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Poste Italiane S.p.a. - Sped. in Abb. Postale 70% - DCB Milano Quarterly - no. 12/12 October/November/December - 2012 Trimestrale - n. 12/12 ottobre/novembre/dicembre - 2012

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IMPIANTI E TECNOLOGIE PER IL COMFORT AMBIENTALE

MADE e RE-BUILD, PER L’ARCHITETTURA SOSTENIBILE

LE COSTRUZIONI DEL FUTURO,OGGI

IMPIANTI ELETTRICI? VOGLIAMO LA MANUTENZIONE

ECO-NEWS

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DDW srl | Via Lucano, 3 | 20135 Milano | Italy Tel. +39 02 5516109 Fax +39 02 5456803 e-mail: info@designdiffusion.com internet: www.designdiffusion.com web tv: www.designdiffusion.tv


Design Diffusion World

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SOMMARIO 12 -12

Design Diffusion World srl Redazioni/Editorial Offices Direzione, amministrazione, Menagement, Administration Via Lucano 3, 20135 Milano Tel. 02/5516109 Fax 02/5456803 Internet: www.designdiffusion.com www.designdiffusion.tv E-mail: itsnews@designdiffusion.com

IMPIANTI E TECNOLOGIE PER IL COMFORT AMBIENTALE

Franco Recchia, artista metropolitano, smonta e riassembla circuiti integrati, processori, pezzi meccanici. In copertina, la sua Central Park

Contabilità /Accounting Norberto Mellini Ufficio abbonamenti Numero Verde 800/318216 Tel. 02/5516109 Fax 02/5456803 Stampa/Printer Color Art Via Industriale 24/26 25050 Rodengo Saiano (BS) Tel. 030/6810155 Fotolito Bitgraph Via Vittorio Veneto 8 20060 Cassina de’ Pecchi (MI), tel. 02/92278515/6/7 Registrazione Tribunale di Milano/Milan Court Registration n.278 - del 7 aprile 1990 Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, LO/MI

MAD MADE ADE e R RE-BUILD, E-BUILD D,, PER L’ARCHITETTURA P ER L’A L’ ’AR ARCHITETTUR RA A SOSTENIBILE S OSTENIBILE

Poste Italiane S.p.a. - Sped. in Abb. Postale 70% - DCB Milano Quarterly - no. 12/12 October/November/December - 2012 Trimestrale - n. 12/12 ottobre/novembre/dicembre - 2012

Agenti/Agents Paolo Bruni Teo Casale Roberto Gallo

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PubblicitĂ /Advertising DDA Design Diffusion Advertising srl Via Lucano 3, 20135 Milano Tel. 02/5453009 Fax 02/54.56.803

LE COSTRUZIONI DEL FUTURO,OGGI

IMPIANTI ELETTRICI? VOGLIAMO LA MANUTENZIONE

ECO-NEWS

Direttore responsabile/Editor Francesca Russo

Collaboratori/Contributors Aurelio Marelli, Mario Milani, Claudia G. Manini

Progetto grafico /Art director Franco Mirenzi

Ufficio traffico/Traffic department Daniela D’Avanzo

Redazione/Editorial Claudio Moltani Consulente di redazione/Editorial consultant Claudia Galleri Manini

Ufficio abbonamenti/subscriptions office Francesca Casale

Realizzazione grafica/Graphic designer Elisabetta Maffina

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Editoriale News Visioni Convegni Eventi & Fiere

SYSTEM AND TECHNOLOGY FOR MAXIMUM COMFORT E’ vietata la riproduzione anche parziale All rights reserved

Prodotti Impiantistica EcosostenibilitĂ

Associato all’Unione Italiana Stampa Tecnica

Testi, disegni e materiale fotografico non si restituiscono/Texts, drawings and photographs will not be returned

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Design Diffusion World edita le testate / Includes also heads: DDN Design Diffusion News, OFARCH, Ofx System, Casa Di, Decor Living, DDN Edizione Russa, DDB – Design Diffusion Bagno, DHD – Hotel Design Diffusion, DDN Cucine International, Hot Cold, D*Lux, DDN KÜln Design, DDN New York Design, DDN Mosca Design, DDN Valencia Design, DDN Milano Design, DDN Londra Design, DDN Dubai Design

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Riqualificazione energetica Showroom

I confini esistono per essere superati Anie lancia il piano di manutenzione La famiglia Klima si allarga REbuild, un esordio piĂš che positivo Che bel clima a Venezia Le ultime by Caleffi Tutto sul tetto Gli edifici del futuro‌oggi Un bosco verticale alto oltre 111 metri. A Milano Una cascata di scintillante metallo perforato A Milano c’è l’E.C.HO Turista consapevole Una house boat solare lungo il Tamigi Al via la casa eco.logica di Ambiente Parco Un’architettura contemporanea ma artigianale Migliorare l’esistente Municipio e centro salutistico sotto lo stesso tetto Se è legno, è Rubner Parcheggi con vista L’Empire State Building è sempre piĂš efficiente

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Claudio Moltani a cura della redazione Claudio Moltani C. M. Claudio Moltani C. M. Mario Milani C. M. Aurelio Marelli Claudia G. Manini C. G. M. C. G. M. Mario Milani C. M. C. M. C. M. Claudia G. Manini Claudio Moltani Claudia G. Manini Claudio Moltani C. M. Aurelio Marelli

Toccare con mano‌una cosa da imparare Ăˆ casa, è studio, è aperta. In tutti i sensi

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C. G. M. M. M.

Gli edifici del futuro. Oggi


GLI EDIFICI DEL FUTURO. OGGI

Questa volta ci facciamo i complimenti. Perché vi offriamo un numero davvero esaustivo, completo, di respiro internazionale, pieno di prodotti e, soprattutto, di progetti, di concept, di visioni e, cosa ancor più importante, di realizzazioni. In Italia e nel resto del mondo. Filo conduttore, non fa mai male ribadirlo, il tema della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico, del comfort. Progetti che spaziano dalla singola abitazione all’ufficio, dalla villetta al grattacielo. Firmati da archistar (difficile, ormai, non usare questo neologismo…) o da ‘semplici’ uffici interni R&S. Realizzati da imprese italiane e/o internazionali. Insomma, un numero che (crediamo, speriamo) offra una panoramica completa sullo stato dell’arte dell’architettura e dell’impiantistica eco-sostenibile. Detto questo, la rivista esce in occasione di MADE e dunque ci sembrava altrettanto doveroso rimarcare sia l’importanza di questa manifestazione, sia un’importante novità recentemente comunicata. Che è questa. FederlegnoArredo srl ha formalizzato l’acquisizione della quota di MADE eventi srl, di proprietà di Giulio Cesare Alberghini, assumendo così il controllo del 100% della società che gestisce le attività di MADE expo. In funzione di questo processo, FederlegnoArredo ha subito sottoposto al Consiglio di Amministrazione della società un piano industriale di investimenti che prevede l’intera riformulazione del progetto MADE expo, Fiera leader dell’Architettura e delle Costruzioni, allo scopo di dare vita alla fase di definitivo posizionamento della manifestazione come strumento italiano di riferimento delle aziende per il mercato nazionale e per quello internazionale. Tre le linee strategiche fondamentali: Biennalità, Specializzazione, Internazionalità. Biennalità: a partire dal 2013 MADE expo, infatti, si terrà negli anni dispari, ogni due anni a ottobre, presso il quartiere fieristico di Fiera Milano Rho. Specializzazione: MADE expo sarà una Federazione di Saloni e come tale dal 2013 verrà articolata in 6 Saloni verticali, costituiti da settori merceologici omogenei, che saranno protagonisti di una forte individualità e una specifica comunicazione. Made Costruzioni e Cantiere, Made Involucro e Serramenti, Made Interni e Finiture, Made Città e Paesaggio, Made Energia e Impianti, Made Software e Hardware saranno quindi i soggetti protagonisti da MADE expo 2013 in poi. Buona lettura Claudio Moltani

