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moda
SUPER CHIC cittĂ
SUPER GLAM interviste
SPERICOLATE TUTTI GLI STILI MUST DEL 2016
in copertina
JULIA ROBERTS
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editoriale
BY GIULIA DEAMINA
VI PRESENTIAMO IL NUOVO NUMERO DELLA RIVISTA RICCO DI ESCLUSIVE INTERNAZIONALI A PARTIRE DALL’AFFASCINANTE ATTRICE JULIA ROBERTS IN COPERTINA. SEGUONO NUMEROSE INTERVISTE A PERSONAGGI DI FAMA INTERNAZIONALE DA NEW YORK A LOS ANGELES, DA PARIGI A LONDRA, DA CANNES AL PRINCIPATO DI MONACO. E POI MODA SUPER-CHIC CON GLI STILISTI PIÙ IN VOGA DEL MOMENTO E LE LORO COLLEZIONI PRESENTATE DURANTE LE FASHION WEEK EUROPEE; FESTIVAL DEL CINEMA DI DUBAI E CITTÀ SUPER GLAM. NEL RINGRAZIARE TUTTI I COLLABORATORI E I PARTNERS INTERNAZIONALI, VI AUGURIAMO UNA SPLENDIDA LETTURA Giulia Deamina www.deaminamagazine.it fb.deamina magazine
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sommario 03 EDITORIALE 10 Fashion Week Milano 20 Parigi Haute Couture 26 Nancy Vuu 30 Dubai Film Festival 32 Terrence Howard presenta il nuovo singolo 33 amfAR 2015 Los Angeles
N°8 FEBBRAIO 2016 BIMESTRALE DI LUSSO, MODA, LIFESTYLE
34 Miami Art Basel
Editore GIULIA DEAMINA
42 NRJ Music Awards
DIRETTORE RESPONSABILE: Michele Laddaga DIRETTORE EDITORIALE: Gilia Deamina PROGETTO GRAFICO: ML-Design WEB MASTER & DESIGN: UP SRL Thomas Robuschi HANNO COLLABORATO: Flavio Iacones,Ernesto Marciano, Amalia Roseti, Dan MC Sword, Antonio di Trento, Vanessa Clermont
44 Jean Patou 46 Hyper Room
54 Viaggi di nozze da sogno
SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE: Dubai Film Festival, Art Basel Miami, NRJ Awards Cannes, Jean Patou Paris, Zeades Montecarlo, Camera della Moda Paris, Camera della Moda Milano, Ufficio Stampa Nancy Vuu New York, Ufficio Stampa Anggy Haif Paris, Maison Valentina Paris, Ahava Minerals, Juvena Svizzland, Ferretti Group Srl, Jet Privati.it, Lombardi Immobiliare, Hemeras Boutique House Milano, Andrew Hewitt, Monster Energy Drink London, Princess Luxury Yacht, Team Media Group SRL, French Votka, RdF Management Italian Movie Awards, Luis Franciacorta. Si ringraziano gli uffici stampa RiScatti Arte Milano (Ambrosi SPA, Istituto Statale per L’enogastronomia e accoglienza turistica Carlo Porta, Associazione Riscatti Onlus)
56 Zeades Montecarlo
SITI PARTNER E DISTRIBUZIONE: Distribuzione principale JETPRIVATI.IT
48 Il vernissage di Alain Hanel 52 Ferretti Yachts
66 Ellen Allien 68 Dimitri Vegas & Like Mike 70 Eiren Queen 74 Riscatti 80 Ana Maria e la moda 82 Asia Monet, piccola Star
Lugano Jet Privati / Via S.P. Pambio 1, 6900 Lugano Jet Privati.it International Compagnia Aerei a Cyprus e Lugano 980 Aeroporti in tutto il mondo (Emirati, USA, Europa) Cyprus Jet Privati Head office Cyprus Strovolos Center, 2° Floor 204 P.C. 2018 Nicosia (Cyprus) Italia Milano / Lombardi immobiliare / Hemeras Luxury Boutique House Show Room HYPER Room Milano Corso Venezia 6, Milano / Centri parrucchieri D’Auria Hair Designer Roma Antonio di Trento Londra Media Team Group Srl
84 Fabio Mancini
PARIGI / CANNES / PRINCIPATO DI MONACO
90 Dubai
Australia Ernesto Marciano 5 Roxwell Way, 6064 Pearth
92 Lorenzo De’ Medici
Stati Uniti New York / Los Angeles / Santa Monica Benetone Films Entertainment 1323 15th Street, Santa Monica, CA 90404
94 Antonio Giordano MD PhD Director 96 Gli chef italiani aprono le porte delle loro cucine 98 Lasciate il rasoio al Bad Boy e rilassatevi 4
Thailandia Benetone Hillin Entertainment 1323 15th Street, Santa Monica, CA 90404, USA Sede Operativa Galleria del Corso, 4 - 20121 Milano Sede Amministrativa Deamina Magazine Milano: via Pierluigi Da Palestrina, 2 (Studio Turconi) Genova: (Studio Marino Gentili) P.IVA 09348420960
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Fashion Week Milano
PHILIPP PLEIN
FIDUCIA SUPEREROE È LA CHIAMATA DELLA STAGIONE CON UNA FORZA MOLTO FAMILIARE NELLA MODA. QUESTO È L’HYPE COSTRUITO NELLA NUOVA COLLEZIONE DI PHILIPP PLEIN PER L’AUTUNNO / INVERNO 2016-2017. IN ESSA IL PROGETTISTA METTE FUORI UN OPUS DI STILI PER UN UOMO CHE È UNA SPECIE DI EROE MODERNO NELLA SUA PROPRIA DESTRA. EGLI È L’UOMO PLEIN! Entrando nello spazio spettacolo, si trova una messa in scena più semplice di quello che siamo abituati alla maison Plein. Una volta che le luci si accesero, vediamo superstar rapper americano Lil Wayne addobbata in Philipp Plein. 10
I modelli hanno preso la pista in stile come ha fatto Lil Wayne il suo thang. Elementi eroici come i cappelli a larga cerchiati, le immagini di Spider-man e macchie di entrambi, Batman e Superman, trovati su molti dei pezzi, che sono fortemente dominate dal nero. Solo il rosso è davvero usato come un complimento a questo, mentre argento e oro catene aggiungono ulteriori punti di forza per gli abbellimenti. Philipp Plein mescola sforzo sportivo e streetwear con il sartoriale nella progettazione delle sue sagome. Così non è raro vedere un cambio posto tuta strettamente dotato di pantaloni pista maglia. Questi sguardi sono rifiniti con scarpe nere molto visibili, borchie in metallo argento. E nel portare questa visione in realtà, Plein invita un principe di Galles, in pelle, denim, velluto, tweed, di segugio dente, a spina di pesce, quilting e jersey. E, naturalmente,senza un sacco di extravagancy. Anche in questo caso semplicemente non può deludere, come lo richiama su pelliccia, pitone e coccodrillo. Troviamo questi elementi non solo nelle vesti, ma anche negli accessori, tra cui zaini, guanti, scarpe, valigette portadocumenti, skateboard firma, papillon, set cuffie, ecc. Una volta che le acque si calmarono Philipp Plein era semplicemente felice di vedere che la sua visione aggressiva sulla moda maschile è pienamente abbracciato dallo stabilimento della moda.
ROBERTO CAVALLI ACC Camera della Moda Milano
PETER DUNDAS HA APPENA FIRMATO LA SUA PRIMA COLLEZIONE DI ABBIGLIAMENTO MASCHILE COME DIRETTORE ARTISTICO PER LA CASA DI MODA IRREFRENABILE DI ROBERTO CAVALLI. IN QUESTO INVERNO 2016/17 COLLEZIONE AUTUNNO, DUNDAS IMMAGINA UN GUARDAROBA COMPLETO PER GLI EROI DI STILE DEI GIOVANI CHE HANNO INFLUENZATO I SUOI GUSTI. VALE A DIRE L’AMORE PER LA FINE DEL 1960 E PRIMI ANNI 1970. Un mix di sartorialità italiana, la mascolinità, la musicalità e lo stile. Ci sono forti sentori di femminilità , con
una energia fiorente che trasforma l’uomo Cavalli in una bestia chic di ambiguo. Il colore è di vitale importanza per apprezzare le qualità della collezione. Oltre alle stampe animalier prerequisiti, Dundas ha scelto cioccolato amaro e ruggine, rosa polveroso, seppia e tabacco. Egli usa toni preziose e semi-preziose ametista, verde smeraldo e rubino per esaltare la femminilità sottile del lavoro. Questo crea una tavolozza di colori piccante.Giocando sul lato femminile del lavoro è una pletora di bellissimi ricami. Dundas prende tutti gli elementi e li plasma in sguardi realistici per l’uomo di oggi. I pantaloni sono confortevolmente tagliati in tessuti di seta, cashmere, lana, tweed, pelliccia naturale, denim e di ecopelliccia. E per la maggior parte, sono in un tono solido. Colore e stampe sono sempre presenti in parte superiore delle sagome. Qui è dove la casa propone sciarpe tessutestampa, collane, ecc E anche proporre un sacco di stampati ,scarpe Conversestile e cappotti lunghi che stabiliscono un look longiligne. Questa nuova collezione considerato un risultato di successo, sia a livello estetico e commerciale. 11
Fashion Week Milano
CORNELIANI ACC Camera della Moda Milano
IN CONTRASTO CON LA SUA COLLEZIONE PRIMAVERA PRESENTATA SEI MESI FA, LA CASA DI MODA OGGI CORNELIANI HA DECISO DI PRESENTARE IL SUO LATO PIÙ DOLCE PER L’AUTUNNO/INVERNO 2016-2017. OGNI ASPETTO PRESENTA ALCUNE IDEE SENZA TEMPO, CHE RIPRISTINANO UNA FORZA INDIPENDENTE PER LA MODA CONTEMPORANEA DI OGGI. Corneliani è la maggior parte sa di essere un esperto in impeccabile sartorialità italiana. Le opere più conosciute sono i loro cappotti sportivi e abiti. Il direttore artistico 12
Sergio Corneliani ha deciso per questa collezione un ben visibili le influenze, aria retrò della moda maschile degli anni ‘40. Il telaio della silhouette è cambiata, con più arrotondata, stili morbidi salgono sopra gli altri. I risvolti sono più grandi, ma molto più brevi. Le spalle dei cappotti esterni sono più ampi e più tagliati. I collari delle camicie sono grandi come si piegano verso il basso. E i pantaloni e le giacche sono più a vita alta. I set sono di diverse lunghezze con lunghi cappotti e pantaloni a vita alta. Le forme sembrano più rigide. I dettagli chiave degni di nota sono i dettagli in uncinetto, geometrie, a spina di pesce e gessati. Le grandi tasche e un elemento di decostruzione sono evidenti. Un’aria di eleganza viene creato con versatilità essenziale. E naturalmente c’è la suprema qualità di ogni dettaglio e di tessuti utilizzati. Le sagome presenti nella collezione sono pantaloni, cappotti oversize legato in vita, trincee leggeri, pantaloni, giacche bomber sportivi, giacche singole o doppio petto, camicie classiche e maglioni lavorati a maglia. La tavolozza dei colori si compone di molte sfumature di grigio, caramello, marrone scuro, tabacco, verde pavone e nero. Per aggiungere una finitura classica, accessori si può con borse, sciarpe di seta, pizzo-up e cinture.
DOLCE & GABBANA ACC Camera della Moda Milano
DOLCE & GABBANA APRE LA SUA MOSTRA CON LA COLONNA SONORA “UN PUGNO DI DOLLARI”, LA RIPRODUZIONE DI ENNIO MORRICONE”, PREFIGURANDO CHIARAMENTE CHE GLI STILISTI DOMENICO DOLCE E STEFANO GABBANA HANNO APPLICATO LA LORO LENTE SICILIANE ALLA SPAGHETTI WESTERN.
I modelli in pigiama di seta sono venuti in pista per il finale, portando la pigiameria dalla camera da letto sulla strada. Pantaloni di seta sono stati indossati con maglioni e top piagiama, maglie spesse sono state infilate dentro i pantaloni diritti, completati con una bandana annodata intorno al collo.
Alcuni modelli hanno girato la pista e alla prima fila è stato dimostrato come indossare la moda D&G. 13
Fashion Week Milano
VERSACE ACC Camera della Moda Milano
UN UOMO DI UN’ALTRO PIANETA, QUESTA È PROPRIO LA PROPOSTA DI VERSACE PER AUTUNNO/INVERNO 2016-2017, UN TOCCO DI ASTRONOMIA, CON I COLORI SCURI, COME IL CIELO SENZA STELLE, ABITI ABBINATI APPOSITAMENTE CON UNA TUTA DA ASTRONAUTA. 14
Versace propone un uomo attuale molto avanti al suo tempo, con uno sguardo allo sconosciuto, come la giacca in pelle che osa con le stampe astrologiche. Non lascia perdere l’eleganza anche quando scommette su cappotto sfoderato a dolcevita colore viola.
Dall’avanzata tecnologia svizzera JUVENA, MASTER CAVIAR EYE CREAM. La crema contorno occhi ideale per attenuare rughe, borse, occhiaie e donare nuova luminosità e compattezza. L’avanzata tecnologia svizzera Juvena ha sviluppato una nuova linea skin care che sfrutta le proprietà del caviale e della seta, ingredienti esclusivi e di eccezionale qualità capaci di migliorare la capacità della pelle di trattenere idratazione. Master Caviar Eye Cream migliora l’elasticità della pelle, dona una straordinaria morbidezza e ridona compattezza alla zona contorno occhi. Basata sull’esclusiva SkinNova SC Technology di Juvena, questa formula intensamente idratante ed energizzante migliora la qualità della pelle e riduce le rughe e i segni d’espressione. Principi attivi:SkinNova SC Technology, Estratto di Caviale, Estratto di Seta, Oli Naturali. La linea Master Caviar di Juvena comprende: Master Caviar Eye Cream, Day Cream, Night Cream, Master Caviar Concentrate e Master Caviar Body Butter.
Si ringrazia per la collaborazione Maria Gioia Melegari, ECHO, Comunicazione d’Impresa e RP
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Fashion Week Milano
ERMENEGILDO ZEGNA
“OUTERWEAR COMPRENDEVA UNA GIACCA A VENTO BLU E BIANCO IMPERMEABILE STRETTO IN VITA DA UNA CINTURA E IN COPPIA CON COTONE, BERMUDA, PANTALONI, COSÌ COME UN CAPPUCCIO TRA-
SPARENTE IN PVC GIACCA CON ZIP A CONTRASTO CON DETTAGLI NERI, DANDO AL PEZZO UN APPEAL GRAFICO.”
DSQUARED 2
DSQUARED2 CI PORTA IN UN MONDO URBAN CHIC, FATTO DI UOMINI IN CRAVATTA CHE SMORZANO L’ELEGANZA DELL’ABITO ABBINANDOLO A PIUMINI FANTASIA. Le vere protagoniste della collezione sono proprio le giacche che, quasi come a onorare gli eccessi, si portano ampie e lunghissime fino alla caviglia o corte e slim-fit: al bomberino con stampe dal sapore orientale si affiancano
giacche in pelle tempestate di pietre fluo e giubbini di jeans con inserti di stampe cartoons. Accende la passerella il parka incandescente in argento. Ma non passano inosservati neanche i piumini che sembrano veri murales. A rubare la scena al cappotto di piuma colorato, in ultima battuta, c’è il kilt scozzese che sfoggia un decoro floreale importante e si abbina a un blazer nero lucido da indossare sopra il giubbino in denim. ACC Camera della Moda Milano
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SALVATORE FERRAGAMO
A ISPIRARE IL PROSSIMO AUTUNNO INVERNO 2016/17 DI MAISON FERRAGAMO È LA CULTURA VIENNESE DI INIZIO SECOLO, SOSPESA TRA ORIENTE E OCCIDENTE, RAZIONALITÀ ASSOLUTA E INSTITIVA, PER DESCRIVERE UNO STILE IN SOFISTICATO DISEQUILIBRIO, FATTO DI ACCOSTAMENTI IMMEDIATI E APPARENTEMENTE IRRAZIONALI, DI UNA ELEGANZA CLASSICA MA EMOTIVA. Uno sguardo antiromantico guida la fusione di colori e materie: il contrasto di densità, pattern, nuance è intenzionale e ricercato quanto spontaneo. La somma delle parti è messa in evidenza anziché occultata. La storia descrive un ideale guardaroba, indossato da altrettanti individui. Le forme razionali e ragionate sono contraddette dai grafismi che si sovrappongono, moltiplicano, sfumano. Le disegnature tradizionali del repertorio maschile, dal Principe di Galles agli chevron, si rifrango-
no in una idea di patchwork che stride con la precisione adamantina del tailoring. Gli abiti hanno forme affilate. Trench e bluson tratteggiano una figura misteriosa e verticale. Maglie e camicie dai volumi compatti sono percorsi da geometrie spontanee o attraversati da figure naif di animali, volti, elementi naturali. Il moltiplicarsi ritmico delle linee azzera la durezza geometrica per portare in primo piano istinto ed emotività, riflessi dalle sovrapposizioni di texture: lane jacquard, mischie di shetland e cashmere, la seta leggera delle camicie, intarsi di shearling e visone sui pullover. Sciarpe e foulard accrescono l’istintività personale del mix. La palette bianca e nera è accesa da note insolenti di ocra, ruggine, rosso. Le borse, per contrasto, sono pragmatiche, quasi marziali: duffel e zaini di canvas o struzzo con cinghie a contrasto e si abbinano ad una stringata schizzata di macchie di colore. ACC Camera della Moda Milano
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Fashion Week Milano
GIORGIO ARMANI
SULLA SUA PASSERELLA GLI ABITI DIVENTANO SCURI. LE TONALITÀ SPAZIANO TRA IL MARRONE, IL GRIGIO E IL NERO. MA LO SCETTRO SPETTA AL BLU NOTTE CHE È PARTICOLARMENTE INTENSO E INSIEME AL VELLUTO SEMBRA REGNARE SULLA KERMESSE.
A calcare la pedana c’è un uomo aristocratico, sicuro di sè e protettivo che cammina al fianco della donna e in mano regge il cappello quasi come segno di galanteria. I blazer sono doppiopetto e si accorciano. La tinta unita talvolta lascia spazio alla fantasia che vede il tartan alternarsi al gessato.
VIVIENNE WESTWOOD
VIVIENNE WESTWOOD AMA STUPIRE E PER LA COLLEZIONE UOMO AUTUNNO INVERNO 2016-17 MESCOLA DIVERSE TENDENZE DANDO PERÒ UN TOCCO DI FEMMINILITÀ ANCHE AI COMPLETI SARTORIALI TIPICAMENTE BRITISH.
A colpire sono soprattutto gli abiti lunghi e le tuniche drappeggiate che lasciando una spalla scoperta richiamano alle toghe dell’antica Grecia ma in colori rigorosamente scuri. ACC Camera della Moda Milano
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DIRK BIKKEMBERG
LA COLLEZIONE ISPIRATA AL MONDO BIKER NEL SALONE DIRK BIKKEMBERGS. I fondali stretti attrezzata e spesso in difficoltà, mentre le parti superiori allentate su via mantelle voluminose o - come in un caso - una pelliccia retrò con sfumature in
una ricca tonalità cioccolato, cappotti sartoriali gelificata bene con collant a compressione, colmando il divario tra sport e spogliatoio strada-friendly. Se questo non bastasse, la proposta sera include un pesante motociclista generale, ginocchiere e parastinchi, abbinato con una cravatta a farfalla e incappucciati Poncho nylon.
