La Fondazione Giorgio Cini è stata istituita nel 1951 da Vittorio Cini, in memoria del figlio Giorgio, con lo scopo di restaurare l’Isola di San Giorgio Maggiore, di reinserirla nella vita di Venezia e di farne un centro internazionale di attività culturali e di incontri di grande rilievo. La Fondazione Cini è oggi, grazie ai suoi Istituti e Centri di Ricerca dedicati allo studio della cultura umanistica veneziana e italiana, un’istituzione di ricerca nota in tutto il mondo che promuove mostre, convegni, seminari, corsi e pubblicazioni, e conserva collezioni, fondi e archivi di inestimabile valore.
LE STANZE DEL VETRO Isola di San Giorgio Maggiore 30124 Venezia ITALIA
Ferrovia / Train Station
10 - 19 chiuso il mercoledì 10 am - 7 pm closed on Wednesday 25/12/2012 e/and 01/01/2013 aperto 14 - 19 / open 2 - 7 pm
Piazzale Roma San Marco
Zitelle
Giardini - Biennale
Giudecca
Carlo Scarpa nasce a Venezia il 2 giugno 1906. Si forma alla Reale Accademia di Belle Arti, dove si diploma nel 1926 e subito inizia l’attività didattica presso la Scuola Superiore di Architettura di Venezia. Parallelamente cresce il suo interesse per l’arte vetraria, che lo porta nel 1926 a collaborare con la vetreria M.V.M. Cappellin & C., e successivamente dal 1932 al 1947 con la Venini. Scarpa si dedica poi all’architettura a tempo pieno, in particolare nel campo del restauro e della museografia, realizzando alcune delle più importanti opere nell’architettura italiana del XX Secolo, fino al 1978 anno della sua morte.
Carlo Scarpa was born in Venice on 2 June 1906. He trained at the Venice Royal Academy of Fine Arts. On graduating in 1926, he began teaching at the Venice College of Architecture. At the same time he took a great interest in the art of glassmaking. In 1926, this led him to collaborate with M.V.M Capellin & C. and then, from 1932 to 1947, with Venini. After ending his collaboration with Venini in 1947, Scarpa became a full-time architect and worked mainly in the fields of restoration and museum design, creating some of the most significant works in the 20th century Italian architecture, until his death in 1978.
Sopra / above Venini, Murano, 1951, da sinistra / from left: Anna Venini, F.L.Wright, Bruno Zevi, Iovanna Iazovich, Oscar Stonorov, dietro / behind: Savina Masieri, Mario de Luigi, Giuseppe Samonà, sulla destra / on the right: Carlo Scarpa e Angelo Masieri. foto: archivio Anna Venini photo: Anna Venini archive
The Fondazione Giorgio Cini was created in 1951 by Vittorio Cini in memory of his son Giorgio. The initial aim of the Fondazione was to restore the Island of San Giorgio Maggiore, and to re-integrate it in Venetian life as an international centre for cultural activities and important meetings. Thanks to its Institutes and Research Centres devoted to the study of Venetian and Italian humanistic culture, the Fondazione is now an internationally renowned research institution that promotes exhibitions, conferences, workshops, courses and publications as well as preserving invaluable bequests.
Le Stanze del Vetro San Giorgio Isola di San Giorgio Maggiore
informazioni / information T. +39 041 5230 869 INGRESSO LIBERO / FREE ADMISSION visite guidate / guided tours: artsystem@artsystem.it numero verde / toll free 800 662 477 www.cini.it www.lestanzedelvetro.it Raggiungici con il Vaporetto dell’Arte, il sightseeing tour ufficiale di Venezia lungo il Canal Grande. Oppure vaporetto linea 2, fermata San Giorgio. Reach us by the Art Heritage Waterbus, the official Venice sightseeing tour along the Grand Canal. Or vaporetto line 2 and get off at San Giorgio stop.