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NEWS

ALDES Aldes lancia Mini Fly una soluzione ideale per ridurre al minimo tutti i tipi di inquinanti, anche quelli impercepibili come il radon, il monossido di carbonio o composti organici volatili. In attesa dell’introduzione della Direttiva Europea, che prevede un valore di radon nelle abitazioni tra i 300Bq/m3 e i 400Bq/m3, l’azienda - leader nella produzione e commercializzazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata, aspirazione polveri centralizzata, protezione antincendio e diffusione

aria, concepita per sanificare gli ambienti civili e l’inquinamento indoor – introduce questa soluzione. Si tratta di una centrale di ‘ventilazione meccanica controllata’ (a doppio flusso con recupero di calore statico ad elevato rendimento) per interventi residenziali, autonomi e condominiali, di piccola e media dimensione. Il sistema è dotato di una motorizzazione, a commutazione elettronica EC-230V (micro-watt), che garantisce il basso consu-

mo energetico. Un pannello di comando e controllo remoto, di cui è dotata la centrale, le consente di operare con 3 velocità: con portata d’aria di 60 m3/h ad una pressione utile di 100 Pa, con 100 m3/h a 100 Pa e con 140m3/h a 120 Pa. Inoltre, grazie alle sue misure compatte (solo 208 mm di altezza), questo pannello può essere installato anche all’interno di controsoffitti ristretti. La sua struttura esterna (con telaio in alluminio e pannellatura in lamiera pre-verniciata blu) ne consente l’installazione a vista per posizionamento a parete o a pavimento. Dotata di filtri in classe F7, che garantiscono un’ottimale depurazione dell’aria immessa a garanzia di un ambiente più salubre e confortevole per gli utenti, la centralina è disponibile aanche nella versione con by pass automatico per free cooling estivo.

STR VISION ALBO FORNITORI: LA GESTIONE DEI FORNITORI VA IN RETE Con questo nuovo modulo di STR Vision, gli operatori degli enti locali e della Pubblica Amministrazione hanno a disposizione un nuovo strumento flessibile e funzionale che permette di affrontare e gestire la corretta tenuta dell’Elenco Fornitori in tutti i suoi aspetti, dai lavori alle forniture, ai servizi tecnici professionali L’istituzione di un Albo Fornitori della Pubblica Amministrazione, stilato secondo le disposizioni contenute nel Codice degli Appalti e nel relativo Regolamento di attuazione, rappresenta, oltre ad una necessità impellente, un problema complesso e dai molteplici risvolti. Disporre, pertanto, di strumenti di supporto, coerenti con le regole delineate e analizzate a tale scopo, solleva non poco gli operatori dai numerosi adempimenti e accortezze che una corretta tenuta dell’Elenco comporta. A questo scopo è stato sviluppato STR Vision Albo Fornitori, la soluzione che permette di affrontare e gestire la corretta tenuta di un elenco aperto di fornitori in tutti i suoi aspetti, comprese le gare e le aggiudicazioni, e per Lavori, Forniture e Servizi Tecnici Professionali. Gestione e pubblicazione automatica degli avvisi, durata dell’elenco, date di revisione degli elenchi, sezione lavori, forniture e servizi da professionisti, con variabili e caratteristiche proprie, tempi di reincarico, meccanismi di rotazione, requisiti generali, tecnico-professionali ed economico-finanziari dei soggetti interessati, classi merceologiche, curriculum, fasce di importo, segnalazioni di rinnovo, comunicazioni agli interessati, ecc.: tutte procedure che vengono agevolate e favorite dalle funzioni di cooperazione web mediante le quali gli operatori interessati comunicano direttamente i loro dati. Oltre alla gestione dell’Albo Fornitori è, inoltre, possibile gestire anche le gare per l’aggiudicazione di lavori, servizi, forniture e Servizi Tecnici dell’Ingegneria e Architettura. In particolare, il modulo di gestione delle gare di STR Vision comprende le funzioni per

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gestire il procedimento per l’affidamento lavori al prezzo più basso e all’offerta economicamente più vantaggiosa, incarichi di servizi di architettura ed ingegneria, nonché l’elenco delle ditte e dei professionisti di fiducia. Per l’affidamento dei lavori con il criterio del prezzo più basso, viene data la possibilità di gestire gli elementi caratteristici del bando, le categorie lavori, le quote di subappalto, gli importi a base d’asta, l’entità delle ritenute di garanzia, gli elaborati di gara, i sopralluoghi, le eventuali richieste di invito in caso di procedura ristretta, le offerte delle ditte partecipanti, il calcolo dell’anomalia e la gestione delle offerte atipiche nelle varie casistiche previste dalla legge. Per l’affidamento dei lavori con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, invece, gli elementi presi in considerazione sono i criteri qualitativi e quantitativi su cui basare la valutazione delle offerte, i pesi dei criteri e sottocriteri e le loro modalità di valutazione da parte della commissione (vo-

tazione e/o confronto a coppie), le funzioni di valutazione degli elementi economici delle offerte (formule), i meccanismi di nomina e funzionamento della commissione di gara, le votazioni dei commissari e i valori delle offerte economiche, la graduatoria delle ditte partecipanti e le offerte anomale. Ampie le possibilità di gestione anche per quanto riguarda l’affidamento degli incarichi di servizi di architettura ed ingegneria, con funzionalità che considerano avvisi di gara, bando e pubblicazioni, domande di partecipazione di professionisti interessati, valutazione dei requisiti e dei curriculum nonché della documentazione prodotta e degli elementi qualitativi e quantitativi delle varie offerte, calcolo della graduatoria e offerte anomale. Per gli elenchi delle ditte e dei professionisti di fiducia, infine, STR Vision Albo Fornitori offre la possibilità di gestire gli avvisi di formazione degli elenchi, le richieste dei soggetti interessati, la formazione dell’elenco di partenza, le lettere di invito, il processo di individuazione dell’affidatario nelle varie ipotesi normative, la rotazione dei soggetti da invitare e l’aggiornamento dell’elenco. Con STR Vision Albo Fornitori gli operatori hanno a disposizione un nuovo strumento in grado di gestire, con la massima efficacia e funzionalità, alcuni fra i più importanti e delicati aspetti delle relazioni tra committenza pubblica e fornitori, sottolineando ancora una volta l’importanza di poter contare su soluzioni informatiche efficaci nella gestione degli adempimenti e obblighi connessi a tali commesse, primo fra tutti l’Albo Fornitori.


