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Strategie - STAR7 Printing
from Italia Publishers 04/2021
by Density
Gestione e automazione, per STAR7 Printing sono la chiave per prosperare
Nata nel 2010 e “convertita” alla stampa nel 2013, la controllata di STAR Group abbraccia il software di Interlem e la stampa digitale Canon per crescere nei servizi
di Lorenzo Villa
L’ingresso della stampa digitale nella storia di STAR log è tanto recente quanto dirompente. L’azienda nasce nel 2010 ad Asti, come divisione di STAR srl, controllata italiana della multinazionale svizzera STAR Group. Con 50 filiali in tutto il mondo e oltre 1.000 dipendenti, il gruppo fornisce, da quasi quarant’anni, servizi di redazione, traduzione e pubblicazione multicanale di documenti. I suoi clienti sono organizzazioni globali e locali, nei settori merceologici più disparati.
Dopo aver ridefinito il proprio modello organizzativo e aver eletto la stampa proprio core business, a luglio 2020, STAR log cambia denominazione in STAR7 Printing.
Oggi, con 40 dipendenti e un fatturato di 5,5 milioni di euro (2020), l’azienda concentra energie e investimenti nell’automazione dei processi produttivi, per offrire ai clienti un servizio di stampa sartoriale su larga scala.
Stampatori per opportunità
Nei suoi primi anni di attività, STAR7 Printing (allora STAR log) declina nel mercato italiano il portfolio di servizi della capogruppo, focalizzandosi sulla distribuzione di documentazione tecnica e manualistica per conto di grandi aziende manifatturiere. Affidandosi a tipografie esterne per la stampa e la confezione, l’azienda svolge il ruolo di capofila nelle attività di progettazione, approvvigionamento, stoccaggio e consegna di cataloghi, manuali brochure e mille altri prodotti, sciolti o in kit. Ad avvicinare STAR7 Printing alla tecnologia di produzione è la partecipazione a un’importante gara, il cui requisito è possedere un centro stampa interno. Conquistata la commessa, a inizio 2013 l’azienda acquisisce in tempo record le attrezzature necessarie alla produzione: due sistemi di stampa a foglio Canon varioPRINT monocromatici, una brossuratrice e un sistema di taglio trilaterale, che vengono dati in comodato d’uso a un fornitore di fiducia.
«Non avevamo le competenze per usare i macchinari, né il tempo per formarci», spiega Massimilano Cerrato, CEO di STAR7 Printing. «Così li abbiamo affidati a un partner».
I volumi crescono e, a novembre 2013, il management decide di riportare le attrezzature in azienda, avviando un percorso serrato di formazione degli operatori e accrescimento della qualità e dell’efficienza operativa. Già nella primavera del 2014, il 30% dei volumi viene stampato internamente, e la capacità produttiva è ormai vicina alla saturazione.
Una crescita lampo
Per ampliare il giro d’affari STAR7 Printing introduce una risorsa commerciale dedicata alla stampa, e conquista numerosi clienti, sia nell’orbita del gruppo che sul mercato.
Tra il 2014 e il 2017 le commesse crescono rapidamente, e le due macchine da stampa producono quotidianamente centinaia di commesse di prodotti brossurati o cuciti a punto metallico.
Sebbene l’automotive resti il settore in cui l’azienda è più attiva, la committenza diventa via via più varia, includendo settori come quelli dell’elettrodomestico, della cosmesi, dalla farmaceutica, del giardinaggio, e degli eventi, nonché dell’editoria tecnica, legale e scolastica.
La ricetta di STAR7 Printing risiede in un prodotto di qualità al giusto prezzo, e in una gestione efficace dei piccoli lotti.
«Per noi, i volumi frazionati non sono una seccatura, ma una risorsa. Offriamo ai nostri clienti forniture just-in-time che partono da un solo pezzo», afferma Cerrato. «Stampare e stoccare grandi quantitativi è antistorico, ed è contrario ai principi del digitale».
Confidente di poter aggiungere valore ai processi produttivi e promozionali dei propri clienti, STAR7 Printing sceglie di spostare la conversazione coi clienti dal prezzo del singolo stampato al vantaggio di un servizio tagliato su misura.
Per gestire la mole crescente di commesse, nel 2017 l’azienda introduce una macchina da stampa inkjet Canon varioPRINT i300 a colori in formato B3, con cui amplia l’offerta di manualistica tecnica a colori, e una Canon ImagePress per la stampa di alta qualità. Infine, nel 2019, STAR7 Printing installa una ColorStream 6000, che dà ulteriore impulso all’aumento dei volumi prodotti.
Al contempo, anche il reparto finitura viene potenziato, con brossuratrici Horizon iCE Binder BQ-270 e BQ-470, taglio trilaterale Horizon HT-300 e sistemi automatici di taglio della bobina e impilatura dei blocchi Tecnau.
«Nel 2014 facevamo 400 brossure a settimana, oggi sono 5.000 al giorno», spiega Luca Bosticco, Responsabile di Produzione di STAR7 Printing. «Siamo stati abili nell’acquisire commesse e coraggiosi nell’investire in tecnologie adatte a supportare una crescita tanto rapida».
