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Il big delle insegne approda alla visual communication con Kongsberg C64 e P5 350

Il big delle insegne approda alla visual communication con Kongsberg C64 e P5 350

Pubblicità64 si affida a B+B International e Durst per potenziare il suo reparto di finishing e stampa digitale, e si riserva un posto tra i leader del grande formato

di Lorenzo Villa

Il nome di Pubblicità64 non rientra tra i marchi storici e blasonati della stampa di grande formato. Non ancora. Dietro l’azienda bresciana c’è un ambizioso progetto imprenditoriale di Pashko Marnikollaj, suo fondatore e co-titolare. Un’avventura iniziata nel 2007 quando, insieme al fratello e co-titolare Vitor, e ai fratelli Lin e Paulin, l’imprenditore avvia un’attività artigianale di installazione di insegne luminose. Un business che prende immediatamente il volo, trainato dalla professionalità e dalla flessibilità della piccola squadra.

Il plotter da taglio Esko Kongsberg C64 installato presso la sede di Pubblicità64, a Gussago (BS).

«Mese dopo mese, sono aumentati i clienti che hanno deciso di affidarci stabilmente l’installazione delle loro insegne. Poi hanno iniziato a farci le prime richieste di realizzazione di progetti complessi “chiavi in mano”», spiega Marnikollaj.

Così, già nel 2008, l’azienda affronta un primo cambio di passo: nasce Pubblicità64, come officina specializzata nella realizzazione di insegne sagomate e scatolate. La newco produce internamente le matrici per i profilati in alluminio, e dispone di un reparto dedicato alla realizzazione di ledwall. Tra i servizi che offre, Pubblicità64 include la progettazione dell’insegna, il calcolo strutturale, e l’espletamento di tutte le pratiche autorizzative.

Così organizzata, l’azienda si afferma come partner produttivo ideale sia di piccoli e medi insegnisti, che di grandi società specializzate nello shop fitting.

Dal 2013 ad oggi, Pubblicità64 ha sempre registrato crescite a doppia cifra, arrivando a contare 70 collaboratori e un fatturato di circa 8 milioni di euro (2019).

La stampante Durst Rho P5 350 installata presso Pubblicità64.

A settembre 2020, infine, Pubblicità64 ha investito in un sistema di taglio digitale Esko Kongsberg C64 e una stampante Durst Rho P5 350.

Un fornitore a ciclo completo

Con l’obiettivo di soddisfare esigenze sempre più specialistiche, nel corso degli anni Pubblicità64 ha internalizzato le lavorazioni necessarie a produrre insegne di ogni tipologia e dimensione. L’azienda si è dotata di reparti per la realizzazione di impianti elettrici e per la saldatura di metalli, nonché di un doppio impianto di verniciatura.

A fare da cardine alla crescita inarrestabile dell’organizzazione bresciana sono la completezza dell’offerta e un’attenzione maniacale al cliente.

«Al pronto soccorso ti danno il bollino giallo, verde, o rosso. Noi, invece, siamo come i Vigili del Fuoco. Se il cliente ha un problema, non esiste lavoro che non sia urgente», spiega Marnikollaj.

Uno scorcio del reparto stampa di Pubblicità64.

Verso la comunicazione visiva

Coinvolta in progetti di crescente complessità, Pubblicità64 avvia varie collaborazioni con aziende specializzate nella stampa digitale. Tanto che, a metà del 2019, Marnikollaj ha l’idea di dotarsi di un reparto stampa digitale interno. Un’ipotesi che diventa realtà a inizio 2020, quando uno degli stampatori partner di Pubblicità64 decide di ristrutturare la propria azienda, offrendo al produttore di insegne l’opportunità di rilevare il proprio reparto stampa, inclusi operatori e commesse.

«Benché avessimo già deciso di investire in tecnologie di stampa e di taglio, poter acquisire un team di tecnici già esperti ha velocizzato il percorso», spiega Marnikollaj.

Per partire, l’azienda può contare su un parco macchine che include una EFI Matan 3, una Durst Rho P10, due Mimaki JV-300 160, e due EFI VUTEk, una QS3220 e una QS2000. Una dotazione rilevante, che però si rivela appena sufficiente a gestire i volumi di produzione esistenti. Quindi, per consentire a Pubblicità64 di crescere ulteriormente, i fratelli Marnikollaj pianificano nuovi investimenti in macchinari per stampa e finitura, incaricando Roberto Finocchio, responsabile acquisti, di individuare le tecnologie più idonee.

«L’esigenza di investire così rapidamente è scaturita dal volume di stampe generato in pochi mesi, e dai progetti di crescita per il futuro», spiega Finocchio. «Volevamo aumentare la nostra competitività e le nostre performance, per questo abbiamo deciso di valutare solo tecnologie di alta qualità e con prestazioni industriali, senza scendere a compromessi».