CASA, PER 6 ITALIANI SU 10 IL VERO INCUBO È LA RISTRUTTURAZIONE FAI DA TE Secondo quanto emerge dall’indagine condotta da ArchitettaMi, ad angustiare maggiormente gli italiani è la difficoltà di trovare soluzioni fai da te che siano funzionali e che facciano risparmiare. La stanza che più fa impazzire? La cucina, seguita dalla camera da letto Altro che ‘home sweet home’. Quasi 6 italiani su 10 (58%) si dichiarano poco o per nulla soddisfatti della propria casa. La maggioranza si accontenta, dichiarando di prestare poca attenzione alla cura della casa, mentre c’è addirittura chi non s’interessa per nulla della manutenzione della propria abitazione. Le difficoltà maggiori? L’incapacità di trovare soluzioni estetiche e funzionali (47%), di carattere economico (54%) e la mancanza di un giusto esperto che sappia consigliare (38%). Coloro che decidono di rinnovare casa si ispirano soprattutto alle abitazioni e alle soluzioni viste da amici e conoscenti (63%), con discrete percentuali anche per chi consulta riviste di architettura (54%) e chiede la consulenza di arredatori e architetti (48%). Se a prendere le decisioni di casa è soprattutto lei (54%), l’ambiente maggiormente ristrutturato risulta essere la cucina (61%), seguita da salotto (54%) e camera da letto (31%). È quanto emerge da uno studio promosso da ArchitettaMi (www.architettami.com), un innovativo servizio di consulenza architettonica e progettuale disponibile sul web, realizzato mediante la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio internet di circa 1100 siti, blog e forum, nonché dei principali social network, Facebook e Twitter, per monitorare quali siano le reali difficoltà incontrate nel ristrutturare la propria casa e le scelte più frequenti di coloro che decidono di curare il proprio ambiente domestico. Quanto sono soddisfatti gli italiani della propria casa? Quasi 6 italiani su 10 (58%) si dichiarano poco (35%) o per nulla (23%) soddisfatti, mentre

solo il 9% si dichiara completamente felice della propria abitazione. Quanta attenzione prestano gli italiani alla cura delle casa? La maggioranza (25%) dichiara di essere poco attenta, con molti di loro che affermano “…l’importante è che sia vivibile e sufficientemente confortevole”. Altri (22%) danno importanza solo ad alcuni ambienti specifici della casa, mentre il 21% afferma di non prestare nessuna attenzione. In minoranza coloro che danno moltissima importanza (11%). Nel momento di ristrutturare o creare uno spazio che tipo di richieste fanno gli Italiani? 4 su 10, dichiarano di mettere al primo posto l’esigenza di vivere bene, ma senza particolari pretese, se non di vedersi migliorata la propria condizione con più comodità, mentre una minoranza (18%) dice di seguire con attenzione gli ultimi dettami della moda in termini di scelta di colori e mobili di design. Nello specifico, gli aspetti del vivere la casa che vengono privilegiati e acquistano sempre maggiore importanza nella scelta di una ristrutturazione di una casa vanno a toccare principalmente, il design (54%), il comfort (43%) e la capacità di ottimizzare al massimo gli spazi a disposizione, sfruttando ogni minimo dettaglio (32%). Si rileva una particolare attenzione anche nell’utilizzo di materiali ricercati e di qualità (10%) e nel fare delle scelte che si rivelino realmente utili (14%) per migliorare la qualità della vita tra le mura di casa. L’ambiente dove si concentrano maggiormente desideri e richieste degli italiani? Il 61% mette al primo posto la cucina, stanza nella quale dice di passare la maggior parte della giornata, seguita da salotto (54%), considerata la stanza deputata ad accogliere gli ospiti e dalla camera da letto (32%), oltre che dal bagno (31%) e dallo studio (25%). Quali sono le difficoltà maggiori che si incontrano quando si affronta un rinnovamento degli ambienti di casa? In tempo di crisi, la maggioranza ammette di trovare difficoltà di carattere economico (54%), mentre altri confessano l’incapacità di trovare soluzioni funzionali, senza rinunciare all’aspetto estetico (47%) o lamentano la man-

canza di un giusto esperto che sappia consigliarlo (38%). Le gaffes principali di chi si avventura nella ristrutturazione della propria casa risparmiando? La principale riguarda chi si affida al fai da te (53%), mentre altri commettono l’errore di affidarsi a designer incompetenti (47%) e di sbagliare l’abbinamento dei colori (38%). Cosa ispira gli italiani nel decidere come dovrà essere la propria casa? Essi traggono le migliori idee soprattutto dalle abitazioni e dalle soluzioni viste da amici e conoscenti (63%). Altri preferiscono consultare riviste di architettura (54%) e chiedono la consulenza di arredatori ed architetti (48%). All’interno della coppia, chi solitamente prende le decisioni? Nel momento della scelta, sono la situazione (54%), mentre solo nell’8% delle situazioni è esclusivamente lui a decidere, mentre il 18% delle coppie prende decisioni di comune accordo.

Alcuni momenti della ristrutturazione di un appartamento

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NEWS

BLACKMAGIC: UN SOLARE AD ALTA EFFICIENZA 100% MADE IN ITALY

OFFICINE RIGAMONTI È una delle cause più frequenti di usura e guasto dell’impianto idraulico domestico: il colpo d’ariete, l’onda di pressione generata dalla chiusura improvvisa di un rubinetto, che in particolari condizioni può raggiungere valori tali da far addirittura saltare le condutture. Si tratta di un fenomeno che colpisce in particolar modo i vecchi impianti, ma che può causare inconvenienti anche ai sistemi di ultima generazione soprattutto nei periodi di vacanza quando la pressione della rete idrica aumenta a causa del minor prelievo di acqua dalle abitazioni. La soluzione a questo problema vuole essere Hammer Stop, un piccolo dispositivo per uso domestico ideato da Officine Rigamonti. Si installa in un punto nascosto alla vista, subito al di sotto del rubinetto, ed è in grado di assorbire gli sbalzi di pressione preservando l’integrità di tubature e guarnizioni e riducendo significativamente guasti e costosi interventi di manutenzione. Realizzato in ottone cromato con uno speciale rivestimento elettrolitico che lo rende ancora più resistente alla corrosione, Hammer Stop utilizza guarnizioni ad alta tenuta in gomma EPDM ‘perox’, un polimero capace di sopportare grandi deformazioni ritornando poi alla forma originale.

È il BlackMagic di BMSolar, la prima tecnologia europea che, dal 2006, incrementa il rendimento degli impianti fotovoltaici. Ora, l’azienda presenta le novità della tecnologia BlackMagic, la soluzione Made in Italy che rende gli impianti fotovoltaici più efficienti, abbattendo gli sprechi e aumentando la produzione di energia fino al +80%. Un’evoluzione nel settore fotovoltaico perché per primo ha introdotto, tra pannello e inverter, un’intelligenza artificiale di controllo e ottimizzazione che evita perdite intrinseche degli impianti fotovoltaici, aumentando l’efficienza dell’impianto solare. In questo modo BlackMagic riduce il tempo di recupero dell’investimento e massimizza il ritorno dell’investimento stesso. Da evidenziare che questa tecnologia è applicabile su impianti nuovi e preesistenti e in ogni condizione permette di aumentare la potenza dell’impianto stesso. Può essere impiegata con tutti i tipi di pannelli e inverter presenti sul mercato in installazioni fotovoltaiche residenziali, commerciali e a terra. Esiste una versione junction box da pannello fotovoltaico, per un’integrazione totale con i pannelli stessi in fase di fabbricazione.