10-2012 GRAFICA L+L AD3 STAMPA MULTIGRAF
CARLO SCARPA biografia biography
CARLO SCARPA VENINI 1932-1947
29/08/2012 - 06/01/2013 LE STANZE DEL VETRO
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
Le Stanze del Vetro è un progetto pluriennale, nato per iniziativa congiunta di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, finalizzato allo studio e alla valorizzazione dell’arte vetraria del XX e XXI secolo. La sede de Le Stanze del Vetro è sull’Isola di San Giorgio Maggiore e dispone di 650 mq di superficie espositiva. Oltre alle mostre, lo spazio ospiterà convegni, laboratori didattici e altri eventi dedicati al vetro. La riqualificazione dell’edificio, che ospitava in origine una scuola, è stata eseguita da Annabelle Selldorf, specializzata nella progettazione di ambienti museali, in collaborazione con Fabrizio Cattaruzza e Francesco Millosevich. Nell’ambito del progetto si è costituito, entro l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini, un apposito Centro Studi che, accanto all’organizzazione periodica di mostre del vetro veneziano, promuove la progressiva costituzione di un archivio generale del vetro veneziano, la creazione di una biblioteca specializzata, l’organizzazione di seminari, convegni e laboratori destinati a studiosi e artisti interessati alla storia, tecnologie e sviluppi dell’arte vetraria, l’istituzione di borse di studio per ricercatori interessati al tema, e l’organizzazione di mostre sul vetro. Le Stanze del Vetro, per valorizzare l’arte vetraria nel suo complesso, si propone inoltre di organizzare eventi e iniziative anche in collaborazione con le principali istituzioni cittadine e internazionali dedicate alla promozione degli artisti contemporanei che hanno utilizzato il vetro come mezzo espressivo originale e medium della propria poetica, oltre alla valorizzazione e allo studio dei principali produttori e delle più importanti collezioni di vetro presenti al mondo. Il progetto si avvale di un comitato scientifico composto da Giuseppe Pavanello (presidente), Marino Barovier, Rosa Barovier Mentasti, David Landau, Laura de Santillana e Nico Stringa.
Le Stanze del Vetro (Rooms for Glass) is a long term joint initiative between Fondazione Giorgio Cini and Pentagram Stiftung devoted to studying the art of glassmaking in the twentieth and twenty-first centuries. The venue of Le Stanze del Vetro is a former school building on the Island of San Giorgio Maggiore with a dedicated exhibition space of 650 square meters. The restoration has been carried out by Annabelle Selldorf in collaboration with Fabrizio Cattaruzza and Francesco Millosevich. As part of the project, the Fondazione Cini has set up a special Study Centre in its Institute of Art History to promote the gradual establishment of a general archive of Venetian glass, the creation of a specialised library, the organisation of seminars, conferences and workshops for scholars and artists interested in the history, technology and development of the art of glassmaking, the institution of scholarships specifically addressed to researchers interested in the topic, and the periodic organization of exhibitions on glass. With a view to developing the interest in glassmaking in general, Le Stanze del Vetro will also feature various other events and initiatives, at times in collaboration with major Venetian and international institutions. Some events will be dedicated to promoting contemporary artists who have used glass as an original means of expression and medium for their own particular poetics. Other initiatives will study and showcase the principal glass manufacturers both in Murano and elsewhere in the world and major glass collections worldwide. The high standards that will characterize the project will be guaranteed by a scientific committee made of Giuseppe Pavanello (chairman), Marino Barovier, Rosa Barovier Mentasti, David Landau, Laura de Santillana and Nico Stringa.