RICHMOND
L’ANIMA ROCK E LO STILE CASUAL SONO I LEIT MOTIV DI QUESTA SFILATA, CHE SI ISPIRA AGLI ANNI OTTANTA. La collezione si compone di capi molto importanti, come
gli smoking che brillano di dettagli moderni, ma anche di giacche con motivo colorati che danno un tocco di colore a una linea che si contraddistingue per i suoi toni decisamente dark. Lo stile punk rock è presente in ogni modello che vediamo in passerella. ACC Camera della Moda Milano
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Parigi Haute couture
JEAN-PAUL GAULTIER
QUESTA STAGIONE NELLA MAISON JEAN-PAUL GAULTIER SI SENTE UN PO’ DI NOSTALGIA PER I GIORNI DI GLORIA DEL PALAZZO. QUESTO È STATO UNO DEI PIÙ ICONICI, MACCHIE DI PARTITO INTERNAZIONALE A PARIGI NEL 1980 E FINO AI PRIMI ANNI DEL 1990. Jean-Paul Gaultier reinterpreta questo luogo emblematico notte con sagome difesi da ensemble di pantaloni con ampi tagli dritti gambe. Un sacco di materiali scintillanti vengono utilizzati per dar loro vita. Crepe, pizzi, jacquard, pelle ecc. È letteralmente una festa di vita notturna! Alcuni capelli sono tagliati per celebrare il punk rock dei primi anni 1980. Basti pensare Pat Benatar! E la musica alla mostra riflette questo periodo di decadenza della moda e dell’eccesso. È bello vedere Gaultier aggiungere così tutti i pezzi che passano per il giorno anche. Un look preferito è una
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crêpe gonna a matita in bianco con fasce blu royal. Si porta con un tiro di corrispondenza su scialle. Bisogna amare la tuta gessato nero con aperto V-back, e il suo nudo vestito di chiffon di sovrapposizione. È chiaro che Gaultier è affascinato dal “vaso di Pandora”. Nella letteratura questa “scatola” è simbolico per “parti sporche” di una donna, perché è attraverso di essa che tutti i mali sono entrati nel mondo. La collezione vanta molti sguardi che assomigliano set pigiama. Nel post sfilata lo stilista ha spiegato come ha avuto l’idea. “Quando ero piccolo, mia nonna che era infermiera era in ritardo per andare a lavorare e una notte, per andarea a fare una trasfusione di sangue al suo paziente si mise il cappotto, prese il suo ombrello e sotto indossava le calze di pizzo. Ha dimenticato la gonna però. Ho pensato che fosse divertente, e non le ho detto nulla. Così ho deciso di fare una collezione che mi ricordasse lei. Si ringrazia la Camera della Moda Parigi per le foto
VIKTOR & ROLF HAUTE TECNOLOGIA, CREATIVITÀ E ORIGINALITÀ SONO LE FORZE TRAINANTI DELLA NUOVA COLLEZIONE DI ALTA MODA FIRMATO IL DUO DI DESIGNERS OLANDESI VIKTOR & ROLF. IL LORO NUOVO LAVORO VIENE FUORI COME UNA VERA E PROPRIA COLLEZIONE DI ARTE DA INDOSSARE. Sarebbe troppo ovvio affermare che i progettisti hanno l’abitudine di andare contro il grano della moda mainstream. Alta moda diventa quindi il luogo privilegiato per il loro lavoro. Qui non ci sono abiti o tute. Non ci sono busti imperiali, spalline sottili, tagli A-Line o linee vita segnata.
Non ci sono pizzi, ricami e drappeggi neanche. Piuttosto abbiamo un lavoro il cui personaggio è definita da originalità di pensiero. Questo viene poi tradotto in concreto, indossando pezzi d’arte attraverso l’uso della tecnologia. Ogni aspetto caratterizza un fronte o di altri elementi di un viso, come occhi, naso, labbra, mento, ecc Sono state create per mezzo di 3-D processo di stampa. Tutto è fatto nella più pura dei bianchi. Solo il fiore emblema nero appare sugli abiti. Si ringrazia la Camera della Moda Parigi per le foto
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Parigi Haute couture
RALPH & RUSSO COUTURE PER LA PRIMAVERA / ESTATE 2016 LA CASA DI RALPH & RUSSO FLETTE IL MUSCOLO DEL SUO GENIO CREATIVO. LA NUOVA COLLEZIONE SI LEGGE COME UNA BOCCATA D’ARIA CHE PASSA SOPRA FRESCA DELIZIA DI UNA NOTTE DI BELLEZZA. Applicazioni, pizzi, chiffon di seta, crepe di seta, ricami, piume e drappeggio sono tra gli elementi che la moda duo britannico invita alla costruzione di questo nuovo lavoro. Le sue sagome passano tra materiali e strutture che scorre. Rivelano le spalle, cinch la vita e portare l’attenzione ai fianchi. I loro tagli e proporzioni si traducono in un opus divina per la stagione. In termini di taglio, colore, e in forma, nessun rimprovero può essere immaginato. Ralph & Russo creano il loro la-
voro su uno sfondo di colori pastello di pesca, rosa, bianco, cipria, blu e lilla. Solo nero e blu royal interrompere il dominio della tavolozza dei colori in polvere. E a loro troviamo brillanti applicazioni oro e d’argento aggiunti negli ricami che abbellivano gli sguardi. Anche se gli abiti godono il loro giusta quota di attenzione del progettista, è la loro esperienza con gli abiti che merita tutto il nostro plauso. Nel mondo di oggi di moda, non è un segreto che la maggior parte delle case, con la vocazione di fare moda o oserei dire “haute couture” eccellere nella creazione di abiti. Tuttavia, molti non sono così esperto nella creazione di abiti più strutturati e daywear. Ralph & Russo fa esemplare in materia. GUEST STAR UMA THURMAN E RITA ORA Si ringrazia la Camera della Moda Parigi per le foto
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MAISON SCHIAPARELLI LA COLLEZIONE SI APRE CON UN SEMPLICE ABITO MAXI CON STAMPE DI FINE PORCELLANA, UNA BOTTIGLIA DI VINO, CANDELE DA TAVOLO. LE LINEE PERPENDICOLARI POSSONO ANCHE SERVIRE A RICORDARCI DELL’ESTATE TOVAGLIA CHE L’ELEGANTE CLIENTE CASUALE PUÒ UTILIZZARE A IL SUO PICNIC DOMENICALE. Questo stesso vestito è importante perché serve come il modello base per molti altri qui. La linea di cintura serve come una vera e propria linea di demarcazione nella stragrande maggioranza delle silhouette. Sopra di esso vediamo una semplice, scollatura scoperto, e al di sotto troviamo tessuti estendere il più delle volte alle caviglie. La donna Schiaparelli fa pelle dell’orso
nelle gambe in questa stagione. Lo fa nei suoi due pezzi vestiti di pannello esterno e nella sua breve, mini-vestito abiti usura giorno. Tuttavia è chiaro che lei è più interessato a sera, mentre indossa lunghi pantaloni dalla vita inferiore a quello ricreato in chiffon di seta morbida. Stampe e ricami sono importanti in questa collezione. Come è primavera, non sorprende che Schiaparelli ama fiori, frutta e verdura in entrambi. E, naturalmente, troviamo una aragosta da qualche parte nel mix come un ritorno al eccentricità inaspettato del fondatore della casa, Elsa Schiaparelli. GUEST STAR: CARLA BRUNI, CHRISTIAN LOUBUTIN, KATE BOSWORTH, DAPHNE GUINNESS, CANDICE LAKE.
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Parigi Haute couture
ANGGY HAIF La collezione OPERA CLASSIC è una musica che suona sulle corde di opera classica, con variazioni barocche, tonalità cromatiche e atmosfera colorata rosa per principi e principesse.
Si ringrazia la Camera della Moda Parigi per le foto
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Speciale Los Angeles
NANCY VUU
Luxury Clothing for Children and Teens
NANCY VUU È ENTRATA A FAR PARTE DELL’ALTA MODA”, PER BAMBINI E RAGAZZI E HA CONQUISTATO IL CUORE DEGLI AMANTI MODA DI TUTTO IL MONDO. IL MARCHIO TRONEGGIA SULLE PAGINE DI GLAMOUR UK, HARPER BAZAAR UK, SPOSE UK E VOGUE ITALIA.
capi viene assegnato un nome attentamente studiato. In meno di un anno, NANCY VUU ha aperto un negozio a Beverly Hills, accanto a designer di fama mondiale come Dolce&Gabbana, Versace e Armani. Il marchio ha fatto una presenza sul Red Carpet facendo sfilare bambini di alcune celebrità di Hollywood.
Ogni pezzo è meticolosamente curato con la massima attenzione ai dettagli e alla qualità. Una volta fatti, ai
Oggi la intervistiamo:
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COME È NATO IL MARCHIO DI LUSSO NANCY VUU? È stato durante un incontro alla conferenza delle donne circa 2 anni fa ed ero lì ad ascoltare l’ospite. E tutto ad un tratto una voce ha parlato al mio cuore. Ha detto, “Conosci tua figlia?” Ho risposto, “Certo, è mia figlia!” La voce tornò e disse: “Beh, lei e tutte le altre ragazze in America hanno il sogno di indossare abiti da principesse”. Ho risposto: “Questo è molto vero...” Anche in questo caso la voce tornò e disse: “Beh, tutte le altre ragazze nel mondo hanno il sogno di essere una principessa”. E sentendo questo ho sentito che mi diceva “Start”, muoviti. È stato questo incontro che ha piantato il seme. Per essere onesti, al momento ho pensato che stavo parlando con me stesso e prima il dialogo non avevo alcuna intenzione di realizzare nulla. OGGI È UNO DEI MARCHI PIÙ AMATI DEI BAMBINI NEGLI STATI UNITI, PER LA QUALITÀ E LO STILE. COSA SI RESPIRA NELLE VOSTRE CREAZIONI? I miei disegni sono ispirati dalla mia fede. Immagino il cielo per essere molto gloriosa, una ricca celebrazione della vita, l’amore, e bellezza, composto delle più belle cose più lussuosi immaginabili. È mio desiderio crerare capi degni di un re. OLTRE AI SUCCESSI DURANTE LA SETTIMANA DELLA MODA IN EUROPA E IN AMERICA, DOVE VIENE DISTRIBUITO IL MARCHIO? Il nostro marchio ha base in California e tutti i nostri capi sono ideati e realizzati negli Stati Uniti. CHE COSA PENSATE DELLA MODA ITALIANA, VEDREMO PRESTOW W LE SUE CREAZIONI DU27
Speciale Los Angeles
RANTE LA SETTIMANA DELLA MODA A MILANO? Quando penso a Italia penso al cibo incredibile e le magnifiche viste. La moda italiana è di inconfondibile eleganza, ottima sartoria, tessuti raffinati. La creatività e l’innovazione distinguono i famosi stilisti. 28
Case di moda italiane come Prada, Versace, Dolce&Gabbana continuano a ispirare il mondo della moda. Sarebbe un sogno sfilare un giorno a fianco di queste icone di fama mondiale.
PARLACI DELL’ULTIMA COLLEZIONE PRESENTATA A NEW YORK, IL TIPO DI MATERIALI UTTILIZZATO. La scorsa stagione abbiamo presentato tessuti differenti utilizzando seta di lusso, raso, chiffon e pizzo. Le nostre collezioni sono una celebrazione di colori e tessuti. LA SETTIMANA DELLA MODA È UNA BELLA VETRINA PER UN DESIGNER? Assolutamente. Noi tutti abbiamo imparato ad amare e anticipare le principali settimane della moda. Offrono piattaforme meravigliose per gli emergenti. È sempre emozionante vedere anche le altre case di moda. PROSSIMI PROGETTI? Abbiamo un anno entusiasmante davanti a noi. In questo momento ci stiamo preparando per la New York Fashion
Week e mostreremo il nostro FW 2016 Collection. L’anno scorso abbiamo anche presentato le nostre creazioni in Inghilterra e Cannes e ci è piaciuto moltissimo. Così quest’anno abbiamo intenzione di tornare in Europa per costruire e sviluppare nuovi ed esistenti rapporti di marca. Dal punto di vista del cuore, siamo stati molto fortunati ad essere in grado di collaborare con altre organizzazioni per consentire ai bambini di tutti i ceti sociali. Quest’anno continueremo la nostra campagna Empowering bambini affetti da cancro attraverso la moda. UN IPOTETICO CLIENTE DOVE PUÒ COMPRARE NANCY VUU? Il nostro Couture è su ordinazione per garantire la misura perfetta per ogni bambino. I clienti possono ordinare direttamente sul nostro sito web www.nancyvuu.com 29
Dubai Film
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI DUBAI (DIFF) È PIÙ GRANDE SPETTACOLO DI FILM DEL MEDIO ORIENTE. LA MANIFESTAZIONE SI È SVOLTA SOTTO IL PATROCINIO DI SUA ALTEZZA, LO SCEICCO MOHAMMED BIN RASHID AL MAKTOUM, VICE PRESIDENTE E PRIMO MINISTRO DEGLI EMIRATI ARABI UNITI E GOVERNATORE DI DUBAI. L’idea dell’DIFF è utilizzata come fonte d’influenza per cineasti ed i talenti in tutta la regione, che offrono loro una piattaforma internazionale. Negli ultimi dieci anni, Dubai ha lavorato con fervore a posizionarsi come un centro culturale. Grazie ad una serie di grandi eventi che vanno dalle conferenze alla preparazione massiccia che circonda il World Expo 2020, Dubai International Film Festival (DIFF) è diventato un evento pesi massimi sul circuito di festival del cinema. Con sede presso il Madinat Jumeirah Conference & Event Centre, i film sono proiettati in tutta Dubai in varie località, come il Mall of Emirates e la spiaggia di Dubai, e in molteplici teatri di tutto il Madinat. Quest’anno il festival è stato seriamente globale; pellicole che spaziano dalla Cina in Palestina per il Messico sono in prima assoluta e di screening per tutta la settimana, compresi film d’animazione come ‘The Peanuts Movie’ e ‘Bilal’. Cinema per bambini come film indiano ‘Rainbow’ e ‘Savva, cuore del guerriero’ provenienti dalla Russia e mostrato in 3D. Classico film “Lo squalo” è stato mostrato il 12 dicembre all’aperto sulla spiaggia con Richard Dreyfuss presenti, la star del 1975 film cult americano. Una parte fondamentale del programma è il Muhr Awards, un’iniziativa volta a dimostrare il talento del mondo arabo. Amministrazione di arabo e competere per il titolo di vincitore, concorso di quest’anno ha provocato oltre 1.000 osservazioni, ma solo 60 arrivati alla lista finale, la cerimonia di premiazione si è svolta durante la serata finale del 16 dicembre. Diversi stars internazionali In apertura del Festival, come 30
la star francese, Catherine Deneuve è ospite d’onore al dodicesimo Festival Internazionale del Cinema di Dubai, dove ha ricevuto un premio alla carriera. L’attrice francese è reduce dai successi al botteghino del film “Dio esiste e vive a Bruxelles”. Un progetto «molto piacevole, un po’ folle e davvero divertente», che lo ha definito la star. Veterano attore Richard Dreyfuss, che ha visitato il Dubai International Film Festival ha introdotto una proiezione speciale di Jaws, ha colto l’occasione per suonare una nota di cautela circa la minaccia che il mondo si trova ad affrontare da ISIL.” Dreyfuss ha recitato al fianco di Robert Shaw e Roy Scheider a Lo squalo, che ha segnato il suo 40° anniversario con la proiezione gratuita al cinema all’aperto di Diff sulla spiaggia JBR nella notte di Sabato. Dreyfuss, che è 68, è ora semi-pensionato, ma ritorna alla schermata nel prossimo dramma ABC Madoff, il primo trailer per il quale è stato rilasciato durante il fine settimana. Terrence Howard debutta la nuova canzone con Omar Kamal al Dubai Film Festival 2015. La star di Hollywood Terrence Howard, che interpreta Lucious Lione a Lee Daniels ‘colpito Fox fiction Impero canta al pianoforte durante il Global Gift Fondation Gala .Scritto dal cantante palestinese Omar Kamal, Howard ha debuttato una nuova canzone che ha scritto dopo il suo arrivo a Dubai. Kamal, “Sapevo che Terrence stava per suonare il pianoforte stasera, ma la nostra prestazione non era previsto. “Questa è stata la terza edizione del GGF Gala che si è tenuta a margine di Diff”. Si è svolto presso il Four Seasons Resort sulla spiaggia di Jumeirah, e raccolto fondi per una serie di enti di beneficenza, tra cui Dubai Cares e la Fondazione Longoria Eva. L’ex Desperate Housewives stella co-ospitato l’evento. Un’asta pubblica ha raccolto 187.000$ (Dh690,000). Un’asta silenziosa ha avuto anche luogo, con commensali invitati a presentare offerte per una serie di elementi, tra cui una story board firmato da Guerre 1983 della stella: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi - che aveva un prezzo di
riserva di 2800$. Altre celebrità presenti incluso attore inglese Rupert Everett e stella Creed Michael B Jordan, così come la gente del posto tra cui Layne Redman, Nayla Al Khaja e l’onnipresente cena di gala ospite Tom Urquhart. Catherine Deneuve, la grande signora del cinema francese, è stata premiata col prestigioso Lifetime Achievement Award. Un riconoscimento ad una illustre carriera di Deneuve che si estende per quasi 60 anni e comprende più di 120 film. Deneuve ha fatto il suo debutto sul grande schermo d’argento nel 1957 all’età di soli 13 e ha continuato a fare un nome per se stessa per la sua impressionante interpretazione di enigmatiche protagoniste femminili. La sua carriera eminente ha visto la sua nomination per un sorprendente di 31 premi César, tra cui vincere come migliore attrice per Le Dernier Métro (1980), un dramma romantico ambientato in 1940 la Francia, e Indochine (1992), poema epico di Regis Wargnier su Indocina francese per il quale ha anche ricevuto il premio di migliore attrice in un ruolo principale nomination agli Academy Awards. Per uno dei suoi più famosi ruoli, come l’iniziativa di Belle du Jour (1967), è stata anche nominata come miglior attrice ai BAFTA Film Awards. Presidente del Festival internazionale di Dubai, Abdulhamid Juma, ha parlato dell’importanza del Lifetime Achievement Award del DIFF: “Catherine Deneuve è un’icona e una delle donne più influenti del cinema. Il suo contributo al cinema di tutto il mondo è stato fenomenale e noi siamo orgogliosi di premiare il suo talento incredibile al Festival di quest’anno. DIFF è qualcosa di più di una semplice vetrina di film; si tratta di colmare le culture e riunire mondi e questo sentimento si riflette nei destinatari dei premi alla carriera di quest’anno che vedrà persone di talento provenienti da tutto il mondo, riconosciuti per il loro straordinario contributo al cinema”. Parlando sulla sua nomina, Catherine Deneuve ha detto: ”È un onore ricevere il Premio alla Carriera del Dubai International Film Festival. Ho avuto la fortuna di lavorare in tutto il mondo e di avere il mio lavoro riconosciuto qui in Medio Oriente, come pure testimonia l’appello interculturale e universale del cinema”. Lifetime Achievement Awards del DIFF sono dedicati a onorare più grandi attori dell’industria cinematografica, scrittori, registi e produttori di tutto il mondo. Honourees precedenti includono Omar Sharif, Faten Hamamah, Adel Imam, Jameel Rateb, Sabah, Morgan Freeman, Sean Penn, Amitabh Bachchan, Shah Rukh Khan, Daoud Abdel Sayed, Youssef Chahine, Rachid Bouchareb, Souleymane Cisse, Nabil El-Maleh, Oliver Stone , Danny Glover, Terry Gilliam, Yash Chopra, Subhash Ghai, Michael Apted, e Mahmoud Abdel Aziz. ACCREDITI DEAMINA MAGAZINE A DUBAI FILM FESTIVAL 2015
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Dubai Film
TERRENCE HOWARD PRESENTA IL NUOVO SINGOLO CON OMAR KAMAL LA STAR DI HOLLYWOOD TERRENCE HOWARD, CHE INTERPRETA LUCIOUS LIONE A LEE DANIELS ‘HIT FOX TV DRAMA EMPIRE, DURANTE LA CENA DI GALA ORGANIZATA DELLA GLOBAL GIFT FOUNDATION GALA IL 12 DICEMBRE, OSPITATA IN COLLABORAZIONE CON IL 2015 DUBAI INTERNATIONAL FILM FESTIVAL HA PRESENTATO IN ANTEPRIMA UN NUOVO SINGOLO, SCRITTO DAL CANTANTE PALESTINESE OMAR KAMAL.
offerte per una serie di elementi, tra cui una story board firmato da Guerre 1983 della stella: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi - che aveva un prezzo di riserva di 2800 $. I vincitori dell’asta silenziosa saranno informati nei prossimi giorni. Altre celebrità presenti incluso attore inglese Rupert Everett e stella Creed Michael B. Jordan, così come la gente del posto tra cui Layne Redman, Nayla Al Khaja e l’onnipresente Tom Urquhart.