FIV Fivpress Gas è il nuovo sistema F.I.V. in tubi multistrato e raccordi in ottone per la realizzazione di impianti adduzione gas per uso domestico, secondo le norme UNI TS 11343:2009 (impianti a gas per uso domestico - impianti di adduzione gas per usi domestici alimentati da rete di distribuzione, da bidoni e serbatoi fissi di GPL, realizzati con sistemi di tubazioni multistrato metallo-plastici - progettazione, installazione e manutenzione) ed UNI 7129-1:2008 (impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione, progettazione, installazione e manutenzione). Garantito dal certificato di conformità Kiwa alla UNI TS 11344: 2009 (sistemi di tubazioni multistrato metallo-

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plastici e raccordi per il trasporto di combustibili gassosi per impianti interni), permette la realizzazione degli impianti gas in modo semplice, affidabile e sicuro. Il sistema è costituito da una gamma completa di tubi multistrato in PE-Xb/AL/ PE-HD, forniti in rotoli e in barre, di raccordi a pressare e dalle relative attrezzature. L’offerta è completata da una serie di accessori e componenti specifici quali guaina corrugata, collettori gas, valvole gas sottointonaco e scatole da incasso. Tubi e raccordi si distinguono dagli analoghi prodotti per impianti idrotermosanitari grazie al colore giallo (che contraddistingue la superficie esterna del tubo, la ghiera porta bussola e gli

o-ring dei raccordi) e dalla diversa marcatura (sia di tubo che raccordi). Il tubo Fivpress Gas è disponibile in rotoli nelle misure 16x2, 20x2, 26x3 e 32x3 o in barre nelle misure 26x3 e 32x3. I tubi in rotolo sono disponibili anche prerivestiti con una guaina corrugata. In alternativa, è fornita come accessorio una guaina corrugata estensibile per rivestire in sito i tubi nudi.


DOMUS GAIA Per sfruttare al meglio l’energia solare, DomusGaia (azienda specializzata nella progettazione di costruzioni in bioedilizia) ha creato, in collaborazione con L’Altra Energia (che si occupa di geotermia, fotovoltaico, radiante a soffitto e ricambio d’aria) il protocollo di domotica EnerDom. Grazie ad una serie di automatismi, l’impianto è in grado di monitorare le temperature esterne e di alzare e abbassare le tapparelle della casa a seconda delle necessità stagionali aumentando o diminuendo l’intensità della luce artificiale in base all’illuminazione naturale. Sfruttando poi il ricambio d’aria è possibile climatizzare l’abitazione in tutte le stagioni mantenendo sempre inalterato il comfort interno e distribuendo uniformemente la temperatura in tutti gli ambienti. Un sistema di gestione e controllo dei carichi (Smart Automation) controlla e gestisce l’eventuale produzione energetica dell’impianto fotovoltaico, il prelievo dalla rete e l’attivazione di determinate apparecchiature, quali elettrodomestici o piastre radianti. Tramite una sonda di temperatura esterna e

interna è, inoltre, possibile gestire il flusso e la temperatura dell’impianto di ventilazione meccanica controllata riducendo notevolmente la dispersione per ventilazione, raggiungendo valori energetici tali da garantire all’abitazione la certificazione in classe A di CasaClima. Tutte queste funzioni possono essere controllate in tempo reale all’interno della casa tramite un video touch screen, ma anche a distanza grazie all’utilizzo di un computer o di uno smartphone. È un caso, questo, in cui la domotica non è rivolta solo al comfort dell’abitazione, ma anche e soprattutto al risparmio energetico. La prima abitazione realizzata secondo questo protocollo esiste già a Majano, in provincia di Udine, dove è stato applicato, oltre al protocollo EnerDom, anche il protocollo ThermaVent in grado di estrarre umidità e cattivi odori dalla casa immettendo all’interno, grazie a fonti rinnovabili, aria sempre pulita e rigenerata.

SEITRON Seitron sta sviluppando, per un lancio previsto nella seconda metà del 2013 un’innovativa valvola per radiatori. Il progetto – brevetto depositato – sarà una vera e propria rivoluzione nella termoregolazione wireless: Free Power, infatti, è una valvola autoalimentata che può essere installata su ogni singolo terminale ambiente e che funziona senza bisogno di batterie o di alimentazione esterna. Ideale per impianti condominiali e per le Energy Service Company, il nuovo prodotto assicurerà illimitata autonomia di funzionamento, un notevole risparmio economico ed eliminerà completamente l’utilizzo delle batterie che negli altri dispositivi, una volta esaurite, hanno bisogno di essere prima sostituite e poi correttamente smaltite. Free Power – presentata in anteprima a MCE 2012 – è una valvola motorizzata completamente ‘self-powered’: l’alternatore che alimenta la batteria ricaricabile interna è azionato direttamente dal flusso d’acqua attraverso una nanoturbina. In questo modo il dispositivo è completamente autonomo da altri tipi di alimentazione. Grazie inoltre al termostato via radio, che esegue il campionamento della temperatura ambiente ogni 10 minuti, è possibile attivare il comando on/off e integrare la valvola con la linea Seitron dedicata alla termoregolazione wireless. L’azienda, leader in questo settore, utilizza un protocollo proprietario a doppia ridondanza in modulazione di frequenza a 868,150 MHz. Questo significa estrema affidabilità nella comunicazione e raggio d’azione di almeno 50 mt. in edifici moderni. Semplice è anche l’installazione della valvola: l’impianto idraulico del circuito di riscaldamento, infatti, non dovrà essere modificato. È sufficiente la sostituzione della valvola tradizionale con la nuova Free Power, comandata via radio dal termostato che può gestire più radiatori contemporaneamente. Free Power rappresenterà un nuovo concetto di sostenibilità, attento all’ambiente e ai consumi: dal riuso e riciclo di batterie – con

conseguenti costi per lo smaltimento – al loro ‘non-uso’, vale a dire: risparmio ed ecologia. L’utilizzo più tipico sarà nelle realtà condominiali composte da numerosi appartamenti. Un esempio: il costo stimato che i gestori degli impianti dovrebbero affrontare ogni due anni circa per la sostituzione delle batterie per ogni radiatore/terminale è di circa 5,00 !, considerato che, mediamente, ci sono 4 terminali per ogni abitazione, in ipotetiche 25.000 abitazione condominiali da gestire ci saranno circa 100.000 radiatori, ogni valvola motorizzata ha due batterie da 1,5V. Il numero di batterie monouso da sostituire ogni 2 anni, quindi, è di 200.000 pezzi. Il costo totale da mettere in bilancio per la sostituzione

sarà di 500.000 !, oltre al costo addizionale e all’impatto ambientale dello smaltimento di centinaia di migliaia di batterie altamente inquinanti.

