I traghetti, delle linee Jadrolinija, Blue Line e Snav, effettuano traversate giornaliere e i prezzi variano in base al periodo. In aereo: Easy Jet e Croatia Airlines dal 30 giugno al 2 settembre partono con voli gior-
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Il maraschino di Zara
Dolce e a base di marasca, un tipo di ciliegia che cresce lungo la costa dalmata: il maraschino è il liquore più famoso in Dalmazia e a Zara lo vendono ovunque. La più antica ricetta oggi pervenuta risale al XVI secolo scritta da farmacisti di un monastero della città. La produzione industriale iniziò nel 1759, grazie a un mercante veneto, Francesco Orioli: dopo anni di vendite nella Dalmazia veneta, decise l’esportazione oltre i confini, con successo. Quel liquore in bottiglie delle vetrerie di Murano conquistò i mercati europei, arrivando anche nelle corti sovrane. Nell’Ottocento nacquero altre fabbriche, come la Girolamo Luxardo e la Romano Vlahov. La Seconda Guerra Mondiale e il passaggio della città alla sovranità jugoslava chiuse un’epoca. Le tre fabbriche furono confiscate dallo stato e gli imprenditori costretti a trasferirsi in Italia. Oggi il maraschino è prodotto a Zara e la maggiore fabbrica è la Maraska Company Zadar con sede nell’ex opificio Luxardo.
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In questa foto, il mare cristallino della Croazia. Nella pagina a destra: in alto, l’isola di Prvic; in basso, il parco nazionale di Krka
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Fino a Spalato, passando per le isole
Da Zara a Sibenik la strada abbraccia colline verdi ammantate di resina. La spiaggia è assente, ma a ogni curva hai voglia di fermarti per un bagno. Iso-
Il parco di Krka Perle naturali
compagnia il brusio della gente seduta ai tavolini dei bar per assaporare il maraschino, liquore dalmata per eccellenza a base di ciliegia (vedi box 1) e qui miglior luogo dove si produce. Fuori le mura, il lungomare: è battuto costantemente dalla brezza marina, lastricato da una pietra bianca accecante che si anima alla fine della passeggiata, quando un alchemico sistema di fori nel pavimento crea suoni creati dalle correnti marine.
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È a poca distanza da Sibenik, si estende per 109 km e ha un compito: mostrare all’uomo come l’acqua è l’anima della terra. I corsi d’acqua preposti a questo compito sono due: il Krka e il Cikola, fiumi che nascono ai piedi della catena delle Alpi Dinariche. Il parco dove scorrono è quello di Krka, diventato nazionale dal 1985 anche perché è una delle riserve ornitologiche più importanti d’Europa. I turisti negli ultimi anni si sono triplicati a tal punto che per arrivare ai piedi delle sette cascate del fiume Krka si è attrezzato un sentiero fatto di ponti e passerelle che attraversano antichi mulini e una flora dove sono state studiate 860 specie di piante. Info: Parco Nazionale Krka, Trg Ivana Pavla II 5, tel. +385 22201777, www.npkrka.hr
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Sopra, la boutique florale di Klaas Timmer; sotto, SPMRKT. Nella pagina precedente, i canali di Amsterdam
lotti staccati dalla costa disegnano golfi in miniatura. Sullo sfondo, il paradiso croato: l’arcipelago delle Kornati o Isole Incoronate: circa 90 isole riunite in un parco protetto. La natura è brulla, sono quasi disabitate e incontaminate. Da non perdere il lago salato, dall’acqua pulitissima, dove stare a mollo per ore. Da vedere anche l’isola di Prvic, di fronte alla città di Vodice: i due deliziosi piccoli centri, Sepurina e Prvic Luka e l’ampia scelta di belle spiagge di sassi poco frequentate. Il mare è un susseguirsi di meraviglie fino a Sibenik, capoluogo della regione omonima, un borgo medievale raccolto attorno alla rinascimentale cattedrale di San Giacomo, costruita nel 1431 con l’apporto di maestranze venete quali Giorgio Orsini e Niccolo Fiorentino. Anche qui l’intreccio di vicoli stretti e scale ripide si confonde con piazzette e palazzi che mettono in mostra l’arte che la Serenissima ha consegnato nei secoli di dominazione. La strada per Spalato costeggia un Adriatico che invita al viaggio. Il paesaggio che la Dalmazia centrale porta in dote alla terra croata è puntellato da barche a vela che si nascondono tra golfi e caverne. Spalato è movimento e curiosità. Ai viaggiatori regala cieli tersi, bar frequentatissimi e palme alte che ondeggiano insieme agli alberi delle barche a vela. Si fermano in porto con l’intenzione di rimanere poche ore, giusto il tempo di penetrare i calli di un borgo antico formato da due città addossate l’una all’altra. La più antica è Stari Grad, costruita all’interno del palazzo imperiale romano di Diocleziano (305 d.C), l’altra è Novi Grad,
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Qui, Spalato: la strada Obala Hrvatskog Narodnog Preporoda. Nella foto sotto, l’ingresso della Cattedrale di San Giacomo di Sibenik. Nella pagina a destra, una delle stradine acciottolate del centro storico di Dubrovnik
Eventi storici
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I tetti di Dubrovnik
A Dubrovnik, tra 1991 e 1992, l’esercito jugoslavo lanciò 2000 bombe nel cuore della città, distruggendo il 68% degli 824 edifici. Quando la Commissione di Esperti per la Ricostruzione, composta da tecnici dell’UNESCO di Austria, Francia, Germania e Italia, pose mano al restauro, decise di utilizzare più possibile le antiche tecniche di costruzione e i materiali tradizionali. I tetti delle abitazioni erano simboli della città vecchia per le antiche tegole color arancio, nate nella fornace di Kupari, dove gli operai formavano lo stampo del coppo con l’avambraccio. Ma era ormai chiusa e si doveva trovare un’altra soluzione: si scoprì che ad Agen, nel sud-ovest della Francia, i colori dei tetti erano simili e da lì furono forniti 200.000 coppi più altri 400.000 di una fornace slovena. Attualmente i coppi, di una fornace vicino Zagabria, sono di un colore rosso mattone che si mescola con l’arancione dei vecchi laterizi.
di epoca medievale-rinascimentale e d’impronta veneziana. Dopo qualche ora di cammino i turisti cambiano idea, la permanenza si prolunga: Spalato merita di essere approfondita. Per farlo si deve attraversare la Porta Ferrea ed entrare nella città veneziana. Spuntano così mercati all’aperto, con protagoniste donne con fazzoletti in testa che pesano frutta su bilance vintage, e piazzette come quella di Narodni, la Piazza del Popolo, un tempo centro politico ed economico della città. Al tramonto Spalato dà appuntamento sul lungomare. I caffè all’aperto si susseguono e sul molo passeggiano decine di coppiette. “Col tempo Spalato avrà lo stesso numero di turisti di Dubrovnik, capiranno che fermarsi qui è un piacere per gli occhi e per il palato” ci racconta il titolare di uno dei tanti ristoranti di pesce che si affacciano sul lungomare. Glielo auguriamo, ora è però impensabile visto che Dubrovnik, l’antica Ragusa, viaggia su cifre altissime, alimentate dalle continue crociere che vi sbarcano.
Gran finale a Dubrovnik
È indiscutibile: Dubrovnik ha uno dei più preziosi nuclei urbani dell’intero mediterraneo, una tappa immancabile in Dalmazia. La storia ha lasciato il segno e detta i tempi della visita. Percorrendo gli spettacolari due chilometri dei cammini di ronda delle mura, non si fatica a immaginare poeti e scultori in mezzo a sacchi di rame e spezie. Poi guardi il porto, e sembra di vedere quella flotta di 500 navi che da una parte teneva testa all’impero della Serenissima e dall’altra
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In queste pagine, Dubrovnik. Qui, una veduta aerea del Corso Principale (Stradun), a destra un mercatino del centro storico; in basso, una camera del The Pucic Palace, un abitante in costume, e i prodotti tipici in vendita lungo le strade della città
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Antichi palazzi e pesce fresco
mercanteggiava con i turchi. È intatta, nonostante i bombardamenti dell’ultimo conflitto jugoslavo. Il colore dominante è il bianco della pietra, il punto più comodo per entrare è la Porta Pile, la strada principale è la Placa, ampia, bianchissima e lucidissima, fronteggiata da palazzi barocchi, inframmezzati da stradine strette affollate da negozi. Si percorre con calma prima di arrivare al salotto della città: la piazza della Loggia, un tempo centro della vita pubblica grazie al Palazzo Sponza, che al tempo della Repubblica ospitava la dogana, la zecca, la banca, la tesoreria, l’armeria e i magazzini. Poi è un lasciarsi perdere nelle stradine del centro, scoprire che la dirimpettaia isola di Lokrum è perfetta per un bagno lontano dal caos, aspettare la sera per avere la conferma che all’antica Ragusa non si può rinunciare.
DOVE DORMIRE
DOVE MANGIARE
SPALATO Hotel Vestibul Palace Struttura in posizione eccellente nel cuore della città vecchia, camere confortevoli e cariche d’atmosfera. Prezzo: doppia da 180 euro. Iza Vestibul 4° | tel. +385 21 32 93 29 www.vestibulpalace.com
SPALATO Konoba Varos Nel centro di Spalato, ottima cucina a base pesce. La specialità è la “Peka”, piatto arrosto con carne e verdura. Prezzo: 20-25 euro. Ban Mladenova 9 tel. +385 21 39 61 38 www.konobavaros.com
ZARA Falkensteiner Hotel & Spa Iadera A 10 km da Zara, questo 5 stelle è una delle strutture più lussuose per comfort e relax. Prezzo: doppia da 150 euro. Punta Skala BB tel. +385 23 50 09 11 www.iaderafalkensteiner.com DUBROVNIK Hotel Bellevue Inserito negli Adriatic Luxury gode di una vista spettacolare. Prezzo: doppia da 200 euro. Ulica Pera Cingrije 7 | tel. +385 20 43 08 30 | www.hotel-bellevue.hr The Pucic Palace - FOTO 1 Per soggiornare in un antico palazzo riadattato in hotel di lusso. Nel cuore della città vecchia, camere semplici, eleganti e romantiche. Ottima colazione. Prezzo: doppia da 280 euro. Od Puca 1 | tel. + 385 20 32 62 22 www.thepucicpalace.com
Sperum A pochi passi dal lungomare, piatti a base di pesce. Ottimi gli antipasti. Prezzo: 20-25 euro. Sperum 3 | tel. +385 21 34 69 99 damabanovic@yahoo.com SIBENIK Gradska Vijecnica Situato nella piazza più bella di Sibenik, sotto un romantico loggiato di fronte la cattedrale, la cucina spazia dalla carne al pesce. Prezzo: 30 euro. Trg Republike Hrvastke 3 tel. +385 22 21 36 05 DUBROVNIK Marco Polo - FOTO 2 A pochi passi dalla piazza della Loggia, vengono serviti all’interno di un cortile piatti a base di pesce. Ottimo il carpaccio di pesce spada e le verdure grigliate. Prezzo: 30-35 euro. Lucarica ulica 6 | tel. +385 20 32 37 19 info@marcopolo-dubrovnik.com
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Prima che sia tardi Cambiamenti climatici e sconvolgimenti politici mettono a rischio monumenti, città e isole. Nasce il “turismo dell’urgenza”: cosa vedere prima che sia troppo tardi. Abbiamo attinto a classifiche internazionali e scelto 10 mete top da scoprire subito
© Pierre-Jean Durieu/Shuttestock.com
di Cristina Grifoni
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Norvegia | Isole Svalbard
Il grande scioglimento Il 20 marzo 2015 sono state teatro dell’eclissi solare totale: un evento astronomico di grande portata che ha calamitato sulle Isole Svalbard, in Norvegia, una miriade di viaggiatori e fotografi. Chi non ha avuto la fortuna di capitare su questo arcipelago al confine tra il mondo abitato e il deserto artico, può comunque pensare di visitarlo la prossima estate, approfittando delle 24 ore di luce al giorno e dell’esplosione della natura, ricordando che questo eden di ghiacci sarà uno dei primi di questa fascia climatica a essere toccato dal surriscaldamento globale. Su queste isole, dove vivono più orsi bianchi che norvegesi – senza contare il bue muschiato, la foca, la renna, la lepre artica e ben 164 specie di uccelli marini –, i ghiacciai sono sempre più fragili e vanno scoperti prima che sia troppo tardi. Giordania | Petra
S.O.S. sgretolamento Chiamatela “the lost city”. Stiamo parlando di Petra, una vera e propria città-gioiello a mezza strada tra il Golfo di Aqaba e il Mar Morto, magicamente accessibile solo passando per uno stretto sentiero di montagna, attraverso un canyon lungo circa 1,5 km e profondo fino a 200 metri. Nascosto dietro le variopinte rocce, a 250 km a sud di Ammam, in Giordania, ecco questo complesso archeologico di rara bellezza, talmente incredibile da essere stato inserito nella lista delle 7 meraviglie del mondo moderno e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Le numerose facciate intagliate nella roccia, riferibili per la maggior parte a sepolcri, templi e altari sacrificali sono la vera attrazione del luogo, e purtroppo rischiano di sparire col tempo. Le cause? Lo sgretolamento della pietra arenaria e il traffico portato dal turismo di massa. India | Taj Mahal
Arriva il numero chiuso Forte inquinamento, scadenti interventi di restauro e 3 milioni di turisti all’anno. Queste sono le cause che stanno mettendo a rischio uno dei monumenti più celebri del mondo, il Taj Mahal di Agra, in India, un vero “inno all’amore” fatto costruire nel XVII secolo dall’imperatore Shah Jahan in memoria di sua moglie. Uno scintillante mausoleo di marmo bianco, gioiello dell’arte musulmana, inserito nella lista delle 7 meraviglie del mondo moderno, che rischia la chiusura. Si sta invocando, infatti, il numero chiuso per le visite – una soluzione che renderebbe meno accessibile l’attrazione. Noi vi consigliamo di visitarla presto: l’inquinamento atmosferico, che la sta macchiando di giallo, si affianca a una progressiva erosione della struttura, sia esternamente che internamente.
Caraibi | Belize Barrier Reef
Un paradiso in pericolo
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Già nel 1842 Charles Darwin la descriveva come “la più importante barriera delle Indie Occidentali”. Seconda per grandezza solo alla Great Barrier Reef d’Australia, la Belize Barrier Reef, al largo delle coste del Belize, è la più grande barriera corallina dell’emisfero boreale. La patria di migliaia di abitanti del mare come squali, delfini, cavallucci marini e tartarughe. Un emisfero acquatico che per l’eccezionale bellezza, la diversità e la conservazione delle specie endemiche, è stato inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Nonostante sia protetto dal Belize Barrier Reef Reserve System, questo paradiso è in pericolo a causa dell’inquinamento dell’oceano, del turismo incontrollato, della navigazione e della pesca. Ad aggiungersi a questa dannosa lista, poi, la minaccia del riscaldamento globale e l’aumento della temperatura oceanica: secondo gli scienziati, infatti, il 40% della barriera è stata rovinata dal 1998. Non perdete tempo, allora, e volate alla scoperta del Great Blue Hole!
