08/04 28/07 2013
FRAGILE? exhibition curated by Mario Codognato
The exhibition consists of works by some of the most interesting international artists of our time who have experimented with industrial and found glass - from Marcel Duchamp and Joseph Beuys, to Ai Weiwei, Damien Hirst, Giovanni Anselmo and Jannis Kounellis, to name a few. This exhibition is part of LE STANZE DEL VETRO project, a joint collaboration between Fondazione Giorgio Cini and Pentagram Stiftung, developed with the aim of promoting the appreciation of and research in glass made in the 20th and 21st centuries. In the context of Venetian glassmaking and its peculiar artisan connotations, FRAGILE? aims at taking a different, yet equally important, aspect into account, namely the use of glass
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as a found object, with specific metaphorical and linguistic features. Instead of precision or originality in design, other aspects will be sought, such as symbolic transparency, fragility and resistance, imprecision and smoothness, along with the construction of elements that draw inspiration from reality and contemporary artistic language. “In the 20th century, through the historical avant-gardes, visual arts cease to be a sole mimesis of reality through painting and sculpture – states curator Mario Codognato. By using objects and materials taken from the real world and industrial production, a new metaphoric, yet tautologically concrete, dimension is born. Glass, thanks to its widespread use in architecture and its double nature of transparent medium and at the same time
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barrier, becomes a new linguistic tool through which to create images”. FRAGILE? displays the creations of some of the most interesting artists of our time, who used glass with diverse and contrasting intentions: from the provoking gesture of Marcel Duchamp of shutting the air of Paris in a transparent ampoule, to the tragic lyricism of Joseph Beuys’s glass fragments as a witness to the ferociousness of earthquakes, from the transformation of industrial objects into poetical individualities by Luciano Fabro to the ironic explosion of car windscreens in Pipilotti Rist’s video. Seen as a whole, the works and artists exhibited in FRAGILE? translate the infinite potentialities of glass into unprecedented dialectics which inevitably have to do with our daily existence,
as a constitutive element of contemporary artistic language. Catalogo/ Catalogue SKIRA
Il vetro nelle opere di Glass in the work of Marcel Duchamp Joseph Beuys Mario Merz Gerhard Richter Giovanni Anselmo Jannis Kounellis Luciano Fabro Barry Le Va Michael Craig-Martin Keith Sonnier Lawrence Weiner David Hammons Gilbert & George Joseph Kosuth Giuseppe Penone Mona Hatoum David Batchelor Ai Weiwei Pipilotti Rist Rachel Whiteread Carsten Nicolai Damien Hirst Monica Bonvicini Ceal Floyer Cyril de Commarque Matias Faldbakken Walead Beshty Claire Fontaine
LE STANZE DEL VETRO
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia INGRESSO LIBERO FREE ADMISSION orario 10 - 19 chiuso il mercoledì 10 am - 7 pm closed on Wednesday informazioni / information T. +39 041 5229138 visite guidate / guided tours artsystem@artsystem.it numero verde / toll free 800 662 477
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FRAGILE?
a cura di Mario Codognato La mostra presenta opere di artisti internazionali, tra i più interessanti del nostro tempo che hanno utilizzato anche il vetro come medium della loro poetica - da Marcel Duchamp e Joseph Beuys, fino ad Ai Weiwei, Damien Hirst, Giovanni Anselmo e Jannis Kounellis solo per citarne alcuni - e rientra nel progetto Le Stanze del Vetro, iniziativa congiunta di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, nata con l’obiettivo di valorizzare l’arte vetraria del Novecento e mostrare le innumerevoli potenzialità e declinazioni di questa materia. Nel particolare contesto della produzione vetraria veneziana e della tradizione artigianale che la caratterizza, la mostra Fragile? prende in considerazione un altro aspetto, altrettanto rilevante, dell’utilizzo del vetro nelle
arti visive del secolo scorso e di quello appena iniziato: l’impiego del vetro come oggetto trovato, come materiale dalle particolari qualità metaforiche e linguistiche. Anziché la precisione o l’originalità del disegno del manufatto, entrano in gioco il potenziale simbolico della trasparenza, della fragilità e della resistenza (Fragile?), dell’imprecisione e della levigatezza, nella costruzione di una situazione che attinge volontariamente dall’esperienza della realtà quotidiana e del linguaggio artistico contemporaneo. “Nel ventesimo secolo con le sperimentazioni delle avanguardie storiche, le arti visive cessano di essere solamente una mimesi della realtà attraverso la pittura e la scultura - afferma il curatore Mario Codognato - tramite l’utilizzo diretto di oggetti e materiali estrapolati direttamente
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dalla realtà e dalla produzione industriale, costruiscono e concettualizzano una nuova dimensione metaforica e al contempo tautologicamente concreta. Il vetro, grazie anche al suo impiego sempre più preponderante in architettura, con il suo duplice ruolo di elemento trasparente e di barriera, viene a costituire un nuovo strumento linguistico nella costruzione di immagini”. La mostra Fragile? mette insieme le opere di alcuni tra i più interessanti artisti del nostro tempo, che hanno utilizzato il vetro con intenti e risultati tra i più diversi e contrastanti: dal provocatorio gesto di Marcel Duchamp di rinchiudere in un’ampolla trasparente l’aria di Parigi alla tragica liricità dei frammenti di vetro dell’opera di Joseph Beuys dedicata alla ferocia del terremoto, dalla trasformazione degli oggetti industriali in individualità poetiche
nei lavori storici di Luciano Fabro all’ironica deflagrazione dei vetri delle automobili nel video di Pipilotti Rist. Nel loro insieme, le opere e gli artisti presenti in Fragile? traducono le infinite potenzialità del vetro in una dialettica inedita che coinvolge inevitabilmente la nostra esperienza quotidiana, elemento costitutivo del linguaggio artistico contemporaneo. 1. Mona Hatoum, Drowning Sorrow (wine bottles), 2004, Collezione Pier Luigi e Natalina Remotti photo Ela Bialkowska Courtesy GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Le Moulin 2. Joseph Beuys, Terremoto in Palazzo,1981, Collezione Terrae Motus, Palazzo Reale, Caserta. photo Peppe Avallone, © Joseph Beuys by SIAE 2013
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3. Joseph Kosuth, Glass - One and Three, 1965, MJS Collection (Paris). photo Gh.Mollet-Viéville, © Joseph Kosuth by SIAE 2013 4. Pipilotti Rist, Ever Is Over All, 1997, Courtesy of the artist, Hauser & Wirth and Luhring Augustine, New York. 5. Marcel Duchamp, Air de Paris, 1919-1939, Collection David Fleiss, Paris. © Succession Marcel Duchamp by SIAE 2013
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6. Gerhard Richter, 879-4 6 Panes of Glass in a Rack, 2002-2011, Courtesy of the artist and Marian Goodman Gallery, New York / Paris. 7. Barry Le Va, Set I A placed B placed Set II A dropped. B dropped, Set III A placed. B dropped, Set IV placed, 1968, The Sonnabend Gallery, New York photo Douglas M Parker Studio.
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03/2013 grafica L+L AD3 stampa Nuova Jolly