Valvola autoalimentata Free Power

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NEWS

in grado di pulire completamente e perfettamente l’elemento filtrante durante la fase del periodico lavaggio. I filtri della serie Cillit-Eurodiago e Cillit-Multipur sono progettati e quindi in grado di pulire ogni mm2 dell’elemento filtrante affinchè a lavaggio ultimato l’elemento filtrante risulti perfettamente pulito. Particolare veramente degno di nota è che i filtri Cillit continuano ad erogare alle utenze acqua perfettamente filtrata anche durante la fase di lavaggio, caratteristica indispensabile e importantissima là dove l’erogazione d’acqua non deve essere mai interrotta come cliniche, condomini, fabbriche, e così via.

CHILLICHEMIE Cillit-Sanit H20 La normativa prescrive che gli impianti per la distribuzione e produzione dell’acqua calda e fredda sanitaria, ad impianto ultimato, vengano perfettamente puliti prima della loro messa in esercizio. Cillichemie ha realizzato un prodotto appositamente formulato, il Cillit-Sanit H2O che ha un potente effetto detergente e disperdente ed elimina oli, grassi, residui di lavorazione e di saldature, nonché impurità di cantiere e aggregati all’interno dell’impianto. È in grado di pulire i suddetti circuiti dell’acqua calda e fredda sanitaria potabile, prima della loro messa in esercizio e può essere utilizzato su tutti i tipi di materiali, poiché non deteriora, né aggredisce i materiali utilizzati.

Cillit-KK Cleaner

6Arsenico presente nell’acqua potabile: le proroghe stanno per scadere L’eliminazione dell’arsenico dall’acqua potabile nelle zone dove tale inquinante è presente, è, in molti casi operante, una proroga che stabilisce massimo 20 microgrammi, anziché i 10 microgrammi prescritti. Dopo un certo numero di rinvii, attualmente le proroghe non potranno più essere ulteriormente prolungate. La Cillichemie produce un’ampia gamma di filtri per l’eliminazione dell’arsenico dai più piccoli per uso domestico, che possono essere sistemati sotto il lavello della cucina o in altro punto di prelievo, ai filtri per utenze che prelevano da pozzi privati, nonché per portate elevate per acquedotti anche di grandi dimensioni.

Cillit-Sanit H20 Cillit-KK Cleaner Perfetta e rapida pulizia delle camere di combustione per recuperare il rendimento delle caldaie a condensazione. Nelle camere di combustione delle caldaie a condensazione, nel tempo si formano depositi che riducono il rendimento incrementando il consumo energetico e la produzione di CO2. Cillit-Kk Cleaner rimuove rapidamente i residui derivati dalla combustione, non genera schiuma e, a pulizia ultimata, è facilmente e rapidamente eliminabile sciacquando le camere di combustione semplicemente con acqua. Si tratta di un prodotto ecologico che contiene sostanze biodegradabili e non è pericoloso per l’ambiente e la manipolazione, è perfettamente idoneo per camere di combustione in leghe leggere, alluminio e alluminio-silicio, è compatibile e non danneggia il materiale refrattario normalmente impiegato. Non è infammiabile, né corrosivo, né pericoloso, praticamente innocuo per la manipolazione, contiene inibitori protettivi per i metalli, non rilascia odori alla riaccensione della caldaia e i tempi necessari per pulire le camere di combustione sono molto ridotti.

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Cillit-Multipur

Cillit-Arsenic Un vero filtro autopulente Come previsto dalla normativa, i filtri da installare all’ingresso dell’acquedotto per trattenere impurità e corpi estranei, al fine di impedirne la penetrazione negli impianti igienico-sanitari di stabili dove provocano corrosioni puntiformi e danni alle apparecchiature collegate alla rete idraulica, quando del tipo autopulente, devono essere veramente dei filtri progettati e quindi

Cillit-Eurodiago


COMAP Comap ha presentato l’ampliamento del sistema di tubazioni MultiSkin Gas e raccordi a pressare SkinPress Gas VisuControl®, conforme alla specifica tecnica UNI TS 11344, che definisce le caratteristiche delle tubazioni multistrato e dei raccordi idonei alla realizzazione di impianti interni per il trasporto di combustibili gassosi. Il sistema consente di realizzare con facilità installazioni rapide e sicure per impianti di adduzione gas: il dispositivo VisuControl evidenzia, infatti, in modo sia visivo sia tattile, se la pressatura è stata effettuata correttamente. Il colore giallo dell’anello VisuControl® caratterizza raccordi e tubazioni per gas. I raccordi SkinPress Gas VisuControl® sono equipaggiati con O-ring in HNBR secondo la norma ISO 17484-1; il corpo è realizzato in ottone secondo le norme EN12165 e EN12164, mentre la bussola è in acciaio inossidabile; i raccordi vengono forniti con trattamento superficiale di stagnatura. Apposite finestre di controllo consentono di verificare il corretto inserimento del tubo. Da quest’anno la gamma di raccordi è stata ampliata e comprende ora curve a 90° maschio e femmina, raccordi a Tee maschio e femmina, raccordi a Tee ridotti, manicotti maschio e femmina, manicotti di riduzione, manicotti intermedi, manicotti femmina a dado libero con guarnizione piana, gomiti flangiati e tappi, in una grande varietà di formati. Il sistema è completato da accessori (bussole di ricambio, O-ring) e dalla gamma di tubazioni MultiSkin Gas. Nelle tubazioni MultiSkin Gas, la presenza nel tubo di uno strato in alluminio comporta un coefficiente di espan-

Tubazioni Multiskin Gas e, sotto, raccordo a pressare SkinPress Gas VisuControl

sione di 0,025 mm/mK, paragonabile a quello del rame (e 8 volte inferiore rispetto ai normali tubi in materiale plastico). Grazie allo strato di alluminio il tubo è inoltre facilmente individuabile, anche sottotraccia, usando un semplice cercametalli. Lo strato di alluminio assicura una perfetta tenuta all’ossigeno del tubo. Sia lo strato esterno sia quello interno del tubo sono realizzati in polietilene reticolato tramite fasci di elettroni: il risultato è un tubo resistente all’usura, anche per temperature e flussi elevati. La superficie liscia del tubo previene la formazione di sedimenti, evitando così il manifestarsi di fenomeni di corrosione sia all’interno sia all’esterno, inoltre la superficie liscia dello strato interno

assicura minori perdite di carico. Il tubo MultiSkin Gas, disponibile sia nudo sia rivestito con guaina stellare autoestinguente, è leggero e maneggevole (un rotolo da 100m di MultiSkin 4 16x2 pesa meno di 13 kg) e consente un’installazione facile e veloce, risparmiando tempo e denaro.