Caraibi | Cuba
Un’isola di cambiamenti È la meta del momento, la destinazione più affascinante del Mar dei Caraibi che tutti, ma proprio tutti, vorrebbero scoprire in questo 2015 ricco di cambiamenti. Stiamo parlando di Cuba, un’isola tanto amata per la sua capacità di restare immutata nel tempo ma che, dopo il 17 dicembre 2014 – giorno in cui il presidente statunitense Barack Obama ha annunciato di voler porre fine a un embargo iniziato nel lontano 1961 –, rischia di perdere la sua autenticità. Non a caso il The New York Times l’ha inserita nella sua classifica “52 places to go in 2015” e ha scritto: “See Cuba before it changes”. Esatto, scoprite il Paese prima che sia troppo tardi perché nel corso dei prossimi anni, se non dei prossimi mesi, verrà sommerso dal turismo di massa e da tutti quei visitatori americani che non hanno mai potuto mettervi piede per colpa di quel triste “bloqueo” commerciale, economico e finanziario. Ancora oggi potete trovare una città, L’Avana, senza nemmeno un McDonald’s, ma piena di auto d’epoca e viva di ricordi rivoluzionari.
© Kamira/Shuttestock.com
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Australia | Barossa Valley
Diventerà un lago salato? Circa 150 aziende vinicole e vigneti a perdita d’occhio. Stiamo parlando della Barossa Valley, nell’Australia Meridionale, una delle regioni produttrici di vino più antiche e tra le migliori del mondo. Ma il Chianti australiano, nell’entroterra di Adelaide, è minacciato dai cambiamenti climatici: secondo i metereologi nella zona le temperature medie cresceranno di 3 gradi entro 150 anni, rendendo così molto più complicata l’irrigazione di quanto lo sia già oggi. Il rischio è quello di vedere la valle trasformarsi in un lago salato, come è successo ad altre aree appena più a nord per il troppo sfruttamento dello strato fertile del continente, geologicamente fragile. Israele | Gerusalemme
© VanderWolf/Shuttestock.com
Negligenza e conflitti Contrasti e armonia, sperimentazione e tradizione, trasgressione e spiritualità: tutto questo è Israele, una terra magica dove le architetture vertiginose di Tel Aviv svettano accanto alle pietre antiche di Gerusalemme, una città il cui fascino millenario è messo in pericolo ogni giorno. A rendere il rischio fondato, la mancanza di manutenzione dei monumenti, il turismo di massa e i gravi conflitti politici tipici della regione. Un vero peccato perché questa è una di quelle “perle urbane” da visitare assolutamente almeno una volta nella vita: considerate che la parte vecchia di Gerusalemme è stata inserita nel 1982 nella lista del Patrimonio mondiale in pericolo. Kenya | Maasai Mara National Reserve
La triste caccia illegale È il parco nazionale del Kenya con la più alta concentrazione faunistica di tutta l’Africa e il teatro della Grande Migrazione (fra luglio e settembre). Uno spettacolo naturale unico al mondo che vede milioni di erbivori attraversare il fiume Mara in cerca di nuovi pascoli. La Maasai Mara National Reserve è considerata, a ragione, una delle destinazioni più amate dagli appassionati dei safari. Ma secondo uno studio del WWF e dell’International Livestock Research Insitute di Nairobi, negli ultimi 15 anni le giraffe sono diminuite del 95% mentre le antilopi dell’80%. Tutti questi animali stanno calando vertiginosamente per colpa della caccia illegale e degli insediamenti umani. Ecuador | Galàpagos
Tutta colpa dell’uomo “Un milione di anni dopo, sento di dovermi scusare per la razza umana. È tutto ciò che posso dire”. La frase dello scrittore Kurt Vonnegut, all’inizio del capitolo 16 del suo celebre romanzo Galàpagos, è sempre più attuale: dobbiamo farci un profondo esame di coscienza evoluzionistico. Sì perché le Isole Galàpagos, in Ecuador, sono un laboratorio della natura dove si sono sviluppate migliaia di specie endemiche, tra cui la tartaruga gigante. È qui che Charles Darwin ha elaborato la teoria dell’evoluzione ed è sempre qui che la mano dell’uomo sta mettendo fine a un paradiso unico. Le cause? Oltre 170mila turisti ogni anno, la pesca illegale e l’inquinamento crescente.
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Oceano Indiano | Maldive
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Atolli in via d’estinzione
La prima a essere evacuata a causa del cambiamento del clima globale è stata Lohachara, una piccola isola dello stato indiano del Bengala Occidentale sommersa dalle acque dell’omonimo golfo. Poi è toccato a un’altra isola dell’arcipelago di Kiribati, coperta dalle onde del Pacifico. Oggi, invece, si parla della futura inabitabilità della polinesiana Tuvalu. Ma anche le paradisiache Maldive destano grande preoccupazione. Le 1.192 isole coralline della repubblica dell’Oceano Indiano (in primis quelle dell’atollo di Baa) rischiano di diminuire di numero per colpa dell’innalzamento del livello del mare. Anche il turismo – la principale risorsa economica – mette in pericolo questo ecosistema dichiarato dall’Unesco Riserva mondiale della Biosfera. Secondo alcune stime, infatti, il livello degli oceani aumenterà entro fine secolo da 7 centimetri a 1 metro. Un innalzamento spropositato per la geografica dell’arcipelago, visto che buona parte delle isole maldiviane è a meno di 1 metro sul livello del mare; mentre il punto più alto è a 2,4 metri, sull’isola Villingili, nell’atollo di Seenu.
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Viaggi da sogno | Isole Cook
EstatEsotica Queste isole sono tra le poche mete esotiche dove il clima permette di andare in vacanza anche in primavera e in estate Di Isa Grassano | foto di Davide Scagliola / Parallelozero
Aitutaki Manuea Mitiaro Atiu
Mauke
Avarua
Rarotonga Mangaia
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Un piede sul passaporto
L
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Dirsi Sì alle Cook
Le ballerine si muovono leggiadre quasi fossero steli di erba cullati dal vento. Ballano una danza detta “tamure”, caratterizzata dal sensuale ondeggiamento dei fianchi. Vi capiterà di vederle ovunque sulle spettacolari Isole Cook, un arcipelago dell’Oceano Pacifico, con i loro abiti colorati e le profumate corone di fiori immancabili sulle teste, perfette nella forma. Il tutto accompagnato dal vigore dei tamburi, suonati dagli uomini, e altri strumenti. L’energia che trasmettono, insieme al ritmo di vita pacato e sereno, sono le cose che subito colpiscono, soprattutto nelle isole meridionali fra Rarotonga e le sorelle minori Aitutaki e Atiu. Le stesse cose che hanno affascinato Hillary Clinton, nell’estate 2012 e molti anni prima, nel 1974, la regina Elisabetta.
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Il rituale del bere
Rarotonga, l’isola più frequentata
Si dice Cook e il nome riporta subito a James Cook che le ha scoperte. Eppure, cosa curiosa, il Capitano non ha mai messo piede a Rarotonga. La sua ciurma (era il 1773) avvistò l’atollo Manuae e, in un viaggio successivo, sbarcò sulla piccola e disabitata Palmerston. Ad esplorare Rarotonga furono, invece, i ribelli del Bounty, che si ammutinarono mentre navigavano tra queste acque. La sua forma circolare è dominata da alte catene montuose, dalle quali le lussureggianti foreste declinano verso le palme da cocco che cingono le spiagge bianchissime (tra cui quella di Muri Lagoon, costellata da minuscole isolette dette “motu” da raggiungere a piedi, complice la bassa marea). Tutt’intorno, un’incredibile barriera corallina e l’Oceano bluindaco.
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Come arrivare e come muoversi In aereo: volo intercontinentale Air New Zealand (www.airnewzealand.it), volo settimanale (la domenica) Los Angeles-Rarotonga (lun, mar, giov e sab via Auckland); Virgin Australia (www.virginaustralia.com) collegamenti plurisettimanali Auckland-Rarotonga; British Airways (www.britishairways.com) via Londra per Los Angeles; voli interni garantiti da Air Rarotonga (www.airraro.com), a partire da 218 NZ$ In auto: la guida è a sinistra ed è necessario richiedere la patente locale con un costo di 10 NZ$. Noleggi: motorini e scooter sono il mezzo migliore per osservare i panorami e scoprire la zona. Ma ci si sposta bene anche in auto o in jeep. A Rarotonga: Island Car & Bike Hire (www.islandcarhire.co.ck) e Rarotonga Rentals (www.rarotongarentals.co.ck). Ad Aitutaki: Rino’s Rentals (www.rinosaitutaki.com). Ad Atiu: rivolgersi a Roger presso Atiu Villa (www. atiuvillas.com). Autobus: gli autobus percorrono in senso orario e antiorario la costa di Rarotonga. Escursioni in barca a vela: Sv Southern Cross (www.svsoutherncross.co.nz). Non ci sono barche che veleggiano tra le Isole Cook, in quanto sono troppo distanti le une dalle altre. Diving: The Dive Centre Ltd a Rarotonga, Gestito da Sabine Janneck e Sascha Schmitt (www.thedivecentre-rarotonga.com).
È l’isola dove si concentra il più alto numero di abitanti (12mila, su un totale di 18mila sparsi tra le altre gemme dell’arcipelago), ma è comunque piccola: una circonferenza di 32 chilometri che la rendono facilmente visitabile e percorribile. Due le strade principali. Si può costeggiare la strada Ara Tapu che passa tra i vari villaggi e le spiagge della costa o prendere la vecchia strada che s’inerpica fra campi di taro, pawpaw, banane e fattorie. Può capitare di incontrare anche uno sciamano di nome Pa. Indossa gli abiti tipici (gonnellone, calzari e collana di foglie) ed è una guida eco turistica tra i sentieri di montagna (per contattarlo: jillian@pasbungalows.com). Da non perdere, poi, il mercato del sabato, dalle sei a mezzogiorno. Si chiama Punanga Nui Cultural Market, una via di mezzo tra un mercato agricolo, dove i contadini vendono i loro prodotti, e un mercato di souvenir. Vi si trova riunito il meglio dell’artigianato locale: strumenti musicali, cd di musica polinesiana, i tessuti colorati e i parei (belli quelli di Chantal’s alla terza generazione), le conchiglie lavorate e le “tivaevae”, ovvero le coperte con applicazioni. Trovate anche le “black pearls”, le perle
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nere. Anche se il nero ed il colore grigio combina tra loro molte tonalità e riflessi che vanno dal verde irridescente, al blu “oceano” fino al rosa. Vale una sosta, l’Aro’a Beachside Inn, un locale panoramico sulla spiaggia, dove sorseggiare un drink aspettando il tramonto. Riproduce lo stile di una cabina di una nave. Per il soggiorno non c’è che l’imbarazzo della scelta. Se siete alla ricerca di qualcosa di intimo optate per il The Little Polynesian, circondato da un giardino tropicale. Solo 14 camere stile minimal chic, costruite con materiali tradizionali e arricchite da intarsi fatti da artisti locali. Rilassatevi sul patio o in una vasca idromassaggio, nel cortile privato. Anche il Muri Beach Resort, sulla spiaggia di Muri, regala momenti da favola, grazie alla sua posizione. Gli abitanti dell’isola danno molta importanza anche alla cultura del cibo, per questo un’esperienza da provare è quella di cenare a casa di una famiglia. Come da Plantation House. La serata inizia con una visita guidata alle piante del giardino e si conclude con la cena a base di prodotti biologici e a km 0. Un’occasione per venire a contatto con la cultura locale e per fare nuove conoscenze.
In queste pagine, dalla foto in alto a sinistra, in senso orario: la vista aerea di Rarotonga, la spiaggia di Muri Beach e i cartelli che segnano le distanze chilometriche dalle principali città del mondo; gli appartamenti dell’Aitutaki Escape. In apertura, il mare cristallino di Aitutaki, l’isola più selvaggia di tutto l’arcipelago delle Cook
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Curiosità
Un piede sul passaporto
I timbri sui passaporti sono la vera prova di aver visitato luoghi lontani o bellezze stratosferiche. Tra quelli più curiosi c’è quello di One Foot Island, posto in un piccolo ufficio postale sulla spiaggia, a Aitutaki. Bastano 5 dollari neozelandesi, poco più di 3 euro, per portarsi a casa il ricordo di essere stati davvero in un paradiso terrestre. La forma? Un buffo piede, a rimarcare la conformazione dell’isolotto uguale all’estremità sinistra e legato anche a una leggenda. Si racconta di un uomo e suo figlio, in fuga per sfuggire ai nemici. L’uomo, man mano che camminava, cancellava le tracce lasciate dai piedini del suo piccolo, finché riuscì a mettere in salvo il bambino su un albero. I nemici vedendo l’orma di un solo piede uccisero l’uomo ma non trovarono il piccolo, che si salvò.
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Honeymoon
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Dirsi Sì alle Cook Sognate un matrimonio dal sapore esotico? Le Isole Cook sono la realizzazione del sogno. Se siete religiosi, il rito viene celebrato da un sacerdote cattolico. Se vi piace la versione più laica, ci sono varie proposte, magari anche a piedi nudi sulla sabbia bianca. Se, invece, amate nozze più selvagge, potrete optare per una cerimonia nel cuore della giungla tropicale. Ancora in subacquea, su uno yacht o in un rifugio isolato. C’è solo l’imbarazzo della scelta. In tutti i casi bisogna essere alle Cook almeno quattro giorni lavorativi prima della cerimonia, portare con sé il certificato di nascita (in inglese) e pagare la tassa per trascrivere gli atti del matrimonio al Consolato Italiano a Wellington (Nuova Zelanda).
Aitutaki: una delle più belle lagune
A meno di un’ora di volo, si trova Aitutaki, definita la piccola Bora Bora, dove sembra di vivere un sogno. Si trova a 220 chilometri a nord di Rarotonga. Negli anni ’50 era la piscina dei divi hollywoodiani che vi ammaravano nei lussuosi “flying boats”. Su un motu (ovvero delle piccole isole di sabbia bianca e palme formatesi lungo la scogliera corallina), qualche anno fa, è stata girata la 13° serie Survivor USA e subito viene voglia di “giocare” ai naufraghi in mezzo all’Oceano. Tra i 12 km di larghezza e 15 km di lunghezza, si vive la solitudine dei grandi spazi. Intorno, una spettacolare laguna, considerata tra le più belle del mondo, dove fare snorkelling tra centinaia di pesci coloratissimi, molti visibili anche a occhio nudo. Aitutaki sprigiona una grande energia e un’atmosfera rilassata. Prenotate un tour in barca fra piccoli gioielli incontaminati come Honeymoon Island, una striscia di sabbia candida che rende l’idea di un Paradiso sulla terra. Da vicino si possono ammirare esemplari rari di pesci, come il red tailed, un uccello tropicale dal becco rosso. Se non avete problemi di budget, prenotate una camera nell’elegante Pacific Resort Aitutaki, eletto come miglior boutique hotel del Pacifico. Un rifugio segreto: le 27 camere sono gioielli arredati in stile polinesiano, legno e materiali naturali. La piscina è un tutt’uno con le acque del mare. Oppure all’Aitutaki Escape, piccoli appartamenti dove, ogni mattina, viene consegnato un cestino per la colazione.
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La piscina e il mare che si possono godere soggiornando al Little Polynesian Resort di Rarotonga. Nella pagina a sinistra, un momento romantico al Pacific Resort Rarotonga, e le preziose perle nere coltivate alle Cook
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Usanze 144
Il rituale del bere Le Isole Cook sono famose anche per la produzione di birra. Nell’arcipelago ci sono due micro birrifici. E, nonostante i missionari siano riusciti a reprimere questa usanza in gran parte delle isole dell’arcipelago, sull’Isola di Atiu un rito da non perdere è quello della bush beer, una “birra” artigianale preparata con malto, alcol, erbe e arancia. È tradizione consumarla in una cerimonia, attorno al “tumunu” (contenitore scavato nel tronco di palma), che comprende musiche, preghiere e discorsi di ogni partecipante. Su richiesta si può partecipare a questo rituale ed essere ammessi al “club” in cui uomini e donne si passano un bicchiere d’infuso, accompagnato da fette di cocco, finché non si cede quasi ubriachi. I turisti possono arrendersi, con un gesto della mano, già al terzo giro, senza apparire scortesi.