Kamal, ha dichiarato a seguito durante la manifestazione, “Sapevo che Terrence stava per suonare il pianoforte stasera, ma la nostra esibizione non era prevista. Incontrati da 10 minuti durante il soundcheck dello spettacolo, e mi ha detto che stava lavorando ad una nuova canzone nella sua stanza d’albergo la notte precedente, quindi abbiamo iniziato a cantare insieme e giocare. Tutto sembrava funzionare così siamo finiti sul palco insieme”. Questa è stata la terza edizione del GGF Gala che si è tenuta a margine di Diff. Si è svolto presso il Four Seasons Resort sulla spiaggia di Jumeirah, e ha raccolto fondi per una serie di enti di beneficenza, tra cui Dubai Cares e la Fondazione Longoria Eva. L’ex Desperate Housewives stella co-ospitato l’evento.
ACCREDITI DEAMINA MAGAZINE A DUBAI FILM FESTIVAL 2015.
Un’asta pubblica che ha raccolto 187.000 $ (Dh690,000). Un’asta silenziosa con commensali invitati a presentare 32
PER L’APERTURA DEL FILM FESTIVAL KIDS È STATO SCELTO IL FILM “PEANUTS MOVIE”.
LA GRANDE BENEFICENZA INCONTRA IL GLAMOUR PIÙ ESCLUSIVO. A LOS ANGELES, NELLA NOTTE DI GIOVEDÌ 29 OTTOBRE, È ANDATO IN SCENA L’AMFAR INSPIRATION GALA. PARTERRE DI STELLE DA A-LIST PER UN RED CARPET COME SEMPRE TRA I PIÙ AFFASCINANTI DELL’ANNO. Tra outfit da sogno e superstar, al centro rimane sempre e solo la lotta all’HIV/AIDS di cui amfAR è tra i più importanti sostenitori. La serie Inspiration, che fino a oggi ha raccolto più di 23 milioni di dollari, anche in questa edizione 2015 di Los Angeles ha visto trionfare il desiderio di aiutare la ricerca contro una malattia che rimane una piaga che si può, e si deve, debellare. Il gala condotto da Gwyneth Paltrow, per l’occasione, ha omaggiato la figura dello sceneggiatore e autore Ryan Murphy. Oltre alla consueta asta silenziosa per la raccolta fondi, il gala è stato arricchito anche da una performance di Lady Gaga. L’evento, realizzato grazie a DSquared2 fashion sponsor (dell’amfAR Inspiration Gala e del after party all’1 OAK) e Hary Winston con MAC Viva Glam (en-
trambi presenting sponsor), ha visto la partecipazione, tra gli altri, di JULIA ROBERTS (IN COPERTINA), Sharon Stone, Emma Roberts, Diane Kruger, Alessandra Ambrosio, Jamie King, Carly Rae Jepsen e Chloe Sevigny. Co-presidenti: Angela Bassett e Courtney b. Vance, Kathy Bates, Matt Bomer e Simon Halls, Ian Brennan, Dean Caten, Dan Caten, Ed Chase, Darren Criss, Jamie Lee Curtis, Jules Daly, John Demsey, Brad Falchuk, Milutin Gatsby, Charles Gibb, Cuba Gooding Jr., Stephen Huvane, Nayla Hayek, Cheyenne Jackson, Michael Patrick King, Lady Gaga, Bryan Lourd e Bruce Bozzi, Lea Michele, Gabriele Moratti, David Miller, Gary e Jeanne Newman, Stevie Nicks, Denis O’Hare, Gwyneth Paltrow, Amy Pascal e Bernie Weinraub, Sarah Paulson, Sean Patterson, Evan Peters, Alan Poul, Tricia Quick, Vincent Roberti, Emma Roberts, Rich Ross, Mark Ruffalo, Chloë Sevigny, Dana e Matt Walden. SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE DAMALIFE AGENCY, LOS ANGELES.
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La 14ª edizione di Art Basel Miami Beach ha chiuso il 6 dicembre con la notizie di forti vendite e accolto con grande entusiasmo da collezionisti, istituzioni, galleristi e critici da tutto il mondo.
ABBINAMENTO, INSTALLAZIONI A CURA DI LAVORO MODERNO E CONTEMPORANEO CON LA PROGRAMMAZIONE STIMOLANTE, L’EDIZIONE DI ART BASEL 2015 HA CARATTERIZZATO FORTI VENDITE ATTRAVERSO TUTTI I LIVELLI DEL MERCATO. Presentando 267 principali gallerie internazionali provenienti da 32 paesi, lo spettacolo ha attirato la partecipa34
zione di 77.000 in cinque giorni, tra cui importanti collezionisti privati e direttori, curatori, i fiduciari e i patroni di quasi 200 gruppi di musei e istituzioni. Collezionisti provenienti da oltre 110 paesi hanno partecipato alla manifestazione, con i collettori di primo tempo provenienti dalla Cambogia, Etiopia, Nicaragua, Romania, Togo e Zimbabwe. Lo spettacolo è stato guidato da Noah Horowitz, nuovo Direttore Americhe di Art Basel. Art Basel, il cui capofila è UBS, ancora una volta si conferma come la fiera d’arte premier in America, con oltre la metà di tutti gli espositori che hanno spazi della galleria nella regione. Insieme a un robusto elenco di gallerie - che riflette un tasso di riapposizione 98 per cento - 29 espositori hanno partecipato a Miami Beach per la prima volta, tra cui diversi giovùani gallerie europee: KraupaTuskany Zeidler (Berlino), Galeria Plan B (Cluj, Berlino), Galerie Gregor Staiger (Zurigo) e KOW (Berlino). Tre gallerie provenienti da Asia è venuto a Miami Beach per la prima volta: Beijing Art Now Gallery (Pechino), Tokyo Galleria + BTAP (Tokyo, Pechino) e White Space Beijing (Pechino). Nuove gallerie provenienti dagli Stati Uniti inclusi George Adams Gallery (New York), Castelli Gallery
(New York), Essex Street (New York), François Ghebaly Gallery (Los Angeles) e Jenkins Johnson Galleria(San Francisco, New York). Tra i partecipanti curatori, direttori e mecenati ,gruppi provenienti da importanti istituzioni di tutto il mondo, tra cui Art Institute of Chicago (Chicago); Aspen Art Museum (Aspen); Burger Collection (Hong Kong); Brooklyn Museum (New York); Centre Pompidou (Parigi); Cleveland Museum of Art (Cleveland); Carnegie Museum (Pittsburgh); Hirshhorn Museum and Sculpture Garden (Washington, DC); Institute of Contemporary Arts (Londra); KW Institute for Contemporary Art (Berlino); La Maison Rouge - Fondation Antoine de Galbert (Parigi);
Los Angeles County Museum of Art (Los Angeles); Museo de Arte Latinoamericano de Buenos Aires (Buenos Aires); Museo de Arte de Lima (Lima); Il Metropolitan Museum of Art (New York); Museo Tamayo Arte Contemporáneo (Città del Messico); Il Museo d’Arte Contemporanea di Los Angeles (Los Angeles); Museu de Arte de São Paulo (San Paolo); Museum of Contemporary Art di Chicago (Chicago); Museum of Contemporary Art Cleveland (Cleveland); Museum of Fine Arts, Houston (Houston); Museum of Modern Art (New York); MoMA PS1 (New York); Nasher Sculpture Center (Dallas); Palais de Tokyo (Parigi); Museo d’Arte di Philadelphia (Philadelphia); La Power Plant (Toronto); Serpentine Gallerie (Londra); Stedelijk Museum (Amsterdam); Solomon R. Guggenheim Museum (New York); Tate (Londra); Walker Art Center (Minneapolis) e Whitney Museum of American Art (New York). Gallerie partecipanti hanno descritto le loro esperienze con entusiasmo:’E’ stato sorprendente vedere come Art Basel di Miami Beach, che aveva già negli anni precedenti uno standard superiore, potrebbe ancora aumentare il suo livello, mostrando arte di alta qualità e attirando molti nuovi collezionisti di tutto il mondo. Siamo molto contenti che abbiamo potuto mettere tutte le opere più importanti che abbiamo portato, e sono stati positivamente sorpresi dalla conoscenza di molti visitatori ‘. Thaddaeus Ropac, Fondatore e Direttore, Galerie Thaddaeus Ropac, Parigi, Salisburgo “’Magari avessimo portato più lavoro perché abbiamo venduto l’80 per cento della cabina. Siamo davvero contenti che le vendite sono state tutta la linea tra Storia e artisti più giovani. ‘Andrea Rosen, Presidente, Andrea Rosen Gallery, New York”Abbiamo avuto un ottimo fiera, se non uno dei migliori Art Basel di Miami Beach che mostra mai. Abbiamo venduto un numero di pezzi di alta qualità. C’era attività di vendita ogni giorno, non solo in apertura, con un buon mix di nuovi contatti e collezionisti di ritorno. ‘ Annette Kicken, Proprietario, Kicken Berlino, Berlino”Di solito fare bene in questa fiera, ma quest’anno, abbiamo avuto un’esperienza eccezionale e ha venduto l’intero stand il primo giorno. Collezionisti sono informati, riflessivo e molto attivamente interessati, quindi questa è stata un’esperienza davvero esaltante per noi.” Susanne Vielmetter, Owner / Direttore, Susanne Vielmetter Los Angeles Progetti, Culver City”Art Basel a Miami Beach si rafforza ogni anno, e il fattore chiave del suo successo è il mix di collezionisti che comprano artisti emergenti insieme a collezionisti, musei e fondazioni di acquisto più elevati livelli di prezzo metà carriera e il lavoro storico a molto. I visitatori sono concentrati sulla fiera stessa, piuttosto che essere distratti al di fuori. Vorrei solo che tutti le fiere possono essere al livello massimo di Art Basel “. Alison Jacques, proprietario, Alison Jacques Gallery, Londra “Come al solito, lo show di Art Basel Miami Beach è stata molto ricca di eventi dentro e fuori la fiera. E ‘s stata una grande settimana e abbiamo avuto il piacere di mostrare importanti opere di artisti storici latino-americani a fianco dei nostri artisti più giovani, che ha reso una set35
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timana molto speciale per noi ei nostri collezionisti”. Alexandra Garcia Waldman, Direttore Artistico, Galeria Nara Roesler, San Paolo, Rio de Janeiro “Abbiamo preso un po’ di rischio portando opera storico - video art, non meno - ma la risposta qui è stata tremenda. L’interesse del museo è stato particolarmente forte. Molte istituzioni che aveva precedentemente trascurato il video sono ora in corso un secondo sguardo. Cristin Tierney, Owner / Senior Director, Cristin Tierney Gallery, New York “Art Basel a Miami Beach è stato quest’anno calmo, serio e concentrato.’ Sadie Coles, Sadie Coles HQ, Londra “Art Basel a Miami Beach ha avuto molto successo per noi quest’anno. Partendo con la vendita delle principali scultura di Damien Hirst “La Verità Incomplete” nel primo paio di ore della giornata di apertura, abbiamo sperimentato una forte serie di vendite su tutta la linea. Tutto sommato, una settimana fantastica”. Daniela Gareh, Partner, White Cube, Londra, Hong Kong 36
“Abbiamo avuto una grande risposta al nostro stand di quest’anno, soprattutto per le sculture che abbiamo portato da Guillermo Kuitca. C’è sempre un sacco di energia ad Art Basel a Miami Beach, così come l’opportunità di impegnarsi con i collezionisti nuovi e di ritorno. “ Alexandre Gabriel, Direttore, Galeria Fortes Vilaça, São Paulo “Non solo è Art Basel a Miami Beach una splendida fiera, ma si tratta di una possibilità di connettersi con vecchi e nuovi amici. Abbiamo avuto un grande successo qui. Siamo così contenti di mostrare i nostri artisti di quest’anno in tutta la fiera, dal nostro stand nei padiglioni principali, di Hank Willis Thomas in pubblico, di Carrie Mae Weems in Film.” Jack Shainman, Proprietario, Jack Shainman Gallery di New York, Kinderhook “La qualità e l’atmosfera erano eccellenti, con una straordinaria presenza di collezionisti latinoamericani. E ‘stato anche emozionante vedere un crescente interesse per l’arte di Cuba, e la fiera è stata l’occasione perfetta per noi di presentare il nostro nuovo progetto a L’Avana”. Maurizio Rigillo, Direttore & Partner, Galleria Continua, San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana “La fiera è stata un enorme successo per noi, sia critico e commerciale. Abbiamo messo le opere di Rosalyn Drexler con importanti istituzioni, e il suo lavoro, infine, sembra essere sempre il riconoscimento che si merita! Survey è una piattaforma ideale per gli artisti trascurati o sotto-apprezzato e consente proprio il tipo di ri-presentazione che è così fondamentale per la carriera di questi artisti. Ogni anno, per cinque giorni nel mese di dicembre, lo spettacolo costringe il mondo dell’arte internazionale per mettere a fuoco”. Garth Greenan, Direttore, Garth Greenan Gallery, New York”Siamo stati lieti di constatare che ancora una volta, c’era un forte pubblico per l’arte concettuale ad Art Basel a Miami Beach, e la nostra presentazione Kabinett ha ricevuto grande attenzione da entrambi i curatori di musei e collezionisti.” Jocelyn Wolff, Fondatore, Galerie Jocelyn Wolff, Parigi “Siamo molto grati di essere parte di un settore stimolante posizioni. Mostrando un due ore lungo lavoro di Henning Fehr e Philipp Ruehr è un’esperienza davvero gratificante, abbiamo ricevuto le risposte fantastico e serio interesse”.