OVENTROP Il corretto bilanciamento delle portate e delle pressioni di esercizio nei singoli circuiti è una condizione fondamentale per un buon funzionamento degli impianti termici. In un impianto adeguatamente bilanciato, infatti, ogni terminale riceve esattamente la quantità d’acqua necessaria alla giusta temperatura, garantendo l’efficienza e l’economicità di gestione del sistema. Oventrop propone una vasta gamma di regolatori di pressione differenziale che comprende valvole e sistemi per le più svariate applicazioni. Le valvole di regolazione della pressione differenziale Hydromat DTR/DFC permettono di mantenere sotto controllo le pressioni differenziali, contribuendo al contempo ad una migliore distribuzione delle portate. Queste valvole vengono installate sulle tubazioni di ritorno dei vari rami d’impianto e, grazie alla presa di pressione sulla tubazione di mandata, reagiscono alle variazioni della pressione differenziale per mantenerla costantemente al valore di progetto. In tal modo si possono regolare individualmente e in modo indipendente i vari circuiti dell’impianto in cui esse sono state installate (un’eventuale pompa a portata variabile montata in centrale termica regolerebbe invece il sistema nel suo complesso e quindi in maniera non sempre precisa e adeguata) e si evita di far ricircolare inutilmente acqua calda attraverso eventuali

by-pass differenziali. Due le versioni della gamma Hydromat per le colonne montanti e le diramazioni principali dell’impianto, ognuna con diversi campi di

regolazione: Hydromat DTR, in bronzo con attacco filettato, e Hydromat DFC, in ghisa con attacco flangiato.

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NEWS

CONTROLLI Controlli presenta Multinet una famiglia di controllori programmabili, sviluppati seguendo le indicazioni di costruttori e system integrators. Il principale obiettivo dei controllori programmabili Multinet è permettere agli utilizzatori di essere più veloci nel realizzare soluzioni per i loro impianti. Le caratteristiche tecniche di ultima generazione consentono un’effettiva diminuzione dei tempi che intercorrono tra la definizione di una nuova applicazione e l’ingegnerizzazione del controllore. I controllori programmabili per il settore HVAC dispongono di una piattaforma di programmazione semplice e flessibile, strutturata su più livelli di complessità/dimensione dei controllori e garantiscono performance elevate in termini di memoria, connettività e interfaccia utente. Per facilitare le operazioni di cablaggio dell’installatore, tutti i modelli sono disponibili nella versione per montaggio su guida 8 DIN. Per facilitare invece il lavoro dei sistemisti, il Multinet supporta 5 diversi linguaggi di programmazione (IEC61131-3) ed è dotato di un ampio I/O integrato ed espandibile. Con Multinet non occorre adattare l’impianto alle

sue caratteristiche di funzionamento, al suo interno include già più comuni protocolli di comunicazione grazie a diversi moduli Plug-In per ModBus, CanOpen ed Ethernet. È così possibile personalizzare l’impianto in modo da massimizzarne le prestazioni, sviluppando algoritmi dedicati al risparmio energetico che consentono di ridurre i costi di gestione con massima semplicità d’uso. La piattaforma di programmazione Controlli, grazie alle

UPONOR Uponor RTM Technology è stata premiata come ‘Fitting Tecnology of the Year’ (Tecnologia dell’Anno per la Raccorderia) alla cerimonia Plus X Award, la più grande competizione al mondo per tecnologia, sport e prodotti lifestyle, tenutasi lo scorso maggio, dove ha anche ricevuto il marchio ‘Best Product of the Year’ (Prodotto dell’Anno). “Siamo molto onorati di vincere il Plus X Award, che è uno dei premi per l’innovazione più noti al mondo”, ha dichiarato Georg Goldbach, Vice Presidente Vendite e Marketing Uponor per l’Europa centrale. La rivoluzionaria tecnologia RTM™ offre il vantaggio della comprovata tecnica a pressione associata al nuovo concetto Tool-Inside. Questo, grazie alla funzione di pressatura integrata, consente una connessione perfetta e duratura. I materiali, altamente tecnologici utilizzati per il raccordo, associano un materiale plastico ultraleggero alle migliori caratteristiche meccaniche del metallo, garantendo prestazioni eccezionali. L’anello con memoria di ritorno e realizzato in acciaio al carbonio, altamente resistente provvisto di un rivestimento speciale Il Memory Effect (effetto memoria) di questo anello pretensionato, lo trasforma in un attrezzo per pressare inte-

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grato, garantendo una continua tenuta della connessione. Grazie alla costante pressione esercitata su tutto il tubo, si compensano in mniera ottimale le dilatazioni longitudinali del tubo stesso.

sue principali caratteristiche associate alla facilità di sviluppo, consente di abbreviare il ‘time to market’ dei prodotti equipaggiati con i controllori Multinet, che risultano inoltre perfettamente integrabili in diverse soluzioni di connettività. Naturalmente il sistema è supervisionabile da remoto tramite il software Micronet View o Touch Screen serie GT.


SORGENIA Con l’App MyPresa di Sorgenia ora si possono controllare e gestire, anche da remoto, l’accensione o lo spegnimento degli elettrodomestici tramite iPhone o iPad risparmiando energia ed eliminando anche i consumi da stand-by. Il dispositivo consente, infatti, di programmare il loro funzionamento, così da poterli accendere nelle fasce orarie più economiche per gestire in modo oculato la propria spesa energetica. MyPresa è una speciale presa elettrica, facile da installare e utilizzabile attraverso un’App dedicata per poter così controllare, sia da casa sia da remoto, la potenza istantanea assorbita, l’energia consumata (oraria, giornalie-

ra, settimanale o mensile) e la relativa spesa energetica di ogni elettrodomestico collegato alla presa. Dalla grafica semplice e intuitiva, è disponibile per il download sull’App Store di Apple e contiene quattro principali funzioni: consumo, analisi, orario e impostazioni. Nella schermata ‘Consumo’ è presente un pulsante on-off che accende e spegne da remoto gli elettrodomestici collegati a MyPresa visualizzando la potenza istantanea utilizzata. La sezione ‘Analisi’ mostra graficamente i consumi su base giornaliera, settimanale e mensile, con lo storico dei dati. Il pulsante con il simbolo"! permette di accedere alla visualizzazione dei costi relativi. Ad esempio, se si sta visualizzando il consumo giornaliero sarà riportato il costo della giornata e sarà possibile confrontarlo con quello del giorno precedente. La programmazione oraria degli elettrodomestici collegati alla presa è gestita nell’area ‘Orario’. Infine nelle ‘Impostazioni’ è possibile personalizzare i parametri relativi al prezzo dell’energia elettrica nelle diverse fasce orarie. MyPresa si connette alla rete Wi-Fi usando il protocollo di comunicazione 802.11 b/g/n e le chiavi di accesso WEP, WPA e WPA2.

ITALTHERM Italtherm, azienda emiliana che progetta e costruisce sistemi di riscaldamento sostenibili interamente in Italia, dopo l’innovazione portata nel settore del solare termico con Easy Solar System, compie un nuovo passo in avanti per lo sviluppo di sistemi che limitano i consumi e contribuiscono a difendere l’ambiente. Time è la nuova caldaia a condensazione che Italtherm lancia sul mercato per abbattere i consumi di gas e l’inquinamento derivante dall’utilizzo di fonti fossili per il riscaldamento, cosa possibile grazie al sistema Acqua Step, che preriscalda solo l’acqua nello scambiatore, utilizzando la minore quantità di gas possibile. Durante i periodi di inattività della caldaia, brevi accensioni del bruciatore manterranno in temperatura lo scambiatore sanitario, favorendo così una gestione ottimale delle risorse energetiche. Inoltre Time è perfettamente integrabile con Easy Solar System, l’unico solare termico alimentato da un pannello fotovoltaico, ad emissioni zero, che ne garantisce il funzionamento senza utilizzare energia elettrica. Nei mesi invernali, o nelle giornate senza sole, la caldaia aiuterà il pannello solare a riscaldare l’acqua per raggiungere la temperatura ottimale, senza dover ricorrere ad un dispendio eccessivo di gas e all’emissione di troppa anidride carbonica. “Time è il nostro nuovo step, una realtà sempre più all’avanguardia nello sviluppo di sistemi di riscaldamento sostenibili” ha dichiarato Pietro Giannotta, direttore commerciale di Italtherm. “È una caldaia pensata per contribuire a ridurre i consumi di gas in tutte quelle abitazioni in cui è più difficile

intervenire con sistemi basati sulle fonti rinnovabili, come il solare termico, ma anche per chi, già dotato di questo strumento, vuole poter garantire bassi consumi e una resa sempre ottimale. Strizzare un occhio all’economia, inoltre, significa contribuire a diminuire l’impatto ambientale dei nostri sistemi di riscaldamento, in quanto meno gas viene utilizzato meno emissioni nocive generiamo”.