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Atiu: la più selvaggia
Se volete godere dell’aspetto selvaggio delle Cook, Atiu è una tappa obbligata. La più defilata, si trova a 40 minuti di volo a nord est di Rarotonga ed è chiamata anche Enuamanu (“terra degli uccelli”). È sorta dal mare su banchi di corallo preistorico con vegetazione: un vero Jurassic Park con pochi abitanti, solo 450, e pochi turisti. Il capitano Cook la vide solo da lontano, forse impaurito da un esercito di autoctoni posti sulla difensiva e armati di lance. E così mandò in avanscoperta solo un suo medico personale e un interprete. Una visita di poche ore: i due rientrarono in tutta fretta. Il consiglio è di non fare come loro, ma di scoprirla con la dovuta calma, magari in compagnia di Marshall (www. atiutoursaccomodation.com) che ne conosce tutti i segreti o di Birdman George che aiuta a distinguere le specie di uccelli. Tra questi il Kopeka, il cui nido è all’interno di caverne di pietra. Infine, concedetevi una passeggiata sulla spiaggia fatta di coralli, paguri, granchi e conchiglie. E non dimenticate di guardare in lontananza: da luglio a ottobre vi è il passaggio delle balene.
In questa pagina, Aitutaki: sopra, una casa con vista spettacolare sul verde palmento e il mare cristallino; più in alto, una camera matrimoniale all’Aitutaki Escape e una suite con piscina e giardino privato al Pacific Resort Aitutaki
12 Boutique-hotel, cene sulla spiaggia e perle preziose DORMIRE
RAROTONGA Little Polynesian Resort Solo 14 camere in stile minimal-chic, arricchite da intarsi fatti a mano da artigiani locali. Si può anche cenare sulla spiaggia, alla luce delle torce. tel. +682 24 280 www.littlepolynesian.com Muri Beach Resort Un boutique resort piccolo e intimo, primo hotel dell’isola ad usufruire di energia solare al 100% e a sostenere il turismo sostenibile. Su richiesta può organizzare ogni dettaglio per una idilliaca cerimonia di nozze. tel. +682 22 779 www.muribeachresort.com Pacific Resort Rarotonga 64 camere adagiate in un lussureggiante giardino, su una delle più spettacolari spiagge di Rarotonga. Ci si rilassa con un pranzo al Barefoot Bar; alla sera il suono dei tamburi, rende più magica l’atmosfera. Avarua | tel. +682 28 140 www.pacificrarotonga.com Sunset Resort La posizione fronte mare, con vista sulla laguna, lo rende perfetto per godere di insuperabili tramonti. A poca distanza dall’aeroporto. Ara Tapu, Nikao | tel. +682 28 028 www.thesunsetresort.com AITUTAKI Pacific Resort Aitutaki Lussuoso resort con 27 suite sulla spiaggia e giardino. Abbraccia la laguna. Solo per i più facoltosi, i prezzi partono da 990 NZ$ a camera. Avarua | tel. +682 31 720 | www. pacificresort.com/prhg-aitutaki
Aitutaki Escape - FOTO 1 Ville con piscina privata, un giardino tropicale e un ponte sulla spiaggia. Arredamento minimalista. Amuri | tel. +682 31 906 www.aitutakiescape.com
la cucina tipica preparata dai proprietari della tenuta. Le bibite alcoliche sono escluse e non in vendita. Quindi bisogna procurarsele prima in qualche piccolo market. tel. +682 25 325 www.rarotours.co.ck
Aitutaki Lagoon Resort & Spa Il resort gode di una vista stupenda sulla laguna, trovandosi sul Motu Akitua. Ha anche un ristorante sulla spiaggia, chiamato Flying Boat. L’altro ristorante è il Bounty. Motu Akitua, Aiutaki Lagoon tel. +682 31 203 www.aitutakilagoonresort.com
Tamarind House Una casa coloniale, in un ambiente tropicale. Da assaggiare il pollo tamarindo e cocco al curry o l’arrosto di zucca. Tanti i piatti di pesce. tel. + 682 26487 www.tamarind.co.ck
ATIU Atiu Villas Ogni villa ha una veranda privata. I proprietari si occupano anche del trasferimento dall’aeroporto e di organizzare escursioni. Qui c’è l’unico ristorante dell’isola. tel. +682 33 777 | www.atiuvillas.com
AITUTAKI Koru Cafè Ritrovo ideale, in mezzo all’isola, per una prima colazione golosa, a base di dolci fatti in casa, ma anche perfetto per un pranzo veloce ed economico (circa 15 euro). Si possono acquistare anche gioielli di lavorazione artigianale. tel. + 682 31 110 | www.korucafe.biz
Atiu Bed & Breakfast - FOTO 2 Situato alla periferia di Areora Village, in un tranquillo ambiente rurale, dispone di camere private con bagno in comune e vista sul lussureggiante giardino tropicale. tel. +682 33 041 | www.atiutoursaccommodation.com mangiare
RAROTONGA Aro’a Beachside Inn Un accogliente bar sulla spiaggia ideale per l’aperitivo. Il drink viene servito curiosamente in un barattolo. tel. +682 22 166 www.aroabeach.com Plantation House Una casa coloniale dove degustare
Samade on the Beach Ristorante sulla spiaggia di Aitutaki per provare il pesce alla griglia, o marinato nel latte di cocco e nel succo di lime. Annessi 12 bungalows. www.samadebeach.com Tauono’s Garden Cafè Si può gustare un lunch in un giardino. Pesce, carne, ma anche menu vegetariani. Aperto lunedì, mercoledì e venerdì. www.tauonos.com
giotteria in madreperla, ma la vera ricchezza del luogo sono le perle. www.avaikipearls.com Atiu Fibre Art Studio Vale la pena fare una sosta all’Atiu Fibre Art Studio, dove non solo è possibile comprare quadri, tessuti e gioielli fatti a mano, ma anche il caffè Atiu, specialità della zona. Aitutaki | www.atiu-fibrearts.com Chantal Napa All’interno del mercato Punanga Nui Cultural Market. Ogni sabato dalle 8 alle 12. In vendita grembiuli, tovaglie, copritavolo, cuscini e parei vivaci nei colori e nelle fantasie, che hanno come tema i paesaggi delle Cook. Rarotonga chantalnapa@hotmail.com Island Craft Ltd Un negozio di artigianato, dove trovare profumi e libri sull’isola. Po Box 28, Avarua, Rarotonga tel. +682 22 009 www.islandcraft.com Tivaevae Collectables In questo negozio, ampia scelta di tessuti colorati e fantasiosi. Rarotonga | tel. +682 24 688 www.tivaevaecollectables.com GUARDA IL VIDEO
shopping
Artigianato e preziosi L’attività artigianale lavora principalmente su tessuti ed oggetti di bi-
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I picnic sulla tela
Schiscetta mon amour
Il Picnic! Festival
Pic-chic
La scampagnata del fine settimana diventa raffinata, ecosostenibile e soprattutto urbana. Perché non c’è bisogno di scappare dalla città per uno spuntino nel verde Testo di Cristina Grifoni
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© Elisa Andreini per Alice Cucina
Gastronomia | Picnic e merende
In questa foto, un tavolo nel verde nella Fattoria di Fiorano, lungo l’Appia (Roma). In basso, un picnic di nozze al Vivi Bistrot di Villa Pamphili (Roma). Nella foto d’apertura, un delizioso cestino con torta alle fragole (ricetta di Daniele Persegani per Alice Cucina)
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Cestini deluxe, merende formato “kids” e pranzi nel verde. Le città salutano la primavera con il picnic, che diventa un vero e proprio rito urbano per tutta la famiglia. E poi tanti “pic-chic” organizzati da diversi hotel sparsi per l’Italia: per uno spuntino sul mare, in montagna o sul lago.
Roma: la campagna in città
Iniziamo dal cuore della Città Eterna. Qui, a due passi dalla splendida Piazza di Spagna, c’è Villa Borghese, il parco più famoso di Roma, e GiNa lo sa bene. Il localino smart di GIandomenico e CristiNA, oltre a golose colazioni e pranzi gourmet, prepara una comoda borsa termica con tutto il necessario (piatti, bicchieri, tovaglia, thèrmos per il caffè, panini imbottiti, macedonia, dolcetti e bollicine) per un picnic unico. I bambini trovano “pane per i loro denti” a La Limonaia, nello splendido casolare ottocentesco con il giardino interno che affaccia sul teatro di Villa Torlonia, circondati da piante di limone e un bosco di bamboo. Ma la proposta più innovativa prende forma tra i colori e i profumi di Villa Pamphili, “alla corte” dell’ormai noto Vivi Bistrot. Daniela e Cristina hanno concepito un luogo magico dal tocco femminile e d’ispirazione provenzale ideale per una colazione di lavoro nella natura, una festa privata nel verde o un picnic nel parco (da asporto, Express e Deluxe), tutte soluzioni con prezzi dai 10 euro in su. Stuoie e cuscini sul prato sono pensati anche per esclusivi buffet di nozze, sempre in chiave picnic: il matrimonio si trasformerà così in una festa di campagna “hippiechic” che ha come set un parco pubblico che al tramonto chiude le porte al mondo esterno. Il pranzo della domenica
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Piccoli picnic in grandi giardini Ecco per voi cinque proposte adatte a tutta la famiglia in cinque parchi facenti parte del circuito Grandi Giardini Italiani. Per picnic e merende nei più bei giardini del nostro Paese. Info: www.grandigiardini.it COLAZIONE SULL’ERBA Chiamatelo pure “Déjeuner sur l’herbe”. Sì perché durante o dopo la visita, nel giardino di Villa Pisani a Stra (Ve), il Museum Cafè offre un servizio gratuito di Pic Nic sul prato: un cestino e una stuoia per pranzare oppure fare una merenda rilassandosi nel verde della “Regina delle ville venete”. Il servizio è disponibile con una spesa minima di 15 euro, nell’area antistante l’antica Cà Toffetti. Via Doge Pisani 7, Stra (Ve) | tel. 049.502074 www.villapisani.beniculturali.it IL TESORO DELLE VIGNE Avete mai trascorso una giornata nei vigneti del Franciacorta Docg? Se siete appassionati di vino potete pensare al parco de Il Mosnel, in provincia di Brescia. Qui il 6 aprile si svolge la divertente Caccia al tesoro botanico Grandi Giardini Italiani e per tutta la stagione si organizzano escursioni nei 38 ettari di vigne (Percorso delle Rose e Percorso del Tasso). A disposizione biciclette e zaini da picnic. Via Barboglio 14, Camignone di Passirano (Bs) | tel. 030 65 31 17 | www.ilmosnel.com
si fa in campagna senza andare in campagna alla Fattoria di Fiorano, lungo la via Appia, dove Alessia Antinori ha rimesso in piedi la fattoria del nonno, il principe Alberto Boncompagni, e l’ha trasformata in un ristorante countrychic. Qui per i picnic i metri diventano ettari e ci si può accampare sia nel bosco, sia sull’altopiano dell’Appia per godere dei sapori del cestino: dai panini fatti con il lievito madre ripieni dei formaggi del caseificio della fattoria alle paste integrali prodotte con il grano del posto. Se siete con i bambini e avete voglia di fare un giro in bici, potete invece esplorare il Parco della Caffarella e dopo uno sguardo al Ninfeo e al Tempio di Sant’Urbano, fare un break con cacio e vino a casa dei contadini del Casale della Vaccareccia (www.parcoappiaantica.it).
Milano: la merenda è urban-chic
Anche la capitale meneghina è perfetta per un picnic chic & green. Un vero avamposto agricolo, votato alla filiera corta e alla tracciabilità della materia prima, è Un posto a Milano, un ristorante situato in una cascina del 1700 nel cuore di Milano, che con il suo menu “green” si fa portatore dello slogan “Chilometro vero”. Lo chef Nicola Cavallaro crea una carta basata sulla stagionalità
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PICNIC ROMANTICO Nel Campus Botanico Campastrello di Castagneto Carducci (Li) potete trascorrere una giornata all’aria aperta e gustare un picnic romantico nel parco di 5 ettari ricco di 500 specie di piante appartenenti alla macchia mediterranea. Al costo di 25 euro (bambini 15 euro) un kit speciale: cestino di vimini ricco di sfiziosità tutte fatte in casa e trapunta fiorita. Via Campastrello 1, Castagneto Carducci (Li) tel. 0565 76 51 28 | info@campastrellosport.it UN BUFFET NEL ROSETO È un vero e proprio giardino-paradiso. Stiamo parlando del Roseto Vacunae Rosae, in provincia di Rieti, uno dei più belli d’Italia nel suo genere. Qui, il 1° maggio, si organizza insieme alla Tenuta La Tacita, un Buffet di Campagna indimenticabile. Al prezzo di 40 euro a persona, si mangia e si beve tra le piante e i fiori. Strada Provinciale 48 - km 15.500 Via Palombara snc., Roccantica (Ri) tel. 0765 63 626 | www.vacunaerosae.it BRUNCH TRA LE PEONIE Siamo sempre nel Lazio, ma questa volta non si tratta di rose. Al Centro Botanico Moutan, i mesi di aprile e maggio (periodo della fioritura) profumano, infatti, di peonie: questo giardino vanta la più ricca e completa collezione esistente al mondo di peonie arbustive ed erbacee cinesi. Qui potete far sosta al delizioso Colour Café, un “garden restaurant” dove si possono organizzare gustosi e leggeri Country Brunch. S.S. Ortana 46, Vitorchiano (Vt) tel. 0761 30 04 90 www.centrobotanicomoutan.it
e, dall’happy hour (“Aperitivo Agricolo”, ogni martedì dalle 18.30 alle 21.30) alla cena, viene utilizzata solo frutta e verdura di stagione e biologica, fornita dalla Cooperativa Sociale Aretè di Torre Boldone (Bg), da gustare sui tavoli all’aperto o comodamente sdraiati sul prato, uno spazio pubblico aperto a tutti, cani compresi. In più nella foresteria ci sono 16 letti in piccole e grandi stanze. Locali come La Corsia del Giardino sono perfetti per una pausa dolce o salata, opera dello chef Paolo Franchi. I piatti possono essere degustati ovunque grazie al servizio delivery disponibile dal lunedì al venerdì o direttamente sul posto, in un contesto di design immerso nel verde: la cornice che decora il bistrot, infatti, è quella del Giardino del Museo di Poldi Pezzoli. All’Acquacheta, invece, si stendono le tovaglie a terra e si “simula” un vero e proprio picnic: “Ho immaginato una cascina di campagna nel centro di Milano” racconta il fondatore Antonio, e di una vera e propria cascina (con braceria) si tratta, creata in un piccolo giardino dove trovare le specialità della tradizione campagnola italiana, più precisamente toscana, come la carne Chianina.