Max Mayer, Fondatore, Galerie Max Mayer, Düsseldorf “Siamo stati molto felici di essere in fiera per la prima volta. Il nostro stand sondaggio presentato Shinjiro Okamoto e ha attirato collezionisti di tutto il mondo “. Yukihito Tabata, direttore, Tokyo Galleria + BTAP, Tokyo, Pechino “’Ci ha sorpreso positivamente la quantità di collezionisti seri e più esigenti e di nuovi contatti istituzionali che abbiamo fatto durante la nostra prima proiezione a Miami Beach.” Gregor Staiger, Owner / Direttore, Galerie Gregor Staiger, Zurigo “Quest’anno ha caratterizzato uno dei settori più forti Gallerie di sempre, con 191 delle principali gallerie affermati del mondo, tra cui gli espositori per la prima volta Andrew Edlin Galleria (New York) e Mazzoleni (Torino, Londra), così come le gallerie di ritorno dopo una breve pausa: Galerie Barbara Thumm (Berlino) e ProjecteSD (Barcelona). Highlights incluso l’installazione di opere di Louise Nevelson a Pace (New York, Londra, Menlo Park, Pechino, Hong Kong), uno stand personale dedicata a Robert Mangold a Galería Elvira González (Madrid), ‘Man in Blue VI’ (1954) da Francis Bacon a Van de Weghe Fine Art (New York), ‘Tutto’ (1992-1994) di Alighiero Boetti a Tornabuoni Art (Parigi), enorme ‘Natura morta con Xitle e lo Spirito’ di Jimmie Durham (2007) di Peter Freeman, Inc. (New York, Parigi) e delicatamente strutturato dipinti Dansaekhwa di Ha Chong-Hyun presso Kukje Gallery / Tina Kim Gallery (Seoul, New York). Gli artisti presentati riflettono l’attenzione del salone internazionale - da Emirati artista Hassan Sharif a Alexander Gray Associates (New York) e l’artista cinese Zhang Ding alla Galerie Krinzinger (Vienna), di artista cubano Carlos Garaicoa alla Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins , L’Avana), e artisti brasiliani José Bento, Fabiano Gonper, Laura Lima e Ma-
ria Nepomuceno in A Gentil Carioca (Rio de Janeiro). Il terzo anno di edizione, il settore della Art Basel dedicata a opere in multipla o stampe, presenti 12 gallerie: Alan Cristea Gallery (Londra), Carolina Nitsch (New York), Corona Punto Premere (San Francisco), Gemini G.E.L. LLC (Los Angeles), Pace Stampe (New York), Paragon (Londra), Paul Stolper Gallery (Londra), Polígrafa Obra Grafica (Barcelona), Sabine Knust (Monaco di Baviera), STPI (Singapore), Due Palme (New York) e spese di liquidazione indirette (Bay Shore). Caratterizzato da lavoro svolto negli ultimi tre anni, Nova presenta 34 gallerie, di Tobias Madison e Matthew Lutz-Kinoy a Freedman Fitzpatrick (Los Angeles) per Elias Hansen, Shinro Ohtake e Aki Sasamoto a prendere Ninagawa (Tokyo). Artisti presenti inclusi Keren Cytter al Noga Galleria d’Arte Contemporanea (TelAviv); Ciprian Murean e Navid Nuur a Galeria Plan B (Cluj, Berlino); Luciano Figueiredo, Sandra Gamarra e Mauro Piva a Galeria Leme (São Paulo); Antoine Catala e Gregory Edwards a 47 Canal (New York); Nicholas Mangan, Lavoro (Città del Messico); Sam Anderson, e Phoebe Collings-James e Noel McKenna Tankstation della madre (Dublino). Tra i 16 espositori di posizioni, 12 sono stati i partecipanti per la prima volta nel settore. Artisti inclusi Dan Bayles a François Ghebaly Gallery (Los Angeles), Pauline Boudry e Renate Lorenz a Marcelle Alix (Parigi), Vittorio Brodmann alla Galerie Gregor Staiger (Zurigo), Henning Fehr e Philipp Rühr alla Galerie Max Mayer (Düsseldorf), GCC a progetto Native Informant (Londra), Jiieh G Hur a One e J. Gallery (Seoul), Fritzia Irizar a Arredondo \ Arozarena (Città del Messico), Daniel Keller a Kraupa-Tuskany Zeidler (Berlino), Andrei Koschmieder al Real Fine Art (New York), Jaromír Novotný a caccia Kastner (Pra37
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ga), Sean Paul a Thomas Duncan Gallery (Los Angeles), Romy Pocztaruk a SIM Galeria (Curitiba), B. Ingrid Olson a Simone Subal Gallery (New York), Villa Design Group a Mathew Gallery (Berlino, New York), Thomas Wachholz a RaebervonStenglin (Zurigo) e Lui Xiangyu a White Space Beijing (Pechino). Tornando per la sua seconda edizione, Indagine presentato 14 progetti di opere realizzate prima del 2000. Una piattaforma evidenziando opere raramente visto in un contesto artistico-fiera, il settore, inclusi un display singolo artista di nove video di Peter Campus a Cristin Tierney Gallery (New York ) presentati insieme per la prima volta in oltre 30 anni; uno dei più grandi selezioni di fotografie di Roy DeCarava a Jenkins Johnson Gallery (San Francisco, New York); e una panoramica del lavoro di Dorothy Iannone a Peres Projects (Berlino). Il settore inoltre ha caratterizzato il lavoro di Charles Burchfield in DC Moore Gallery (New York), Gianni Colombo Robilant + Voena (Londra, Milano, St. Moritz), Rosalyn Drexler a Garth Greenan Gallery (New York), Heinz Mack a Beck & Eggeling (Dusseldorf), Roberto Burle Marx a Bergamin & Gomide (São Paulo), Shinjiro Okamoto al Tokyo Galleria + BTAP (Tokyo), Miguel Ángel Rojas a Espaivisor 38
(Valencia), Peter Saul a George Adams Gallery (New York), Keith Sonnier a Castelli Gallery (New York), Ettore Spalletti a Vistamare (Pescara) e Wang Jinsong a Pechino Art Now Gallery (Pechino). Dieci anni dopo la sua inaugurazione, nel 2005, Kabinett presentato 27 mostre curate installati all’interno, cabine in tutto lo spettacolo. Highlights incluso un’installazione di Isa Melsheimer alla Galerie Jocelyn Wolff (Parigi), primi dipinti di Richard Pettibone alla Galerie 1900-2000 (Parigi), dipinti di Ana Sacerdote a Jorge Mara - La Ruche (Buenos Aires), fotografie d’epoca di Agnès Varda a Galerie Nathalie Obadia (Parigi, Bruxelles) e Chris Burden alla Galerie Krinzinger (Vienna). Due espositori provenienti da Edizione partecipato Kabinett: Alan Cristea Gallery (Londra) con due opere di Michael Craig- Martin e due palme (New York), con una serie di 11 incisioni di linea da Chris Ofili, le cui figure intrecciate si rivelano solo dopo attento esame di le linee sottili. Pubblico, sempre un punto culminante dello spettacolo di Miami Beach, è stato curato per il terzo anno consecutivo da Nicholas Baume, Director e Chief Curator of Public Art Fund di New York, e ha caratterizzato 27 di grandi dimensioni e installazioni site-specific e performance di 26 leader e artisti emergenti provenienti da oltre 11 paesi poste all’interno di Collins Park. Presentato nell’ambito del tema ‘Metaforms’, il settore caratterizzato Olaf Breuning, James Capper, Tony Cragg, Melvin Edwards, Sam Falls, Sylvie Fleury, Katharina Grosse, Matt Johnson, Jacob Kassay, Kris Martin, Rubén Ortiz Torres, Athena Papadopoulos, Ishmael Randall-Weeks, Sterling Ruby, Michael Sailstorfer, Tomás Saraceno, Tony Tasset, Rirkrit Tiravanija, Francisco Ugarte, Timm Ulrichs, Marianne Vitale, Ursula von Rydingsvard, Hank Willis Thomas, Robert Wilson, Yan Xing e Xiao Yu. Attraverso ‘tc: temporanea contemporanea’, oltre una dozzina di opere rimarranno in mostra fino a febbraio 2016. Prodotto per il quinto anno consecutivo in collaborazione con il Bass Museum of Art, pubblica ha aperto ufficialmente il Mercoledì, 2 dicembre con le esibizioni di Xavier Cha, Ryan Gander, Pope.L e Yan Xing. A cura di David Gryn, direttore di edizioni Daata e Art-
projx di Londra, il programma del Cinema dello show comprendeva oltre 50 film e opere video di e su artisti tratte da gallerie partecipanti dello show. Il programma ha caratterizzato quattro notti di proiezioni gratuite in SoundScape Park, sulla parete di proiezione all’aperto di 7.000 piedi quadrati di Frank Gehry progettato New World Center. Gli artisti inclusi Ida Applebroog, Anna Barham, Breda Beban, Janet Biggs, Sue De Beer, Rineke Dijkstra, Tracey Emin, Barbara Hammer, Shirazeh Houshiary, Jaki Irvine, Anna KE & Florian Meisenberg, Jumana Manna, Howardena Pindell, Cauleen Smith, Catherine Sullivan e Marnie Weber. Prima curatore Marian Masone, Terza Programmazione Advisor, Film Society of Lincoln Center di New York, selezionate il lungometraggio: ‘Troublemakers - Storia di Land Art’ (2015) del regista James Crump. La proiezione speciale ha avuto luogo presso il Teatro Colony. Programma di conferenze quotidiane della mostra ha riunito figure di spicco provenienti da tutto il mondo e ha visto la partecipazione di oltre 1.800 visitatori. Conversazioni aperti con il Premiere Artist Talk tra Jenny Holzer e Trevor Paglen. Hans Ulrich Obrist ha portato un pannello su ‘The Artist come Lento Traveler’ con Shilpa Gupta, Paulo Nazareth, Stephen Shore, Shahzia Sikander e Samson Young. Nel ‘caso di Scuole d’Arte Preparare Artisti per il mondo dell’arte?’, András Szántó discusso il ruolo di un’educazione scuola d’arte di Sanford Biggers, Nicolas Bourriaud, Howard Singerman e Rosanne Somerson, mentre Domenica 6 dicembre, artista Nicole
Eisenman ha parlato con il suo gallerista Susanne Vielmetter. Il programma del salone caratterizzato curatore Stéphane Aquin in una conversazione sulla scena artistica di Cuba con l’artista Carlos Garaicoa e storico dell’arte Iliana Cepero Amador. Pannelli aggiuntivi considerato il ruolo dell’archivio, l’etica dell’arte consulenza, opere audio e sonori, raccogliendo come un atto politico, l’evoluzione dell’arte contemporanea di Los Angeles, e nuovi spazi d’arte ibride. Video di tutte le conversazioni e colloqui Salon sono disponibili presso artbasel. com/miamibeach/talks. Giovedi ‘, 3 dicembre BMW e Art Basel ha annunciato la lista degli artisti nominati per la seconda BMW Art Viaggio, un premio giuria che permette agli artisti emergenti di andare in un viaggio alla scoperta creativa verso una destinazione a loro scelta. Gli artisti selezionati - Henning Fehr e Philipp Ruhr alla Galerie Max Mayer (Düsseldorf), Dan Bayles a François Ghebaly Gallery (Los Angeles) e Fritzia Irizar a Arredondo \ Arozarena (Città del Messico) - saranno sviluppando proposte per il viaggio, con il vincitore che sarà annunciato nei primi mesi del 2016. Il BMW Art Journey è aperto ad artisti provenienti da posizioni e scoperte, i settori di Art Basel per gli artisti emergenti a Miami Beach e Hong Kong. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: bmw-art-journey.com. Al di là delle sale espositive, istituzioni culturali e musei del Sud della Florida, ancora una volta arricchito la settimana. Le principali attrazioni inclusa la prima mostra negli Stati Uniti, l’artista cubano Gustavo Pérez Monzón alla Fondazione Cisneros Fontanals Art; ‘Anselm Kiefer: Pittura, Scultura e Installazione’ e ‘Susan Philipsz: Immersive suono Installazione’ al The Margulies Collection presso il Magazzino; ‘NO MAN’S LAND: Women Artists dalla Collezione’, una mostra di artiste donne alla Rubell Family Collection; e ‘hai avuto modo di conoscere le regole ... per rompere loro’ al De La Cruz Collezione Contemporary Art Space. Portare avanti il suo impegno di lunga data con la sfera digitale, Art Basel ha lanciato un app mobile aggiornata, che fornisce informazioni essenziali per quanto riguarda lo spettacolo, tra cui una planimetria interattiva e un catalogo di opere d’arte globale di gallerie partecipanti alle esposizioni di Art Basel. Subito dopo la chiusura della mostra, il Miami Beach Convention Center subirà lavori di ristrutturazione,. Phased intorno le prossime date Art Basel, il programma di costruzione assicura che l’edizione 2016 si svolgerà con la stessa planimetria come quest’anno, mentre l’edizione 2017 sarà caratterizzato da una nuova pianta. Lavori di ristrutturazione saranno completati prima di Art Basel Miami Beach, ritorna nel dicembre 2018. A CURA DI VANESSA CLERMONT (NEW YORK)
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La cerimonia di “NRJ Music Awards” è l’evento musicale delle più grandi star francesi e internazionali e l’unico premio il cui voto esclusivamente da parte del pubblico. La 16a edizione ha attirato 5,8 milioni di spettatori su TF1 scorso dicembre e ha generato 2,3 milioni di tweets A SALIRE SUL PALCO SONO STATI LE GRANDE STELLE DELLA MUSICA INTERNAZIONALE COME ED SHEERAN, ELLIE GOULDING, JASON DERULO E IL DUO MAJOR LAZER. Ad aprire la serata è stata l’attesissima icona di fama mondiale Adele che si è esibita per la prima volta sulle note del nuovo singolo e hit Hello sfoggiando un abito nero e per il suo grande contributo nel mondo della musica, è stata onorata con il premio Award d’Honneur. Vi erano anche le star del momento come Justin Bieber, che ha mandato il pubblico il delirio con la sua What Do You Mean? ed ha ricevuto il Haward D’onneur insieme ad Adele. Non è assolutamente mancata anche l’alternative rock band Coldplay che ha proposto la prima performance live del nuovo singolo Adventure of a Lifetime. A vincere il premio come Miglior Artista Internazionale Maschile è Ed Sheeran che riesce ad avere la meglio su Jason Derulo, la star latina Enrique Iglesias e il famige42
rato britannico Sam Smith. Ellie Goulding trionfa nella categoria Rivelazione Interazionale dell’anno vincendo contro The Weeknd, Omi e il rapper Wiz Khalifa, mentre Taylor Swift si porta a casa ben due premi: Video Dell’anno e Miglior Artista Femminile Internazionale. Infine, l’ambito premio della Canzone Internazionale dell’Anno è vinto dal tormentone estivo See You Again di Wiz Khalifa e Charlie Puth. Di seguito vi presentiamo tutti i vincitori e le performance della cerimonia: ECCO I VINCITORI: Artista Femminile Internazionale dell’anno: 1. Ariana Grande 2. Rihanna 3. Sia 4. Taylor Swift
RIVELAZIONE INTERNAZIONALE DELL’ANNO: 1. Ellie Goulding 2. Wiz Khalifa 3. Omi 4. The Weeknd
VIDEO DELL’ANNO 1. Hey Mama - David Guetta ft Nicki Minaj, Bebe Rexha & Afrojack 2. Lean On - Major Lazer feat. Mo & DJ Snake 3. Sugar - Maroon 5 4. Bad Blood - Taylor Swift ft Kendrick Lamar
ARTISTA MASCHILE INTERNAZIONALE DELL’ANNO: 1. Jason Derulo 2. Enrique Iglesias 3. Ed Sheeran 4. Sam Smith
DJ DELL’ANNO: 1. Avicii 2. DJ Snake 3. David Guetta 4. Calvin Harris
GRUPPO / DUO INTERNAZIONALE DELL’ANNO 1. Nicky Jam e Enrique Iglesias 2. Major Lazer 3. Maroon 5 4. Mark Ronson e Bruno Mars
AWARD D’HONNEUR: Justin Bieber (foto) Adele (foto) Taylor Swift, M Pokora Louane
CANZONE INTERNAZIONALE DELL’ANNO 1. See You Again - Wiz Khalifa feat. Charlie Puth 2. Lean On - Major Lazer feat. Mo & DJ Snake 3. Cheerleader - Omi 4. Uptown Funk - Mark Ronson feat. Bruno Mars
Taylor Swift è stata la grande vincitrice. La superstar ha vinto due trofei alla cerimonia, quella di “Artista Internazionale della Donna dell’anno” e la “clip of the Year” per il video di “ Bad Blood “per la quale aveva frequentato un cast a cinque stelle, tra cui Selena Gomez o Ellie Goulding! 43
Speciale Profumi
PARFUM SUR MESURE
JEAN PATOU
Fin dalla sua nascita nel 1914, la Maison Jean Patou ha continuato a rivelare individualità in una rinnovata modernità. Una casa la cui illustre profumieria è stata sensibile alle differenze epidermide come eventi e lo scorrere del tempo. Il nuovo profumo personalizzato offre la continuità di cento anni di storia. Una creazione d’eccezione... Art director sono gli amministratori del mito di alta moda, che di un abito singolare per una personalità unica. Casa di alta profumeria, Jean Patou ha fatto questo mito di una realtà. Profumi personalizzati, oggetti di culto progettati con le essenze naturali più preziose, quelli i cui nomi hanno l’aspetto di... poesie. Maggio Rosa, Gelsomino di Grasse, Mimosa, Champaca, Iris di Firenze, cinese Osmanthus, legno di sandalo Mysore.... ...Il movimento rettificato Il profumo personalizzato è un lusso di pensare dove la memoria del cliente, l’immaginazione del “naso” si fondono. www.jeanpatou.com
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Espace Jean Patou – 9, rue Saint Florentin 75008 Paris www.jeanpatou.com
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Brand e Design
HYPER ROOM NASCE DALL’INTUIZIONE DI CREARE UN INCUBATORE DI IDEE E QUINDI DI AZIENDE CHE REALIZZANO PRODOTTI E OFFRONO SERVIZI INNOVATIVI E DI QUALITÀ MADE IN ITALY NEL SETTORE FASHION, FOOD, FORNITURE, ART E DESIGN. Lo showroom, situato in Piazza San Babila (Corso Venezia 6), è uno spazio di Urban Style con colonne del ’400. L’atmosfera museale permette alle aziende dei diversi settori di esporre i propri prodotti come se fossero espressione delle parti di un’opera d’arte. Grazie alla tecnologia 3D di ultima generazione Hyperroom è l’unico showroom virtuale al mondo in grado di fornire, attraverso un Avatar, una reale customer experience. I clienti, infatti, potranno visionare, manipolare e soprattutto indossare i prodotti all’interno dello showroom virtuale in 3D come in una reale boutique, riuscendo ad usufruire di un prodotto personalizzato e tailor made direttamente online. Il 14 settembre per l’evento d’inaugurazione sono intervenute più di 400 persone: - importanti imprenditori che hanno subito appoggiato il progetto come Michele Alcol della Anton e Mataldesi (Gruppo che si occupa di lavorazioni in acciaio, biocamini e specchiere con acqua che scorre tutto realizzabile su misura e personalizzato in base alle esigenze delle aziende), Simonetta Varnelli della Distilleria Varnelli (dal 1868 nella tradizione liquoristica italiana), Raimondo Guzzini della Braid (arredi da esterni ed interni unici per design, funzionalità e materiali), Alessandro Colombo della Chateau D’Ax, Matteo Marziali della Play Hat (realizzano sneackers personalizzabili con pellami di prima qualità), Chiara Carradori (ideatrice del progetto e titolare del marchio di beachwear Kiskin con gli unici bikini al mondo che permettano al sole di lasciare il tatuaggio solare 46
sulla pelle), Marco Bagalini (il socio fondatore di Hyper Room e titolare del Marchio di abbigliamento Bagalini che nasce come sperimentazione e sublimazione di materiali basici attraverso stampe e lavorazioni nell’intento di superare la tradizionale visione del capo) e molti altri rappresentanti delle altre aziende partner come Ishubra (di Luca Sabbioni con calzature e bracciali in gomma); Sorbatti (antico cappellificio di Montappone dal 1922); Belisario (il più importante produttore dal 1971 del tradizionale verdicchio DOC di Matelica); Castellino (L’azienda Castellino nasce negli anni ’70 quando il fondatore Vincenzo Lombardo di origine siciliane decide di vendere le olive della sua terra di origine nelle Marche, per poi ampliare la gamma con la produzione di altri vegetali sott’olio e sott’aceto in Italia Europa e Usa); infissi Eurolegno, Federica Bellesi (giovane stilista di capi sartoriali con Tessuti e accessori completamenti Made in Italy), Nhero (marchio di gioielli in oro e argento alla portata di tutti ma al tempo stesso esclusivi nati dalla creatività e professionalità dell’orafo Sandro Ramazzotti); Marianna Greco (brand di calzature femminili di lusso che mira a valorizzare un oggetto di moda e design e a trasformarlo in un gioiello, espressione della personalità di chi lo indossa), Poculum (marchio di papillon in vetro nati dall’intuizione di Umberto Tofoni di creare un accessorio originale per uomo e non solo).
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Speciale Monaco
a cura di XXxxx
ALAIN HANEL, FOTOGRAFO DI SCENA DAL 2003, HA FOTOGRAFATO: DANZA, OPERA, TEATRO E CIRCO. Dopo aver scoperto il suo lavoro in una mostra al Festival International del Circo di Monte-Carlo, nel gennaio 2015, la leadership di “Circus Juventas” chiese a coprire uno spettacolo esclusivo “live” nel mese di agosto 2015 per la sua 35ª attività. Questa scuola di circo incredibile in St. Paul negli Stati Uniti, serve agli studenti a partire dall’età di tre anni e li prepara in diverse discipline circensi (tranne dressage). Per questo evento eccezionale un vero spettacolo è stato creato nel tema di “Mille e una notte”. Le immagini erano difficili da realizzare perché in Europa, per le riprese, i fotografi utilizzano per aggirare una pista circolare in cui gli artisti praticano la loro disciplina in un ordine scelto dalla dirigenza del circo festival. Per questo spettacolo, tutto era diverso, rettangolare scena cinquanta metri di lunghezza su cui le diverse fasi dello spettacolo ha avuto luogo contemporaneamente a seguito di un piano d’azione che coinvolge più discipline supportati da una serie impressionante di luce. Il rapporto non è stato semplice e senza marcatore, Alain Hanel ha dovuto usare tutta la sua abilità di presentare 48
Il vernissage di Alain Hanel al Festival del Circo di Monte Carlo
con successo le immagini esclusive della mostra sui tre piani del centro commerciale Metropole. Il “Circus Juventas” è stata una grande avventura fotografica in una regione eccezionale degli Stati Uniti: Minnesota, Mississippi terra sacra che portavano comprendono: F.Scott Fitzgerald, Judy Garland, Bob Dylan e il creatore di “Peanuts” Charles Il signor Schulz. Di ritorno in Francia, Alain Hanel proposto al Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo con un bellissimo progetto di mostra fotografica, che è stato accolto e integrato nell’ambito delle celebrazioni dei quarant’anni. Una partnership è stata stabilita subito con il Centro Commerciale Le Metropole Monte-Carlo, Art’Atlantis, il Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo, Château La Martinette, capo Carole Thomas Maes (Posterus evento bvba) e Fred Guillet (Eventi di Fred).