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NEWS

EMMETI Eco Hot Water è il nuovo scaldacqua termodinamico proposto da Emmeti, progettato per sfruttare unicamente il calore dell’aria e riutilizzarlo come fonte rinnovabile al fine di produrre l’acqua sanitaria. Si tratta di una pompa di calore che utilizza una fonte energetica ad impatto zero, riuscendo in tal modo a coniugare un doppio vantaggio: una considerevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’ambiente, nonché una minore spesa per il consumo di energia elettrica, con un risparmio economico che può arrivare fino al 70% rispetto al tradizionale scaldacqua elettrico. L’applicazione di Eco Hot Water garantisce la disponibilità di una significativa quantità di acqua calda ad uso sanitario, oltre alla possibilità di raffrescare e deumidificare piccoli ambienti nei periodi caldi. In alternativa a quest’ultima opzione, è possibile collegare l’unità ad un impianto per l’estrazione dell’aria viziata dagli ambienti ed ottenere una Ventilazione Meccanica Controllata a singolo flusso, grazie alla possibilità di mantenere in funzione il ventilatore, presente nella stessa, indipendentemente dall’esigenza di riscaldare l’acqua. Oltre a garantire ambienti salubri, assicura una periodica disinfezione termica dell’acqua (attraverso il ciclo automatico ‘antilegionella’). Eco Hot Water è costituita da: • un bollitore in acciaio inox (Aisi 304) da 300 l coibentato esternamente, provvisto di un anodo anticorrosione in magnesio e di un particolare scambiatore di calore per l’integrazione con pannelli solari termici; • una pompa di calore ad alta efficienza contenente un gas ecologico R134a, provvista di un particolare ventilatore radiale che assicura un’adeguata portata dell’aria; • una calotta superiore in materiale termoformato, con particolari raccordi per una facile canalizzazione dell’aria di ingresso ed uscita; • un pannello di controllo per una semplice impostazione dei parametri e periodo di funzionamento, oltre alla gestione dell’integrazione con i pannelli solari termici.

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Eco Hot Water è una valida risposta alla riqualificazione degli impianti ed elimina le problematiche d’impatto ambientale, di scarico dei prodotti della combustione e di sicurezza che si hanno con i tradizionali scaldacqua. Si presta ad una semplice e veloce installazione sia in strutture residenziali che in esercizi pubblici, è integrabile a differenti tipologie di impianto e, grazie al suo basso consumo elettrico, è indicata per l’abbinamento con il sistema fotovoltaico Emmeti Sun, il solare termico Emmeti Arcobaleno ed impianti di ricambio dell’aria ambiente.


BELIMO La realizzazione del nuovo stabilimento di prefabbricazione industriale del Consorzio Querzoli, a Forlì, ha posto particolare attenzione, sin dalla fase di progetto, all’impiego di tecnologie di processo innovative e finalizzate al rispetto ambientale. Lo stabilimento, con una superficie costruita di 45.000 mq su un’area totale di intervento di 160.000 mq, è dotato di un impianto fotovoltaico sulla copertura di oltre 1,5 megawatt, che copre il fabbisogno energetico della struttura e immette nella rete il surplus generato. L’intero complesso industriale è in Classe Energetica A, indice raggiunto grazie alla realizzazione di un involucro edilizio molto performante, alla realizzazione di impianti di riscaldamento a irraggiamento a bassa temperatura con pannelli radianti a pavimento e di un impianto BMS (Building Management System) per la gestione integrata dell’edificio. È proprio la building automation che, integrando involucro e impiantistica, permette di ottenere prestazioni eccellenti e un notevole risparmio del fabbisogno energetico. Il BACS, Building Automation Control System consente la gestione integrata degli impianti presenti nell’edificio per la regolazione al fine di assistere i processi gestionali in funzione del reale fabbisogno energetico. Sono integrati i settori principali: Impianti Meccanici HVAC (riscaldamento, ventilazione, condizionamento, refrigerazione) e Impianti Elettrici e Speciali (distribuzione energia termica, illuminazione, sicurezza, comunicazioni, irrigazione, gestione vasche).

Questa scelta ha consentito l’integrazione sulla stessa piattaforma dei dispositivi tecnologici più avanzati prodotti da diversi costruttori, realizzando così un unico sistema ad elevate prestazioni energetiche, con la possibilità di essere ampliato e modificato con qualsiasi tipo di componente, senza vincolo di marca e limitando al massimo l’intervento sugli impianti elettromeccanici. I prodotti Belimo sono dotati di numerosi dispositivi Lonmark nativi liberamente integrabili su infrastrutture con questo tipo di comunicazione. In questa realizzazione, c’era la necessità di poter gestire il riscaldamento di uno stabilimento molto grande, di circa 45 mila metri quadri, e di suddividerlo al suo interno in zone controllate con temperature diverse. Quindi l’impianto doveva essere estremamente flessibile, capace di adattarsi a esigenze di orari e lavorazioni soggetti a cambiamenti nel tempo. L’esigenza è stata risolta utilizzando le valvole a portata costante indipendente dalla pressione PICCV di Belimo, installate nell’impianto di riscaldamento a pavimento in cui transita l’acqua calda. Con questa soluzione, oltre ad evitare una tubazione di ritorno inverso (come avviene negli impianti tradizionali dove c’è una linea molto lunga per poter bilanciare i circuiti idraulici) si ha un circuito automaticamente bilanciato, oltre alla possibilità di controllare ogni valvola tramite servocomandi. Grazie a questa configurazione d’impianto, è stato possibile suddividere l’edificio di oltre 40.000 mq in tante zone da

200 mq l’una, ognuna delle quali è gestita da una valvola Belimo PICCV. Con questo sistema è possibile, semplicemente con il tocco di un dito sul touch screen, abilitare o disabilitare parti del capannone impostando diverse temperature e modalità. Inoltre, sfruttando l’integrazione con il sistema bus, la centrale, che è collegata ai servocomandi, lavora in base al numero di zone aperte: non è più necessario inserire un orario ma quando almeno tre zone sono aperte, automaticamente le pompe partono e mantengono la giusta portata per quelle tre zone. All’apertura di nuove zone, la pompa varierà il suo numero di giri per usare l’acqua necessaria utilizzando corrente solo in base alle effettive esigenze. Gli impianti a portata variabile con le valvole Belimo PICCV hanno un rendimento più elevato che assicura maggiori risparmi, rispetto ad un impianto più tradizionale con unità di trattamento aria.