I picnic sulla tela
Partiamo dalla sofisticata Torino, dove la merenda è reale nel vero senso della parola. In città alcuni caffè storici si sono organizzati per riprodurre le merende sabaude a base di bicerin e bagnati (Merenda Reale 1700: 10 euro; Merenda Reale 1800: 12 euro). Tra le caffetterie, il Caffè Reale, la Gelateria Pepino e il Caffè Sant’Elena, tutti a pochi passi dagli ippocastani, i faggi e le magnolie secolari del Giardino Sambuy – prende il nome dal suo architetto, Ernesto Sambuy, lo stesso che ha lavorato ai Giardini Margherita di Bologna che, con i percorsi-salute, i
Arte
Nelle altre città
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Il piacevole rito del picnic è stato immortalato da grandi artisti su tele divenute col tempo veri “masterpiece”. Anche l’arte, così, testimonia con forme e colori come il picnic sia entrato nelle abitudini sociali di coppie, gruppi e famiglie. Il dipinto più celebre e rappresentativo di questo momento bucolico è senza dubbio “Le déjeuner sur l’herbe” di Édouard Manet: conservato al Musée d’Orsay di Parigi, è stato realizzato tra il 1862 ed il 1863 e con i suoi nudi femminili in compagnia di giovanotti borghesi provocò un vero e proprio scandalo. Famosi anche “Le déjeuner de chasse” di François Lemoyne (1723), che raffigura un picnic tra aristocratici in pausa da una battuta di caccia, e “Un Déjeuner de chasse” di François de Troy (1737) in cui sono protagonisti i reali francesi. E poi ci sono i recenti picnic di Fernando Botero, che raccontano i pranzi all’aperto con un’ironia che solo lui sa regalare, attraverso pose bizzarre e corpi a tutte curve.
Sotto, il momento dell’aperitivo nella zona verde di Un Posto a Milano, a Milano. Nella pagina a sinistra, i lunch box di Vivi Bistrot a Roma
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campi da gioco e l’omonimo Chalet, sono perfetti per un picnic formato bambino –, al centro della piazza Carlo Felice, posto ideale per trascorrere qualche ora lontano dal caos, come anche il giardino “Aiuola Balbo” (dove si può approfittare del dehor del Birrificio La Piazza) o il Parco del Valentino (qui c’è l’Idrovolante, il Fluido, l’Imbarco Perosino). Chi invece vuol vivere un’esperienza sostenibile può fare un Royal E-Bike Tour e raggiungere una residenza reale con una bici a pedalata assistita: da non perdere uno spuntino nei giardini della Venaria Reale (www.lavenaria.it). Firenze attende tutti con i suoi scorci da cartolina, e offre grandi alberi sotto cui frascheggiare, un piccolo laghetto e giochi per bambini al Parco dell’Ancolella – non a caso si è disputato qui il concor-
Il libro della merenda La merenda è una passione buona e sfiziosa. Un pasto che dà la giusta carica se bilanciato e impostato secondo lo stile di vita di ognuno di noi, un momento goloso che fa bene, soprattutto all’umore. In libreria trovate Il libro della merenda, un volume dedicato alla merenda dolce e salata con oltre 50 ricette: dalle merendine agli snack, dalle torte ai gelati. Un libro completo e divertente, con tante idee per realizzare spuntini semplici, veloci e di grande effetto, ideali per tutta la famiglia, bambini compresi. LT Editore – 14,90 euro
La ricetta
Chiocciole alla panna e gocce di cioccolato Ingredienti
(per 4-6 persone)
800 g di farina 0; 500 ml di panna; 200 g di manitoba 100 g di burro; 100 g di gocce di cioccolato 50 g di zucchero; 60 ml di latte; 1 uovo; 20 g di sale 20 g di lievito di birra vi serve inoltre olio extravergine di oliva
1. Sciogliete il lievito nel latte tiepido; aggiungete tutti gli altri ingredienti (le gocce di cioccolato per ultime) e amalgamate energicamente fino a ottenere un composto piuttosto morbido e omogeneo. Coprite la ciotola con la pellicola trasparente e fate lievitare fino al raddoppio del volume iniziale. 2. Trascorso il tempo di lievitazione, stendete l’impasto, arrotolatelo su se stesso e con un coltello affilato ricavate tante chiocciole. Disponetele su una placca da forno, leggermente unta, e fate lievitare fino al raddoppio del volume. A questo punto infornate a 200 °C e fate cuocere per 12-15 minuti. Sfornate e servite.
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© Tania Mattiello per Alice Cucina
Preparazione
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Schiscetta mon amour
Oggi la schiscetta è un’arte: il pranzo entra in piccoli box e occupa lo spazio delle borse di tutti quei lavoratori che vogliono risparmiare, mangiare meglio e magari consumare il pasto lontano dalla scrivania. Ma non sempre gli schiscettari riescono a organizzarsi in tempo. E così diversi esercizi si sono attrezzati per confezionare sfiziosi lunch box. A Roma riscuote grande successo la formula lanciata da Daniela Bellisario e Barbara Vecchietti, le due imprenditrici che hanno aperto Food on the road: tutto il cibo proposto (panini, zuppe, insalate…) può essere ordinato sul sito web e arriva a casa, a lavoro o al parco in un packaging riciclabile per singoli o gruppi (www.foodontheroad.eu). A Milano, un posto “green” è il ristorante Ratanà, che in un giardino del quartiere Porta Nuova Garibaldi propone il menu “La schiscèta”: durante i giorni feriali ci sono due offerte per il business lunch che cambiano quotidianamente (www.ratana.it).
© Archivio Grandi Giardini Italiani
Pausa pranzo
In questa foto, uno spettacolo del Giardino dell’Artecultura nel Giardino dell’Orticultura di Firenze. Sotto, i giardini della Venaria Reale di Torino; nella pagina precedente, l’entrata di Acquacheta, osteria di Milano
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12 indirizzi top
Dove fare picnic e merende
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IL LOCALE
IL VERDE
l’indirizzo
TORINO | GELATERIA PEPINO Gelati dal 1884 (ottimo e celebre il Pinguino) e pasticceria fredda. In questo locale storico si può fare, tutti i weekend dell’anno, la Merenda Reale dell’800.
Il locale si trova in posizione strategica nel centro della città ed è vicino al Parco del Valentino, ai Giardini Reali e al Giardino Sambuy.
Piazza Carignano 8 tel. 011 54 20 09 www.gelatipepino.it
MILANO | ACQUACHETA Una cascina di campagna situata nel centro di Milano, che propone una cucina con braceria specializzata nella cottura delle carni: Chianina compresa.
Questa cascina vanta un rigoglioso giardino dove poter mangiare e chiaccherare bevendo del vino e stuzzicando crostini, telo sul prato.
Via Erodoto 2 tel. 02 25 71 39 80 www.acquacheta-milano.com
MILANO | LA CORSIA DEL GIARDINO Un bistrot aperto dal mattino, perfetto per una colazione di lavoro o un leggero brunch. Inoltre, offre un comodo servizio delivery, dal lunedì al venerdì.
Nelle giornate primaverili è possibile gustare il cibo in giardino: infatti è proprio il Giardino del Museo di Poldi Pezzoli a fargli da cornice.
Via Manzoni 16 tel. 02 76 28 07 26 www.corsiadelgiardino.it
MILANO | UN POSTO A MILANO Cucina, bar e foresteria situate nella bella e inconsueta cornice secentesca di Cascina Cuccagna, alle porte di Milano, la più interna delle 60 cascine comunali.
Cascina Cuccagna è uno spazio pubblico: il giardino, il wi-fi e i giochi sono a disposizione di tutti (animali inclusi), dalle 10 all’1 di notte.
Via Cuccagna 2 tel. 02 54 57 785 www.unpostoamilano.it
BOLOGNA CHALET DEI GIARDINI MARGHERITA Caffetteria, stuzzicheria, ristorazione veloce, colazioni, aperitivi e organizzazione di feste nel verde.
Lo chalet si trova all’interno dei Giardini Margherita, l’ideale per un picnic e attrazione per i più piccoli con lo stagno costruito dal WWF.
Viale Massimo Meliconi 1 tel. 051 99 13 789 | www.chaletdeigiardinimargherita.it
FIRENZE | MERCATO CENTRALE Aperto dalle 10 fino a mezzanotte, 365 giorni l’anno, è il nuovo mercato centrale di Firenze, caratterizzato da ristoranti e angoli gourmet dove trovare di tutto.
Il mercato si trova abbastanza vicino ai Giardini della Fortezza: i viali alberati e il vascone lo rendono uno dei parchi più scenografici.
Piazza del Mercato CentraleVia dell’Ariento tel. 055 23 99 798 www.mercatocentrale.it
ROMA | FATTORIA DI FIORANO Una fattoria biologica trasformata in ristorante, che si trova magnificamente posizionata sull’Appia. Volendo, si può raggiungere in bici dalla città.
Cucina aperta, cantina, caseificio e tanti ettari per un picnic nella natura. Il cestino viene preparato con i prodotti bio della fattoria.
Via di Fioranello 34 (Uscita GRA Ciampino aeroporto) tel. 06 79340114 www.fattoriadifiorano.it
ROMA | GINA Un locale smart, a due passi dalla splendida cornice di Piazza di Spagna e da Villa Borghese. La cucina è aperta fin dalla colazione ed è davvero deliziosa.
La vicinanza di GiNa con il parco di Villa Borghese ha suggerito la realizzazione del servizio GINA PicNic: il suo cestino è davvero chic!
Via di San Sebastianello 7/A tel. 06 67 80 251 www.ginaroma.com
ROMA | LA LIMONAIA Caffetteria e ristorante che propone divertenti merende per i bambini, anche gluten free. Si trova in uno splendido casolare ottocentesco nel verde di Roma.
La cornice è quella di Villa Torlonia, un affascinate parco nel cuore di Roma. Un luogo ideale per una merenda o un picnic in famiglia.
Via Lazzaro Spallanzani 1 tel. 06 44 04 021 www.lalimonaiaroma.it
ROMA | VIVI BISTROT Un indirizzo dal tocco femminile e d’ispirazione provenzale, ideale per una colazione, una festa, un aperitivo o un picnic (asporto, Express e Deluxe), nel verde.
Questo indirizzo è magicamente inserito nel parco di Villa Pamphili, il più grande di tutta la capitale, e perfetto per una scampagnata.
Villa Doria Pamphili Ingresso di Via Vitellia 102 tel. 06 58 27 540 www.vivibistrot.com
NAPOLI | LEOPOLDO INFANTE Quattro punti vendita in città per degustare il meglio della tradizione napoletana. Comodi e divertenti i nuovi barattolini Prêt à manger (anche Pastiera!).
Il negozio di via Vittoria Colonna si trova a due passi dal lungomare (via Caracciolo) e dalle panchine nel verde della Villa Comunale.
Via V. Colonna 46-47; via Toledo 8; via L. Giordano angolo via Scarlatti 45; via B. Croce 30/31 www.leopoldoinfante.it
PALERMO | KURSAAL KALHESA Ristorante, wine bar e jazz club nel cuore di Palermo, che possiede un delizioso “giardino segreto” perfetto per una merenda urbana nella quiete cittadina.
Il Kursaal si trova vicino al giardino pedonale del Foro Italico: piante mediterranee, viali alberati, panchine, sculture, pista ciclabile.
Foro Umberto I 21 tel. 091 61 60 050 www.kursaalkalhesa.it
so “miglior cestino da picnic”. Poi, quando arriva l’estate parte l’iniziativa nata dal genio di Fabio Pagani, Il Giardino dell’Artecultura, nel Giardino dell’Orticultura, con l’Aperipasseggino per le mamme e l’Eco-picnic con prodotti bio a km 0, il tutto condito da arte, musica e spettacoli. Napoli rilancia la tradizione del tarallo ‘nzogna e pepe (strutto e pepe) come street-food di qualità, con l’inaugurazione del quarto punto vendita Leopoldo Infante a Spaccanapoli. L’ultimo dei “tarallari” lancia deliziosi barattolini Prêt à manger (tiramisù, sacher, fragola con chiacchiere sbriciolate, nocciola con caramello e, per la Pasqua, la pastiera), da consumare passeggiando lungomare in Via Caracciolo o al fresco su una panchina nel verde della Villa Comunale. Se poi si preferisce un picnic nel Sannio Beneventano, alle pendici del Monte Taburno, basta prendere l’auto e arrivare nella vicina biocountry house La Pampa Relais (www.lapamparelais.it). Ultima tappa, la soleggiata Palermo. Il nostro consiglio è quello di optare per una merenda urbana nel “giardino segreto” del ristorante tipico e wine bar Kursaal Khalesa, per poi fare una full immersion nei profumi mediterranei del giardino pedonale del Foro Italico. Nelle foto a destra: sopra, i barattolini Prêt à manger di Leopoldo Infante (Napoli); sotto, la bio-country house La Pampa Relais
La ricetta
Focaccine all’olio con cipolla rossa Ingredienti
(per 10-12 focaccine)
per l’impasto 600 g di farina 0; 150 g di farina di semola di grano duro 60 ml di olio extravergine di oliva; 220 g di cipolla rossa di Tropea 10 g di sale; 1/2 bustina di lievito di birra disidratato 250 ml di acqua tiepida; 1 cucchiaino di zucchero per la guarnizione 2 cipolle rosse di Tropea; 10-12 olive nere; olio extravergine di oliva Preparazione
© Sabrina Rossi per Alice Cucina
1. Per l’impasto: pulite e tritate le cipolle. In una padella scaldate l’olio e fatele appassire per 7 minuti. In una ciotola versate 1/2 bicchiere di acqua e scioglietevi il lievito. In una terrina setacciate le farine, aggiungetevi sale e zucchero. 2. Mescolate, aggiungete la cipolla soffritta ancora calda e amalgamate. Unite il lievito sciolto e impastate, incorporando lentamente l’acqua restante. Lavorate per 15-20 minuti fino a ottenere un impasto ben amalgamato e omogeneo. Coprite con un panno pulito e fate riposare per almeno 1/2 ora. 3. Trascorso il tempo di riposo, lavorate l’impasto per altri 7-8 minuti; dividetelo
in 12 palline della stessa dimensione, adagiatele sul piano di lavoro, copritele con il panno e lasciate riposare per altri 5 minuti. 4. Per la guarnizione: pulite le cipolle rosse, dividetele in 2, affettatele a semirondelle dello spessore di 4 mm. Con il palmo della mano schiacciate le palline di impasto fino a renderle tante focaccine dello spessore di circa 1,5 cm. 5. Adagiate le focaccine su una placca rivestita con carta forno, e lasciatele riposare per 20 minuti. Sistemate le cipolle affettate premendole e mettete al centro un’oliva nera. Spennellate con olio e infornate a 200 °C per 25 minuti. Poi sfornate, lasciate raffreddare e servite.
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Per un picnic supercool Cestino, tovaglia, piatti, posate, bicchieri… con un’apparecchiatura semplice ma curata il picnic si può trasformare in un’occasione speciale. Ecco cinque articoli per un picnic supercool!
Borsa-tovaglietta Happy lunch in cotone 100% e tasca portaposate e posate in melamina. Si apre e diventa una tovaglietta colorata! (33 €, Rossoregale).
Cesto da picnic in vimini con finiture in cuoio per 4 persone. Compreso di posate in metallo e materiale plastico, bicchieri in vetro e piatti in ceramica (83 €, Maiuguali).