Il protter da taglio Esko Kongsberg C64 in produzione.

Sul fronte della stampa, l’obiettivo di Pubblicità64 è acquistare una macchina ibrida da affiancare a Matan 3 e Rho P10. Complice l’intenzione di omogeneizzare il parco fornitori, l’azienda si affida a Durst e acquista una Rho P5 350, capace di alimentare bobine fino a 3,5 metri e materiali rigidi, con funzionalità multi-sheet per caricare fino a 6 pannelli affiancati.

Taglio e fresatura: da collo di bottiglia a fattore abilitante

Per quanto riguarda il dopo stampa, taglio e fresatura rappresentano variabili complesse nel flusso di lavoro di Pubblicità 64, come in quello della maggior parte degli stampatori di grande formato. Pur possedendo già un plotter da taglio e un pantografo CNC, l’azienda è convinta che ci siano ampi margini di miglioramento in quest’area, e si mette alla ricerca di una tecnologia di ultima generazione, che le permetta di lavorare più efficacemente i molteplici materiali utilizzati.

«Avendo già un plotter da taglio e una fresa, su cui riscontravamo dei limiti, ci serviva un sistema che garantisse massima flessibilità operativa e di formato», spiega Finocchio. «Una macchina con caratteristiche industriali, capace di coniugare produttività, affidabilità e alta qualità anche nei cicli di produzione più intensivi».

Tra i materiali che Pubblicità64 ha bisogno di tagliare o fresare ci sono un 50% di supporti rigidi (Forex, Plexiglas, alluminio, etc.) e un 50% di supporti flessibili (banner in PVC, Duratrans, TNT, tessuti in poliestere, etc.).

Dopo alcune demo, Pubblicità64 investe in un plotter da taglio Esko Kongsberg C64, con un’area di lavoro di 3.210x3.200 mm, nonché dotato di conveyor belt. La macchina appare subito perfetta per supportare le esigenze produttive aziendali, sia nella fresatura dei materiali rigidi che nel taglio di quelli flessibili. La sua struttura e i due potenti motori di movimentazione della traversa in carbonio sono decisivi nella scelta.

Esko Kongsberg C64 fresa un pannello in Plexiglas

Installata ai primi di settembre, Kongsberg C64 opera già su un turno esteso di dieci ore per sette giorni settimanali, e a breve verrà impiegata sul secondo turno.

«Stiamo progressivamente spostando i nostri volumi di taglio su Kongsberg C64, per ridurre il carico sulle altre attrezzature. La nuova macchina riesce persino a fresare lamiera di alluminio da 2 mm con risultati impeccabili. Inoltre, è in grado di operare 24/7, abbattendo i costi produzione e riducendo l’impiego dell’operatore»», spiega Marnikollaj.

In vista dell’ulteriore crescita dei volumi, l’azienda punta sulla scalabilità del sistema, che consente di aggiungere moduli per l’automazione del taglio delle bobine e del carico e scarico di fogli e pannelli.

Problem solving e consulenza tecnica, fattori dirimenti

Per un imprenditore alle prime armi nel digitale, individuare il sistema più adatto alle proprie esigenze può rivelarsi complesso. Per questo, Pubblicità64 ha posto particolare attenzione alla fase dimostrativa e di validazione. Al fine di identificare la tecnologia più idonea, l’azienda ha chiesto di visionare lavorazioni su tracciati complessi e materiali difficili, su cui in precedenza aveva riscontrato criticità. Lavorazioni che Kongsberg C64 e il team di B+B International, forte di profonde competenze applicative, hanno gestito in maniera impeccabile, anche suggerendo gli utensili e i protocolli operativi più idonei ad ottenere il risultato.

Roberto Finocchio e Pashko Marnikollaj di Pubblicità64, rispettivamente a sinistra e a destra, con Alberto Costa di B+B International, al centro.

«Sono convinto che un fornitore capace di comprendere le tue esigenze, risolvere i tuoi problemi e fornirti consulenza post vendita valga più della migliore attrezzatura», afferma Marnikollaj. «B+B è il prototipo di fornitore che diventa partner dell’azienda, grazie a una visione e ad una strategia ben definite, e alla specializzazione pluriennale nelle arti grafiche».

Uno dei fattori che ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore di B+B International è Formula Digitale, suite che integra la piattaforma gestionale proprietaria Packway, e gli applicativi Esko per l’automazione e la gestione del workflow. Tra i plus, anche il programma formativo on-site, che ha permesso a Pubblicità64 di istruire in pochi giorni tre operatori. A questo seguirà un ulteriore piano di addestramento, finalizzato ad affinare le competenze su lavorazioni specifiche, e ad ampliare il numero di operatori qualificati su Kongsberg C64.

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