Si è appena conclusa la 40ª edizione del Festival Del Circo di Monte Carlo. Dalla sua creazione, nel 1974, da S.A.S. il Principe Rainier III di Monaco, il Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo si è iscritto tra le più prestigiose manifestazioni mondiali. Importante tanto quanto gli “Oscars” al cinema, il “Clown di oro” è la ricompensa tanto bramata di questo Festival e del mondo del circo. Organizzato con passione dalla sua Presidente, S.A.S. la Principessa Stéphanie di Monaco, ritrasmisso nel mondo intero, il Festival presenta ogni anno una selezione dei migliori numeri internazionali che piacciono a numerosi spettatori. 49
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Lusso
FERRETTI GROUP A DÜSSELDORF CON 5 MODELLI FRA CUI LA PREMIÈRE TEDESCA DI FERRETTI YACHTS 550
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FERRETTI GROUP COMINCIA IL 2016 IN GRANDE STILE, PRESENTANDO AL SALONE NAUTICO DI DÜSSELDORF UNA FLOTTA DI 5 FAVOLOSI YACHT. Primo fra tutti il nuovo Ferretti Yachts 550, al debutto in Germania dopo aver già conquistato i principali mercati mondiali, dal continente americano, fino alla Cina. Forte di 7 unità già vendute in pochi mesi, il flybridge italiano è pronto a sedurre nuovi armatori anche negli strategici mercati dell’Europa centro-settentrionale. Insieme al 55 piedi, lo stand di Ferretti Group offre al
competente pubblico di appassionati una proposta variegata, composta dal coupé Pershing 50.1 e da un magnifico tris firmato Riva: gli iconici Iseo, Aquariva Super e 63’ Virtus, uno dei più grandi open realizzati dal marchio e anch’esso in esposizione per la prima volta in Germania. “Il BOOT non è solo uno degli appuntamenti più importanti per l’industria nautica mondiale, ma rappresenta per il nostro Gruppo l’occasione ideale per instaurare un rapporto preferenziale con clienti, dealer e giornalisti di tutta l’Europa centrale e settentrionale. Parliamo di un’area di grande interesse, caratterizzata da un elevato tenore di vita e da un’economia guida per lo sviluppo dell’intero continente” - ha sottolineato l’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato di Ferretti Group. “Per questo motivo, quest’anno abbiamo rafforzato la nostra presenza, con 5 modelli in rappresentanza di 3 marchi e la première del nuovo Ferretti Yachts 550. Abbiamo scelto questo importante palcoscenico anche per presentare i progetti del 2016 per Ferretti Yachts e Pershing. Yacht totalmente nuovi che, a partire dalla prossima stagione estiva, arricchiranno ulteriormente la già favolosa gamma dei due marchi.” La conferenza stampa in programma il giorno d’apertura del BOOT, sabato 23 gennaio, presso lo stand del Gruppo (Halle 6, D27), sarà il battesimo ideale di un’annata che parte con i migliori auspici. E non potrebbe essere altrimenti, visto che Ferretti Group annuncerà i progetti già in cantiere per i marchi Ferretti Yachts e Pershing, pronti al debutto nella seconda metà dell’anno. FERRETTI YACHTS 550 Il nuovo flybridge è un modello di straordinaria importanza nella strategia di sviluppo del brand. Ferretti Yachts 550, inedito per disegno dello scafo, organizzazione delle sale macchine e impianti, e layout di tutti gli interni, è ancora una volta il brillante risultato della pluridecennale collaborazione fra il Gruppo, in particolare il suo dipartimento Engineering, e lo Studio Zuccon International Project. Eleganza e spirito sportivo ispirano le linee di Ferretti Yachts 550 che sono infatti razionali e, al tempo stesso, esteticamente seducenti. La finestratura continua in coperta “taglia” il profilo e ne accentua il dinamismo, mentre le tre grandi vetrate a scafo sulle murate, in corrispondenza delle cabine, si integrano perfettamente nel design complessivo offrendo una fantastica visuale dall’interno e una grande luminosità naturale alle cabine. Gli oblò a filo sono inseriti in vetrata senza alcuna cornice in vetroresina, a garanzia della massima pulizia estetica. Il flybridge ribassato e la nuova zona lounge di prua sulla tuga, senza impattare sull’aspetto filante dello yacht, regalano favolosi spazi per il relax all’aperto, in totale privacy. 53
Lusso
Viaggi di nozze da sogno
OGGI AMICI ABBIAMO PER VOI IL CONTRIBUTO DELLA FAMOSA WEDDING PLANNER AMALIA ROSETI, AUTRICE DEL BLOG WWW.WEDDINGMISSION.IT, CHE CI PARLERÀ DI UNA POSSIBILE META PER UN VIAGGIO DI NOZZE DAVVERO A CINQUE STELLE! “Terminata la celebrazione e i festeggiamenti con amici e parenti, comincia per la nuova coppia il momento di piacevole relax come novelli marito e moglie, per scaricare la tensione accumulata durante i preparativi e godersi questi primi istanti della vita matrimoniale prima di tornare ad immergersi nei ritmi frenetici della vita lavorativa. Allora è importante scegliere anche una destinazione che 54
possa farvi davvero vivere un’esperienza indimenticabile. Oggi abbiamo pensato per voi ad una possibile destinazione luxury, dove trascorrere un’indimenticabile luna di miele, le Mauritius, un vero e proprio paradiso, dove potrete davvero trascorrere dei momenti di totale benessere e relax. Il viaggio per arrivare se fatto continuato, risulterebbe davvero troppo lungo, per cui nella nostra proposta, vi consigliamo di spezzare e fermarvi facendo scalo qualche giorno sia all’andata che al ritorno, in due località esclusive! All’andata potreste optare per uno scalo a Dubai, dove potrete lasciarvi affascinare da maestose e incredibili costruzioni, oltre a lasciarvi incantare da suggestivi spetta-
coli di fontane danzanti ai piedi del Burj Khalifa; potrete alloggiare in meravigliosi ed esclusivi hotel in puro stile mille e una notte, e tra tutti vi suggeriamo il One&Only Royal Mirage: considerato uno dei beach resort più eleganti ed esclusivi, con la sua posizione domina sulla Palm Island Bay, un’oasi di pace e tranquillità nel cuore pulsante della nuova Dubai, offrendo ai suoi ospiti il meglio di tutti i servizi, regalando un’esclusiva esperienza da sogno! Un paio di giorni vi saranno sufficienti per assaporare il fascino di Dubai e godere appieno delle esclusive esperienze che ha da offrire, prima di partire alla volta delle Mauritius! Qui immersi in una natura incontaminata e circondati da un mare mozzafiato, potrete lasciarvi cullare dalla tranquillità e dalla magica atmosfera offerta da esclusivi resort e alberghi, riducendo ad un lontano ricordo la vita di tutti i giorni!
In un tranquillo angolo di paradiso, immerso in una lussureggiante vegetazione ai piedi del monte Morne, sorge il Dinarobin hotel, una struttura caratterizzata da camere ampie e spaziose, tutte affacciate su un mare cristallino. A rendere il vostro soggiorno ancora più rilassante, troverete ad attendervi una meravigliosa spa, la più famosa di tutta l’isola, dove potrete godere di momenti di vero relax, con un’area interamente dedicata ai trattamenti ayurvedici, oltre a delle fantastiche piscine riscaldate riservate agli ospiti dell’hotel. Sapori e profumi inebrianti, un’atmosfera esclusiva e rilassata vi accompagneranno durante la vostra permanenza presso il Dinarobin regalandovi una vera esperienza da sogno. Come per l’andata, anche per il ritorno il suggerimento è quello di spezzare il viaggio, magari concedendovi ancora qualche giorno di svago prima di riprendere con la routine di tutti i giorni! Se non volete fare nuovamente tappa a Dubai, potrete fermarvi ad Abu Dhabi, e divertirvi nell’esclusivo parco tematico Ferrari, per poi imbarcarvi definitivamente verso casa, dopo aver vissuto una vera luna di miele immersi nel lusso e nel confort! Se il vostro intento durante la luna di miele è quello di rilassarvi e vivere un’esperienza da sogno, allora le Mauritius sono sicuramente una meta ideale per concedervi davvero dei magici e indimenticabili momenti! A presto SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE AMALIA ROSETI E STEFANO PUGNALI SP MANAGEMENT LONDRA
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ZEADES rivisita lo chic della Riviera. L’effetto è decisamente contemporaneo: una linea di gioielli ed accessori che uniscono alla sensualità del cuoio l’estetica del design L’avventura ZEADES ha inizio in un luogo tra i più suggestivi, Monte-Carlo, fonte di ispirazione creativa e polo attrattivo del mondo del business e del turismo. La collaborazione tra i soci fondatori nasce da talenti complementari e da una visione comune dei partners: etica del business, desiderio di autenticità e amore per il cuoio. Il primo passo é stato la visita ad una fabbrica di cuoio a Pisa L’atmosfera, la fragranza del cuoio e la sua declinazione in vari colori ci invitarono all’avventura... Materia eccezionale, nata dall’incomparabile savoir-faire dei maestri conciatori transalpini, il cuoio italiano è il marchio di ZEADES, la sua firma
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Speciale Musica
ELLEN ALLIEN:
CREATIVITÀ TOTALE ELLEN ALLIEN È AUTENTICA CREATIVA A TUTTO TONDO IN QUANTO DJ, MUSICISTA, DISCOGRAFICA, DESIGNER E STILISTA. NATIVA DI BERLINO, IBIZENCA D’ADOZIONE, SUONA REGOLARMENTE NEI MIGLIORI CLUB E NEI PIÙ IMPORTANTI FESTIVAL AL MONDO, DAL DC10 DI IBIZA AL WOMB DI TOKIO. IN ITALIA È TRA LE OSPITI PIÙ ESCLUSIVE DELL’AMNESIA MILANO, DOVE SI È ESIBITA LO SCORSO AUTUNNO PER IL PARTY DEL TREDICESIMO COMPLEANNO DEL LOCALE, REALTÀ SEMPRE PIÙ STRATEGICA NELLA PROGRAMMAZIONE NEI PIÙ IMPORTANTI EVENTI DI MUSICA ELETTRONICA NAZIONALI. La carriera di Ellen Allien è difficile da riassumere in poche righe. Proviamoci! Le produzioni della sua etichetta BPitch Control sono state eseguite al Centro Pompidou di Parigi, così come un suo album è stato registrato dal 66
di Dan MC SWORD
vivo al Guggheneim di New York: diffondere musica elettronica nei templi dell’arte moderna è un privilegio che viene riservato ad un ristretto numero di eletti, un club esclusivo del quale fanno parte appunto Ellen Allien, Jeff Mills, Richie Hawtin e pochissimi altri. Tantissime le sue pietre miliari discografiche: giusto per citare le più recenti, ricordiamo la colonna sonora ‘LISm’ del 2013 e ‘Allien RMXS’ dello scorso anno, con i contributi di Aux88, Ejeca, L.A. Williams e Radio Slave. Altrettanto indimenticabili, la compilation ‘Watergate 5’ del 2010 e soprattutto l’album ‘Orchestra of Bubbles’ di Ellen Allien & Apparat. Tra i suoi remix più rilevanti, doveroso citare quelli per Miss Kittin, Paul Kalkbrenner, Ben Klock e Telefon Tel Aviv. Dal 2006, Ellen Allien si diletta anche come designer e stilista; la sua collezione di t-shirt fa proseliti ovunque: l’ultima creazione in tal senso si intitola Mut, che in te-
desco significa coraggio ed è nel caso specifico volta ad esaltare la natura in ogni sua forma. La dj e producer tedesca si divide tra Berlino (d’inverno) e Ibiza (d’estate). A Ibiza tende a comportarsi come una vera fan della musica elettronica: relax di giorno e serate a sentire i migliori djs del pianeta, a parte quando ovviamente suona lei medesima, in particolare nel succitato DC-10; d’inverno torna a Berlino, e si riscopre un autentico animale da studio discografico, dove ama rinchiudersi e produrre musica senza alcuna soluzione di continuità, quasi che le Baleari le servissero per ricaricare le batterie. Ama la sua città natale più di qualsiasi altra cosa, anche perché non le chiedono mai la domanda che meno
sopporta durante le interviste, ovvero “che cosa significa essere una donna nell’industria della musica elettronica?”: il marzullismo non ha davvero nazionalità! Difficile se non impossibile, infine, inquadrare il suo stile in consolle: capacissima di alternare musica da rave a brani House piuttosto che Techno, virtuosa nel mixare grandi classici insieme a nuove tracce, anche perché non si dichiara un’amante delle novità a tutti i costi. Come ha dichiarato di recente in un’intervista, non suona quello che sia necessariamente nuovo. Suona la sua storia. Altrimenti non potrebbe restare i vertici da così tanti anni.
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Speciale Musica
DIMITRI VEGAS & LIKE MIKE I DJ NUMERI UNO AL MONDO
di Dan MC SWORD
DIMITRI VEGAS & LIKE MIKE, NUMERI UNO AL MONDO IN CARICA NELLA TOP 100 DJS DELLA RIVISTA DJ MAG, HANNO INAUGURATO IL LORO 2016 CON UN ALTRO NUMERO UNO, IN PARTICOLARE NELLA CLASSIFICA DANCE CLUB CHART DI BILLBOARD, LA RIVISTA MUSICALE MONDIALE PIÙ IMPORTANTE AL MONDO. MERITO DELLA LORO HIT “HIGHER PLACE” CHE SI AVVALE DEL FEATURING DI NE-YO. “Higher Place” si conferma sempre più un successo internazionale, merito dell’unione tra la musica progressive house di Dimitri Vegas & Like Mike e la voce più che caratteristica di Ne-Yo. Una traccia il cui video ha raggiunto oltre dieci milioni di visualizzazioni tra Youtube e Vevo, così come è stata ascoltata più di 15 milioni di volte da Spotify ed è risultata la più cercata su Shazam nei festival Tomororrowland e Creamfields. “Higher Place” rappresenta infine l’esordio di Dimitri Vegas & Like Mike sull’epica label americana Motown Records, pronta a farne un successo pop anche sul fronte radiofonico. Il video del loro singolo precedente “The Hum” (versus Ummet Ozcan) si è avvalso delle partecipazioni di Charlie Sheen e di Jean-Claude Van Damme e ha raggiunto oltre 31 milioni di visualizzazioni. Numeri, nomi e azioni da vere superstar. Numeri uno nella Top 100 Djs di Dj Mag, Dimitri Vegas & Like Mike sono tra i djs più richiesti nei main stage dei fe68
stival di musica elettronica quali Tomorrowland, TomorrowWorld, Creamfields, EDC Las Vegas e tanti altri, così come sono resident all’Amnesia di Ibiza e all’Hakkasan di Las Vegas. Dal 17 al 19 dicembre il loro show “Bringing The Madness 3.0” alla Sportpaleis Arena di Anversa ha registrato il tutto esaurito; il loro Capodanno a Salvador de Bahia, in Brasile, ha radunato oltre 535.000 spettatori. Dimitri Vegas & Like Mike costituiscono un’esclusiva italiana di JE|Just Entertainment, etichetta discografica italiana indipendente fondata nel 2003 dal suo A&R Sergio Cerruti, particolarmente attiva nel mercato della musica elettronica, dance e pop. Vantano oltre 7 milioni di fans su Facebook e dieci pri-
me posizioni nelle classifiche di Beatport. Ai Beatport Awards del 2014 hanno vinto i premi “Artist of the Year” e il loro brano “Mammoth” è stato scelto quale “Track Of The Year”. Alla ventinovesima edizione degli IDMAs, gli International Dance Music Awards di Miami, sono stati nominati “Best Artist (Group)” e “Best European Dj”. Tra le loro collaborazioni più rilevanti, doveroso citare quelle con Steve Aoki, Steve Angello, Swedish House Mafia, Diplo e Tiësto. http://www.j-e.com/ www.facebook.com/Justentertainmentgroup
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Speciale Musica
IRENE ANTONUCCI IRENE ANTONUCCI, IN ARTE EIREN QUEEN, NASCE A TRANI NEL 1988, SOTTO IL SEGNO DEI PESCI. AMANTE DELL’ARTE, NELLE SUE VENE SCORRE MUSICA. Le doti artistiche non tardano ad arrivare e già da piccola denota una particolare passione per la musica pop e dance in genere ed una smisurata ammirazione per le donne dello show business, in particolare Madonna. Inizia all’età di 14 anni a studiare danza artistica, moderna, ritmica e a distinguersi nel panorama di concorsi canori e dance show in varie manifestazioni. Il mondo degli eventi diviene parte integrante anche del suo lavoro, senza mai perdere di vista gli studi, tanto da laurearsi con il massimo dei voti in Filosofia e specializzarsi attraverso un master in marketing e comunicazione nella moda e beni di lusso a Roma nel 2012. Questo dimostra l’intraprendenza e la capillarità di questa giovane donna dai colori tipicamente pugliesi e dalla 70
tenacia di una vera cosmopolita. I viaggi hanno contraddistinto il suo percorso, in una rete di contatti che vanno dall’Europa all’ U.s.a. tanto da far arrivare la sua voce e passione in alcuni locali di Miami - Florida. Nel giugno 2014 è voce dello spot ufficiale della Baia Imperiale, su RADIO STUDIO PIÙ. Il 5 Agosto 2014 esce con il suo primo brano, dal titolo “Volumen”, in collaborazione con Simon Pagliari e Angelo Cresceri, con l’etichetta portoghese PM AKORDEON EDITORA (www.beatport.com/release/volumen/1350132).
spettacolo italiani e non, prodotto dal dj Roberto Onofri e la jb Production. In vendita sui migliori portali on line e sul settimanale “ORA” .
Collaborazioni podcast 2014/2015 con Dj Uras (Bologna), Dj Dany Bellina (Bologna), Dj Paolo Campidelli (Sant’Arcangelo). Gennaio 2015 collaborazione con il Dj marchigiano Matteo Gambioli per il programma RadioShow in onda su SPACE FM ROMANIA. Nel 2015 vince il premio come miglior artista dance al Sanremo Music Awards e SanremoExpo2015, con il brano inedito dance “Free” , con il dj Producer Devid Morrison. A seguito tiene numerose interviste radio, magazine e tv nazionali. Prima voce femminile del progetto Riccione fashion night- il meglio della Rivera romagnola in tour (progetto di Stefano Borroni). Voce femminile dell’agenzia VacanzeRomaneManagement di Leo giunta e l’avvocato Leopoldo Lombardi (Rai e Mediaset). Giugno 2015 incide il suo terzo brano dal titolo (Wolrd – I believe in tommow) scritto, arrangiato e cantato da lei, mixato da Dj Paolo Campidelli. Apparizioni televisiva e performance canore su Italia1 all’interno del programma Karaoke condotto da Angelo Pintus;
HAI SUONATO IN TANTISSIMI LOCALI DI FAMA MONDIALE DALL’EUROPA AGLI STATI UNITI, RACCONTACI UN EPISODIO CHE TI HA EMOZIONATA PARTICOLARMENTE Credo che ognuno di noi abbia una predisposizione naturale verso un qualcosa che ci faccia esprimere al meglio la nostra unicità, per me è appunto il palcoscenico, un luogo in cui sono davvero me stessa e riesco a far esplodere un’energia innata che nella quotidianità, altrimenti imploderebbe. Ogni palco fa scaturire emozioni indescrivibili, ergo ognuna a suo modo si fa ricordare vividamente senza offuscare le precedenti e tutte quelle che verranno. Motivo per il quale farei fatica ad individuare un solo episodio.
Concorrente nel programma televisivo take me out, in onda dal 4 gennaio 2016 su REAL TIME, prodotto dalla FREMENTLE MEDIA; prende parte al disco “JINGLE BELLS STAR” 2015 a sostegno della Onlus “Nuovi Orizzionti” di Chiara Amirante, protagonisti i migliori big della musica e dello
UN CURRICULUM NOTEVOLE NONOSTANTE LA GIOVANE ETÀ, COSA RAPRESENTA LA MUSICA PER TE? La musica da sempre è stata per me una compagna e al contempo una musa ispiratrice. Presente in ogni step della mia vita personale e professionale. Dunque le devo tanto.