Il Picnic! Festival
Resort & picnic
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Cibo, arte e tanto divertimento. Sono questi gli ingredienti del Picnic! Festival, il primo festival campestre dedicato all’illustrazione e al fumetto, che si svolge da ormai otto edizioni ogni terza domenica di giugno (21 giugno 2015) al parco “Le caprette” di Via Monte Cisa a Reggio Emilia – un luogo molto apprezzato dai reggiani, dove trovare caprette al pascolo, pony da cavalcare e una pista da minigolf. Ma di cosa si tratta? Il festival altro non è che una giornata nel verde in compagnia di 20 autori di libri illustrati che si incontrano e si alternano, dando vita a piccoli grandi capolavori (in sette anni sono stati realizzati più di 600 disegni per il pubblico) che esalteranno grandi e piccini. Il fulcro dell’evento è il prato del parco, il posto in cui si trova il tavolo degli artisti, la libreria, lo spazio dedicato ai bambini, due biblioteche, l’area picnic, una fontana e gli stand che vendono accessori, magliette e prodotti enogastronomici. Qui, all’ombra degli alberi, le famiglie stenderanno le loro tovaglie per gustare, tra una chiacchiera e l’altra, le vivande portate da casa o magari acquistate sul luogo. Info: www.picnicfestival.blogspot.it
3 Evento
Con l’arrivo della bella stagione anche gli hotel pensano a speciali spuntini per i loro clienti, e tra questi spiccano quelli della catena Romatik Hotels (www. romantikhotels.com). Chi sogna una location da fiaba con viali di castagni e un laghetto con le ninfee può pensare all’Hotel Stafler di Vipiteno (Bz), che organizza nella sua “casetta delle dolcezze” 4 tipi di picnic (Romantico a 49 euro; Family a 95 euro; Breakfast a 39 euro; De Luxe a 89 euro) perfetti per tutta la famiglia (www.stafler.com). L’Hotel Turm di Fiè allo Sciliar (Bz) e il suo chef Stefan Pramstrahler offrono a maggio il pacchetto “Golosità d’inizio estate” (5 pernottamenti a 723 euro a persona), che comprende una camminata verso il Maso Grottner con un cestino per il pranzo a base di asparagi (www.hotelturm. it). Dall’Hotel Villa Margherita di Mira Ponte (Ve), invece, si può pedalare fino alle rive del Brenta e accamparsi in compagnia di insalata di camut alle
Contenitore in melamina su due ripiani con posate e fascia elastica per contenere il tutto. Disponibile in rosso, arancio, bianco e verde (21,40 €, Zak!designs).
Pic boll della linea Happy hour è un coloratissimo set di due contenitori, 1 vassoio e piatti piani, fondi, frutta e bicchieri per 6 (69 €, Guzzini).
Cooler, divertente e confortevole borsa termica, disponibile nei colori arancione, rosa e verde (21€, Maiuguali).
In questa pagina, il Maso Grottner (Romantic Hotel Turm di Fiè allo Sciliar): le specialità tipiche che si possono degustare all’aria aperta e una famiglia a tavola. Nella pagina precedente, un picnic in montagna, organizzato dal Nira Alpina di Corvatsch (Engadina)
verdure e prosecco locale o scegliere il parco secolare di Villa Franceschi e pranzare sul prato come i nobili del XVII secolo (www.villa-margherita.com). Un picnic a base di torta al testo e salumi umbri si può invece trovare all’Hotel Tenuta di Canonica di Todi (Pg), dove si può noleggiare una vespa e cercare il posto giusto per mangiare: dal Lago Trasimeno al Parco Naturale del Monte Peglia (www.tenutadicanonica.com). Anche l’Engadina fa rima con picnic: qui, alle pendici del Corvatsch, c’è il Nira Alpina che offre la possibilità di organizzare barbecue o cestini da gustare a Lej Marsch, un laghetto nella foresta, oppure al rifiugio di Heidi, il set del film omonimo (www.niraalpina.com). Da nord a sud, in Sicilia, nella tenuta di 230 ettari del Verdura Resort di Sciacca (Ag), dove gli chef hanno creato, insieme all’F&B Creative Director Fulvio Pierangelini, un menu a base di arancini e cannoli take away (www. roccofortehotels.com/verdura-resort).
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Camera con vista 1
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Londra | St. James’ Court
Fascino
a corte
In un cortile shakespeariano, nascosto tra Buckingham Palace e il Parlamento, si trova uno dei migliori hotel della Gran Bretagna. Con una Spa, un ristorante indiano stellato, una boutique di lusso e... un pedigree da fare invidia di Cristina Grifoni
Londra
“A slice of the past served up on a contemporary platter”. Una fetta di passato servita su un piatto contemporaneo: non potrebbe esserci definizione più azzeccata per questo classico inglese che brilla dal 1902 con il suo illustre pedigree, tra Buckingham Palace e il Parlamento. È il St. James’ Court di Londra – fa parte del blasonato gruppo asiatico Taj Hotels Resorts and Palaces –, un capolavoro di stile vittoriano che racconta la storia e il potere con il suo cortile shakespeariano, nascosto e discreto, e la sua vocazione alberghiera. Qui si può scegliere fra 338 camere (Classic, Executive, Suite), tutte caratterizzate da ogni comfort e da un’atmosfera di pace, un centro benessere dove rilassarsi dopo una giornata nella City, una boutique di lusso Khazana Taj e un’offerta gastronomica basata su cinque ristoranti e due bar, che abbraccia il mondo e tocca il cuore della costa sudoccidentale dell’India. D’altronde quando in città si parla di sapori esotici, è certamente la cucina indiana a farla da padrone: infatti è qui che i sentori speziati del subcontinente hanno iniziato a farsi apprezzare in Europa, ed è qui che sono nati addirittura piatti di nuova tradizione. Come quelli proposti dal Quilon, ristorante situato all’interno della struttura sorella Taj 51 Buckingham Gate Suites and Residences, che condivide il cortile interno con il St. James’ ed è fruibile agli ospiti di entrambi gli hotel. Questo è un indirizzo dai primati importanti, il primo degli indiani ad aver ottenuto la Stella Michelin nel 2008 e, ancora oggi, unico stellato al mondo specializzato nella cucina tradizionale dell’India meridionale. Guidato dal “re delle spezie”, lo chef Sriram Aylur, il ristorante è un vero e proprio punto di riferimento nell’eclettico panorama londinese e dopo il restyling (terminato a inizio 2014) si rivela ai gourmand con un look tutto nuovo: schermi ispirati ai tradizionali
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“jaali”, entusiasmanti giochi di tessuti color giada e ambra, complementi in bronzo e una parete realizzata su misura interamente illuminata a candele. Ma le punte di diamante del riallestimento sono il Q Bar e la sala da pranzo privata con ingresso, cucina e bar dedicati in grado di accogliere fino a 16 persone. L’altra novità si chiama Kona, e con il suo twist contemporaneo si affianca alla cucina internazionale di Bistro e ai sapori stagionali di Bank. L’ambiente moderno di questo nuovo ristorante, in cui lusso e fresca semplicità si bilanciano perfettamente, lo trasforma nel perfetto luogo d’incontro per una colazione di lavoro o un pranzo tra amici. Il menu, studiato dallo chef Thomas Cruise, è una vivace interpretazione dei colori e sapori della cucina contemporanea europea e prevede il solo utilizzo di ingredienti freschi prodotti entro 120 miglia da Londra, con piatti proposti in una conveniente formula degustazione. Formula degustazione
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anche nella nuova Cellar Room by Laurent-Perrier, nata per dare la possibilità a chi è in Gran Bretagna, di poter respirare l’atmosfera della tenuta di Laurent-Perrier di Tours-sur-Marne in Francia, e degustare i migliori vini in circolazione. Il lancio di questa nuova realtà viene festeggiato dalla proprietà con un’offerta chiamata “Champagne Flight Experience”: con £ 20 a persona si provano tre tipi di champagne in abbinamento a deliziosi sfizi come tartare di avocado, tartine di salmone e gamberi e ratatouille di asparagi. Gli astemi e gli amanti delle tradizioni in chiave “british” possono, invece, consolarsi all’Hamptons Bar con il rito del tè e approfittare dell’offerta “24 Karat Gold Afternoon Tea”, magari dopo aver fatto un giro tra le attrazioni più famose della capitale, che si trovano a un tiro di schioppo dall’albergo. E se poi ci si vuol sentire come “Her Majesty”, si può esplorare Londra a bordo di una Rolls Royce o una Jaguar d’epoca con lo speciale programma “The Royal Vintage Experience”. St. James’ Court - A Taj Hotel 54 Buckingham Gate, Londra tel. +44 20 78 34 66 55 | www.tajhotels.com In questa foto, la Lobby; sopra, l’Executive Junior Suite. Nella pagina a sinistra: in alto, la nuova Cellar Room by Laurent-Perrier; in basso, l’Hamptons Bar
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Top 5 Alberghi Cucina dal mondo CINESE | HAKKASAN Questo è uno dei migliori ristoranti cinesi della capitale, il primo ad aver ottenuto una stella Michelin. La tradizione cantonese dà il meglio di sè e porta in tavola piatti prelibati di carne e di pesce a base di ingredienti inconsueti come il gelsomino. L’ambiente è decisamente cool: illuminazione sofisticata, arredi moderni e luci soffuse. Più recente il ristorante aperto a Mayfair. Hanway Place, Londra | tel. +44 20 79 27 70 00 www.hakkasan.com GIAPPONESE | SUSHISAMBA Sapore nipponico e grande design si sposano al Sushisamba, che al 38° e 39° piano della Heron Tower regala una vista mozzafiato sulla città. Questo ristorante dal sorprendente arredamento offre una miscela unica di cucina giapponese, brasiliana e peruviana. Il locale vanta un menu vario e ricercato, e dispone di diverse terrazze all’aperto dove bere e mangiare. 110 Bishopsgate, Londra | tel. +44 20 36 40 73 30 www.sushisamba.com INDIANA | DISHOOM La cucina indiana arriva in una delle città più multiculturali d’Europa offrendo piatti tradizionali rivisitati secondo gli standard gourmet del Paese. Dishoom, aperto recentemente, trapianta i profumi di Bombay nel gusto di West London. Si parte dalla colazione con Bacon Naan Roll o Kejriwal e si arriva alla cena con il riso basmati, il pollo tandoori e il pesce fresco. 2 Upper St Martins Lane, Londra tel. +44 20 74 20 93 20 | www.dishoom.com MAGHREBINA | MOMO La cucina maghrebina è di primissima qualità nel quartiere di Mayfair, in questo delizioso ristorante dove i colori e i profumi dei suq di Marrakech sono non solo nei piatti, ma anche negli arredi. Oltre al pranzo e alla cena, si può fare un brunch tipico o degustare un caldo tè alla menta marocchino, seduti sulle comode poltroncine tradizionali che si trovano sulla terrazza del Mo Café. 25 Heddon Street, Londra | tel. + 44 20 74 34 40 40 www.momoresto.com MESSICANA | COMENSAL Moderno, colorato, divertente. Comensal porta nella City i piatti saporiti e il mood festoso del lontano Messico, mixandolo con l’atmosfera londinese e il design contemporaneo. In menu: guacamole, quesadilla, enchiladas e tanti altri piatti tipici, preparati da un team di chef messicani. Il ristorante è anche un moderno bar dove trovare un’ampia selezione di cocktail, birre e rum. 32 Abbeville Road, Clapham, Londra tel. +44 20 86 73 7272 | www.comensal.co.uk
Nelle foto a sinistra, ancora il St. James’ Court. Dall’alto: il Bistro, champagne e stuzzichini per la “24 Karat Gold Afternoon Tea” e la Private Dining Room del ristorante stellato indiano Quilon
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Camera con vista 2
Sicilia | Hotel Villa Neri Resort & Spa
Dall’Etna con amore Un vulcano, un uliveto centenario e un’accoglienza siciliana. In questo hotel si dorme vista Etna e ci si rilassa con trattamenti all’olio di oliva “casalingo” di Tommaso Miele
Isole Eolie
Trapani
Palermo
Isole Egadi
Messina Taormina Linguaglossa Enna
Agrigento Caltanissetta
Catania Siracusa
Ragusa
Pantelleria
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Tre anni fa la famiglia Neri, guidata dalla caparbietà dei fratelli Salvatore e Fabio, ha posto le fondamenta e dato via via forma (nel cuore di un uliveto centenario) al proprio sogno: l’Hotel Villa Neri Resort & Spa a Linguaglossa, piccolo comune siciliano nei pressi di Taormina, in provincia di Catania. La struttura, inaugurata il 31 dicembre 2011, si è andata espandendo sempre più: dalle 14 camere originali (classic, superior e junior suite), si è arrivati a comporre sei nuove suite. Tre ampie executive, due suite su due livelli e una special, la “Feudo”, formata da zona living, terrazzo di 60 mq attrezzato con Jacuzzi 6 posti e panorama sul mare e sull’Etna. Questo angolo di bellezza è completato da una camera da letto con terrazzo vista Etna e bagno, dotato di ampia doccia. Ma le “mire espansionistiche” della famiglia Neri non finiscono qui: entro fine anno sono previste altre quattro Suite “Enoteca”, tutte dotate di un’intima cantina per gustare privatamente e in relax le migliori etichette dell’Etna, tra una vasta scelta di bianchi e rossi. L’impronta siciliana è il minimo comun denominatore del Villa Neri, iniziando dal nome delle singole suite (San Lorenzo, Marchesa, Rampante, Feudo Arrigo e Arcuria), vessilli delle contrade etnee a maggiore vocazione vitivinicola. Anche l’arre-
damento è tipico della Sicilia più antica: nelle camere standard l’illuminazione delle testate del letto richiama l’antico ferro battuto, mentre in quelle nuove predominano i mobili della famiglia Neri. Attenzione particolare è dedicata ai bagni, con ceramiche e ampie docce dotate di sistema cromoterapico. Il resort espone poi un altro tassello di sicilianità, votato all’arte: Salvatore Incorpora, con le sue opere presenti nei corridoi e nelle stanze, esalta il tema delle radici. Disciplina e gusto artistico non mancano nemmeno in cucina: il Villa Neri è guidato dal talentuoso chef Elia Russo, a capo di una squadra di cuochi che rivisitano le materie della zona. Il ristorante Le Dodici Fontane, che offre una splendida visuale del vulcano, si presta a diventare anche location di eventi esclusivi. Arte, cucina, wine tasting: non basta. Capitolo a parte è dedicato alla Petra Spa: reception, sala estetica, trattamenti all’argilla, scrub all’arancia o all’olio d’oliva “Villa Neri”, sala per massaggio di coppia e zona umida con sauna, bagno turco, doccia emozionale, fontana di ghiaccio, vasca idromassaggio e zona relax con lettini ad acqua riscaldati. La struttura è dotata anche di un’ampia piscina esterna. Contrada Arrigo 95015, Linguaglossa (Ct) tel. 095 81 33 002 | www.hotelvillanerietna.com
In questa pagina, diversi ambienti dell’Hotel Villa Neri Resort & Spa a Linguaglossa (Ct): la Suite “Enoteca”, un dettaglio della cantina, un piatto del ristorante Le Dodici Fontane, un bagno. In apertura, la piscina esterna e la struttura con alle spalle l’Etna
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Immobilare | Toscana e Liguria
Tra mare e pineta
Case vicine al mare ma circondate dal verde delle pinete, con viste panoramiche e freschi giardini. La natura tipica della costa tra Toscana e Liguria, per una casa di vacanza (o anche solo per il weekend) A cura di Antonio Schembri
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Parti essenziali degli equilibri ambientali e del paesaggio dell’Italia mediterranea, le pinete sono una delle attrattive storiche di non poche località turistiche del Belpaese. Si pensi soprattutto alle costiere del centro nord, con la Toscana in testa: dalla Maremma all’Argentario, dalla Versilia alla riviera apuana. Ma anche alla Liguria, dove la presenza di pini domestici e pini marittimi caratterizza, insieme con gli ancora più estesi uliveti, i litorali digradanti delle riviere di Levante e Ponente. Calamite sempreverdi, per entrambe le regioni, non solo di rilassanti vacanze al mare, dove alternare i bagni a momenti di frescura all’ombra, respirando odore di resina. Ma anche di un mercato del mattone molto particolare, composto per lo più da ville di dimensioni medio-grandi, in non pochi casi di valore storico. Oggetti, questi ultimi, di non facile reperibilità nel settore delle compravendite, ma affiancati anche da costruzioni più recenti e, come le prime, circondate da giardini curati. Desideri dal costo salato, le ville in pineta. Località di maggior appeal in Toscana rimane Forte dei Marmi, destinazione sempre modaiola per le vacanze: con i suoi locali e discoteche, a cominciare dalla Capannina, ancora oggi in auge tra clienti giovani e attempati alla ricerca del miglior glamour della Versilia, il Forte traina un turismo selezionato, anche di target molto elevato, radunando ogni estate protagonisti della finanza nazionale e internazionale, personag-
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Vittoria Apuana
Prezzi alti Prezzi medio-alti Prezzi interessanti
Forte dei Marmi Genova Savona
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ni Agnelli trascorse l’infanzia nella meravigliosa Villa Costanza, poi venduta nel 1970. “Molto difficile in questa parte verdissima di Forte dei marmi acquistare una villa a meno di 2 milioni di euro”, aggiunge Barosi. Nel corso degli ultimi anni alcune residenze lussuose sono state acquistate da facoltosi russi. Ma adesso, con la forte svalutazione del rublo e le recenti limitazioni da parte delle banche russe ai bonifici verso l’estero, la domanda di questa genìa di ricconi si è ridotta di molto. In ogni caso anche al Forte qualche soluzione di buona qualità al di sotto del milione di euro non manca. Così come è reperibile sul litorale appena fuori da Forte dei Marmi, sul litorale di Massa Carrara. Soprattutto nel bel borgo di Cinquale, caratterizzato da fitte distese di pini marittimi. Altra zona di villeggiatura apprezzata sin dall’epoca romana è l’Argentario, dove bei villini ombreggiati da pini viaggiano sui 600mila euro. Anche il mercato ligure non è per tutti. Ma i suoi prezzi risultano un po’ più abbordabili di quelli praticati sulle costiere della Toscana. Ad Alassio e Andora, tra le località più ricche di pinete, abbiamo rilevato un range che va dai 400-450mila euro per villini in posizione centrale o appartamenti all’interno di ville grandi con belle esposizioni panoramiche. E supera i 2 milioni di euro per immobili di grandi dimensioni in contesti di pregio naturalistico più isolati dai centri abitati.