La sfida e il successo della produzione gestita
Per STAR7 Printing, il 2018 si apre con una revisione completa dei sistemi informativi e gestionali. L’azienda possiede un parco di macchinari di ultima generazione e si avvale di un gestionale proprietario per la creazione delle schede di lavorazione. Però macchine e gestionale non dialogano tra loro, pregiudicando la creazione di statistiche e analisi dettagliate delle commesse realizzate.
«Hardware e software facevano il loro dovere, ma i volumi aumentavano, e con essi le variabili da controllare», afferma Bosticco. «Adottare un gestionale pensato per aziende di stampa era diventata un’urgenza».
Così, il team di STAR7 Printing analizza le poche soluzioni verticali disponibili sul mercato, ponendo il focus sulle funzionalità di preventivazione, gestione del magazzino, avanzamento lavori e pianificazione. Quest’ultimo punto, cruciale per lo stampatore, si rivela anche il più critico da dirimere. L’obiettivo è monitorare in tempo reale le lavorazioni su tutte le attrezzature, per valutarne le criticità, analizzarne le caratteristiche, e pianificarle efficacemente.
«Difficilmente eseguiamo lavorazioni che durano una giornata. Piuttosto, nella stessa giornata eseguiamo 200 lavorazioni diverse», rimarca il manager.
La selezione dei fornitori si riduce a quattro candidati, selezionati per le funzionalità richieste e le competenze pregresse su progetti di integrazione analoghi. A prevalere è Interlem GP Omega, con il suo gestionale Arianna Printing.
La maggior parte delle commesse di STAR7 Printing si basa sul riordino ciclico dei prodotti, pubblicati su portali web per i singoli clienti e contraddistinti da codici personalizzati. Pur non vendendo online, l’azienda possiede un flusso produttivo comparabile a un web-to-print.
«I clienti più grandi ordinano da noi come se comprassero online, semplicemente selezionando prodotti e quantitativi da un portale dedicato», spiega Bosticco. «Altri, a partire dagli editori, ci chiedono di volta in volta l’emissione di nuovi preventivi, comunicando formato, numero di pagine e quantitativo».
Per governare il flusso di ordini online e ridurre la mole di lavoro generata dalle richieste di preventivi, STAR7 Printing commissiona a Interlem anche la creazione di un portale di preventivazione online, integrato col gestionale e utilizzabile sia dalla propria forza commerciale che dal cliente finale.
JDF: una risorsa da sfruttare concretamente
Nel costruire il suo parco macchine, STAR7 Printing decide di investire esclusivamente in dispositivi compatibili con lo standard JDF. L’azienda, infatti, è determinata a sfruttare il potenziale di questa tecnologia per connettere le attrezzature al gestionale, e automatizzare il suo workflow di stampa e post-stampa. Per costruire un flusso completamente automatizzato, Interlem propone allo stampatore di integrare Arianna Printing con Enfocus Switch. L’applicativo Enfocus garantisce la piena conformità tra le specifiche di ciascun ordine, le informazioni desunte dal preflight, e le impostazioni rilevate sulle varie attrezzature. Completata la verifica, senza interventi umani, Switch avvia la rasterizzazione e la stampa del file.
«Quando siamo partiti, ci sembrava già un sogno avere un PLC che contasse il numero di fogli», racconta Bosticco. «Oggi, sfruttando il protocollo di comunicazione JDF dei sistemi Canon, la potenza di Arianna Printing e la modularità di Switch, lanciamo un lavoro e siamo certi del risultato, senza ulteriori controlli umani».
Più competitivi per crescere
Nel 2020, dopo una lunga fase di testing, STAR7 Printing decide di connettere al suo workflow automatizzato tutti i sistemi di stampa installati in azienda, sia a foglio che a bobina.
Per quanto riguarda la finitura, invece, l’avanzamento dei lavori prevede ancora la lettura di un codice a barre o l’impiego di un palmare. Ma l’azienda conta di integrare, entro il 2021, anche questo reparto nel suo workflow automatizzato.
«Sebbene i sistemi di finitura fuori linea rendano impossibile la rilevazione in tempo reale del lavoro in esecuzione, intendiamo sfruttare al massimo le funzionalità evolute dei nostri macchinari», afferma Bosticco. «L’impiego del JDF e lettura di QR code offrono enormi vantaggi operativi ed economici, e consentono di ridurre setup manuali ed errori umani».
Per STAR7 Printing, l’Industria 4.0 è un tema che va oltre i vari benefici fiscali ad esso connessi. Oltre ad un controllo minuzioso della produzione, e al sostanziale azzeramento di errori, rifacimenti e contestazioni, l’automazione ha portato una riduzione significativa delle attività manuali.
«Avendo molte commesse e tirature molto brevi, eliminando i passaggi manuali abbiamo un beneficio tangibile», conclude Bosticco. «Non abbiamo tagliato la forza lavoro, ma se prima due operatori seguivano tre macchine, oggi ne seguono cinque».
Grazie all’infrastruttura software aziendale, gli operatori di STAR7 Printing non devono più maneggiare schede di lavorazione, leggere codici a barre, creare imposition o lanciare file in stampa, ma si limitano a rifornire di carta le attrezzature. Investendo in automazione, l’azienda ha posto le basi per accrescere ulteriormente le capacità produttiva acquistando nuovi macchinari, senza però aumentare i costi fissi o ridurre le marginalità.