SEI VINCITRICE DI SANREMO AWARDS 2015, COME HAI VISSUTO QUESTA ESPERIENZA? Sanremo Music Awards, mi ha permesso di conquistare un titolo importante: “miglior artista dance 2015”. Un traguardo notevole, ma pur sempre per me una tappa di una salita che si fa sempre più avvincente ed emozionante… PROGETTI IN CANTIERE PER IL 2016? Intanto attualmente sto vivendo un periodo fitto di impegni lavorativi ed ho appena terminato le registrazioni del programma televisivo “takemeout” in onda per la prima volta in Italia, su Realtime,. Direi che il 2016 è iniziato alla grande e questo mi permette 71
Speciale Musica
di partire con una forte propositività .. Mi sto muovendo strategicamente, ma senza svelare troppo, direi che tutto ciò che accadrà spero possa stupire sia me che coloro che mi seguono. COME VIVE IRENE FUORI DAL PALCO SCENICO? Irene è una donna che ama la vita, nella sua grande essenza… Molto dedita alla sua passione, attivamente presente nelle pubbliche relazioni, intraprendente, solare ed energica non dissimile da ciò che emerge anche nel personaggio Eiren Queen, figlio di una forte personalità. QUALE SONO TUOI HOBBY ? Il mio lavoro è il mio primo hobby. Per intenderci amo così tanto ciò che faccio, tanto da non accusare fatica, stanchezza e sacrifici. Infatti riesco a coniugare l’amore per il viaggio, danza, stare tra gente.. Cosa desiderare di più? COSA TI SENTI DI TRASMETTERE AI GIOVANI CHE VOREBBERO INTRAPRENDERE UNA STRADA VERSO IL SUCCESSO? Non ho la presunzione di poter dire di essere nel campo della musica a tutti gli effetti ma un po sopra le righe, poiché non suono uno strumento e per molti musicisti la nightlife è “l’anti musica”. Il mio unico strumento è la mia anima, che utilizza come mezzo la voce, la quale accompagna la musica. Bisogna innanzitutto far chiarezza su ciò che si vuole, perché si tratta di due stili di vita nettamente differenti. 72
Detto ciò, vorrei sottolineare che il mondo della notte non è droga e alcool, ci vuole una buona dose di dedizione e testa!!! Ricordate di usarla, di maniere sempre equilibrio in ciò che fate e la tecnica migliore per diventare un bravo comunicatore nello show business, se tecnica si può chiamare, è saper ascoltare se stessi e gli altri, metteteci il cuore.. RIPAGHERÀ SEMPRE!
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Mostra
TORNA LA RASSEGNA A SCOPO BENEFICO IDEATA DALL’ASSOCIAZIONE RISCATTI, CON IL SUPPORTO DI TOD’S E IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MILANO, QUEST’ANNO DEDICATA ALLA MULTICULTURALITÀ E ALL’INTEGRAZIONE. 18 IMMIGRATI, 9 NAZIONALITÀ DIVERSE, UN CORSO DI FOTOGRAFIA E UN CONCORSO FOTOGRAFICO CHE LI COINVOLGE, UNA MILANO MULTICULTURALE, L’IMMIGRAZIONE COME RISORSA E NON COME DISAGIO SOCIALE. LA VENDITA DEGLI SCATTI IN MOSTRA SERVIRA’ A FORNIRE A FUTURE MAMME ITALIANE E STRANIERE IN DIFFICOLTÀ O CON GRAVI TRAUMI MIGRATORI IL SERVIZIO HOME VISITING DELL’ASSOCIAZIONE CAF WWW.CAF-ONLUS.ORG. 74
A CURARLA, CHIARA OGGIONI TIEPOLO CHE GIÀ CURÒ NELLA STESSA SEDE, A FEBBRAIO 2015, L’ALLESTIMENTO DI RI-SCATTI FOTOGRAFI SENZA FISSA DIMORA, PROGETTO ANALOGO CURATO DALL’ASSOCIAZIONE RISCATTI CHE COINVOLSE 15 HOMELESS. Proprio per creare una continuità progettuale, in mostra verranno esposti anche i ritratti dei partecipanti al concorso, scattati dagli homeless fotografi del precedente progetto. Gli scatti sono firmati da Dino Bertoli, Sofiene Bouzayene e Massimo La Fauci. In mostra oltre 70 foto scattate con macchine fotografiche Canon da 18 immigrati di 9 nazionalità - stampate su carta Canson Infinity - raccontano una Milano inedita e nascosta dove le culture dialogano tra loro e l’immigrazione è ricchezza e risorsa sociale. Dai luoghi di culto all’intimità della vita tra le mura domestiche, dalle vie della città, alle giornate di lavoro. I fotografi ci riportano il loro personale sguardo su Milano e sulla loro ricerca di integrazione che diventa “riscatto”. Gli scatti sono in vendita in mostra, il ricavato servirà a fornire a future mamme italiane e straniere in difficoltà o con gravi traumi legati alla loro condizione di erogato dall’Associazione CAF www.caf-onlus.org.
Il Servizio “Diventare Genitori attraverso l’Home Visiting” dell’Associazione CAF si propone come un aiuto precoce e concreto, a domicilio, rivolto a donne che stanno per avere o che hanno appena avuto un bambino e che si trovano in un particolare momento di difficoltà della propria vita: questo può verificarsi se la donna non ha vicino il partner o familiari che possano sostenerla, se è molto giovane o se la gravidanza è a rischio; oppure ancora se nella famiglia ci sono conflitti o problemi legati a lutti, malattie, perdita di lavoro. Un’operatrice preparata, se necessario affiancata da una mediatrice culturale, aiuta la mamma presso la sua casa, sostenendola con professionalità e discrezione. L’obiettivo dell’intervento è quello di consentire alla mamma di sviluppare un positivo attaccamento affettivo verso il proprio bambino. Tale attaccamento fungerà da fattore protettivo primario per il minore, riducendo di molto il rischio che esso possa essere vittima di eventi traumatici quali il maltrattamento e l’abuso. I FOTOGRAFI Con la collaborazione di diverse comunità straniere di Milano e dell’Assessorato alle Politiche Sociali, sono stati selezionati 18 immigrati di 9 diverse nazionalità (Senegal, Cina, Sri Lanka, Egitto, Francia, Filippine, Argentina, Spagna, Romania) che da anni risiedono nel capoluogo lombardo e sono integrati nel tessuto sociale della città, pur mantenendo ciascuno la propria identità in un intreccio di contaminazioni tra diverse tradizioni, religioni e culture: 75
Mostra Analia Pierini - Argentina - impiegata Unicredit Olivier Racchelli - Francia - amministratore unico negozio di ottica David Bassan - Francia - manager Mendis Nimna Nawoda - Sri Lanka - studente Sandun Senadhipathi Mudiyanselage - Sri Lanka - collaboratrice domestica Felicia Chiciorangea - Romania - videoreporter free lance Zaida Murias Cadavid - Spagna - impiegata Antonio Garcia - Spagna - cuoco Mambaye Boye - Senegal - metalmeccanico Aliou Diop - Senegal - mediatore culturale Mohamed Elsaied - Egitto - studente Radua Shahat - Egitto - studentessa universitaria Paul Andrew Ramos - Filippine - agente immobiliare John Paolo Escalona - Filippine - studente Marvin Nolasco - Filippine - portinaio Suping Huang - Cina - libera professionista Wu - Jie - Cina - giornalista Benjamin Polledo - Argentina - consulente IL CORSO DI FOTOGRAFIA Ogni concorrente dotato di una macchina fotografica messa a disposizione da Canon, sponsor tecnico del progetto, ha seguito un corso di due mesi tenuto gratuitamente da Gianmarco Maraviglia fondatore dell’agenzia ECHO Photo Journalism e da altri due fotoreporter professionisti Amedeo Novelli, direttore responsabile Witness Journal e Loris Savino di Linke Lab. Il compito loro affidato è stato quello di scattare, per il periodo di durata del corso, fotografie che raccontassero la loro giornata, la loro vita a Milano e la loro quotidianità di stranieri inseriti nel tessuto sociale della metropoli. IL CONCORSO Le 25 foto più belle scattate da ciascun fotografo sono state sottoposte ad una giuria di esperti composta da: Gianmarco Maraviglia - fotografo e fondatore Echo Photo Journalism Fabio Castelli - direttore e fondatore di Mia Fair Alessia Glaviano - Senior Photo editor di Vogue Italia e L’Uomo Vogue Diego Sileo - conservatore del Pac Padiglione d’Arte Contemporanea Matteo Procaccioli - artista e digital creative coordinator di Tod’s Marco Pinna - photo editor di National Geographic Aldo Mendichi - coordinatore Festival della Fotografia Etica Stefano Guindani - fotografo e fondatore di SGPitalia Alex Zanardi - sportivo professionista, opinion leader, simbolo di riscatto. La giuria ha scelto i primi 3 classificati in base al “percorso” fotografico: non è il singolo scatto ad essere stato analizzato e valutato dai membri della giuria, ma il ciclo di foto prodotte dai partecipanti, lo sguardo d’insieme, il fotoreportage. Il premio per il primo classificato Marvin Nolasco, di nazionalità filippina, sarà di 1.500 euro; 700 76
euro per il secondo Analia Pierini, argentina; 500 euro per il terzo Radua Shahat, egiziana. LA RACCOLTA FONDI E LA FINALITÀ DEL PROGETTO La finalità del progetto è duplice. Da un lato c’è la volontà della Onlus Riscatti di portare all’attenzione del grande pubblico temi sociali spesso “scomodi” in uno spazio espositivo di grande prestigio come il PAC. Dall’altro c’è la raccolta fondi attraverso la vendita delle foto e del calendario/catalogo della mostra, il cui ricavato servirà per fornire a neo mamme italiane e straniere in
difficoltà il servizio Home Visiting erogato dall’Associazione CAF www.caf-onlus.org. DICHIARAZIONI Dichiarazione congiunta Pierfrancesco Majorino Assessore alle Politiche sociali, Comune di Milano e Filippo Del Corno Assessore alla Cultura, Comune di Milano “Con la seconda edizione del progetto ‘Ri-Scatti’ - dicono gli assessori alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino e alla Cultura, Filippo Del Corno - riconfermiamo il nostro sostegno a una iniziativa culturale di sicuro valore che diventa, grazie all’impegno di molti, strumento di inclusione sociale. È un modo nuovo di incontrare le necessità dei più deboli e fragili che vivono nella nostra città, coinvolgendoli in un percorso di riconquista dell’autonomia che diventa racconto di sé e attraverso le immagini” Federica Balestrieri - presidente Riscatti Onlus “L’immigrazione viene troppo spesso rappresentata come disagio sociale più che come risorsa in un Paese dove 5 milioni di stranieri pari all’8,3% della popolazione, producono l’8’8% del PIL e denunciano al fisco 45,6 miliardi di euro l’anno. La nostra onlus ha voluto dare riscatto al concetto di immigrazione in un momento storico molto delicato e rafforzare l’idea di integrazione come unica via per la pace e l’arricchimento umano e culturale dei popoli. E per questo la raccolta fondi quest’anno è destinata proprio ad un progetto che favorisce l’integrazione e l’inclusione sociale”. Luisa Pavia - presidente CAF onlus “Siamo onorati e felici che il nostro Servizio “Diventare Genitori attraverso l’Home Visiting” sia beneficiario di questa nuova edizione di Riscatti. Si tratta di un intervento di prevenzione primaria del maltrattamento infantile rivolto alle donne in attesa di un bambino e alle neomamme in difficoltà, frutto dell’esperienza pluriennale della nostra Associazione, che sul territorio si occupa quotidianamente di accogliere e curare minori vittime di gravi maltrattamenti e di sostenere tante famiglie in crisi. Grazie sin d’ora a tutti coloro che attraverso la partecipazione a Riscatti sosterranno questo importante Servizio”. RI-SCATTI Milano via Palestro 14 www.ri-scatti.it www.pacmilano.it SI RINGRAZIANO Ambrosi Spa, per la donazione del formaggio grana per il vernissage inaugurale della mostra; Consorzio Franciacorta, per la donazione di vino per il vernissage; Videocomunicando per la fornitura del materiale audio e video per la conferenza stampa; L’Istituto Statale per l’Enogastronomia e l’Accoglienza Turistica “Carlo Porta” di Milano per il servizio ristorazione. ASSOCIAZIONE RISCATTI ONLUS - www.ri-scatti.it è un’ associazione di volontariato, nata dall’idea di Federica Balestrieri giornalista Rai che da anni opera nel sociale, che realizza progetti legati al mondo della cultura, della fotografia, della musica, delle arti e dello sport per pro-
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Mostra
muovere l’integrazione sociale, dare un’ opportunità di riscatto a chi è rimasto indietro e sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori della solidarietà. Nel 2015 Riscatti ha realizzato il progetto Ri-scatti fotografi senza fissa dimora a favore dei senzatetto, e ha sostenuto Ste Radio DJ la prima web radio fondata da un disabile (Stefano Pietta), per informazioni di servizio e non solo sul mondo della disabilità. ASSOCIAZIONE CAF Onlus - www.caf-onlus.org l’Associazione CAF è una Onlus che dal 1979 opera nel settore dell’accoglienza e della cura di minori vittime di abusi e maltrattamenti e nel sostegno delle famiglie in crisi. È attiva su diversi fronti: la prevenzione primaria e secondaria dell’abuso e del maltrattamento infantile con interventi specifici, a domicilio, su mamme e bambini nella fascia d’età 0-2 anni; l’accoglienza e la cura specialistica di minori vittime di abuso e maltrattamento in 4 strutture residenziali (Comunità) e 1 struttura diurna (Centro Diurno) nella fascia d’età 3-18 anni, il sostegno psico-educativo alle famiglie d’origine dei bambini seguiti, la sensibilizzazione, la selezione, la formazione e l’affiancamento delle persone/famiglie che intendono intraprendere un percorso di affido.
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L’intervista
ANA MARIA, LA MODA È LA MIA VITA 80
Bellezza mediterranea, nata a Bucarest, mamma romena e papà greco originario della piccola città di Larissa, vicino Salonicco, un carattere forte e determinato, Anne incomincia la sua carriera da modella a soli 15 anni a Bucarest, durante la Fashion Week sfilando per i designer di Timisoara e a poco tempo di distanza incomincia a lavorare per designers molto noti come Catalin Botezatu, Liza Panait, Adrian Oianu, Valentina Vidrascu e a designers internazionali come Giulia Nahmany (Israele), Lila Nova, Kathy Heyndels (Grecia), Alexandra Kazakova (Russia). Trasferitasi nella capitale italiana da diversi anni, prosegue la sua cariera da modella a livelli internazionali per diversi brand dell’Europa e degli Stati Uniti, sfilando nelle Fashion Week e in diverse campagne pubblicitarie. Oggi la intervistiamo
COME NASCE LA TUA PASSIONE PER IL FASHION SYSTEM? La mia passione nasce sin da bambina da quando decisi di provare, mi sentivo entusiasta e pronta per questo ambiente e sin da subito a mio agio sotto i riflettori. HAI SFILATO PER TANTISSIMI DESIGNERS INTERNAZIONALI DALL’EUROPA AGLI STATI UNITI, RACCONTACI UN’ESPERIENZA CHE TI HA EMOZIONATO IN PARTICOLARE Mi ricordo in particolare una volta quando ho fatto una sfilata ad Atene ma avevo una sfilata anche a Cipro lo stesso giorno e non potevo mancare perché conoscevo bene lo stilita. Nonostante la fatica e lo “stress” quando fai ciò che ami è stupendo. MODA, TELEVISIONE E MAMMA A TEMPO PIENO, COME RIESCI GESTIRE IL TUTTO? Gestire tutto e un po’ difficile, ma sono le cose che amo di più in assoluto, sono fortunata ad avere una famiglia stupenda e mia figlia Penelope, è la mia forza nella vita e nel lavoro. COSA PENSI DELLA MODA ITALIANA? La moda italiana per me come per tutto il mondo è un’icona, nel senso che tutto parte dall’Italia, certo sono anche altri hot spot nel mondo però la moda italiana si distingue sempre. CHI È IL TUO STILISTA PREFERITO? Da sempre Giorgio Armani.