Sopra, una spiaggia attrezzata a Forte dei Marmi (Lu). Nella pagina a sinistra, Alassio (Sv) e nella foto di apertura, l’Argentario (Gr)
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gi dello spettacolo e campioni sportivi. Va da sé che il mercato delle seconde case, qui, viaggi sui parametri spesso stratosferici, allineati con le medie di prezzo di Cortina d’Ampezzo e di Portofino. E si collochi su quotazioni al metro quadrato che per ville di buona finitura scendono di rado sotto i 5mila euro e toccano, per quelle più lussuose, punte anche di 20mila euro. Prezzi legati all’alta qualità costruttiva di questo segmento costiero e alla sua elevata vivibilità. Un esempio è il limite imposto dal locale Piano regolatore alle costruzioni di ville con piscina, ammesse solo se il terreno circostante la casa non abbia un’area inferiore a 1.100 metri quadrati. Anche al Forte, però, gli urti della crisi hanno di fatto rallentato le transazioni e fatto perdere valore al mattone. “Negli ultimi tre anni e mezzo richieste e prezzi sono diminuiti anche fino al 40%, nelle zone più arretrate rispetto a quelle immerse nel verde del fronte mare”, puntualizza Gianfranco Barosi, dell’agenzia New International. Va comunque precisato che, proprio al Forte, una villa immersa in una pineta abbia anche una visuale sul mare, caratteristica che invece è possibile riscontrare nel mercato immobiliare della Liguria. Zona più richiesta, la cosiddetta “Roma imperiale”, dove sono presenti, tra le altre, le residenze estive della famiglia Moratti e del magnate degli occhiali Leonardo Del Vecchio. È qui che Gian-
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Tra i pini marittimi Località Forte dei Marmi (Lu) Posizione Panoramica Superficie 170 mq Descrizione A soli 250 m dal mare, all’interno della pineta di Vittoria Apuana, questa bella villa bifamiliare, con giardino privato su tre lati, è disposta su due livelli. Al pian terreno si trova un soggiorno con accesso al terrazzo, cucina abitabile, una camera di medie dimensioni e un bagno doccia. Al primo piano, 3 camere matrimoniali (di cui due con balcone e una con bagno in camera) e 2 bagni. La proprietà dispone anche di una tavernetta di 40 mq. All’esterno, un giardino di circa 800 mq con barbecue in muratura e gazebo, e un parcheggio Prezzo 990.000 euro Contatto New International | tel. 0584 75 26 89 348 39 18 155 | www.newinternational.it
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Appartata e prestigiosa
A 300 metri dal mare Località Vittoria Apuana (Ms) Posizione Panoramica Superficie 210 mq Descrizione Villa in ottime condizioni di manutenzione che offre al piano terra un ampio soggiorno con accesso sulla terrazza coperta, cucina, sala da pranzo, camera matrimoniale, bagno con doccia, lavanderia e ripostiglio. Al primo piano, 2 matrimoniali e una camera doppia con bagno, altri 2 bagni e terrazzi. Il giardino privato di 500 mq si sviluppa lungo i quattro lati della villa e offre almeno 4 posti auto Prezzo 1.700.000 euro Contatto New International | tel. 0584 75 26 89 - 348 39 18 155 | www.newinternational.it
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Località Vittoria Apuana (Lu) Posizione Panoramica Superficie 280 mq Descrizione Questa bella villa, in vendita con tutti gli arredi, è situata nella pineta di questa frazione di Forte dei Marmi, in un contesto molto riservato e silenzioso a 600 metri dal mare. Si tratta di un immobile di recente costruzione dotato, al piano terra, di doppio salone, cucina abitabile, ripostiglio, camera matrimoniale con bagno, un’altra camera con bagno di servizio, porticati, verande e, al primo piano, quattro camere con bagno privato e una splendida terrazza. L’immobile è circondato da un giardino di 1.000 mq Prezzo 2.300.000 euro Contatto New International | tel. 0584 75 26 89 - 348 39 18 155 www.newinternational.it
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Con lo sfondo del Giglio e Giannutri Località Monte Argentario (Gr) Posizione Panoramica Superficie 170 mq Descrizione Questa villetta si trova a Le Cannelle, splendida località nota per la sua torre spagnola, affacciata sull’Isola Rossa, situata di fronte alla costa sud-occidentale del Monte Argentario. Distante 10 km dal centro di Porto S. Stefano e circondata da un terreno a terrazze di 4.000 mq con una piccola piscina e una dependance monolocale di circa 20 mq, l’unità si compone di soggiorno con vetrata ad angolo, dalla quale si gode una spettacolare vista sul mare, cucina abitabile, un bagno, 4 camere da letto, una singola, 2 matrimoniali (una delle quali con bagno privato) e una tripla, anche questa con bagno interno. Un ampio giardino alberato a gradoni, con vari alberi da frutto e pini, completa la proprietà. L’atmosfera che circonda la proprietà, colorata dal verde autoctono di cui è ricca, la tipica pineta mediterranea, i fiori che contornano i terrazzi, l’aspetto tipicamente toscano con i pavimenti in cotto e le coperture in legno, rendono molto gradevole l’impatto visivo di questa proprietà, nel cui prezzo è inclusa anche la quota del Club “Le Cannelle” con l’accesso alla spiaggia omonima Prezzo 1.200.000 euro Contatto Gabetti | tel. 0564 81 25 88 | www.gabettiargentario.it
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Prestigioso complesso
Sul verde promontorio Località Punta Ala (Gr) Posizione Panoramica Superficie 220 mq Descrizione Villa di recente costruzione sulle colline alberate della stazione balneare, circondata da un parco di 1.500 mq. Costruita con materiali d’alta qualità sia per gli interni che per gli esterni, si divide su 2 livelli. Al piano terra, un soggiorno con angolo cottura, 2 camere e altrettanti bagni. Sul piano superiore, la zona notte, con 4 camere da letto doppie e 4 bagni. All’esterno, di fronte il soggiorno, un bel patio spazioso e 4 posti auto coperti Prezzo 1.900.000 euro Contatto Casa al Mare | tel. 0564 92 20 85 | www.casaalmare.it
Nella silenziosa pineta Località Punta Ala (Gr) Posizione Panoramica Superficie 220 mq Descrizione Questa villa offre una superba vista sull’isola d’Elba e la Corsica ed è circondata da un parco di 1.500 mq, con piscina riscaldata, da cui si accede ai campi del Golf Club di Punta Ala. Realizzata con materiali pregiati, è disposta su due piani e offre un soggiorno sala da pranzo, 5 camere da letto e altrettanti servizi. La proprietà include un parcheggio coperto per 3 auto Prezzo 1.800.000 euro Contatto Casa al Mare | tel. 0564 92 20 85 | www.casaalmare.it
Vicina al mare Località Punta Ala (Gr) Posizione Panoramica Superficie 135 mq Descrizione Questa bella villetta è la parte indipendente di una struttura quadrifamiliare attorniata da 1.000 mq di terreno piantumato con pini e macchia mediterranea. La casa è disposta su 2 livelli: al piano terra si trova un soggiorno, la cucina e una camera di servizio con bagno. Al piano superiore, 3 camere da letto affacciate su un terrazzo che corre lungo i tre lati della costruzione e due bagni rinnovati Prezzo 850.000 euro Contatto Casa al Mare | tel. 0564 92 20 85 | www.casaalmare.it
Tra pini e cipressi Località Monte Argentario (Gr) Posizione Panoramica Superficie 105 mq Descrizione Situata nei pressi dell’Hotel Torre di Cala Piccola, questa proprietà fa parte di un piccolo condominio. Si tratta di due unità abitative. Fa parte della proprietà anche la quota dello stabilimento balneare di Cala Piccola e un posto auto. Le attuali condizioni di manutenzione dell’immobile richiederebbero un rimodernamento, per il prezzo è trattabile Prezzo 650.000 euro Contatto Gabetti tel. 0564 81 25 88 | www.gabettiargentario.it
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Località Macchia Scandona (Ms) Posizione Panoramica Superficie 400 mq Descrizione Questa villa si trova nell’agro di Castiglione della Pescaia ed è divisa in due corpi distinti. La proprietà include altri due appartamenti: un piccolo bilocale da 40 mq, composto da soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno e ripostiglio e un appartamento più grande, di 90 mq. Attorno, 7 ettari di terreno, ricoperti in larga parte da una bella pineta Prezzo 2.480.000 euro Contatto Casa in vetrina | tel. 0564 41 64 76 | www.casainvetrinasrl.it
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Una soluzione unica Località Alassio (Sv) Posizione Panoramica Superficie 130 mq Descrizione Un appartamento indipendente all’interno di una prestigiosa villa d’epoca immersa in un parco secolare di pini marittimi nel centro di Alassio. È diviso in 6 locali (4 camere il soggiorno e la cucina) e si caratterizza per le finiture di alto livello, i suggestivi soffitti affrescati e i pavimenti in seminato. La proprietà include un grande giardino piantumato con piscina privata, solarium e un doppio box auto Prezzo 1.900.000 euro Contatto Fondocasa Alassio Mare | tel. 0182 64 70 47 | www.alassiomare.com
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Esterni salubri, interni comodi Località Montignoso (Ms) Posizione Panoramica Superficie 140 mq Descrizione Villa di recente costruzione immersa tra i pini marittimi, situata a Cinquale, graziosa frazione di Montignoso, sulla riviera di Massa Carrara, molto vicino a Forte dei Marmi. L’immobile è situato a 700 metri dal mare, vicino al percorso vita e al porticciolo e a 3 chilometri dal centro di Forte. Offre tre camere più una quarta stanza in dependance. Al piano terra, un ampio salone dà accesso al portico, così come la cucina abitabile sulla veranda. Al primo piano, la zona notte con tre camere matrimoniali con pavimento rivestito di parquet, due delle quali con balcone privato e due ampi bagni. La proprietà si completa con una dependance monolocale munita di divano letto, bagno con doccia, cucinino e aria condizionata. Nel giardino è presente anche un barbecue in muratura Prezzo 950.000 euro Contatto New International | tel. 0584 75 26 89 - 348 39 18 155 | www.newinternational.it
Una villa di grande impatto Località Cinquale (Ms) Posizione Vicino al mare Superficie 400 mq Descrizione Ubicata a 400 metri dal mare e dai prestigiosi stabilimenti balneari di Forte dei Marmi, questa rifinita villa di recente costruzione offre un parco di quasi 4.000 mq con una piscina e spazi interni dalle interessanti caratteristiche architettoniche. È disposta su due livelli. Quello principale al pian terreno è dotato di un ampio soggiorno con camino, sala da pranzo open space, cucina abitabile, tre camere matrimoniali, due bagni, più quarta camera matrimoniale con bagno per gli ospiti o la servitù. Il tutto è rifinito con marmi pregiati. Il piano primo, mansardato, ha una terrazza, un doppio volume sulla zona giorno, due splendide camere (possibile dividere e crearne la terza) e un elegante bagno. All’esterno, porticati e terrazze a 360° affacciati su un parco a pineta. La proprietà si completa con un capiente parcheggio (fino a 10 autovetture), oltre a un garage attualmente adibito a rimessaggio. Il progetto della costruzione prevede anche un ulteriore ampliamento ed è al vaglio la possibilità di edificare un altro fabbricato nel parco Prezzo 2.700.000 euro Contatto New International | tel. 0584 75 26 89 - 348 39 18 155 | www.newinternational.it
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Incantevole vista mare
Un occhio sul Tigullio Località Alassio (Sv) Posizione Panoramica Superficie 130 mq Descrizione Questo villino è suddiviso in 2 unità: il pian terreno accoglie un bilocale indipendente con angolo cottura, camera, bagno e corte esclusiva. Al piano superiore si trova un appartamento composto da ingresso, salone, cucina, 2 matrimoniali, doppi servizi. Altra caratteristica dell’immobile, un terrazzo ad attico superpanoramico. Possibilità di ampliarne la metratura Prezzo 450.000 euro Contatto Fondocasa Alassio Mare | tel. 0182 64 70 47 | www.alassiomare.com
Affacciata sul mare Località Andora (Sv) Posizione Sul mare Superficie 300 mq Descrizione Questa villa, alla quale si accede da una strada privata, è disposta su due livelli: al pian terreno, un ampio e luminoso salone con grandi e suggestive vetrate panoramiche, cucina abitabile, camera, servizio e locale lavanderia, al primo piano, quattro camere matrimoniali e tre bagni. All’esterno il portico, grandi terrazzi, il parco privato con magnifici pini marittimi, piscina, spogliatoi privati, posti auto, un box auto doppio Prezzo 2.500.000 euro Contatto Fondocasa Alassio Mare | tel. 0182 64 70 47 | www.alassiomare.com
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Località Alassio (Sv) Posizione Panoramica Superficie 150 mq Descrizione Alle spalle di Borgo Coscia, in una villa d’epoca accuratamente ristrutturata, questo appartamento si compone di un ampio e luminoso salone, cucina abitabile, tre camere, doppi servizi, veranda, portico e spettacolare giardino affacciato sul mare, con l’isola Gallinara sullo sfondo. La proprietà include anche un box e un posto auto sotto casa Prezzo Trattative riservate Contatto Fondocasa Alassio Mare | tel. 0182 64 70 47 | www.alassiomare.com
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Novità di stagione È primavera, e con i nuovi capi si esprime in libertà la spensieratezza e il lifestyle informale, ma glam a cura di VM-MAG.com*