Qui sopra, gruppo pompe di mandata impianto pannelli a pavimento

Gruppo di pompe circuito acqua sanitaria

A fianco, valvola miscelatrice Belimo temperatura di mandata pannelli a pavimento

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VISIONI

Mauro Porcini, Chief Design Officer in 3M Corporation

I CONFINI ESISTONO PER ESSERE SUPERATI di Claudio Moltani

Mauro Porcini è Chief Design Officer in 3M Corporation. È stato dunque logico incontrarlo a Milano, in occasione della settimana del design. E conversare con lui, a proposito di design e tecnologie, e ci ha portato molto lontano… L’appuntamento con Mauro nasce… da lontano, ovvero dal debutto italiano dell’Architectural Markets Department, uno degli avvenimenti più affascinanti del Fuori Salone 2011, svoltosi in Triennale con l’installazione ‘Infinite Innovation’, protagoniste le numerose (e per certi versi ‘sconosciute’) tecnologie 3M che rientrano nella cornice dell’Ambient Culture, a cavallo fra architettura e design. “Obiettivo dell’Architectural Markets Department”, è la prima cosa che ci dice Mauro, “è quello di sviluppare tecnologie e prodotti per ridisegnare i concetti di architettura d’interni, offrendo di conseguenza un pacchetto completo di soluzioni sostenibili di finiture materiche e di gestione della luce, sia artificiale che naturale, e Infinite Innovation ha, da questo punto di vista, rappresentato una sorta di ‘rivoluzione concettuale’ anche e forse soprattutto per 3M. Questo perché – prosegue the Chief Design Officer – per la prima volta 3M ha anteposto al prodotto finito una serie di concept, di visioni, di idee che avevano lo scopo di trasportare, estrarre e riflettere la luce”. Riflettori, mini proiettori, pellicole, involucri, finiture, installazioni, oggetti… difficile stabilire confini precisi fra ‘materiali’ e ‘immaterialità’, e d’altronde una delle mission di Mauro e della ramificata rete di uffici creativi di cui si è dotata 3M (un network che parte da Minneapolis e arriva a Milano, passando da Tokyo e Shanghai, e che sta attendendo l’apertura di un nuovo centro in Brasile) è proprio quello di… non stabilire confini, anzi: viene decisamente incoraggiata ogni forma di esplorazione, di sperimentazione,

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una forma mentis necessaria quando si opera in un concetto di brand e di economia globale ma si persegue un obiettivo che sembra, paradossalmente, agli antipodi, ovvero ‘proporre soluzioni personalizzate’. “Anche per questo”, conferma Mauro, “in 3M termini come ricerca e sviluppo sono le chiavi di volta dell’intero brand. Recentemente, ad esempio, 3M si è dotata di un nuovo settore che si occupa solo di avviare, a livello mondiale, le start up ritenute più interessanti per il business 3M” (uno degli esempi citati da Mauro è la 3M-GTG da cui stanno nascendo le tecnologie relative al gladvertising, o pubblicità digitale, usate in ambienti outdoor che, utilizzando software e proiettori specificamente dedicati, sono in grado di interagire con lo spettatore, modificando il messaggio in base al loro grado di conoscenza degli stati d’animo o delle preferenze dello stesso). “Ma il futuro, un futuro decisamente prossimo, ci impone di andare sempre oltre, di immaginare e poi capire dove sta evolvendo la società, quali necessità e desideri si stiano affermando, di come il bisogno di connessione e interazione abbia ormai coinvolto ogni angolo del mondo… e, in questo scenario, un brand come 3M ha sicuramente molto da offrire, sia a livello di tecnologia sia, e lo sottolineo, per quanto riguarda soluzioni e prodotti che riescano il più possibile ad essere personali, adatti – quasi calzanti – per ogni singola persona”.


CONVEGNI

Alcuni momenti dell’assemblea annuale Anie Giorgio Squinzi, presidiente Confindustria (a sinistra) e Claudio Andrea Gemme, presidente Anie (qui a lato)

ANIE LANCIA IL PIANO DI MANUTENZIONE Il presidente Claudio Andrea Gemme, l’economista Alberto Alesina e il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi hanno introdotto, a Milano, l’assemblea annuale di ANIE, che ha fatto il punto sulla situazione dei settori rappresentati e lanciato la proposta di “…un programma nazionale per la manutenzione”, ritenuto in grado di “…colmare il vuoto della domanda interna che si conferma, purtroppo, come una peculiarità tutta italiana che penalizza profondamente l’economia e l’industria”. Secondo il presidente di ANIE “…occorre investire nella messa a norma e nell’adeguamento delle reti infrastrutturali, delle abitazioni civili, degli edifici pubblici”, anche e soprattutto considerando il fatto che la casa italiana ha una media dei consumi più alti d’Europa (150KWh/anno, mentre per legge, in Germania, non ne possono consumare più di 70). A sostegno della proposta, i dati di una recente ricerca IRES, che stima (a proposito delle misure per l’efficienza energetica nei settori produttivi dell’edilizia nel decennio 2010-2020) un investimento di 51 miliardi di euro (24 nell’edilizia e 27 nelle tecnologie) comprendenti motori e inverter, pompe di calore e caldaie, condizionamento ed elettrodomestici, cogenerazione e illuminazione. Nel corso dell’assemblea sono stati resi noti i principali dati dei settori rappresentati, dati che confermano un impianto di fondo negativo ma con qualche, importante, segnale in controtendenza. A fine 2011, i comparti rappresentati da ANIE hanno fatto registrare un fatturato

aggregato di 71 miliardi di euro, 28 dei quali derivanti dall’export. La flessione sull’anno precedente è stata pari al 4,2%, mentre l’export segnala un buon +5,5% (ma si partiva da un +12%). In calo anche i volumi di produzione (-5%), mentre per i singoli comparti vanno evidenziate le positività delle tecnologie elettromeccaniche (+6,9% la trasmissione di energia, +9,5% la distribuzione, mentre la produzione di energia cala del 28% contagiata dalla pessima performance del fotovoltaico). Bene l’illuminotecnica (+4%), la sicurezza e l’automazione degli edifici (+4,9%), i componenti elettronici (+1,5%) e i sistemi per impianti (+2,3%), benissimo il comparto automazione e misura (+18%) e quello dei sistemi di trasmissione movimento e potenza (+20%). Negativi, al contrario, i risultati del settore dei trasporti ferroviari (-4%), degli ascensori e scale mobili (-0,5%), e degli apparecchi domestici e professionali (-1,2%). Per l’anno in corso, secondo i più recenti dati ISTAT, si prospetta un ulteriore periodo difficile, infatti (nel primo quadrimestre del 2012) l’elettrotecnica ha già fatto registrare una caduta del fatturato del 10% sullo stesso periodo del 2011 e l’elettronica del 12%. A preoccupare gli industriali sono, in particolare, le indicazioni negative del portafoglio ordini (-14% per l’elettrotecnica e -11% per l’elettronica). Confindustria, inoltre, prevede a fine 2012 una flessione del 2% del fatturato aggregato.

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