QUANTO È DIFFICILE PER UNA MODELLA ESSERE SEMPRE IN FORMA E MANTENERE IL PESO ADATTO PER L’ESIGENZE DEI DESIGNERS? Io ti possò dire che 90% delle modelle mangiano, e mangiano bene. Il fatto è che le modelle sono nate così, nate per fare questo lavoro. Voglio dire secondo me è anche una questione di genetica quello di essere sempre magre. Ti possò dire che mangio molto bene e riesco a mettere solo 2 al massimo 3 kg quando esagero. Quando so di avere un periodo lavorativo intenso mangio un po’ più sano e divento quella da prima in un lasso di tempo molto corto, certo lo sport è molto importante. Io credo che sia molto male desiderare mangiare qualcosa e non poterlo fare. Ho avuto un’amica, ricordo, beveva acqua tutto il giorno. A volte è una problema che fa nascere altri problemi, quindi prima di tutto e la salute. PROGETTI FUTURI? Con il nuovo anno incomincio a lavorare da indossatrice con una stilista di Milano e con uno stilista di scarpe a Roma. Poi vedremo altro… COSA TI SENTI DI TRASMETTERE ALLE RAGAZZE CHE VOREBBERO INTRAPRENDERE UNA CARRIERA NEL MONDO DELLA MODA? Vorrei dire a tutte le future modelle di andare solo con le migliore agenzie, perché solo così se farà carriera. Adesso le agenzie sono tantissime quindi senza perdere tempo senza provare, devono andare solo con dai migliori. Vorrei dire di non scendere mai a compromessi. Le persone che ti seguono, lavorativamente parlando, ti diranno sempre la verità, se tu puoi fare questa carriera oppure no e se non sei adatta ti diranno subito che devi prendere una strada diversa. Vorrei aggiungere anche di non rinunciare mai a studiare per fare la modella, si possono fare entrambe le cose perché la cultura è molto importante. Grazie Giulia per l’opportunità e un bacione a tutti 81
Asia Monet
Il Personaggio
LA PICCOLA STAR PIÙ POPOLARE DEGLI USA
A SOLI DIECI ANNI, ASIA MONET RAY È CONOSCIUTA COME UN VERO E PROPRIO TALENTO. NATA A YORBA LINDA, IN CALIFORNIA, HA INIZIATO CON LA GINNASTICA QUANDO ERA SOLO UNA BAMBINA. SUCCESSIVAMENTE I SUOI GENITORI LA ISCRIVONO A PATTINAGGIO SUL GHIACCIO E A DANZA. Quasi immediatamente, Asia supera la concorrenza che l’ha resa una vera minaccia per gli sfidanti di ogni età ediventando nota come un prodigio di danza. Il duro lavoro in Asia ha subito ripagato e alla tenera età di 5 anni è diventata la più giovane vincitrice del Cam82
pionato Nazionale StarPower. Il suo talento e la sua capacità di coinvolgere il pubblico l’ha resa subito celebre. Esperienze e successi hanno portato Asia Monet ad avere tantissimi fan in tutto il mondo. Ha fatto il suo debutto televisivo a sei anni quando entrò nella prima stagione di vita di “Ultimate Dance Competition di Abby”. Pur essendo la più giovane della competizione ha entusiasmato la giuria e il pubblico settimana dopo settimana con il suo vigoroso e “impertinente” movimento. In seguito è entrata nella squadra juniores di Abby Lee
Miller nella 3ª stagione di Dance Moms. Alimentato dalla concorrenza Asia ha dimostrato di essere una campionessa, vincendo su ogni singolo concorrente esibendosi per 9 settimane consecutive! Come una delle ragazze più popolari di Dance Moms, ad Asia è stata offerta anche la possibilità di girare una docu-serie “Raising Asia” che ha debuttato su Lifetime. La serie ha raccontato la vita della giovane interprete al fianco di sua mamma, papà, e della sorellina Bella Blu. Oggi si è anche avventurata nel mondo della musica. Il suo album di debutto intitolato “Asia Monet”, è composto da 5 brani ispirati ai suoi familiari, amici e fan. L’LP completo è disponibile su Amazon, iTunes, Google Play, e Spotify nonché sul sito web di Asia www.iamasia-
monet.com La ragazzina prodigio ha anche suonato concerti dal vivo in grandi spazi, tra cui Planet Hollywood di Las Vegas e l’Universal City Walk in California. A febbraio ci sarà anche una serie televisiva su Crime Story. Prodotto e diretto da Ryan Murphy, la serie presenta un cast stellare tra cui Cuba Gooding Jr., Sarah Paulson e John Travolta per citarne alcuni. Quando Asia non è occupata, ama passare il tempo libero con la sua famiglia e gli amici in piscina, al centro commerciale o ai concerti, o leggendo semplicemente un buon libro. Le piace anche prendersi cura del suo nuovo cucciolo, Mochi, e rispondere ai numerosi fan presenti anche sul suo canale YouTube: “Asiamonetray”. 83
Il Personaggio
FABIO MANCINI
UN VERO E PROPRIO FUORICLASSE. UN’ICONA DI STILE DEL VERO PROTOTIPO DI UOMO ITALIANO NEL MONDO. STIAMO PARLANDO DI FABIO MANCINI, VENTISETTE ANNI, PROFESSIONE MODELLO, ED UNA DOSE DI UMILTÀ CHE LO HA PORTATO LONTANO. NON SOLO AL COSPETTO DI “RE GIORGIO” (ARMANI NDR ) MA ANCHE VERSO ALTRI ILLUSTRI NOMI DEL MONDO DELLA MODA CHE GIUSTAMENTE SI SONO “ACCORTI” DI LUI
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FABIO, LA TUA PROFESSIONE DI MODELLO HA UN SAPORE DI INTERNAZIONALITÀ E DI ORGOGLIO ITALIANO. QUAL È IL SEGRETO DI QUESTO SUCCESSO? Sono orgoglioso innanzitutto di essere italiano e di poter rappresentare questa nazione in ambito della moda, anche se nel mio sangue scorre un po’ di sangue indiano visto le origini di mio nonno materno. Non ci sono segreti, semplicemente passione e semplicità! Quella che cerco di trasmettere nelle mie foto, nelle mie sfilate e nelle mie campagne pubblicitarie! Cerco di trasmettere i valori veri di questo paese, quelli che mi hanno trasmesso sia la mia famiglia che le persone come Max, il mio manager. QUATTRO, CINQUE CAMPAGNE CONSECUTIVE, TESTIMONIAL ATTUALE DI EMPORIO ARMANI UNDERWEAR CHE CONTINUA A ESSERE CONFERMATA NEGLI ANNI PER LA LINEA SENSUAL COLLECTION E 14 VOLTE IN PASSERELLA PER ARMANI. COME CI SI SENTE AD ESSERE UNA CONFERMA ICONICA COSÌ EVIDENTE DI UN BRAND COSÌ IMPORTANTE NEL MONDO? Un onore per me, un sogno per tutti, una realtà che si realizza per pochi. Un qualcosa che non avrei mai benché minimo immaginato nella mia vita anche se tutti fin da bambino, dai miei familiari agli amici mi dicevano di provare e che il mio futuro fosse quello. Fra il pensarlo e il poterlo diventare veramente, beh c’è una grande differenza! Probabilmente era il mio destino.. OLTRE AD ARMANI HAI PRESTATO LA TUA IMMAGINE ANCHE PER ALTRI IMPORTANTI BRAND. QUANTO TI GRATIFICA IL FATTO DI METTERE D’ACCORDO PIÙ MAISON CHE ADOTTANO STILI DIFFERENTI? Ho la fortuna di poter lavorare direttamente anche con Domenico Dolce e Stefano Gabbana, Ermanno Scervino qui in italia, non solo con Giorgio Armani, e da italiano e un grandissimo onore anche perché sono due icone della moda italiana! Ho la fortuna di avere 10-11 agenzie che mi rappresentano all’estero, da New York a Londra, da Barcellona a Parigi che mi danno la possibilità di ampliare il mio raggio di clienti come Vivienne Westwood, Carolina Herrera, Dirk Bikkembergs, L’Oréal per citare alcuni dei più importanti clienti.
Mi gratifica molto il fatto di poter competere in questo mondo non essendo il classico modello dalle caratteristiche magre che van di moda ora, ma di trascinare quelle caratteristiche di uomo che negli anni ’90 ne faceva da padrone! E da quel che sento gli anni più belli con altrettanto uomini bellissimi. SE NON FOSSI STATO SCOPERTO 4 ANNI FA E NON AVESSI INIZIATO LA PROFESSIONE DI MODELLO, QUALE ALTRO OBIETTIVO ERI INTENTO A PERSEGUIRE? Il mio desiderio più grande era quello di diventare un professore di educazione fisica ed insegnare ai bambini! Li adoro! Ho iniziato con gli studi all’università di scienze motorie a Torino (che era specializzata in questo ambito) ma dopo un anno e mezzo ho dovuto abbandonare gli studi per dei problemi che la vita mi ha dato, ma per come sono andate le cose… forse meglio cosi! SEI STATO MENZIONATO TRA I 25 UOMINI PIÙ BELLI DEL PIANETA. CHE EFFETTO TI FA ESSERE COSÌ DESIDERATO DALLE DONNE (E UOMINI)? Beh sarebbe ipocrita dire che non fa piacere! Anche perché sono l’unico italiano in una classifica di questo tipo dopo anni ed è molto bello perché forse qualcosa di buono forse sono riuscito ad farlo in questi 4 anni della mia piccola carriera. Ringraziando sempre tutte le persone che lavorano attualmente per me dietro le quinte e sopratutto tutte le mie persone che mi seguono sui social network, da facebook ad instagram! HAI MAI PENSATO CHE PRIMA O POI LE LUCI DELLE PASSERELLE POTREBBERO SPEGNERSI? Assolutamente si! E come ogni cosa che mi è capitata nella mia vita, sarebbe un cerchio che si chiuderebbe, portandomi ad avere nuovi stimoli ma alla fine che gusto avrebbe la vita sennò? Vivo con la teoria del Karma, la teoria del fare sempre del bene con il cuore! Le cose nel bene o male ti ritornano indietro non magari subito ma tornano prima o poi… LA MODA È IL TUO UNICO OBIETTIVO, OPPURE POTRESTI VALUTARE PROPOSTE DI ALTRO GENERE SEMPRE ATTINENTI AL MONDO DELLO SPETTACOLO?
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Il Personaggio Per il momento sì, ho la fortuna di lavorare veramente tanto, in ogni parte del mondo, nelle piazze più calde, da New York a Parigi, da Londra a Milano e a volte non ho tempo neanche per visitare i miei famigliari che si lamentano sempre che non ci sono mai! La vita poi è strana, penso che questo mondo ogni giorno ti possa dare la possibilità di conoscere gente nuova in continuazione, aprendoti mille porte. Ma per il momento non ho nessun altro obbiettivo, nonché continuare con questo lavoro ancora per molto. COSA DEVE EVITARE UN MODELLO SECONDO TE PUR DI CONTINUARE AD APPARIRE? Sono una persona un po’ anomala in questo mondo, e faccio tutto quello che un modello fa o dovrebbe fare. Non amo molto i party, le feste, le discoteche ed eventi in cui la parte della pubblica relation e fondamentale in questo lavoro. Penso che se chiamato in un contesto lavorativo non mondano, se fai bene il tuo lavoro e porti la tua professionalità sul set, forse il resto passa in secondo piano e non è necessario, almeno per me. CEDERESTI MAI ALL’EFFETTO REALITY SHOW CHE ACCOMUNA MOLTI GIOVANI PUR DI CONTINUARE A FAR PARTE DEL MONDO DELLO SPETTACOLO? Come ho già detto prima, attualmente non so come sarà un giorno, vivo il momento e non voglio pensarci. Non ti nego che arrivano già adesso moltissime richieste televisive, ma non mi stimolano e non ne sento neanche il bisogno. Quando sei soddisfatto al 100% come lo sono io non hai la voglia di pensarci. La televisione non è una cosa che mi fa impazzire, anche perché penso che al grande schermo non gliene frega nulla di quello che hai dentro, ma solo di quello che trasmetti superficialmente. TU CHE VIAGGI MOLTO, SOPRATTUTTO NEGLI USA, QUANTO PENSI CHE LA MODA ITALIANA SIA INFLUENTE NEL RESTO DEL MONDO? La moda italiana è fondamentale, abbiamo stilisti che hanno gettato le basi della moda, da GIANFRANCO FERRÈ, A GIANNI VERSACE, DA GIORGIO ARMANI A VALENTINO, fino ad arrivare ai tempi attuali, dai rivoluzionari Dolce&Gabbana per citarne qualcuno. La nostra moda è la base di tutte le tendenze che poi saranno per le stagioni future, complementari con quella francese. QUAL È IL VALORE AGGIUNTO DEL TUO PERCORSO DI VITA PROFESSIONALE? La mia SEMPLICITÀ. Sono un comune ragazzo che viene dal popolo, trovato in mezzo ad una strada e lanciato in un mondo dove forse non avrei mai immaginato di essere catapultato. Dopo anni ora ancora non riesco a credere alla mia storia e a tutto ciò che mi e successo, alle tappe che ho bruciato e al piccolo segno che sto lasciando nella moda italiana! Ancora rispondendo a questa intervista non mi rendo 86
conto e mi viene un brivido grande! VOLEVO DAVVERO RINGRAZIARE LA GENTE COME VOI CHE MI SEGUE E MI DA LA POSSIBILITÀ DI POTER ESSERE GRATO A TUTTO CIÒ CHE MI STA SUCCEDENDO. GRAZIE! SEI SEGUITASSIMO SUI SOCIAL NETWORK, VUOI DIRCI IL TUO SEGRETO? Cerco di essere il più semplice possibile, senza dimenticarmi da dove vengo cercando di rispondere a tutte le persone che mi seguono e mi mandano messaggi! I SOCIAL UFFICIALI DI FABIO INSTAGRAM: @fabiomanciniofficial FACEBOOK: https://www.facebook.com/Fabio.Mancini.Official SITO WEB E BLOG: https://fabiomanciniblog.wordpress.com
Foto: Aaron Olzer Model: Fabio Mancini @D’Management Editorial coordination: Flavio Iacones
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www.iloby.com 89
Speciale Viaggi
DUBAI Qualche giorno a Dubai per scoprire che non è solo iperbolica, ma anche Gourmand Chic
DUBAI È LA CITTÀ CAPITALE DI UNO DEI SETTE EMIRATI CHE COMPONGONO GLI EMIRATI ARABI UNITI. SI TROVA NEL SUL DEL GOLFO PERSICO NELLA PENISOLA ARABA. IL PAESAGGIO È CARATTERIZZATO DA DUNE SABBIOSE, MENTRE I DESERTI ROCCIOSI CARATTERIZZANO TIPICAMENTE LA PARTE MERIDIONALE DEL PAESE. Ha la più grande popolazione ed è il secolo più grande Emirato per area dopo Abu Dhabi. La zona forse più bella di punto di vista turistico e quella di Jumeirah, dove la catena alberghiera di proprietà della famiglia Al Maktum ha creato quattro strutture alberghiere più belle, tra le quali le celebre Burj Al Arab che è diventato l’icona di Dubai. Altra struttura particolarmente imponente e il Dubai Mall, il più grande centro commerciale del mondo, che si estinde per un’area di 220.000 metri quadrati di sola area commerciale, alle quali si aggiungono 14 sale cinematografiche e un teatro. Nel 2010 è stato inaugurato il Burj Khalifa con i suoi 828 90
metri ha conquistato il primato di grattacielo più alto del mondo. Dubai ha un clima desertico, la stagione estiva dura pra-
ticamente da metà aprile a metà novembre con temperature sempre nettamente sopra i 30 gradi, luglio e agosto sono i mesi più caldi in assoluto, mentre la stagione invernale dura molto poco da dicembre a metà febbraio con temperature intorno ai 24-25 gradi . Oggi Dubai resta un’importante destinazione turistica e un importante centro di commercio marittimo. A bordo di una barchetta in legno, la “Abra”, si passa sulla sponda opposta del Creek, il braccio di mare che taglia la città, e si ritrova nel
Souk con donne indiane, afgane dalla barba lunga a commercianti arabi. Si scopre così che il dedalo di vicoli di Bastakiya e la zona più raffinata per le gallerie d’arte, tra le quali il primato spetta alla XVA (xvagallery. com), un microcosmo di cortili, scale e terrazze, che comprendono un Art hotel, una boutique e un sarto. Nella città pazza per lo shopping, l’arte è in primo piano, come ad Al Quoz, area industriale divenuta polo di prim’ordine sulla scia di Third Line, spazio espositivo di opere contemporanee del Medio Oriente. Una città moderna, ma con una grande tradizione per i riti, per esempio il rito del brunch spesso viene celebrato Al Iranian Club durante la settimana, come le famiglie di buona borghesia iraniana sedute ai tavoli. E per una serata di eleganza, Cavalli club, ampia scelta per il cibo e una magnifica location e divertimento con numerose Guest internationali. 91
Speciale Arte
LORENZO DE’ MEDICI LORENZO DE ‘MEDICI È UN DIRETTO DISCENDENTE DELLA FAMIGLIA MEDICI, UNO DEI PIÙ IMPORTANTI DELLA STORIA, IL CUI PATROCINIO HA STIMOLATO LA CREAZIONE DELLE PIÙ GRANDI OPERE DEL RINASCIMENTO, È NATO A MILANO (ITALIA) E HA TRASCORSO LA SUA INFANZIA IN SVIZZERA. HA VISSUTO NEGLI STATI UNITI E IN DIVERSI PAESI EUROPEI. VIVE IN SPAGNA DA QUASI 20 ANNI.
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Parla sei lingue ed è autore di numerosi saggi storici, tra cui: “I Medici, la nostra storia”. Lorenzo De’ Medici ha anche scritto le guide di viaggio: “Firenze e la Toscana”; “Golf”. Come romanziere, si è dedicato al romanzo storico. Ha pubblicato: “La trama della Regina”; “Il segreto di Sofonisba”; ”L’amante spagnolo”; “Le carte rubate”. Oggi presenta una serie di documentari televisivi su argomenti storici, principalmente in Germania. Collabora regolarmente con la stampa e la radio. LORENZO CHI TI HA ISPIRATO IN GIOVANE ETÀ? Mia madre era un artista e io ho imparato da lei. RACCONTACI PIÙ A FONDO LA STORIA DELLA TUA ARTE Ho avuto come “guida” Andy Wharrol e Mimmo Rotella. Ho un sacco di amici dai quali poi ho tratto ispirazione.
è costato $ 150.000 dollari e va da 0 a 60 miglia in 6 secondi e si può guidare come una moto. È una vettura molto divertente. A QUANTI EVENTI PRESENZI IN UN ANNO? Di solito sono sei mostre in un anno. CONGRATULAZIONI PER ESSERE DIVENTATO DI NUOVO PADRE Principessa Maddalena è la mia prima figlia, e il suo nome è Maddalena de’ Medici contessina, figlia di Lorenzo il Magnifico. La principessa Maddalena ha portato un imensa gioia nella mia vita. Lei è bionda con gli occhi blu. COME RIESCI AD ABBINARE LA VITA PROFESSIONALE CON QUELLA PRIVATA? Il poco tempo libero che ho lo dedico tutto alla mia famiglia.
DI RECENTE SEI STATO OSPITE D’ONORE A MIAMI RIVER ART FAIR, CI PUÒ FORNIRE DETTAGLI SUL MODO IN CUI È STATA APERTA LA TUA MOSTRA? Alla mia serata inaugurale ho avuto circa 400 ospiti, tra cui anche un giocatore italiano famoso di tennis. Collezionisti da tutta Europa, Stati Uniti, diversi clienti dal Messico, Monterey che hanno acquistato alcuni dei miei lavori. HO ANCHE NOTATO CHE HAI PORTATO ALLA GALLERIA D’ARTE UN AUTO A TRE RUOTE CONVERTIBILE. CI PUÒ DIRE UN PO’ DI PIÙ? La mia macchina Medici è stata presentata a Miami, ed è un oro pomfo 3 e verde reale sportiva cabriolet. È unica nel suo genere, 93
Beauty&class
ANTONIO GIORDANO MD PhD Director Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine and Center of Biotechnology College of Science and Technology - Temple University DOTT. GIORDANO, LEI È UN GRANDE RICERCATORE DI FAMA INTERNAZIONALE E RICOPRE NUMEROSI E PRESTIGIOSI RUOLI MEDICI E UNIVERSITARI VOLTI ALLA RICERCA ONCOLOGICA E GENETICA, IN ITALIA E SOPRATUTTO NELLA CITTÀ IN CUI ATTUALMENTE VIVE, PHILADELPHIA. COME RIESCE AD ORGANIZZARE TUTTI I SUOI IMPEGNI DA UNA PARTE ALL’ALTRA DELL’ATLANTICO? Man mano che aumentavano i miei impegni ho imparato ad organizzare sempre meglio il mio tempo. Comunque, devo ammetere che al mattino mi sveglio molto presto ed in questo modo le mie giornate si allungano. Infine, mi ritengo fortunato a vivere negli Stati Uniti perché tuttosi svolge all’insegna dell’efficienza. Se per esempio mi occorre un reagente riesco ad ottenerlo nella stessa giornata in cui ho fatto partire l’ordine. DA MOLTI ANNI STA PORTANDO AVANTI UNA GRANDE BATTAGLIA VERSO LA SENSIBILIZZAZIONE AL PROBLEMA DELLA “TERRA DEI 94
FUOCHI” E IN PARTICOLARE AL PROBLEMA DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE COLLEGATO ALL’AUMENTO DELLE MALATTIE TUMORALI. PENSA CHE IL FENOMENO SIA SOLO IN CAMPANIA OPPURE È MOLTO PIÙ DIFFUSO? A mio modo di vedere il problema “rifiuti tossici” ha una portata mondiale. La Campania, da piu’ parti additata come la terra dei veleni italiana, rappresenta solo la punta dell’iceberg di un problema vastissimo che si tende ancora a minimizzare. In effetti vi sono molte citta’ italiane ad essere colpite dalla medesima sorte. Un esempio è Brescia che smaltisce 57 milioni di metri cubi di rifiuti tossici, molti di piu’ rispetto a quelli della provincia di Caserta dove se ne smaltiscono 10 milioni. Brescia è una città attorniata da cave piene di amianto, pcb, metalli ferrosi e circa il 50 per cento dei rottami dell’industria siderurgica ha trovato posto proprio in tutta la provincia di questa città. Solo che a parlarne sono pochi. Anche nel novarese sono stati ritrovati, in una cava idrocarburi, piombo ed altri veleni. Si tratta di realtà silenziose rispetto a quella della Campa-
nia dove le associazioni di cittadini sorte spontaneamente, la Chiesa, la stampa più indipendente si sono ribellate al silenzio assordante delle Istituzioni politiche ed amministrative. Hanno sollevato un coperchio che da anni copriva lo scempio dell’inquinamento ambientale. In questo modo sono diventate di pubblico dominio tante verità ed, ancora oggi, si lotta per non spegnere i riflettori sul problema. L’obiettivo è sempre quello di salvaguardare la salute umana. Ritengo che per arginare il problema dei rifiuti tossici lo Stato italiano dovrebbe adoottare una maggiore trasparenza. I cittadini dovrebbero essere resi partecipi dei dati relativi ai flussi dei rifiuti industriali, al loro monitoraggio e ai dati dei registri dei tumori. SUO PADRE GIOVAN GIACOMO GIORDANO È STATO UN GRANDE MEDICO E RICERCATORE, LEI GLI HA DEDICATO IL SUO ULTIMO LIBRO, MA SAPPIAMO CHE APPUNTO, SUO PADRE FU TRA I PRIMI A DENUNCIARE L’INQUINAMENTO AMBIENTALE COLLEGATO ALLE MALATTIE TUMORALI, ERANO GLI ANNI SETTANTA, COME VENNE TRATTATO DALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA E POLITICA DI QUEL TEMPO? Mio padre è stato autore del libro “Salute e Ambiente in Campania” edito, nel 1977, da Politica Meridionalista, nel quale aveva esplicitato, in maniera divulgativa i risultati gia’ esposti in sede scientifica a Cremona in occasione della “International Conference on Ecological Perspectives on Carcinogens and Cancer Control” nel 1976. Aveva tracciato una mappa della nocivita’ nella provincia di Napoli, evidenziando come ad una maggiore esposizione a sostanze tossiche corrispondesse una maggiore possibilita’ di contrarre patologie rispetto agli abitanti di zone meno industrializzate. L’indagine di mio padre si focalizzava sull’inquinamento delle città, prefigurando la catastrofe per l’uomo qualora l’avanzata tecnologica in
genere non fosse stata opportunamente regolata. Il suo monito rimase inascoltato dalle Istituzioni politiche anche rispetto alle gravi condizioni di lavoro di molti lavoratori privi di misure protettive nell’ambiente scientifico, invece, fu sempre apprezzato perché fedele alla propria coscienza e alla sua professione di medico. IL SUO ULTIMO LIBRO “MONNEZZA DI STATO” HA VENDUTO MIGLIAIA DI COPIE, SCRITTO CON IL GIORNALISTA DI SKYTG24 PAOLO CHIARIELLO, VANTA LA PREFAZIONE ILLUSTRE DEL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA FRANCO ROBERTI. COME NASCE L’IDEA DI SCRIVERE QUESTO LIBRO E COSA DEVE ASPETTARSI IL LETTORE DA QUESTA OPERA? Con il giornalista di Skytg24 Paolo Chiariello, abbiamo pensato di rendere note le nostre conoscenze. In particolare mi premeva evidenziare che il problema dei rifiuti tossici non e’ una questione degli ultimi anni, ma un’emergenza remota, risalendo ad oltre quarant’anni fa. Mi inquieta pensare che già nel 1977 il professor Carl Henry Oppenheimer, uno dei maggiori esperti mondiali nel campo dello studio e della protezione delle acque, docente di scienze marine all’Università del Texas denunciava una sitauzione gravissima per il Golfo di Napoli ed incitava le Istituzioni dell’epoca a non pedere tempo. SAPPIAMO CHE È UN GRANDE TIFOSO DEL NAPOLI (DA NAPOLETANO), OLTRE AD ESSERE UN GRANDE AMICO DEL PRESIDENTE AURELIO DE LAURENTIS. PENSA CHE QUEST’ANNO SIA ARRIVATO IL MOMENTO DELLO SCUDETTO? Sono un grande tifoso del Napoli e in quanto napoletano sono anche un po’ superstizioso. Per scaramanzia preferisco non pronunziare la parola. Dico semplicemente: Forza Napoli!