CARLO SCARPA VENINI 1932-1947
CARLO SCARPA VENINI 1932-1947 Nel 1932 Carlo Scarpa iniziò la sua collaborazione con la Venini, per la quale progetterà degli straordinari vetri fino al 1947. Il suo lavoro si caratterizza per la continua ricerca sulla materia, sull’uso del colore e delle tecniche che seppe interpretare in modo personale sia rivisitando le antiche tradizioni che ideando, insieme ai maestri vetrai, nuove procedure di lavorazione. Ai primi anni risalgono i vetri a bollicine, i vetri a mezza filigrana, i vetri sommersi, serie queste ultime che vennero presentate alla Biennale di Venezia del 1934. Due anni dopo, alla stessa manifestazione e alla VI Triennale (1936) vennero esposti gli eleganti lattimi, le murrine romane, nate dalla collaborazione con Paolo Venini e i vetri corrosi dalla caratteristica superficie scabra. Alla Biennale di Venezia del 1938 Scarpa diversificò la produzione proponendo sia vasi che oggetti d’uso. Nella vetrina Venini si videro, tra l’altro i vetri a puntini, quelli a fasce e i rigati, che preludero alla coloratissima serie dei vetri tessuti esposti alla Biennale successiva. Il 1940 fu un anno molto importante per la vetreria
muranese che, alle mostre di Milano e Venezia, offrì un’ampia rassegna di vetri ideati dall’architetto, alcuni dei quali destinati ad avere una produzione limitata, sia per la difficoltà di esecuzione che per gli alti costi, come ad esempio i laccati neri e rossi, i granulari e gli incisi. Altre tipologie come ad esempio i cinesi, che mutuano le loro forme dalle porcellane orientali, o i battuti o gli stessi tessuti, saranno destinati invece a grande fortuna. Tra le serie del 1940, quella delle murrine opache, con superficie levigata alla mola, si distinse per le raffinatissime tessiture. La Biennale del 1942 fu l’ultima alla quale Carlo Scarpa partecipò come progettista di vetri. Dimostrando una notevole disinvoltura nell’uso del colore, egli presentò vetri a fili, a fasce, variegati e a pennellate in cui, alla tipica trasparenza della materia vitrea, vennero associate striature più o meno sottili dalle suggestive cromie. Marino Barovier
a sinistra / left Inciso H cm 29, 1940 ca. collezione privata / private collection sopra / above Murrina opaca H cm 6, L max cm 32, 1940 ca. Stiftung Museum Kunstpalast, Dusseldorf - Glasmuseum Hentrich foto: archivio Marino Barovier photo: Marino Barovier Archive
Catalogo SKIRA Catalogue SKIRA
In 1932 Carlo Scarpa began working with the Venini glassworks. He was to design some remarkable glass items for the company until 1947. His work involved continuous research into the materials, colours and techniques, which he adopted in a personal way to reinterpret old traditions and, together with the master glassblowers, to invent new working procedures. In the early years he designed series of glass items called a bollicine, a mezza filigrana, and sommersi; the latter series was shown at the Venice Biennale in 1934. In the Biennale and the 6th Milan Triennial in 1936 some elegant lattimi and murrine romane, created in collaboration with Paolo Venini, were shown with some typically rough corrosi works. At the 1938 Biennale Scarpa diversified his exhibited pieces by showing both vases and everyday objects. Meanwhile the Venini showroom displayed objects described as being a puntini, a fasce and rigati. They paved the way to the colourful tessuto series shown at the next Biennale. 1940 was a significant year for the Murano glassworks: at the Milan and Venice exhibitions the company showed a representative collection of glass objects designed by Scarpa. Some only had a limited production, both because of technical difficulties and of high costs. This was the case with the works called laccati neri e rossi, granulari and incisi. Other types, however, such as the cinesi, which echoed forms of Eastern porcelain, or the battuti and tessuto series, were to be produced in larger numbers. Of the 1940 works, the series of murrine opache with their polished surface stood out for their refined textures. The 1942 Biennale was the last Scarpa took part in as a glass designer. Showing remarkable skill in his use of
sopra / above Inciso H cm 16, 1940-42 collezione privata / private collection
colour, he presented items described as being a fili, a fasce, variegati and a pennellate. In these works typically transparent glass is scored with more or less thin stripes of fanciful colours. Marino Barovier
in copertina / cover A fili variegati H 13 cm D 16 cm, 1942 ca. collezione privata / private collection foto: archivio Marino Barovier photo: Marino Barovier Archive Catalogo SKIRA Catalogue SKIRA