Ammettiamolo: una delle ragioni per cui si aspetta la stagione primaverile, oltre al fatto di uscire e riempire la propria agenda di eventi mondani, è anche perché, finalmente, ci si libera di capi monocolore – leggi nero o nuances scure –, pesantini e, a volte, poco fantasiosi. Le temperature più tiepide consentono di tornare a respirare e sognare outfit più creativi, anche se rispettosi dello stile personale di chi li indossa. Sportivi o ricercati che siano, bisogna stare bene nei propri panni. Ecco, la primavera è la stagione giusta per giocare, cambiare un po’ il proprio look, osando in maniera discreta. Un ossimoro? No, perché nella moda nulla è impossibile e tutto è il contrario di tutto. Ecco le nostre proposte con le novità delle nuove collezioni. * fashion magazine online
Per lui 1. Gentucca Bini
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Pensa alle divise che rimandano al mondo del lavoro, in particolare, la citazione è quella di mestieri di altri tempi, quelli di una Milano operosa e borghese. Quindi, per rivivere quelle atmosfere ed evocarle di nuovo, Gentucca Bini ha pensato a un capo iconico come la tuta, reinterpretata in chiave moderna e chic, ma informale. Per intellettuali un po’ radical chic. Prezzi: tuta
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Pensa all’uomo che non ha paura di mostrare una borsa colorata. Anche quando si tratta di una porta documenti. Nella fattispecie, le portadocumenti sono
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“Milano” e trae ispirazione dal primo Boeing Super Sonic Transport (SST) richiamato dall’incisione sul fondello in acciaio. Cuore pulsante del modello SST 12 è il classico movimento automatico rodiato ETA2893-2 che è ospitato con eleganza nella grande cassa in acciaio inox da 43 mm di diametro e lunetta con profilo dodecagonale, anch’essa in acciaio. Fedele all’originale anche la tipica corona. Con tre fusi orari, di cui due nel quadrante 24 ore, questo segnatempo permette di leggere contemporaneamente l’ora di più paesi e luoghi, caratteristiche ottimali per piloti e amanti dei viaggi. Inoltre, è disponibile anche
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2. Castaner Marchio storico di calzature spagnole noto per aver reso iconiche le espadrillas con le zeppe, torna alle origini proponendo modelli iper colorati, tipicamente iberici nello stile e glam nello spirito. Le zeppe sono proposte in versione colorata e ricche di grafismi. In versione arancione e blu. Prezzi su richiesta. www.castaner.com
3. Fragiacomo Il marchio storico milanese di calzature molto raffinate punta a un pubblico più fashionable e lancia il tronchetto open toe grigio con tacco e inserti sul tallone, e la punta giallo limone. Aggressivo, con ironia e stile glam. Prezzo: 450 euro. www. fragiacomoshoes.com
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4. Desigual Chi conosce questo brand spagnolo sa che oltre a essere molto colorato è caratterizzato dalla creazione di patchwork pop, spesso ispirato allo stile flower power. La collezione P/E 2015 è meno anni ’70 e stile figli dei fiori: Desigual ha reso la sua donna più romantica e persino bon ton, inserendo abiti ispirati a fantasie esotiche in stile anni ’60, come il cappottino a sfondo bianco e fiori blu china o il kimono sempre a stampa floereale ma in verde
chiaro su sfondo nero. Prezzi: 184 e 159 euro. www.desigual.com
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5. Borgenni La collezione P/E 2015 firmata Borgenni ha scelto di ispirarsi alle opere del pittore Piet Mondrian, rifacendosi in particolare alla sua ricerca dell’armonia attraverso il connubio tra linee, colori e superfici. La clutch rosso fuoco Jolanda è interamente realizzata da artigiani italiani che hanno usato le pelli più ricercate. Prezzo: 475 euro. www.borgenni.com
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Rudolf Adventures | Italia
La forza dell’acqua In giro per la bella Umbria, alla scoperta di potenti rapide, profonde gole e specialità locali. A pochi chilometri da Terni per vivere un’esperienza unica e brindare alla vita con un calice di buon vino
RUDOLF ADVENTURES Rudolf è visibile su digitale terrestre (canale 223) e su www.italiasmart.tv
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© Orietta Gaspari/Shutterstock.com
Testi di Ilaria Bonanni Foto di Serious-Production
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In questa nuova avventura Rudolf sfida le acque della potente Cascata delle Marmore, una delle più alte d’Europa. Rafting ma non solo. L’inviato speciale della fortunata serie Marcopolo Tv si prepara a conoscere il territorio umbro, tra le rapide, in sella e attraverso un gustoso percorso enogastronomico.
Città di Castello Gubbio Perugia
Pagaie, bici e canyon
In Umbria, sotto la Cascata delle Marmore, a meno di un’ora d’auto da Roma e a poco più di 7 km da Terni, c’è un posto ideale per praticare il rafting sulle acque del Nera, il fiume che scorre impetuoso per oltre 3 km dando vita a entusiasmanti e impegnative rapide, che richiedono tecnica e concentrazione. È il Centro Rafting Marmore, dove Rudolf assiste a una breve lezione e ad alcune simulazioni prima di indossare casco e giubotto salvagente: pagaiare a tutta velocità è davvero un’esperienza entusiasmante, e il nostro inviato speciale non sta nella pelle. L’imbarco è previsto proprio sotto all’ultimo salto della potente cascata perché, come ci tiene a spiegare Rudolf: “la particolarità di queste cascate è che sono a tre salti, con un dislivello di ben 170 metri”. Impegnativo più di quanto si possa immaginare, il rafting non è l’unica sfida che lo attende. Oggi Rudolf fa una cosa in più che gli permette di capire davvero la potenza dell’acqua: affronta a nuoto una rapida di secondo grado, forte e imprevedibile, proprio come le sue avventure.
In alto, Rudolf sfida le acque impetuose del fiume Nera. In apertura, la potente Cascata delle Marmore, nella regione Umbria
Assisi Chiusi
Bevagna
Foligno
Montefalco
Norcia
Orvieto Terni Narni
Piediluco Cascata delle Marmore
Dalla pagaia alla bici. Stanco ma desideroso di conoscere il Parco Fluviale del Nera, Rudolf passa dal rafting a uno sport più tranquillo, salendo in sella a una mountain bike. Insieme all’istruttore Vito, amante dell’Umbria, attraversa la natura, costeggiando il fiume famoso per le numerose leggende che lo vedono protagonista, si cimenta in tre differenti discipline con altrettanti modelli di biciclette, il crosscountry, e prova la classica pedalata in mountain bike su salita e su discesa, il down hill, la disciplina estrema che
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© Bacho/Shutterstock.com
Rarità nel parco Uno dei luoghi visitati da Rudolf durante questa avventura è il Parco Fluviale del Nera, un’area protetta di circa 2.200 ettari. Si tratta di un territorio situato nel comune di Terni che comprende i fiumi Velino e Nera. Una zona ricca di acque, composta da boschi di latifoglie e vegetazione fluviale. La flora del parco è molto variegata: agli olivi si affiancano graminacee adatte al pascolo, ma anche lecci (Quercus ilex), pini d’Aleppo (Pinus halepensis) e corbezzoli (Arbutus unedo). Fiori e felci considerate rare – come l’Efedra nebrodense (Ephedra major o Ephedra nebrodensis), una pianta superstite dell’era terziaria di cui si registrano solo poche stazioni in Italia – lasciano il posto a molte specie di rapaci, come il Gheppio (Falco tinnunculus) e il Biancone (Circaetus gallicus). La fauna, qui, si distingue in due categorie: quella dei corsi d’acqua e quella di montagna. Infine, nelle zone più solitarie, è possibile incrociare il gatto selvatico (Felis silvestris), la Martora (Martes martes) e i pipistrelli (Rhinolophus ferrumequinum) che, durante l’inverno, si rifugiano nelle grotte della Cascata delle Marmore. Per vedere tutto questo si può scegliere tra i numerosi itinerari proposti dalla Comunità Montana Valnerina. Info: www.parks.it/parco.fluviale.nera
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viene praticata solo su percorsi in discesa, e il più noto ciclocross. Ma Vito non lascia andare via Rudolf prima di avergli mostrato come attraversare un ruscello e come praticare il fuorisella, la tecnica che permette di scendere con facilità da ostacoli alti anche un metro. Ultima avventura, il canyoning, o torrentismo, uno sport che unisce più discipline, grazie al quale Rudolf deve affrontare la Fora del Casco, ossia quello che i locali definiscono come il “casco dell’acqua”: una cascata di 30 metri che porta l’acqua giù nel Nera. Si cammina nel canyon fino a raggiungere una faticosa discesa che a Rudolf mette una grossa fame.
Dalla cascata alla gastronomia
“Dell’acqua ne ho abbastanza. Ora voglio provare la cucina umbra”. Dopo tanto sport e adrenalina, Rudolf è pronto per fare un viaggio nella cultura enogastronomica del territorio. Il posto migliore dove andare è senza dubbio il rifugio di Gianni che, lungo la via francigena di San Francesco, ha ristrutturato un mulino dove prepara merende a base di prodotti locali. “La merenda di Gianni ci voleva proprio. Il suo prosciutto però mi ha messo sete. Quello che ci vorrebbe ora è un buon bicchiere di vino”. Si riparte, allora, e questa volta la meta è la Tenuta Castelbuono, 30 ettari nei comuni di Bevagna (Pg) e Montefalco (Pg) che rientrano nell’ambizioso progetto della famiglia
© Massimiliano Rella
Terni e dintorni DORMIRE
VENTO TRA GLI ULIVI A soli 4 km dal centro di Terni, questo B&B si trova in campagna, in posizione ideale per visitare i principali centri dell’Umbria. Prezzo: doppia da 80 euro. Strada di San Bartolomeo 63, Terni tel. 0744 40 14 93-349 71 68 403 www.ventotragliulivi.com IL SOGNO SUL LAGO Un grazioso B&B che mette a disposizione degli ospiti romantiche camere da letto. Prezzo: doppia da 60 euro. Corso Raniero Salvati 14, Piediluco (Tr) | tel. 329 81 23 303
Lunelli, il cui obiettivo era quello di creare vini di grande potenza e longevità, come il Sagrantino e il Montefalco Rosso, prodotti dal 2003. La cantina che custodisce le botti di questi ottimi vini si trova sotto al Carapace, una vera opera d’arte realizzata da uno dei maggiori artisti contemporanei, Arnaldo Pomodoro. Il Carapace è la prima scultura al mondo nella quale si vive e si lavora e ad attendere Rudolf qui è Giorgia che gli mostra la struttura e lo invita a bere un calice di Montefalco Sagrantino. Una volta degustato, si scende nel cuore della cantina, dove tra barrique e botti grandi, sembra di essere in un mondo nuovo, affascinante e senza tempo. Ultima tappa, il CAOS. Un nome insolito il cui significato viene spiegato da Linda: si tratta di un ex opificio, una vecchia ferriera pontificia diventata fabbrica chimica, il cui nome è acronimo di Centro Arte Opificio Siri. Da industria materiale, poi, il CAOS è stato trasformato in industria immateriale: 6.000 mq dedicati a esposizioni, anche di tipo enogastronomico, come Umbria Wine Lover e le sue 60 cantine umbre. Un’occasione unica per Rudolf per degustare le etichette più rinomate: “il momento che aspettavo di più”. Un calice di Trabbiano di Spoleto sapientemente abbinato a un assaggio di formaggio allo zafferano, per concludere in bellezza anche quest’ultima avventura: “davvero ottimo!”.
In queste pagine, due spazi della Tenuta Castelbuono, nei comuni di Bevagna (Pg) e Montefalco (Pg): in alto, il cuore della cantina; nella pagina a sinistra, il Carapace, una vera e propria opera d’arte realizzata dall’artista Arnaldo Pomodoro
TERRA UMBRA A mezz’ora di auto dalla Cascata, dispone di 29 camere, palestra con sauna, piscina con idromassaggio, campo di calcio e da beach volley. Prezzo: una notte in doppia con cena e due biglietti per la Cascata delle Marmore a 136 euro. S.P. Maratta Bassa 61, Narni Scalo (Tr) | tel. 0744 75 03 04 www.terraumbra.it MANGIARE TRATTORIA DEL BUONGUSTO Locale a gestione familiare che propone piatti tipici. Il menu prevede sia carne che pesce di lago. Prezzo: 25-40 euro. Via Montesi 195, Marmore (Tr) tel. 0744 67 536 | www.buongustomarmore.altervista.org L’UMBRIACO DI TERNI Osteria ricavata all’interno di un antico frantoio. Cucina tipica reinterpretata in chiave moderna. Prezzo: 30-60 euro. Borgo G. Oberdan 6, Terni tel. 0744 93 11 66 TRATTORIA TERESA Un punto ristoro per rifocillarsi dopo le escursioni alla Cascata delle Marmore, al santuario di Poggio Bustone e alla grotta di San Francesco. Prezzo: 30-60 euro. Voc. Mazzelvetta 15, Piediluco (Tr) tel. 0744 36 81 58 www.trattoriateresa.com
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Libri in viaggio
A ciascuno la sua lettura
a cura della redazione
VIAGGIATORI
Vivere a Trieste
UMANISTI
Rizzoli
Micaela Zucconi Fonseca e Francesca Moscheni - Idea Books - E 49
Nicola Carraro e Alberto Rizzoli Mondadori Electa E 16,90
Un reportage per immagini e racconti, tra pubblico e privato, tra passato e presente, senza tralasciare uno sguardo rivolto al futuro. Trieste si svela, così, pagina dopo pagina, attraverso le parole della giornalista triestina Micaela Zucconi Fonseca e gli scatti di Francesca Moscheni. Il libro (con traduzione in inglese) è corredato da una pratica guida con indirizzi.
I cugini Nicola Carraro – figlio di Pinuccia Rizzoli – e Alberto Rizzoli – figlio di Andrea Rizzoli – raccontano per la prima volta le vicessitudini della loro famiglia, dalla fine degli anni Quaranta ad oggi, in un libro che diventa anche una occasione per conoscere un pezzo importante della storia dell’editoria italiana. SPORTIVI
Bell’Europa in moto Colette Coleman Rizzoli E 29
Colette Coleman ha alle spalle 25 anni di viaggi in moto in tutti i continenti. Dalla sua esperienza nasce un libro che seleziona i migliori itinerari del Vecchio Continente, dalle foreste alle distese deserte, con oltre 200 fotografie. Ogni percorso è corredato da una mappa.