CON PAOLO CHIARIELLO E FRANCESCA FIALDINI GIORNALISTI DI UNO MATTINA ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “MONNEZZA DI STATO A ROMA”.
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CUOCO 3.0, gli chef italiani aprono le porte delle loro cucine “CUOCO È UN MESTIERE O MEGLIO ANCORA UN SERVIZIO, UN MINISTERIUM” GUALTIERO MARCHESI
di Antonio Di Trento
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A NOVEMBRE SCORSO NELLA RILUCENTE CITTÀ DI FIRENZE È ANDATO IN SCENA IL CUOCO 3.0. NON SI TRATTA DI UNA NUOVA OPERA TEATRALE; NON SI TRATTA DI UNA NUOVA FRONTIERA DELLA TECNOLOGIA: È LA VERSIONE PRESENTE E FUTURA DEL CUOCO ITALIANO. SÌ, PROPRIO COSÌ! Nella rinomata, sopratutto per fasti politici, Stazione Leopolda, le berrette bianche si son ritrovate per dare vita al 28° Congresso Nazionale della loro categoria. «Perchè vogliamo che questo mestiere continui ad acquisire visibilità e che sia sempre più vicino al consumatore; perchè il cuoco oggi è da ritenersi una professione “cool”; perchè è una professione che guarda avanti». Chi parla è Rocco Pozzulo, presidente della F.I.C., la Federazione dei Cuochi Italiani. «In realtà Cuoco 3.0 è una provocazione che abbiamo lanciato proprio dal congresso – continua il presidente -. Una provocazione non fine a se stessa, non mirata a una semplice demagogia. Una provocazione che incarna degli obiettivi, quelli di noi professionisti di questo settore che come Federazione ci sentiamo di promuovere e diffondere in un momento nel quale, nei confronti della società moderna, il cibo ha un ruolo che va oltre la sua primaria funzione, quella del nutrire». Gli obiettivi di cui parla Pozzulo sono stati riassunti in tre V: Valori, Vantaggi, Visioni. «Valori prima di tutto sociali – dichiara il presidente -, perchè il cuoco ha delle responsabilità nei confronti del consumatore, ma anche verso i produttori di materie prime. Valore anche promozionale, perché il cuoco può far conoscere un territorio attraverso i piatti e le sue eccellenze. Valore infine gustativo, perchè non ci dimentichiamo che dobbiamo creare emozioni nelle persone. I vantaggi – continua Pozzulo – sono rappresentati da quelli economici che riguardano tutta la filiera che va oltre quella dell’agroalimentare e vantaggi sociali, perchè creiamo posti di lavoro e opportunità anche per i più giovani, in un momento in cui ce n’è bisogno. Le Visioni – conclude – sono quelle che stimolano ogni giorno la creatività mossa dalla professionalità dei cuochi di oggi, che guardando a ieri pensando a domani. È per questo che abbiamo deciso di aprire il congresso, per la prima volta a tutti, non solo agli addetti ai lavori, perchè è il momento di uscire dalla cucina del ristorante e prendere per mano il consumatore accompagnandolo
a conoscere la passione e insieme la complessità della nostra professione». Ed è stato infatti un grande successo. Per quattro giorni, non solo i professionisti del settore e famiglie al seguito (1500 cuochi presenti), ma tante persone comuni hanno potuto assistere ad una serie di cooking show realizzati da chef stellati, assaporare la produzione dell’agroalimentare italiano, sopratutto toscano, regione ospitante e degustare inoltre i vini delle tante cantine presenti. Un via vai di curiosi che hanno confermato con la loro presenza e meraviglia che “non bisogna vietare l’ingresso in cucina ai clienti”. La pensano così sopratutto gli chef stellati che si sono succeduti sul palco centrale dell’evento, presentati dal giornalista e gastrosofo Alex Revelli Sorini e da Susanna Cutini, giornalista ed esperta di tradizioni gastronomiche. Claudio Sadler, Giancarlo Morelli, Filippo La Mantia, Giancarlo Perbellini, Enrico Derflingher, Nico Romito, Igor Macchia. Sono questi alcuni dei nomi che hanno mostrato e raccontato ai tanti colleghi e appassionati in platea la loro filosofia di cucina. «Molti hanno sottolineato – fanno sapere dalla F.I.C. - come la professione del cuoco si è notevolmente evoluta rispetto al passato: il diverso sistema di vita, l’attenzione all’alimentazione, le maggiori possibilità di spostarsi, i cambiamenti di gusto, le nuove tecnologie, l’elevato costo del personale sono alcuni dei fattori che hanno reso necessario questo cambiamento. Tali motivazioni richiedono l’acquisizione di conoscenze che vanno ben oltre l’arte culinaria comprendendo nozioni di organizzazione del lavoro, di tecnologia, di merceologia, d’igiene alimentare, di dietologia e di amministrazione”. Diversi sono stati anche i convegni, dibattiti, confronti e interventi conference che hanno caratterizzato la manifestazione, organizzata con la collaborazione dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, e che ha visto una grande cassa di risonanza in Radio Show Italia, la web radio media partner del congresso e della F.I.C.
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Beauty&class
Lasciate il rasoio al bad boy e rilassatevi - this is Barber Life!
SE PAUL ANDREW HEWITT E SHANE NESBITT, BARBIERI, NON AVESSERO CAPITO PER TEMPO COSA AVREBBERO VOLUTO FARE DELLA LORO VITA, SCEGLIENDO DI FAR RIVIVERE UNA VECCHIA ARTE IN NUOVE VESTI, IL TITOLO POTEVA ANCHE RISULTARE VERO. Ormai la strada giusta la stanno seguendo da un po, anzi, stanno facendo molta strada! Semplificando molto: il primo coltiva barbe in Inghilterra e in Germania, il secondo in California. Paul e Shane in realtà rappresentano le cellule base e il motore di una sottocultura delle barbierie in forte crescita, che porta nel mondo ordine, comunicazione e la dose quotidiana di felicità maschile. Gli ultimi dieci anni hanno visto riapparire negozi di barbiere di diverso tipo, dove sfogano la propria creatività barbieri di diverso tipo: come quelli vecchio stampo che frequentavano già i nostri nonni e bisnonni, e quelli newfashioned che ricordano solo condizionamente ciò che la coscienza collettiva intende come barbiere. I loro skateboard sono appoggiati nell’angolo del salone, non sarebbero in grado di pronunciare una frase con accento di Oxford, non indossano camici immacolati ma piuttosto il street wear di propria marca, però tutti senza eccezione vorrebbero avere a disposizione più pelle per ancora più tatuagi. E invece sono proprio loro i fondatori del nuovo rinascimento del rasoio che grazie alla globalizzazione non rimarrà concentrato in un unico epicentro come è successo a Firenze nella seconda metà del Cinquecento. I barbieri rasati e tatuati di Brighton, San Francisco e altre città hanno ritagliato dall’arte una sottocultura attirando nei negozi di barbiere clienti che i gentiluomini della via
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Saville non sarebbero mai riusciti a mettere sulle proprie sedie. Tuttavia non c’è nessuna differenza nel servizio: indipendentemente dalla musica che vi risuona, uscirete dal negozio sempre sistemati a tutto punto, profumati e di buon umore. L’insegna rossa, bianca e blu, rappresenta il sangue e le bende che ricordano come una volta questi domatori di baffi e barbe fungevano da chirurghi che drenavano il sangue, mentre oggi promette ovunque una cura indolore e ad alto livello del decoro maschile che si tratti di un apparente bad boy o di un raffinato barbiere della vecchia scuola. Ma perché? Perché ultimamente sta calando drasticamente la vendita di rasoi elettrici per uso domestico? Forse perché nell’era virtuale del benessere la solitudine non è mai stata così universale e pressante. Dal barbiere evidentemente servono anche qualcosa che non ha nome ne prezzo, poiché a Brighton e San Matteo arriva gente da tutto il mondo. E nonostante la loro clientela, grazie a Instagram, sia diventata internazionalmente colorita, Shane e Paul possono affermare tranquillamente che non c’è cliente che abbiano visto una volta sola. Forse la rinascita della barbieria rappresenta, oltre alle cose concrete e strettamente necessarie anche la risposta maschile alla conquista femminile del mondo. Forse, e soltanto forse, ma di certo la saletta per la chiacchierata post-rasatura con il suo profumo inebriante di attrezzi da barbiere rappresenta l’unico spazio nel mondo maschile, dove alle donne viene proibito l’accesso. Qui si cancellano le divisioni sociali: l’avvocato, il politico e il ragazzino della strada comodamente sprofondati nella poltrona uno accanto all’altro mentre in fila aspettano ancora il venditore di scarpe, l’autista di autobus ed il dandy nullafacente, tutti ricevono le stesse attenzioni e lo stesso trattamento. Dai barbieri che ancora dieci anni fa nessuno avrebbe creduto essere tali e nelle barbierie dove trovano lavoro anche i rappresentanti della società umana più tatuati e ricoperti di piercing regna la totale positività. I clienti rimangono nel salone ancora a lungo dopo aver saldato il conto, non hanno paura della folla ovvero dell’attesa, origliare alle conversazioni e osservare le mani abili al lavoro è parte importante della storia. Il cliente della barbieria si fa tranqullamente impregnare non solo di schiuma da barba ma anhce dell’energia del barbiere ... ... e il mondo adulto. Nel film Malena, il ragazzino infatuato della donna vuole in fretta diventare uomo. Sa dove
trovare il biglietto d’ingresso per il mondo dei maschi adulti - dal barbiere, dove questo mondo girava e dove i ragazzini dai calzoni corti aspettavano i padri davanti alla porta. Per entrare nella bottega del barbiere infatti servivano i pantaloni lunghi, la maturità sessuale, bisognava essere maturi abbastanza da capire i discorsi degli uomini e da parare a una donna del calibro di Monica Bellucci. La bottega del barbiere quale luogo di iniziazione? Da quando non c’è più l’obbligo di leva - yes, please! “Tutte le cose cool arrivano in scena a ondate. La moda, la musica, le macchine, i tatuaggi... Quello che ritorna una volta era già cool, e questo vale per i barbieri, perché questa è una delle arti migliori del mondo. Ora il numero di botteghe cresce perché la gente pensa che ci siano dietro soldi facili. Purtroppo non è così perché un barbiere deve faticare per anni, essere sempre consistente, creativo e dare alle persone un’ottima sensazione. L’arte del barbiere poi è anche molto faticosa, perciò quelli che vi si appassionano veramente continueranno a praticarla anche dopo che non sarà più tanto cool.” riflette Shane Nesbitt, ex audiofilo che nella Bay Area una volta vendeva dischi e che oggi è uno dei barbieri con il maggior numero di fan e di imitatori nel mondo. “L’arte del radere è la mia vita”, dice Paul Andrew Hewitt, uno dei primi barbieri della nuova generazione in Inghilterra, ambasciatore della corporation Monster Energy, leader spirituale dell’”operazione” Barberlife e proprietario del marchio di vestiti AONO (leggi: Always Outnumbered Never Outgunned). Andrew si occupa del ordine sulle teste del Regno unito, dove è tornata a far compagnia ai soliti rituali sociali quale il the delle cinque, la visita regolare dal barbiere. “Da oltre dieci anni giorno dopo giorno taglio e sistemo barbe e riesco ancora ogni giorno a imparare qualcosa di nuovo. L’arte del barbiere mi ha aiutato a costruire una carriera, con il suo aiuto mantengo la famiglia, è diventata la mia vita e il mio passaporto. Ho cominciato prima che diventasse popolare grazie ai social network, ma quando questi hanno preso piede li ho usati come punto di riferimento. Gli strumenti come Instagram sono stati veramente importanti per noi barbieri, perché ci aiutano a promuovere il nostro lavoro e lo stile di vita”. Prima di indossare il grembiule da barbiere Paul dirigeva bar e club. Suo padre si è reso conto che la cosa non stava andando da nessuna parte e così ha deciso di cominciare un discorso serio con il figlio, il più serio della sua vita. Questo tipo di affari avrebbe distrutto il ragazzo, mentre il padre voleva vederlo felice. La felicità nell’ambiente in cui si muoveva era purtroppo alquanto passeggera, deperibile e sostenuta da varie sostanze. Paul ha seguito il consiglio del padre e ha studiato per diventare parrucchiere. Da li al barbiere c’era solo un passo. Il padre aveva ragione perché oggi Paul ha una vita regolare e di notte solitamente rimane sveglio solo per creare. Shane in realtà si è sempre annoiato nel suo negozio di dischi. Un giorno, dieci anni fa, si è svegliato, era venerdì, e gli era chiaro che voleva diventare un barbiere. Ha chiamato la scuola e il martedì successivo era già seduto nel banco. Era l’unico bianco tra afroamericani, latinoamericani e asiatici. Era anche l’unico che in vita sua
non aveva mai tagliato un solo capello. In tempo record è diventato un ottimo barbiere, era una cosa che aveva dentro e in tutti questi anni la sua passione per il lavoro e per l’arte non ha fatto altro che crescere. Le esperienze fatte in adolescenza lasciano un marchio indelebile e Shane è stato ispirato da un gentiluomo anziano dal quale andava a tagliarsi i capelli. Un giordano che ancora oggi, in età avanzata, continua a lavorare. A Shane piace ricordare i Playboy sul suo tavolino, l’odore del suo rasoio e la sensazione piacevole che lo travolgeva ad ogni visita. Proprio questo e tanto altro voleva anche per se stesso. Oggi la sua bottega porta il suo nome perché va fiero di tutto quello che ha costruito. Abbiamo seguito i due barbieri per tutto il pop up tour This is Barber Life in California. A Corona hanno incontrato e fatto il taglio agli sportivi Monster, a San Diego tagliavano i capelli ai passanti nella barbieria Good Times Barbershop sulla spiaggia Imperial Beach, la bottega Pig Barber a Costa Mesi ha ospitato più di 200 barbieri che sono venuti ad ammirare la bravura di Paul e Shane, Vinny’s Barbershop in Echo Park, con il suo arredamento, ha risvegliato i ricordi di botteghe dove andavano a farsi la barba i nostri nonni e bisnonni. I due hanno espanso la propria attività anche in altri ambiti: poiché il design delle barbe e dei vestiti sono legati dalle forbici, Paul è il proprietario del marchio AONO, l’ufficiale moda di strada dei barbieri, mentre Shane disegna i propri grembiuli in jeans e altri strumenti da barbiere. Paul ha iniziato il suo progetto nel 2010 insieme alla moglia Anna che è grafico. Le magliette hanno subito preso piede e dal momento in cui vendeva ancora dal baule della sua auto davanti alla bottega ad altri barbieri, tatuatori e persone che la pensano come lui, a quando hanno cominciato a girare il mondo non è passato molto tempo. Ma il contributo di Paul alla confraternita mondiale del rasoio d’argento è anche BARBERLIFE EXPO, una fiera che unisce i barbieri di tutto il mondo. Paul, tanto di cappello! E infine, noi del Riders ci chiediamo, cosa separi un buon barbiere da un barbiere fantastico. “Se sei costante e mostri una buona etica del lavoro, le persone ti rispetteranno. È sbagliato cercare di essere il migliore. Questo viene da sè, se lavori bene. Io volevo garantire un futuro solido alla mia famiglia. E una volta che il business parte devi costruire una squadra forte perché sei forte solo tanto quanto il tuo anello più debole. Con l’esperienza e la conoscenza sei capace di garantire ai clienti che usciranno dal tuo salone nella loro pelle migliore e che saranno in grado di mantenere il proprio look fino alla prossima visita dal barbiere”. dice Paul, mentre Shane aggiunge: “È facile tagliare bene i capelli, ci sono molte persone che lo fanno molto bene. Ma un buon barbiere è solo questo, niente di più e niente di meno. Per diventare un ottimo barbiere devi capire chiaramente che il cliente è la parte più importante della tua carriera. No client, no barber! Se capisci cosa vuole il cliente, e non solo in senso di taglio e sistemazione della barba, ma anche di rispetto, hai vinto.” Per finire e a verbale mettiamo ancora questo: stanno tornando sulla scena i capelli lunghi, tanta struttura e cere senza lucentezza.w 99
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