“Trieste è un mito alimentato dal tempo. Una città cui è stato attribuito l’aggettivo di multiculturale, multireligiosa, multietnica, che sembra tagliato per lei come un abito su misura.” ART LOVER
vacanzieri
Châteaux & Hôtels Collection 40 ans 1975-2015 E 10
Châteaux & Hôtels Collection, il prestigioso brand presieduto dal grande e famoso chef stellato Alain Ducasse, celebra ben 40 anni di attività e presenta l’edizione 2015 della sua collezione. Con 43 new entry, la sua offerta si attesta a 520 fra hotel, hotel con ristorante, ristoranti, maison d’hôtes, con 469 indirizzi e 51 strutture in 16 Paesi (l’Italia è la nazione più rappresentata dopo la Francia, con ben 29 strutture). La guida è in versione bilingue francese-inglese.
STORICI
Destini incrociati hotel
Giacomo Zit e Silvia Colombo Electa E 22,50 È il libro tratto dall’omonima trasmissione televisiva in onda su Sky Arte, che racconta l’incontro tra coppie di personaggi della storia dell’arte in un hotel immaginario. In questo volume, i protagonisti sono due grandi pittori, Paul Gauguin e Vincent Van Gogh.
LIBRERIA DEL VIAGGIATORE
Una libreria capitolina speciale. Stiamo parlando della Libreria del Viaggiatore che, aperta nel 1991 in Via del Pellegrino, si è trasformata nel tempio del viaggiatore. Nonostante la morte del fondatore Bruno Boschin, la libreria ha continuato a vivere grazie agli editori di una piccola casa editrice, Round Robin. E così Eleonora Pellegrini e Luigi Politano l’hanno riaperta in una nuova sede, sempre sulla stessa via, e hanno recuperato l’idea del vecchio padrone di casa, ovvero quella di creare “un luogo dove conservare e coltivare la cultura del viaggio”. Forte la filosofia e altrettanto il catalogo, ricco di libri rari e introvabili. Via del Pellegrino 165, Roma tel. 06 83 50 34 90
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Come cavalli che dormono in piedi Paolo Rumiz Feltrinelli E 18
Il nonno combatté con l’impero austroungarico. E così il giornalista Paolo Rumiz racconta un lungo viaggio in treno verso la Galizia, che attraverso diverse tappe (dalla Germania all’Italia), si conclude a Redipuglia. Un libro che raccoglie le testimonianze e le voci dei caduti e dei sopravvissuti della Grande Guerra. genitori
Giochiamo a rilassarci
Marina Panatero e Tea Pecunia - Feltrinelli E 12 Un manuale sulla meditazione per i bambini, perché anche loro affrontano un periodo complesso, l’infanzia, e vanno visti come piccole persone che vivono di emozioni forti. Questo libro illustra le tecniche meditative, i processi fisiologici e neurologici implicati e i vantaggi che ne derivano. Nella seconda parte, la teoria si fa concreta e tutti gli interrogativi pratici trovano una risposta.
I libri di LT Editore
L’arte della tavola
Regole (e deroghe) di mise en place e composizione di menu, secondo i massimi esperti di ospitalità e galateo: lo staff preposto al servizio di sala e al banqueting del Palazzo del Quirinale. Dall’apparecchiatura dei pasti giornalieri a quella dei pranzi di Stato, la parola ai nostri contributors d’eccezione, che abbiamo amichevolmente soprannominato ”la compagnia del Colle” LT Editore - 24.90 euro
Preziosi consigli e curiosità per apprendere i codici del buon gusto, dell’eleganza e dell’ospitalità di classe...
una cuoca a domicilio
Maria Elena è una cuoca a domicilio, bravissima a mettere a tavola tante persone senza dover spendere un capitale. Grazie alle sue ricette ognuno può organizzare un ricevimento a casa spendendo veramente il minimo indispensabile e facendo un’ottima figura con astuzie degne di uno chef. tutti gli step fotografici per non perdere nemmeno un passaggio. LT Editore - 19,90 euro
QUADERNI - DIARI DI VIAGGIo
In libreria trovate tutti i titoli arretrati della collana, per non perdere nessuna uscita della rivista dedicata alle regioni e alle città più belle, ma anche ai mille modi per viaggiare e girare il mondo. Gli alberghi più belli, i migliori ristoranti, le specialità gastronomiche, lo shopping trendy e l’artigianato più tipico, con tutti gli indirizzi e le novità! Focus sui luoghi da non perdere e tutti gli eventi da segnare in agenda per conoscere in modo approfondito la vostra meta ed emozionarvi ancor prima di partire. LT Editore - 4,90 euro
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In tv | aprile/maggio
digitale terrestre
223 su
WEEKEND Sorrento
Venerdì 24 aprile, ore 20.30 Un’agenda esauriente per scoprire le destinazioni italiane dove trascorrere un incantevole fine settimana. Per ciascuna località, tanti servizi di approfondimento: i luoghi da visitare, gli avvenimenti, le chiese, i monumenti, le sagre. Per conoscere l’Italia più vera e trascorrere dei weekend da sogno, sfruttando al meglio tutte le possibilità offerte dal territorio. Questo weekend è dedicato alla meravigliosa Sorrento e a tutta la Costiera Sorrentina. Weekend - Dal lunedì al venerdì, ore 20.30
visibile al canale 223 e su www.italiasmart.tv
Le Alpi
Tra cielo e terra
La Svizzera si trova nel cuore delle Alpi. Nel tragitto in direzione nord, verso la città di Zurigo, l’elicottero sorvola Eiger, Moench e Jungrau, una serie di tre vette imponenti. Non lontano da lì, l’atleta Gian Sebregondi si diletta nel trovare l’equilibrio su una corda sottile sopra un precipizio di 200 metri. L’episodio termina sul lago di Zurigo, dove la musicista Erika Stucky si esibisce in un mix di Jodel e Blues.
Con Marco Liorni andiamo a scoprire i luoghi di un turismo che è anche religioso. Cosa ci fa un’abbazia di rito bizantino a Grottaferrata? Perchè è alle dipendenze della Santa Sede, nonostante il rito orientale? Il nostro inviato speciale incontra i basiliani di San Nilo per scoprirlo, in un luogo meraviglioso nel bel mezzo dei Castelli romani, una vera culla di cultura ed ecumenismo.
Le Alpi - Tutti i giorni, ore 23.00
Tra cielo e terra - Tutti i giorni, ore 18.00
Tesori e meraviglie
Atlante
L’umanità ha un tesoro da conservare: le località Unesco del Patrimonio Mondiale. Sono gli ultimi tesori del pianeta, le ultime meraviglie da conservare e che andremo a scoprire in questo format. Il viaggio prosegue: andiamo a fare una visita nei tempi di Khajurao, costruiti durante il regno della dinastia Chandella, che raggiunge il periodo di massimo splendore tra il 950 e il 1050.
Una serie ricca di filmati e approfondimenti sui luoghi più interessanti del mondo, condotta da un grande viaggiatore e giornalista come Corrado Ruggeri. Un viaggio da una parte all’altra del pianeta per esplorare terre lontane e per conoscere popoli selvaggi e bellezze naturali. In questa puntata voliamo sopra le coste della Lituania, fino a Klaipeda; poi in Germania, e infine sopra i Paesi Baschi.
Tesori e meraviglie - Tutti i giorni, ore 20.00
Atlante - Tutti i giorni, ore 13.30
Diario di viaggio
Il mondo a modo mio
In compagnia di Ciro Di Maio andiamo alla scoperta delle destinazioni di viaggio più affascinanti e divertenti. In ogni appuntamento viene suggerito un itinerario per conoscerne tutte le attrattive. In questa puntata Ciro racconta ai telespettatori le bellezze dell’Algarve, la parte più meridionale del Portogallo con le sue bellissime spiagge, scogliere e città come Lagos e Faro.
Siamo in Namibia, a Luderitz: visitiamo la città fantasma di Kolmanskop, costruita dai primi cercatori di diamanti. Oggi è abbandonata nella sabbia del deserto del Namib, le cui dune sono tra le più grandi al mondo. Visiteremo poi le località turistiche sulla costa della Namibia e verso nord, sulla Skeleton Coast, avanzeremo fino ai territori degli Himbas, una delle tribù africane più fotogeniche e curiose.
Diario di Viaggio - Il Venerdì, ore 21.00
Il mondo a modo mio - Il lunedì, ore 21.00
Le montagne svizzere Venerdì 10 aprile ore 23.00
Il tempio di Khajuraho Mercoledì 1 aprile, ore 20.00
Algarve Venerdì 22 maggio, ore 21.00
Le due facce della preghiera Giovedì 2 aprile, ore 18.00
Lituania, Germania e Paesi Baschi Lunedì 6 aprile, ore 13.30
L’altro lato del deserto Lunedì 4 Maggio, ore 21.00
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Pronti... Partenza a cura della redazione
I fiori dell’Alto Adige I meleti in fiore e l’aria frizzante. La provincia di Bolzano saluta la primavera con la Festa della Fioritura, un’occasione per conoscere la natura, le tradizioni e la cultura locali. In programma i Sapori del maso l’11 aprile, con circa 50 stand di formaggi, speck, vini, distillati, frutta, miele, marmellate e la Festa dei masi in fiore il 19 aprile, con 14 masi storici che svelano i loro segreti. Potete approfittare del pacchetto “Risveglio primaverile” proposto dalla Pensione Weingarten di Lana (Bz) che, oltre alla colazione e il pernottamento, comprende una visita guidata all’alveare, un’escursione tra i narcisi con merenda tirolese e una meditazione guidata nel giardino-labirinto della tenuta Kränzelhof. www.pension-weingarten.com | www.dolomiti.it Pacchetto da 388 euro a persona | dal 4 al 12 aprile
Pasqua a Cipro Volete trascorrere una Pasqua al sole? Ci pensa Best Tours Italia, che vi porta nella suggestiva Cipro, un’isola greca di grande fascino e atmosfera mediterranea. E dove trovare oltre al mare cristallino e alla natura incontaminata, un’eccellente gastronomia, frutto dell’intreccio di culture che l’hanno abitata durante il corso della storia e che hanno creato sapori originali e sorprendenti da abbinare al buon vino cipriota. Tra le tante proposte vi segnaliamo quella del Capo Bay Hotel (camera standard e pensione completa), struttura che si trova nella parte orientale dell’isola, nell’incantevole località di Protaras, meta balneare tra le più rinomate. www.capobay.com | www.besttoursitalia.it Soggiorno completo da 886 euro a persona (voli di linea da Milano Malpensa)| partenza il 5 aprile, 8 giorni e 7 notti
La Patrona di Lacco Ameno Isola d’Ischia, Lacco Ameno, 16-18 maggio. Queste sono le coordinate giuste per Santa Restituta, la festa patronale più antica dell’isola. Ogni anno, sulla spiaggia di San Montano, si tiene una rappresentazione teatrale dello sbarco miracoloso della santa: il simulacro viene portato in processione via mare partendo dal pontile di Lacco Ameno e arrivando a Casamicciola. L’ultimo giorno della festa, uno spettacolo di fuochi pirotecnici illumina il Fungo. Se volete vivere questo evento potete soggiornare al Garden & Villas Resort, un 4 stelle che sorge in questa località. www.gardenvillasresort.it Camera matrimoniale Classic in mezza pensione da 85 euro a persona (soggiorno settimanale); da 90 euro a persona (soggiorno weekend)
La Svizzera della Maremma Bellezza paesaggistica e strutture top, insomma una vera “Svizzera della Maremma”. Stiamo parlando di Castiglione della Pescaia (Gr), un centro balneare sulla costa del Tirreno, con alle spalle la Maremma grossetana, conosciuto sin dal ‘700 per la bellezza del suo mare e del suo entroterra palustre compreso nella Riserva Naturale Diaccia Botrona. Qui si trova Riva del Sole Resort & Spa, un complesso turistico che ha sempre dedicato particolare attenzione allo Sport&Wellness, non ha caso è stato eletto tra i “Migliori Triathlon Hotel d’Europa” dal portale tedesco meintriathlonhotel.de. Tra i tanti pacchetti, la struttura propone “Soggiorno in benessere”: piatti dietetici, trattamenti beauty, spiaggia privata e wi-fi. www.rivadelsole.it Pacchetto da 134 euro a persona a notte | primavera-estate 2015
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Pronti... Partenza a cura della redazione
Relax nella Grecìa Salentina A Pasqua tutti nella Puglia Meridionale: la Grecìa Salentina vi aspetta! Per una pausa di relax, a soli 20 km da Otranto, si può alloggiare al Naturalis Bio Resort di Martano (Le), un borgo contadino del XVIII secolo ritornato a nuova vita grazie a Marinella e Domenico Scordari, che lo hanno restaurato con cura e originalità. Il piccolo resort ha solo nove suite ricavate nelle antiche case coloniche e arredate con mobili della tradizione salentina. E propone il pacchetto “Wellness Coach”: soggiorno in Double Deluxe, aperitivo, mezza giornata con il Wellness Coach, massaggio, light lunch e una visita alla coltivazione biologica. www.naturalisbioresort.com Pacchetto da 245 euro per 2 notti a persona e da 345 euro per 3 notti a persona | dal 1 aprile al 15 giugno
Pasqua a Favignana Homelidays propone la Pasqua in Sicilia, a Favignana (Tp), la maggiore delle Egadi. Un angolo di paradiso caratterizzato da spiagge di sabbia dorata e acque cristalline, come quelle di Cala Azzurra, Lido Burrone e Cala Rossa, il posto giusto per una vacanza in compagnia magari in una splendida villa a due passi da San Nicola. L’immobile in questione può ospitare fino a 14 persone, è stato restaurato mantenendo lo spirito della tradizione isolana, sorge all’interno di un ampio parco di 12.000 mq diviso tra vigneto, frutteto e macchia mediterranea, e offre una vista ineguagliabile sulla campagna favignanese, il mare e la costa siciliana. www.homelidays.it Soggiorno da 160 euro a notte a persona, per 14 persone | Pasqua 2015
Lo spettacolo più alto delle Alpi Il 17 aprile, l’austriaca Ötztal/Sölden ospita “Hannibal”, lo spettacolo diretto dal regista salisburghese Hubert Lepka, che ripropone un’emozionante pagina di storia – i 37 elefanti che Annibale impiegò per attraversare le Alpi – tra aerei, motocross, motoslitte, paracadutisti, sciatori, ballerini, fuochi d’artificio, musiche moderne e giochi di luci. Uno show da brivido rappresentato su un grande palco di neve e ghiaccio alto 20 metri, direttamente sul ghiacciaio di Rettenbach, a quota 3.000 metri (www.soelden.com/hannibal). Il Das Central – Alpine . Luxury . Life propone, oltre al soggiorno in mezza pensione con cena di 5 portate, l’ingresso alla Spa e 2 giorni di skipass, un biglietto per vedere Hannibal. www.central-soelden.at Pacchetto da 751 euro a persona | 3 notti, ad aprile
Destinazione Soma Bay Soma Bay, in Egitto, è la destinazione giusta per una vacanza di relax e storia – si possono fare interessanti escursioni in barca o tra siti come i Monasteri di St. Paul e St. Anthony o la Fortezza di El-Quseir. Qui, a soli 55 minuti da Hurgada, si trova uno dei migliori hotel del Mar Rosso, La Residence Des Cascades Golf, Spa & Thalasso, che dispone di un Beach Club, un diving Center, un golf e un prestigioso centro dedicato alla talassoterapia. La struttura vi aspetta con il pacchetto “Golf Package”: welcome drink, mezza pensione, libero accesso alla palestra e alla Spa, 3 partite di golf al Cascades Golf Course e transfer a/r per l’aeroporto. www.residencedescascades.com Da 770 euro a persona | fino al 30 settembre, periodo pasquale escluso (1-10 aprile)
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